#giardini italiani
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alessandro55 · 4 months ago
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Grandi giardini italiani
Testi di Judith Wade, Mimma Pallavicini, Mariachiara Pozzana, Patrizia Spinelli Napoletano, Lorena Lombroso, Ha collaborato Marianna Galimberti
Grandi giadini italiani, Como 2008, 160 pagine, 25x31,5cm, ISBN 978-83-903881-0-1
euro 50,00
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Nel 2008 viene pubblicato il libro fotografico Grandi Giardini Italiani in partnership con il Presidente dell'Enit Matteo Marzotto. Il volume di 160 pagine raccoglie fotografie e testi volti a omaggiare lo sconfinato patrimonio di cultura e bellezza dell'Italia e come forma concreta di riconoscimento a chi ha scelto di dedicare le proprie risorse umane ed economiche al mantenimento e miglioramento dei giardini visitabili, e raccontare quanto lavoro e quante energie creative e professionali siano necessarie per tutelarli e divulgarne la conoscenza.
25/07/24
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pier-carlo-universe · 20 days ago
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Torre Guinigi: Un Giardino Pensile sulla Storia.Un viaggio nella storia di Lucca, tra architettura e natura Recesione di Alessandria today
Un viaggio nella storia di Lucca, tra architettura e natura
La Torre Guinigi è uno dei simboli più iconici della città di Lucca, situata nel cuore della Toscana. architettonica italiana. Costruita nel 1384 dai ricchi mercanti di seta Michele, Francesco e Nicolao Guinigi, la torre rappresenta una straordinaria fusione di stili architettonici romanico e gotico, mantenendo intatta la sua struttura storica attraverso i secoli. La particolarità di questa torre…
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tiarascrowns · 2 months ago
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Magical Reflections Necklace
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Bulgari's Magical Reflections necklace from their 2015 Giardini Italiani High Jewellery Collection. Made in white gold with 11 pear shaped diamonds (19.54 ct), 6 round brilliant cut diamonds (12.34 ct), 4 pear shaped diamonds (4.20 ct), round brilliant cut diamonds (5.71 ct) and pavé diamonds (29.41 ct).
- High Jewellery Dream [1]
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dedanaan · 8 months ago
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La Wisteria nei Grandi Giardini Italiani
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fashionbooksmilano · 11 months ago
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Il giardino nobile
Italian Landscape Design
a cura di Lucia Valerio
con un testo di Paolo Pejrone, con una intervisarchiviota di François Demachy
Electa, Milano 2011, 192 pagine, 27.31x34.93cm, ISBN 978-8837085759
euro 70,00
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Il volume, commissionato da Acqua di Parma, è un omaggio al giardino all'italiana, patrimonio storico del nostro paese. Struttura formale e anima del luogo sono gli elementi principali del giardino di villa rinascimentale, fonte di ispirazione per i più autorevoli architetti e profumieri a livello internazionale. Un risultato ottenuto grazie al giusto equilibrio fra rigore razionale e fantasia creativa. Curato da Lucia Valerio, nota giornalista e responsabile della sezione verde di VilleGiardini. Ad iris, magnolia e gelsomino, che hanno ispirato la linea femminile de "Le Nobili" di Acqua di Parma, viene dedicato un testo a cura dell'architetto Paolo Pejrone, uno dei più autorevoli garden designer italiani. Mentre Francois Demachy tratta gli stessi fiori come note del linguaggio dei profumi. Fra i giardini selezionati, molti dei quali visitabili su appuntamento, alcune ville della Lucchesia come quella di Marlia, alcune Medicee e altre del FAI come Villa del Balbianello sul Lago di Como. L'apparato fotografico proviene in larga parte dall'archivio di Dario Fusaro, stimato fotografo del paesaggio. I giardini sono ritratti nella migliore stagionalità, con ampie fioriture e vivacità di colori. Un autorevole repertorio per conoscere meglio il giardino all'italiana e la sua relazione con l'alta profumeria.
