#libro intimo
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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Le tour de l'oie di Erri De Luca. Recensione di Alessandria today
In una sera di tempesta, con l’elettricità interrotta, un uomo – molto simile all’autore stesso – si ritrova seduto al tavolo di casa, illuminato solo dal fuoco del camino, leggendo Pinocchio.
Autore: Erri De LucaTraduttore: Danièle ValinEdizione francese pubblicata il: 3 settembre 2020Genere: Narrativa contemporanea Sinossi. In una sera di tempesta, con l’elettricità interrotta, un uomo – molto simile all’autore stesso – si ritrova seduto al tavolo di casa, illuminato solo dal fuoco del camino, leggendo Pinocchio. È in questa penombra che appare una figura evanescente, la proiezione…
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Hablar bien es la única virtud, hablar con claridad, la única esperanza.
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raccontidialiantis · 23 days ago
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Ferma così!
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Resta immobile. Non puoi muoverti, il tuo destino per stasera è segnato. Sei mia, mia e basta. Hai fatto i salti mortali, per poter venire qui; di nascosto dalla tua vita perfetta di promessa sposa-modello tra meno di un mese da oggi. Ma in te non percepisco alcun timore, scrupolo di coscienza, senso di vergogna o del peccato. Piuttosto, dal tuo basso ventre nudo ed esposto totalmente al mio volere, emana prepotente l'odore del desiderio, della voglia più oscena e indecente. Bricconcella: ti conosco bene e ti darò ciò che cerchi. Tutto ciò che il tuo ragazzo nemmeno immagina poter esistere.
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E poi un po' di più. Ancora non lo sposi e già prendi chilometri e chilometri di cazzo non suo ovunque, nel tuo corpo. Ti farò nuovamente mia, ma solo fra un po'. Adoro la tua fica stretta e la tua bocca espertissima, ragazzina. Però adesso mi piace solo guardarti da vicino, odorarti a lungo e farti morire dalla voglia di essere scopata, mentre ammiro la perfezione del tuo corpo. E godo dello spettacolo bellissimo del liquido che già ti brilla tra le cosce, tanto mi vuoi. Te la lecco, centellino il tuo sapore più intimo. Liquore che distilli in diretta solo per me; assaporo e infilo la mia lingua nel tuo ano, per poi ritrarla immediatamente.
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Gemi, mugoli e coli ancora di più. Ti allarghi al massimo usando anche le mani e se col viso mi ritraggo dalle tue natiche, cerchi di raggiungere la mia bocca col tuo culo aperto come un libro. Spingi le natiche in alto verso di me, come a dirmi "eccomi, non vedi che sono già aperta ovunque per te? Inculami..." Spudorata femmina, grandemente e sempre affamata di cazzo. Godo moltissimo anche leccando e ingoiando la saliva che ti scende dalle labbra mentre te le mordi e lecchi per provocarmi. Puttana: ti darò trenta euro, stasera. Così sarai meretrice certificata. E ridi sguaiatamente, perché sai che è vero.
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Intanto che ti contemplo e mi eccito, tu con voce resa affannata e roca dalla passione e dalla brama, mi chiedi senza mezzi termini e zero imbarazzo di muovermi a prenderti. Sul seno profumi di buono e di innocenza, ma dalla tua fica sale l'inconfondibile aroma del sesso più sporco. Ah, quanto adoro farti smaniare, pregare, implorare l'amore. Ecco: adesso mi spoglio. Preparati, mia troia adorata; futura ingenua, tenera, deliziosa e delicata sposina novella di un povero giovane, futuro potenziale grandissimo cornuto. Per iniziare, adesso alza i fianchi e apri il tuo culo al massimo, troia.
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RDA
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sunandra2 · 4 months ago
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Chéri Herouard 1881 1961 ilustrador francés que se desempeño en la revista La Vie Parisienne fue un maestro de gran delicadeza en la linea de sus dibujos eróticos y tapas de revistas y libros.
