#nuovo codice stradale
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🆘 Attenzione alle multe! Il nuovo Codice della Strada prevede sanzioni più severe per alcune infrazioni. Ma non solo: nuove tecnologie come i sistemi di assistenza alla guida diventano sempre più importanti. Scopri come orientarti in questo nuovo scenario e quali sono le conseguenze per chi non rispetta le regole. Visita oraultima.com per leggere l'articolo completo e proteggere la tua patente.
❓ Quali pensi siano le maggiori sfide che gli automobilisti dovranno affrontare con il nuovo Codice della Strada?
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"STATO PENALE DI POLIZIA
Ieri sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia.
🔴 Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere;
🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
🔴 idem per chi protesta contro le grandi opere;
🔴 Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola";
🔴carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
🔴 Fino a 15 anni per resistenza attiva
🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi")
🔴 Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio.
🔴 Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno
🔴 Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso.
Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari", le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco.
Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!!
Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie: l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale!
Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge.
Sosteniamo la Rete Liberi di Lottare- fermiamo insieme il Ddl 1660."
Nadia Urbinati
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Era da tempo che in tanti lo chiedevano a gran voce: punizioni giuste per chi abbandona i propri animali. E proprio su questo tema ha deciso di intervenire il testo del nuovo Codice della strada, con norme ad hoc e decisamente più severe di quanto previsto fino a oggi.
Le novità previste sono tante, ma quella che riguarda l’abbandono in strada di animali è di certo tra quelle più attese. Se non verranno introdotte modifiche, infatti, chi commette questo tipo di reati oltre al ritiro della patente rischierà anche il carcere fino a sette anni, soprattutto se gli animali abbandonati dovessero provocare un incidente con vittime o feriti, con anche la possibilità di introdurre l’omicid*o stradale per questa fattispecie.
La notizia arriva poi in queste settimane che, nonostante il tempo uggioso in gran parte della Penisola, precedono l’estate: il periodo in cui questo triste fenomeno ogni anno si intensifica. E se già prima di queste modifiche l’abbandono di animali costituiva reato, perseguito dall’art. 727 del Codice penale e punito con l’arresto fino a un anno o multa da mille a 10mila euro, le aggravanti previste dal nuovo Codice potrebbero finalmente aiutare a ridurne l’incidenza.
Ma da quando sarà applicabile? Non è ancora sicuro: con 163 voti a favore, il disegno di legge è ora al vaglio al Senato per l’approvazione finale e probabilmente potrebbe entrare in vigore prima dell’estate.
Fondamentali rimangono una maggiore educazione e cultura di attenzione agli animali (e ad ogni altra forma di vita), anche se questo, per molti, costituisce già un importante passo nella giusta direzione.
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Il Nuovo Codice della Strada 2025
Il nuovo #CodicedellaStrada prevede misure più severe e una riforma della #micromobilità e spera di ridurre il numero di incidenti. Ha creato molte polemiche per l'aumento delle #sanzioni, la sospensione breve della #patente e il casco per i #monopattini.
Il 20 novembre 2024 rappresenta una data cruciale per la sicurezza stradale in Italia: il nuovo Codice della Strada è diventato legge. Questa riforma, promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si propone di affrontare le sfide moderne della mobilità e di migliorare la sicurezza sulle strade. In questo articolo, esamineremo nel dettaglio le principali novità introdotte, i…
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Nuovo Codice della Strada: ddl domani in Senato. Stretta sui monopattini e tolleranza zero sui cellulari
Nuovo Codice della Strada: ddl domani in Senato. Stretta sui monopattini e tolleranza zero sui cellulari.
