#nuovo codice stradale
Explore tagged Tumblr posts
Text
Tachipirina & attesa del vigile.
.
63 notes
·
View notes
Text
ORA ULTIMA: Multe più salate e regole più severe: tutto quello che devi sapere sul nuovo Codice della Strada! VISITA IMMEDIATAMENTE IL SITO 👉 ORA ULTIMA 👈 LEGGI SUBITO L'ARTICOLO COMPLETO ➡️ https://www.oraultima.com/nuovo-codice-della-strada-2024/
🆘 Attenzione alle multe! Il nuovo Codice della Strada prevede sanzioni più severe per alcune infrazioni. Ma non solo: nuove tecnologie come i sistemi di assistenza alla guida diventano sempre più importanti. Scopri come orientarti in questo nuovo scenario e quali sono le conseguenze per chi non rispetta le regole. Visita oraultima.com per leggere l'articolo completo e proteggere la tua patente.
❓ Quali pensi siano le maggiori sfide che gli automobilisti dovranno affrontare con il nuovo Codice della Strada?
💡Notizie economiche e finanziarie fresche ogni giorno. Solo su ORAULTIMA.COM
#oraultima #codicedellastrada #automotive #auto #automobile #Automobilisti #consumatori #Italia #Notizie #Finanza #pensioni #pensione #banche #soldi #imprese #risparmio #investimenti #bonus #news #notizie #business #finanzapersonale #economiaitaliana #newsfinanziarie
#business#economia#news#notizie#oraultima#economy#politics#nuovo codice della strda#nuovo codice stradale
0 notes
Photo
PRIMA PAGINA La Nuova Di Venezia E Mestre di Oggi mercoledì, 08 gennaio 2025
#PrimaPagina#lanuovadiveneziaemestre quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi medici#coperto#solo#quarto#sono#fissato#ciclabile#ospedale#vare#ecco#nuovo#codice#stradale#alcol#sfrattato#disarmare#dottore#muore#della#fortuna
0 notes
Text
"STATO PENALE DI POLIZIA
Ieri sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia.
🔴 Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere;
🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
🔴 idem per chi protesta contro le grandi opere;
🔴 Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola";
🔴carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
🔴 Fino a 15 anni per resistenza attiva
🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi")
🔴 Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio.
🔴 Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno
🔴 Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso.
Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari", le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco.
Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!!
Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie: l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale!
Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge.
Sosteniamo la Rete Liberi di Lottare- fermiamo insieme il Ddl 1660."
Nadia Urbinati
82 notes
·
View notes
Text
Il nuovo articolo 187 del Codice della strada, così come entrato in vigore, viene visto come una forzatura giuridica a rischio di dichiarazione di incostituzionalità dalla Consulta. La pensano così diversi giuristi italiani, come l’avvocato Claudio Miglio che è pronto già a sollevare la questione di legittimità. Al centro c’è l’articolo del Codice oggi rinominato come “Guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti” e che fino alla scorsa settimana aveva come titolo “Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti”. L’eliminazione di tutti i riferimenti nel testo proprio allo “stato di alterazione psico-fisica” è, infatti, una modifica tutt’altro che insignificante. Argomento, pochi giorni fa, anche al centro dello scontro tra Vasco Rossi e il ministro Matteo Salvini (principale sponsor della riforma).
