#leggende di viaggio
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Camminando fra i boschi e l’acqua: Un viaggio a piedi in Europa sulle tracce di Patrick Leigh Fermor. Recensione di Alessandria today
Da Hoek van Holland al Corno d'Oro, un cammino alla scoperta dell'Europa e della sua anima profonda, narrato da Nick Hunt
Da Hoek van Holland al Corno d’Oro, un cammino alla scoperta dell’Europa e della sua anima profonda, narrato da Nick Hunt. Camminando fra i boschi e l’acqua di Nick Hunt è un libro di viaggio che rievoca l’impresa del leggendario viaggiatore Patrick Leigh Fermor, il quale attraversò l’Europa negli anni ’30. Settant’anni dopo, Hunt decide di ripercorrere lo stesso itinerario, partendo da Hoek van…
#Viaggio interiore#Camminando fra i boschi e l’acqua#cammino attraverso l’Europa#Corno d&039;Oro#cultura europea#Esperienze di viaggio#esplorazione a piedi#esplorazione culturale#Europa orientale#Hoek van Holland#identità europea#Incontri culturali#Istanbul#itinerario storico#leggende di viaggio#Libri di Viaggio#libro su Patrick Leigh Fermor#libro sul viaggio a piedi#libro sulla cultura europea#narrativa di esplorazione#narrativa di viaggio#natura e avventura#Neri Pozza#Nick Hunt#paesaggi europei#Patrick Leigh Fermor#riflessioni personali.#riflessioni sul viaggio#Stile poetico#storie di viaggio
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Il castello del Sud
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#Ambientato in un castello infestato del Mezzogiorno d'Italia#il romanzo si tuffa in antiche leggende#ma anche nella storia medievale d'Europa.#Immaginate- operai inquieti che scoprono segreti durante un restauro... e un mistero secolare pronto a svelarsi.#E la copertina? Be'#è un vero e proprio invito all'avventura!#Un antico maniero sotto un cielo cupo#con un dettaglio rosso che nasconde un enigma.#Scritto da Gianmichele Cautillo#pubblicato da Musicaos Editore#questo libro vi porta la grande storia direttamente tra le mani.#Potete trovare “Strane Voci al Castello” in libreria oppure ordinarlo online!#Non perdete l'occasione di immergervi in questo racconto avvincente.#Un grazie di cuore a tutti i sostenitori!#La vostra curiosità è la più grande ricompensa.#Iscrivetevi al canale e attivate la campanella delle notifiche per rimanere aggiornati sui nuovi progetti.#A presto con altri video!#Fantasma in un castello del Sud: “Strane Voci al Castello”#un viaggio tra Storia e misteri#bootok#scrittura#letteratura italiana#storia#Autori italiani#Youtube
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Domande.
Come ti chiami
Percentuale batteria del telefono?
Ti piace leggere?
Ti piace scrivere?
Cosa che tutti amano fare ma a te non piace?
Cosa tutti odiano fare ma tu ami?
Hai amicizie a distanza?
Hai tanti amici?
Hai mai letto libri in inglese?
Guardi mai film in inglese?
Pratichi qualche sport?
Se no, che sport ti piacerebbe?
A casa hai il calendario dell'avvento?
Ami fare le foto?
Ami farti le foto?
Hai tanti amici, o sei più una persona solitaria?
Ti piace cucinare?
Sei ordinat* o meno?
Che cellulare hai?
Hai mai scritto una lettera?
Pregi e difetti del posto in cui vivi?
Vivi lì da tutta la vita?
Che lavoro fai?
Ti piace il tuo lavoro?
Se non ti piace, quale vorresti fare?
Frequenti l'università?
Se studi all'università cosa studi?
Hai conoscenti all'estero?
Hai mai pensato di lasciare il tuo paese/città?
Cosa ne pensi della frase "gli amici sono una seconda famiglia?"
Che rapporto hai con la tua famiglia?
Guardi mai film in streaming?
Ti reputi una persona tecnologica?
Preferisci thè o caffè
Preferisci dolce o salato?
Preferisci fare allenamenti a casa o in palestra?
Stagione preferita?
Cosa diresti a te stess* di 10 anni fa?
Vai spesso in discoteca?
Ti hanno mai ricoverato in ospedale?
Descrivi il tuo stile d'abbigliamento abituale.
Colore preferito?
Di che colore è la tua camera da letto?
Descrivi la tua camera da letto
Parli ancora con le stesse persone che hai conosciuto 5 anni fa?
Perché hai deciso di aprire un blog di Tumblr?
Da quanto tempo hai Tumblr?
Come sei venut* a conoscenza di questo social?
Ti reputi una persona molto social?
Sei fidanzat*
Se non sei fidanzat* quali caratteristiche la tua persona del cuore dovrebbe assolutamente avere?
Film Disney preferito?
Preferisci comprare online o in negozio?
Quale regalo di Natale vorresti ricevere?
Sei molto unit* alla tua famiglia?
Vivi nella regione in cui sei nat*
Cosa ami di più delle festività natalizie?
Cosa odi di più delle festività natalizie?
Cibo che tutti amano, ma tu odi?
Cibo che tutti odiano ma tu ami?
Vorresti dei figli?
Se si, che nomi daresti a loro?
Hai animali?
Se si, come si chiamano?
Se non possiedi animali, li vorresti?
Numero fortunato?
Hai qualche brutto vizio?
Cosa ami di te stess*
Cosa odi di te stess*
Programma preferito?
Serie TV preferita?
Hai un paese/nazione nel cuore?
Intraprenderesti mai un viaggio da sol*?
Un gioco che hai sempre voluto da piccol* e che poi è finalmente arrivato?
C'è una lingua straniera che vorresti assolutamente imparare?
Ascolti molto i consigli degli altri?
Ti piacciono i giochi da tavolo?
Come trascorri la giornata di natale?
Vivi da sol*
Sito che visiti più spesso durante la giornata.
Che effetto ha su di te il giudizio altrui?
Hai degli hobby?
Esci tutti i sabati sera?
Ultimo posto in cui sei andat* in vacanza?
Ultima volta che sei andat* al cinema? Che film hai visto?
Pesce o carne?
Segui una dieta particolare?
Senti di avere difetti particolari?
Fai amicizia subito con le persone?
