#giudizio
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illsadboy · 1 year ago
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worldofdarkmoods · 7 days ago
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Mi disturba profondamente l’ignoranza, ma non quella che riguarda i libri mai letti, i film mai visti o i viaggi mai fatti. Quella non mi interessa. Mi infastidisce un’altra forma di ignoranza, più silenziosa ma altrettanto tagliente: quella di chi si sente in diritto di giudicare senza sapere, di chi parla come se conoscesse ogni sfumatura della mia vita, ogni ferita che porto addosso, ogni lacrima che ho nascosto.
È strano come certe persone si sentano autorizzate a costruire castelli di parole su fondamenta fatte di niente. Non sanno nulla delle notti insonni, dei giorni in cui anche alzarmi dal letto era una battaglia. Non sanno dei silenzi che mi hanno consumata dall’interno, delle volte in cui ho urlato nel vuoto senza che nessuno sentisse. Eppure parlano. Parlano come se fossero stati lì, come se avessero vissuto ogni passo, ogni caduta, ogni risalita.
C’è qualcosa di crudele in tutto questo, non trovi? Come se le persone ignorassero il fatto che dietro ogni volto c’è un’intera vita, un groviglio di esperienze, di dolori, di gioie rubate. Come se pensassero che ciò che vedono basti per capire, per giudicare, per dare sentenze.
Non sopporto questa leggerezza. La leggerezza con cui qualcuno può dire: “Ma perché sei così?” senza sapere quanto sia costato diventare così. Non sanno nulla delle fratture che ho cercato di ricomporre, dei pezzi che ho incollato insieme, anche se non combaciavano più. Eppure si permettono il lusso di puntare il dito, di mettere etichette che mi stanno strette, di cucirmi addosso storie che non sono le mie.
Ci sono persone che non si fermano mai a chiedersi cosa ci sia dietro. Guardano una superficie e si convincono che sia tutto lì, che non ci sia profondità, che non ci siano abissi nascosti sotto quel mare apparentemente calmo. Ma non sanno che ci sono stati giorni in cui quel mare era una tempesta, in cui non c’era un solo pezzo di me che non fosse in frantumi.
E la cosa peggiore? Non è solo il giudizio. È che questo giudizio arriva da chi non ha mai avuto il coraggio di tendermi una mano, di chiedere: “Come stai davvero?” Preferiscono costruire storie nella loro testa, perché è più facile così. È più comodo immaginarmi come vogliono loro, piuttosto che fare lo sforzo di vedermi per quella che sono veramente.
Ma io sono stanca. Stanca di difendermi, di spiegarmi, di giustificarmi. Non devo a nessuno il racconto delle mie battaglie. Non devo a nessuno la lista delle mie cicatrici. Se qualcuno vuole capire, deve avere la pazienza di guardare oltre, di ascoltare senza parlare, di accettare che non tutto può essere compreso con un’occhiata superficiale.
E sai cosa c’è di peggio? Quando queste persone riescono a farti dubitare di te stessa. Quando inizi a chiederti se forse hanno ragione, se forse sei tu a sbagliare, se forse la tua vita, con tutto il suo peso, non vale quanto quella degli altri. È un veleno lento, quello delle loro parole. Ma io ho deciso che non lo lascerò più entrare.
Perché la verità è questa: non importa quanto qualcuno cerchi di parlare al posto tuo, di riscrivere la tua storia con le loro parole. La tua storia è tua, e nessuno potrà mai capirla fino in fondo. Nessuno conosce il peso che hai portato, i passi che hai fatto, le decisioni che hai preso per arrivare dove sei ora.
E allora, sai cosa ho deciso? Ho deciso di non dare più potere a chi parla senza sapere. Perché le loro parole sono solo eco vuote, prive di significato. Non possono toccarmi, non possono ferirmi, non possono definirmi.
Forse non posso fermare l’ignoranza. Forse non posso impedire che la gente parli. Ma posso scegliere di non ascoltare, di non lasciare che le loro parole diventino il mio specchio. Posso scegliere di proteggere la mia verità, di custodirla come qualcosa di prezioso, qualcosa che appartiene solo a me.
E se qualcuno vuole davvero capire, dovrà avere il coraggio di chiedere, di ascoltare, di guardarmi negli occhi senza giudizio. Perché non ho bisogno di chi parla senza sapere. Ho bisogno di chi sa stare in silenzio e, in quel silenzio, mi accetta per quella che sono.
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ubriacadarte · 7 days ago
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A volte vorrei non aver mai dato ascolto a tutti quei giudizi non richiesti.
Avrei voluto, fin dal principio, avere la maturità adatta per reputarli futili, per niente corretti e costruttivi.
Altre volte li ringrazio per avermi fatto capire a chi e cosa non dare assolutamente retta.
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mementoinverbis · 2 months ago
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Troppo veloci a giudicare. Vediamo le ombre degli altri, senza guardarne mai il riflesso. -Memento
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lostboy-94 · 1 year ago
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Se non ti cerca più è perché non ha la maturità sufficiente per affrontare il fatto che ti ha fatto del male e non te lo meritavi.
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libero-de-mente · 9 months ago
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MOMENTO LETTERARIO
Dal libro: L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder
I messaggi sono una forma di tortura molto raffinata. Un giorno senza risposta, pensi a una tattica. Due giorni senza risposta, ti offendi. Tre giorni senza risposta... ti innamori.
Così alcune donne aspettano il Principe Azzurro, questo stupido concept pubblicitario generatore di donne deluse e future zitelle inacidite, mentre solo un uomo imperfetto potrebbe renderle felici.
