#mercatini di paese
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Festa del Ringraziamento a Mirabello Monferrato: una giornata tra tradizione, agricoltura e divertimento
Domenica 17 novembre 2024: mercatini, mostre e intrattenimento per tutta la famiglia
Domenica 17 novembre 2024: mercatini, mostre e intrattenimento per tutta la famiglia. Il Comune di Mirabello Monferrato celebra la Festa del Ringraziamento domenica 17 novembre 2024, un evento dedicato alla tradizione agricola e alla comunità locale. Piazza della Libertà e Piazza San Michele si trasformeranno in un centro di attività per grandi e piccoli, con esposizioni, mercatini e momenti di…
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dandyshoecare · 9 months ago
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Viviamo in un’epoca di grande ipocrisia. La follia umana sta raggiungendo un livello veramente esagerato. Attivisti verdi che sporcano di vernice le opere d’arte e gli edifici di importanza storica e culturale; adolescenti che invece di studiare a scuola, e capire che l’energia elettrica non nasce dal nulla, gridano sputando saliva di rabbia che dobbiamo salvare il nostro pianeta passando all’ energia alternativa. I centri storici sono pieni di spacciatori, che vendono l’erba. Ma non possiamo legalizzarla! No! Viviamo in un paese cattolico, dicono. Abbiamo il Vaticano…Ogni ragazza sogna di vendere il suo corpo o le sue immagini nude, invece di studiare e diventare un’insegnante o un dottore. Ma riaprire le case chiuse!- guai! Cosa dirà la chiesa?! Siamo tutti pieni di rabbia e invece di trovare soluzioni, trasciniamo questo mondo verso una terribile ed inevitabile fine.
Non sono né un profeta né un scienziato, ma anche con la mia scarsa preparazione posso e devo ricordare a tutti che esiste da tanti anni un modo per produrre l’energia, sostituire la plastica e ridurre al minimo l’inquinamento. Tutto quello che dobbiamo fare è togliere l’etichetta del demonio dalla cannabis! Immagino che qui mi accuseranno della propaganda della droga, ma non abbiate fretta con il vostro giudizio. Vi rinfresco la memoria, raccontando un po’ di fatti riguardo al nemico del popolo: la Cannabis.
Da 1 ettaro di canapa si ricava tanta carta quanto da 4 ettari di bosco. 1 ettaro di canapa emette tanto ossigeno quanto 25 ettari di bosco. I tessuti di canapa superano persino il lino nelle loro proprietà. La canapa è una pianta ideale per realizzare corde, funi, tessuti , borse e cappelli. Ciò che è anche molto importante: tutti i prodotti in plastica possono essere realizzati con la canapa, la ‘plastica’ di canapa è ecologica e completamente biodegradabile. Questo è solo un piccolo elenco delle qualità uniche della canapa: un'altra cosa- la canapa cresce in soli quattro mesi e un albero in 20-50 anni. Può essere coltivata in qualsiasi parte del mondo con poca acqua, inoltre è in grado di difendersi dagli insetti parassiti, non ha bisogno di pesticidi. È davvero un paradosso? Perché stiamo ancora abbattendo le foreste? Stiamo usando la plastica dannosa per sconvolgere l'equilibrio del pianeta? Sì, perché la società dei consumi giova solo ai problemi, non alle loro soluzioni.
E della Hemp Body Car creata da Henry Ford in 1937 vogliamo parlare?!… Ma finché ci sono l’interessi di compagnie petrolifere non vedremo mai queste macchine sulle nostre strade. Il Dio denaro sta comandando questo mondo e costringe ognuno di noi a fare le scelte che porteranno sempre più verso la distruzione. Dobbiamo pensarci e tutto può cambiare!
Adesso, dopo questa introduzione, che ho cercato di fare più breve possibile, voglio condividere con voi la mia esperienza personale. Perché non c’è niente più convincente e dimostrativo, come la prova tecnica.
Ho una grande passione per i mercatini delle pulci. Una volta, facendo la mia ricerca dei tesori ad un mercatino mi sono imbattuto in rullo del tessuto. Non sapevo cosa era, ma l’aspetto estetico e le caratteristiche tattili di questa stoffa mi hanno fatto battere il cuore! Per fortuna avevo davanti a me un venditore, che sapeva tutto su questo grande rullo tessile. Si trattava di canapa lavorata a mano negli anni ’50. E si è accesa subito la lampadina della mia creatività! Da anni volevo farmi fare un abito chiaro, non solo bello , ma soprattutto comodo e leggero. Un abito che fa fresco d’estate e che mi dà il sollievo in questo clima padano. Inizialmente ero concentrato sul procurarmi un pezzo di lino, il classico intramontabile per ogni gentiluomo. Ma dopo avere visto la Grande Bellezza dell’ antico manufatto in canapa non avevo più i dubbi. Comprato il rullo pesante di canapa dal felice venditore, ad un prezzo veramente simbolico di 20 € mi sono recato direttamente dal mio sarto, il signor Franco Parmelli, un sarto che ha più di 80 anni, la maggior parte di quali trascorsi nell’ accumulare un’impagabile esperienza nel campo di creazione di abiti su misura. La bellezza della stoffa che ho portato ha commosso il vecchio Maestro e abbiamo iniziato subito la realizzazione di questo progetto che io ho chiamato “ Legalize it!” Si tratta di un un completo fatto di pantaloni, pantaloncini corti, gilet e giacca a due bottoni, naturalmente di canapa. É un po’ bizzarro, lo so, ma proprio questi elementi di guardaroba possono essere giocati durante l’estate con il massimo piacere e conforto, senza rinunciare all’eleganza. Un taglio semplice e classico, i bottoni in madre perla e poco altro. Ed ecco a voi il risultato finale. Un abito così comodo e bello non l’ho mai avuto in vita mia! E’ diventata la mia seconda pelle. Sicuramente dà un po’ nell’occhio, in mezzo alla massa di infradito, pinocchietti e t-shirts… Ma preoccuparmi di cosa ne pensano gli altri di me non è stato mai per me un problema. Mi sentirò un combattente della piccola armata di uomini eleganti e a testa alta continuerò di vestirmi e non coprirmi… e a contribuire a salvare il pianeta!
