#furti e truffe
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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La Polizia di Stato di Alessandria scopre una truffa assicurativa: simulato il furto di gioielli per un valore di decine di migliaia di euro.
Negli scorsi giorni personale della Squadra Mobile della Questura di Alessandria, all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha denunciato due donne per truffa e favoreggiamento.
Negli scorsi giorni personale della Squadra Mobile della Questura di Alessandria, all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha denunciato due donne per truffa e favoreggiamento. Gli operatori di polizia, infatti, hanno effettuato una perquisizione nei confronti di una donna che nell’anno 2023 aveva denunciato di aver subito in casa un furto di gioielli…
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ilpianistasultetto · 4 months ago
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Da quando c'e' questo nuovo governo, il problema della sicurezza seguita a restare un miraggio. Scippi, furti, truffe, spararorie e accoltellamenti. Non c'e' un solo cittadino che dica di sentirsi piu' sicuro oggi rispetto a ieri. Sono cambiati solo i bersagli messi all'indice da parte di certa politica e della maggioranza degli italiani; una volta i responsabili erano i vari Primi Ministri e Ministri degli Interni, oggi la colpa e' dei sindaci di sx, della magistratura comunista e della sinistra buonista che tollera e difende tutti i malviventi.
Chi ragiona in questo modo ha una poraccitudine da centro d' igiene mentale. Uno potrebbe obiettare che certi accostamenti sono offensivi per tanta gente ma per me sono offensivi anche certi concetti ripetuti come un mantra 24 ore al giorno e come dice Bersani: "alle chiacchiere da bar si deve rispondere con parole da bar".. @ilpianistasultetto
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tecnowiz · 1 year ago
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Come analizzare un sito e vedere se è sicuro
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La sicurezza online è una questione sempre più importante, soprattutto quando si tratta di visitare o utilizzare siti web che richiedono dati personali, finanziari o sensibili. Come possiamo sapere se un sito è sicuro e affidabile? Quali sono i criteri da considerare per analizzare un sito e valutarne la qualità e la protezione? In questo articolo, ti spiegheremo alcuni metodi e strumenti per verificare un sito e controllare la sua sicurezza.
Scopri come analizzare un sito per garantire la tua sicurezza online. Verifica la connessione sicura, la reputazione del sito e la presenza di certificati SSL
Per analizzare un sito e valutare la sua sicurezza, è importante prendere in considerazione diversi aspetti. Innanzitutto, è consigliabile verificare se il sito utilizza una connessione sicura. Questo può essere fatto osservando se l'URL del sito inizia con "https" anziché con "http". La "s" aggiuntiva indica che la connessione è criptata e che i dati trasmessi tra il tuo browser e il sito sono protetti. Ma senza perdere altro tempo se questo articolo ti interessa prosegui nella lettura dei prossimi paragrafi.
Perché è importante analizzare un sito
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Analizzare un sito significa esaminare le sue caratteristiche tecniche, il suo contenuto, la sua reputazione e il suo livello di sicurezza. Questo può essere utile per diversi motivi: - Per evitare di cadere in trappole online, come phishing, malware, spam, truffe, ecc. - Per proteggere i propri dati personali e finanziari da possibili furti o violazioni - Per garantire una navigazione sicura e privata, senza rischiare di compromettere il proprio dispositivo o la propria rete - Per valutare la qualità e l’autorevolezza di un sito, in termini di contenuto, design, funzionalità, ecc. - Per ottimizzare le proprie strategie di marketing digitale, analizzando i siti dei propri concorrenti o potenziali partner
Come verificare un sito
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Esistono diversi metodi e strumenti per verificare un sito e controllare la sua sicurezza. Alcuni dei più comuni sono: Controllare il protocollo HTTPS Il protocollo HTTPS (Hyper Text Transfer Protocol Secure) indica che il sito utilizza una connessione crittografata e certificata, che garantisce la protezione dei dati scambiati tra il sito e l’utente. Per verificare se un sito usa HTTPS, basta controllare se nella barra degli indirizzi compare un lucchetto verde e la sigla HTTPS prima dell’URL. Se invece compare un lucchetto rosso, una X o un triangolo giallo, significa che il sito non è sicuro o presenta problemi di certificato. Controllare il dominio Il dominio è il nome che identifica un sito web, come ad esempio www.google.com. Per verificare se un sito ha un dominio affidabile, bisogna controllare se corrisponde al nome del sito, se è registrato da un’entità legittima e se non presenta errori ortografici o caratteri sospetti. Inoltre, bisogna prestare attenzione all’estensione del dominio, che può indicare il paese o la categoria di appartenenza del sito. Ad esempio, .it indica l’Italia, .com indica il commercio, .org indica le organizzazioni, ecc. Alcune estensioni, come .biz, .info, .cc, .tk, ecc., possono essere associate a siti poco affidabili o fraudolenti. Controllare il contenuto Il contenuto di un sito web è un altro elemento importante da analizzare, in quanto può fornire informazioni sulla qualità, l’autorevolezza e la credibilità del sito. Per verificare il contenuto di un sito, bisogna controllare se è aggiornato, originale, pertinente, accurato, verificabile e ben scritto. Inoltre, bisogna verificare se il sito presenta informazioni chiare e trasparenti su chi lo gestisce, quali sono i suoi obiettivi, come contattarlo, quali sono le sue fonti, quali sono le sue politiche di privacy e di sicurezza, ecc. Utilizzare strumenti online Esistono diversi strumenti online che permettono di analizzare un sito e controllare la sua sicurezza in modo semplice e veloce. Alcuni dei più popolari sono: - Google Safe Browsing: è un servizio gratuito di Google che verifica se un sito è sicuro o se contiene elementi dannosi, come malware, phishing, ecc. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Verifica sito”. - VirusTotal: è un servizio gratuito che analizza i file e gli URL sospetti, utilizzando diversi antivirus e strumenti di sicurezza. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Analizza URL” o premi il pulsante Invio sulla tastiera. - SiteAdvisor: è un servizio gratuito di McAfee che valuta la sicurezza e la reputazione di un sito, basandosi su vari fattori, come il protocollo HTTPS, il dominio, il contenuto, le recensioni degli utenti, ecc. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Check URL”. - WOT (Web of Trust): è un servizio gratuito che valuta la sicurezza e la reputazione di un sito, basandosi sulle valutazioni e i commenti degli utenti. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Check Site Safety”.
