#natura e avventura
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Tree Climbing: L’arte di scalare gli alberi tra passione e professionalità
Un’attività in crescita che unisce avventura, natura e competenza tecnica.
Un’attività in crescita che unisce avventura, natura e competenza tecnica. Il Tree Climbing, o arrampicata sugli alberi, è molto più di un’attività sportiva: è una combinazione di tecnica, rispetto per la natura e connessione con l’ambiente. Nata come pratica utilizzata dai professionisti per la cura degli alberi, è oggi una disciplina che affascina un pubblico sempre più vasto, tra appassionati…
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LO SCAMBIATORE DI MONDI: IL MERCANTE
Immagine creata con IA Anthea si rese conto che lo Scambiatore, una volta compiuto il suo ultimo viaggio, aveva cessato di funzionare. Il meccanismo si bloccò, come se il suo scopo fosse stato esaurito. Tentò più volte di attivarlo, puntando la ghiera o facendo girare la lancetta, ma nessun portale si aprì. Con un sospiro, capì che il suo viaggio attraverso i mondi era giunto alla fine, ma che…

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ℙ𝕚𝕟𝕥𝕖𝕣𝕖𝕤𝕥 𝕎𝕖𝕕𝕕𝕚𝕟𝕘 𝔹𝕠𝕒𝕣𝕕
Come vede Pinterest il tuo matrimonio?Cerca queste sette parole chiave:
Wedding dress, bouquet, bride/groom, wedding cake, shoes, location, rings
E pubblica la prima immagine che compare nella home! 👰🏼♀️🤵🏽







È tutto perfetto e incredibilmente abbinato. L'abito mi ha sorpreso: è interamente in pizzo di seta e se avesse avuto la gonna in duchesse sarebbe stato molto simile a quello di mia mamma; il bouquet è classico, composto da rose, peonie, nebbiolina ed eucalipto, simboli di purezza, prosperità nel matrimonio, protezione; lo sposo, elegante come un gentiluomo d'altri tempi, è tutto da immaginare; lo trovo poetico, perché non avendolo ancora incontrato, è come se il sogno lasciasse spazio ad un frammento di realtà, da aggiungere quando sarà il momento. La torta è raffinata; si tratta di una nude cake e giacché non amo i dolci troppo grassi, quella crema di burro solo leggermente accennata mi dà un senso di tranquillità. Le scarpe vintage mi garbano molto, infatti ho anche comprato di recente un paio molto simile, beige e verniciate, da sfoggiare in autunno e in primavera quando l'occasione lo richiederà. Cosa dire poi della suggestiva location e delle splendide fedi nuziali? La prima unisce l'architettura medievale, la natura e l'atmosfera romantica, perfettamente inerenti al mio percorso di studi e alla mia indole; le seconde sono semplici, essenziali, potenti, avvolte dalle foglie d'ulivo, simbolo di rinascita, pace e forza genitrice.
Il matrimonio per me non è una semplice festa, né uno status symbol, o un obiettivo da raggiungere; è una scelta di vita, una vocazione, l'unica forma che si sente affine al proprio essere per amare, nella famiglia e al di fuori di essa. Allora sì, che ne vale la pena e quel giorno sarà davvero importante. Chissà se incontrerò la persona giusta con cui vivere questa magnifica avventura... Se ciò non dovesse accadere, spero tanto di aiutare gli altri ad organizzare un momento così speciale! 🪄
Grazie @hope-now-and-live per avermi coinvolta in questo gioco. 🤍
P.S. È ancora in allestimento, ma se volete approfondire, ecco la mia bacheca Pinterest wedding planning dedicata ai matrimoni che sogno! ✨
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Discorso all’umanità
Mi dispiace, ma io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un’anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo” – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Charlie Chaplin - Discorso all’umanità
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Temino: in base alle tue recenti letture, immagina di scrivere una breve epistola a Cesare Pavese: cosa gli diresti?