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rosateparole · 1 year ago
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Ogni giorno il Comitato cittadino organizzava dimostrazioni.
Alcuni ricevevano l’ordine preciso di urlare slogan nella folla «A morte i preti che si son messi con i fascisti!».
«A morte la reakcija grassa del sangue che ci ha succhiato!»
«Spazziamo via i detriti della borghesia e del fascismo!» I capi berciano ogni sorta di insulti e frenesie scandite nella loro e nella nostra lingua. Tutta la vita sarò condannata a sentir parlare male dell’Italia e degli italiani. Sai che gioia. Mai un attimo di tregua dal sospetto. Là comincia la diversità, questa gobba che ti porti appresso e che ti impedisce di passare per quel buco per cui passano tutti. Là comincia l’avversione, quando ti bloccano il canale di scorrimento del liquido che ti unisce agli altri, te lo prosciugano lentamente. E così lentamente, da tutte le esclusioni e le negazioni, da tutti i rifiuti e i sospetti, da tutte le lotte e le resistenze, si crea in te un altro essere, un altro te stesso che non ami, e che dovrai combattere.
Bisogna andar a fare le dimostrazioni contro l’Italia, contro l’America, contro gli Alleati a favore della Jugoslavia. La folla spumeggia un giorno in piazza Foro, davanti al Tempio d’Augusto, che ha la fronte sfasciata per una bomba caduta il 4 maggio 1945, un altro giorno ai Giardini, un terzo nell’Arena. Ma perché gli osservatori non capiscono che la gente è costretta a manifestare? Non si rendono conto che la realtà è sempre diversa da come sembra?
Nonna se lo chiede ogni volta che è costretta a chiudere l’osteria, dice che deve assolutamente andare alla manifestazione e nell’eventualità che le venga richiesto un alibi, nell’ora giusta si fa vedere e registrare dagli occhi della Rossa che se ne sta in prima fila sotto gli striscioni e gli altoparlanti agitando le braccia e dirigendo con strilli in falsetto la folla verso obiettivi rivoluzionari, come rompere la vetrina di qualche negozio perché in tempo di rivoluzione tutto è gratis, o prendere a sassate o scalpellare le insegne del Leone di Venezia. Ma dove el leon ga piantà so zampa, non ghe xe forsa al mondo che sgrafi via la stampa. Si sarebbero dovute demolire tutte le città dell’Histria Terra per togliere il suggello che san Marco aveva impresso nella storia e nella cultura della penisola. I leoni corrosi dall’aria salsa sono ancora incastonati sulle porte dei fondachi e sui ponti rovinati: la legge è ancora incisa nel palazzo municipale all’angolo della piazza, il corno ducale nel muro diroccato è il nido delle rondini migratrici.
Mia nonna strattona la Rossa e le dice: «Arime, son vignuda!» e poi, da un’altra parte, sgattaiola a casa rasentando l'ombra dei muri salendo via Muzio, già ribattezzata Omladinska, tra i palazzi con le serrande abbassate nel silenzio caldo e pesante, un solo pensiero che ingigantisce nella sua solida logica: raprire l’osteria e dar da mangiare ai maiali e alle galline. Si parla in giro che i drusi porteranno via le botteghe ai privati, ma lei spera di poter mantenere l’esercizio. La sera ha paura e percorre la casa con un coltello da cucina in mano per verificare che tutte le finestre siano ben chiuse e tutte le porte sprangate. E alla fine, tutte quelle dimostrazioni non le hanno portato alcun beneficio, perché la legge sulla nazionalizzazione le ha fatto perdere la sua osteria e non c’è stata Rossa che abbia potuto impedirlo. Nonna ha pianto tanto.
Anna Maria Mori & Nelida Milani, Bora. Istria, il vento dell’esilio
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b0ringasfuck · 1 year ago
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Riduzione del morto
Un morto va sempre messo a bilancio negativo.
Però per dire nessuno sano di mente si lamenterebbe dell'uccisione di un capitano delle SS per salvare innocenti.
