#genere sessuale
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Un mondo di donne, ma non ancora 'per le donne'.
Una donna può essere Felice e crearsi un'indipendenza economica solo in quelle società dove il patriarcato non esiste e la parità di genere è Valore riconosciuto di Diritto e di fatto; una società, cioè dove le donne non sono strumenti (uteri e badanti) di una nazione, ma Persone che si autodeterminano.
È fondamentale rispettare L'UGUAGLIANZA e la DIGNITA' di tutte le Persone, indipendentemente dal loro genere e orientamento sessuale. La misogina, il maschilismo, vanno contro i principi di uguaglianza e di rispetto dei Diritti Umani, e non possono essere giustificati come semplici 'opinioni' o dogmi religiosi.
Il peggior comportamento da tenere davanti a condotte misogine sta nel giustificarle, considerandole ordinarie; essere discriminati, direttamente o indirettamente, subire molestie per questioni che non ledono alcuno è un Reato contro la Dignità d’una Persona.
L’Etica non sostiene che i comportamenti privati, il 'ruolo', la serie di comportamenti (moralità) che dovrebbe avere una donna pubblicamente debbano essere monitorati da sciamani e creduloni di sette religiose. Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria ‘fede’, anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo ‘credo’. Il corpo d'una persona appartiene a quella persona soltanto, che ha il pieno Dritto di gestirlo come meglio pensa; ciò decade soltanto quando vi siano problematiche di salute pubblica.
È Etico aderire a iniziative che portano a riconoscere Diritti Civili e Sociali per tutti: una Qualità della Vita ottimale; ogni cittadino dovrebbe battersi per questo, conscio del fatto che essere Felici non è immorale, non è ‘peccato’, ma solo salutare.
È un diritto non essere perseguitati poiché donne: è necessaria una norma che vieti, a istituzioni religiose, come la chiesa cattolica, di fare apologia della misoginia, del maschilismo, poiché è la causa educativa principale di tanta, diffusa, misoginia in Italia: della discriminazione di genere, delle molestie e violenze perpetuate contro le donne, nonché dei numerosi femminicidi ancora compiuti.
E' necessario punire severamente qualsiasi condotta misogina, maschilista, patriarcale - a prescindere da chi la compia: che siano padre, madre, fratello, sorella, compagno, marito, amico, datore di lavoro, vicino di casa, sindaco, politico, sciamano d'una setta religiosa... la loro identità e ruoli non contano e non giustificano in alcun modo la loro Inciviltà.
E' importante educare bene alla sessualità le persone, fin da bambine: la misoginia, il maschilismo sono problemi ancora Reali della nostra odierna società italiana, così quanto l'omofobia. Temi come la Consensualità nei rapporti vanno affrontati tanto in famiglia quanto a scuola.
La misoginia è odio irrazionale nei confronti delle donne e rappresenta una prova di essere cresciuti in un ambiente familiare disfunzionale, dove i genitori non si comportano con Etica, valutando la portata degli insegnamenti incorretti. Là dove la famiglia non sia in grado di educare bene i propri figli, di provare empatia per gli altri, la scuola diventa il luogo ideale dove correggere gli errori formativi che un minore assorbe fra parenti, amici e catechesi.
Il ‘buon senso’ da applicare non può essere chiamato in causa per evitare di affrontare il riconoscimento della piena parità delle donne e non è sufficiente a proteggere le donne da abusi quotidiani, perché è un concetto soggettivo: un maschilista, un misogino, considera ‘buon senso’ offendere, molestare, tentare in ogni modo di subordinare e rendere fragile una donna.
Ci sono soggetti che considerano 'problemi' solo ciò che accade di negativo nella loro esistenza e sulla questione femminile rispondono con il benaltrismo, sminuendo le stesse donne che si sentono a disagio in un mondo che non è fatto su misura per loro.
Sono detestabili coloro che vogliono decidere le ALTRUI libertà per alzata di mano, invece che riconoscere Diritti Umani, come l'autodeterminazione (per tutti, non solo per le donne). Ci sono casi di violenza contro le donne, in Italia, come in molte altre parti del mondo; tali violenze assumono diverse forme, come la violenza fisica, verbale o psicologica.