Il governo italiano ha recentemente annunciato un aggiornamento significativo del Codice della Strada, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti. Il nuovo codice, attualmente in fase di approvazione al Senato, introduce diverse novità e sanzioni più severe per chi infrange le regole della strada. Vediamo nel dettaglio le principali modifiche e ciò che…
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Michelle Volpe morta nell'incidente in Smart, la mamma Anna Boscaglia denunciata: teneva in braccio la figlia nello schianto La scarcerazione un giorno prima, la festa con la compagna e le due figlie e l'incidente nel quale Michelle Volpe ha perso la vita. Una dinamica assurda quella che ha portato alla tragedia di Giugliano. Francesco D'Alterio, 47 anni, guidava senza patente un'auto non assicurata: è tornato subito in carcere con l'accusa di omicidio stradale. Stessa sorte potrebbe subire la madre della vittima, Anna Boscaglia di 37 anni, che viaggiava senza cintura di sicurezza e che sarebbe colpevole di non aver vigilato sulle figlie. È stata denunciata in stato di libertà per omicidio stradale. La Smart che si è ribaltata domenica, è omologata per due ma portava quattro persone. La piccola di 8 anni rimasta uccisa sul colpo viaggiava in braccio alla madre, mentre la sorellina stava nel cofano. Lei è ricoverata con fratture multiple, ma dovrebbe riuscire a cavarsela. La mamma denunciata La madre della bimba di 8 anni che ieri è morta nell'incidente stradale a Giugliano in Campania, dopo che l'auto sulla quale era a bordo si è ribaltata, è stata denunciata in stato di libertà per omicidio stradale. Ieri, per la morte della piccola, era stato arrestato il compagno della donna che era alla guida dell'auto senza patente. La bimba, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era in braccio alla mamma, sedute entrambe al lato passeggeri. A bordo della Smart Fortwo c'erano quattro persone: il conducente, la compagna, la bimba di 8 anni e la sorella di 16 anni stipata nel piccolo vano posteriore dell'auto. L'incidente a Giugliano L'auto dove si trovava la bambina si è ribaltata, poco dopo le 5 di mattina, a Giugliano in Campania, lungo la via Domitiana, all'altezza del numero 99. I carabinieri, intervenuti sul posto, fin da subito hanno riscontrato una serie di anomalie. A cominciare dal numero delle persone a bordo della Smart Fortwo: ben quattro, una mamma e le sue bimbe di 8 e 16 anni, ed al volante il compagno della donna. Chi guidava - Francesco D'Alterio, di 47 anni - non aveva la patente e la vettura non era nemmeno assicurata. Non solo. Dagli accertamenti svolti è risultato che l'uomo aveva finito di scontare il giorno precedente, in detenzione domiciliare, una condanna per furto. I quattro erano letteralmente stipati nella minuscola Smart. La bimba di 8 anni era in braccio alla mamma, entrambe sedute sul lato passeggero e nel piccolo bagagliaio, la parte posteriore dell'auto, c'era la ragazza di 16 anni. A non avere scampo è stata la più piccola dei passeggeri, morta nell'impatto. L'altra ragazzina di 16 anni è stata trasportata all'ospedale a Pozzuoli per probabili fratture. La madre delle bimbe è in osservazione in ospedale mentre il conducente ha avuto solo qualche escoriazione. I carabinieri della stazione di Varcaturo e quelli del Radiomobile di Giugliano - che stanno cercando di capire cosa ha potuto determinare il ribaltamento dell'auto, analizzando anche le ore precedenti all'impatto - hanno sottoposto l'uomo all'alcol test. Poi D'Alterio è stato arrestato per omicidio stradale. «C'è rabbia e dolore per l'ennesima tragedia, frutto di una serie di leggerezze alla guida e di gravi irresponsabilità, che con tutta probabilità poteva essere evitata», dice Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, per il quale «il nuovo Codice della Strada contribuirà a fermare questa strage sulle nostre strade». Una tragedia, sottolinea Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, frutto di una «cultura malata che se ne frega della sicurezza stradale». E, a riprova, il deputato pubblica sui suoi social una rassegna di video che documentano svariati comportamenti sconsiderati, compreso quello di un uomo che guida la moto con un bambino disteso sul serbatoio, «ovviamente senza casco e senza qualsiasi tipo di protezione, tra le strade di Monteruscello», una frazione di Pozzuoli. Le vittime della strada in questo fine settimana Al di là delle condotte di guida, quel che è certo e che anche questo fine settimana è stato caratterizzato da un pesante bilancio di vittime sulle strade. Non solo della Campania (dove venerdì, in un incidente sull'A2 del Mediterraneo, ha perso la vita una bambina di sette anni), ma in tutta Italia. Molto spesso a perdere la vita sono giovani. Come nel Ragusano, dove ieri sera un'automobile si è scontrata con un monopattino lungo la strada provinciale che collega Scoglitti a Gela. Nell'impatto frontale sono morti due giovani tunisini di 22 e 25 anni. Ad investirli un ventitreenne di Gela, operaio in una fabbrica. Ed ancora, un giovane di 22 anni, residente in provincia di Reggio Emilia, è morto nelle prime ore della mattina, in un incidente avvenuto sulla via Emilia a San Prospero (Parma). La sua auto di grossa cilindrata, è finita a forte velocità sul marciapiede e si è schiantata contro un semaforo. Ieri, invece, un altro giovane di 22 anni ha perso la vita a Rimini, finendo fuori strada con una Bmw presa a noleggio. Stamani a Viareggio, in provincia di Lucca, una donna di 46 anni è stata travolta ed uccisa da un'auto condotta da un 28enne che non avrebbe rispettato lo stop. L'automobilista è risultato positivo all'alcotest.