Ma ci si rende responsabili di morti e sofferenze anche gestendo un paese o un'azienda. Ai fini pratici di fare un bilancio, che lo si faccia o meno consapevolmente è solo uno dei fattori da tener presente, al fine di prendere una decisione che possa portare al miglior risultato possibile.
Il problema è che così come per gli omicidi, i furti, il "degrado" è più facile rendersi conto del danno e della responsabilità di chi lo causa, per altre cose è più complicato sia stabilirne il responsabile che l'entità.
Però quando si condonano corruttori e corrotti, si propaganda l'evasione come ribellione allo stato patrigno si sottraggono risorse alla sanità che risulta in centinaia di migliaia di morti e invalidi.
Quando si convincono generazioni ad aspirare a un futuro migliore diventando calciatori, veline, influencer o politici della Lega a rutti si mette in gioco il futuro di un paese. Si creano disoccupati e schiavi. Si mina la produttività e la competitività di un paese che non avrà risorse per dare sanità, educazione, casa, lavoro alla gente.
Quando si distrugge la solidarietà sociale a favore di una società costituita da un branco di self-made man si producono danni incalcolabili.
Alla fine va fatto un bilancio, fermo restando che una morte va sempre messa nella colonna delle perdite, bisogna vedere quante sofferenza ha evitato quella morte.
Sarebbe stato bello mettere Berlusconi a curar giardini o a suonare nelle crocere per altri 100 anni come Pu Yi.
Purtroppo, il danno è fatto, un numero consistente di italiani è ancora plagiato dalle sue idee di merda ed è per quello che verrà onorato con il lutto nazionale.
A bilancio rimane la sua morte e nessun risultato positivo. Niente di cui gioire.
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igiardinidigiuliastore · 7 days ago
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Terrarium Fai da Te: Il Piccolo Mondo che Cura l’Anima
Immagina una giornata tranquilla, magari una di quelle in cui il rumore della quotidianità sembra sopraffarti. Ora pensa a un momento solo per te, in cui le mani si sporcano dolcemente di terra, i pensieri si concentrano su sassolini e piante delicate, e l’unico rumore è quello del tuo respiro. Questa è l’esperienza di creare un terrarium fai da te: un piccolo mondo racchiuso in vetro, ma capace di aprire spazi infiniti nella tua mente. Con i Kit Fai Da Te dei Giardini di Giulia, tutto questo diventa semplice e accessibile a chiunque.
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Un’Esperienza Rilassante che Profuma di Natura
Viviamo in un’epoca dove tutto è veloce: rispondiamo a messaggi in un secondo, scorriamo decine di notifiche in un minuto, e a fine giornata ci sentiamo vuoti, come se qualcosa ci mancasse. Creare un terrarium è l’opposto. È un ritorno alla calma, un invito a rallentare.
Grazie ai kit completi dei Giardini di Giulia, non serve essere esperti di giardinaggio né avere abilità particolari: ogni elemento è incluso, dalle piante al muschio, fino agli accessori per decorare. Un progetto perfetto per ritagliarsi un momento di pace e creatività. Scopri i nostri kit qui: Kit Fai Da Te Completo.
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Un’Oasi Verde alla Portata di Tutti
Il bello dei terrarium è che non chiedono molto: né spazio, né tempo, né grandi competenze. Possono essere grandi o piccoli, decorati o minimalisti. Sono perfetti per il salotto di un amante del design, per la scrivania di chi cerca un angolo di natura durante il lavoro, o per il comodino di un bambino curioso.
Un terrarium è un ecosistema in miniatura, ma anche un riflesso del tuo stato d’animo. Può essere ordinato, caotico, semplice o elaborato. Non importa come lo crei: sarà sempre unico, come unico è ogni kit dei Giardini di Giulia.
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Avvicinare i Giovani alla Natura
Viviamo in un’epoca in cui i bambini e i ragazzi trascorrono sempre più tempo davanti agli schermi, isolandosi dal mondo reale e perdendo il contatto con la natura. Regalare loro un’esperienza come il terrarium fai da te non è solo un’alternativa divertente, ma un modo per coltivare valori importanti.
