#libri letti a gennaio
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muatyland · 9 days ago
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7 LIBRI IN UN MESE?! Le mie letture di gennaio
Ben tornati a tutti lettori, oggi condivido con voi il video delle mie letture del mese di gennaio, trovate già tutte le recensioni pubblicate su muatyland.com ma qui potete vederle un riepilogo veloce. 📘Te lo spiego così https://amzn.to/41nhOeo 📘Sotto la neve pane https://amzn.to/4gMEau7 📘Il viaggio e la mente https://amzn.to/3QmKZYP 📘Da qualche parte al di là del mare…
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daniloruocco · 28 days ago
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📚 Letture di gennaio 2025
Numero libri letti: 5
Totale pagine:  944 
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staipa · 1 month ago
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Giorno della Memoria
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://short.staipa.it/tvzt0 Giorno della Memoria Fa pensare che nel resto del mondo si chiami International Holocaust Remembrance Day e qui solamente Giorno della Memoria, come se dovessimo ricordarci ma non ricordarci cosa. Il 27 gennaio è comunque il Giorno della Memoria, giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Sicuramente il più famoso e ricordato. Ma perché troviamo così importante celebrare questo giorno? Per ricordare appunto. Perché è ricordando cosa l'uomo ha fatto in passato che si può cercare di evitare che certi fatti si ripetano. Ciò nonostante, sono fatti che tendono a ripetersi in uno o nell'altro modo. Eppure c'è chi ai vertici del potere sembra ancora avere nostalgia di tutto questo. Su Wikipedia, alla voce genocidio (https://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio) se ne trovano molti, ben dopo il 1945 e anche non distanti da noi. Solo che tendiamo a dimenticare. O a negare quanto è accaduto per poter credere di essere migliori. Per questo dobbiamo ricordare, mentre ormai quelli che hanno vissuto gli eventi se ne sono quasi tutti andati, chi resta deve ricordare per chi verrà. Anche solo leggere un libro come il Diario di Anna Frank o Se questo è un uomo di Primo Levi può essere già molto. Non sono pacchi come piace dire a chi non li ha letti per giustificarsi. Sono entrambi libri scorrevoli nella lettura e pesanti solo nei macigni che ci buttano dentro quando ci rendiamo conto che quei fatti sono realmente avvenuti. E LE FOIBE??!?!?!?!? Quelle il 10 febbraio.
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daimonclub · 1 month ago
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Aneddoti medici famosi
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Aforismi e aneddoti sulla salute, la malattia, i medici e la morte Aneddoti medici famosi, aneddoti famosi di personaggi celebri sui dottori, la medicina, le malattie, le cure e la guarigione, contenuti nel libro Ars Longa Vita Brevis, seconda edizione, pubblicato nel Gennaio del 2025. Era successo subito dopo l’incidente: Giulia al pronto soccorso, un femore sicuramente rotto, un dottorino che arriva, dopo essersi fatto aspettare a lungo, e dice con ostentata malagrazia che in ospedale non c’è posto, che devono andarsi a cercare cure e ricovero altrove. E poiché Caffè, in maniera tuttavia ancora morbida, prova a far valere le ragioni dell’inferma e l’urgenza del caso, lui, il medico, commette l’imperdonabile errore di dire ciò che una persona di buon senso non dovrebbe dire mai: «Lei non sa chi sono io, come si permette di discutere le mie decisioni?» Allora Caffè viene preso da una delle sue collere terrificanti e lì, davanti a tutti, gli dice con un tono sul principio neutro e contenuto ma che rapidamente s’impenna fino a trasformarsi in urlo: «D’accordo, io non so lei chi sia, ma lei sa chi sono io? Non lo sa. Però a questo punto vorrebbe saperlo. Ma io non glielo dico. Tuttavia posso darle un suggerimento: se proprio vuol sapere chi sono io vada a leggerselo sulle enciclopedie. Ha capito? Sulle enciclopedie: ammesso che sappia leggere…» Ermanno Rea – L’ultima lezione ~ ~ ~ ~ ~ ~ Confucio diceva: "Dio mio, dammi questo solo nella vita e mi sarà suficiente: una casa piena di libri e un giardino pieno di fiori!". Fumagalli, Aneddoti biobliografici ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un discepolo domandò a Confucio: "Maestro, che cosa è la morte? Figlio mio, rispose il saggio, come vuoi che ti dica cos'è la morte se non so ancora che cos'è la vita?". France, La vie littéraire ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un alunno della scuola di Hawarden aveva mostrato il desiderio di vedere Gladstone; ma il ministro era malato e i medici gli avevano proibito le visite. Il ragazzo divenne triste e da quel giorno non studiò più. Tutti parlavano della cosa. Gladstone, informato, chiese di incontrare il ragazzo che, al colmo della felicità, entrò nella camera dell'infermo, si avvicinò al letto, guardò fisso per qualche istante il vecchio ministro e poi disse: "E ora che ho avuto la gran felicità di vedervi, potete anche morire!". La Tribuna, Maggio 1898 ~ ~ ~ ~ ~ ~ Il ducato di Milano era, a quei tempi, percorso in tutti i sensi da soldati francesi: le truppe fresche che venivano dalla Francia e quelle stanche che tornavano in patria passavano tutte di lì. Molti però erano anche i soldati morti, che transitavano per Milano nelle bare; e secondo l'uso del tempo, per conservare i cadaveri, si aggiungeva nella bara del sale. Ludovico disse un giorno all'ambasciatore: "Sono venuti freschi e tornano in Francia salati!". Nulli, La vita di Ludovico il Moro ~ ~ ~ ~ ~ ~ Si racconta che Rabelais poco prima di morire volesse un "domino" e poiché i presenti si meravigliavano, disse: "Ma sì! Non è scritto nella Bibbia: Beati qui in domino moriuntur?". Panckoucke ~ ~ ~ ~ ~ ~ Woody Allen è angosciato dalla morte, un'ossessione che lo perseguita continuamente. "Non che io abbia paura di morire, ha precisato, soltanto, non voglio trovarmi lì quando accade." Newsweek Giugno 1975 ~ ~ ~ ~ ~ ~ Jorge Luis Borges, il famoso scrittore e poeta argentino, quasi ottantenne parlava dell'approssimarsi della morte con una pacata ironia: "La sola cosa che mi preoccupa è l'immortalità dell'anima. Se uno proprio deve morire, è molto meglio che lo faccia completamente." Baini, Borges, la vita come enigma. ~ ~ ~ ~ ~ ~ Medico uccide 300 pazienti. "È la peggiore serial killer della storia". Marzo 2013. È accusata di aver ucciso in ospedale 300 pazienti. Un medico brasiliano sostenendo di "parlare con Dio" li ammazzava per liberare i letti per altri pazienti. Virginia Soares de Souza, già accusata per sette casi di omicidio, è ora sotto indagine per altre 300 morti sospette. Se confermato si tratterebbe del peggior serial killer della storia. Supererebbe infatti Harold Shipman, il medico britannico condannato nel 2004 per aver ucciso 15 pazienti a Manchester e poi collegato altri 260 casi. Per compiere i suoi omicidi toglieva l’ossigeno ai degenti tenuti in vita con sistemi di supporto oppure somministrava dosi letali di farmaci miorilassanti (Pavulon) all’ospedale “Evangelica” di Curitiba, in Brasile. ~ ~ ~ ~ ~ ~ Mia madre che soffre di una patologia simil parkinsoniana e di demenza senile all'ultimo controllo dal neurologo si è vista prescrivere del Trittico, uno psicofarmaco che ha tra i vari effetti collaterali un certo priapismo, per cui è certamente indicato per i maschi del reparto o per i mariti delle femmine dello stesso, ma non per mia mamma, per cui non glielo darò; morale della favola, si aspetta più di 6 mesi per una visita, poi ti rechi in ospedale, ti fanno aspettare più di un'ora e per fortuna che mi sono lamentato, perché nella lista di attesa elaborata da chi stando a contatto con gli zoppi necessariamente impara a zoppicare risultava già depennata senza essere stata neanche minimamente guardata, e poi dopo un rapido pseudo controllo della malora ti consigliano un trittico, ma dico io, non siamo mica al ristorante e poi mia madre è già un po' in sovrappeso, di tutto può aver bisogno fuorché di certi medicinali inutili e di medici ancora più inefficaci, per cui tanto vale che la prossima volta non la porti nemmeno più a questi fantomatici e ridicoli controlli, e per fortuna che siamo in uno dei migliori ospedali d'Italia, figuriamoci quello che avviene nei peggiori. Carl William Brown ~ ~ ~ ~ ~ ~ Gli amici di Cesare lo avvertirono che si stava tramando qualche cosa contro di lui e che perciò doveva stare bene attento a non esporsi ai pericoli. Ma Cesare rispose: "Meglio morire una volta, che temere la morte tutta la vita!". Plutarco ~ ~ ~ ~ ~ ~ Si parlava di malati immaginari e Mark Twain raccontò questa storia: "Un malato aveva chiamato un medico mio amico, il quale accorse al capezzale del cliente e, appena l'ebbe visto, si accorse che era un malato immaginario. Amico mio, gli disse, voi credete di esser malato, e non è vero. Dovete far di tutto per persuadervi che non siete malato. Ci siamo capiti?. La sera la moglie arrivò trafelata alla casa del medico. Che c'è di nuovo? Vostro marito crede dunque ancora d'esser malato? E la moglie: Oh, no! Adesso la cosa è più grave ancora: crede d'esser morto". Histoires américanes ~ ~ ~ ~ ~ ~ Dei giornalisti un giorno chiesero a William Somerset Maugham il segreto della sua lunga vita, al che lo scrittore rispose: Occorre fare ogni giorno due cose che non ci piacciono. E' un precetto che io seguo sempre scrupolosamente. Ogni giorno infatti mi alzo e vado a letto. Prochnow, A Treasury of Humorous Quotations ~ ~ ~ ~ ~ ~ Sembra un pomeriggio qualunque.. uno dei tanti pomeriggi qualunque, in cui il lavoro ti coinvolge a ritmi a tratti incalzanti, a tratti riesci a scambiare qualche sorriso per poi catapultarti nell'altra stanza per un'urgenza.. e tutto va bene.. quindi nel da fare costante prosegui tranquilla, e le ore passano; consegne e saluti in un cambio altrettanto veloce data un'ulteriore urgenza e mi avvio verso il reparto.. dai che si va a casa..da dietro sento passi veloci e un respiro pesante.. quasi un affanno.. quante volte vedo i famigliari correre facendosi strada per i corridoi "che apprensione" penso sempre.. I passi son sempre più vicini, veloce un collega chirurgo mi supera e chiede scusa per avermi sfiorata, tanta la fretta che nemmeno mi riconosce.. ma quell'affanno e il rumore di quei passi lo conosciamo eccome, dentro e fuori l'ospedale.. e quei pochi metri che ti separano dall'istante in cui, varcata la soglia della sala operatoria, rallenti il tuo respiro, arresti ogni pensiero perché sai che solo quella persona (se non due..) diventa la tua priorità.. ecco quei pochi metri rendono quell'affanno un macigno.. e passa il tempo, rivivi le stesse situazioni, ma questo "correre" non passa mai !!! Purtroppo ... Francesca Volontè ~ ~ ~ ~ ~ ~ Arthur Rubinstein quando compì novantun anni disse a un ammiratore: "Vuol sapere il segreto della mia longevità? Bere un bicchiere di whisky ogni mattina, fumare un lungo sigaro al giorno e dare sempre la caccia alle belle ragazze. ~ ~ ~ ~ ~ ~ Malato della malattia mortale che lo