Alterazione e pericolo – Adesso, infatti, per il ritiro della patente di guida e il rischio dell’arresto da sei mesi a un anno basterà la sola positività alle droghe, anche se il risultato del test è stato causato da un’assunzione avvenuta molte ore prima e il soggetto non presenta alcuno stato di alterazione. “Siamo tutti d’accorso che la sicurezza stradale va assolutamente salvaguardata, ma così hanno tolto l’unico elemento di reale pericolo che è lo stato di alterazione”, spiega Claudio Miglio, avvocato con una lunga esperienza nel settore dei reati in materia di stupefacenti.La Consulta nel 2004 – La Corte Costituzionale nel 2004 si era trovata già ad esprimersi proprio sull’articolo 187 del Codice della strada dichiarando la “manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale” sollevata. Ma perché oggi si torna a parlare ancora di dubbi di costituzionalità? “Perché a differenza di vent’anni fa quando la Corte ha salvato l’articolo sulla base della compresenza di due elementi, adesso quello più importante è stato tolto”, spiega l’avvocato Miglio. In quell’occasione la Consulta “disse che non è sufficiente soltanto l’assunzione, ma poiché era presente anche lo stato oggettivo di alterazione psico-fisica, allora il reato aveva un suo diritto di cittadinanza nel nostro ordinamento, in conformità con i nostri principi costituzionali”.Indeterminatezza della fattispecie penale? – Nel 2004 l’articolo 187 (nella sua vecchia stesura) era stato esaminato dalla Consulta dopo che l’anno prima un giudice di pace di Bobbio, in provincia di Piacenza, aveva sollevato – nel corso di un processo – la questione di legittimità. Il riferimento era alla parte dell’articolo 187 che sanzionava “penalmente la condotta di chi si pone alla guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti senza prevedere alcun limite oltre il quale il soggetto possa essere considerato in stato di alterazione fisica e psichica”. Aspetto che veniva messo in relazione a quanto, invece, previsto per la guida in stato di ebbrezza per l’uso di bevande alcoliche, che prevede appunto delle soglie minime. Per questo alla Corte è stato chiesto di dichiarare la norma costituzionalmente illegittima sotto il profilo della “indeterminatezza della fattispecie penale” e per violazione del principio della “personalità della responsabilità penale”, che “presuppone la sussistenza della colpa dell’autore della condotta assoggettata a sanzione penale e, conseguentemente, la determinatezza e la conoscibilità del precetto penale“.
L’ordinanza e le motivazioni – Il 27 luglio del 2004, però, la Corte – presieduta da Gustavo Zagrebelsky – aveva dichiarato infondata la questione di legittimità, sottolineando nell’ordinanza che “la fattispecie incriminatrice” è “sufficientemente determinata”, perché “risulta integrata dalla concorrenza dei due elementi, l’uno obiettivamente rilevabile dagli agenti di polizia giudiziaria (lo stato di alterazione), e per il quale possono valere indici sintomatici, l’altro, consistente nell’accertamento della presenza, nei liquidi fisiologici del conducente, di tracce di sostanze stupefacenti o psicotrope”. Tutto questo, argomentava la Consulta, “a prescindere dalla quantità delle stesse, essendo rilevante non il dato quantitativo, ma gli effetti che l’assunzione di quelle sostanze può provocare in concreto nei singoli soggetti“.
Pronti a sollevare la questione di legittimità” – “Adesso la fattispecie è indeterminata“, sottolinea ancora l’avvocato Claudio Miglio. “Al prossimo procedimento penale che avremmo la fortuna/sfortuna di curare solleveremo la questione di legittimità costituzionale“. “Se non c’è l’obiettivo pericolo dello stato di alterazione – un soggetto può avere assunto giorni prima sostanze stupefacenti e non essere pericoloso – perché deve essere imputato in un procedimento penale e subire anche il ritiro della patente?”, aggiunge.
Il testo unico e l’uso personale – “Questa norma viene fatta proprio contro qualsiasi utilizzo di droghe e si tiene in ostaggio la libertà di circolazione di chi fa uso di droghe”, ribadisce Miglio ricordando che “l’uso personale di droghe non è un reato” in Italia. Dopo il referendum abrogativo del 1993, infatti, i cittadini hanno stabilito la depenalizzazione della detenzione per consumo personale di droghe che oggi è considerato solamente un illecito amministrativo (prevedendo, ad esempio, la sospensione della patente di guida). Alla base di tutto vi è il “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti”. “Siccome non potevano cambiare questo principio ormai consolidato nel nostro ordinamento dopo il referendum, hanno fatto entrare dalla finestra questa norma“, commenta Miglio. Avvocato che confida nella dichiarazione di illegittimità costituzionale del nuovo articolo 187 del Codice della strada: “Ma dovremmo aspettare ahimè l’ennesima pronuncia della Consulta che bloccherà la norma. E purtroppo passeranno ancora degli anni“.