Photos by https://www.instagram.com/giovannigarritano_ph?igsh=MTE2anU5d3BsZ2owdA==
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progetto-geografia · 9 months ago
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Hong Kong
Iniziamo dicendo che il giapponese è la lingua ufficiale.
Si trova 15 ore e 30 minuti da noi ed è 6 ore in avanti nel fuso orario.
Cosa dire per rappresentarlo meglio?
Hong Kong magnificamente piena di grattacieli altissimi tutti attaccati uno all’altro, montagne verdi disabitate, il mare come unica vista a perdita d’occhio. Ad Hong Kong vi basterà prendere fare poche fermate di metro per trovarvi su una spiaggia semi-deserta o dei tempi buddisti spettacolari senza ombra di un singolo turista e questo la rende una metropoli davvero unica.
Ma non solo..
ha la sua costituzione, la sua moneta e la sua bandiera!
per quanto indipendente é come sappiamo sotto il governo cinese che dopo un trattato con la Gran Bretagna ha dovuto lasciare più libertà essendo stata una colonia britannica per 115 anni in cui é andata incontro a uno stile totalmente diverso dal resto della Cina e il fatto che sia nato solo perché gli inglesi volevano il té che veniva prodotto solo in Cina che però lo avrebbero commerciato solo per argento che la Britannia ottenne solo con scambio di oppio per anni fino all’accordo che di vi abbiamo accennato.
Si parla di anni ed anni di colonialismo che hanno influenzato la crescita di questo paese rendendolo un qualcosa di cosi diverso che nessun altro posto potrà replicare.
Fra 50 anni l’accordo fra inglesi e Cinesi termirà e sarà una cosa che lasceremo a questo futuro non molto lontano.
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Cosa vedere a Hong Kong? Dei consigli?
1)Sheung Wan e l’art district
2) Hong Kong park
3) Victoria Peak
4) Tsim sha tsui e lo star Ferry
5) Kowoloon e Ming kok
6) Lantau
1 Sheung Wan e l’art district
La prima cosa da vedere ad Hong Kong e la città vecchia, ovvero il quartiere storico di Sheung Wan. Questo quartiere ha conservato un’atmosfera cinese d’altri tempi. Piccole botteghe, mercatini che vendono amuleti, negozi di antiquariato e antichi templi riempiono i vicoli che si arrampicano verso il Mid Level. Su tutti, non perdetevi il suggestivo Man Mo Temple, uno dei templi buddisti più antichi della città e dei più frequentati, pervaso dall’odore dell’incenso e dei fiori. Poco sopra il tempio, su Tai Ping Shan Street, è nato l’art district di Hong Kong, un dedalo di strade piene di gallerie, murales, locali carini e ristoranti. I locali di zona sono meno commerciali rispetto a quelli di Soho. 
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2 Hong Kong park
Circondato da grattacieli altissimi, questo parco super-centrale di Hong Kong ha al suo interno fontane, sculture, serre, uno zoo ed una magnifica voliera. Vale una passeggiata, sia per ripararvi dal sole e dal caldo, ma soprattutto per entrare nella voliera (la Edward Youde Aviary). Ci sono più di 800 uccelli che appartengono a 100 specie diverse, alcuni davvero super colorati, e qui potrete vederli da molto vicino.
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3 Victoria Peak
Il Peak (il punto più alto di Hong Kong Island), è il quartiere residenziale per eccellenza sin dai tempi dell’era coloniale, ed è anche la zona più esclusiva della città. Per salire al Peak si va con il Peak Tram, dovrete fare la coda, ma ne vale assolutamente la pena! Per evitare la coda e risparmiare tempo, potete comprare i biglietti on-line. Una volta arrivati su, c’è lo Sky Terrace da cui potrete ammirare uno dei panorami urbani più belli del mondo e, soprattutto, rendervi conto delle dimensioni della città. Per scendere potete andare a piedi lungo i tornanti e tornare verso Central per farvi un super aperitivo con vista al rooftop del “Sevva” (al 25° piano del Prince’s Building). 
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4 Tsim Sha Tsui e lo star Ferry
Di fronte ad Hong Kong Island c’è Kowoloon, e dalla sua “punta”, chiamata Tsim Sha Tsui, avrete il panorama più bello del centro di Hong Kong. Andateci la sera, dopo il tramonto, quando si illuminano tutti i grattacieli su Hong Kong Island. Ogni giorno alle h20 c’è lo spettacolo di suoni e luci e tantissime persone si riversano sul “lungomare” per vedere i giochi di luce a tempo di musica sui grattacieli. Un’esperienza da non perdere a Hong kong è quella di arrivare a Kowoloon prendendo lo Star Ferry dal Pier o da Hung Hing Road su Hong Kong Island.