portò alla tomba Heine disse: "La mia situazione presenta qualche vantaggio. Per esempio, chi mi vuole parlare è sicuro di trovarmi sempre in casa. Gautier, Portraits littéraires ~ ~ ~ ~ ~ ~ La malattia di Heine era così lunga e penosa che a poco a poco i conoscenti avevano abbandonato il poeta al suo destino. Una volta andò a trovarlo il musicista Berlioz. Oh, esclamò il poeta, siete venuto a trovarmi? Sempre originale voi! Gautier, Portraits littéraires ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un amico andò a trovare Heine malato. Il poeta gli disse: "Sai, ho fatto testamento. Ho lasciato tutto a mia moglie, a condizione che si risposi subito dopo la mia morte. Così ci sarà una persona che mi rimpiangerà tutti i giorni. Treich, Almanach des lettres ~ ~ ~ ~ ~ ~ Dopo un paio di sedute da uno psichiatra-psicoterapeuta mi è stato diagnosticato un possibile disturbo narcisistico della personalità, la qual cosa mi ha fatto supporre che la forma mentis del conformista di turno poteva probabilmente rispecchiarsi in quel genere di teste di legno così diffuse nel nostro paese, caratterizzata inoltre da un carattere anale ritentivo, per cui vi lascio un po' immaginare quali siano stati i miei pensieri di commiato. Sarà meglio che mi rechi da un neurologo! Carl William Brown ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un giorno, il generale francese Patrice Mac-Mahon visitando un ospedale, si fermò al letto di un soldato malato e, avendo saputo che aveva la febbre tifoide tropicale, esclamò: "Brutta faccenda! O si muore o si resta cretini. Io lo so, l'ho avuta quand'ero ad Algeri. Bülow, Memorie ~ ~ ~ ~ ~ ~ John Churcill, duca di Marlborough, doveva prendere una medicina ed esitava, poco persuaso che gli facesse bene. Che io possa essere impiccata, disse allora la duchessa sua moglie, se non ti guarirà! Allora prendiamola pure, rispose lui calmo. In un modo o nell'altro ci guadagno sempre! Guerard, Dictionnaire d'anecdotes ~ ~ ~ ~ ~ ~ Molière era a letto da parecchi giorni. Il servitore, senza dirgli nulla, chiamò il medico, e quando questi venne, lo annunciò al padrone. Il medico? esclamò Molière. Ditegli che sono malato e che non posso riceverlo. Encyclopédiana ~ ~ ~ ~ ~ ~ Morto Molière, l'arcivescovo Harley voleva negargli la sepoltura in terreno consacrato. La vedova, dopo aver tentato invano di smuovere il prelato, ricorse al re, ikl quale risolse la controversia in questo modo: "A quale profondità, chiese Luigi XIV, giunge il terreno consacrato! A quattro metri, rispose l'arcivescovo. Ebbene, sia inumato a cinque, ordinò." Arnaud, Teatro e Artisti ~ ~ ~ ~ ~ ~ Morgagni era molto cauto nel prescrivere medicine. Gli chiesero perché. Perché se un rimedio non fa bene, allora fa molto male. Minerva, febbraio 1932 ~ ~ ~ ~ ~ ~ Chopin, appena arrivato con George Sand a Maiorca, vide aggravarsi le sue condizioni di salute. Si chiamarono uno dopo l'altro i tre medici più bravi del paese. Ebbene, qual è il risultato di tutte queste visite?, domandò un amico a Chopin. Questi, che non ignorava la gravità del suo male, rispose: "Mah! Uno dice che creperò; il secondo che sto crepando: il terzo che sono già crepato. E tuttavia io continuo a vivere come sempre!" Pourtales, Chopin
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Ars longa vita brevis Seconda edizione Nel 1912 Edison cadde malato, ma come sempre, non dette nessuna importanza al suo male. Dietro le insistenze dei familiari tuttavia acconsentì alla fine a chiamare un medico. Questi venne, auscultò l'illustre infermo, e dopo aver prescritto una pozione, se ne andò. Edison mandò subito a comprare la medicina; ma quando l'ebbe in mano, con meraviglia di tutti, aprì la finestra e la gettò via. Perché l'hai fatto?, gli chiesero i parenti. "Cari miei, rispose Edison, bisogna che i medici vivano, ed ecco perché io l'ho chiamato e ho pagato la sua visita; poi ho mandato a comprar la medicina, perché anche i farmacisti debbono vivere, poveretti. Ma bisogna che viva anch'io, ed ecco perché ho gettato la medicina dalla finestra." Manuel Général, 1935 ~ ~ ~ ~ ~ ~ Federico il grande incontrando il suo medico gli disse: "Si può sapere quanta gente avete ammazzato in vita vostra? Maestà, rispose il medico, circa trecentomila uomini meno di quanti non ne abbiate ammazzati voi... ma con meno gloria." Valléè La Sarabande ~ ~ ~ ~ ~ ~ Hewett, medico del re d'Inghilterra, fu chiamato una notte d'urgenza al capezzale di un malato, che aveva semplicemente bevuto troppo. "Avete preparato il testamento?, domandò il dottore con aria grave. No? Ebbene, mandate subito a chiamare il vostro notaio di fiducia. E i vostri figli dove sono? A Manchester. fate telegrafare che vengano subito. Un domestico parte in gran fretta a chiamare il notaio e a spedire un telegramma ai figli del padrone. Costui, rimasto solo col medico, dice allora tremando: Dunque, dottore, non c'è speranza di salvarmi? Altro che! Non avete proprio niente. E allora perché avete mandato a chiamare i miei figli e il notaio? Per non essere il solo imbecille che avete scomodato stanotte con la vostra stupida indigestione!" ~ ~ ~ ~ ~ ~ Franz Kafka fu ricoverato in una clinica a Vienna, dove era trattato con poco riguardo. Franz Werfel, per aiutarlo scrise al medico responsabile del reparto raccomandandogli l'amico. Costui disse: Un certo Werfel mi scrive di fare qualcosa per un certo kafka. Chi sia Kafka lo so. E' il paziente del numero 12. Ma Werfel chi è? M. Brod, Kafka ~ ~ ~ ~ ~ ~ Il prode La Hire aveva ricevuto una palla di fucile in una coscia. Trasportato al posto di medicazione, i dottori passarono ore e ore a frugargli le carni piagate, e lo stesso accadde nei giorni successivi. Alla fine, La Hire predette la pazienza e domandò ai medici che cosa cercassero con tanta insistenza nella sua ferita. Cerchiamo la palla, risposero questi. Allora La Hire si arrabbiò: Perché non l'avete detto subito? La palla ce l'ho io in tasca. Guerard, Dictionnaire d'anecdotes ~ ~ ~ ~ ~ ~ Quando la Delfina doveva partorire, il re fece chiamare l'ostetrico Levret, e gli disse: "Voi assisterete la Delfina nel parto: siete contento dell'onore che vi si fa e della reputazione che ne guadagnerete? Maestà, rispose semplicemente Levret, se la mia reputazione non fosse già fatta non sarei qui. Vallée, La Sarabande ~ ~ ~ ~ ~ ~ Giuseppe Parini essendo malato, chiamò a consulto due medici. L'uno diceva: bisogna alzar di tono la fibra. L'altro: no, bisogna anzi che il tono diminuisca. E Parini: costoro a ogni modo mi vogliono far morire in musica. Linati, Pagine scelte di Giuseppe Parini ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un tale un giorno disse ad Antoine Petit: "Voi avete dell'anatomia una conoscenza così profonda che dovreste saper guarire tutte le malattie. Ohimè, rispose Petit, noi siamo come i vetturini di Parigi, che conoscono a menadito tutte le strade e i vicoli della città, ma non sanno niente di quanto succede dentro le case. Encyclopédie Méthodique ~ ~ ~ ~ ~ ~ Dialogo tra Philippe Ricord, il celebre medico, e un cliente: "Dottore, ditemi la verità, senza reticenze... Guarirete, caro il mio signore, è certo, perché le statistiche dicono che nel vostro caso si salva l'uno per cento. ~ ~ ~ ~ ~ ~ Jonathan Swift si era ammalato gravemente, ma il medico riuscì a salvarlo. Dottore, gli disse Swift, ormai convalescente, non dimenticherò mai che vi devo la vita. Va bene, rispose il medico ridendo, ma rammentate che mi dovete venti visite. Non temete, dottore, ribattè pronto Swift. Appena copmincerò a uscire di casa ve le renderò tutte, una a una! Padovan, Il Libro del buonumore ~ ~ ~ ~ ~ ~ Agli esami il celebre medico e uomo politico tedesco Rudolf Virchow era molto severo e spiegava questa sua severità dicendo: "Bisogna che un medico, almeno una volta in vita sua, si trovi all'altezza della scienza." Die Zeit Settembre 1902 ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un medico, visitando Pausania, diceva: «Non hai alcun male». Al che quello: «Infatti,» rispose «non mi servo di te come medico». Plutarco ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un uomo avvezzo a scrivere scrive anche senza idee, come un vecchio medico, il quale, morendo, tastava il polso alla poltrona. Antoine Rivarol ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un medico di campagna, recandosi a visitare un infermo del paese vicino, prese con sé il fucile per cacciar lungo la via e rendere meno monotono il percorso. Si imbatté in un contadino che gli chiese dove andasse. «A visitare un ammalato.» «E il fucile? Avete paura di sbagliarlo?» Nicolas de Chamfort ~ ~ ~ ~ ~ ~ Il medico Bouvard aveva sul viso una cicatrice a forma di C che lo deturpava parecchio. Diderot malignava che Bouvard si fosse ferito da sé, maneggiando senza esperienza la falce della morte. Nicolas de Chamfort ~ ~ ~ ~ ~ ~ Odio tanto il dispotismo, diceva il signor... che non posso sopportare la frase: «ricetta ordinata dal medico». Nicolas de Chamfort ~ ~ ~ ~ ~ ~ Dicevano a Delon, medico mesmerita: «Il signor di B... è morto nonostante le vostre assicurazioni di guarirlo». «Siete stato assente e non avete seguito la cura.» Rispose costui: «Vi posso garantire che è morto guarito». Nicolas de Chamfort ~ ~ ~ ~ ~ ~ Fu domandato a uno spartano che cosa l'avesse fatto vivere sano tanto a lungo: «L'ignoranza della medicina» rispose. E l'imperatore Adriano non cessava di gridare, morendo, che la folla dei medici lo aveva ucciso. Michel de Montaigne ~ ~ ~ ~ ~ ~ Quando lo stoico Antistene era molto malato e gridava: "Chi mi libererà da questi mali?", Diogene, che era andato a trovarlo, presentandogli un coltello gli disse: "Questo qui, subito, se vuoi". "Non dico dalla vita" replicò quello "dico dai mali." Michel de Montaigne ~ ~ ~ ~ ~ ~ Un cattivo lottatore si fece medico: "Bravo" gli disse Diogene "hai perfettamente ragione; ora potrai mettere a terra quelli che ti ci hanno messo un tempo". Michel de Montaigne ~ ~ ~ ~ ~ ~ Esopo narra che un malato, domandandogli il suo medico quali effetti risentisse dai medicamenti che gli aveva dato, «Ho sudato molto» rispose. «Questo é bene» disse il medico. Un'altra volta, gli domandò ancora come si era sentito in seguito: "Ho avuto un gran freddo" fece quello "e ho tremato molto". "Questo è bene" replicò il medico. La terza volta gli domandò di nuovo come si sentisse: "Mi sento" disse quello "gonfiare ed enfiare come per idropisia". "Ora va bene" aggiunse il medico. Venendo poi uno dei suoi familiari a informarsi da lui del suo stato: "Ecco, amico mio" rispose "a forza di star bene, muoio". Read the full article
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weirdesplinder · 1 month ago
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Il mio anno 2024 in libri e premio libro blog 2024
Il 2024 è stato un anno piuttosto duro per quanto mi riguarda, di resistenza direi, dove ho dovuto sopportare tanto, per poi arrivare a dei cambiamenti che desideravo da tempo. Spero che il 2025 sia migliore. Parlando di libri nel 2024 ho letto più che nel 2023 il che è positivo, ma tra questi libri sono pochissimi quelli che mi sono piaciuti, il che è negativo.