Svolgimento.
Caro,
❤ Sto capendo, lettera dopo lettera, quanto la prigione e l'isolamento del confino ti abbiano fatto male. Con le dovute proporzioni, la tua vicenda interiore mi ha ricordato quella di Primo Levi in Se questo è un uomo. Lui è stato in un campo di prigionia tedesco, ha vissuto esperienze più dure, ma pure su di te il regime fascista ha esercitato violenza, abuso, estirpandoti dal tuo ambiente socio-culturale; ti ha piegato il capo e fatto vivere in condizioni innaturali, bestiali, che hanno ulteriormente minato la tua percezione di te stesso, la tua dignità. Mi dispiace tanto non esserci stata per te, allora.
❤ Ho capito che il tuo amore per Tina, la ragazza per cui eri andato in prigione, è cresciuto, si è esacerbato, è divenuto ossessione proprio in quel periodo di forzato isolamento. Lei era diventata il tuo sogno di donna che avresti sposato non appena fossi tornato un uomo libero. Era diventata l'emblema della stessa libertà e della tua riscossa. Ma lei si faceva pregare pure per scriverti una semplice cartolina. Era distratta, non era connessa con te.
❤ Capisco perché svenisti non appena sapesti che aveva sposato un altro. Mettesti tutto te stesso, la scoperta di te stesso attraverso l'amore per lei, nella poesia intitolata "Dopo". Ti aspettavi che, leggendola nel tuo libro appena pubblicato, "Lavorare stanca", lei ti scrivesse. Ma niente, era di sasso. Allora la tua smania si è fatta più feroce, perché avevi segretamente riposto in questa pubblicazione l'aspettativa di essere apertamente corrisposto da lei.
In effetti, è una poesia folgorante, che smuoverebbe i sassi, e tanto più una donna che è stata con te. Ma lei non aveva condiviso la tua gioia: forse era distratta. Infatti, successivamente, scrivesti che far poesia è come fare l'amore: non sai mai se la tua gioia è condivisa. Però, dico io, non lo sai solo se la donna sta un po' sulle sue...se non legge con interesse la poesia, insomma!
😊 Comunque, se scrivi buona poesia, non resti mai a mani vuote: qualche anima gemella sparsa per le epoche e il mondo la trovi sempre! ❤🌹
Ingeneroso da parte di quella donna, scrivere nella sua autobiografia che tu volevi un pubblico e pretendevi che lei svolgesse questa funzione: piuttosto, volevi un'anima con cui condividere il sentimento della vita, la scoperta della natura, dell'amore, del "tutto"; una compagna di avventura intellettuale ed esistenziale! Quello che potrei essere io,
La Tua dev.ma
***
Prof, ho usato alcune emoticon per fare capire meglio a Cesare cosa provo per lui: non me le segni in rosso, per favore.
#tema#io speriamo che me la cavo#per non sapere né leggere né scrivere#università della vita#sei politico#appunti
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Storia Di Musica #365 - Led Zeppelin, Led Zeppelin III, 1970
Ammetto che il legame tra i dischi di Marzo non è dei più audaci né complicati, ma intorno al numero tre, come il terzo mese dell'anno, si può costruire molto in termini di agganci storico-musicali. Iniziamo quindi da terzo disco di una delle band più leggendarie del rock.