26 notes
·
View notes
Text
BORGHI SFATA LE FAKE SUL NUOVO CODICE STRADALE ▷ "BENE L'IDEA DI DENUNCI...
youtube
4 notes
·
View notes
Text
Era da tempo che in tanti lo chiedevano a gran voce: punizioni giuste per chi abbandona i propri animali. E proprio su questo tema ha deciso di intervenire il testo del nuovo Codice della strada, con norme ad hoc e decisamente più severe di quanto previsto fino a oggi.
Le novità previste sono tante, ma quella che riguarda l’abbandono in strada di animali è di certo tra quelle più attese. Se non verranno introdotte modifiche, infatti, chi commette questo tipo di reati oltre al ritiro della patente rischierà anche il carcere fino a sette anni, soprattutto se gli animali abbandonati dovessero provocare un incidente con vittime o feriti, con anche la possibilità di introdurre l’omicid*o stradale per questa fattispecie.
La notizia arriva poi in queste settimane che, nonostante il tempo uggioso in gran parte della Penisola, precedono l’estate: il periodo in cui questo triste fenomeno ogni anno si intensifica. E se già prima di queste modifiche l’abbandono di animali costituiva reato, perseguito dall’art. 727 del Codice penale e punito con l’arresto fino a un anno o multa da mille a 10mila euro, le aggravanti previste dal nuovo Codice potrebbero finalmente aiutare a ridurne l’incidenza.
Ma da quando sarà applicabile? Non è ancora sicuro: con 163 voti a favore, il disegno di legge è ora al vaglio al Senato per l’approvazione finale e probabilmente potrebbe entrare in vigore prima dell’estate.
Fondamentali rimangono una maggiore educazione e cultura di attenzione agli animali (e ad ogni altra forma di vita), anche se questo, per molti, costituisce già un importante passo nella giusta direzione.
6 notes
·
View notes
Link
Con l'introduzione del nuovo Codice della Strada, le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza sono diventate più severe. Il limite di alcolemia è fissato a 0,5 grammi per litro. Per le donne, anche un bicchiere di spumante può portare a superare questo limite, mentre gli uomini a digiuno possono permettersi due bicchieri senza rischi immediati. Chi viene trovato con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro rischia multe variabili da 543 a 2.170 euro e una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico raggiunge tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, le sanzioni aumentano: si possono ricevere multe fino a 3.200 euro, la sospensione della patente per un anno e persino una pena detentiva fino a sei mesi. Superando 1,5 grammi per litro, le conseguenze si fanno ancora più gravi: si può incorrere in multe fino a 6.000 euro, arresto e confisca del veicolo, se non di proprietà del conducente. È importante notare che il consumo di alcol necessario per superare i limiti non è uguale per tutti, ma varia a seconda di fattori come sesso, peso e condizioni fisiche. Ad esempio, un uomo di circa 65 chili e a stomaco vuoto può superare il limite con due bicchieri di spumante o un bicchiere di vino, mentre una donna di 45 chili a digiuno basta il solo flûte di spumante. Un uomo di circa 80 chili, con lo stomaco pieno, potrebbe bere fino a due bicchieri di vino e un digestivo senza superare i limiti. Per i neopatentati, la situazione è differente. Il Codice della Strada prevede una tolleranza zero: chi ha conseguito la patente da meno di tre anni non deve assumere alcun alcolico prima di mettersi al volante. Le sanzioni per i neopatentati sono maggiorate e include il ritiro immediato della patente in caso di consumi alcolici. In sintesi, l’approccio del nuovo Codice della Strada vuole enfatizzare la guida responsabile, soprattutto durante periodi festivi come il Capodanno, dove il consumo di alcol può essere tentatore, ma le conseguenze legali sono severe e richiedono molta attenzione.