Nel 2024 ho portato avanti la lettura di diverse serie che leggo veramente da tantissimi anni come:
-LA SERIE IN DEATH di J.D. ROBB, di cui ho letto i libri:
Payback in death (Libro 57 della serie) a gennaio 2024
Random in death (Libro 58 della serie) a febbraio 2024
Passions in death (Libro 59 della serie) a settembre 2024
Inediti in italiano
Una serie gialla che come sapete seguo da decenni, ma che non mi stanca mai, perchè sono molto affezionata ai suoi protagonisti, ma devo ammettere nessuno di questi tre libri mia ha incantato erano tutti abbastanza prevedibili come indagini.
-LA SERIE PSY CHANGELING di Nalini Singh, di cui ho letto:
Storm echo (Libro 21 della serie) a gennaio 2024
Inedito in italiano
che mi ha parecchio deluso tanto da farmi saltare la lettura dei due libri successivi che ho visto avevano come protagonisti changeling ancora orsi e leopardi. Non possiamo avere specie acquatiche, o uccelli, o che ne so, cavali, cervi, qualsiasi cosa ma basta felini o lupi o orsi per favore. Ho bisogno di qualcosa di nuovo qui. Veramente.
-LA SERIE CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO, di J.R.WARD di cui ho letto:
The Beloved (Libro 22 della serie) a maggio 2024
Link: https://www.mondadoristore.it/THE-BELOVED-JR-Ward/eai802226489405/
Trama: Nalla, la figlia di Zsadist, ha condotto una vita protetta. Protetta da suo padre e dalla Confraternita, che l'hanno tenuta lontana dalla guerra mortale con la Lessening Society, e questa protezione inizia a starle stretta. Nate è giovane guerriero della confraternita che non ha niente da perdere e niente per cui vivere. Torturato in un laboratorio umano da giovane, poi maledetto dall'immortalità, pensa solo alla vendetta e alla morte. La Confraternita gli ha perciò affidato una missione sottocopertura molto percicolosa e lui aspetta con ansia il momento in cui finalmente potrà morire quando ecco che tra lui e Nalla scatta l'istinto di accoppiamento tipico dei vampiri predestinati. Ora Nate ha qualcosa da perdere e cui vivere.
Avevo smesso di leggere questa serie al libro 14 più o meno, ma l'ho ripresa in mano perchè finalmente si tornava a parlare dei confratelli originali e in particolare di Z, il mio preferito. Ma purtroppo lui ha un ruolo veramente minore nel libro e sua figlia è insopportabile.
-LA SERIE MERCY THOMPSON di PATRICIA BRIGGS, di cui ho letto:
Winter lost (Libro 14 della serie) a luglio 2024
Inedito in italiano
che mi è piaciuto nonostante avesse una trama molto semplice che si risolve praticamente da sola perchè mi erano mancati tanto i personaggi di questa serie. Leggere questo libro è stato come reincontrare dei vecchi amici che conosci da anni e venire aggiornato su cosa succede al momento nella loro vita. Inoltre sono felice che i personaggi siano rimasti coeerenti con loro stessi in tutti questi anni. Sono sempre loro, e questo è raro.
Passiamo ora ai nuovi romanzi letti nel 2024:
A gennaio 2024 ho letto: The Road to Roswell, di Connie Willis
Inedito in italiano
Quando l'equilibrata Francie arriva a Roswell, nel New Mexico, per il matrimonio a tema UFO della sua compagna di stanza del college, non immaginava certo di venire rapita da un alieno con un corpo simile a un'erbaccia e una massa di tentacoli fulminei. Né Francie è l’unica sua vittima. In poco tempo, a loro si uniscono un affascinante truffatore di nome Wade, una dolce vecchietta con una dipendenza dai casinò, un pensionato con un enorme camper e un amore per i vecchi western, e un pazzo a caccia di UFO che è completamente convinto che l'alieno abbia intenzione di sondarlo e/o conquistare il pianeta. Ma più Francie conosce l’alieno, più si convince che non sia un invasore, ma che sia guai e bisognoso d'aiuto. Solo che lei non sa come aiutarlo, e nemmeno quale sia il problema.
La mia opinione: ho amato i romanzi sui viaggi nel tempo di questa autrice, ma non ho assolutamente capito questo libro di non bene indentificato genere che è un po' scifi, un po' commedia, un po' assurdo, un po' metafora dei problemi della società contemporanea e parecchio confuso.... e questo suo essere un mix di tante cose fa sì che nessuna sia molto riuscita. Non lo consiglio.
A maggio 2024 ho letto:
La Serie Esilio nel Pliocene di Julian May formata dai libri:
La terra dai molti colori (The Many-Colored Land)
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Trama: Nell'anno 2034 Theo Guderian, un fisico francese, fa una scoperta rivoluzionaria, ma inutile: inventa un congegno che permette il trasferimento istantaneo nel passato tramite una distorsione temporale. Il viaggio è però di sola andata e le coordinate spazio-temporali del punto di arrivo sono immutabili: si tratta di una zona della valle del fiume Rodano nell'idilliaca epoca del Pliocene, sei milioni di anni fa. Tuttavia a poco a poco questa scoperta così sottovalutata, si rivela utile: anche nell'utopistica società del XXII secolo, in un mondo che sembra aver raggiunto la completa felicità e la perfezione tecnologica, esistono degli “spostati”, degli individui scomodi che vogliono fuggire attraverso questa porta in un misterioso passato.
2. Il collare d'oro (The Golden Torc)
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Trama: Proseguono le avventure del gruppo di esiliati del secolo ventiduesimo che attraversarono un portale temporale per tuffarsi tra gli sconosciuti pericoli del Pliocene, un’epoca lontana sei milioni di anni nel passato. Al posto dell’idilliaca desolazione che si attendevano avevano però trovato una proto-Europa dominata da due razze aliene: i cavallereschi Tanu, belli e arroganti, e i rinnegati Firvulag, malevoli nanerottoli eterni rivali dei Tanu. Rimasti divisi in due gruppi, gli umani erano caduti nelle mani di queste due antichissime razze. Elizabeth Orme, che un tempo, nel suo mondo natìo, era una «Grande Maestra Metapsichica» e che, oranonostante il controllo dei Tanu, riacquista pian piano i poteri perduti. E c’è Bryan Grenfell, un antropologo alla ricerca del perduto amore, e Aiken Drum, un avventuriero dotato di un talento e un’ambizione davvero sfrenati. Accanto alla loro vicenda si snoda parallelamente la storia di un altro gruppo di umani miracolosamente sfuggiti alla schiavitù imposta dai Tanu e guidati da Felice Landry, una ragazza atletica che possiede incredibili poteri psi. Questo gruppo, con l’ambiguo aiuto dei Firvulag, decide di assalire la roccaforte stessa dell’impero dei Tanu subito prima del Grande Combattimento rituale che si svolge ogni anno tra Tanu e Firvulag.
3. Il re non nato (The Nonborn King)
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Trama: Alla fine de Il collare d’oro Felice Landry, una ragazza atletica dotata di incredibili capacità mentali, aveva provocato un gigantesco cataclisma che aveva distrutto la capitale del regno dei Tanu e messo fine alla loro dominazione e Aiken Drum, un altro giovane umano dotato di grandi poteri, uomo non nato da ventre di donna, ne approfitta per dichiararsi re e usurpare il loro trono. Ma il suo regno non sarà né facile né incontrastato, perché contro di lui si batteranno forze disparate, come il gruppo degli umani liberi, la folle Felice Landry, che ha giurato a se stessa di distruggerlo, e i rivitalizzati Firvulag, che ora sovrastano di numero la coalizione di uomini e Tanu guidata da Aiken.
4. L'avversario (The Adversary)
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Trama: Il breve regno di Aiken Drum è già in pericolo: i Firvulag vogliono distruggere sia i Tanu che i terrestri in un terribile Gotterdammerung e un’altra minaccia, forse ancor più pressante, incombe: c’è un altro uomo che possiede poteri anche più forti di Aiken e che sta per giungere dalla Porta del Tempo. È Marc Remillard, l’Avversario, l’Istigatore della Ribellione Metapsichica, che aveva quasi conquistato l’intero Milieu Galattico futuro e che ora sta fuggendo con i suoi seguaci nel passato.
Ho dato ben 4 stelle su Goodreads a questi libri e le meritano tutte, un'opera purtroppo oggi dimenticata nel nostro paese, non più ripubblicata dopo gli anni 80', ma a mio avviso imperdibile per gli amanti della fantascienza e del fantsy che qui venegono mischaiti tra di loro. Romanzi corposi, che affrontano molte tematiche e tutte con dovizia di particolari ben approfonditi e studiati. Sono un pochino datati nel linguaggio lo ammetto e anche la sintassi a tratti risulta un po' legnosa per un lettore d'oggi, specie in lingua originale come li ho letti io, ma una buona nuova traduzione in italiano a mio avviso risolverebbe il problema. E le tematiche: poteri mentali alieni e umani, libertà individuale dell'uomo opposta al bene comune visto come ragggiungibile solo attraverso un controllo molto serrato, alieni che ricordano le leggende faeries... sono tematiche sempreverdi e attuali. Inoltre la trama è viva interessante, varia e l'autrice non ha paura di far morire o soffrire profondamente i personaggi.