Ti piacciono le leggende?
Paese che hai sempre voluto vedere?
Hai i buchi alle orecchie?
Hai tatuaggi?
Se si, hai in programma di farne altri?
Canzone preferita?
Consiglia 4 canzoni
Consiglia 4 film
Consiglia 4 serie TV
Dove pensi incontrerai l'amore della tua vita?
Sei sposat*
Sei mai stat* in campeggio?
Film che tutti amano ma tu non capisci perché?
Film che tutti odiano e ma tu non capisci perché?
Hai mai fatto un falò?
Festeggerai Capodanno?
Hai dei buoni propositi per il nuovo anno?
Hai mai inviato un SMS alla persona sbagliata?
Sei brav* a dare consigli?
Sai dipingere?
Qualcosa che hai sempre voluto fare, ma che non hai mai fatto per paura?
La tua più grande paura?
La tua più grande passione?
Porti gli occhiali o le lenti a contatto?
Porti l'apparecchio ai denti?
Descrivi la tua casa dei sogni
Hai mai pensato di aprire un canale YouTube?
Oggetto che ti ricorda la tua infanzia?
Cibo che ti ricorda la tua infanzia?
Ultimo messaggio inviato?
Ultimo messaggio ricevuto?
Cosa stai facendo adesso?
Cosa stai aspettando adesso?
Ti piace il sushi?
Un piatto tipico della tua regione?
Che ore sono adesso?
Vivi in una regione dove c'è il mare?
La tua colazione tipo?
Ti piace stare in pigiama a casa?
Usi pantofole o calzini a casa?
Hai un animo infantile?
Ti senti soddisfatt* di ciò che hai ottenuto dalla vita fino a ora?
Che cosa cambieresti della tua vita ora?
Che cosa diresti al te adolescente?
@tqngled (Mar 12.12.23 h 01:00)
#tqngled#ask#domande#domande frequenti#noia#compagnia#numeri#inviate un numero#ask box#ask game#personal#me#io#tumblr italia#italia
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Text and works
Giordano Rizzardi
In its romantic black, the mountain is not just a physical place, but a living entity that vibrates with stories and legends. Like a silent guardian, it dominates the landscape, inviting anyone who contemplates it to get lost in the depths of their imagination. For Borges and for all those who love the unknown, the mountain represents a journey towards the infinite, a daydream that continues to live in our minds.
Nel suo nero romantico, la montagna non è solo un luogo fisico, ma un'entità viva che vibra di storie e leggende. Come un custode silenzioso, essa sovrasta il paesaggio, invitando chiunque la contempli a perdersi nei meandri della propria immaginazione. Per Borges e per tutti coloro che amano l'ignoto, la montagna rappresenta un viaggio verso l'infinito, un sogno ad occhi aperti che continua a vivere nella nostra mente.
#noir photography#zoologia fantastica#giordano rizzardi#surreal#animals#thoughts#jorge luis borges#Youtube
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🏰✨ La magia delle leggende arturiane: la statua di Gallos a Tintagel ✨🏰
Sulle scogliere di Tintagel, in Cornovaglia, si erge la maestosa statua di Gallos, un simbolo vivente della leggenda del Re Artù. Creata dall’artista Rubin Eynon nel 2016, questa scultura in bronzo, dal design astratto e il nome che significa "potere" in antico cornico, collega arte, natura e mitologia in un luogo ricco di storia. 🌊🗡️
Tintagel, considerata la città natale del leggendario re, è un luogo che incanta chiunque cerchi di immergersi nelle storie di leadership, coraggio e giustizia di Artù. Ma il viaggio non finisce qui: anche Glastonbury, associata alla tomba di Artù e alla mitica terra di Avalon, è una tappa imperdibile per chi vuole scoprire la magia di queste antiche tradizioni. 🌿✨
Questi monumenti non sono solo opere d’arte, ma veri e propri simboli della ricca cultura britannica, che continua ad affascinare con le sue storie immortali.
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Come sta andando la tua lettura di Fondazione e Terra?
Ciao! Ho finito di leggere Fondazione e Terra la settimana scorsa, e per il momento sto prendendo una pausa da Asimov per dedicarmi ad altre letture, ma in futuro sicuramente leggerò il resto del Ciclo dei Robot che mi manca (ossia la maggior parte, prima del Ciclo della Fondazione di Asimov avevo letto solo la raccolta Io, robot).
Il mio parere su Fondazione e Terra è lo stesso parere che ho avuto sull'intera serie, ossia che il viaggio mi è piaciuto di più della destinazione e che grazie a questa serie sono diventata un po' più eterofoba; sono sicura che il finale mi avrebbe lasciato di più se avessi avuto il contesto del Ciclo dei Robot e nello specifico su Daneel (che mi ha piacevolmente sorpreso rivedere dopo Fondazione Anno Zero), ma ora come ora non nego che mi abbia lasciato un po' a bocca asciutta. Comunque, Trevize mi è generalmente piaciuto come protagonista, e ho trovato interessante la sua dinamica con Pelorat e Bliss (che, a proposito, alla fine de L'orlo della Fondazione non mi andava affatto a genio, ma nel corso di Fondazione e Terra mi è cresciuta, quindi mi ha dato un po' ai nervi quando alla fine si è scoperto che per tutto il tempo le sue azioni erano condizionate da Daneel, ma questo sarà un papiro per un'altra volta); anche se a volte ho sentito la mancanza di Harla Branno e di Stor Gendibal, entrambi personaggi che mi erano piaciuti parecchio e che mi è dispiaciuto abbandonare, questa mancanza è stata colmata dall'interesse che ho provato per la missione di ricerca della Terra: non ho letto molti romanzi di fantascienza, avendo un'inclinazione maggiore per il fantasy, quindi non so quanto possa essere un luogo comune del genere, ma ho trovato affascinante il modo in cui il nostro pianeta è considerato qualcosa di lontanissimo e materia di leggende, di cui si può dubitare l'esistenza.