0 notes
Text
Alcol, monopattini e velocità: le novità del Codice della strada 2024
Alcol, monopattini e velocità: le novità del Codice della strada 2024
Oggi entra in vigore il nuovo Codice della Strada, portando con sé una serie di cambiamenti significativi che riguardano tutti, dai conducenti alle biciclette, dai monopattini alle auto. Ma cosa cambia esattamente? Ecco un’analisi delle principali novità che interesseranno la sicurezza stradale nel 2024. Guida in stato di ebbrezza: arriva l’alcolock Una delle novità più importanti riguarda la…
0 notes
Text
Nuovo Codice della Strada da oggi in vigore: Più sicurezza e regole più severe. A partire da oggi, sabato 14 dicembre, entra in vigore un'importante riforma del Codice della Strada, con un pacchetto di norme pensate per migliorare la sicurezza stradale e garantire maggiore responsabilità da parte degli utenti della strada. Tra le principali novità si segnalano misure stringenti per l'uso del cellulare alla guida, l'abuso di alcol e droghe, e nuove regole per monopattini e neopatentati.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
0 notes
Text
L'unica auto che potrò permettermi di guidare dopo l'entrata in vigore del nuovo CODICE STRADALE 2025 ...😆🤦
0 notes
Text
Il Nuovo Codice della Strada 2025
Il nuovo #CodicedellaStrada prevede misure più severe e una riforma della #micromobilità e spera di ridurre il numero di incidenti. Ha creato molte polemiche per l'aumento delle #sanzioni, la sospensione breve della #patente e il casco per i #monopattini.
Il 20 novembre 2024 rappresenta una data cruciale per la sicurezza stradale in Italia: il nuovo Codice della Strada è diventato legge. Questa riforma, promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si propone di affrontare le sfide moderne della mobilità e di migliorare la sicurezza sulle strade. In questo articolo, esamineremo nel dettaglio le principali novità introdotte, i…
0 notes
Photo
PRIMA PAGINA Corriere Delle Alpi di Oggi mercoledì, 08 gennaio 2025
#PrimaPagina#corrieredellealpi quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi medici#coperto#solo#quarto#sono#metano#euro#pili#stille#piste#natale#degli#nuovo#codice#stradale#alcol#fortuna#mila#dalla#pierino#gros
0 notes
Video
Michelle Volpe morta nell'incidente in Smart, la mamma Anna Boscaglia denunciata: teneva in braccio la figlia nello schianto La scarcerazione un giorno prima, la festa con la compagna e le due figlie e l'incidente nel quale Michelle Volpe ha perso la vita. Una dinamica assurda quella che ha portato alla tragedia di Giugliano. Francesco D'Alterio, 47 anni, guidava senza patente un'auto non assicurata: è tornato subito in carcere con l'accusa di omicidio stradale. Stessa sorte potrebbe subire la madre della vittima, Anna Boscaglia di 37 anni, che viaggiava senza cintura di sicurezza e che sarebbe colpevole di non aver vigilato sulle figlie. È stata denunciata in stato di libertà per omicidio stradale. La Smart che si è ribaltata domenica, è omologata per due ma portava quattro persone. La piccola di 8 anni rimasta uccisa sul colpo viaggiava in braccio alla madre, mentre la sorellina stava nel cofano. Lei è ricoverata con fratture multiple, ma dovrebbe riuscire a cavarsela. La mamma denunciata La madre della bimba di 8 anni che ieri è morta nell'incidente stradale a Giugliano in Campania, dopo che l'auto sulla quale era a bordo si è ribaltata, è stata denunciata in stato di libertà per omicidio stradale. Ieri, per la morte della piccola, era stato arrestato il compagno della donna che era alla guida dell'auto senza patente. La bimba, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era in braccio alla mamma, sedute entrambe al lato passeggeri. A bordo della Smart Fortwo c'erano quattro