Il terrarium insegna ai più giovani il rispetto per l’ambiente, la bellezza di prendersene cura e la soddisfazione di vedere qualcosa crescere grazie al proprio impegno. È un’attività pulita, creativa e stimolante, che può accendere una passione e allontanarli dai giochi in plastica che spesso vengono dimenticati in un cassetto.
E se non fosse il terrarium, potrebbe essere un’altra attività ecosostenibile: ciò che conta è trasmettere ai nostri figli il desiderio di creare un mondo migliore. Si inizia sempre dalle piccole cose, come imparare a prendersi cura di una pianta.
I Kit Fai Da Te dei Giardini di Giulia, oltre a essere 100% italiani, rappresentano un’idea regalo che lascia il segno, perfetta per coltivare queste passioni fin da piccoli. Scopri di più qui: Kit Fai Da Te - I Giardini di Giulia.
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Benefici per la Mente e il Cuore
Sai cosa rende davvero speciale costruire un terrarium? È la capacità di regalarti serenità. C’è una magia nel toccare la terra, nel scegliere una piantina, nel decorare il tuo piccolo giardino. È un’attività che non solo ti rilassa, ma ti fa ritrovare una connessione con te stesso e con la natura.
La scienza lo conferma: lavorare con le piante per interni riduce lo stress, aumenta la concentrazione e stimola la creatività. È come fare yoga, ma con le mani. Ogni volta che guarderai il tuo terrarium, ti ricorderai di quel momento di pace. Vuoi provare? Guarda i nostri kit: Scopri il Kit Fai Da Te.
Un Regalo Speciale per Ogni Occasione
I terrarium non sono solo belli da creare, ma anche un’idea regalo originale. Se stai cercando un regalo di Natale per una donna speciale, un amico appassionato di piante o un bambino curioso, un kit fai da te dei Giardini di Giulia è la scelta perfetta. Non regali solo un oggetto, ma un’esperienza indimenticabile: il piacere di creare, decorare e prendersi cura di qualcosa di vivo.
Come Iniziare il Tuo Viaggio Verde
Creare un terrarium è più facile di quanto pensi:
Scegli il tuo contenitore. Una sfera di vetro, un vaso o una semplice bottiglia: ciò che conta è che sia trasparente.
Prepara la base. Aggiungi uno strato di sassolini per il drenaggio, poi uno di terra.
Seleziona le piante. Nei Kit Completi dei Giardini di Giulia, troverai una selezione di piante grasse o verdi già pronte all’uso.
Decora con amore. Con i materiali inclusi nei kit, puoi personalizzare il tuo terrarium come preferisci.
Cura e ammira. Un piccolo spruzzo d’acqua e il tuo terrarium sarà pronto per essere esposto.
Conclusione
Creare un terrarium fai da te con i kit dei Giardini di Giulia non è solo un’attività divertente, ma una vera terapia per la mente e il cuore. È un modo per portare un angolo di natura nel tuo mondo, per educare i più piccoli al rispetto dell’ambiente e per ritrovare la calma in un piccolo gesto.