Se dovessi fare una classifica dei romanzi del Ciclo, ora che li ho finiti, penso che sarebbe:
Preludio alla Fondazione
Fondazione Anno Zero
L'orlo della Fondazione
Fondazione e Terra
Prima Fondazione
Seconda Fondazione
Fondazione e Impero
Mi sono dilungata un po' più di quanto mi aspettassi, ma comunque sono aperta a discutere ulteriormente della serie, se ti fa piacere :)
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Lirael
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Scheda informativa
Titolo originale: Lirael
Secondo capitolo de: Trilogia del Vecchio Regno
Autore: Garth Nix
Editore: Fazi Editore
Prima edizione: 2023
Pagine: 498
Prezzo: € 18,50
Trama
Sono passati tanti anni da quando Sabriel, la regina Abhorsen, ha sconfitto il malvagio Kerrigor; anni in cui il Vecchio Regno ha conosciuto pace e prosperità. Ma il confine tra il regno dei vivi e l'oltretomba sta per essere nuovamente messo a rischio. Lirael vive nel Ghiacciaio delle Clayr, ma non si è ma sentita veramente parte di questa comunità di chiaroveggenti. A quattordici anni ancora non possiede il dono della Veggenza, ovvero la capacità di guardare nel presente per scorgere un possibile futuro. In preda alla solitudine e a un forte senso di insicurezza, Lirael cerca di distrarsi trascorrendo le giornate nella Grande Biblioteca, dove di nascosto studia leggende e antichi incantesimi in compagnia di una misteriosa amica a quattro zampe. Dall'altra parte del Muro, ad Ancelstierre, il principe Sameth si sente altrettanto solo e incerto di fronte a un futuro che lo attende. Prima o poi dovrà ricoprire il ruolo di Abhorsen seguendo le orme di sua madre Sabriel, ma la prospettiva di avere a che fare con i morti lo terrorizza. Mentre Lirael scopre tra le pagine dei libri una profezia sul suo conto che la condurrà in una missione disperata, anche Sameth si mette in viaggio per salvare un amico da nuove forze oscure che sembrano minacciare il Vecchio Regno; ma i morti non potranno essere rimandati indietro definitivamente finché non verrà alla luce il segreto che lega il destino dei due protagonisti.
Recensione
È il viandante a scegliere il sentiero o il sentiero che scegli il viandante?
Anche Lirael, come Sabriel, è la storia di un viaggio sia fisico sia di conoscenza personale, ma — a differenza di Sabriel — Lirael è un viaggio a duplice voce: quella di Lirael stessa, e quella del figlio di Sabriel e Touchstone, Sameth.
Questo nuovo viaggio, infatti, è un viaggio in cui sia Lirael sia Sameth affrontano i propri destini, trovandosi a comprendere meglio loro stessi e a scoprire che, qualunque cosa il destino abbia avuto il destino per loro, non è veramente stato scritto. Loro stessi sono artefici del loro destino, o dei loro possibili destini: le stesse Clayr, che vedono i possibili futuri, ritengono che siano le scelte che si compiono nel presente che determinano il proprio futuro.
Il mondo creato da Garth Nix è così ben costruito da sembrare reale, complice anche il fatto che oltre il Muro vi è effettivamente un mondo che sembra essere esattamente quello reale, con la magia che non esiste e non funziona — così, come d'altro canto, non funzionano le tecnologie del mondo oltre il Muro. La scrittura dei protagonisti, poi, è così ben fatta da farti empatizzare con loro, complice anche le sensazioni che essi provano, così simili a quelle in cui ci si può effettivamente ritrovare.
Valutazione
★★★★★ 5/5
La serie Trilogia del Vecchio Regno
Sabriel Lirael Abhorsen
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[✎ ITA] Weverse Magazine : Recensione : I BTS Hanno Vissuto un'Esistenza Degna dei BTS | 10.01.24⠸
🌟 Weverse Magazine 🗞
I BTS Hanno Vissuto un'Esistenza Degna dei BTS
__ Seguite il loro viaggio nella docu-serire BTS Monuments : Beyond The Star __
__ di KIM DOHEON | 10. 01. 2024
Twitter | Orig. KOR
Un giorno il mondo si è fermato. Inizia così il verso introduttivo della canzone “Life Goes On”, dei BTS, e lo ritroviamo nelle primissime scene della docu-serie BTS Monuments: Beyond The Star, legato al momento in cui il gruppo ha dovuto cancellare il suo ambizioso tour programmato per il 2020, a causa dell'inaspettata – e senza precedenti – pandemia di COVID-19. Poi torniamo indietro nel tempo, fino al 12 giugno 2013, e vediamo gli idol appena prima del loro showcase di debutto. Gli 8 episodi del documentario rappresentano una chiusura per il primo capitolo di questa band epocale, in tutta la sua gloria, ma non si limita ad elencare i loro successi. Roma non fu costruita in un giorno, ed i BTS non sono diventati superstar dall'oggi al domani.
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Molti media occidentali hanno paragonato l'ascesa dei BTS nel panorama internazionale a quella dei Beatles e la conseguente 'invasione british'. Sebbene non ci sia dubbio i due gruppi abbiano elementi in comune—l'enorme successo commerciale in suolo americano ed essere diventati un enorme fenomeno mediatico— ciò che rende le loro storie realmente simili è il fatto che entrambe le band sono emerse dall'anonimato più totale e si sono fatte strada “a discapito del nostro benessere fisico”, per usare le parole di SUGA. Dopo aver raccolto un ristretto seguito iniziale esibendosi nella loro città natale, Liverpool, i Beatles si sono spostati nella città tedesca di Amburgo, nel 1960, dove hanno continuato ad esibirsi senza sosta, spesso anche per oltre 12 ore al giorno. La loro era una rigida e pesante routine cui non sarebbero mai riusciti a sopravvivere senza caffeina ed alcol—nonché un periodo in cui capire come poter vendere la propria musica ad un pubblico poco ricettivo. Nel 1961, i loro impegni non hanno fatto che intensificarsi, sempre divisi tra il Cavern Club di Liverpool e le loro esibizioni ad Amburgo – dove tenevano concerti di 7 o 8 ore, fino a notte fonda. Ancor oggi, nelle coscienze del pubblico globale, i Beatles sono cristallizzati come leggende, ma quella fama è il risultato dei massacranti sforzi fatti fin dai giorni in cui nessuno conosceva il loro nome.