Una band che in poco più di un anno era passata dall'anonimato al successo più grande, con un inizio da favola: Jimmy Page voleva continuare a suonare come Yardbirds, di cui fu l'ultimo testimone, ma mette su una nuova band che prende il nome, suggerito da Keith Moon degli Who, di Lead Zeppelin, poi ristilizzato in Led Zeppelin. 1969, due dischi leggendari: Led Zeppelin I e Led Zeppelin II, due pietre miliari della musica rock, che aprono al mondo la potenza sonora del suono che Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham e la voce, inimitabile, di Robert Plant mettono in questa avventura, partendo dal blues ma ammantandolo di potenza, di erotismo, di struggimento. Il successo è clamoroso: basta solo dire che il primo tour negli Stati Uniti verrà prorogato per 5 volte, e solo un piccolo infortunio vocale di Plant a Las Vegas nell'Aprile del 1970 lo interrompe. Per questo motivo, Plant e Page si trasferiscono per un certo periodo in un cottage in Galles, nella località di Bron-Y-Aur, dove si riposano e iniziano a pensare, in maniera più calma e sistematica a nuove canzoni. Le prime idee vengono poi sviluppate in modo diverso: la band prende in affitto un grande cottage a Headly Grande, nello Hampshire, e inizia a registrare con il mitico studio mobile dei Rolling Stones (che merita un prossimo post dedicato) tra maggio e giugno 1970: alcune cose verranno poi sistemate agli Olympic Studios di Londra e ai nuovissimi Island Studios di Notthing Hill, sotto lo sguardo attendo di Andy Johns e Terry Manning.
Quello che ne viene fuori, uscito il 5 ottobre del 1970, pone Led Zeppelin III come un disco che si stacca in parte dal precedente: sebbene esistano dei chiari legami con la potenza di fuoco dei primi due, specialmente in Immigrant Song, dall'attacco stellare (che leggenda vuole fu ispirata a Plant da un viaggio in Islanda dove la band fu invitata dalla BBC per un programma di scambi culturali) o con Celebration Day o Out On The Tiles (che è un modo di dire, tipo "facciamo bisboccia") il disco presenta una natura acustica e meditativa in molti passaggi, una diversa e affascinante appropriazione del blues, nuove sonorità che porteranno critici e fan a parlare di un nuovo sottogenere, l'Hard Folk. Già Friends, meravigliosa, indica la strada, ma è nello sviluppo del disco che questo concetto si concretizza: la meraviglia di Tangerine o That's The Way, la dolente drammaticità di Gallows Pole, rielaborazione di un traditional, The Maid Freed From The Gallows, dove Page suona il banjo e Jones il mandolino, altro gioiello della corona Zeppelin. Ma niente è sottotono: Bron-Y-Aur Stomp vede Bonzo Bonham usare i cucchiai come accompagnamento, Hats Off To (Roy) Harper (basato su un blues di Bukka White) è un omaggio al comune amico Roy Harper con Plant che canta attraverso un un microfono vibrato. C'è però un ultimo meraviglioso pezzo: Since I've Been Loving You è uno slow blues epico, che diventerà uno dei momenti clou dei loro memorabili show. A tal proposito, ricordo che alcune di queste canzoni furono suonate per la prima volta, prima della pubblicazione, nella storica esibizione al Festival Rock di Bath 1970, davanti ad un pubblico oceanico (secondo alcune fonti 200000 spettatori) in quello che è a detta degli stessi musicisti uno dei loro concerti più memorabili (secondo la leggenda 3 ore e 5 bis!), di cui per anni si sono rincorse notizie di alcune registrazioni negli archivi, che ancora non hanno visto la luce.
Un ricordo anche della spettacolare copertina: opera di Zacron, (Richard Drew) che Page conobbe all'inizio degli anni '60, era composto da un doppio livello, una copertina esterna con un disco rotante interno che mostrava immagini psichedeliche legate al volo (il dirigibile, le farfalle, fate, animali volanti) e il volto dei 4 Led Zeppelin: la grafica era piuttosto complicata da produrre, tanto che in alcuni paesi la prima tiratura fu venduta con una semplice busa bianca che invitata l'acquirente del disco a tornare in negozio a prendere la copertina definitiva (queste sono una chicca per i collezionisti). Nella prima edizione del disco c'era anche un messaggio nei solchi vuoti a fine lato B, "Do what Thou wilt, so mete it be" che è una massima di quell'Aleister Crowley, personaggio tanto chiacchierato quanto oscuro, che come esperto di "magia" aveva un certo interesse agli occhi di Page, che contagiò gli altri tre. Ovviamente la band iniziò da qui ad essere accusata di satanismo e stupidaggini varie, che non hanno nemmeno senso di essere approfondite.