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Anagni (FR): investe il nuovo compagno della ex moglie, arrestato 50enne
Anagni (Frosinone): investe il nuovo compagno della ex moglie, arrestato 50enne Ad Anagni, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno arrestato un 50 enne di Amaseno, incensurato, perché responsabile di tentato omicidio ai danni del compagno, 41enne, della ex moglie e dalla quale da pochi mesi si era separato. Non un investimento stradale, quello che inizialmente poteva essere sembrato ai presenti ma un tentato omicidio quanto accaduto, poco prima delle 14.00, ad Anagni in Via Della Sanità. L'arrestato dopo aver notato l'auto del nuovo compagno della donna, parcheggiata lungo la pubblica via, ha deciso di attendere il suo arrivo ma poi appena lo ha visto scendere in strada l'ha subito puntato, accelerando. La vittima non riuscendo a scansare l'impatto rimaneva colpito in pieno dal veicolo, balzando contro il muro dell'Istituto Religioso Vocazionista Santa Maria della Sanità e carambolando più volte tra il veicolo ed le pareti murarie, veniva trascinato per molti metri fino a quando il conducente decideva di fermarsi sul margine della corsia di marcia dove, invece di soccorrerlo, lo afferrava di peso scaravendolo privo di conoscenza a terra in una piazzola di sosta. I Carabinieri, una volta lanciato l'allarme, sono subito giunti sul posto ed in breve tempo hanno ricostruito la vicenda accertando che in realtà si era trattato di un atto volontario e non di un investimento pedonale colposo. La vittima ha rimediato diverse fratture ed è stato eli-trasportato in gravissime condizioni, in codice rosso, con prognosi riservata, presso l'Ospedale di Tor Vergata e anche se al momento le condizioni sono stabili dovrà subire alcuni interventi chirurgici. L'investitore è stato arrestato e nella mattinata 30 maggio è stato sentito dal GIP del Tribunale di Frosinone che, ritenendo legittimo il provvedimento di arresto dei Carabinieri, lo ha convalidato disponendo nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione con applicazione di dispositivo elettronico di controllo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Autovelox: le novità introdotte dalla nuova legge
Autovelox: quali novità sono previste dalla nuova legge? La ratio del provvedimento, pubblicato in Gazzetta oggi, è secondo il ministero dei Trasporti, mettere ordine nella materia e impedire che gli automobilisti vengano ingiustamente vessati. E' noto, infatti, che le amministrazioni comunali traggano dalle multe per eccesso di velocità alti introiti. Irrisolta, invece, la questione degli autovelox non omologati. Autovelox: le novità principali Dopo 13 anni di stand by, arriva la nuova legge sugli autovelox accompagnata da una nota esplicativa a cura del ministero. La novità principale sui dispositivi di rilevazione della velocità riguarda la loro collocazione. La nuova legge stabilisce che i tratti di strada sui quali collocare gli autovelox siano stabiliti con un provvedimento del Prefetto. Le aree saranno individuate in base ai seguenti criteri: - elevato livello di incidentalità - documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata - limite di velocità non inferiore di oltre 20 km/h rispetto al massimo generalizzato, salvo deroghe specifiche e motivate. Altra novità riguarda la segnalazione dei dispositivi. Il provvedimento prevede che sulle strade extraurbane il segnale che impone il limite di velocità e segnala la presenza dell'autovelox debba essere collocato almeno un chilometro prima del dispositivo. All'interno dei centri abitati, invece, non è previsto alcun obbligo di segnalamento minimo. Stop alle vessazioni dei Comuni Parlavamo di un eccesso di sanzioni comminate dai Comuni e di automobilisti ingiustamente vessati. A tal proposito, la nota del Mit specifica che sulle strade extraurbane principali, per le quali il limite previsto è di 110 km/h, il dispositivo può essere attivato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h. Per