Allo stesso modo, i BTS non sono comparsi dal nulla, un bel giorno, all'improvviso. La nuova docu-serie loro dedicata ci mostra l'addestramento serrato cui hanno dovuto sottoporsi dopo esser passati dallo status originario di gruppo hip-hop a quello di idol K-Pop, nel momento del loro debutto, a riprova di tutto il sangue, il sudore e le lacrime che hanno volontariamente sacrificato pur di avere successo nella loro carriera frenetica e costellata di crisi. Jimin ricorda di aver vissuto in sala prove per sei mesi, ma quello non era che l'inizio. Come ricorda RM, tutti e sette si sono spinti al limite in nome di un obiettivo comune ma solitario—il debutto— e, una volta raggiunto, hanno dovuto affrontare sfide ancor più grandi. In seguito ad enormi investimenti e ad un arduo processo compositivo, tutti quanti si aspettavano che “Danger” sarebbe diventata il successo che avrebbe potuto distinguerli dalla massa; tuttavia, il brano non è riuscito ad entrare in classifica e, anzi, ha lasciato l'agenzia in difficoltà economiche. L'eco di quest'esperienza ha gettato una fitta ombra di impazienza, fatica, preoccupazioni e sfinimento sul gruppo. La loro agenzia non è poi così grande e non hanno alcuna garanzia di successo per il futuro. Ai membri dei BTS non resta che affrontare la situazione di petto. I ragazzi avvertono istintivamente un senso d'urgenza che li spinge a mettersi all'opera, mostrando il lato più orgogliosamente onesto di sé attraverso il rap e le loro canzoni. “L'ansia giovanile era concretamente evidente”, osserva SUGA, e mai parole furono più vere. La creatività emerge in tutto il suo potenziale, quanto più coltivata attraverso l'impegno ed il duro lavoro. “Abbiamo sempre lavorato sodo”, dice Jin “sia che stessimo affrontando un periodo difficile o no.”
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Monuments non insiste tanto sull'immenso successo dei BTS fine a se stesso, concentrandosi invece su come i membri abbiano sempre avuto lo sguardo fisso sui loro obiettivi a venire. E l'entusiasmo che accompagna il loro impegno sembra avvalorare l'impressione che il loro successo fosse, in fin dei conti, inevitabile. Il loro primissimo concerto alla Ax Hall, il 17 ottobre 2014; la loro prima vittoria ad uno show musicale, nel 2015; l'esibizione sul tanto agognato palco dell'Olympic Gymnastics Stadium, l'anno successivo; il titolo di Artista dell'Anno vinto agli Mnet Asian Music Awards (MAMA) 2016; il loro ingresso nel mercato musicale americano, dopo aver battuto il testardo record detenuto per anni da Justin Bieber nella categoria Top Social Artist ai Billboard Music Awards, nel 2017; la posizione #1 sulla classifica Billboard Hot 100, ottenuta con “Dynamite”; la prima nomina ai Grammys come Best Pop Duo/Group Performance—inevitabilmente, il loro duro lavoro non poteva che portarli a tutto questo. E la maggior parte delle volte il gruppo ha deciso di imboccare il percorso più arduo e meno comune. La prospettiva di un tour globale – fino a quel momento inimmaginabile – ed il penetrante sguardo del mercato internazionale non possono che pesare sul gruppo ed avere conseguenze. In pieno esaurimento, i BTS lasciano parlare la loro musica, cantando “Per te sarei disposto a fingere d'essere felice quando sono triste” nel brano “Fake Love”, rilasciato nel 2018. I ragazzi stanno essenzialmente confessando al proprio pubblico che c'è una parte di finzione, che ciò che li riguarda non è tutta gioia, brillantezza e serenità, nonostante abbiano ora intrapreso la scalata alla fama globale.
Ci si presenteranno sempre nuove sfide, ma ad ogni ostacolo incontrato sulla via corrisponderà sempre una nuova, preziosissima opportunità di maturazione e crescita. Tutto ciò che dobbiamo fare è riservarci del tempo per riflettere e trovare il modo più adatto per superarle. E questo è esattamente ciò che hanno capito anche i BTS. Dopo essere sopravvissuti insieme ad una gavetta infernale e sofferenze innominabili, i membri dei BTS sono ora più che semplici colleghi di lavoro���sono amici e affrontano insieme tutti i momenti più entusiasmanti e preziosi delle loro vite. In questo viaggio all'insegna dell'amicizia, non passa istante in cui i ragazzi non condividano i propri sentimenti con gli altri. E le/gli ARMY, incrollabile fonte di supporto per il gruppo, sono loro vicinə e li amano incondizionatamente. Fin da quando, nel 2013, JungKook ha ringraziato tra le lacrime le/gli ARMY per aver festeggiato il suo ed i compleanni di RM e Jimin per la prima volta, le/i fan hanno continuato a motivare il gruppo, donando loro la forza di tirare avanti ed una ragione per cantare. Un altro momento chiave a dimostrazione di quanto sia importante il fandom è quando, durante il concerto tenutosi alla Gocheok Sky Dome il 12 novembre 2016, le/i fan cantano “2! 3!” - canzone dedicata dalla band all'ARMY - insieme ai BTS. Diversamente dalle 'fan song' scritte da altri gruppi, quelle dei BTS non sono necessariamente dolci ed ottimiste—tramite esse, i ragazzi cercano concretamente di creare un legame con le/i fan, parlando sinceramente di tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare. Come dice RM, i BTS piacciono “non perché cantiamo o balliamo meglio degli altri”, ma grazie ad “un sentimento speciale che è solo nostro”. Quindi, in fin dei conti, è l'onestà emotiva a trionfare. In un mondo in cui le preferenze ed i gusti in fatto di musica sono sempre più frammentari, i BTS hanno saputo emozionare e radunare un enorme massa di persone, a riprova dell'enorme impatto e forza che può avere una community così grande ed unita. E questa è la gioia più grande, per i BTS, che guardano con affetto e gratitudine alle/ai loro fan, ora che hanno imparato ad accettare e ad adattarsi al loro alto status, godendosi anche ciò che esso comporta.