Pronto a iniziare? Esplora la nostra collezione e scegli il kit perfetto per te o per un regalo speciale: Kit Fai Da Te Completo - I Giardini di Giulia.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Presentazione del Saggio “Villa Doria Pamphilj: Il Parco Più Grande di Roma” al Punto Touring di Roma. Michela Zanarella racconta la storia e la bellezza del parco più grande di Roma in un evento imperdibile il 24 ottobre 2024
Il prossimo giovedì 24 ottobre 2024, alle ore 17:00, il Punto Touring di Roma in Piazza dei Santi Apostoli 62/65 ospiterà la presentazione del saggio “Villa Doria Pamphilj: Il Parco Più Grande di Roma” scritto da Michela Zanarella e pubblicato da Readacti
Il prossimo giovedì 24 ottobre 2024, alle ore 17:00, il Punto Touring di Roma in Piazza dei Santi Apostoli 62/65 ospiterà la presentazione del saggio “Villa Doria Pamphilj: Il Parco Più Grande di Roma” scritto da Michela Zanarella e pubblicato da Readaction Editrice. L’autrice dialogherà con lo storico Filippo Neri e il giornalista Giuseppe Lorin, mentre gli attori Chiara Pavoni e Corrado Solari…
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ferro5 · 16 days ago
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È il marchio-simbolo di Beretta, conservato al Vittoriale, opera dell’artista Guido Marussig negli anni Trenta
Beretta ha celebrato lo scorso 6 dicembre al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Bs), il restauro della pila in pietra del “dare in brocca”. Il simbolo delle tre frecce che colpiscono il bersaglio, con il motto “dare in brocca” ovvero fare centro – colpire il bersaglio, fu realizzato negli anni Trenta dello scorso secolo dal friulano Guido Marussig, su indicazione di Gabriele D’Annunzio. Le 3 frecce racchiuse in altrettanti cerchi rappresentano i 3 colpi sparati da una corazzata che ingaggia battaglia con un potenziale nemico: la freccia a sinistra rappresenta il primo colpo di avvertimento, sparato a poppa della nave, per privarla del timone e renderla ingovernabile; la freccia a destra rappresenta il secondo colpo di avvertimento, sparato a prua della nave, perché imbarchi acqua; la freccia centrale è l’ultimo colpo sparato, al centro della nave stessa, per farla affondare. D’annunzio completò il logo con il motto “Dare in brocca” o “colpire il bersaglio” e si dice fu proprio il poeta a suggerire a Giuseppe Beretta, 13° discendente della famiglia, prozio di Franco Gussalli Beretta attuale presidente della Fabbrica d’armi Pietro Beretta, di utilizzarlo come marchio per le proprie armi, “così precise da colpire sempre il bersaglio”. Dal 1954 le tre frecce dannunziane sono il logo Beretta. Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua eretto dal 1921, a Gardone Riviera sulle rive del lago di Garda da Gabriele d’Annunzio con l’aiuto dell’architetto Gian Carlo Maroni, a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima guerra mondiale.
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cuori-vagabondi · 3 months ago
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Abbiamo visitato il Crespi Bonsai Museum a Parabiago (Milano): primo museo al mondo dedicato ai bonsai, ospita esemplari secolari in un ampio e curato giardino, parte del circuito dei Grandi Giardini Italiani.
Nel nostro post la storia del museo, il percorso espositivo, e tutti i nostri consigli per la visita!
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m2024a · 3 months ago
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Ragno violino: perchè è così pericoloso e come riconoscerlo Una piccola puntura, a volte che può sembrare insignificante, ma che può - in alcuni casi, specie se sottostimata - portare a conseguenze anche letali. E' il morso del ragno violino, che 2 giorni fa ha ucciso un ragazzo in Puglia, di soli 23 anni. Quel gonfiore su una gamba sottovalutato, dopo un lavoro in campagna dove probabilmente ha incontrato l'insetto, il dolore, sempre più forte, il giro disperato per ospedali e poi il decesso, la morte per setticemia. Ma come riconoscere il morso di un ragno violino e a cosa fare attenzione? Morso da un ragno violino mentre lavora in campagna, muore a 23 anni Come si presenta un ragno violino: perchè questo nome Ha modeste dimensioni e l'aspetto "apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso - così nella scheda dell'Ospedale Niguarda di Milano - si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo".   Dove si trova e come si riconosce "Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe - continuano i sanitari dell'ospedale lombardo - può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina). Si trova "principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini". Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. "È tra i ragni italiani più velenosi". Quali sono le caratteristiche del morso del ragno violino? "Inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi". Cosa fare in caso di puntura: il vademecum -Lavare abbondantemente con acqua e sapone -Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l'animale e, anche se ucciso, conservarlo. -L'identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. -Anche una foto può essere d'aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco.