En este trabajo de 1932 este maestro del fetiche y el bondage expresa todo su potencial con estas dos agradables y bellas criaturas delineadas con fina lencería , sedas y tacones en intimo placer lésbico.
Maravilla de beso en las nalgas, dulce y delicado...una exaltación de la feminidad!!!
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diceriadelluntore · 2 months ago
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Storia Di Musica #351: Bob Dylan & The Band, Before The Flood, 1974
C'è un'altra ricorrenza periodica nelle Storie di Musica, e che capita quasi sempre a Dicembre: un racconto di un disco di Bob Dylan. Dopo tanto tempo vi racconto quando nasce la mia fascinazione per lui. Tra i libri della libreria dei miei mi capitò tra le mani, io andavo alle elementari, un libro, Bob Dylan: folk, canzoni e poesie, a cura di Alessandro Roffeni, Newton Compton Editori, pubblicato nel 1978 e comprato anni dopo dai miei ad una Festa dell'Unità. Mi affascinava anche perché aveva i testi inglesi a fronte e quel libro, che conservo ancora con affetto, aveva un'introduzione che finisce così: in un "ritmo di distorsione impoetica" si consuma l'impossibilità stessa di fare "grande" poesia, di additare le risoluzioni definitive: nelle pulsioni dell'eros, nella ricerca martellante di concatenazioni linguistiche nervose e oltraggiosamente impure, Dylan, e con lui l'uomo contemporaneo, cerca un instabile e mai risolto rapporto con l'irriducibile spietatezza del divenire storico.
Siccome è dicembrina, la collezione del mese avrà un'idea celebrativa, perchè i dischi che ho pensato festeggiano tutti mezzo secolo, omaggio questo anche ad una delle mie migliori amiche che è nata nello stesso anno di questi album.
La storia di oggi inizia quando Dylan, con una mossa clamorosa, abbandona la Columbia nel 1973, la casa discografica che lo scoprì e per cui aveva pubblicato i suoi primi 13 dischi, per passare alla neonata Asylum di David Geffen (che la fondò nel 1971 con Elliot Roberts) costruita per riabilitare la musica folk. Dylan in quel periodo iniziò a curare personalmente la sua attività finanziaria. Con la Asylum pubblica Planet Waves nel gennaio del 1974, un disco nato quando Robbie Robertson si trasferì a Malibù vicino casa di Dylan a metà del 1973. Il rapporto con Robertson e The Band è fortissimo: erano ancora The Hawks quando furono chiamati ad aiutare Dylan nella fondamentale transizione elettrica di metà anni '60, gli innumerevoli concerti insieme, e fu con questi musicisti che Dylan, dopo il misterioso e terribile incidente in moto del 1966, si ritirò in cantina a suonare per riabilitarsi (cose che diventeranno i mitici The Basement Tapes nel 1975). Planet Waves è un disco intimo, quasi di emozioni domestiche, che spiazza perchè sembra che Dylan abbia abbandonato l'epica universale della sua musica. Nasce l'idea di promuovere il disco con un tour e appena dopo la pubblicazione Geffen organizza 30 date in 21 città, in teatri e palazzetti al coperto, in circa un mese di tour. Il materiale registrato, nelle due date di Los Angeles del 13 e 14 Febbraio e a New York il 30 gennaio, venne pubblicato a Giugno con il titolo Before The Flood, addirittura un doppio live, il primo live della storia discografica dylaniana (le registrazioni precedenti verranno pubblicate molto tempo dopo) a testimonianza di un evento non secondario: dall'incidente del 1966, e tolta la partecipazione al Concerto per Il Bangladesh organizzato da George Harrison, è la prima tournee di Dylan in 8 anni.