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I 10 anni di carriera dei BTS spiccano solidi come un monumento sulla linea temporale della musica K-Pop. Dopo soli 8 anni dal debutto, SUGA commentava che la sensazione era già simile a ciò che dovevano provare i loro colleghi con 20 e più anni di esperienza, visto tutto il sangue, il sudore e le lacrime versati dai BTS fino a quel momento. Ma poi, un giorno, proprio quando i ragazzi sono pronti a rilasciare “ON” e MAP OF THE SOUL: 7—lavori in cui descrivono la gioia e divertimento che sanno ancora trovare a dispetto delle avversità- il mondo si ferma. Ciononostante, ora, i BTS non hanno più paura. Si prendono il tempo necessario e fanno tutto ciò che è in loro potere, portando conforto al mondo grazie alla loro onestà e alla fiducia che hanno saputo conquistare.
Come dice orgogliosamente JungKook, “Ho vissuto un'esistenza adeguata alla persona che sono” e, allo stesso modo, i BTS hanno vissuto un'esistenza degna dei BTS. E continuano a viverla, questa 'vita da BTS'—sia ora che sono momentaneamente distanti, che in futuro, un giorno non troppo lontano, quando si riuniranno.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸
#Seoul_ItalyBTS#Traduzione#TradITA#ITA#Recensione#BTS#방탄소년단#BTS_Monuments_BeyondTheStar#BTS_모뉴먼츠_비욘드더스타#Documentario#Docuserie#100124#Youtube
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La mia Fiat 500 d'epoca torna a ruggire!
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Finalmente, dopo mesi di attesa e di lavoro duro, la mia Fiat 500 d'epoca è uscita dal garage del meccanico, tutta rinnovata e più brillante che mai. Questa storia non è solo di una riparazione, ma è la storia di una grande passione.
La Disavventura Estiva Mi ricordo ancora quella giornata d'estate in Toscana, quando, all'improvviso, la mia amata 500 ha deciso di non muoversi più. Nonostante avessi fatto una bella revisionata prima di partire, il motore ha detto basta, lasciandomi a cuocere sotto il sole di luglio, con tanta rabbia e delusione. È stata l'inizio di un'avventura non prevista, costosissima, che mi ha insegnato un sacco sulla tenacia e l'affetto verso queste piccole grandi protagoniste su quattro ruote. (in pochi capiscono questa cosa) La Sfida Mettere a posto la mia Cinquecento non è stato per niente facile. All'inizio, sembrava un rompicapo senza soluzione: abbiamo cambiato bobina, spinterogeno, puntine e candele, ma il problema era ancora lì, bello tosto. Poi, grazie all'aiuto di un esperto, abbiamo capito che il guaio veniva dalle fasce elastiche, di dimensioni maggiori delle originali per correggere la tenuta in un motore con i cilindri usurati. Queste, verosimilmente per il maggiore attrito, non reggevano il caldo estivo e causavano un sacco di problemi, dal surriscaldamento alla deformazione delle valvole. Quindi abbiamo dovuto cambiare un bel po' di pezzi, dalle valvole ai pistoni e ai cilindri. Si torna a casa! Il giorno che mi hanno detto che la mia fiat 500 d'epoca era pronta, ero al settimo cielo. Vederla lì, brillante sotto il sole, è stato un momento top. Oltre alla meccanica hanno fatto un opera di pulizia e lucidatura, bellissima!! Sono tornato a casa con il motore che andava che era una meraviglia e una felicità che solo chi ha questa passione può capire. Più di una semplice auto La Fiat 500 è un sacco di cose: libertà, avventure, un pezzo di Italia che ci fa ancora sognare. Ogni volta che metto in moto, è una grandissima emozione!
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Ora, con la mia 500 a posto, ho in mente di girare per le strade di campagna, scoprire posti nuovi e godermi ogni viaggio come se fosse il primo. La magia di guidare una Fiat 500 d'epoca sta tutto nel viaggio, nelle sensazioni che ti dà, nei ricordi che riporta su. Un Grazie a chi mi ha aiutato Un mega grazie va a tutti quelli che mi hanno dato una mano in questa avventura: dal meccanico esperto ai familiari e agli amici che hanno condiviso con me questa esperienza. E un applauso va alla comunità di appassionati di Fiat 500, una grande famiglia che condivide la stessa passione e che è sempre pronta a dare una mano o un consiglio.
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Guardando al Futuro Questa storia della mia Fiat 500 d'epoca e della sua riparazione è un pezzetto di vita, un esempio di come l'affetto, la determinazione e un po' di testardaggine possono fare miracoli. E mentre mi preparo per i giri che farò quest'estate, mi sento parte di qualcosa di grande, di una storia che continua a vivere in ogni Fiat 500 che scorrazza per il mondo. E Ora Ditemi la Vostra E voi? Avete delle storie epiche o dei momenti felici con la vostra Fiat 500? Storie di riparazioni eroiche, gite da ricordare o semplicemente momenti di pura gioia al volante di queste leggende su quattro ruote? Raccontatemi tutto, perché ogni storia è un pezzo di quella passione che ci lega tutti. Read the full article
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L'ISOLA DEI DIVULGOSI
Canale Ventordici, diretta TV.
Comincia la prima puntata dell'Isola dei Divulgosi.
Inquadratura a tutto campo della spiaggia deserta, il rumore del mare è il sottofondo naturale di questo paesaggio, dove finisce la spiaggia inizia una foresta tropicale.
All'improvviso, con una posa da "cucù" sbuca dalla vegetazione Alberto Angela: - Buonasera e benvenuti a questa puntata. Faremo un lungo viaggio nella sopravvivenza con la cultura.
Mario Tozzi: - Ciao Alberto, hai notato come in alcune zona della costa ci siano depositi antropici? Senza i bagnanti antipatici? Che poi siamo in anticipo? Sull'orario, dico
Roberto Giacobbo: - Salve colleghi, avete mica visto Omar?
Alberto Angela: - No, Roberto. Mario ed è proprio qui - rivolgendosi a Tozzi e allargando le mani con il palmo rivolto in basso - che l'esercito romano sbarcò per conquistare Cartagine.
Roberto Giacobbo: - Omar! Omaaaar! Dove sei?
Mario Tozzi: - Roberto, Omar, Omar... vide 'Omar quant'è bello!
Roberto Giacobbo: - Mario mica si scherza qui, è pieno di gradini. Ma tu hai il permesso speciale per stare qui?