La Società Ideale è quella che non discrimini alcuno per le sue propensioni, per il suo genere e identità sessuale, puntando alla Qualità Totale della Vita d'ognuno; eliminando ogni forma di pregiudizio. Coloro che hanno una visione strumentale della donna, in Italia, appartengono, in maggioranza, ad aree cattoliche che non hanno alcun rispetto per la Dignità delle Persone.
La religione, la religiosità sono fra le cause primarie di odio sociale: sono deleterie, in campo di Diritti Umani, sia il cristianesimo quanto l'islam; per arginarli serve vietare l'indottrinamento religioso imposto fin da bambini. La 'spiritualità' deve essere una Scelta.
La libertà femminile mette in discussione non solo una società su misura di 'maschio', come quella italiana, ma la chiesa cattolica stessa, la cui organizzazione è patriarcale: solo gli uomini possono diventare papi o sacerdoti; le donne, per la chiesa, non hanno Diritti.
Per andare d'accordo con un sacerdote della misogina chiesa cattolica, devi essere anche tu misogina; esistono, infatti, anche donne misogine, che odiano altre donne; che non percepiscono d'essere pedine d'una incultura che opprime le donne e le vuole pure in guerra fra loro.
Il cattolicesimo è pericoloso per donne e omosessuali; le donne che si omologano al patriarcato e lo tramandano di generazione, ai figli, vivono serenamente; chi si discosta, finisce molestata o ammazzata. Questa è la causa dei femminicidi a cui assistiamo in Italia.
In ogni epoca ci sono state persone che hanno messo in dubbio 'dio' e le religioni; in ogni epoca le religioni sono disposte ad uccidere, a molestare, a torturare, imprigionare gli 'infedeli', i 'diversi': quando non hai prove di ciò che sostieni, puoi solo ricorrere alla violenza per resistere nel tempo - proprio come accade con la religione.
Perché una questione sia vera e funzioni, deve esistere una prova: a stabilirlo sono stati anche coloro da cui abbiamo ereditato un mezzo informatico, un cellulare, un pc, internet, una casa, un impianto elettrico: prodotti che non provengono da dogmi, ma dal metodo sperimentale.
Rispettare le donne non è un ideale politico, appartenente a precise aree, ma segno di Civiltà - è la Civiltà che contraddistingue coloro che hanno messo da parte e superato disvalori religiosi, maleducazione religiosa, moralità, pregiudizi, per comportarsi con Etica.
In quanto donne abbiamo il Diritto di maturare una Coscienza; buona parte di femminicidi e molestie avvengono in contesti dove le altre donne lasciano da sola la vittima: non la proteggono, ma permettono che tutto ciò avvenga come se fossero fatti ordinari.
#libertà#autodeterminazione#Qualità della Vita#peccato#Felicità#essere felici non è un reato#donna#Diritti delle Donne#Società#Uguaglianza#Dignità#orientamento sessuale#genere sessuale#diritto#persecuzioni contro le donne#misoginia#maschilismo#apologia della misoginia e del maschilismo#discriminazioni per genere e orientamento sessuale#educazione#femminicidi#chiesa#chiesa cattolica#cattolicesimo#setta#setta religiosa#violenze contro le donne#molestie contro le donne#donne#norma
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molto molto bello quando la letteratura mi offre l’ennesima occasione per sbloccare una crisi esistenziale 🥲
#allora questa è Doris Lessing#il sogno più dolce#mai letto nulla di suo e questo l’ho trovato a un prezzo ridicolo al libraccio e ne ho approfittato visto che volevo iniziare a leggere#qualcosa di suo. molto attirata peraltro dalla sua biografia#il mio commento finora è: un romanzo che si svolge in cucina e che ritrae (non solo ma tra quello che mi ha presa) l’incomunicabilità tra#donne molto simili ma troppo ferite -dalle questioni genere dalla generazione dalla guerra dalla classe- per incontrarsi#e in generale riflette molto sul rapporto intergenerazionale. c’è anche molta politica perche è ambientato negli anni 60#quindi contestazione giovanile rivoluzione sessuale decolonizzazione ecc#sono a 1/4 di libro quindi potrei rimangiarmi tutto quello che ho detto ma le premesse ci sono#un po’ mi ricorda l’arte della gioia per l’accumulo di gente quasi sotto forma di famiglia non convenzionale e assai conflittuale#intorno a delle figure femminili magnetiche e complesse#va beh dopo questo momento da corrado augias mi taccio
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Ma "si parlerà di fluidi" in che senso
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"La violenza è la più estrema tra le forme di debolezza umana."