Durante le vacanze estive 2024 ho letto anche:
Il famiglio, di Leigh Bardugo
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Trama: In una Madrid diventata da poco capitale del Regno e pervasa dalla furia controriformistica dell'Inquisizione, la giovane Luzia Cotado, conversa orfana di entrambi i genitori, cerca di sopravvivere come meglio può, nascondendo a tutti le sue origini e, soprattutto, la sua capacità di compiere milagritos, piccole magie. Un giorno, però, la signora della casa presso la quale presta servizio si accorge del suo dono e di lì in poi la obbliga a farne sfoggio davanti ai suoi ospiti, nel patetico e disperato tentativo di migliorare la posizione sociale della sua famiglia ormai decaduta. Ma quello che inizia come un semplice divertimento per nobili fiacchi e annoiati prende ben presto una piega pericolosa perché Luzia attira l'attenzione di Antonio Pérez, ex segretario ora in disgrazia di Filippo II. Per riconquistare il favore del re, ancora provato dalla sconfitta della sua armada, Pérez decide di indire un torneo per trovare un campione che diventi l'arma decisiva nella guerra estenuante contro la regina eretica d'Inghilterra.
La mia opinione: purtroppo questo libro mi ha delusa. Cerca di essere un romanzo storico con tocchi di fantastico e, a tratti, data l'ambientazione spagnola sembra voler aspirare allo stile sudamericano ad esempio dell'Allende...ma non ci arriva mai. E dalla'altra parte non è abbastanza ricco di particolari storici per essere un serio romanzo storico, quindi resta in un limbo che non mi ha convinto a piano. Ma quello che proprio non mi è piaciuto sono i personaggi principali. Ho trovato la protagonista molto incoerente: mi nascondo da una vita per non venire bruciata al rogo però voglio che gli altri mi vedano e mi ammirino.... Il protagonista maschile sarebbe già meglio ma la sua background storia viene secondo me rivelata troppo tardi e non nel modo migliore...e non ho capito com'è che al'improvviso si piacciono.... Per me è no, ma apprezzo questa autrice e ho grandi speranze per la conclusione della sua serie La nona casa di cui attendo l'uscita del terzo libro. Non ho letto il secondo della serie per non rimanere in sospeso anni con l'ennesimo cliffhanger.
A settembre ho letto:
Blood over bright haven, di M. L. Wang
Inedito in italiano
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Trama: La prima donna mai ammessa in un prestigioso ordine di maghi svela una cospirazione segreta che potrebbe cambiare per sempre la pratica della magia. Da vent'anni, Sciona dedica ogni momento della sua veglia allo studio della magia, alimentata da un desiderio folle di raggiungere l'impossibile: diventare la prima donna mai ammessa all'Alto Magistero dell'Università della Magia e dell'Industria. Quando Sciona finalmente realizza la sua ambizione e diventa un'alta maga, scopre che le sue sfide sono appena iniziate. I suoi nuovi colleghi sono determinati a farla sentire sgradita e, invece di un assistente di laboratorio qualificato, le danno un custode. Ciò che né Sciona né i suoi coetanei capiscono è che il suo taciturno assistente non è sempre stato un custode. Dieci anni fa, era un cacciatore nomade che perse la sua famiglia nel pericoloso viaggio dalle pianure selvagge alla città. Ma ora vede l’opportunità di comprendere le forze che hanno decimato la sua tribù, lo hanno cacciato dalla sua terra natale e hanno mantenuto i privilegiati al potere. All'inizio, il mago e l'esterno hanno un rapporto litigioso. Ma lavorando insieme, scoprono un antico segreto che potrebbe cambiare per sempre il corso della magia, se non li farà uccidere prima.
La mia opinione: bel romanzo, che nonostante alcune mancanze, tra cui un world building piuttosto ridotto, riesce ad essere sia interessante per il modo in cui viene descritta la meccanica della magia, sia coraggioso per il suo finale. I personaggi funzionano, la trama funziona. Una lettura piacevole che consiglio. Il fatto sia utococlusivo e non parte di una serie poi è un plus.
Sempre a settembre per il podcast Amiche di drama e trama, visto che dovevamo recensire un pessimo film tratto da un libro, ho letto il libro in questione:
The idea of you, dell'autrice Robinne Lee
Link affiliato: https://amzn.to/3ZoWdS8 Trama: Solène Marchand, proprietaria trentanovenne di una prestigiosa galleria d'arte a Los Angeles, porta la figlia adolescente Isabelle a conoscere la sua boyband preferita. L'ultima cosa che si sarebbe aspettata, però, era di avvicinarsi pericolosamente a Hayes Campbell, frontman degli August Moon, famosi in tutto il mondo. Ma Hayes è brillante, sicuro di sé ed elegante, e l'attrazione tra i due è immediata. Il fatto che abbia solo vent'anni complica ulteriormente le cose. Quella che inizia come una serie di incontri clandestini in varie città si evolve rapidamente in una relazione appassionata. È un viaggio che attraversa i continenti, mentre i due navigano nei mondi più disparati: dalle tournée negli stadi alle fiere d'arte internazionali, fino a rifugi appartati. E per Solène è tanto un recupero della sua parte più vera, quanto una riscoperta della felicità e dell'amore. Quando la loro storia diventa un fenomeno virale, sia Solène che la figlia Isabelle sono il bersaglio di fan accaniti e media insaziabili. Saprà l'amore essere più forte dei pregiudizi e del gossip?
La mia opinione: fortunatamente il libro è meglio del film, tutte le scene più cringe stupide o senza senso del film nel libro non c'erano, e ci siamo chieste perchè mai le hanno aggiunte? Perchè la figlia della protagonista è molto più grande nel film ma la fanno comportare come la bambina di otto anni del libro? Perchè i fan nel film sembrano trattare male i loro idoli o essere cringe e nel libro invece sono normali? Perchè nel film i protagonisti si incontrano per la prima volta davanti a un gabinetto mentre nel libro normalmente a un firmacopie? domande senza risposta, ma posso rassicurarvi che il romanzo è leggibilissimo, mentre il film inguardabile. Certo è un libro leggerissimo ma se uno ha voglia di un romance contemporaneo veloce da leggere può essere una lettura piacevole.
A novembre ero in un mood scifi e ho letto la Trilogia fantascientifica/apocalittica “Heartland aliens”, di Joshua James, formata dai libri: Invasion, Uprising e Judgement
Inedita in italiano
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Trama: Quando gli alieni arrivano sulla terra, la piccola città di Little Creek non è certo più preparata del resto del pianeta. Senza avvisare e senza essere provocati le creature iniziano a devastare tutto e tutti e nel caos che ne segue uno strano gruppo di persone è costretto ad unire le forze per poter sopravvivere: una reginetta di bellezza con qualcosa da provare, una negoziante con qualcosa da nascondere, un teenager in cerca di vendetta e un veterano di guerra disperato di salvare di tutti. Insieme questi malcapitati dovranno trovare il modo non solo di resistere e sopravvivere, ma anche di combattere gli alieni. Chi sono? Cosa vogliono? Come possono essere fermati? Devono trovare risposta a queste domande o non sarà solo Little Creek a cadere ma tutta l’umanità.
La mia opinione: questa trilogia mi ha piacevolmente sorpresa,la trama è la classica già vista in molte invasioni aliene o film apocalittici, ma i personaggi principali sono interessanti ben scritti credibili e il primo libro mi ha veramente preso. Il secondo lievemente meno, e il terzo chiude la storia troppo in fretta e con troppa facilità. Il nemico viene eliminato così facilmente che il lettore resta stupito e deluso. Inoltre la tipologia di alieni/funghi mi ha leggermente stufato.
A dicembre sull'onda del telefilm Hanno ucciso l'uomo ragno, la vera storia degli 883, ho deciso di leggere il libro autobiografico di Mauro Repetto intitolato Non ho ucciso l'uomo ragno, perchè la sua figura, che quando ero piccola non mi era mai interessata e non avevo capito, dopo la visione della serie tv aveva iniziato ad interessarmi.
Link al libro: https://amzn.to/3ZG7XiX
Il libro si legge in poche ore sono solo 150 pagine che volano via tra l'altro senza molti particolari che avrei invece voluto sapere. Però se non altro ho avuto conferma di alcuni fatti raccontati nel telefilm.
iniziati i giorni di vacanza a fine dicembre ho deciso di recuperare almeno alcuni dei libri che avevo in wishlist da mesi e accellerare il mio ritmo di lettura con molte delusioni purtroppo.
Sempre sullì'onda di una mia voglia di scifi ho letto:
Some desperate glory, di Emily Tesh
Inedito in italiano
Già essendo uno young adult ha per me delle mancanze enormi nella costruzione dei personaggi, ma in parte posso sorvolarle, proprio tenendo conto della fascia d'età dei protagonisti e del pubblico a cui è destinato questo libro, ma non posso tollerare incoerenze e estrema confusione di trama. Specie in un genere, lo YA, che si prefigge di solito di essere chiaro o quantomeno facilmente capibile. Ad un certo punto il libro vuole entrare nel genere viaggio nel tempo, che però non è viaggio nel tempo, ma lo è , ma solo in parte, in parte è simulazione, in parte altre dimensioni, in parte bolle di tempo, in parte boh nessuno lo sa. E la macchina senziente che è stata creata da una razza aliena per portare avanti il bene comune dell'universo e prevede il futuro decidendo di conseguenza chi eliminare e chi tenere decide di eliminare il pianeta terra eliminando quasi completamente la razza umana ma poi alla protagonista in cerca di vendetta per questa piccola cosuccia dice io non decido nulla non mi assumo la responsabilità è chi mi comanda che decide. Peccato che chi la comanda dica di non sapere nulla e gli stessi alieni che l'hanno creata non sanno più come funziona....quindi scusate abbiamo eliminato la terra ma non è colpa di nessuno. E poi tanto possiamo tornare indietro nel tempo, creare realtà alternative quindi che importa no?
Poi ho letto il paranormal romance Golden (serie The Golden Wolf, #1), di Shannon Mayer
Inedito in italiano
Mi ha attirato l'idea di partenza di una licantropa maledetta da una strega che invece di trasformarsi in lupo diventa un golden retriver. Ma è utilizzata male e diventa una cosa secondaria se non terziaria all'interno di una trama confusissima che è l'insieme di un botto di trame simili già lette e scritte meglio da altri. Ad in certo punto sembra di essere entrati dentro in Thor Ragnarok senza Thor e senza Loki e senza niente se non nomi già sentiti lì….
Mentre preparavo un post per il blog relativo ai Goodreads choice awards mi ha incuriosito uno dei romanzi vincitori che ho quindi deciso di leggere:
La stagione del coraggio, di Kristin Hannah
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Trama: "Anche le donne sanno essere eroiche." Per la ventenne Frances "Frankie" McGrath, studentessa di infermieristica, questa frase è una rivelazione. Cresciuta nell'idilliaco mondo assolato della California del sud e protetta dai suoi genitori di idee conservatrici, si è sempre vantata di fare la cosa giusta, di essere una brava ragazza. Ma è il 1966, il mondo sta cambiando, e Frankie si ritrova all'improvviso a immaginare un futuro diverso, così, quando suo fratello parte per il Vietnam, lei decide di arruolarsi nel Corpo infermieristico dell'esercito. Inesperta come gli uomini mandati al fronte, Frankie è sopraffatta dal caos e dalla distruzione della guerra: ogni giorno è una scommessa tra la vita e la morte, tra la speranza e il tradimento.