Alessandro Barbero: - Orsù saluto tutti voi cari vassalli, valvassori e valvassini - sorridendo a denti stretti - caro Alberto qui ci fu un massacroH, neh vero?!
Roberto Giacobbo: - Secondo me fu opera degli "aglieni", extraterrestri provenienti dal pianeta Aglio in una dimensione parallela
Alberto Angela: - Roberto, non fidarti di tutto quello che vedi. Anche l'aglio nella padella sembra una patata al forno
Mario Tozzi comincia a scrivere con un pennarello usando la mano sinistra, e al contrario, su una lastra di vetro: "ilucarap id oizaps onu ni onoviv itlom olellarap ehc ùiP"
Avete detto dimensione? - da una nuvola in cielo appare Barbara Gallavotti - la dimensione giusta è la quinta dimensione
Roberto Giacobbo, guardando Barbara Gallavotti: - Una dea, Omar falle una ripresa da qui che la inquadriamo bene
Alessandro Barbero: - La spranga colpisce et non s'arresta una hora, hehehehe
Mario Tozzi: - Alessandro, tutto bene? Ti vedo un po' su di giri
Alessandro Barbero: - Mario, ci sono terre da conquistare. Orsù andiamo a bruciargli le caseH!
Alberto Angela, nel frattempo che i suoi colleghi stavano confabulando, scopre una necropoli e dei reperti paleontologici di eccezionale portata. Cosa? Probabilmente non lo sapremo mai.
Roberto Giacobbo: - Ragazzi ho una notizia in anteprima, tra poco ci raggiungerà Zahi Hawass, che parerà in inglese ma con il doppiaggio in italiano
Alberto Angela: - Zahi, lo conosco!
Roberto Giacobbo: - Co-come lo conosci...
Mario Tozzi: - In realtà lo conobbi anche io, durante un convegno sulla famosa frase trovata incisa nella piramide di Cheope, quella che citava "Si te vede la morte, se gratta"
Roberto Giacobbo: - Ma... ma Zahi aveva detto che ero il suo più grande amico!
Alessandro Barbero: - E beh, Dio hatti dato due gambe e due spalle da omone, che lo Rubeus Hagrid de potteriana memoria, uno gnometto sembri!
Roberto Giacobbo: - Ma è una frase misteriosa?
Mario Tozzi scrive sul vetro "ossorg e ednarg ies ehc odnecid ats iT"
Roberto Giacobbo che legge a testa in giù: - Ah, ho capito! Omar sono l'amico più grosso di Zahi, non è magnifico?
Giunta la sera la comitiva divulgosa si ritrova davanti a un falò, dove a turno si raccontano di bighe e gladi scintillanti, di misteri irrisolti e di irrisolti cervelli, di leggende e di gradini schivati.
Ma sarà in un'altra puntata.
Arrivederci.
#libero de mente#frase#racconto#dialoghi#cultura#alberto angela#alessandro barbero#roberto giacobbo#mario tozzi#l'isola dei famosi#ironia#storia
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Castello di Neuschwanstein: Il Castello delle Favole che Ha Ispirato Disney. Un viaggio nel cuore della Baviera alla scoperta del castello più romantico del mondo
Neuschwanstein: Dove la realtà incontra la magia
Neuschwanstein: Dove la realtà incontra la magia Incastonato tra le montagne bavaresi, come un sogno sospeso tra cielo e terra, sorge il Castello di Neuschwanstein. Questa maestosa costruzione, voluta dal re Ludovico II di Baviera, è diventata nel corso degli anni un’icona mondiale, ispirando generazioni di sognatori e diventando il modello per il castello della Bella Addormentata nel mondo…
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Metalhead è il brutale mondo della musica metal. Benvenuti nel mondo avvincente dei veri appassionati di musica metal! Dunque, se sei un vero "Metalhead", sei nel posto giusto per esplorare il cuore pulsante dell'universo metallico. Da leggende del metal classico a band emergenti che stanno plasmando il futuro del genere, il nostro spazio è dedicato a tutti coloro che vivono e respirano il metal.
Inoltre, sfoglia le ultime recensioni di album, scopri interviste esclusive con le icone del metal e rimani aggiornato sulle ultime novità del mondo musicale più intenso. Condividiamo la passione per riff potenti, testi epici e il vibrante spirito ribelle del metal, unendo una community di veri Metalhead che apprezzano l'autenticità e l'energia travolgente di questo genere unico.
Dai classici senza tempo alle nuove frontiere dell'heavy metal, esplora il nostro spazio dedicato al "Metalhead" per trovare playlist epiche, notizie sulle tournee e tutto ciò che rende il mondo metal così straordinariamente affascinante. Tuttavia, unisciti a noi nel culto del metal, dove la musica non è solo ascolto, ma un'esperienza intensa che collega le anime degli amanti del metal di tutto il mondo. Esplora, scopri e abbraccia la tua passione per il metal qui con noi!
Insomma, benvenuti nel mondo avvincente del Metalhead, il luogo dove la passione per la musica metal prende vita! Esplora il nostro universo dedicato agli amanti del genere, dove riff potenti e ritmi incisivi sono la colonna sonora della tua esperienza musicale.
Da band leggendarie a nuove scoperte epiche, il Metalhead è il tuo compagno ideale per immergerti nell'ecosistema metal. Scopri recensioni approfondite, interviste esclusive e notizie in tempo reale sulle tue band preferite, mentre ci adentriamo nelle profondità del panorama metallico.
Infatti, io sono la tua guida definitiva per esplorare sottogeneri, concerti imperdibili e tutto ciò che riguarda il mondo metal. Affina il tuo stile, rimani aggiornato sulle ultime uscite e connettiti con una community globale di veri appassionati di metal, perché qui al Metalhead, la tua passione trova la sua casa.
Tra l’altro, unisciti a noi nell'epico viaggio attraverso il mondo del metal, dove la potenza della musica si fonde con la nostra dedizione alla cultura metallica. Sia che tu sia un veterano del mosh pit o un nuovo convertito al suono ribelle, il Metalhead è il rifugio definitivo per coloro che celebrano la forza e l'energia senza compromessi della musica metal. Esplora, scopri e abbraccia il potere del metal qui, al Metalhead.