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Da "La Battaglia delle Donne"
#violenza di genere#violenza sessuale#violenza sulle donne#aitan#aitanblog#Tproject#debolezza#violenza contro le donne
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L'identità di genere esiste a prescindere che si faccia o meno educazione sessuale: non è una realtà 'costruita a tavolino', ma una propensione dell'individuo. Non eterosessuali si nasce: non lo si diventa per un condizionamento sociale.
Sono i conservatori, i tradizionalisti, a dividere le persone in modo binario (solo maschi e femmine eterosessuali), per convinzioni religiose (superstizione, cialtroneria).
L'omofobia è odio irrazionale, cioè non supportato da alcuna logica: è la prova inconfutabile di essere cresciuti in un ambiente familiare disfunzionale. Tale odio irrazionale può essere superato soltanto tramite corretto trattamento sanitario, rivolgendosi ad uno psicologo.
Omofobia, misoginia, maschilismo, xenofobia, razzismo, schiavismo - che sarebbero i 'valori' di destra (dei conservatori), i 'valori' cattolici - non sono annoverati come Cultura, ma Inciviltà, Ignoranza.
L'omosessualità è solo una delle molte forme di diversità sessuale e di genere che esistono nella società. Tutti meritano rispetto e accettazione, indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere.
È un diritto non essere perseguitati poiché non eterosessuali. È necessaria una norma che vieti, quanto prima, a istituzioni religiose, come la chiesa cattolica, di fare apologia contro chi non è eterosessuale, poiché è la causa educativa principale di tanta, diffusa, omofobia.
Ogni persona ha diritto di fare ciò che desidera col proprio corpo e i terzi (nati), se non lesi da un comportamento, non devono intromettersi nella vita privata altrui; ogni atteggiamento, critica, liberticidi si qualificano come molestia.
È atteggiamento molesto, da psicopatici, imporre un unico modello di vita, di famiglia, ignorando volutamente scienza, realtà, antropologia, i danni sociali provocati della moralità religiosa, non riconoscendo che quando è Consensuale, l'amore va rispettato e foraggiato.
Le 'famiglie vere' sono dove c'è Amore, Cultura, Rispetto per ogni tipo di altrui famiglia. Chi vive realmente un'esperienza di famiglia felice, non ha dubbi sul fatto che non conti il sesso dei tutori, il sesso della coppia, ma i rapporti sani che si costruiscono fra Persone.
Nessuno nega la realtà che per mettere al mondo un figlio servano sperma e ovuli; sono i 'tradizionalisti' a voler negare la realtà che ad essi non interessi affatto il benessere dei bambini altrui, ma di preservare i propri pregiudizi patriarcali sui ruoli in famiglia.
Gli uomini non possono avere una gravidanza (qualunque uomo, al momento, anche in una coppia eterosessuale); eppure, qualora venga a mancare o meno una madre, possono essere ottimi tutori di un bimbo, da single. Lo possono essere se padri, ma pure anche se nonni o adottivi.
#identità#genere#educazione#condizionamento#omofobia#odio irrazionale#religione cattolica#valori#orientamento sessuale#chiesa cattolica#persecuzioni#molestia#liberticida#amore#famiglia
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Processo a Rolandina di Marco Salvador: Una storia di ingiustizia e coraggio nella Venezia medievale. Recensione di Alessandria today
La straordinaria vicenda di Rolandina, una donna transgender condannata al rogo nella Venezia del XIV secolo, raccontata da Marco Salvador con profondità storica e sensibilità.