persone: il conducente, la compagna, la bimba di 8 anni e la sorella di 16 anni stipata nel piccolo vano posteriore dell'auto. L'incidente a Giugliano L'auto dove si trovava la bambina si è ribaltata, poco dopo le 5 di mattina, a Giugliano in Campania, lungo la via Domitiana, all'altezza del numero 99. I carabinieri, intervenuti sul posto, fin da subito hanno riscontrato una serie di anomalie. A cominciare dal numero delle persone a bordo della Smart Fortwo: ben quattro, una mamma e le sue bimbe di 8 e 16 anni, ed al volante il compagno della donna. Chi guidava - Francesco D'Alterio, di 47 anni - non aveva la patente e la vettura non era nemmeno assicurata. Non solo. Dagli accertamenti svolti è risultato che l'uomo aveva finito di scontare il giorno precedente, in detenzione domiciliare, una condanna per furto. I quattro erano letteralmente stipati nella minuscola Smart. La bimba di 8 anni era in braccio alla mamma, entrambe sedute sul lato passeggero e nel piccolo bagagliaio, la parte posteriore dell'auto, c'era la ragazza di 16 anni. A non avere scampo è stata la più piccola dei passeggeri, morta nell'impatto. L'altra ragazzina di 16 anni è stata trasportata all'ospedale a Pozzuoli per probabili fratture. La madre delle bimbe è in osservazione in ospedale mentre il conducente ha avuto solo qualche escoriazione. I carabinieri della stazione di Varcaturo e quelli del Radiomobile di Giugliano - che stanno cercando di capire cosa ha potuto determinare il ribaltamento dell'auto, analizzando anche le ore precedenti all'impatto - hanno sottoposto l'uomo all'alcol test. Poi D'Alterio è stato arrestato per omicidio stradale. «C'è rabbia e dolore per l'ennesima tragedia, frutto di una serie di leggerezze alla guida e di gravi irresponsabilità, che con tutta probabilità poteva essere evitata», dice Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, per il quale «il nuovo Codice della Strada contribuirà a fermare questa strage sulle nostre strade». Una tragedia, sottolinea Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, frutto di una «cultura malata che se ne frega della sicurezza stradale». E, a riprova, il deputato pubblica sui suoi social una rassegna di video che documentano svariati comportamenti sconsiderati, compreso quello di un uomo che guida la moto con un bambino disteso sul serbatoio, «ovviamente senza casco e senza qualsiasi tipo di protezione, tra le strade di Monteruscello», una frazione di Pozzuoli. Le vittime della strada in questo fine settimana Al di là delle condotte di guida, quel che è certo e che anche questo fine settimana è stato caratterizzato da un pesante bilancio di vittime sulle strade. Non solo della Campania (dove venerdì, in un incidente sull'A2 del Mediterraneo, ha perso la vita una bambina di sette anni), ma in tutta Italia. Molto spesso a perdere la vita sono giovani. Come nel Ragusano, dove ieri sera un'automobile si è scontrata con un monopattino lungo la strada provinciale che collega Scoglitti a Gela. Nell'impatto frontale sono morti due giovani tunisini di 22 e 25 anni. Ad investirli un ventitreenne di Gela, operaio in una fabbrica. Ed ancora, un giovane di 22 anni, residente in provincia di Reggio Emilia, è morto nelle prime ore della mattina, in un incidente avvenuto sulla via Emilia a San Prospero (Parma). La sua auto di grossa cilindrata, è finita a forte velocità sul marciapiede e si è schiantata contro un semaforo. Ieri, invece, un altro giovane di 22 anni ha perso la vita a Rimini, finendo fuori strada con una Bmw presa a noleggio. Stamani a Viareggio, in provincia di Lucca, una donna di 46 anni è stata travolta ed uccisa da un'auto condotta da un 28enne che non avrebbe rispettato lo stop. L'automobilista è risultato positivo all'alcotest.