Non a caso, da headbanger incallito a nuovo arrivato nel regno del metal, offriamo una vasta gamma di contenuti che accontentano ogni tipo di Metalhead. Scopri recensioni approfondite sugli ultimi album, interviste esclusive con le leggende del metal, e le ultime notizie che fanno battere il cuore della scena metallica.
Semplicemente, noi siamo il tuo compagno di fiducia nel viaggio attraverso i sottogeneri del metal, dal thrash al death, dall'heavy al black metal. Troverai guide dettagliate su band emergenti e classici intramontabili, accompagnate da playlist selezionate per alimentare la tua passione metal.
Entra a far parte di una community dedicata, dove gli amanti del metal condividono la loro energia e la loro devozione per questo genere unico. Sia che tu stia cercando nuove uscite o desideri approfondire la storia del metal, siamo qui per soddisfare la tua sete di autenticità e potenza sonora.
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MEMO PARIS - INVERNESS - Fleurs Bohèmes Collection - Eau de Parfum - Novità 2023 -
I sincerely love this fragrance. It's not just an olfactory transposition of the scottish Highlands, it's more like to grab the entire mood of this lands. The aromatic notes evoke the suggestive atmosphere of ancient reigns and castles, of myths and legends, an ode praising this wild unspoiled region.
....
Assecondando il mio essere in perpetuo moto, coprendo distanze immaginarie, salutando luoghi dove miti e leggende sono legame indissolubile con passato, tradizioni e identità.
Inverness, capitale delle Highlands scozzesi, situata alla foce del fiume Ness, ispira la nuova fragranza di MEMO Paris.
Essenza meravigliosa che evoca queste terre sempreverdi, incontaminate, attraverso un intenso riverbero di note vegetali, legnose, terrose e lascia che la narrazione scorra su robuste cortecce, penetri atmosfere brumose, sollevi volute da sottobosco, umide torbate, espressione sincera della magnificenza di una natura selvaggia e misteriosa che, nondimeno, sa accogliere e confortare.
Emerge sublime la sensazione di profonda sintonia con gli elementi, di intreccio radicale nell'ampiezza odorosa di legni nobili, guaiaco, amyris, cedro, sandalo, di soave luminosità nella velatura poudré dell'iris e di corroborante benvenuto nell'assoluta di mate. Un viaggio di armonia e lentezza.
Il flacone riproduce il famoso tartan scozzese, qui con un motivo creato in esclusiva per Memo Paris.
Eau de Parfum 75 ml. Online qui
©thebeautycove @igbeautycove
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Mitopoiesis - Il Vecchio Solo
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Un progetto realizzato insieme ai colleghi di Arti Visive e di Design, esposto al festival di fotografia contemporanea “Images Gibellina” dal 30.07 al 29.08 del 2021 che parla di un viaggio attraverso le storie, le leggende, i miti e i luoghi che disegnano i contorni della Sicilia: elementi fortemente connotanti da un punto di vista identitario, che mettono in relazione passato remoto e vissuto quotidiano. Tra le varie storie a cui io e i miei colleghi abbiamo dato maggiormente attenzione, una in particolare è stata la storia del “vecchio solo” ossia, un racconto tramandato dalle voci dei cittadini di Siracusa che narra la storia di un signore anziano, il quale dopo essere diventato vedovo senza neanche un figlio, restava tutto il giorno ai giardini di Ortigia e sul lungo mare Alfeo con l’insistente desiderio di diventare padre. Utilizzando lo strumento fotografico, si possono ricostruire delle scene, inscenando di poter fotografare l’ombra di quest’uomo che malinconicamente percorre le vie di Ortigia.
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La Grande Quercia
Ci vollero tre giorni di viaggio per raggiungere i confini della Foresta della Quercia. Edelwen non si era mai addentrata nel Reame di Beriandil, nonostante i suoi secoli di pellegrinaggio. La flora qui era straordinariamente rigogliosa, superando persino quella della Foresta di Manahar. Il sottobosco vibrava di vita, e le fronde degli alberi emanavano una magia unica, la stessa che caratterizzava i luoghi dove gli elfi vivevano. Sembrava che questa foresta fosse il polmone e il cuore del Continente.
Percorrevano uno dei tanti sentieri battuti, noto come "Il Sentiero dei Druidi", secondo quanto spiegato da Ewnel. Sembrava conoscere bene la foresta e il percorso verso Beriandil, il che metteva Edelwen in una posizione insolita: affidarsi all'esperienza di qualcun altro.
Il brutto tempo continuava a seguirli dal loro incontro. Nuvoloni grigi gravavano minacciosi sopra di loro mentre il sole tramontava. Tra i rami nodosi degli alberi, Edelwen rallentò il passo. Davanti a lei si ergeva un Olmo antico, imponente e maestoso. Le radici sembravano vene che affondavano nella terra, e le fronde ondeggiavano leggere al vento. Per un momento, il tempo sembrò fermarsi. Edelwen si concesse una pausa, rara per il suo carattere.
Alle sue spalle, Ewnel la seguì, mantenendo una distanza rispettosa dall'albero. La sua espressione tradiva un misto di curiosità e reverenza. Quando parlò, la sua voce era calma, quasi sommessa. «Edelwen...»
Lei abbassò lo sguardo, incrociando gli occhi di Ewnel. Il silenzio che seguì era carico di significato. Non aveva mai dato molte spiegazioni durante il viaggio e non intendeva farlo ora. Tuttavia, i suoi occhi, come stelle fredde, rivelavano una malinconia che cercava di celare. Posò le dita sul tronco dell'Olmo, sfiorando le rune scolpite. «Ho già visto un albero simile» mormorò, la voce distante.
«È un antico Olmo, spesso usato nei rituali dei druidi» rispose Ewnel, avvicinandosi di un passo. «Era qui ancor prima che Beriandil fosse costruita. Come la Grande Quercia.»
Edelwen annuì, lasciando che le dita seguissero i contorni delle incisioni. «Queste rune...» disse, interrompendosi mentre il vento portava via le sue parole. Per un momento, il suo sguardo si fece distante, intrappolato in ricordi dolci e amari.
Il cielo si scurì ulteriormente, e le prime gocce di pioggia iniziarono a cadere interrompendo i ricordi ed i pensieri. Edelwen sollevò il viso, lasciando che l’acqua le scivolasse sul volto. Con un gesto della mano, indicò di muoversi. «Non possiamo restare qui troppo a lungo» disse, il tono fermo. Ewnel annuì e la seguì verso la Grande Quercia.