Ma dovete sapere che ogni uomo dopo i trent'anni, ancora in vita, è un coglione.
Non si è mai soddisfatti: quando una ragazza ci piace, vogliamo innamorarcene; quando ne siamo innamorati, vogliamo baciarla; quando l'abbiamo baciata, vogliamo andarci a letto; quando ci siamo andati a letto, vogliamo vivere con lei in un appartamento ammobiliato; quando viviamo con lei in un appartamento ammobiliato, vogliamo sposarla; quando l'abbiamo sposata, incontriamo un'altra ragazza che ci piace. L'uomo è un animale insoddisfatto, esitante tra diverse frustrazioni. Se le donne volessero giocare d'astuzia, gli si negherebbero, per farsi correre dietro tutta la vita.
Nessuno vi avverte che l’amore dura tre anni. Vi si fa credere che è per la vita, mentre, chimicamente, l’amore scompare nell’arco di tre anni. L’ho letto in una rivista femminile: l’amore è una botta effimera di dopamina, noradrenalina, prolattina, luliberina e oxitocina.
La società vi inganna: vi vende il grande amore mentre è scientificamente provato che questi ormoni cessano di agire dopo tre anni. Del resto le statistiche parlano chiaro: una passione dura in media 317, 5 giorni e, a Parigi, due coppie su tre divorziano nei tre anni successivi alla cerimonia.
Perché tre anni e non due, o quattro, o seicento? Secondo me, questo conferma l’esistenza di quelle tre tappe che Stendhal, Barthes e Barbara Cartland hanno spesso distinto: Passione- tenerezza- noia, ciclo di tre stadi che durano ciascuno un anno,  un triangolo sacro quanto la Santa Trinità.
Chi di voi ha letto questo libro del 1997, oppure visto la trasposizione cinematografica del 2011? Che giudizio date?
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ragazzoarcano · 3 months ago
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“È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.”
— Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe
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shadyqueeneagle · 2 months ago
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Se alcuni uomini ci giudicano come donne con le quali non è possibile costruire una famiglia o farci neanche una storia (questo accade soprattutto nelle piccole realtà di paese, in Italia), dobbiamo solo che considerarci felici di questo!: non c'è niente di negativo in tale fattore, anzi, ma è un'occasione felice da prendere al balzo.
L'etichetta sociale indica in realtà buona qualità: gli uomini tossici vogliono solo donne insipide, senza nessun tipo di amor proprio e amore per gli altri.
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chiamamicosi · 3 months ago
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Mi auguro di vergognarmi cosi tanto da avere le guance a fuoco, ma cosi tanto… pur di essere me stessa.
Oltre~
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molecoledigiorni · 2 years ago
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Sicchè
Secondo il mio umile parere, non serve a nulla polemizzare su tutto, criticare, giudicare a prescindere, fare la punta al cazzo.
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illsadboy · 1 year ago
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Prima di esprimere giudizi, cammina nei miei panni e vivi le esperienze che ho vissuto. Solo così potrai veramente comprendere.
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scrivocomeposso · 1 year ago
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È incredibile come mi paralizzi la paura. Qualcosa che nella mia testa si ingigantisce, ogni volta che la allontano, e nella realtà rimane piccola piccola.
Cosa ci sto a fare in questo mondo?
Non mi domando neanche più il perché.
Di certe reazioni, di certi gesti.
La gente sembra non capirlo, non capirmi.
E parla, parla.
Ma che ne sanno loro di quello che ho dentro?
Non gli viene neanche in mente di vedermi per davvero.
O forse sono solo io il problema.
Come sempre.
Io non sono il fiore più bello, sono il campo su cui è appoggiato.
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licaonia · 7 days ago
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♠️___Buon inizio settimana
La pazienza mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Che le cose belle richiedono tempo per maturare
E crescono lentamente con stabilità.
La pace mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Che posso rimanere calma attraverso le tempeste della vita,
Indipendentemente dal caos che mi circonda.
La speranza mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Che tempi migliori mi aspettano
E che sarà sempre lì per guidarmi e sollevarmi.
L’umiltà mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Che posso raggiungerla
Non riducendo me stessa o facendomi piccola,
Ma concentrandomi sul servire il mondo
E sull’elevare chi mi sta intorno.
La gentilezza mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Di essere più dolce, indulgente e compassionevole
Verso me stessa
E verso chi mi circonda.
La fiducia mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Di non nascondere o reprimere i miei doni e talenti
Per far sentire gli altri più a loro agio,
Ma di abbracciare ciò che mi rende unica.
La concentrazione mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Che le insicurezze e i giudizi altrui
Non sono un mio problema.
Dovrei reindirizzare la mia attenzione
Dagli altri verso di me.
La libertà mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Che nessuno ha controllo sulla mia mente,
Sui miei pensieri e sul mio benessere,
Se non io stessa.
L’amore mi ha fatto visita
E mi ha ricordato
Che non ho bisogno di cercarlo negli altri,
Perché si trova già dentro di me.🖤🌹
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petalidiagapanto · 4 months ago
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«Meglio è imparare
per tempo a perdonare
prima gli altri
poi se stessi
Meglio è imparare
troppo tardi a giudicare
ma se proprio
ma nel caso:
ultimi gli altri
se stessi per primi»
(Stig Dagerman, Breve è la vita di tutto quel che arde)
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altri-menti · 2 months ago
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cara piccola me, il giudizio degli altri riflette la loro natura più che la tua
le cose come le vediamo, quasi mai sono come le vedono gli altri
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romyy999 · 11 months ago
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Fregatene di cosa pensano gli altri,
è la tua vita non la loro.
- romyy999
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