#interrogazione
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PRIMA PAGINA Unita di Oggi sabato, 07 dicembre 2024
#PrimaPagina#unita quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi tribunale#occupare#case#sfitte#senzatetto#reato#sabato#dicembre#anno#antonio#gramsci#polizia#interrogazione#parlamentare#della#democrazia#prima#michela#costituzione#legittimare#chiesto
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I lavori di Piazza Mancini a Ceccano finiscono in parlamento
Quali valutazioni hanno portato al parere favorevole della Sovrintendenza al cambio di pavimentazione in Piazza Mancini a Ceccano? Lo chiede, con un’interrogazione a risposta scritta, l’on Fontana del Movimento 5 stelle. La deputata chiede al Ministero della Cultura chiarimenti in merito al progetto i cui lavori stanno sostituendo la pavimentazione. Nell’interrogazione, la deputata scrive: il…
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tfw sei già stato interrogato e puoi vivere in pace le prossime settimane
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QUEL LUMINOSO GIUDIZIO CHE CI SALVA
QUEL LUMINOSO GIUDIZIO CHE CI SALVA, un commento al vangelo della 4a domenica di Quaresima, disponibile anche con testo tradotto in lingua spagnola e come audio-commento, entrando nella sezione "Commenti al vangelo" del menu principale
IV DOMENICA DI QUARESIMA anno A (2023) 1Sam 16,1.4.6-7.10-13; Ef 5,8-14; Gv 9,1-41 https://predicatelosuitetti.files.wordpress.com/2023/03/iv-domenica-di-quaresima-anno-a-2023.mp3 Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbi, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è…
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#Amare#Cieco#Credere#Cristo#Croce#Dio#Discepolo#Fede#Gesù#Giudizio#Guarigione#Interrogazione#Luce#Misericordia#Mondo#Opera di Dio#Orgoglio#Parlare#Parola di Dio#Peccato#Peccatore#Pensieri#Pensiero di Dio#Potere#Religione#Sapienza#Satana#Tenebre#Vedere
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lui non vuole andare virale, vuole solo andare a dormire
#portatelo via da parigi vi prego#tra l'altro il suo inglese mi fa volare#sta dando interrogazione in terza superiore 'raccontami cosa hai fatto ieri ma in inglese'#in piu credo sia ancora molto confuso dal perche dopo 8 giorni a parigi ha piu follower di selena gomez#e tutti impazziscono se respira
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my little sister explaining to me tiktok’s memes 🤝 me explaining to her Boccaccio
#this is balance#vi pare normale che questi poveretti debbano leggersi il Decameron DA SOLI senza nemmeno una presentazione dell'autore??? bro hanno 16 anni#E PURE INTERROGAZIONE IL PRIMO GIORNO TORNATI DALLE VACANZE???#some professors need a reality check.#my blog stuff
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Riccardo Molinari. Lega. Ricezione Rai a Casale Monferrato: la risposta all'Interrogazione Parlamentare
Iniziativa dell’On. Riccardo Molinari in seguito alle numerose segnalazioni
Iniziativa dell’On. Riccardo Molinari in seguito alle numerose segnalazioni In seguito alle numerose segnalazioni della cittadinanza rispetto a casi di difficoltà nella ricezione del segnale RAI a Casale Monferrato è stata depositata dall’On. Riccardo Molinari l’Interrogazione Parlamentare della quale è stata fornita risposta scritta ad opera del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Rif.…
#accorgimenti tecnici#Alessandria today#antenne idonee#attenzione territorio#Casale Monferrato#Casale Monferrato Rai.#conformazione urbanistica#copertura adeguata#copertura televisiva#criticità locali#difficoltà ricezione#DVB-T2#DVB-T2 Rai#fruizione cittadini#Google News#impegno istituzionale#iniziativa parlamentare#Innovazione tecnologica#Interrogazione Parlamentare#italianewsmedia.com#miglioramento segnale#Ministero delle Imprese e del Made in Italy#On. Riccardo Molinari#Pier Carlo Lava#Problemi locali#problemi ricezione Casale#problemi segnale#radiodiffusione#Radiotelevisione#ricezione Rai
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Un tizio in classe stava facendo un’interrogazione, si ferma, dice “la tua soddisfazione è il nostro miglior premio” e si mette a fare le mosse dello sketch a memoria??