La straordinaria vicenda di Rolandina, una donna transgender condannata al rogo nella Venezia del XIV secolo, raccontata da Marco Salvador con profondità storica e sensibilità. Processo a Rolandina, scritto da Marco Salvador, è un romanzo storico intenso e commovente che riporta alla luce una storia vera di discriminazione e ingiustizia. Ambientato nella Venezia del XIV secolo, il libro racconta…
#Diritti civili#diritti LGBTQ+#Diritti Umani#donne nella storia#identità di genere#identità sessuale#ingiustizia storica#letteratura di riflessione#letteratura e diritti umani#letteratura e storia#letteratura inclusiva#letteratura italiana#letteratura medievale#lotta per i diritti#Marco Salvador#Marco Salvador autore#Medioevo#narrativa contro pregiudizi#narrativa LGBT#narrativa medievale#narrativa storica italiana#processi storici#Processo a Rolandina#Rolandina#romanzi biografici#romanzi con protagonisti LGBTQ+#romanzi storici italiani#romanzi su diversità#romanzi sulla discriminazione#romanzo di denuncia
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DONNE, SE NON ORA, QUANDO?
di Nora Montella Da sempre nella storia le donne sono vittime di sistemi perversi che non permettono la loro completa emancipazione, ma anzi, fomentano la loro situazione di succubanza così da mantenere un completo controllo sociale ed economico sia delle donne che degli uomini. Perchè una società senza donne libere ed emancipate, è una società priva di parità, che discrimina gli individui in…
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“Italia non ha firmato perché testo ricalca legge Zan”
L’Italia non ha aderito “insieme a un terzo degli Stati membri” alla dichiarazione perché “era in realtà sbilanciata sull’identità di genere, quindi fondamentalmente il contenuto della legge Zan”. Così dal ministero della Famiglia spiegano il “criterio ovvio” con cui il governo ha scelto di non firmare. È stata “una decisione presa giorni fa”, riferiscono le stesse fonti, sottolineando che in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia sono stati prodotti diversi documenti e l’Italia ha aderito alla dichiarazione contro omofobia, transfobia e bifobia “perché era relativo alla non discriminazione rispetto all’orientamento sessuale”.
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Il cibo,
sia esso sessuale o d'altro genere,
placa soltanto gli appetiti.
La fame è tutta un'altra cosa:
nulla può placarla.
La fame è il barometro dell'anima.
Henry Miller
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Ruolo naturale di una liceale
Sei il mio sfogo, il mio giocattolo, il mio trastullo. Posso fare di te ciò che voglio. Poi t'aiuterò a ricomporti e a tornare a casa. Rivestirai i panni della mia innocua e tranquilla, giovane vicina di pianerottolo. La ragazza semplice, casta, timida e figlia unica che nel condominio, a scuola e in piazza tutti adorano. La cocca di mamma e papà, genitori premurosi per cui tu sei tutto. Loro sono infatti i miei due adorabili vicini di casa, ignari e con me sempre generosi, che stasera ti faranno trovare al solito una cenetta coi fiocchi; poi una doccia ristoratrice e un letto pulito. In sostanza, l'accogliente atmosfera casalinga di sempre.
Sono separato da diversi anni. Mi ritengo a ragione un inquilino modello. Non rompo l’anima a nessuno: neppure mi sento, dove sto. Però per mesi, da quando sei diventata adolescente e il tuo corpo ha iniziato a bollire, t'ho subìta pazientemente. In ascensore e tutte le volte che ci trovavamo da soli. Sempre pieno di scrupoli ma a lungo ammiravo a bocca aperta le tue trasparenze da infarto. Poi il tuo chinarti a gambe ben larghe, microgonna e culo in alto rivolto verso di me nel garage, facendo finta di raccogliere qualcosa. Potevo vedere chiaramente che sotto il collant non indossavi mutandine. E che avevi la fica ben curata, con solo una strisciolina di peli. Hai voluto un aiuto per matematica e scienze; quindi hai preso a venire spesso dopo pranzo a casa mia.
Ho pregato qualcuno lassù perché non mi facesse compromettere i rapporti di buon vicinato, mentre subivo a lungo la visione apparentemente casuale delle tue tettine appetitose, ben visibili dalla camicia che lasciavi sempre aperta fino all’ombelico. Capezzoli turgidi che avrebbero risvegliato un morto. Poi sei passata pian piano ai doppi sensi mirati a una sola cosa. Quindi alle tue esplicite allusioni sessuali. Mi hai dichiarato infine la tua ferma volontà di essere sverginata e scopata da un uomo maturo. Me l’hai detto fissandomi negli occhi. Un pomeriggio, dopo matematica, all’ora della pennichella, t’ho sfondata di dritto e di rovescio. Sei andata via umiliata, incazzata e dolorante. Ma in fondo felice.