Il titolo prende probabilmente spunto da un racconto, Farn Mabul, scritto da Sholem Asch, scrittore e drammaturgo ebreo-polacco, il cui figlio, Moses, era molto amico di Dylan, che lo aiutò ad organizzare la sua casa discografica, Folkways Records, che era attiva nel folk revival (e che quando chiuse, nel 1987, aveva così materiale ritenuto importante che fu acquisita dalla Smithsonian Society). Tra l'altro, l'ultima canzone di Planet Waves, Wedding Song, finisce così: We can't regain what went down in the flood. Nonostante il Tour fosse stato pensato per promuovere il disco, alla fine da Planet Waves arriva pochissimo, è piuttosto l'occasione per Dylan e i fidati musicisti della Band di riprendere le meraviglie spesso suonate insieme in studio e rivoltarle, riarrangiarle nel modo più imperscrutabile, tanto che le canzoni si riconoscono solo quando il canto irrompe e ne rivela la natura. In generale, dopo qualche data di rodaggio, le serate erano composte da un set con Dylan con la Band, un set solo del gruppo, uno solo di Dylan, e poi qualche bis di nuovo insieme. Ricordo qui gli strepitosi musicisti della Band, tutte leggende: oltre a Robbie Robertson, Garth Hudson, Levon Helm, Richard Manuel e Rick Danko, una line up indimenticabile.
Il risultato fu all'epoca rivoluzionario, perchè non si era abituati a sentire Dylan live sul disco: nel doppio c'è la sua massima espressione poetica, con buona parte dei suoi classici, da Like A Rolling Stone a Blowin' In The Wind, da Ballad Of Thin Man a Knockin' On Heaven's Door, da Just Like A Woman ad una rockeggiante Highway 61 Revisited. A questi si aggiungono le meraviglie della Band: capolavori come The Weight, The Night They Drove Old Dixie Down, The Shape I'm In. Dylan si ricuce le canzoni in abiti diversi, abbandona il canto romantico e spesso è furente nell'interpretazione, tanto che il critico Robert Christgau dirà in una famosa recensione del disco appena uscito "Without qualification, this is the craziest and strongest rock and roll ever recorded. All analogous live albums fall flat.", puntando l'attenzione sulla intensificazione musicale dei suoi classici in veste dal vivo.
Il disco divenne un successo, in Top Ten negli Stati Uniti e in Gran Bretagna (che va ricordato per numero di dischi in classifica era un luogo di Dylan mania da oltre un decennio). E in Dylan scatta qualcosa: la Columbia, pentita, gli richiede di ritornare a casa, e Dylan prima regala alla storia uno dei dischi più belli di sempre, Blood On The Tracks e poi parte il circo musicale del Rolling Thunder Avenue, il secondo tour consecutivo.
Negli anni furono ripubblicati dalla Columbia altre date, anche in cofanetto, ma niente di così sfavillante come l'edizione del cinquantenario che è arrivata nel 2024: 27 cd, 417 esibizioni inedite, registrazioni appena mixate e note di copertina di Elizabeth Nelson, che raccolgono tutti i concerti di quel tour, storicamente uno dei più importanti della musica rock occidentale.
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gregor-samsung · 8 months ago
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" In amore, si può sollecitare e insistere, la consolazione esiste. Prima o poi, subentra l’oblio e l’emozione ritrova freschezza e vigore. In amicizia, la consolazione è illusoria, il lutto un baratro. Un amico, un amico vero, è insostituibile. Si vive con questa ferita senza fine, ci si ostina a voler dimenticare, ma si sa che è un esercizio vano. Perché questo genere di ferite non si cancellano dalla memoria? Perché il principio della fedeltà alla parola data non è stato rispettato, la fiducia è stata tradita, si è ritrovata come una dimora svaligiata da colui o colei a cui si erano lasciate le chiavi. E allora ci si sente sgomenti nello scoprire di aver sbagliato, di aver seguito per lungo tempo una falsa strada, creduto a parole vuote di senso, aperto il proprio rifugio interiore, il luogo intimo del segreto. Ed ecco che improvvisamente, tutto va in frantumi. Come non subire più queste ferite? Come scegliere i propri amici? Come sapere, come prevedere le metamorfosi dell'anima, la sua fedeltà e la sua integrità, le sue peregrinazioni e i suoi improvvisi mutamenti? Non esiste una ricetta. Diffidenza e amicizia non vanno d’accordo. Il sospetto è già la fine di una relazione. Che fare allora? Marguerite Yourcenar scrive nelle Memorie di Adriano: “Il nostro grande errore è quello di cercare di ricavare da ciascuno soprattutto le virtù che non ha, e di coltivare con scarsa cura quelle che possiede.” La perfezione non è umana, in compenso la virtù dell'amicizia, questo “sole del mondo” (Cicerone), è propria dell'uomo. "
Tahar Ben Jelloun, L’amicizia e l’ombra del tradimento, traduzione di Egi Volterrani e Camilla Testi, La nave di Teseo, 2019. [Libro elettronico]
[Edizione originale: Éloge de l’amitié, ombre de la trahison, Editions Seuil, 2004]
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canesenzafissadimora · 6 months ago
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Quando fai ridere una persona, le doni poesia.
