#mezzi di trasporto
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Sicurezza Stradale: Mobilitazione contro il “Codice della Strage” al Voto Finale in Senato
Proteste in occasione della Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della Strada Domenica 17 novembre 2024, in coincidenza con la Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della Strada, si terrà un presidio a Roma e numerosi flash mob in tutta Italia.
Proteste in occasione della Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della StradaDomenica 17 novembre 2024, in coincidenza con la Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della Strada, si terrà un presidio a Roma e numerosi flash mob in tutta Italia. L’obiettivo è protestare contro la riforma del Codice della Strada, definita “Codice della Strage”, voluta dal Ministro dei Trasporti Matteo…
#Alessandria today#aree pedonali#associazioni vittime#Autovelox#ciclabilità#Ciclisti#cittadini attivi#Codice della Strage#FIAB#Flash Mob#flash mob stradale#Giornata Mondiale Vittime della Strada#Google News#Incidenti stradali#infrastrutture stradali#investimento pubblico#italianewsmedia.com#Legambiente#legislazione stradale.#Matteo salvini#Mezzi di trasporto#Mobilitazione#Mobilità sostenibile#Mobilità Urbana#morti sulle strade#Pedoni#Pier Carlo Lava#politica trasporti#presidio Roma#prevenzione incidenti
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Interruzioni stradali e interruzioni della S-Bahn previste nella zona della stazione di Köpenick
Nei seguenti periodi, la Hämmerlingstraße e la Bahnhofstraße saranno completamente chiuse: 🔜 da lunedì 23 settembre a mercoledì 2 ottobre 2024, #Hämmerlingstraße, installazione di un ponte ausiliario 🔜 da mercoledì 23 ottobre a lunedì 4 novembre 2024, #Bahnhofstraße, smantellamento di un ponte ausiliario 🔜 da mercoledì 18 giugno a lunedì 7 luglio 2025, #Bahnhofstraße, installazione di una…
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L’auto a idrogeno
L’auto a idrogeno, un racconto tratto dal libro intitolato Racconti e scritti più o meno seri che riunisce quarantatré racconti brevi e scritti di diversa natura detti più o meno seri per la presenza di temi futuribili, ironici e scherzosi. Gli argomenti – solo alcuni rielaborati da precedenti pubblicazioni – riguardano la politica, la tecnologia, il management, il futuro e il costume. Racconti…
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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Tra i tanti mezzi di trasporto, la fantasia è quello con il quale ho percorso più chilometri...
Michelangelo Da Pisa
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Tra i tanti mezzi di trasporto, la fantasia è quello con il quale ho percorso più chilometri...
¢ιт
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"Achi, ti vengono in mente degli altri mezzi di trasporto?"
"Cosa sono i mezzi di trasporto?"
"Quelle cose che, tipo l'aereo, trasportano le persone da un posto all'altro"
"Ah sì, tipo Gesù"
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" Il volto del colonialismo inglese si rivelò in tutta la sua brutalità in Sudafrica. I bianchi si erano impadroniti dell'88 per cento delle terre, mentre i neri, con la Legge sulla terra dei neri, il Natives Land Act, del 1913, avevano perso ogni diritto di proprietà. Fu l’inizio della politica razzista di segregazione dei neri in “riserve per gli indigeni”. Ma siccome questo processo non funzionò, nel 1948 fu introdotto il sistema dell'apartheid. Nel 1949 furono proibiti i matrimoni misti e nel 1950 la popolazione fu catalogata secondo quattro gruppi razziali: bianchi, indiani, gente di colore e neri, con questi ultimi relegati in bantustan. Almeno tre-quattro milioni di neri furono segregati con la forza in queste zone loro riservate. Mentre ai neri che rimanevano, per ragioni di lavoro, in zone “bianche”, era vietato accedere a scuole, locali pubblici, mezzi di trasporto, riservati ai soli bianchi. I leader del movimento anti-apartheid, tra i quali Nelson Mandela, furono condannati all'ergastolo. Ma la repressione del governo non riuscì a soffocare la ribellione