limiti di velocità inferiori non può essere utilizzato. In città, invece, limiti di velocità inferiori a 50 km/h non saranno sanzionabili poiché in questo caso è necessaria una contestazione immediata. Il decreto, infine, da il via libera agli autovelox mobili senza contestazione immediata purché, in quel tratto di strada individuato come adatto a ospitare un rilevatore di velocità, non sia possibile collocare postazioni fisse. Tali dispositivi dovranno essere riconoscibili. Sempre in materia di sanzioni, al Senato è in discussione una norma del Codice della strada che prevede un'unica sanzione per più di una violazione commessa nell'arco di un'ora nello stesso tratto stradale. Autovelox approvati o omologati? Il decreto non risolve il nodo degli autovelox approvati e omologati che sono stati oggetto di una recente sentenza della Corte di Cassazione. Probabilmente la questione sarà affrontata entro l'estate dal Nuovo Codice della strada. Le multe emesse nel frattempo, dunque, saranno oggetto di ricorso. L'unico riferimento contenuto nel testo sugli autovelox riguarda gli obblighi dei Comuni. Questi, infatti, dovranno adeguare i dispositivi di rilevamento della velocità alle nuove regole entro dodici mesi. In copertina foto di Alexander Fox | PlaNet Fox da Pixabay Read the full article
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Signora di 103 anni: gira in auto di notte con la patente scaduta. “Andavo a trovaare degli amici"
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/signora-di-103-anni-gira-in-auto-di-notte-con-la-patente-scaduta-andavo-a-trovaare-degli-amici/117314?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117314
Signora di 103 anni: gira in auto di notte con la patente scaduta. “Andavo a trovaare degli amici"
Questa storia, davvero insolita e affascinante, racconta di una donna di 103 anni, nata quindi nel 1920, che ha dimostrato una notevole determinazione e spirito di avventura. Nonostante la sua età avanzata, ha deciso di mettersi al volante in piena notte per andare a trovare degli amici a Bondeno, nel ferrarese. La sua avventura notturna ha però attirato l’attenzione per il modo di guida ritenuto pericoloso, portando un cittadino a segnalare l’auto bianca alla polizia.
I carabinieri intervenuti sono rimasti sorpresi non tanto per le irregolarità amministrative, come l’assicurazione assente e la patente scaduta da due anni, quanto per l’età della conducente. Dopo aver accertato la situazione, hanno scoperto che la donna sembrava disorientata, continuando a percorrere le stesse strade senza una meta precisa.
Sanzioni previste dal Codice della Strada
Nonostante l’eccezionalità del caso, le sono state applicate le sanzioni previste dal Codice della Strada, e il suo veicolo è stato portato via da un carro attrezzi. La storia si conclude con il riaccompagnamento a casa della donna da parte delle forze dell’ordine, mettendo fine alla sua insolita uscita notturna.
Questa vicenda mette in luce temi importanti come l’indipendenza e la mobilità nelle persone anziane, così come le sfide legate alla sicurezza stradale e al benessere di questa fascia della popolazione. Dimostra inoltre l’importanza di un approccio equilibrato e umano da parte delle autorità nel gestire situazioni del genere, bilanciando le necessità legali con la comprensione e il supporto alle persone anziane.
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“Un atto evidentemente elettorale” rimarca, sempre a LaPresse, Paolo Bellino, della stessa associazione, secondo cui “è stato dato il via libera alle parti peggiori degli istinti al volante”. “Un atto efferato, criminogeno” e per questo l’appello è: “Salvini ritira questa zozzeria”. “Noi chiediamo che la riforma si fermi, che venga riscritta ma tenendo conto di tutte le evidenze e i dati che mostrano come realmente incidere sulla sicurezza delle nostre strade” è la richiesta avanzata da Francesca Chiodi del “Movimento diritti dei pedoni”.