Il disco all'uscita arrivò subito al numero 1 in Gran Bretagna, e alla seconda settimana negli Stati Uniti, dove era così atteso che in sola prevendita vendette un milione di copie. Tuttavia il cambio di passo non fu da tutti preso bene, e persino certa critica non fu soddisfatta. Così alla fine il III ebbe meno vendite di II e di I, cosa che un po' indispettì i Led Zeppelin e che li portò a quel Led Zeppelin IV, che in verità proprio per ripicca non ha un titolo definitivo, che conterrà ancora tante meraviglie di una delle band del rock, senza nessun dubbio.
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È l'amore un impegno eterno o un fuoco che arde finché ha legna da consumare? L'uomo, creatura complessa e contraddittoria, può davvero abbracciare la fedeltà come unica via, o il richiamo di nuovi abbracci è un sussurro costante nel cuore? Camminiamo per le strade della vita incrociando sguardi che accendono scintille sopite, sentendo vibrare corde che pensavamo spente. Forse non è mancanza di amore, ma sete di infinito, desiderio di vivere ogni sfumatura dell'esistenza. Il tradimento, allora, è davvero un inevitabile passo nel cammino dell'anima? O è una scelta, un bivio tra ciò che siamo e ciò che potremmo essere? Nel silenzio delle notti insonni, ci interroghiamo sui legami che stringiamo, sulle promesse sussurrate all'orecchio di chi amiamo. La monogamia è un porto sicuro, una casa costruita con pazienza e dedizione. Ma il mare aperto chiama, con i suoi misteri e le sue tempeste. È nella natura umana cercare l'ignoto, spingersi oltre l'orizzonte conosciuto. Eppure, ogni avventura ha un prezzo, ogni passo verso l'altrove allontana da ciò che abbiamo costruito. Esiste forse una via di mezzo, un equilibro sottile tra desiderio e responsabilità? Forse la vera sfida è alimentare il fuoco quotidiano, scoprire ogni giorno nuove sfaccettature nell'anima di chi ci sta accanto. Guardare negli stessi occhi e trovarvi sempre un universo inesplorato. Il cuore umano è un labirinto di emozioni, un viaggio senza mappa né destinazione certa. Ma è proprio questa la bellezza dell'amore: la scelta consapevole di percorrere insieme la strada, nonostante le incognite. Il tradimento non è inevitabile se alimentiamo la fiamma con sincerità e passione, se ci apriamo all'altro senza maschere né riserve. In fondo, non è una questione di natura o destino. Siamo artefici delle nostre storie, scrittori dei capitoli che compongono la vita. Possiamo scegliere di essere monogami non perché imposto, ma perché desiderato. Perché in quell'unica persona troviamo mille mondi, mille avventure da vivere insieme. E così, il tradimento diventa solo un'ombra lontana, dissolta dalla luce di un amore autentico.
Empito
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recensione non richiesta da nessuno del libro: l'evoluzione della natura-le avventura di Alexander von Humboldt, l'eroe perduto della scienza (Andrea Wulf)
Letto per un esame universitario, prima non avevo assolutamente idea di chi fosse Humboldt, il libro in sè l'ho trovato ben scritto e gradevole, e mi ha affascinato molto scoprire le avventure e le idee di questo esploratore -pensatore-scienziato che ha cambiato così profondamente il nostro concetto di natura. Ho apprezzato molto anche come il libro parta da chi ha a sua volta influenzato Humboldt (come Goethe) e tutti i pensatori che sono stati "contaminati" direttamente da questa grande idea dell'interconnessione (Darwin, Muir, Thoreau, Marsh, Haeckel) e della protezione della biodiversità. Humboldt padre dell'ecologia e primo a parlare di impatto umano sul clima gia nel 1800!