degli africani. Sia i lavoratori sia gli studenti neri diedero vita a una serie di scioperi e di manifestazioni che lentamente fece entrare in crisi il sistema dell'apartheid. La svolta avvenne nel 1990 quando il primo ministro Frederik De Klerk annunciò in Parlamento la rimozione della messa al bando del Congresso nazionale africano e il rilascio dei prigionieri politici. Dopo ventisette anni di carcere, Nelson Mandela fu liberato. Nel 1994 si svolsero le prime elezioni su base non razziale e, il 10 maggio, Mandela divenne il presidente del Sudafrica. Anche qui le Chiese dei bianchi, tanto cattoliche quanto anglicane e protestanti, appoggiarono in larga maggioranza il sistema dell'apartheid. Ma un piccolo gruppo profetico, composto dall'arcivescovo cattolico di Durban, Denis Hurley, dal pastore della Chiesa riformata Beyers Naudé e dall'arcivescovo anglicano Desmond Tutu, guidò la resistenza dei neri contro l’apartheid. "
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
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100 bauli da leggenda Louis Vuitton
Perre Léonforte, Eric Pujalet-Plaà - prefazione di Patrick-Louis Vuitton
L'Ippocampo, Milano 2010, 24,5x31,5cm, 496 pagine, ISBN 9788896968155
euro 100,00
email if you want to buy [email protected]
Dal 1854 Louis Vuitton propone moderni bauli che uniscono il pragmatismo all’eleganza, perfettamente adattati ai nuovi mezzi di trasporto e ai cambiamenti di vita che questi comportano. La Maison è altrettanto esperta nell’equipaggiare esploratori e avventurieri che nell’accompagnare i grandi di questo mondo: principi, dandy, signore eleganti, artisti o gente del tutto anonima. Il Maharagià di Baroda, Savorgnan di Brazzà, Douglas Fairbanks, Ernest Hemingway, ma anche Damien Hirst e Sharon Stone hanno viaggiato con Louis Vuitton. Quest’opera, preceduta da una prefazione di Patrick-Louis Vuitton, riunisce le più belle creazioni della Maison attraverso oltre 800 documenti. Baule-letto, baule-armadio, tea-case, nécessaire da toilette, baule da circo, baule-biblioteca o scatola per caviale: altrettanti pezzi incredibili dietro ai quali s’indovinano le appassionanti avventure dei loro proprietari. Un completo inventario tecnico, bibbia dell’artigiano-valigiaio, svela anche tutti i segreti di fabbricazione di un baule Louis Vuitton. Questo libro-compendio dimostra come, dai primissimi bauli bombati fino a quelli ideati oggigiorno negli ateliers di Asnières, lo spirito della Maison sia sempre rimasto improntato alla medesima volontà: perpetuare l’eccellenza di un savoir-faire e fare dell’arte del viaggio una vera e propria arte del vivere.
12/05/24
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La Polizia di Stato di Alessandria sanziona un centauro per targa illeggibile
Fermo amministrativo di tre mesi e sanzione di 87 euro per un motociclista con targa sollevata
Fermo amministrativo di tre mesi e sanzione di 87 euro per un motociclista con targa sollevata. Alessandria, 13 novembre 2024 – Durante i servizi di controllo del territorio nella provincia di Alessandria, la Polizia Stradale ha fermato un motociclista il cui veicolo presentava una targa sollevata e quindi illeggibile. L’episodio è avvenuto la scorsa settimana, quando una pattuglia del…
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Nuovo sciopero dei macchinisti
Nuovo sciopero di 35 ore annunciato dai macchinisti delle ferrovie (S-Bahn e treni della DB). Lo sciperò inizierà alle 2.00 di giovedì (7 marzo) per finire al 13.00 di venerdì (8 marzo). La Berliner Verkehrsbetriebe (BVG) non è interessata dallo sciopero.
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Non è "lotta di classe contro i più poveri", è discriminazione e sfruttamento di chi NON SI ADEGUA. I povery rinuncino ai mezzi privati e si adattino al trasporto collettivo, i cani dirigono il gregge dove deve andare. Anche i considerati ricchy medy, a colpi di 1000& al mese solo per accendere la Audi A6, non godono.
La posto in prospettiva: Milan, amministrazione attuale, è un Franti torvo, ignorante e lazzarone che copia i compiti acriticamente da quelli che considera "bravi".