La mia opinione: la cosa più bella di questo libro è senza dubbio l'idea che sta alla sua base: onorare le donne americane che hanno operato come infermiere durante la guerra in Vietnam. Una guerra oggi ricordata come profondamente sbagliata che si preferisce non nominare o che se viene nominata, lo è con disprezzo addirittura o rifiuto. Ma chi ha servito la sua patria lo ha fatto credendo di essere nel giusto, ed è giustissimo ricordare durante un conflitto, il personale medico, da qualunque parte stia, opera solo per salvare delle vite. Da un punto di vista letterario però il romanzo è piuttotso basico sia come sintassi, che come stile, che lessico, che come coinvolgimento emotivo. Non raggiunge mai quelle altezze che un argomento del genere meritava, a mio avviso. Ma ciò lo rende probabilmente più facilmente fruibile da un pubblico di lettori più vasto che non vuole troppi dati storici o geografici, troppi particolari o dettagli di procedure mediche… Io li avrei voluti. Non si sofferma mai nel dettaglio sulle procedure mediche adottate dallae protagonista o dai medici che la circondano, sulle probabili epidemie che colpivano gli alloggiamenti. La crudezza e la realtà della guerra vengono raccontate, ma mai fino in fondo, se non in un paio di punti che però vengono fatti passare dinnanzi alla protagonista molto velocemente e poi quasi più nominati. E la protagonista non mi ha generato empatia, per nulla. Avrei preferito sinceramente conoscere la storia di Barb o Ethel, le due amiche di Frankie, sia durante che dopo la guerra, che non la sua, poichè mi sono sembrati due personaggi molto più interessanti, e più vividi, più attivi, che non la protagonista, di famiglia privilegiata, che parte in guerra quasi per un motivo futile, poichè la decisione era stata presa prima del lutto che la colpirà. E poi per tutto il libro Frankie sembra quasi sempre preda delle azioni altrui o delle influenze altrui, specie degli uomini di cui si innamora. Ha dei momenti di chiarezza e coraggio, certo, ma i suoi momenti migliori vengono raccontati in fretta, con poche righe di riassunto, mentre i suoi momenti peggiori nel dettaglio. Avrei voluto leggere dela centro che poi ha aperto per le infermieri reduci di guerra, vederlo sorgere passo passo, invece la rinascita di Franckie viene riassunta in poche righe per dare spazio di nuovo nel finale alla sua storia d'amore. Probabilmente non è giusto ma continuavo nella mia mente a pargonare questo romanzo a Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons o Molokai (L'isola dei fiori rossi) di Allan Brennert o Storia di una suora di Kathryn Hulme, e sinceramente non c'è proprio paragone.
Visto che avevo letto la stagione del coraggio Goodreads mi ha consigliato di leggere: La vita impossibile, di Matt Haig
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Trama: Quando Grace Winters, insegnante di matematica in pensione, riceve in eredità da un’amica che ha perso di vista da tempo una casa cadente su un’isola del Mediterraneo, la curiosità ha la meglio su di lei. Arriva a Ibiza con un biglietto di sola andata, senza guida turistica e senza progetti per il futuro. Tra aspre colline e spiagge dorate, Grace va in cerca di risposte sulla vita dell’amica, e sulle circostanze della sua fine. Quello che scopre è più strano di quanto si sarebbe mai sognata. Ma per immergersi in quell’impossibile verità, Grace dovrà prima scendere a patti col suo passato.
La mia opinione: Lo stile di scrittura devo dire che mi è piaciuto molto, l'idea delle lettere per raccontare questa storia così fiabesca le dona quel pizzico di realismo in più. Ti racconto questo, poi sta a te crederci oppure no… ci dice la narratrice. E' un racconto nel racconto e questo ci riporta alla fiaba nella sua versione tradizionale, ma con dati oggettivi piazzati ad arte. Molto intelligente e la cosa funziona bene. Ho apprezzatao veramente la prosa, lo stile, la forma, molto poco l'argomento devo ammettere, fin troppo….didascalicamente moralizzante. Ci sta che ci sia un insegnamento c'è in ogni fiaba, ma qui proprio te lo vogliono ficcare così bene in testa che è fin troppo ovvio, fin troppo chiaro e visibile persino per una fiaba. Forse sono io che non sono abbastanza green per apprezzarlo…può darsi. Ma è una morale green talmente moderna e talmente piazzata lì in bella vista che per me stride con la 'fiaba' dove alla morale ci dovresti arrivare tu.
Dato poi che finalmente a fine 2024 ho ripreso a guardare sia K-drama (Judge from hell) che C-drama (Blossom) ho deciso di leggere un libro chiaramente ispirato ai kdrama:
The God and the Gumiho (Fate's Thread, #1), di Sophie Kim
Inedito in italiano
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Trama: Kim Hani, la gumiho (un potente spirito gatto a nove code) un tempo terribile conosciuta come la Volpe Scarlatta, trascorre le sue giornate lavorando in un bar e cercando di non lasciare che un certo cliente la infastidisca. Seokga, un dio imbroglione caduto dal cielo per il suo tentativo di colpo di stato ai danni del fratello, trascorre le sue giornate dando la caccia ai demoni per tornare fra gli dei e infastidendo un particolare gumiho. Quando un demone dell'oscurità fugge dagli inferi e la Volpe Scarlatta emerge dal nascondiglio prima di svanire rapidamente, a Seokga viene offerta una possibilità di redenzione: ucciderli entrambi e i suoi peccati saranno perdonati. Ma Hani è pronta a fare qualsiasi cosa per impedire a Seokga di assicurarla alla giustizia, anche a ingannarlo nelle sue indagini.
La mia opinione: Carino. Chiaramente ispirato ad un tipico drama coreano come struttura e personaggi. Sa molto di già visto e già sentito, inoltre è molto più semplificato come trama di un kdrama. I personaggi principali hanno carattere, i secondari no purtroppo e la trama generale il cattivo da sconfiggere e l'indagine per trovarlo sono alquanto deboli e prevedibili. Mi ha deluso sinceramente volevo di più.
Poi ho visto che un'autrice che seguo da anni aveva scritto un nuovo romanzo, e potevo non leggerlo? Così ho letto:
Into the Broken Lands, di Tanya Huff
Inedito in italiano
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Trama: Distrutte dalle guerre tra maghi, le Terre Brulle metteranno alla prova i legami familiari e di amicizia, la forza e la sanità mentale. Per salvare la loro gente, gli Eredi di Marsan non hanno altra scelta che entrare ogni tot di anni nelle Tere Brulle distrutte dalle guerre tra maghi, per prelevare il carburante che tiene accesa la fiamma che si dica protegga il loro regno dagli abomini creati dalle guerre passate. Il viaggio è possibile solo grazie a un'arma creata dagli stessi maghi che distrussero ogni cosa. Un'arma che era stata creata per proteggere. Un costrutto senziente. Una specie di persona non nata, ma costruita, che negli anni si è sempre di più umanizzata vivendo a contatto con la gente del confine. Il viaggio metterà in discussione tutto ciò in cuil'erede di Marsan crede di sapere sull'arma ma soprattutto su se stesso e sull'umanità.
La mia opinione: questo è un classico libro fantasy autoconclusivo scritto molto bene che racconta una storia breve ma con tutti i temi principali del genere condensati e mixati a temi leggermente più innovativi come ad esempio il rendere l'arma magica un mostro stile Frankenstain, che desidera essere umano, la scelta di intercalare la cronaca del viaggio attuale con quella del viaggio precedente fatto generazioni prima. Ma non gli ho dato più di tre stelle su Goodreads perchè l'ho trovato troppo prevedibile. Forse ho letto troppi fantasy, forse sono diventata schizzinosa, fatto sta che il poter capire fin dall'inizio chi sarebbe stato plagiato dal male tra i viaggiatori e chi sarebbe probabilmente sopravvisssuto, mi ha tolto ogni aspettativa e curiosità durante la lettura.
E arriviamo finalmente all'ultimo libro che ho letto quest'anno:
The Teller of Small Fortunes, di Julie Leong
Inedito in italiano
Link affiliato: https://amzn.to/3BLIwUa
Trama: Tao è un'indovina che viaggia da un villaggio all'altro con solo il suo fidato mulo come compagnia. Racconta solo "piccole" fortune: se grandinerà la prossima settimana; quale ragazzo bacerà la cameriera; quando la mucca partorirà. Sa per amara esperienza che le grandi fortune portano con sé grandi conseguenze... Anche se è una vita solitaria, è migliore di quella che si è lasciata alle spalle. Ma una piccola fortuna diventa inaspettatamente qualcosa di più quando un ladro (semi) riformato e un ex mercenario la reclutano nella loro disperata ricerca di una bambina perduto. Presto vengono raggiunti da una fornaia con la passione per l'avventura e, ovviamente, da un gatto un po' magico. Tao intraprende un nuovo percorso con compagni tanto generosi quanto piccole le sue fortune. Ma mentre abbassa le mura che vaev aeretto intorno al suo cuore per protezione, le ombre del suo passato si avvicinano e dovrà decidere se rischiare tutto per preservare la nuova famiglia che non avrebbe mai pensato di poter avere.
La mia opinione: sono felicissima di essere riuscita a leggere questo libro entro la fine dell'anno perchè mi ha veramente risollevato dopo parecchie letture deludenti. Quando leggi tanto e nulla ti piace ad un certo punto credi di essere tu ad avere qualcosa che non va e non i libri. Poi preò arriva un bel romanzo finalmente che ti appaga e capisci che non eri tu il problema ma quei libri mediocri. Ecco questo libro mi ha fatto capire che non ero io il problema. Finalmente un fantasy autoconclusivo carino, piacevole, semplice, ma ben scritto, con bei personaggi tutti simpatici, nessun cattivo se non persone che hanno per un attimo perso la via, un bel lieto fine dove nessuno salva il mondo e nessuno è predestinato a farlo, nessuno ha poteri incommensurabili, nessuno crede di sapere tutto. E' un fantasy cozy familiare racchiuso in un piccolo mondo con piccoli o grandi problemi che riguardano persone normali con vite più o meno normali che mi ha veramente riscaldato il cuore. Era veramente una lettura particolarmente adatta al Natale scritta bene in modo chiaro lineare veramente piacevole perchè comunque nella sua semplicità fa veramente vivere i personaggi non si limita a delinearli. E' una lettura che mi ha sconvolto? Un capolavoro indimenticabile? No, assolutamente, ma è un bel libro, con una trama non prevedibile e credetemi questo è già tanto al giorno d'oggi e spero veramente che verrà tradotto in italiano e pubblicato anche nel nostro paese. Se sapete leggre in inglese vi consiglio veramente di leggerlo.
Sono stata indecisa fino all'ultimo se dare il premio di LIBRO BLOG 2024 a questo romanzo oppure a La terra dei molti colori di Julian May in rappresentanza del capolavoro che è la sua serie Esilio nel Pliocene. Il romanzo di May è senza dubbio un'opera molto più complessa matura e non c'è paragone tra le due, a livello letterario, ma è anche di difficile reperibilità, specialmente nel nostro paese. Perciò alla fine ho deciso di assegnare il PREMIO BLOG 2024 a The Teller of Small Fortunes, di Julie Leon.