Cazzo: non ce la facevo più e confesso che pensando a te m’ero ammazzato di seghe, fino a quel momento. Piangevi dal dolore e dalla rabbia, perché ti tenevo ferma e ti prendevo a schiaffi per farti tacere, mentre ti scopavo forte e infine ti sborravo sul pancino. Quando sei uscita da casa mia eri in lacrime, trucco sfatto e rossa in viso. Per un momento ho temuto il peggio. Che credevi troietta: che ti facessi le coccole dolci per ore e ti chiedessi di continuo “ti fa male, tesoro mio?” Per fortuna m’hai mandato subito un messaggio tranquillizzante, pieno di cuori e mi comunicavi che volevi assolutamente ripetere la cosa all’indomani. Integralmente. Quindi da quel momento non desideri altro.
Vuoi da me il sesso duro e senza fronzoli. Esigi la dominazione del maschio forte e deciso, impietoso sulla tua carne di femmina acerba ma sessualmente eccitata e insaziabile. Sapessero i tuoi cosa combini con me, in genere nel primo pomeriggio! Quanto soffri se ti lego per strizzarti e pinzarti i capezzoli come piace a me, come piangi se ti maltratto un po’ prima di scoparti. Da un po’ di tempo inoltre tu vuoi molto di più; quindi hai preso a venirmi a trovare anche tra le undici e mezzanotte. Quando i tuoi dormono e finalmente entrambi russano della grossa. Quello è il suono dolcemente atteso da te del via libera per il nostro piacere.
Di soppiatto e in assoluto silenzio, arriva la mia Venere fonte di godimento sessuale, la mia seconda giovinezza. Così possiamo scopare tranquilli nel mio letto per almeno un’ora o più come ci pare e piace. Sapessero i tuoi quanto la luce dei loro occhi gradisce prenderlo in culo stringendo i denti per la sofferenza. Ti vedessero quando in ginocchio mi implori di sbatterti e strusciarti il cazzo in faccia, prima di iniziare a succhiarmelo di gusto e con gran foga. Sorridi, quando te lo faccio. Vedessero quanto sei felice con il mio uccello tutto affondato nella tua dolce, innocente boccuccia, o quando con le tue piccole dita, sulle gote e sulla fronte raduni, raccogli e poi ti ficchi in bocca e ingoi avida tutta la mia sborra, dopo che te l'ho sparata sulla faccia.
Perché ormai sei già una gran puttana, ragazzina: ti piace il cazzo maturo, è evidentissimo. E non puoi più farne a meno. Mi messaggi di continuo e se capita un giorno in cui per miei motivi di lavoro, per trasferta, non ci possiamo vedere, vai letteralmente fuori di testa. Ti bruciano la fica e il culo, quindi nella tua cameretta ti ci infili dentro qualsiasi cosa e dopo aver goduto mi mandi le foto. Per farmi arrapare, per prepararmi al vero tornado che di sicuro m'aspetta, quando tornerò. So che sarai tu a punirmi dolcemente per averti fatto aspettare: dovrò leccartela lungamente e farti venire così almeno due volte.
Vuoi soltanto il sesso forte, brusco. Le cortesie le lasciamo volentieri agli innamorati e alle loro prime schermaglie ipocrite. Tra noi esiste solo un linguaggio fortemente osceno, accompagnato da miei forse incoscienti ma inevitabili atti di pura sopraffazione brutale e grandi schiaffi. Con molto sudore e fatica fisica di entrambi. Vuoi replicare all’infinito la tua prima volta. Solo che la tua soglia del dolore s’è alzata parecchio, ultimamente. E io ti devo domare impiegando sempre più energia, con crescente forza fisica. Ti tengo per i capelli, ti sfondo il culo, ormai usurato e slabbrato, in un secondo. Senza neppure lo sputo e ti uso come una vecchia troia da quattro soldi, perché è così che ti piace. Urli di puro dolore, piangi. Piangi ma intanto vieni e godi.