Consiglio questo libro a chi apprezza le biografie e a chi non sa mai cosa scegliere tra propensione per il lato artistico o quello scientifico!
#Humboldt#Andrea wulf#l'invenzione della natura#recensione non richiesta#eccomi è successo#ho iniziato a blaterare
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Due sono le cose che disturbano #crozza #meloni 😂 #fratellidicrozza #com...
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Piede per fattura comparabile alla mano, piede fermo e sicuro, in posizione d’onore, piede lo si osserva prima di coscia e Tettina, piede sentinella di sera e di mattina, piede come l’occhio necessario per guidare, piede così adatto per ben condursi a caccia, piede dove han dimora grazia e portamento, piede che natura ha eletto a nostro sostegno, piede che ci serve per abbattere il muro, piede disposto a far volare il corpo, piede cui la mano mostra affezione, piede dove si fonda la nostra protezione, piede per dominare il campo in ogni punto, piede che incrina, spezza e fende il ghiaccio, piede morto, piede vivo, che danza, che oscilla, piede che sorregge la figura del portamento, piede che di molti luoghi può darci l’apertura, piede persegue l’amorosa avventura, piede al bisogno si arresta o corre, piede risoluto a far corte regale, piede con bravura piroetta, piede cui si affidano gesto e portamento, piede sostegno del corpo fondamento, piede grazioso di chi non è tra i forti, piede ben costante, piede che ci guida all’arca, piede che accresce il desiderio camminando, piede onorato da una lunga gamba, piede decorato da una lunghezza mediana, piede fatto agile dai nervi, sopra piede attento a non essere fragile, secco e netto, piede che sostiene l’arca dello stanzino, piede delicato, sensitivo e tenero, piede coi segnali fa intendere amore, piede sproporzionato per lungo e per traverso, piede arricchito da cinque dita diverse, piede innamorato dell’altro senza invidia, piede che può salvare la vita, piede misurato, nei suoi passi regolato, piede che segue l’altro con ordine e a compasso, piede che senza rimane prigioniero, il corpo piede di cui hai bisogno ad ogni ora, il corpo piede di tutte le discordie persegue la pace, dunque segue l’ordine e il trionfo del corpo, il piede.
François de Sagon
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Pontboset: Il Cuore Pittoresco della Valle di Champorcher. Un Borgo Antico tra Storia, Natura e Acqua Cristallina. A cura di Alessandria today
Immerso nel fascino intramontabile della Valle di Champorcher, Pontboset si presenta come uno dei gioielli più pittoreschi delle Alpi.
Immerso nel fascino intramontabile della Valle di Champorcher, Pontboset si presenta come uno dei gioielli più pittoreschi delle Alpi. Questo borgo montano, caratterizzato da antichi edifici in pietra e da un’atmosfera sospesa nel tempo, rappresenta un luogo perfetto per gli amanti della tranquillità e della bellezza naturale. Il celebre ponte in pietra, che dà il nome al borgo, è un simbolo…
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LO SCAMBIATORE DI MONDI: IL BAMBINO parte seconda
Immagine creata con IA Anthea, con il bambino tra le braccia, camminava lungo il sentiero di terra battuta che conduceva alla sua casa sulla Terra. Il cielo era limpido, ma dentro di lei c’era solo confusione. La Terra non era la casa del bambino, in realtà un anziano. Doveva riportarlo sul mondo Bambino, ma lo Scambiatore non si sarebbe attivato per portarla in un luogo che non aveva più…

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#Asteroide Misterioso#Avventura Fantastica#Cascate Parlanti#Creature Magiche#Doni Magici#Elementi Naturali#Fantastico e Surreale#Magia della Natura#Melodie Magiche#Missione di Salvataggio#Mondi Paralleli#Musica e Magia#Portali Dimensionali#Urban Fantasy#Viaggiatrice tra Mondi
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The Marvels: Tutte per Una, Una per Tutte

The Marvels, il film sequel di Captain Marvel che riprende anche la Kamala Khan di Miss Marvel e Monica Rambeau.