0 notes
Text
Autovelox: le novità introdotte dalla nuova legge
Autovelox: quali novità sono previste dalla nuova legge? La ratio del provvedimento, pubblicato in Gazzetta oggi, è secondo il ministero dei Trasporti, mettere ordine nella materia e impedire che gli automobilisti vengano ingiustamente vessati. E' noto, infatti, che le amministrazioni comunali traggano dalle multe per eccesso di velocità alti introiti. Irrisolta, invece, la questione degli autovelox non omologati. Autovelox: le novità principali Dopo 13 anni di stand by, arriva la nuova legge sugli autovelox accompagnata da una nota esplicativa a cura del ministero. La novità principale sui dispositivi di rilevazione della velocità riguarda la loro collocazione. La nuova legge stabilisce che i tratti di strada sui quali collocare gli autovelox siano stabiliti con un provvedimento del Prefetto. Le aree saranno individuate in base ai seguenti criteri: - elevato livello di incidentalità - documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata - limite di velocità non inferiore di oltre 20 km/h rispetto al massimo generalizzato, salvo deroghe specifiche e motivate. Altra novità riguarda la segnalazione dei dispositivi. Il provvedimento prevede che sulle strade extraurbane il segnale che impone il limite di velocità e segnala la presenza dell'autovelox debba essere collocato almeno un chilometro prima del dispositivo. All'interno dei centri abitati, invece, non è previsto alcun obbligo di segnalamento minimo. Stop alle vessazioni dei Comuni Parlavamo di un eccesso di sanzioni comminate dai Comuni e di automobilisti ingiustamente vessati. A tal proposito, la nota del Mit specifica che sulle strade extraurbane principali, per le quali il limite previsto è di 110 km/h, il dispositivo può essere attivato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h. Per limiti di velocità inferiori non può essere utilizzato. In città, invece, limiti di velocità inferiori a 50 km/h non saranno sanzionabili poiché in questo caso è necessaria una contestazione immediata. Il decreto, infine, da il via libera agli autovelox mobili senza contestazione immediata purché, in quel tratto di strada individuato come adatto a ospitare un rilevatore di velocità, non sia possibile collocare postazioni fisse. Tali dispositivi dovranno essere riconoscibili. Sempre in materia di sanzioni, al Senato è in discussione una norma del Codice della strada che prevede un'unica sanzione per più di una violazione commessa nell'arco di un'ora nello stesso tratto stradale. Autovelox approvati o omologati? Il decreto non risolve il nodo degli autovelox approvati e omologati che sono stati oggetto di una recente sentenza della Corte di Cassazione. Probabilmente la questione sarà affrontata entro l'estate dal Nuovo Codice della strada. Le multe emesse nel frattempo, dunque, saranno oggetto di ricorso. L'unico riferimento contenuto nel testo sugli autovelox riguarda gli obblighi dei Comuni. Questi, infatti, dovranno adeguare i dispositivi di rilevamento della velocità alle nuove regole entro dodici mesi. In copertina foto di Alexander Fox | PlaNet Fox da Pixabay Read the full article
0 notes
Text
Signora di 103 anni: gira in auto di notte con la patente scaduta. “Andavo a trovaare degli amici"
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/signora-di-103-anni-gira-in-auto-di-notte-con-la-patente-scaduta-andavo-a-trovaare-degli-amici/117314?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117314
Signora di 103 anni: gira in auto di notte con la patente scaduta. “Andavo a trovaare degli amici"
Questa storia, davvero insolita e affascinante, racconta di una donna di 103 anni, nata quindi nel 1920, che ha dimostrato una notevole determinazione e spirito di avventura. Nonostante la sua età avanzata, ha deciso di mettersi al volante in piena notte per andare a trovare degli amici a Bondeno, nel ferrarese. La sua avventura notturna ha però attirato l’attenzione per il modo di guida ritenuto pericoloso, portando un cittadino a segnalare l’auto bianca alla polizia.
I carabinieri intervenuti sono rimasti sorpresi non tanto per le irregolarità amministrative, come l’assicurazione assente e la patente scaduta da due anni, quanto per l’età della conducente. Dopo aver accertato la situazione, hanno scoperto che la donna sembrava disorientata, continuando a percorrere le stesse strade senza una meta precisa.
Sanzioni previste dal Codice della Strada
Nonostante l’eccezionalità del caso, le sono state applicate le sanzioni previste dal Codice della Strada, e il suo veicolo è stato portato via da un carro attrezzi. La storia si conclude con il riaccompagnamento a casa della donna da parte delle forze dell’ordine, mettendo fine alla sua insolita uscita notturna.
Questa vicenda mette in luce temi importanti come l’indipendenza e la mobilità nelle persone anziane, così come le sfide legate alla sicurezza stradale e al benessere di questa fascia della popolazione. Dimostra inoltre l’importanza di un approccio equilibrato e umano da parte delle autorità nel gestire situazioni del genere, bilanciando le necessità legali con la comprensione e il supporto alle persone anziane.
0 notes