Sei molto furba e sottile, però; sai che non puoi suscitare sospetti. Una bella liceale dell'ultimo anno, una giovane carina come te dovrà pur avere un innocente filarino. Per cui, dopo che gli hai fatto gli occhi dolci per un po', il ragazzo che frequenti ultimamente sta decidendo di dichiararsi a te: te l'ha detto la tua amica. Lui sogna di darti il primo bacio non appena possibile e di fidanzarsi con te ufficialmente in casa prima degli esami di stato la prossima estate. Ti vuole. Non osa sperare altro, per ora. Ma ti pensa, ti desidera. Il primo bacio accadrà sicuramente domani pomeriggio. Perché dopo aver studiato andrete finalmente da soli al cinema.
Niente comitiva. Sono tutti complici e a te piace molto recitare la parte della verginella timida e paurosa. Ridi da sempre con me, di queste cose, mentre sei nuda e bellissima nel mio letto. Tutto dovrà essere perfetto. Hai già preparato insieme a tua madre un bellissimo e castigato vestito al ginocchio, con un golfino rosa di cotone a coprirti le spalle. Casto cerchietto a riporto col golfino a tenerti ordinate le lunghe chiome. Profumo di mamma dietro le orecchie, sui polsi e sul collo, per farlo svenire di passione.
Saprai di pulito e di buono. Un miracolo d’amore e bellezza tutta per lui. Mi raccomando: sii un po’ impacciata e non farti toccare troppo, sotto la gonna. Respingi con cortese fermezza le sue avances. Ma fatti pure baciare lingua in bocca. Non rivelare la tua grande expertise, per favore. Fingi imbarazzo. Occhi bassi: che percepisca in te un grande pudore virginale. T'accarezzerà, tenero e protettivo. Diventerai il suo amore, un simbolo d'innocenza. Sarai il suo fragile bocciolo di purezza, da adorare, coltivare e idealizzare.
Domani notte ci vedremo e mentre mi masturberai e a seguire me lo prenderai nella fica, allargandola al massimo per farci entrare anche i miei coglioni, io vorrò sapere tutti i particolari. Adesso apri bene e alza un po’ più le natiche, per favore: ti devo sborrare in culo. No, non gridare. Zitta, piccola troia. Aaaaah…. siii… che bello: hai una caverna elastica, al posto del buco del culo. La mia verga entra ed esce con estrema facilità. Come godo, mentre stantuffo liberamente e infine sborro e prendo a schiaffi le tue chiappette sode. Zitta t’ho detto… puttana apriti un po’ di più… finalmente ti vengo in culoooo……
RDA
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Mandare le foto del proprio membro maschile alle donne
Ho voluto scrivere questo testo perché ho sentito troppo spesso, su Tumblr, parlare di foto non richieste mandate a molte donne del sito e del fatto che vengono trattate in generale come pezzi di carne.
Queste azioni causano disagio, ansia e persino traumi. Anche questa è violenza sulle donne, non è solo quella fisica, queste azioni sono irrispettose e vergognose. Non sono accettabili in nessun contesto. Educare gli uomini su queste questioni è molto importante perché purtroppo è una problematica molto diffusa e i casi non sono rari, quindi vorrei fare la mia piccola perte sperando che possa servire (anche se dubito).
È importante comprendere che trattare le donne come pezzi di carne anziché come individui con dignità e autonomia è una manifestazione del patriarcato e della cultura dello sfruttamento sessuale. Queste mentalità dannose perpetuano disuguaglianze di genere e contribuiscono a creare un ambiente in cui le donne sono oggetto di discriminazione quindi perché lo fate? Vi sentite più uomini? In realtà la maggioranza delle donne non sono interessate a queste foto e si sentono “oggetti” dopo averle ricevute. Siccome non vi hanno dato il consenso dovete evitare e avere rispetto.
Rifletteci per favore
Ps: Ovviamente è rivolto a chi lo fa quindi non prendetelo sul personale. Ho voluto parlarne perché nessuno le parla e lo trovo molto ingiusto
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Nutro un certo fascino verso tutto il mondo femminile, ma ci sono delle cose che mi catturano profondamente.
Donne e ragazze che amano il loro stesso genere, ci ritrovo qualcosa di romantico, anche se l'interesse è prettamente sessuale hanno reazioni e comportamenti rari a noi uomini.
Mi ricordo quando la mia ex collega bisex vedeva una bellissima ragazza, con la voce di una bimba che chiedeva i doni a babbo natale, e gli occhi a cuore pieni di ammirazione diceva:
" oh ma che bella che è... Come me la scoperei volentieri!!"