La bagni di luce e la luce sposta l’anima dal buio.
La luce allontana i mostri le paure e gli inganni.
Anche solo per pochi secondi
sufficienti per riprendere fiato.
Per riprendere il volo.
Quando fai ridere una persona
sei complice della sua meraviglia
la inviti a sognare
a credere nei miracoli
a tornare bambina
e non esiste, credimi, invito più grande.
Ridere è come piangere, urlare, fare l’Amore.
Entrare a far parte dell’infinito
e rinascerci dentro.
Ridere è una cosa seria.
Un legame intimo e assoluto.
E’ l’arma più potente che esista per abbattere muri, dolori.
Per disinnescare il tempo e ritrovarsi liberi.
Quando fai ridere una persona
non le hai fatto soltanto il regalo più bello del mondo
ma le stai donando una bussola magica
per non perdersi mai.
Hai lasciato un segno indelebile
nel libro della sua felicità.
E quando sarà la volta della tristezza
quando non saprà dove trovare rifugio
penserà a te, a quella risata
a quell’attimo eterno, leggero
a quell’attimo in cui senza saperlo
sei diventato il suo scudo, la sua cura.
Quando senza volerlo
le hai salvato la vita.
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Andrew Faber
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caoticoflusso · 11 months ago
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una serie di domande che anticiperebbero (per me) un rapporto duraturo ed intimo
‘che libro vorresti leggere?’
‘anche tu pensi che esista un cibo adatto per ogni singolo umore ed ogni giornata? il lunedì, per esempio, quale cibo sceglieresti?’
‘entriamo in un museo e facciamo finta di essere dei critici artistici?’
‘ti piace la cinematografia?’
‘anche tu preferisci il vino alla birra?’
‘ascolti musica?’
‘ti piace andare a teatro?’
‘credi agli alieni?’
‘in quale pianeta ti trasferiresti?’
‘qual è l’anime più disturbante che tu abbia mai visto durante gli anni ‘90?’
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i-mlosingyourmemory · 5 months ago
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Letto. Intimo. Libro.
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa: Un viaggio introspettivo nell’anima umana. Recensione di Alessandria today
La ricerca dell'identità e l’esplorazione dell’angoscia esistenziale nelle pagine di un capolavoro letterario
La ricerca dell’identità e l’esplorazione dell’angoscia esistenziale nelle pagine di un capolavoro letterario Recensione Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa è un’opera unica nel panorama letterario, in cui l’autore portoghese, attraverso il suo eteronimo Bernardo Soares, esplora le profondità dell’animo umano, del dubbio e della solitudine esistenziale. Composto da una serie di…
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Aquí estaré a tu disposición... parece decirle mi sometido insomnio y ella dormida ríe de saberme suyo, ríe de solo saber que todo lo que soy le pertenece como cualquier cosa más de su inmenso territorio envenenado.
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smokingago · 9 days ago
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L’amore del cuore non è cosa che si possa lasciar andare tanto facilmente, o senza dolore.