Se vi è piaciuto questo video vi piaceranno anche:
Vi racconto la SAGA DELL’ ESILIO NEL PLIOCENE di Julian May: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/753828012982779904/vi-racconto-la-saga-dell-esilio-nel-pliocene-di
Recensione a caldo di The Beloved di J. R Ward: https://youtu.be/-xU2MThBUo8?si=iecyLvFSLOxHT0x4
Recensione di Il famiglio di Leigh Bardugo: https://youtu.be/DaCeeSqHsEk
Recensione di Blood over bright haven: https://youtu.be/dH9IRrAYnoo?si=d_ngM83BDFZ8FJ5m
Recensione a caldo della Trilogia fantascientifica/apocalittica “Heartland aliens”, di Joshua James: https://youtu.be/ppYV5lUQhlc
Recensione del libro Non ho ucciso l'uomo ragno, di Mauro Repetto:https://youtu.be/e7Z6vUa1yzY
Podcast Amiche di drama e trama: The idea of you recensione del film e del libro: https://youtu.be/z21D2OYUD-o
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s-memorando · 1 year ago
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Libri di gennaio
Continua l’astinenza dai libri, specialmente dai libri di piacevole lettura, questo mese, complice una salute un po’ precaria mi sono limitata a leggere, per piacere, due solo libri, gli alti due li ho letti perché ho curato l’editing e l’impaginazione, uno è già stato stampato ed è reperibile in rete, il secondo è in stampa. Jonathan Gottshhall: Il lato oscuro delle storie. Come lo storytelling…
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agrpress-blog · 1 year ago
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Il 19 gennaio del 1809, nasceva Edgar Allan Poe. E già il suo nome, forse, avrebbe dovuto far sospettare qualcosa circa il futuro che, di lì a breve, quel ragazzino minuto e solitario si sarebbe costruito. I suoi genitori, infatti – David Poe Jr. ed Elizabeth Arnold – erano entrambi attori, e, al momento della nascita del bambino, stavano portando in scena la tragedia Re Lear, di William Shakespeare. Tragedia che vede tra i propri personaggi, per l’appunto, un uomo di nome Edgar. E forse quel nome gli è stato d’aiuto nel corso della sua esistenza – o almeno, così ci piace sperare – dandogli forza, consolazione, ricordandogli le sue origini e la sua vera natura, stando lì come un monito, un presagio, quasi. Un’esistenza tormentata, dolorosissima, che ha inevitabilmente formato il cuore e la mente di quel ragazzino, poi diventato uomo, e poi morto a soli a quarant’anni. Anche se, a distanza di secoli, possiamo tranquillamente affermare che quelle quattro decadi sono state sufficienti per provocare un effetto preciso: l’effetto Edgar Allan Poe. Il motivo per cui ognuno di noi, alla luce dei suoi racconti, non può che fermarsi di fronte alla figura e scura e maestosa di un gatto dal pelo nero. Il motivo per cui, una volta letti i suoi libri, si rimane tormentati dal ticchettio inesorabile e costante di un cuore che doveva essere morto – e invece continua a battere. Il motivo per cui ci riesce difficile non credere agli spiriti, ai mondi che abitano le infinite prospettive della mente umana, alle discontinuità. A tutto ciò che non è superficie. All’età di sedici anni, Edgar Allan Poe si innamorò di una donna, una donna adulta, molto più grande di lui, madre di un suo compagno di studi. Si chiamava Jane, e morì precocemente, forse a causa di una malattia. Il giovane – e futuro – scrittore, nonostante la giovane età, rimane sconvolto da quanto accaduto. E ogni notte, per mesi, cominciò a uscire dalla sua stanza per recarsi alla tomba di lei, non riuscendo a spiegarsi il perché di quella morte. La donna, a cui Edgar Allan Poe dedicherà decine e decine di componimenti, compare nei suoi scritti con il nome di Helen. E la forza di questo amore mai realizzatosi sarà il motore propulsivo di molte delle sue opere e delle sue riflessioni. Chissà cosa penserebbe adesso, quella donna, delle migliaia di persone che la ricordano attraverso le lente dell’amore di un sedicenne disperato. E innamorato. L’amore, la paura, il buio, l’immaginazione, la poesia. Tutto ciò fa parte – farà per sempre parte – di ciò a cui pensiamo quando pensiamo ad Edgar Allan Poe. Di ciò di cui parliamo quando parliamo di un uomo giovane e inquieto, che ci ha regalato, forse, la cosa che più gli apparteneva: un cuore incredibile che non smette mai di battere.
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violet-in-my-life · 3 years ago
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Lista di libri letti ogni mese
Dicembre 2021
L'eleganza è frigida - Parise
Con e senza di te - Osho
Gennaio 2022
Kintsukuroi, L'arte giapponese di curare le ferite dell'anima - Tomás Navarro
Febbraio 2022
E questo cuore non mente - Levante
In fondo al mare- Stefania Marchesini
The reason I jump - Naoki Higashida
Aprile 2023
Amo dunque sono - Sibilla Aleramo
Feel the fear and do it anyway - S.Jeffers
Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere - J. Gray
Maggio 2023
The art of Seduction - R.Green (audiobook)
Stella meravigliosa- Y.Mishima
Adesso - Chiara Gamberale
Tutto torna - Giulia Carcasi
Agosto 2023
Piccolo manuale per non farsi mettere i piedi in testa - Barbara Berckhan
L'amore non è un mito - M. Mezzanotte
Dicembre 2023
Enneagramma - B. Chestnut
Gennaio 2024
The law of seduction - R. Green
Febbraio 2024
La zona cieca - Chiara Gamberale
Aprile 2024
Una donna - Sibilla Aleramo
Attached - A. Levine
La principessa che voleva amare Narciso - MC Gritti
La pricipessa che aveva fame d'amore - MC Gritti
- Luglio 2024
L’arte di far accadere le cose - Dooley
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Uno studente universitario studia anni prima di potersi laureare, anni pieni di lezioni obbligatorie, tirocini, internati, frustrazioni, successi, bocciature, esami fatti di una, due, tre parti, a volte quattro, tempi stretti, tasse, libri enormi, progetti, poi deve abilitarsi, poi deve affrontare un test per entrare in specializzazione. Tanto tempo. Da un po’ si cerca di accorciare i tempi, si è pensato alla Laurea abilitante. Tra gli ultimi due anni di studio si fanno i tre mesi di tirocinio, intanto studi per gli esami, scrivi la tesi, frequenti le lezioni, frequenti il reparto, ti laurei, e così ti resta solo da sostenere il test per l’abilitazione e poi quello per la specializzazione. Il vantaggio è che se tutto questo riesci a farlo entro luglio guadagni un anno di tempo.Per esempio se nell’ultimo anno riesci a studiare, a fare tutti gli esami regolarmente, a frequentare le lezioni e il reparto in cui scrivi la tesi, a scriverla la tesi, a finirli -gli esami- entro maggio, a laurearti entro giugno, a studiare per il test entro luglio, ce la fai, hai guadagnato un anno di tempo. Il fatto è che in tutto ciò siamo fatti di altre cose, di pezzi di famiglia, per esempio, gli 80 anni di nonno, Natale, la festa di quartiere, i libri comprati e non letti, i viaggi, il tempo per avere cura degli anni, per avere cura degli altri, per avere cura di noi. Solo che il tempo per queste cose non ci basta mai.Il problema non è la laurea abilitante, era un esempio. Era un esempio per dire verso cosa e come si muove il mondo. Dobbiamo essere più veloci, più competitivi, ci stanno dicendo di correre, senza sbagliare, nemmeno uno, nemmeno un solo colpo. E se sbagli pazienza, sei fuori. ‘Ognuno ha i suoi tempi’ e invece no. Altra giro altra corsa.Io non so perchè ieri una ragazza di 29 anni che un tempo studiava medicina ha deciso di togliersi la vita, di lanciarsi nel vuoto, ma so che all’Università devi incontrare opportunità, colori nuovi, devi incontrare conoscenze, persone, progetti, idee, devi incontrare gli amici, devi incontrare l’amore della tua vita, non devi incontrare la morte. E se la incontri, se la scegli qualcosa non ha funzionato. E allora cosa non ha funzionato?Non funziona che ci insegnano che valiamo quanto i nostri meriti, non funziona che non parliamo di Salute Mentale, che di servizi efficaci e concreti che ci supportino in questo percorso a ostacoli in cui spesso i professori dimenticano di essere stati Studenti e si organizzano nel modo migliore per metterti in difficoltà non ce ne sono, non funziona che l’imprecisione è un tabù, che lo devi dire a bassa voce che sei fuori corso, che su di noi scommettono tutti, genitori, fratelli, parenti, amici, scommettono sul ‘tanto tu sei bravo’, e come glielo dici che a volte non sei bravo, a volte lo sei ma non basta, che è tutta una giostra che gira in modo strano, funziona che la sera se andiamo a bere una birra finiamo a parlare di Università, che ai calendari abbiamo tolto le feste, che speriamo sia sempre di 31 giorni il mese, che l’università diventa tutto, che nonni alla fine li chiamo domani, e a fare la spesa ci vado nel fine settimana e quel libro sulla scrivania fa niente, lo inizio la prossima volta. I successi sono bellissimi, ottenere risultati, fare bene, raggiungere obiettivi, sforzarsi, lavorare, lavorare duro, è tutto bellissimo. Ma smettetela di pensare che è semplice, che siamo cavalli di razza e vinciamo sempre, che tanto siamo bravi, non siamo bravi, siamo imperfetti, corriamo ognuno a una velocità diversa perchè ognuno fa i conti con i suoi di ostacoli, con i suoi di limiti, ognuno si accudisce il suo tempo e i suoi fallimenti e se tifate per noi solo continuandoci a dire di correre correre correre non ce la facciamo più, rischiamo di cadere nel vuoto, in una mattina di Gennaio e farci male sul serio. Queste settimane per noi studenti Universitari sono settimane di studio, siamo in sessione, fateci un favore, chiedeteci come stiamo, se vogliamo prendere un caffè, chiedeteci di andare a vedere un film al cinema, se prepariamo un dolce insieme, non chiedeteci quand’è l’esame, se siamo preparati, quand’è il prossimo, se vogliamo ve lo raccontiamo noi, e noi studenti, diciamoci cose belle, prendiamoci cura gli uni degli altri, stiamoci vicini, in sessione ne abbiamo tutti un po’ bisogno. E poi non guardiamo le montagne che scalano gli altri, guardiamo la nostra, non facciamoci guardare con sufficienza e non guardiamo nessuno con sufficienza, facciamo anche altro, a me per esempio piace sapere cosa avviene nel mondo, cosa fa la Politica, mi piace da un po’ di tempo a questa parte anche cucinare, mi piace protestare per i diritti umani, per l’acqua calda che non esce dalla doccia, stare con le persone importanti davvero, ripulire e riordinare mi fa stare un sacco bene, rileggere le tragedie greche, fare lunghissime videochiamate a casa, vedere cose belle, parlare di Sanità, perdere tempo. E va bene così.Ma conosco persone per le quali non va bene, e magari basterebbe dirglielo che andrebbe bene, che se salti l’appello si trova un modo, che se non è 30 è bello comunque, che va bene così.Ché ognuno di noi ha il suo santuario di cose inutili e importantissime, ognuno ha il suo cimitero personale, ognuno scala la montagna a modo suo ‘Everyone you meet is fighting a hard battle. Be kind, Always.’ Sii gentile, sempre”.