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5 Kowloon e Mong kok
Kowoloon è la zona più commerciale di Hong Kong, qui ci sono tantissimi mercati (divisi per strade a seconda della mercanzia) e centri commerciali per tutte le tasche.  Sempre qui si trova qui il Peninsula Hotel, uno dei più lussuosi e antichi hotel del mondo; fatevi un giro nella bellissima hall e andatevi a prendere un aperitivo con vista al Felix, il locale/ristorante progettato da Philip Stark al 28° piano dell’hotel. Mong Kok è invece uno dei quartieri operai più caotici della città, ma ha dei bellissimi mercati. Non perdetevi il Flower Market, il Bird Garden (il mercato degli uccelli), il ladie’s Market e Sneaker Street (come dice la parola stessa, qui trovate TUTTE le sneakers del mondo). Tutti questi mercati si trovano tra le fermate della metro di “Mong Kok” e “Prince Edward”.
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6 Lantau
Kowoloon è la zona più commerciale di Hong Kong, qui ci sono tantissimi mercati (divisi per strade a seconda della mercanzia) e centri commerciali per tutte le tasche.  Sempre qui si trova qui il Peninsula Hotel, uno dei più lussuosi e antichi hotel del mondo; fatevi un giro nella bellissima hall e andatevi a prendere un aperitivo con vista al Felix, il locale/ristorante progettato da Philip Stark al 28° piano dell’hotel. Mong Kok è invece uno dei quartieri operai più caotici della città, ma ha dei bellissimi mercati. Non perdetevi il Flower Market, il Bird Garden (il mercato degli uccelli), il ladie’s Market e Sneaker Street (come dice la parola stessa, qui trovate TUTTE le sneakers del mondo). Tutti questi mercati si trovano tra le fermate della metro di “Mong Kok” e “Prince Edward”.
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Cosa mangiare di tradizionale?
Youtiao: impasto fritto di forma allungata.
Dim sum: ravioli cotti al vapore e ripieni di carne, verdura, pesce o frutta, serviti in un cestino di bambù.
Shaomai: raviolo di pasta sottile ripieno di carne tritata e gamberetti, cotto al vapore.
Wonton (pasta ripiena di carne macinata o altro)
Wonton Mee (zuppa di noodles sottili con verdure e wonton)
Hot pot (una pentola d'acqua bollente messa a centro tavola in cui ogni commensale cuoce gli alimenti che preferisce. Il cibo è accompagnato da diversi tipi di salsa)
Put chai ko ( un piccolo pudding dolce a base di zucchero)
Cha siu baau (panino al vapore ripieno di maiale al barbeque.
Congee (porridge di riso servito con lattuga, uovo centenario d'anatra, germogli di bambù o carne)
Char siu (maiale arrosto con salsa a base di miele, zucchero, spezie e salsa di soia)
Delizia di Buddha (piatto vegetariano preferito dai buddisti)
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bergamorisvegliata · 10 months ago
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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Andiamo a visitare un posto dove la magia, l'incanto, la bellezza, e la sua unicità fanno di Tenno (a poca distanza dal lago di Garda) un luogo che non può mancare nella "collezione" dei paesi che vogliamo conoscere.
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Arroccato sulle colline sopra Riva del Garda, il comune di Tenno si estende tra oliveti, vigneti e formazioni rocciose. La posizione di questo incantevole paesino rivolto a sud e immerso in una rigogliosa vegetazione, permette di ammirare da ogni punto lo scintillio del Lago di Garda sul quale si affaccia.
Chiunque abbia visitato questo luogo pieno di contrasti ne conserverà a lungo le immagini nella memoria. L’azzurro del Lago di Tenno,
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che può essere raggiunto partendo da Riva del Garda seguendo le pittoresche serpentine che risalgono il territorio, rinfresca alla sola vista. Anche Canale di Tenno, uno dei Borghi più Belli D’Italia, merita sicuramente una visita. Dopotutto i suoi vicoli medievali accompagnano in un coinvolgente viaggio nel tempo.
Tenno si trova al centro della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria. Questa riserva naturale Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è uno scrigno di biodiversità culturale e naturalistica inserita tra mondo alpino e mediterraneo. Una breve escursione tra i boschi che circondano il paese di Tenno o una visita d’interesse architettonico alla Chiesa di San Lorenzo e il Castello di Tenno rendono la gita completa. Anche le cascate del Varone, che toccano quasi i 100 metri d’altezza, non possono mancare nella lista delle attrazioni da vedere. In fondo addirittura il celebre scrittore tedesco Thomas Mann ne rimase affascinato!
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Pochi chilometri sopra il Lago di Tenno, a 765 metri sul livello del mare, il Passo del Ballino collega il Garda Trentino con Comano Terme e le spettacolari Dolomiti di Brenta, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
PONTE TIBETANO
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UNA PASSERELLA NEL VERDE
Con una lunghezza di 120 metri e una larghezza di 1 m, il ponte tibetano inaugurato nel 2023 permette di superare l’alveo del torrente Rio Secco e completa il percorso di visita al lago di Tenno.
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Tornando al Castello, quello di Tenno (XII sec.) domina il paese, fatto di case in pietra e strette viuzze medievali, con uno spettacolare affaccio panoramico sul lago di Garda.