Infine, presente in piazza Santi Apostoli anche il deputato del Pd Andrea Casu: “Nel 2022 165 mila scontri stradali, 9 morti e oltre 100 feriti ogni giorno. Sono numeri da bollettino di guerra. È una strage nelle nostre strade”.Tra i manifestanti c’era anche il consigliere regionale Alessio D’Amato. “Bisogna fermare questa riforma che va nella direzione opposta all’obiettivo fissato dalle direttive europee di dimezzare il numero di incidenti entro il 2030 per arrivare a zero morti sulle strade entro il 2050 - ha detto in una nota - così le cose non possono funzionare, bisogna puntare sulla prevenzione, sulla responsabilità delle amministrazioni locali e sulle buone pratiche europee. Invece con la riforma del nuovo Codice della Strada piuttosto che proteggere gli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, e mettere in sicurezza i luoghi nevralgici come scuole, ospedali e stazioni, si fa propaganda sulla vita delle persone. Sono mesi che ho presentato la proposta di legge chiamata 'Lazio Strade Sicure' al Consiglio regionale, volta a ridurre il numero di vittime sulle strade. Tuttavia, dalla parte della destra in Regione c'è un silenzio assoluto su questo tema cruciale".
Obiettivo “zero morti” impossibile
RomaToday ha contattato Amedeo Trolese, responsabile mobilità di Legambiente Lazio e tra le persone che hanno preso la parola durante la manifestazione: “L’Europa vuole che, entro il 2050, ci siano “zero morti” sulle strade. Con questo “codice della strage” l’obiettivo sarà irraggiungibile – dice – si va nella destinazione contraria rispetto a quella verso la quale si dovrebbe andare, dando sempre più spazio all’auto privata e ai suv”.
Secondo Legambiente, la riforma diminuisce “la sicurezza stradale, boicotta la mobilità sostenibile e indebolisce i Comuni. Inoltre “rende più difficili i controlli per velocità e sosta abusiva, rende possibile l’aumento dei limiti di velocità e diminuisce le multe per i limiti di velocità e transito in ZTL e aree pedonali”. Per non parlare, poi, di Ztl, aree pedonali, biciclette e simili. Si “blocca la realizzazione di nuove piste e corsie ciclabili” rendendole poi meno sicure con l’annullamento della “clausola “salvaciclisti” del “metro e mezzo”.
Sindaci mortificati
“Questa è anche una misura che mortifica e penalizza tantissimo i sindaci – riprende Trolese – specialmente quelli impegnati nella realizzazione di zone 30, piste ciclabili o spazi Ztl. Non saranno più loro a decidere cosa fare ma il ministero, per la felicità di tutti quei burocrati che torneranno a comandare. Con Pendolaria abbiamo denunciato che siamo indietro anni luce sulla mobilità sostenibile ed ora il ministro vuole tornare a riprendersi quegli spazi pubblici che, con fatica, erano stati riconsegnati ai pedoni e a chi preferisce una mobilità alternativa. Spero che l'Anci prenda presto posizione su questo”.
Strage sulle strade di Roma
Quello dei morti sulla strada è, come detto, un'emergenza nazionale e che si avverte in maniera particolare nella Capitale d'Italia .Federico Pastore è solo l’ultima vittima delle strade di Roma. Il ragazzo, che viveva nella zona di Quattro Venti, è morto sulla via Flaminia alle 4 del mattino di sabato 2 marzo. Dall’inizio del 2024, a Roma, sono morte già diciotto persone per incidenti stradali. Lo scorso anno le vittime di incidente sono state ben193.
Il nuovo codice della strada
Il nuovo codice della strada del ministro Salvini, che dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 2024, introduce novità importanti. Una di queste è l’ergastolo della patente, pensata per chi causa incidenti sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I neopatentati non potranno guidare, per tre anni, auto con una potenza superiore ai 95 cavalli. Stretta anche su chi viene beccato a guidare in stato di ebrezza: per i recidivi ci sarà l’obbligo di installare sulla propria vettura l’alcolock. Colpiti i monopattini che dovranno essere assicurati, avere le freccia e la targa mentre per i conducenti sarà obbligatorio il caso. Provvedimento, questo, che non è stato preso anche per le biciclette. Salvini ha poi “dichiarato guerra” agli autovelox. L’installazione dei rilevatori sarà vietata su strade che hanno il limite di 50 km/h in città, nelle strade urbane, mentre nelle strade extraurbane sotto i 90 all'ora. Previste poi multe più salate per chi guida utilizzando il cellulare.