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muatyland · 1 year ago
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Video Letture di Gennaio
Ben tornati a tutti lettori, oggi condivido con voi il video delle letture del mese di Gennaio. Fatemi sapere come sono andate le vostre letture, cosa avete letto e se conoscete i libri di cui vi parlo. In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei. #Pubblicità 📘Sogno, Le due vite di Jean Louis https://amzn.to/3SHU4fo 📘Sull’orlo dell’abisso…
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pleaseanotherbook · 5 years ago
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Preferiti del mese #2: Febbraio
Questo febbraio mi è volato via dalle dita, con la velocità del fulmine, tanto gennaio mi aveva prosciugato di energie, tanto febbraio me ne ha ridate, nonostante tutto. Sono in “quarantena” preventiva da lunedì, il che significa lavorare da remoto e non vedere nessuno da lunedì e sto un po’ andando ai matti. Capisco l’emergenza, le misure per contenere la diffusione, capisco tutto ma lo smart working è divertente per un po’, poi lo lascio a qualcun altro. Pensavo che sarebbe stato meraviglioso, visto che ho bisogno dei miei spazi, della mia indipendenza, ma non avere contatti con qualcuno se non tramite pc per giorni e giorni consecutivi non fa per me e non fa neanche per il tipo di lavoro che faccio. Confronti e brain storming vis a vis è sicuramente molto importante. Fare pausa pranzo davanti al pc, alzarsi solo per andare in bagno, stare sempre in video conferenza è una vita che non voglio fare, non in maniera continuativa. Una mia vecchia bio recitava “Sono un animale sociale solo con le persone che mi piacciono”… beh in questa settimana di reclusione ho capito che no, sono un animale sociale e basta. Per fortuna venerdì sera sono uscita con le mie amiche (grazie Belle!) perché sennò avrei sclerato veramente male.
Comunque, per cambiare le carte in tavola e dare una rinfrescata a questo blog, dallo scorso mese ho deciso di portare qui su questo spazio di web una delle rubriche che più mi piace guardare su Youtube e che sostanzialmente dimostra che non mi so inventare niente, ma che amo inglobare nel mio modo di essere espressioni, modi e idee che mi colpiscono l’immaginario. “I preferiti del mese” è un format che forse non si presta molto alla parola scritta ma ci proviamo, che tanto se non funziona lo facciamo funzionare a modo nostro.
MUSICA
Quando mi fisso con una band è difficile uscire dal loop di ascolto ossessivo, è per questo che a Febbraio ho praticamente consumato le tracce di Fuori dall’Hype – Ringo Starr dei Pinguini Tattici Nucleari, ma soprattutto mi sono innamorata di Cancelleria. È una canzone che parla della rivolta sociale delle Matite, quando le Gomme decidono di scioperare, e della repressione sanguinosa operata dalle Biro, che finisce in questo modo:
Perché nel libero stato di Cancelleria
Restarono solo le biro
Che cantarono e festeggiarono per la vittoria
Ma com'è piccola, ma com'è fragile
Ma com'è viscida e al contempo labile
Questa borghese morale ablatoria
Cantaron vittoria
Rigonfie di boria
E dormiron tranquille nei loro morbidi letti
Almeno finché
Almeno finché
Almeno finché non arrivarono i bianchetti
È una canzone potentissima, che arriva dritta al punto grazie alla potenza di Riccardo Zanotti (innamorata completa di lui) e il cui video è una piccola meraviglia.
Ma a febbraio raga è uscito Map of the soul: 7 dei BTS che naturalmente sto consumando, collezionando tutti i video di performance che stanno uscendo, scambiando gif, foto e commenti al limite dell’isterico con le mie compagne di avventura nel mondo del kpop. E vi dico che hanno partecipato al Jimmy Fallon show e che Fallon è completamente cotto di loro e i video… beh sono stradivertenti.
Il mio preferito è Jin ma naturalmente tutti hanno un posto speciale nel mio cuore. Le mie canzoni preferite dell’album restano Moon (il solo di Jin), Filter, My Time, Inner Child e 00:00. L’ossessione è dietro l’angolo. Spero che non venga annullato il tour. Spero di riuscire ad andare al tour.
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Menzione speciale per Diodato, scoperto after festival di Sanremo che ho praticamente seguito solo su Twitter e di cui sto ascoltando tantissimo La lascio a voi questa domenica, canzone che parla di uomo finito sotto un treno di domenica e di come reagisce la gente senza sapere niente di quest’uomo.
LIBRI
Questo mese ho letto veramente pochissimo, e quando dico pochissimo intendo pochissimo. Ma sto leggendo Le disobbedienti di Elisabetta Rasy, edito da Mondadori che racconta alcune vicende biografiche di sei pittrici donne, di varie epoche e di varie correnti artistiche e delle loro difficoltà di emergere. La terza storia è quella di Berthe Morisot una pittrice contemporanea di Manet. Ma voi vi immaginate partecipare ai salotti in casa Manet con Zola, Degas, Astruc e altri intellettuali? Sarebbe a metà tra il sogno e l’incubo perché immagini l’inadeguatezza?
FILM & SERIE TV
Niente film anche questo mese se si esclude “Un principe tutto mio” che ho trovato per caso su Amazon Prime Video e che ho rivisto per l’ennesima volta in un attacco di nostalgia adolescenziale. La protagonista è Julia Styles, l’attrice di Save the last dance (altro caposaldo della mia adolescenza insieme a Quel pazzo venerdì). Ah questi film anni duemila!
Per il resto ho ripreso a vedere drama, lo so, lo so, ormai è un pezzo che sono caduta in questo tunnel. Merita una menzione sicuramente Jugglers 16 episodi da un ora divorati in quattro giorni (c’era un weekend in mezzo).
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BEAUTY
Raga ho trovato il mascara della vita. Si tratta del Subliminal X Volume Mascara di Astra e vi assicuro che fa delle ciglia pazzesche. Costa meno di sei euro ma fa il suo lavoro più che egregiamente. Dalle foto non si nota, ma vi assicuro che davvero il mascara più bello che abbia utilizzato da un po’.
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È da gennaio che ho iniziato ad utilizzare un nuovo siero, il Siero viso purificante di Biofficina Toscana che ha molto migliorato la mia pelle insieme a tutto il resto della mia routine. Tra l’altro è un sacco rinfrescante e veramente poco appiccicoso.
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CIBO
Questo è un format che fa informazione ma devo dire che questo mese non ho mangiato niente che meriti davvero una menzione. Voglio solo citare la moussaka che ho mangiato venerdì sera al ristorante greco qui a Torino, il Greek Lab. Mi sogno ancora quella che ho mangiato ad Atene. La serata ovviamente è finita con un cocktail e tante tante chiacchiere e risate, il modo migliore per combattere lo stress.
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RANDOM
Questo mese ho iniziato ad organizzare un viaggio di marzo e ho approfondito una funzionalità di Google Maps quella di poter costruire la tua mappa personale. È una funzione davvero super comoda perché non solo puoi condividerla con chi vuoi, puoi anche personalizzare icone, segnare percorsi e creare davvero la tua mappa. Io ho scoperto questa funzionalità grazie a Amaranth ma si è rivelata davvero utile per i nostri vari pellegrinaggi in giro per la città.
Ah la tecnologia.
E voi, quali sono i vostri preferiti del mese?
Raccontatemelo qui sotto.
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staipa · 1 year ago
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/giorno-della-memoria/?feed_id=1286&_unique_id=65b4ba3ec9312 %TITLE% Fa pensare che nel resto del mondo si chiami International Holocaust Remembrance Day e qui solamente Giorno della Memoria, come se dovessimo ricordarci ma non ricordarci cosa. Il 27 gennaio è comunque il Giorno della Memoria, giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Sicuramente il più famoso e ricordato. Ma perché troviamo così importante celebrare questo giorno? Per ricordare appunto. Perché è ricordando cosa l'uomo ha fatto in passato che si può cercare di evitare che certi fatti si ripetano. Ciò nonostante, sono fatti che tendono a ripetersi in uno o nell'altro modo. Su Wikipedia, alla voce genocidio (https://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio) se ne trovano molti, ben dopo il 1945 e anche non distanti da noi. Solo che tendiamo a dimenticare. O a negare quanto è accaduto per poter credere di essere migliori. Per questo dobbiamo ricordare, mentre ormai quelli che hanno vissuto gli eventi se ne sono quasi tutti andati, chi resta deve ricordare per chi verrà. Anche solo leggere un libro come il Diario di Anna Frank o Se questo è un uomo di Primo Levi può essere già molto. Non sono pacchi come piace dire a chi non li ha letti per giustificarsi. Sono entrambi libri scorrevoli nella lettura e pesanti solo nei macigni che ci buttano dentro quando ci rendiamo conto che quei fatti sono realmente avvenuti. E LE FOIBE??!?!?!?!? Quelle il 10 febbraio.
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umbriasud · 2 years ago
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Terni, a San Salvatore 24 ore non-stop con la Bibbia
Da sabato 21 gennaio dalle 17 a domenica 22 gennaio alle 17 nella chiesa del Santissimo Salvatore a Terni, si svolgerà la quarta edizione di: “La Bibbia giorno e notte” la lettura della seconda parte della Bibbia, dei Libri Sapienziali: Proverbi, Qoelet, Cantico dei Cantici, Giobbe, Siracide, Sapienza. Una notte e un giorno, senza interruzioni e commenti nei quali saranno letti integralmente i…
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acriativelife96 · 3 years ago
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Il READING JOURNAL 2022 è da ora disponibile sul mio shop online! 🎉 Un “diario della lettura” digitale personalizzabile secondo le proprie necessità che può essere stampato o usato direttamente sull’iPad se si è in possesso di una Pencil ✏️👩🏻‍💻📖 Se uno degli obiettivi del tuo 2022 è quello di diventare un lettore migliore che sia in grado di formulare un giudizio duraturo riguardo i libri letti (indipendentemente dal genere del libro), gli esercizi e i trackers presenti in questo piccolo PDF ti aiuteranno a raggiungere questo scopo 🥇🥰 È anche un perfetto regalo della befana perché in offerta fino al 6 gennaio 🤩 Maggiori info nelle stories e su acriativelife.com 🤍🤍🤍 . . @acriativelifet https://www.instagram.com/p/CYQyVrGgpR6/?utm_medium=tumblr
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wingsliberty1995 · 4 years ago
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ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
"Alice nel paese delle meraviglie" ha tutte le peripezie,
i personaggi, la velocità d'azione della fiaba, di cui conserva l'incanto e la sorpresa, ma vi immette inconsuete profondità di significati, ...
ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO
Dopo aver fatto ritorno nel Sottomondo, Alice riceve una missione dalla Regina Bianca: tornare indietro nel tempo per salvare la famiglia del Cappellaio Matto.