Tre linee che si intrecciano nella trama
Pur essendo un Captain Marvel 2, il film è in realtà un sequel che riprende anche il personaggio di Kamala Khan (Iman Vellani) di Miss Marvel e la Monica Rambeau di Teyonah Parris che abbiamo visto in WandaVision oltre la bambina conosciuta nella prima avventura cinematografica di Carol Danvers. Ed è proprio da Kamala prende le mosse il film, portando dalla sua avventura seriale lo stile leggero e "fumettoso" che ritroviamo in tutta la prima sequenza di The Marvels.

The Marvels: una foto di Brie Larson e Iman Vellani
Un ottimo inizio deciso e di personalità che ci porta passo dopo passo a conoscere i presupposti della trama e dell'intreccio di poteri che si viene a creare tra le tre protagoniste, facendo sì che si scambino di posto muovendosi tra la Terra, lo spazio e la stazione spaziale in cui è presente anche Nick Fury. Una prima parte scoppiettante e convincente, in cui vengono gettate le basi per tutto il plot del film, dell'antagonista che le eroine dovranno affrontare e le sue motivazioni.
Tre per una, tre in una
Se il primo Captain Marvel basava molta della sua riuscita sull'intesa e le dinamiche da Buddy Movie tra Brie Larson e Samuel L. Jackson, non si comporta in modo molto diverso questo sequel, che costruisce tutta la prima parte, e il suo principale punto di forza, nell'alchimia tra le tre protagoniste e nei tempi delle loro interazioni: si conferma la Larson la affianca bene Teyonah Parris, ma colpisce soprattutto la giovane interprete Iman Vellani, che già aveva conquistato in Miss Marvel, e che si dimostra la vera anima del film.

The Marvels: Iman Vellani in una foto del film
la natura della storia e il suo ruotare attorno a tre figure femminili distinte e messe sullo stesso piano narrativo ha portato a trovare uno stile unitario e non legato a una sola di loro, ma toglie un pizzico di personalità e originalità propria alla storia e l'approccio di The Marvels.
Più in alto, più lontano, più veloce
Dopo questo inizio promettente, purtroppo, The Marvels si ferma, gira a vuoto, si scontra contro una certa indecisione sulla strada da prendere. È una fase, penalizzata anche dal doppiaggio italiano, in cui si rischia di uscire dal film. È però soltanto una fase da cui per fortuna The Marvels emerge con un finale che ritrova smalto e sicurezza e riesce ad emozionare per come il rapporto tra le tre eroine viene portato avanti e messo in scena. E va sottolineato in positivo come il film non miri a essere più di quello che è andando dritto per la sua strada ottimizzando spunti e mezzi a propria disposizione.

The Marvels: Teyonah Parris in azione
Anche gli effetti visivi fanno un passo in avanti rispetto al terzo Ant-Man, più precisi e a fuoco; così come appare convincente la mano della regista Nia DaCosta nelle scene action ben coreografate e con interessanti movimenti di camera. Soprattutto nel primo e terzo atto. The Marvel è un film che ha un ottimo potenziale e lo sfrutta alla grande
In conclusione the Marvels è un film con un ottimo potenziale e lo sfrutta alla grande con diversi elementi interessate che possono convincere e di sicuro intrattenere il pubblico della Marvel.
Perché ci piace
- L'intesa tra le tre protagoniste, tra le quali spicca la giovane Kamala Khan di Iman Vellani.
- Il tono generale, che dà però il suo meglio quando strizza l'occhio a quello di Kamala e la sua serie Miss Marvel.
- Passi avanti sul fronte degli effetti visivi.
- La semplicità nell'approccio...