Soprattutto, prima o poi ritorna. Dunque, attenzione a rinnegare con la razionalità ciò che il cuore riconosce come codice intimo e familiare. Chi ha provato a far questo sa che si tratta solo di un mero evitamento e, prima o poi, giungerà qualcuno a presentare il conto del sentimento.
Il cuore costringe a rischiare e la mente teme il rischio, chiede certezze, preferisce la stabilità. Ma chi sceglie di non rischiare, rischia in verità di più, poiché ipoteca senza capirlo il proprio futuro su di un inganno, sull’inganno del bisogno dell’Ego, che vuole sicurezza, immagine, materia.
Presto o tardi giunge l’incontro con ciò che è stato rimandato, è terribile e prodigioso scoprirlo ancora vivo nelle pieghe del corpo, qualcosa che si rinnova nei respiri ancora familiari.
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Quante volte mi è capitato, come in questo caso, che un copione emotivo, un irrisolto relazionale (che la persona era convinta di avere superato, ma di fatto questo era accaduto solo in via razionale) si ripresentasse a distanza di tempo, esattamente con le stesse dinamiche.
Ed è incredibile e straordinario come la persona se ne accorgesse e ne diventasse consapevole solo dopo essersi “ri-infilata” nuovamente, e fino al collo, negli stessi irrisolti del passato.
Quanto maggiore è stato l’evitamento, tanto maggiore il prezzo da pagare.
Tratto dal libro Poìesis di Erica F. Poli
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ladyanakim · 13 days ago
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HEADCANON DE MYSTORIA DE ACUARIO.❤️‍🔥❤️
Nació en Marsellas, France.
Nació el 4 de Febrero 1725.
Su nombre real era Mystoria Jacques Lebanc.
Es Homosexual.
Estuvo enamorado de Shion de Aries cuando este era caballero de Bronce.
Tiene una relación larga y especial con Shijima de Virgo.
Nunca fue amigo de Escarlante de Escorpio, lo apreciaba, pero no era su amigo.
Su más grande amor siempre fue Shijima de Virgo.
Su comida favorita es Ratatouille.
Su bebida favorita es el Vino y champagne.
Le gusta hacer manualidades como mariposas de hielo.
Le gusta leer libros científicos.
Si viviera le gustaría las películas de misterio y terror.
Apreciaba a Dohko de Libra como un hermano menor.
Su mejor amigo era Gestalt de Sagitario, Izo de Capricornio y Cain de Geminis.
Su primera vez fue con Shijima de Virgo, fue un encuentro intimo y especial entre ambos.
Fue hijo de una actriz francesa y de Abogado francés.
Le gustaba componer melodías en el piano qué tiene en la casa de Acuario.
Tiene una biblioteca llena de libros de ciencia, física y biología.
Le gusta meditar con Shijima ya que es compresivo y amable con él.
Jamás creyó que Shijima hubiera traicionado a Santuario.
No desciende de la nobleza Francesa, pero si de la Aristocracia, Francesa.
Antes de Shijima, tuvo una relación puramente sexual con Cain de Geminis.
Siempre pensó que Gestalt era un poco rudo en su tacto con los demás.
Cardinale y él no se llevaba bien, no se odiaba pero no era amigos.
Se alegro cuando Shion y Dohko fueron ascendidos a dorado.
Siempre le tuvo desconfianza a Papa de Santuario.
Era un violinista experto.
Era un gran cocinero, pero le gustaba más hacer postres.
Si viviera fuera Blink (BLACKPINK) scone (Girl Generation).
Si viviera su película favorita sería la Lista de Schindler y Caballo de Guerra.
Era ambidiestro.
Se llevaba bien con Ox de Tauro y con Death toll de Cáncer, aunque pensaba que este era raro.
Siempre desconfío de Ofico.
Su compositor favorito era Beethoween.
Le gustaba cantar canciones de cuna.