Da non perdere il vicino lago di Tenno, unico per il suo colore verde azzurro e le acque limpide. Una lunga scalinata porta alle rive erbose del lago, l’ideale per un tuffo immersi nella natura, o per fotografare la ricca tavolozza di colori del lago e del bosco.
L' abitato di Canale, tra il borgo di Tenno e il lago, fa parte dei più bei Borghi d’Italia: d’estate qui si tiene Rustico Medioevo, giochi e spettacoli di strada per rivivere le atmosfere medievali del borgo, mentre durante il periodo natalizio, da vedere sono i Mercatini di Natale, fra i più caratteristici del Trentino.
Se venite da queste parti, dovete assolutamente assaggiare la carne salada, una vera prelibatezza, magari accompagnata da un filo d’olio extra vergine del Garda.
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Due sono i link che vi proponiamo per conoscere ancora meglio Tenno e il suo lago:
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personal-reporter · 1 year ago
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8 dicembre: la festa dell'Immacolata Concezione e la sua curiosa origine
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L'8 dicembre è una ricorrenza molto importante per la Chiesa cattolica, in quanto si celebra la festa dell'Immacolata Concezione. Questo dogma, proclamato da Papa Pio IX nel 1854, afferma che Maria, madre di Gesù, è stata concepita senza peccato originale. Ma qual è l'origine di questa curiosa ricorrenza? In realtà, la festa dell'Immacolata Concezione esisteva già da secoli, ma non aveva ancora il carattere di dogma. Nel corso del Medioevo, infatti, si diffuse la convinzione che Maria fosse stata preservata dal peccato originale già nel momento del suo concepimento. Questa convinzione si basava su diversi passi della Bibbia, in particolare sulla frase del libro di Luca in cui l'angelo Gabriele annuncia a Maria che lei concepirà un figlio per opera dello Spirito Santo (Luca 1,26-38). Nel corso dei secoli, questa convinzione si diffuse sempre di più e, nel 1476, Papa Sisto IV concesse ai frati francescani di celebrare una festa in onore dell'Immacolata Concezione. La definitiva proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione avvenne, come detto, nel 1854, con la bolla "Ineffabilis Deus" di Papa Pio IX. Da quel momento, l'8 dicembre è diventato una festa di precetto per la Chiesa cattolica, ovvero una festa in cui i fedeli sono obbligati a partecipare alla messa. La festa dell'Immacolata Concezione è celebrata in tutto il mondo cattolico, ma in Italia è particolarmente sentita. In molte città italiane, infatti, si organizzano processioni e manifestazioni religiose in onore della Madonna. Una curiosità legata a questa ricorrenza è che, in alcuni paesi dell'America Latina, l'8 dicembre è considerato un giorno di festa nazionale. In Messico, ad esempio, si celebra la "Fiesta de la Virgen de Guadalupe", una delle festività religiose più importanti del paese. Un'altra curiosità è che, in Italia, l'8 dicembre è tradizionalmente il giorno in cui si aprono i mercatini di Natale. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Il clima invernale in Italia: il fascino della diversità
Il clima invernale in Italia offre scenari molto diversi da regione a regione. Oltre alla storia, all'arte e alla cucina, il nostro Paese offre ai turisti anche panorami di rara bellezza. Panorami che non stancano mai anche chi li ammira ogni giorno. Diversità geografica, diversità climatica L'inverno in Italia è fortemente influenzato dalla sua geografia diversificata. Le regioni settentrionali, come la Valle d'Aosta, il Piemonte, la Lombardia e il Trentino-Alto Adige, sono spesso abbracciate da inverni freddi e nevosi. Le Alpi offrono un paesaggio mozzafiato e condizioni ideali per gli sport invernali, con località come Cortina d'Ampezzo e Courmayeur che attirano gli amanti della neve da tutto il mondo. Mentre il Nord si immerge nell'atmosfera magica della neve, le regioni centrali, come la Toscana e il Lazio, sperimentano inverni più miti. Le città d'arte come Firenze e Roma possono vedere temperature fresche, ma raramente si coprono di neve, permettendo ai visitatori di esplorare la bellezza dei loro monumenti senza le complicazioni della neve abbondante. Al contrario, le regioni meridionali come la Sicilia e la Puglia godono di inverni dolci e temperati. Le coste mediterranee offrono un clima più mite, consentendo ai residenti e ai turisti di godersi la costa anche durante i mesi più freddi. Clima invernale in Italia: neve, sole e tradizioni invernali L'inverno italiano è un connubio di neve, sole e tradizioni affascinanti. Le montagne del Nord diventano un paradiso invernale per gli amanti degli sport sulla neve, con piste da sci impeccabili e una vivace scena apres-ski. L'atmosfera natalizia in molte città italiane, con mercatini natalizi e decorazioni luminose, aggiunge un tocco incantato all'inverno. Le regioni centrali mantengono il loro fascino invernale in modo diverso. Le città d'arte offrono un'atmosfera più tranquilla, consentendo ai visitatori di apprezzare le opere d'arte senza la folla estiva. I piatti tradizionali invernali come la ribollita toscana o la pasta e ceci romana riscaldano i cuori e gli stomaci durante le giornate più fresche. Nel Sud, l'inverno è una stagione più rilassata, con una vivace cultura culinaria che celebra i sapori mediterranei. Le città costiere mantengono il loro fascino tutto l'anno, invitando piacevoli passeggiate lungo le spiagge tranquille. Adattamenti e impatti Tuttavia, l'inverno italiano non è immune agli impatti dei cambiamenti climatici. Negli ultimi anni, alcune regioni hanno sperimentato inverni più caldi rispetto al passato, portando sfide per le industrie legate agli sport invernali e all'agricoltura. Le regioni settentrionali hanno registrato cambiamenti significativi nei modelli di nevicate, con periodi più brevi e meno abbondanti. Allo stesso tempo, il riscaldamento globale ha influenzato la costa, causando variazioni nei modelli meteorologici e nell'ecosistema marino. In copertina foto di gavia26210 da Pixabay Read the full article
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Mercatini di Natale scelti dal 49% italiani per il cibo
Il 49% degli italiani scelgono i mercatini per l’aspetto enogastronomico legato all’assaggio dei prodotti tipici locali, per la possibilità di acquistare prodotti artigianali (34%) e per poter parlare con i piccoli produttori di cibo e oggettistica (17%). E’ quanto emerge da una ricerca di AstraRicerche e commissionata dal “Magico Paese di Natale”, manifestazione europea diffusa nel territorio…
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solisjetflights · 1 year ago
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Scoprite I 5 Migliori Mercatini Di Natale In Europa Con Un Jet Privato
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’atmosfera magica dei mercatini di Natale inizia a riempire l’aria in Europa. Ma perché accontentarsi di un viaggio tradizionale quando si può elevare la propria esperienza visitando questi incantevoli mercatini con stile – in jet privato? In questo articolo vi porteremo alla scoperta dei cinque migliori mercatini di Natale in Europa che potrete esplorare nel massimo del lusso e della comodità, assaporando lo spirito della stagione.