Cosa non va
- ... ma risulta in parte frettoloso e superficiale in alcuni passaggi.
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São Miguel
Da oggi parte il racconto di viaggio fatto in un piccolo arcipelago un po' sperduto nell'oceano Atlantico alla scoperta di lussureggianti e selvagge isole: le Azzorre.

Esse contano numerosi isolotti minori e 9 isole principali. Noi ne abbiamo visitate 4 spostandoci con vari voli interni, modalità che ho preferito rispetto a spostamenti in traghetto, ma di certo cosa non facile per chi non ama volare (per fortuna non è il mio caso): infatti, tra volo di andata/ritorno da Milano (non c'era un diretto) e voli interni (spesso molto brevi), in 9 giorni abbiamo preso 7 aerei. A questo si è aggiunta anche una traversata in gommone :-D. Se cercate un mix di natura, avventura, sport e relax, qui lo troverete.
Bene, iniziamo con la prima isola, la più abitata dell'arcipelago: São Miguel! I giorni trascorsi qui sono stati caratterizzati in particolare da due elementi: le ortensie e l'ananas.
Il viaggio è stato organizzato verso giugno, quindi proprio nel periodo di fioritura delle ortensie. Mai visto uno spettacolo simile! Giganteschi e fittissimi cespugli ai cigli delle strade e talvolta dei veri e propri tappeti di ortensie con tonalità prevalentemente bianca-azzurro-blu. Non immaginate quanti selfie e foto di gruppo ci siamo scattati con questo sfondo!









L'altro elemento è l'ananas perché nei dintorni di Ponta Delgada si trovano molte piantagioni: la prima fu creata nel lontano 1864 per sopperire alla mancata produzione di arance. Solitamente sono visibili le serre in cui vengono coltivati e qualche volta ci sono dei piccoli percorsi espositivi.


Dopo aver dato un'occhiata alle piantagioni di “Boa Fruta” (a Fajã De Baixo, Ponta Delgada) ci siamo diretti al punto ristoro dove abbiamo potuto assaggiare il delizioso frutto in tutte le sue forme: confettura, liquore, sorbetto, succo, il semplice frutto, le fantastiche pastel de nata ed anche il toast con l'ananas. Siamo tornati qui più volte per consumare sia spuntini mattutini sia merende-aperitivi salutari e gustosissimi.




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Marlena sta per iniziare una nuova, fantastica avventura: quella di storyboard artist presso la Nickelodeon. Una nuova routine, nuovi amici, un nuovo amore la attendono! E la cosa più bella è che Marlena lavorerà proprio sulla sua serie preferita, Danny Phantom, la stessa per cui ha aperto un blog su Tumblr molti anni prima e di cui parla tutti i giorni con le sue amiche fangirl. Ma c'è anche un mistero... perché il cartone animato su cui sta lavorando in studio non viene pubblicato, nonostante le puntate vengano regolarmente completate? Perché i suoi colleghi sembrano terrorizzati e diventano scontrosi ogni volta che lei solleva la questione? Per chi stanno lavorando davvero? Profondità oscure e insondate della realtà si nascono dietro sketch a matita, dubbi sulla natura stessa del mondo fanno capolino da sequenze animate, e forse Marlena riuscirà a liberare lo studio dalla cosa mostruosa che, ormai da vent'anni, tiene in ostaggio scrittori e animatori.
Una nuova storia dai Cactus di Fuoco! Una storia scritta proprio per voi. Sì, per te che stai leggendo queste parole!
Scoprite questo, e molto altro ancora, nel nuovo, divertente capitolo de "Gli dei in catene". Non perdetevelo ;)
#animazione#danny#dannyphantom#horror#horroresistenziale#meta#metaletteratura#moralitgrigia#nickelodeon#nicktoons#ocs#relativismo#vladplasmius#fanfiction#books#wattpad#amreading
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