Les gustaba pasear por Rodorio por que la gente de Rodorio era simpática y amable con él.
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abr · 10 months ago
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(L)’industria politico-culturale e la finanza ormai globale hanno probabilmente contribuito in modo decisivo a far introiettare progressivamente ai popoli “l’idea che sia perfettamente logico e naturale perdere se stessi”, per acquisire progressivamente “la consistenza che può derivare dalla fruizione di pacchetti di comfort e divertissement”.
In questa corsa generale a perdere se stessi, ciascuno sembra trovare “il proprio tornaconto nell’abominio del proprio annullamento: non devono più esservi popoli distinti, né differenziate individualità. L’equivalenza deve riguardare anche il più intimo di ciascun popolo e di ciascun individuo.
L’equivalenza deve riguardare anche la sessualità. Anzi, soprattutto questa, poiché, come la Chiesa da secoli insegna, è proprio su questa che si deve intervenire se il progetto di colonizzare la vita vuol risultare efficace. Sferrato l’attacco alla identità sessuale, anche ogni altra identità, come in un effetto domino, verrà meno”.
Una volta abolita tale identità, l’uomo medio diverrà perfettamente fluido, compiutamente ricettivo di modelli e stili di vita eterodiretti, e “si identificherà finalmente con la propria medietà e la propria fluidità evitando come una fastidiosa pietra d’inciampo quel che resta della sua esperienza più propriamente individuale”.
quote from La quotidiana mancanza di F.Bazzani,
via https://opinione.it/cultura/2024/04/02/gustavo-micheletti-la-quotidiana-mancanza-un-libro-malinconico-e-obliquo-fabio-bazzani-editrice-clinamen/
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canesenzafissadimora · 6 months ago
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Quando fai ridere una persona, le doni poesia.
La bagni di luce e la luce sposta l’anima dal buio.
La luce allontana i mostri le paure e gli inganni.
Anche solo per pochi secondi
sufficienti per riprendere fiato.
Per riprendere il volo.
Quando fai ridere una persona
sei complice della sua meraviglia
la inviti a sognare
a credere nei miracoli
a tornare bambina
e non esiste, credimi, invito più grande.
Ridere è come piangere, urlare, fare l’Amore.
Entrare a far parte dell’infinito
e rinascerci dentro.
Ridere è una cosa seria.
Un legame intimo e assoluto.
E’ l’arma più potente che esista per abbattere muri, dolori.
Per disinnescare il tempo e ritrovarsi liberi.
Quando fai ridere una persona
non le hai fatto soltanto il regalo più bello del mondo
ma le stai donando una bussola magica
per non perdersi mai.
Hai lasciato un segno indelebile
nel libro della sua felicità.
E quando sarà la volta della tristezza
quando non saprà dove trovare rifugio
penserà a te, a quella risata
a quell’attimo eterno, leggero
a quell’attimo in cui senza saperlo
sei diventato il suo scudo, la sua cura.
Quando senza volerlo
le hai salvato la vita.
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Andrew Faber
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ariessdiary · 1 year ago
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Sto leggendo per la prima volta Narciso e Boccadoro a vent’anni (no insulto).
All’interno del libro ho trovato una dedica di un ragazzo che fece a mia madre nell’85. Trovo che regalare un proprio libro sia un gesto estremamente intimo, sono molto gelosa dei miei libri, soprattutto di quelli che in un modo o nell’altro hanno cambiato la mia vita, credo che se dovessi mai donare un mio libro a qualcuno sarebbe come porgerli una parte di me.
E niente fino ad ora nessuno ha mai scritto una dedica su un libro per me, non so nel 2024 quanto sia d’uso come gesto, ma nel caso qualcuno mai dovesse mai farlo con me potrei piangere.
Ho voluto raccontare questo aneddoto perché in un modo o nell’altro se ho deciso di iniziarlo è stato anche per la dedica, insomma voglio capire perché ha scelto proprio questo libro da dare a mia madre. Si sono molto romantica.
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