#txt#interrogazione con una supplente quindi se ne frega altamente#poi è un po ossessionato con quella scena gia di suo
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ULTIMA VERIFICA DELLA MIA VITA FATTA
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I'm always so funny in my head and then when I have to be funny in the tags I forget everything and just write:" that's neat"
#it's like when I was in school I was so brilliant at home repeating the lesson and explaining#then i went to the interrogazione and i was so meh i shot down my grade by two points intentionally#as if my school wasn't already one of those that we don't give away 8s here lmao#well idiot good job now it looks like we're all mediocre but instead it's just YOU#that wasn't the point of thr post at all jsnjhk
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Lettere e Latino
Anna frequentava l'ultimo anno del liceo classico. Era stata eletta Reginetta d'Istituto per la sua bellezza prorompente. Alta 1,75 per 55 kg di peso; forme distribuite da uno scultore, grazia assoluta nelle movenze e nel porsi con gli altri. Nessun problema con compagne, compagni o altri al mondo. Ma il prof. Sasso, suo insegnante di Lettere e Latino, le stava sulle palle da sempre: inflessibile, distante e asettico. Incorruttibile. Al punto di dare agli allievi del 'lei' durante ogni possibile forma di contatto, interrogazione od occasionale che fosse. Quell'anno fu per lei particolarmente duro, non solo per gli esami di stato, ma soprattutto perché proprio poco prima degli esami perse il padre. Tra tutti, il più comprensivo e cruciale inaspettatamente per lei fu proprio lui: il prof. Sasso.
Che la prese da parte in più occasioni. Cercò di indirizzarla verso un percorso psicologico di recupero e autoanalisi, al fine di re-instradarla su un binario di minima, ritrovata serenità. Il prof. Sasso: cinquantenne, un pizzico di stempiatura e di grigio sulla testa. Bassino: 1,65 di vitalità e con regolare pancetta dell'appagamento, malgrado il molto sport ancora praticato con assiduità. Scapolo riservatissimo: pochi ed esclusivi hobby. Le parlò tra una lezione e l'altra spesso di cose alte e belle. Le consigliò alcuni testi buddisti, tra cui riteneva il più essenziale "The Buddha in daily life" di R. Causton. Non gliene parlò per farle cambiare religione, ma perché sono quelli che ti sussurrano direttamente all'anima. E poi tu metabolizzi. Qualcosa di bello e buono ti resta comunque dentro.
Le indicò poi altri testi fondamentali: “Il Palpito dell'Uno” e “Nel nome dell'Uno” di Angelo Bona. Da confrontare in un secondo tempo con “Molte vite, un'anima sola” e “Molte vite, molti maestri” di Brian Weiss. E altro ancora, di questi e altri autori. Le aveva dato l'incarico, a tempo perso, di fare un parallelo tra l'approccio europeo all'argomento trasmigrazione delle anime, alto e filosofico, rispetto a quello decisamente più terapeutico e concreto, pragmatico del collega americano. Sapeva che poi degli autori suggeriti sicuramente la giovane avrebbe acquistato anche altri titoli. E che così avrebbe allargato molto i suoi orizzonti.
Avrebbe imparato a guardarsi dall'alto. Invitandola a leggere, le parlò a lungo dei percorsi delle anime e le garantì che avrebbe ritrovato il suo papà, prima o poi. Lei bevve letteralmente le parole del prof. Sasso e vi si aggrappò con tutta sé stessa. Iniziò le letture e divorò i libri: era tutto come lui le aveva detto ed era ansiosa di parlargli ogni giorno. Le anime sono assetate di reminiscenza e captano al volo le oasi di pace lungo il percorso terreno, quando le trovano. Sentiva ora per il prof. Sasso un sentimento misto tra attrazione e gratitudine ed era perciò molto sorpresa. Doveva vederlo, toccarlo, parlargli, sorridergli. Voleva affascinarlo. Si recò quindi un pomeriggio a casa sua.