1. Vienna, Austria – Mercatino di Natale di Rathausplatz
Vienna, la capitale dell’Austria, è rinomata per la sua ricca storia, la sua splendida architettura e, durante il periodo natalizio, per il suo straordinario mercatino di Natale di Rathausplatz. Arrivare a Vienna con un jet privato non solo vi fa risparmiare tempo, ma vi offre anche un ingresso esclusivo in questo mondo magico.
Il Mercatino di Natale di Rathausplatz è un capolavoro di decorazioni festive, con una gigantesca pista di pattinaggio su ghiaccio, alberi splendidamente illuminati e oltre 150 bancarelle che offrono delizie e regali artigianali. Dalle caldarroste al vin brulé, questo mercatino offre un vero assaggio delle tradizioni natalizie austriache.
2. Strasburgo, Francia – Christkindelsmärik
Strasburgo, spesso chiamata la “Capitale del Natale”, ospita uno dei mercatini di Natale più antichi e pittoreschi d’Europa, il Christkindelsmärik. Arrivare a Strasburgo con un jet privato vi permette di scoprire l’affascinante architettura medievale e i canali della città prima di immergervi nello spirito natalizio.
Il mercato, sullo sfondo della splendida Cattedrale di Strasburgo, offre una serie di tesori per le vacanze. I visitatori possono esplorare le tradizioni natalizie alsaziane attraverso l’artigianato e le prelibatezze regionali. Non perdete l’occasione di assaggiare i famosi biscotti bredele e il vino caldo speziato.
3. Norimberga, Germania – Christkindlesmarkt di Norimberga
Norimberga, situata nel cuore della Baviera, in Germania, ospita il Nuremberg Christkindlesmarkt, uno dei mercatini di Natale più famosi e tradizionali del mondo. Volare a Norimberga con un jet privato vi permette di sfruttare al meglio la vostra visita a questa incantevole città.
Il Christkindlesmarkt di Norimberga è rinomato per i suoi giocattoli artigianali, gli intricati ornamenti e le deliziose salsicce di Norimberga. L’atmosfera medievale della città, unita allo spirito di festa, la rende una meta imperdibile durante le festività natalizie.
4. Budapest, Ungheria – Fiera di Natale di Budapest
Budapest, con la sua splendida architettura lungo il fiume Danubio, offre un’esperienza unica di mercatino di Natale. La Fiera di Natale di Budapest, che si tiene di fronte alla Basilica di Santo Stefano, è un gioiello della stagione natalizia in Ungheria.
Arrivare a Budapest con un jet privato è l’introduzione perfetta a questa città di terme e grandezza. Alla Fiera di Natale si possono acquistare regali e oggetti d’artigianato tradizionali ungheresi, assaporare torte da camino e vin brulé, assistere a concerti festosi e pattinare sul ghiaccio.
5. Praga, Repubblica Ceca – Mercatini di Natale di Praga
Praga, con la sua fiabesca Piazza della Città Vecchia, si trasforma in un paese delle meraviglie invernale durante il periodo natalizio. Volare a Praga con un jet privato vi assicura un arrivo in grande stile e pronto a esplorare gli incantevoli mercatini della città.
I Mercatini di Natale di Praga offrono una miscela di tradizioni natalizie ceche e di stile internazionale. Potrete acquistare splendidi ornamenti in vetro di Boemia fatti a mano, assaggiare i dolci tradizionali cechi come il trdelník e assistere a presepi e cantanti dal vivo.
Esplorare i migliori mercatini di Natale in Europa a bordo di un jet privato aggiunge un tocco di opulenza alle vostre vacanze. Dalla Rathausplatz di Vienna alla Piazza della Città Vecchia di Praga, ogni mercatino offre una miscela unica di spirito festivo, tradizioni locali e delizie artigianali.