Ogni volta mi innamoravo follemente di queste gargantuesche emozioni!
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A COSA FA MALE IL PORNO
Il titolo è fuorviante ma siccome cerco di tenerli corti per il colpo d'occhio incuriosente (non è proprio clickbait ma quasi), in realtà l'argomento è estremamente serio e si riaggancia al mio precedente post sul patriarcato dei 'cari amici uomini'.
Il porno, così come lo si (dovrebbe) intende(re), è la rappresentazione visiva di una manifestazione fisica, nello specifico della sessualità e in genere dell'affettività: ci si sofferma in modo evidente sull'atto del copulare o su pratiche che orbitano comunque intorno alla sfera genitale o paragenitale.
Premettendo che LA CONSENSUALITA' sta alla base di qualsiasi pratica - anche la più estrema - e che questo mio ragionamento ha pure valore indicativo di una mia intuizione senza alcun giudizio (TL;DR fate tutto quello che volete con il/la vostro/a partner se maggiorenne e capace di decidere per sé) ho notato che il porno mainstream offre TANTISSIMO MATERIALE su pratiche sessuali in cui la donna, per quanto immagino e spero consensuale, viene degradata e umiliata dalla controparte maschile, con tanto di mascara colato per lacrime e secrezioni varie, difficoltà respiratorie per dita strette attorno alla gola oppure oggetti e parti di corpo infilati a lungo in gola e posizioni un po' troppo costrette.
Per carità, io lo so che chi mi legge lo fa come gioco di ruolo in cui la propria partner è consenziente e consapevole di recitare un ruolo limitato nel tempo e che poi la vita prosegue nel rispetto reciproco
MA
vista L'ENORME QUANTITA' di materiale video con tali modalità che, senza scomodare canali specifici, sembrano comunque essere la norma, non vi sembra che il ruolo dell'attrice, dell'esordiente o della semplice persona che fa il video amatoriale sia quello DI SODDISFARE IL DESIDERIO DELLO SPETTATORE MASCHILE DI AVERE UNA DONNA SOTTOMESSA A TUTTE LE PROPRIE FANTASIE DI CONTROLLO E DI DOMINIO?
Lo dico perché io ho ricevuto questa impressione e anche se non mi addentrerò mai nel ginepraio del vietato (lol) ai minori di 18 anni, mi chiedo come una persona giovane possa codificare per sé una sessualità rispettosa del consenso se praticamente non esiste il concetto di educazione sessuale/affettiva e questi è demandato a contenitori di porno dove un 80% di video dipinge il ruola della donna in questo modo.
Nessuna soluzione diretta e/o immediata, per carità, e soprattutto nessuna censura o proibizione, però se esistono video che provengono da un sito (forse ora chiuso) che si chiama ex-gf e che alcune donne hanno sentito il bisogno di inaugurare un genere che si chiama 'porn for ladies', forse un problema di percezione e di educazione a monte esiste.
Grazie degli eventuali contributi ben ragionati ma tenete i coltelli nei foderi perché io comunque sarò sempre più veloce a estrarre e a rovesciarvi le budella sulle scarpe <3
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Gli istinti esistono, ed anche i desideri e la volontà di imporsi sugli altri. Ma esiste anche l’educazione, il rispetto e la richiesta dell’altrui consenso.
Non trattare gli altri come non vorresti mai che gli altri trattino te.
Lo dice pure il saggio cinese che solo quando una zanzara si posa sui tuoi testicoli ti rendi conto che non tutto si può risolvere con la violenza.
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Da "La Battaglia delle Donne"
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Il cibo,
sia esso sessuale o d'altro genere,
placa soltanto gli appetiti.
La fame è tutta un'altra cosa:
nulla può placarla.
La fame è il barometro dell'anima.
Henry Miller
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Keith Haring, Bathroom.
In uno dei suoi pomeriggi più creativi, Haring volle lasciare un ricordo nella toilette del piano terra del Gay Center di Chelsea a New York: un affresco dal carattere sessuale, che ad alcuni critici ricorda la raffigurazione dei Misteri Dionisiaci di Pompei.
I bagni, da sempre luoghi di meditazione e ispirazione, di qualsiasi genere...
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