Lui fu molto lieto della visita e gli occhi gli sorrisero, nel vederla. Era oggettivamente un esemplare di donna spettacolare, seppur molto giovane. La fece accomodare in salotto e andò in cucina a prendere qualcosa da bere; quando tornò la trovò come una fiera selvaggia: bellissima e nuda, accovacciata sul divano. Col sesso in bella evidenza! Rimase interdetto e bloccato: “signorina Anna, ma cosa fa… si rivesta immediatamente…” però non mostrava troppa convinzione. Era stupito ma ipnotizzato ed estasiato.
Non poteva credere a un regalo così bello proprio per lui. Non l'avrebbe mai confessato, ma quella ragazza era stata spesso oggetto delle sue fantasie, durante i suoi privatissimi momenti di felicità solitaria. L'aveva desiderata intensamente. Fu lei a sbloccare l'impasse e gli diede del tu: “ma che dici, Sasso: sei matto? Ti sto offrendo la cosa più bella e dolce che ho, qualcosa per cui tutti i ragazzi dell'Istituto farebbero la fila e tu mi dici di rivestirmi? Ti dico io cosa farai: ora ti inginocchierai subito, me la mangerai finché vorrò e poi forse ti regalerò qualcos'altro che gradirai moltissimo…”
Il prof. Sasso come un automa si inginocchiò e non poté fare a meno di obbedire, da studente modello, alla neo-professoressa. Promossa sul campo per meriti erotici. Ella godette dell'uomo e del suo scrupoloso leccarle la passera, ma forse ebbe maggior piacere per il potere che finalmente aveva su di lui. Comunque, dopo una mezz'ora si alzò e lo trascinò in camera da letto. Si fece montare come lei preferiva: a pecorina. Lo fece godere, godere e godere: voleva sinceramente ricambiarlo delle cure avute per la sua anima. Lo rese esausto ma felice. Lo accolse anche nel suo stupendo culo e lui una volta entrato lì dentro, in quel piccolo antro delle delizie, pensò sinceramente di aver così toccato il paradiso. Anche perché mentre la inculava teneva le mani a coppa su quei piccoli seni morbidi e perfetti.
La sorreggeva delicatamente. Subito a seguire, mentre la baciava e scopava in modo più tradizionale, di quelle mammelle acerbe ne avrebbe assaggiato il dolce sapore e annusato l'odore meraviglioso, cose che gli si sarebbero conficcate nell'anima per la vita. Il giorno dopo tutto tornò uguale a prima. Anna finalmente, grazie al prof. Sasso aveva ritrovato un po' di pace e speranza nel domani. L'uomo di converso aveva capito, dopo averlo soltanto studiato e quasi al tramonto del proprio percorso esistenziale, cosa vuol dire veramente innamorarsi. Provava la sensazione frizzante di sentire il cuore che impazzisce dalla voglia di dirle continuamente che lei era la cosa più bella mai capitatagli. E tramite messaggi ringraziava la sua giovane insegnante.
Era lacerato dentro, dalle esigenze del suo cuore, dalla sua brama di possederla nuovamente e dalla paura che qualcosa potesse incrinare la sua rispettabile, integerrima facciata di serio professore mostrata pubblicamente. Quindi, le chiedeva ogni volta di non contattarlo più: non sta bene, la differenza d'età, il decoro, la reputazione, l'etica. Lei se lo rigirava con sapienti capriole di parole e infine concludeva invariabilmente con: "a che ora ci vediamo stasera per… l'ultima volta? Me la vorrai concedere, no?"
E il gioco del "rimorso che fa a tira-la-corda col desiderio" ricominciava uguale il giorno dopo. Ma era il secondo a vincere. Sempre. E la storia andò avanti. Non avrebbero più smesso, fino a che lei non si trasferì in un'altra città per l'università. Però anche Anna sentiva dentro il profondo bisogno del Prof. Sasso e quando tornava a casa, la prima persona che andava a trovare era sempre lui.
Quei due si amavano veramente. Scherzavano di continuo, come sedicenni. Due anime probabilmente legate da secoli, peregrinano nello spazio e nel tempo. Cercandosi inconsciamente. E perciò quando si ritrovano nella contemporaneità di un periodo non si lasciano più. A dispetto di convenzioni, età anagrafica e ostacoli vari che si frappongano sul cammino dell'amore.