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alessandro55 · 4 months ago
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Giardino Segreto
Marella Agnelli
Rizzoli, Milano 1998, 220 pagine, 25x34,5cm, ISBN 97888176799781
euro 80,00
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Marella Caracciolo di Castagneto è una designer e scrittrice italiana, vedova di Gianni Agnelli. Dopo aver conseguito il diploma in Svizzera, ha frequentato l'Accademia di belle arti a Parigi, per poi intraprendere a New York l'attività di fotografa. Una volta rientrata in Italia ha collaborato con la rivista «Vogue», in qualità di redattrice e fotografa. Nel 1973 inizia l'attività di designer d'alta moda, per la quale nel 1977 viene insignita del premio «Product Design Award of the Resources Council Inc.». Appassionata di giardinaggio, ha realizzato alcuni libri sull'argomento: Giardini italiani (1987), Giardino segreto (1998), Ninfa ieri e oggi (1998). Presso Adelphi ha pubblicato, insieme alla nipote Marella Caracciolo Chia, Ho coltivato il mio giardino (2014) e La signora Gocà (2015).
25/07/24
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koufax73 · 5 months ago
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Cimini al BOtanique Festival sabato 13 luglio
Cimini il 13 luglio presenterà a Bologna in esclusiva la “Magica Tragica Notte”, un evento che anticiperà il ritorno dell’artista sui palchi e club italiani. In occasione del festival BOtanique (BO) il cantautore sarà accompagnato dall’Orchestra Leggera. Nella splendida cornice dei Giardini di Filippo Re saranno presentati, oltre che il classico repertorio del cantautore, alcuni inediti che…
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lamilanomagazine · 5 months ago
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Mantova: la Polizia di Stato arresta due malviventi autori di una rapina
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Mantova: la Polizia di Stato arresta due malviventi autori di una rapina. La Squadra Volante ha proceduto all'arresto di due cittadini italiani di diciannove anni per aver rapinato un ragazzo mentre passeggiava con gli amici in corso Pradella. In particolare, durante un controllo ai giardini Nuvolari la volante riceveva la richiesta di aiuto da parte di un cittadino, il quale, preoccupato, raccontava che il figlio era stato poco prima rapinato di una catenina d'oro giallo. Dopo aver richiesto una dettagliata descrizione, gli agenti procedevano immediatamente ad un'attenta e celere ricerca, a seguito della quale i due soggetti venivano rintracciati in corso Vittorio Emanuele. Dopo averli riconosciuti, la vittima raccontava che mentre stava passeggiando in compagnia di amici, si accorgeva di essere seguito da una coppia di giovani. Ad un tratto i due si dividevano, e, mentre uno restava fermo all'inizio della strada, probabilmente in modo che potesse fungere da palo, l'altro si avvicinava, dapprima per chiedere di fare una chiamata con il cellulare, per poi assumere un atteggiamento aggressivo minacciando di accoltellarlo qualora non gli avesse consegnato la catenina d'oro che aveva al collo. I malviventi venivano quindi portati in Questura dove, a seguito di un dialogo con gli operatori di polizia, consegnavano spontaneamente la collanina d'oro nascosta all'interno di un buco del pantalone appositamente predisposto per occultare piccoli oggetti di valore proventi di reato. I due giovani venivano quindi tratti in arrestato e posti agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza per direttissima che si terrà questa mattina.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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kalabriatv · 6 months ago
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Serenata alla Repubblica in Bolivia
Nei giardini della Residenza dell’Ambasciata d’Italia in Bolivia, l’Ambasciatore Fabio Messineo ha ospitato, lo scorso 29 maggio, il concerto di musica italiana “Serenata alla Repubblica” quale preludio alla celebrazione della Festa Nazionale. Durante l’evento musicale sono stati eseguiti brani tratti da famosi film italiani e arie d’opera interpretate da cantanti locali. Il concerto è stato…
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