Viaggiare con un jet privato non solo fa risparmiare tempo, ma migliora anche l’esperienza complessiva, permettendovi di immergervi completamente nella magia della stagione. Quest’anno, quindi, prendete in considerazione l’idea di portare le vostre avventure natalizie a un livello superiore e scoprite la gioia dei mercatini di Natale in Europa nel lusso.
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enkeynetwork · 2 years ago
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vefa321 · 4 years ago
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O sole mio... Apro l'ombrello.
È arrivata la domenica, come il due dopo l'uno, così scontato da non farci più caso, così uguale da non contarla più, così diversa da sembrare sempre uguale.
Si, sono cambiate le carte in tavola e la tavolozza dei colori, il dado è tratto ed il banco...continua a vincere malgrado tutti abbiamo solo da perdere.
I giochi del palazzo sono come chiusi nel tendone del circo, pagliacci e domatori di unicorni, allevatori di serpenti, maghi e giocolieri sono in scena anche oggi.
È domenica nel villaggio globale, ogni Campanile suona le proprie campane ed ogni piazza spera di tornare a frequentare le comari del paese, i ragazzi del muretto, i vecchi sulle panchine, i cani in chiesa e i mercatini colorati di voglia di vivere.
È tempo di svegliarci, teniamoci i sogni, archiviamo gli incubi, lasciamo scappare anche le pecore, è tempo di prenderci la giornata, una domenica come un giorno di festa.
Il caffè anche al bar...
@vefa321
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Sono sempre qui, in questo stesso paese, in questo stesso campo, in questo stesso angolo sperduto di mondo, fra montagne basse e nuvole bianche.
È stata un estate strana, in cui tutto si è trasformato, è evoluto, mutato, e ha preso un po’ le forme e i colori della rottura, se la rottura può avere forme e colori. Ho visto sentimenti evolvere e aumentare, l’amore ha iniziato a prendere una certa forma e un certo viso, l’odio anche. E ogni giorno ho fatto una scelta, non una successione casuale di eventi, ma delle vere e proprie scelte. Scelte che non ho voluto fare, ho dovuto fare.
È stato un autunno freddo, difficile, costellato di giornate “no”, in cui la disperazione mi ha teso tutte le sue braccia, e mi ha letteralmente affogata nei suoi meandri più oscuri. E di giornate si, in cui ero sui treni per Bologna, nei mercatini, in un letto comodo a ricordarmi cosa fosse l’intimità senza altri fini, e l’affetto incondizionato e forse spesso anche immeritato. E continua ad essere un autunno freddo, tagliente, a tratti dolente. E fra meno di tre settimane sarà un inverno ennesimo. L’inverno dei miei 28 anni.
Sarà un inverno non solo freddo in senso fisico, ma in ogni senso possibile. Un inverno duro e arcigno, che mi guarderà dall’alto dei suoi occhi di nubi nere e mi schiaffeggerà con le sue mani di vento e pioggia. E questo stesso inverno sarà probabilmente il mio ultimo inverno qui, in questo stesso campo, in questo stesso paesello sperduto, all’ombra di basse montagne polverose.
Un inverno di resistenza e costante sacrificio di salute mentale e fisica, in cui dovrò sorreggermi da sola con tutte le mie forze, mentre chiedo ai giorni di passare, di volare via il più velocemente possibile, per abbandonarmi dietro tutto il dolore, l’astio, la stanchezza e l’odio. Mentre aspetto che arrivi la primavera e con essa qualche certezza in più, qualche indizio su come, quando e verso dove sarà la mia fuga. Sul quando finalmente potrò liberarmi di una donna che ormai è solo un incubo pesante come il piombo e nero come la pece. Che mi avvelena ogni giorno l’animo e anche i momenti più felici.
Sono in questo campo bagnato, al freddo, sola, se non per i cani che abbaiano, e il vento che frusta gli alberi. Il sole ormai è quasi del tutto sparito, e le nuvole iniziano a cambiare tonalità. Guardo l’orizzonte e penso che non potrà essere sempre così, no, non potrà piovere per sempre. Che quella bestia nera sparirà prima o poi, e che la mia vita prenderà una piega diversa, migliore. Prenderà la forma di una casa calma, di una famiglia nuova e accogliente, e di luoghi nuovi, diversi, lontani da qui, che diventeranno casa. Che avranno la forma di calde estati, di sentieri verdi da seguire, pronti e sicuri da esplorare.
E sarò lontana, e tutto questo sembrerà essere stato solo un lungo incubo quasi senza fine.