RDA
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PRIMA PAGINA Unita di Oggi venerdì, 06 dicembre 2024
#PrimaPagina#unita quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi tribunale#occupare#case#sfitte#senzatetto#reato#sabato#dicembre#anno#antonio#gramsci#polizia#interrogazione#parlamentare#della#democrazia#prima#michela#costituzione#legittimare#chiesto
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just saw a very cool and detailed post about the torchwood team as teachers and i wanna throw my two cents
the torchwood team but they teach in a Italian high school (classical studies):
- gwen teaches P.E. and is super cool, she makes you run two laps and play volleyball the rest of the hour, and she lets you rest if you are on your period and lets you study if you have a test/interrogazione after
- owen teaches science (biology, chemestry and earth science), he doesnt follow the program at all, just the book, and is not prepared on the lesson at all, he just enters the classroom, slaps his stuff on the desk and starts talking - every time he asks the student who’s doing better to go get him coffee from the vending machine down the hallway bc “you wont miss anything important”
- tosh is unfortunately the technichan, worst joh ever. the LIM doesnt work? call her, the computer doesnt work? you call her, the registro elettroinico doesnt work? you call her - and it’s always the students who go out of the classroom to look for her too - and dont even get me started on all those messed up projectors
- jack teaches history and philosophy, but it’s always after recess/on the last hour, so the students are all so tired and cannot comprehend his rambling about past events - also he tends to blend teaching history and philosophy which is so hard to follow, but if you’re one of the student on the primo banco (first row of desks), you love him, he teaches in a way you’ve never heard before, so many insights and things not written in books, it makes you feel like he knew those people! - sometimes he forgets the tests home and lets you go to the cortile because he doesnt want to teach that day
- ianto teaches mainly greek, but also latin and italian literature to other sections, he’s strict, to the point, his program is impeccable, he’s always on time and he get soo pissed when he gets the hour after recess because it’s 10 minutes shorter and the students always come back so late, it becomes 40 minutes, he prefers the first hour in the morning - he might be strict but he always always programs the interrogazioni, so you’re not surprised and tries to lean a hand to the one who struggle, he doesnt hesitate to give 3s and 4s tho.
the inspo
#torchwood#torchwood team#jack harkness#captain jack harkness#ianto jones#mine#owen harper#toshiko sato#gwen cooper
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Lezione di manganello per una classe genovese, in arrivo interrogazione in Parlamento
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"Per quanto riguarda l’educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l’indifferenza al denaro; non la prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo; non l’astuzia, ma la schiettezza e l’amore alla verità; non la diplomazia, ma l’amore al prossimo e l’abnegazione; non il desiderio del successo, ma il desiderio di essere e sapere. (...)
è falso che essi abbiano il dovere, di fronte a noi, d’esser bravi a scuola e di dare allo studio il meglio del loro ingegno. Il loro dovere di fronte a noi è puramente quello, visto che li abbiamo avviati agli studi, di andare avanti. (...)
noi dobbiamo essere, per loro, un semplice punto di partenza, offrirgli il trampolino da cui spiccheranno il salto. E dobbiamo essere là per soccorso, se un soccorso sia necessario; essi debbono sapere che non ci appartengono, ma noi sì apparteniamo a loro, sempre disponibili, presenti nella stanza vicina, pronti a rispondere come sappiamo ad ogni interrogazione possibile, ad ogni richiesta.
...quello che deve starci a cuore, nell’educazione, è che nei nostri figli non venga mai meno l’amore alla vita."
Natalia Ginzburg, Le piccole virtù, 1962
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Ho detto a mio nipote, che sta studiando il fascismo a scuola, che è d’obbligo aggiungere “di merda” subito dopo. L’ha fatto durante un interrogazione! Ho appena ricevuto una telefonata di mio fratello che mi ha testualmente detto “ ti proibisco di frequentare tuo nipote”; aggiungendo che a mio nipote ha detto di evitare zia. E, niente, so soddisfazioni! Sono fiera di te Gió!!!
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