Ps.: sempre più felice della Brexit. Pensavo lo fosse solo per loro, mi rendo conto quanto lo sia sempre più anche per noi: Weltanschauung divergenti. Mai dimenticarsi come il cesso col rossetto Londonistan là prevalga nettamente e prevarichi tutto il resto.
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Caro Babbo Natale,
Questa è la letterina di una femminista intersezionale incazzata. Una di quelle che se notano un'ingiustizia di qualsiasi tipo, invece di farsi i cazzi propri ci mettono bocca per difendere chi subisce. Questa femminista intersezionale incazzata ha dei desideri che potrebbero genericamente essere riassunti con "l'uguaglianza tra tutte le persone e la pace nel mondo", ma siccome è una rompicoglioni di prima categoria andrà ad articolare.
Vorrei che l'esistenza delle persone queer non fosse più considerata una deviazione dalla norma. Che non dovessimo dimostrare niente a nessunə. Che il Pride diventasse solo un momento di festa e non di lotta. Che lɜ miɜ compagnɜ non dovessero più nascondersi da chi ancora ci considera malatɜ o possedutɜ dal demonio.
Vorrei che ogni donna e soggettività socializzata come tale fosse libera di fare ciò che vuole, con chi vuole, quando vuole. Che non ci considerassero più "angeli del focolare" o "preziosi oggetti da proteggere". Che il nostro genere e la sua espressione non condizionino lo sguardo altrui e il trattamento riservatoci. Che la cultura dello stupro finisse una volta per tutte.
Vorrei che le persone grasse venissero considerate in quanto persone e non in quanto grasse. Che la Medicina si impegnasse per eliminare la concezione popolare che il peso corporeo sia necessariamente correlato allo stato di salute. Che i media rappresentassero ogni tipo di corpo e le aziende di abbigliamento tenessero conto della loro varietà. Che i mezzi di trasporto e le strutture artificiali in generale non fossero concepite solo per accogliere una limitata gamma di corpi.
Vorrei la fine del razzismo. Che una persona non dovesse più essere giudicata in base al colore della pelle o alla nazionalità. Che gli stereotipi sulla provenienza geografica diventassero obsoleti. Che riuscissimo a considerare in egual modo tutti i conflitti in atto, non soltanto quelli vicini a noi, e riuscissimo sempre a distinguere l'oppressorə dall'oppressə.
Vorrei che la disabilità non venisse considerata il tratto caratteristico di una persona. Che tutte le persone abili riuscissero ad avere uno sguardo non pietistico verso le persone disabili. Che non si utilizzasse più la pornografia del dolore nei media. Che le istituzioni si impegnassero affinché la vita di una persona disabile non debba essere per forza più difficile di quella di chi non lo è.
Vorrei che si riuscisse ad abbattere lo stigma sulla salute mentale. Che le patologie psichiatriche fossero considerate esattamente come tutte le altre. Che si investisse sulla formazione e l'offerta nel pubblico e che si istituisse la figura dellə psicologə di base, per tuttɜ.
Vorrei che si eliminasse l'enorme divario economico tra persone estremamente ricche e persone estremamente povere. Che per la politica parole come "patrimoniale", "progressività" e "salario minimo" non fossero tabù. Vorrei il reddito universale e che tuttɜ avessero diritto a campare dignitosamente.
Vorrei giustizia climatica.
Vorrei la fine della discriminazione di OGNI soggettività marginalizzata.
Vorrei l'abolizione, o quantomeno una riforma, delle forze dell'ordine e del sistema carcerario.
Vorrei la tutela di tutti gli animali non umani.
Vorrei la decriminalizzazione e la regolamentazione della maternità surrogata.
Vorrei che "sex work is work" fosse realtà e non più solo uno slogan.
Vorrei la Palestina libera.
Vorrei tante cose, ma più di tutto
Vorrei la fine del sistema ciseteropatriarcale bianco, abile e borghese.
E se non l'avrò da Babbo Natale, lotterò per ottenerla con le forze mie e dell3 miɜ compagnɜ.
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Per salvare il pianeta il 4% della popolazione mondiale deve mangiare insetti, carne sintetica, rifare le case e utilizzare mezzi di trasporto elettrici.
Si tratta semplicemente di una autopunizione derivante da psicosi di massa che possiamo identificare con la "Sinistra".
@boni_castellane
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Voi continuate pure a farvi prendere per il culo...
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