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Festa della Castagna a Cetica: Sapori d’Autunno e Tradizioni Locali il 10 Novembre
Cetica celebra la Festa della Castagna con degustazioni, mercatini e spettacoli per un weekend all’insegna del gusto e delle tradizioni
Cetica celebra la Festa della Castagna con degustazioni, mercatini e spettacoli per un weekend all’insegna del gusto e delle tradizioni La Festa della Castagna di Cetica torna anche quest’anno per celebrare i profumi e i sapori dell’autunno. Domenica 10 novembre 2024, il piccolo borgo di Cetica, situato nel comune di Castel San Niccolò (AR), accoglierà visitatori e residenti per un evento…
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thekitchentube · 4 years ago
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🌰 L’inizio di Novembre segna per noi tradizionalmente il primo assaggio 🍷 del vino novello appena messo in commercio. Un brindisi che serve come rito di passaggio nel periodo freddo e buio dell’anno che - vi assicuro - qui 🌨 è veramente molto freddo e molto buio, specialmente con la triste prospettiva della mancanza dei consueti addobbi e mercatini natalizi con la loro bella atmosfera. Pazienza 😉, toccherà forse procacciare qualche bottiglia in più da consumare durante le dirette serali di Peppe 🙈⁣ ⁣ E con il vino novello cosa si abbina come il Twerking con la Elettra ? : naturalmente il Castagnaccio ! ⁣ Un piatto povero della nostra tradizione, originario della Toscana e creato con pochi semplici componenti: farina di castagne, uvetta, pinoli, noci, rosmarino e olio extravergine. Inizialmente - e parliamo più o meno di 500 anni fa - era preparato solo con castagne , rosmarino ed acqua, poi è stato arricchito mano a mano che si diffondeva soprattutto nelle regioni appenniniche e nel nord dell’Italia, fino ad arrivare a noi in questa variante che è la più diffusa e filologica, per la semplicità dei suoi ingredienti che la rende più vicina possibile alla ricetta originale.⁣ ⁣ ⁣Più che un dolce - vi dico 😉 - è un magico rimedio al cattivo umore e alle torme delle cure onde esso si manifesta😏. Con quel suo gusto elegante come una milonga e quel suo profumo autunnale e intrigante di castagne e rosmarino, trova sempre la strada per farti desiderare un suo piccolo morso a fine pasto o a fine giornata, mentre mandi a quel paese buona parte del mondo e stappi una strameritata bottiglia 🤙 ⁣ ⁣ A me piace nella versione abbastanza spessa, in modo che all’interno rimanga morbido, mentre all’esterno si forma quella squisita crosticina croccante e speziata che rende ogni pezzo irresistibile 😍! Trovate la mia personale ricetta sul Blog (sì, di questo dolce-non-dolce da sempre ognuno ha la sua ricetta segreta 😝). Provatela e fateci sapere se non è divino con un calice di Novello e, naturalmente, una buona compagnia per gustarlo.⁣ ⁣ Buona giornata 🙋🏻‍♂️🙋🏼‍♀️😘 ! (presso Merano, Trentino Alto Adige, Südtirol) https://www.instagram.com/p/CHMs3TOFVmE/?igshid=1uyqv9egb0zrf
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iniziativa21058 · 5 years ago
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Dopo le bellissime esperienze degli scorsi anni, Domenica 15 dicembre 2019 durante i Mercatini di Natale a Solbiate Olona per tutto il giorno l’Associazione Culturale Iniziativa 21058 regalerà libri, e se volete contribuire con un scambio… sarà anche un bellissimo BookCrossing
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La filosofia che sta alla base del BookCrossing è che se ami un libro, lo vuoi condividere con altri. Non c’è niente che lega di più le persone che partecipare alle stesse passioni, provare le stesse emozioni. Così il BookCrossing riesce a connettere i lettori con le stesse parole dei loro romanzi preferiti. Ci sono molte iniziative locali in ogni paese per il libero scambio di libri, ma quando si parla di BookCrossing il riferimento è al sito web ufficiale, nato nel 2001 in America, BookCrossing.com In Italia e nel mondo sono attive diverse iniziative per lo scambio di libri. A qualcuno di voi probabilmente sarà capitato di incrociare un libro abbandonato sul sedile di un treno o sulla panchina di un parco. Si tratta dei luoghi tipici del bookcrossing, in cui chi vuole rimettere in circolazione un libro decide di “liberarlo” accompagnandolo con le istruzioni che chi lo troverà dovrà seguire dopo averlo letto per fare in modo che quel volume possa raggiungere altri lettori. Noi vorremmo che anche la Ciclopedonale della Valle Olona diventi un punto di riferimento per il bookcrossing
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personal-reporter · 1 year ago
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Candela, il paese del Natale 2023
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Manca davvero poco all’arrivo della magia del Natale con la decima edizione di Candela, il paese del Natale, in provincia di Foggia, con tante attrazioni e tante novità ed una di queste è la madrina dell'evento, di origini finlandesi, proprio come Babbo Natale, l'attrice e show girl Anna Falchi. A Candela quest’anno saranno spente ben 10 candeline, per festeggiare un bel traguardo con  un evento partito un po' per scommessa ma che in pochi anni è riuscito a registrare numeri importanti e ha dimostrato la bontà di questa idea, dato che il  turismo, nei borghi pugliesi, è possibile e può dare un grosso aiuto all’economia locale durante tutto l'arco dell'anno. Per festeggiare questi 10 anni del Paese del Natale, sarà riproposto il ricco calendario di eventi che ogni anno accompagna per tutto il mese di dicembre dove, oltre alla Casa di Babbo Natale e ai Mercatini, quest’anno ritorna la pista di pattinaggio sul ghiaccio, un’attività che piacerà tanti ai bambini quanto agli adulti. Non mancheranno le luminarie d’autore, la Via del Natale e la Piazzetta del Presepe che quest’anno sarà collocata nei pressi di Palazzo Doria, per esaltare un altro caratteristico angolo del centro storico di Candela, oltre a tante altre iniziative collaterali. L’appuntamento con l’inizio del calendario di eventi natalizi è per sabato 25 novembre e durerà fino al 6 gennaio 2024, con l’apertura della Casa di Babbo Natale e l’accensione delle luminarie, poi Anna Falchi sarà la prima ad incontrare Babbo Natale nella sua bella dimora al terzo piano di Palazzo Ripandelli. Sarà un periodo davvero impegnativo, ma tutto questo è reso possibile grazie alla sinergia che si è creata con le associazioni del territorio, l’Asp Candela Promozione e la Pro Loco, oltre al prezioso lavoro di tanti collaboratori e volontari e questa edizione saprà regalare emozioni e tanto divertimento a quanti decideranno di visitare Candela e i Monti Dauni in uno dei periodi più belli dell’anno. Read the full article
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paoloxl · 6 years ago
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“Siamo qua da 11 anni, oltre a sistemare uno stabile abbandonato abbiamo fornito un servizio al comune che a quantificarlo sarebbe di circa 2,2 milioni di euro. Oggi ce ne chiedono 2,5 per lo stabile, altrimenti ci sfratteranno. Di fatto ce lo siamo già comprato con quello che abbiamo fatto. Se poi dovessimo contare le attività che facciamo per il quartiere, saremmo abbondantemente oltre quella cifra”. La voce di Simona, attivista di Lucha y Siesta, è amareggiata nel raccontare la situazione in cui si trova l’occupazione che ospita 14 donne vittime di violenze, 6 delle quali con i figli.