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Da multe a droga, il nuovo codice della strada
articolo: https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/istituzioni/2023/09/18/da-multe-a-droga-il-nuovo-codice-della-strada_0101ec17-5ef7-4ab6-babc-a31fb4c9bfce.html 19 settembre 2023 Tornano in Consiglio dei Ministri il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del codice della strada, con le nuove strette su guidatori ubriachi, drogati e distratti dal telefono. Con…
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*Come i giornali raccontano gli scontri stradali* A Torino appaiono le 'strisce pedonali killer' [La Stampa]
Immagine dalla Stampa al 28 luglio 2023 A Torino arriva un nuovo pericolo stradale: le strisce pedonali killer. Non sono gli automobilisci che vanno troppo veloci, non rallentano in prossimità delle strisce, non danno la precedenza ai pedoni, non rispettano l’articolo 141 del Codice della strada che prescrive di mantenere sempre una velocità adeguata alle condizioni della strada e del traffico,…
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Codice della strada: approvate in CdM nuove norme per migliorare la sicurezza stradale
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per il nuovo codice della strada, una delle priorità del vicepresidente e ministro Matteo Salvini. Il ddl contiene molte idee e suggerimenti condivisi in vari incontri con associazioni, enti, esperti e addetti ai lavori. Il progetto ambizioso consta di molte azioni che intervengono su sanzioni, prevenzione ed educazione stradale, ma anche su ztl, autovelox e segnaletica. Alcune delle novità introdotte dal disegno di legge includono: Contrasto alla guida sotto l'effetto di alcol e droghe: Il disegno di legge prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l'effetto di alcol e droghe, con l'introduzione del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici e l'obbligo, per gli stessi, di installare il cosiddetto "alcolock", che impedisce l'avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe, e la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni. Neopatentati: I neopatentati non potranno mettersi alla guida di veicoli di grossa cilindrata prima dei tre anni dal momento del conseguimento della patente. Monopattini: Sono previste nuove norme sui monopattini, con l'obbligo di casco, targa e assicurazione. Quelli in sharing non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite. Sanzioni: Severa sanzioni per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose. Maggiori garanzie anche per i ciclisti, con la disciplina del sorpasso in sicurezza sia su strade urbane che extraurbane, prevedendo - ove possibile – almeno 1,5 metri di distanza nell'effettuare la manovra. Safety car in caso di incidente potranno rallentare il traffico e fruire da deterrente per ulteriori incidenti. Più controlli e segnaletiche ai passaggi a livello. Zone a traffico limitato: Vengono introdotte nuove norme sulla disciplina delle zone a traffico limitato, che dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso. Il disegno di legge-delega per una riforma della disciplina sulla circolazione stradale è stato esaminato e approvato dal Consiglio dei ministri, che riordina e razionalizza la materia anche nell'ottica dell'ammodernamento del testo normativo in vigore, che risale al 1992. FONTE: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Clicca sotto per le SLIDE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - SICUREZZA STRADALE E NUOVO CODICE DELLA STRADA Read the full article
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Approvato in Cdm il nuovo codice della strada 2023, cosa cambia: tutte le regole e le novità
DIRETTA TV 27 Giugno 2023 Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza stradale, che andrà a modificare il codice della strada. Fortemente voluto dal ministro Salvini, prevede una serie di novità: dai limiti per i neopatentati all’ergastolo della patente per chi guida in stato di ebbrezza. Il testo ora dovrà essere discusso e approvato dal Parlamento. 9…
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Ergastolo della patente, multe con l’Isee, targhe sui monopattini: ecco la riforma del Codice della strada di Salvini
Ergastolo della patente, multe con l’Isee, targhe sui monopattini: ecco la riforma del Codice della strada di Salvini
«Entro la prossima primavera è necessario dotare il Paese di un nuovo codice che ormai è vecchio di 30 anni», ha annunciato il ministro di Infrastrutture e Trasporti Sottrazione della patente a vita, multe calibrate sul reddito, educazione stradale sin dalle superiori e revisioni più serrate. Sono solo alcune delle modifiche che si ventilano per la stretta a 360 gradi che il ministro delle…
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