La corsa attraverso la foresta fu breve ma intensa. Il terreno era scivoloso, e la pioggia rendeva ogni passo un'impresa. Quando raggiunsero la Grande Quercia, erano fradici e affaticati. Le fronde immense dell'albero offrivano un riparo, attenuando la furia della tempesta. Era come se l’albero volesse proteggerli.
Edelwen osservò il tronco imponente, che sembrava scolpito dagli dei stessi. «Non immaginavo che “Grande Quercia” fosse così... letterale» mormorò.
Ewnel sorrise lievemente. «Questa è la Quercia delle leggende. Protegge chi cerca rifugio sotto le sue fronde» spiegò con reverenza.
Edelwen si inginocchiò accanto al tronco, estraendo l'arco e la faretra per metterli al sicuro. «Non è un riparo perfetto, ma basterà fino all’alba» disse, gettando uno sguardo a Ewnel.
Ewnel si sedette accanto a lei, appoggiandosi al tronco dell'albero. «Sai, non è la prima volta che cerco rifugio sotto un albero come questo. Quando ero piccolo, mio padre mi raccontava storie su questi luoghi.» Fece una pausa, osservando le fronde sopra di loro. «Diceva che la Grande Quercia poteva sentire i nostri pensieri.»
Edelwen alzò un sopracciglio. «E tu ci credi?»
L'elfo esitò, poi scosse la testa con un mezzo sorriso. «Forse no, ma mi piace l'idea che ci sia qualcosa di più grande che veglia su di noi.»
«O forse siamo noi a voler trovare conforto nelle leggende» rispose Edelwen, la sua voce calma, ma con una nota pensierosa.
Sistemarono il poco che avevano. Il terreno, sebbene umido, era abbastanza solido da offrire un po' di comfort. Nessuno dei due sembrava aver intenzione di accendere un fuoco. A quello, pensò Enwel creando una sfera magica che potesse sia rischiarare la notte che riscaldarla. La tempesta infuriava, ma le grandi radici della Quercia riuscivano a tenere i due elfi al riparo. Ewnel frugò nella sua bisaccia, estraendo un fagotto di stoffa. «Qui, mangia qualcosa. Non è molto, ma aiuterà» disse, porgendole delle ciliegie e del pane.
Edelwen prese il cibo, osservandolo per un momento prima di accettare. «Grazie» mormorò, dividendo il pasto con lui. Il silenzio che seguì fu interrotto solo dal rumore della pioggia e del vento tra le fronde.
«Domani dovremmo raggiungere Beriandil» affermò Ewnel.
Edelwen alzò le spalle, lo sguardo fisso sulle fronde sopra di loro. «Forse. Non conosco bene queste terre, ma siamo vicini.»
Ewnel sorrise. «Non mi dispiace il ritmo del viaggio, sai. Anche con questo tempo.»
Edelwen lo guardò di lato, incuriosita. «Davvero? Molti troverebbero queste terre e questo clima insopportabili.»
«È vero» ammise. «Ma ogni passo ha il suo significato. Non è solo la destinazione a contare.»
Edelwen accennò uno sbuffo, la cosa più simile ad un sorriso. «Non ti facevo così filosofico, Ewnel.»
Lui ridacchiò piano, stringendosi nelle spalle. «Forse è colpa della tua compagnia. Non capita spesso di viaggiare accanto a qualcuno che sa apprezzare il silenzio senza sentirsi in obbligo di riempirlo.»
Lei lo guardò, gli occhi chiari che riflettevano il debole bagliore della pioggia. Gli lanciò un'occhiata eloquente, un misto di perplessità e curiosità, ma rimase in silenzio, lasciando che fosse lui a colmare quel vuoto.
Ewnel annuì, osservando il terreno umido davanti a loro. «Dico sul serio... non avrei mai immaginato che un incontro casuale potesse portarmi tanto sollievo. Viaggiare da solo non è mai semplice. Questo viaggio... sarebbe stato molto più difficile senza di te.»
Edelwen inclinò il capo, sorpresa dalla sincerità nelle sue parole. «Non è sempre facile fidarsi di qualcuno che incontri lungo il cammino.»
Quando la notte si fece più buia, Edelwen prese posto accanto a Ewnel, mantenendo la sua attenzione vigile nonostante il peso della stanchezza. Con l'arco posato accanto a lei e le frecce a portata di mano, osservava attentamente l'oscurità che circondava la Grande Quercia. Le fronde sopra di loro continuavano a danzare sotto la spinta del vento, ma Edelwen riusciva a distinguere ogni minimo rumore: il fruscio delle foglie, il battere ritmico della pioggia, il respiro regolare di Ewnel accanto a lei.
Ogni tanto spostava lo sguardo verso il compagno di viaggio, notando come il suo volto, rilassato nel sonno, tradisse una certa vulnerabilità. Edelwen però non indugiò su quella sensazione; la sua concentrazione era rivolta alla protezione del loro rifugio temporaneo.
«Anche questa notte sarà lunga» mormorò tra sé, mentre le sue dita accarezzavano distrattamente la corda dell'arco. Il vento sembrava sussurrare storie antiche tra le fronde sopra di lei. Ogni tanto spostava lo sguardo verso il buio tra gli alberi, pronta a cogliere il minimo movimento. La notte era lunga, e nonostante il senso di sicurezza che la Grande Quercia sembrava emanare, Edelwen sapeva che i pericoli potevano annidarsi anche nei luoghi più sacri. Il suo sguardo rimase fisso sulla foresta, pronta a reagire a qualsiasi segnale di minaccia.
EFP | Wattapad
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Viaggi sulla Neve in Veneto: Gite di Un Giorno e Weekend a Cansiglio, Arabba e Lago di Misurina
❄️ Ami la neve e l'avventura? Scopri le migliori destinazioni per gite e weekend in montagna tra Veneto e Dolomiti: ciaspolate, sci, rifugi e leggende mozzafiato! 🏔️ 👉 Leggi il post completo e pianifica il tuo viaggio perfetto! ⛷️ #ViaggiNeve #Dolomiti
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