“Questo posto in 11 anni ha assistito circa 1.200 donne nel percorso di fuoriuscita dalla violenza di genere, di queste 140 hanno vissuto in questi spazi insieme a 60 minori. Se pensate che in tutta Roma ci sono solo 20 posti adibiti a rifugio per le donne e noi ne abbiamo 14, noi siamo un servizio indispensabile per la città”.
Il problema, da quanto si evince dalla lettera arrivata pochi giorni fa alla casa delle donne Lucha y Siesta, è il bilancio dell’Atac, azienda pubblica del trasporto romano proprietaria dei locali in cui questo centro ha sede, in via via Lucio Sestio, a Cinecittà. Atac da anni è in negativo e a breve passerà sotto il controllo del curatore fallimentare: a quel punto i discorsi sul Lucha y Siesta non saranno più basati sulla politica o sull’utilità pubblica, ma strettamente su calcoli matematici.
Cristiana, altra attivista della prima ora, racconta di come le trattative non abbiano portato a nulla. “Dal 2009 abbiamo dialogato con tutte le istituzioni locali, sia per regolarizzare la situazione dello stabile, che per creare sinergie nelle nostre attività. Nessuna di esse ha mai avuto la forza, la volontà e la determinazione di prendere in mano la situazione e risolverla. Ci hanno sempre detto che facevamo un gran lavoro ma finiva sempre tutto con le pacche sulle spalle”.
“Se dovessimo fare una classifica delle peggiori amministrazioni, la giunta Raggi è la peggiore”, osserva. “Si è dimostrata totalmente assente, proprio ora che siamo al momento cruciale. Abbiamo provato ad avviare un dialogo con l’attuale giunta ma senza successo, nessuno ci ha mai risposto. Sono stati sollecitati anche dalla presidenza del nostro municipio”.
Lucha y Siesta non è solo una casa rifugio per donne ma è uno spazio aperto al quartiere. Basta varcare il cancello, percorrere il viale con gli spazi verdi ed entrare all’interno del complesso per capire che c’è molto altro. Corsi di teatro, di lingue, yoga, un laboratorio sartoriale, una biblioteca e uno spazio per i bambini. Inoltre il giardino esterno d’estate si trasforma in arena cinematografica.
“La nostra forza è proprio l’aver messo insieme il percorso di sostegno alle donne vittime di violenza e le attività culturali per il quartiere. Siamo una realtà viva, al nostro posto cosa vogliono metterci? Un supermercato? Un parcheggio?” continua Cristiana.
“Ho conosciuto il laboratorio 5 anni fa, perché partecipavo a dei mercatini organizzati nel cortile di questo spazio, la realtà mi è piaciuta da subito”, racconta Barbara: “In questo momento gestisco il laboratorio e tengo dei corsi per le 14 donne che vivono qua. Siamo riuscite ad integrarci con il quartiere e quindi è un laboratorio sartoriale a tutti gli effetti, le clienti sono persone che abitano in zona. Oltre ad essere una possibilità per queste donne, in questi anni ho scoperto che questo lavoro, creativo e manuale al tempo stesso, è una grande valvola di sfogo”.
Nel 2018 l’Eures ha calcolato un femminicidio ogni 72 ore, una vera e propria strage silenziosa che attraversa il paese. Contemporaneamente però, le strutture che sostengono le battaglie di genere, sono state messe in discussione. Oltre a Lucha y Siesta, nei mesi scorsi anche la Casa Internazionale delle Donne ha ricevuto l’avviso di sfratto da parte del Comune di Roma.
Il 28 gennaio 2019 all’Auditorium Parco della Musica è stata organizzata una serata proprio a sostegno della storica sede di via della Lungara mentre il prossimo 21 febbraio proprio a Lucha y Siesta è indetta un’assemblea pubblica per sensibilizzare e discutere dello sfratto.
“In un momento in cui si registrano tanti femminicidi, le istituzioni nazionali e locali si disinteressano dell’argomento. Ne parlano solo quando hanno un tornaconto elettorale quando invece la battaglia dovrebbe essere trasversale”, chiosa Simona. “Rispetto a qualche anno fa la situazione è peggiorata, dobbiamo fare di nuovo un lavoro di sensibilizzazione ma, senza questi spazi sarà davvero difficile”.
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