LEWIS CARROLL
Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, 27 gennaio 1832 – Guildford, 14 gennaio 1898), è stato uno scrittore,
matematico, fotografo, logico e prete anglicano britannico dell'età vittoriana. È celebre soprattutto per i due romanzi Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie
e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò,
opere che sono state apprezzate da una straordinaria varietà di lettori, dai bambini ai grandi scienziati e pensatori.
Fra gli autori che hanno citato Alice come fonte d'ispirazione per le loro opere si possono ricordare James Joyce, Jorge Luis Borges
e John Lennon. In molti paesi del mondo esistono club e società di estimatori di Carroll, a cui è anche dedicato un importante premio
per la letteratura per ragazzi, il Lewis Carroll Shelf Award.
Oggi voglio parlarvi di qualcosa un po diverso si tratta sempre di un libro ed e un libro della Disney quindi sicuramente ne
avrete già sentito parlare visto che ne avevo parlato nel post sulla disney, come avete visto dal titolo oggi parliamo di un classico Disney che adoro e mi
rappresenta, parliamo di Alice entrambi i libri perchè era inutile che scrivevo due post su due libri dello stesso personaggio, parliamo di un classico
meraviglioso una bambina che entra in un mondo fantastico il paese delle meraviglie un mondo bellissimo fatto di creature fantastiche e un mondo molto particolare
ma come ogni libro lascia sempre un significato, Alice e il passaggio dall età bambina al diventare adulta e un modo di accettare se stessi e che alla fine siamo
tutti un po matti sono due libri meravigliosi un po particolari perchè la prima volta che li ho letti devo dire che ero rimasta un po sorpresa, per il modo di scrivere
un po folle ma anche molto divertente adoro entrambi i libri infatti li ho anche comprati, ho comprato anche il Dvd però quello classico che adoro anche se posso dirvi
che il classico non si batte ma devo dire che adoro come Tim Burton ha creato entrambi i film, parliamo di film decisamente più maturi e con atomosfere Dark ma alla fine
i personaggi sono sempre gli stessi e anche la storia quindi posso dirvi che adoro entrambi i film, per personaggi preferiti adoro Alice, lo stregatto e il cappellaio matto
specialmente il cappellaio matto e un personaggio meraviglioso diciamo che mi identificò in Alice e nel cappellaio matto ci sono molti lati del mio carattere che
somigliano molto diciamo che sono un po matta ecco XD, ho anche fatto il cosplay di Alice, del cappellaio matto e dello stregatto infine posso dirvi perchi magari
non ha letto ne visto i film di guadarli sia quello classico sia Tim Burton e anche il libri che sono bellissimi, alla fine lascia dei profondi significati non e solo
un film Disney si ritiene infatti che le avventure di Alice, rappresentino in realtà la lotta contro il tempo,
dove razionalità e immaginazione si scontrano sempre in quello che è il cammino verso il diventare grandi e l'età adulta, quindi come ho detto prima consiglio davvero di
guardarli o di leggere entrambi i libri se vi piacciono, poi come sempre e solo un mio pensiero personale.
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ryanadham · 7 years ago
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Biografia di Ibrahim al-Badri
La giovinezza
Ibrahim al-Badri nacque a Samarra in Iraq il 28 luglio 1971.
Da bambino gli piaceva molto il calcio e quando divenne un ragazzo,era molto timido,tranquillo,uno studioso di religione e fuggiva dalla violenza.
Ibrahim si diplomò nel 1991 quando aveva 19 o 20 anni, età non insolita in Iraq dove agli studenti viene fatto ripetere l'anno se non ottengono la sufficienza in una materia così come sarebbe successo a lui.
Andava bene in matematica,geografia,lingua araba,economia e legge islamica mentre in inglese era molto scarso.
Successivamente Ibrahim completò gli studi islamici e divenne un imam sunnita, aveva l'abitudine di condurre le preghiere in 2 o 4 moschee,aveva una bella voce da attirare l'attenzione.
Ibrahim era anche molto bravo a giocare al calcio tant'è vero che i suoi amici lo paragonavano a Lionel Messi e dicevano anche che era il migliore ma era anche un ottimo nuotatore.
Periodo in carcere (2004-2009)
Nel 2003 l'Iraq fu invaso dagli americani (con la scusa che Saddam Hussein aveva le armi di distruzione di massa) e nel 2004 Ibrahim venne imprigionato nel carcere statunitense Camp Bucca in Iraq,dove le condizioni erano molto dure e spesso i statunitensi torturavano i prigionieri.
Camp Bucca era un carcere statunitense come molti altri ma erano riservati ai iracheni sunniti come per esempio Ibrahim al-Badri.
I prigionieri come Ibrahim venivano spesso torturati e non avevano neanche il permesso di vedere i loro familiari e avere i loro affetti ma non potevano neanche indossare la cintura per non essere usata come arma contro gli altri o per suicidarsi ma senza la cintura intorno ai pantaloni si vedevano le mutande.
Tutte queste conseguenze anche nel carcere Camp Bucca come accadeva spesso nei altri carceri statunitensi anche lì i prigionieri ebbero rapporti omosessuali questo accadeva a causa delle privazioni dagli affetti e dalla depressione.
Nel 2008,Ibrahim sposò Saja al-Dulaimi.
Ibrahim era un uomo normale,molto timido, era misterioso, un buon padre di famiglia,non si poteva avere una discussione normale,dava solo ordini,era un professore universitario molto amato dai suoi studenti e amava molto i bambini.
Dopo alcuni mesi Saja rimase incinta di Ibrahim ma nonostante questo non gli disse nulla e decise di divorziare.
La liberazione
Nel 2009,Ibrahim chiese alla sua ex moglie se voleva tornare con lui ma lei rifiutò e Ibrahim rispose: "Va bene,ora siamo divorziati". 
Dopo questi eventi Ibrahim venne liberato durante la presidenza di Barack Obama e venne dunque addestrato dalla CIA.
Successivamente Ibrahim divenne uno dei migliori agenti della CIA e andò a spiare sia luoghi europei sia quelli in medioriente (dove ora li conosce perfettamente e sta facendo guerra).
La proclamazione del califfato
Nel 2014 prese in mano un gruppo terroristico che era stato fondato da Abu Omar al-Baghdadi e decise di cambiargli il nome chiamandolo "Stato Islamico della Siria e Iraq" e infine si autoproclamò califfo con il nome Abu Bakr al-Baghdadi.
A marzo del 2015,Ibrahim rimase gravemente ferito in un raid aereo,in quel momento è rimasto ferito alla schiena ed è stato portato all'ospedale per guarirlo e avrebbe rischiato di perdere il suo ruolo di califfo.
Per un certo periodo non riuscì più a camminare ma fortunatamente con il passare dei giorni riuscì a guarire.
L11 ottobre 2015 , Ibrahim stava andando a Kerabala per una riunione con i membri importanti e proprio in quella occasione il governo iracheno iniziò a bombardare e Ibrahim rimase gravemente ferito al braccio sinistro e grazie alla CIA, lui venne salvato e portato in Turchia per guarire le ferite.
Il 3 ottobre 2016, Ibrahim venne avvelenato insieme ai suoi collaboratori dalle spie e successivamente venne portato in un luogo sicuro per guarirlo.
Il 15 gennaio 2017, Ibrahim si nascose a Ninive,vicino a Mosul (Iraq) e in quel giorno ha dormito con il giubbotto suicida perché era diventato molto paranoico e aveva pensato di farsi esplodere nel caso qualcuno avesse tentato di catturalo.
Dopo l'assedio di Mosul da parte delle forze irachene,Ibrahim si spostò a Raqqa (Siria).
Il 4 febbraio 2017,Ibrahim si spostò a Merkadeh dove ha incontrato segretamente i suoi collaboratori.
Il 28 febbraio 2017, Ibrahim fece un discorso dove dice che ha riconosciuto la sconfitta.
Successivamente Ibrahim si spostò per l'ennesima volta in altro luogo dove vive nascosto lontano dalla guerra,vive come un pastore e dorme in diversi letti ed è ancora molto impaurito.
La famiglia
La prima moglie di Ibrahim è Asma al-Qubaisi che sarebbe sua cugina di secondo grado e con Ibrahim hanno avuto 5 figli: Hufaiza,Omayma,Yaman,Hassan e Fatima.
La seconda moglie è la tretunnene irachena,Israa Rajab Mahal al-Qaisi e con Ibrahim hanno avuto un figlio maschio di nome Ali.
La terza moglie è Saja al-Dulaimi,su di lei circolano foto e ha un atteggiamento duro e tenace e con Ibrahim hanno avuto una figlia di nome Hagar.
La quarta moglie è una ragazza di nazionalità tedesca,nessuno sa la sua età neanche il nome ed è colei che ha rubato il cuore al califfo Ibrahim.
Nel mese di febbraio nel 2016 nella zona di Abu Bali nel Khalidiya isola est di Ramadi uno sciopero provocò la morte di Abu Ahmed al-Sammarai, nipote di Ibrahim.
Con altre 3 mogli,Ibrahim ha avuto altri figli e quindi in tutto sono 21 figli.
Tratti particolari
Ha la barba lunga,indossa la tunica e il turbante neri,indossa un orologio costoso e occidentale.
È alto un 1.74 m, è un milionario ed è stato addestrato dalla CIA.
Professione 
Agente della CIA e Califfo
Hobby 
-Pregare
-Bombardare paesi
-Leggere libri
-Dormire
Il carattere 
-Carismatico solo quando parla pubblicamente
   -Gentile
-Timido
-Calmo
-Paziente
 -Buon lettore
-Nottambulo
Non è un uomo che urla molto perchè infatti non gli piace urlare
-Non gli piace molto apparire in pubblico
-Gli piace molto stare in mezzo ai civili e con la sua amata famiglia 
Orientamento sessuale
Eterosessuale 
Religione 
Musulmano (sunnita) 
Curiosità
Ibrahim parla molto bene l'arabo e l'inglese.
Parenti 
Awad Ibrahim Alí al-Badri  (padre)
Barbara Pierce Bush  (moglie)
Hillary Coleman  (moglie) 
Rihanna  (moglie)
Zoey Deutch  (amante)
Nina Dobrev (amante)
Asma al-Qubaisi  (ex moglie )
Saja al-Dulaimi  (ex moglie )
Hufaiza al-Badri  (figlio avuto da Asma)
Omayma al-Badri  (figlia deceduta avuta da Asma)
Yaman al-Badri  (figlio avuto da Asma)
Hassan al-Badri  (figlio avuto da Asma)
Fatima al-Badri (figlia avuta da Asma)
Alí al-Badri  (figlio avuto da Israa Rajab Mahal al-Qaisi)
Hagar al-Badri  (figlia avuta da Saja al-Dulaimi)
Barack al-Badri  (figlio avuto da Barbara Bush)
Osama e Ines al-Badri  (figli gemelli avuti da Hillary Coleman)
Hamza al-Badri  (figlio avuto dal transessuale FtM  Ben Melzer)
Shamsi al-Badri  (fratello)
Jaimie Wilson  (cognato transessuale)
Aisha al-Badri  (figlia di Shamsi)
Mohammad al-Badri  (cugino)
Abu Ahmed al-Sammarai  (nipote)
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