Conclusione
Analizzare un sito e vedere se è sicuro è un’operazione importante e utile, sia per proteggere la propria sicurezza online, sia per valutare la qualità e l’affidabilità di un sito. Per farlo, bisogna tenere in considerazione diversi aspetti, come il protocollo HTTPS, il dominio, il contenuto, ecc., e utilizzare strumenti online appositi, che facilitano e velocizzano l’analisi.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Come analizzare un sito e vedere se è sicuro. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Terranova, dei truffatori e bugiardi
Scontrino 11 giorni!...
Questa l'ho appena ricevuta:
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Non é vero che non ne sapevano nulla, ho inviato una email immediatamente, subito dopo aver aperto lo scatolone incollato con lo scotch carta (ma intatto), mi sono lamentata di tutto e la email é stata ricevuta, eccone le prove:
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Ma mi sono divertita a distruggere e buttare nell'immondizia gli articoli che non avevo richiesto e il pigiama sporco che mi avevano inviato e quindi per me il discorso si chiude qui, andrò a comprare altrove in futuro, non è tutta questa tragedia! Hanno solo voluto disfarsi di articoli che non riuscivano a vendere risparmiandosi quelli che vendevano bene, é stato solo un gesto dettato dall'avidità e dalla presunzione, questo CEO finirà col distruggere tutto il gruppo Teddy, é davvero un cretino! (inutile rispondere dopo 11 giorni, non mi commuovo, anzi! Abusare della minaccia terrorista per giustificare truffe e furti é un atto terrorista, vi state solo firmando!)
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promuovimi · 6 months ago
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Acquistare Bitcoin in sicurezza su siti affidabili è fondamentale per diverse ragioni:
Protezione dai Furti: I siti affidabili utilizzano misure di sicurezza avanzate, come crittografia e autenticazione a due fattori, per proteggere i tuoi fondi e le tue informazioni personali. Questo riduce il rischio di furti e di accessi non autorizzati al tuo account.
Evita Frodi e Truffe: Piattaforme non affidabili possono essere gestite da truffatori che mirano a rubare i tuoi soldi o i tuoi Bitcoin. Siti sicuri e riconosciuti hanno una reputazione da proteggere e sono meno propensi a coinvolgersi in attività fraudolente.
Garanzia della Proprietà: Acquistare Bitcoin su piattaforme affidabili assicura che tu stia effettivamente ottenendo ciò per cui hai pagato. Esistono truffe in cui gli utenti pagano per Bitcoin che non ricevono mai. Le piattaforme regolamentate e sicure evitano questo rischio.
Conformità Legale: Siti affidabili seguono le normative vigenti in materia di criptovalute, come le politiche KYC (Know Your Customer) e AML (Anti-Money Laundering). Questo non solo ti protegge legalmente, ma anche da potenziali problemi legati a transazioni illegali o sospette.
Servizio Clienti e Supporto: Le piattaforme affidabili offrono un servizio clienti e un supporto tecnico che possono aiutarti in caso di problemi o dubbi. Questo è essenziale per risolvere rapidamente qualsiasi problema relativo ai tuoi acquisti o alla sicurezza del tuo account.
Maggiore Liquidità e Prezzi Giusti: I siti affidabili di solito hanno maggiore liquidità, il che significa che puoi comprare o vendere Bitcoin più facilmente e a prezzi più vicini a quelli di mercato. Inoltre, offrono prezzi trasparenti e senza costi nascosti, riducendo il rischio di essere truffato con tassi di cambio svantaggiosi.
Recupero dei Fondi: In caso di problemi tecnici o di sicurezza, i siti affidabili hanno procedure per aiutarti a recuperare i tuoi fondi o a risolvere le dispute. Questo è meno probabile con piattaforme non sicure, dove potresti perdere i tuoi Bitcoin senza possibilità di recupero.
Conservazione Sicura dei Fondi: Molti siti affidabili offrono opzioni di cold storage, dove i Bitcoin vengono conservati offline, lontano dalla portata di hacker e cybercriminali. Questa protezione aggiuntiva è cruciale per la sicurezza dei tuoi investimenti a lungo termine.
Acquistare Bitcoin in sicurezza su siti affidabili è essenziale per proteggere i tuoi fondi, evitare truffe e garantire che le tue transazioni siano legittime e sicure.
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giancarlonicoli · 7 months ago
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7 ago 2024 19:06
“CICALONE” PUO’ FESTEGGIARE: È STATA ARRESTATA “LADY SCIPPO" - AL SECOLO ANA ZAHIROVIC, ROM DI ORIGINE CROATE, È UNA DELLE BORSEGGIATRICI PIÙ FAMIGERATE IN ITALIA - DAL 2004 LA 31ENNE HA ACCUMULATO CONDANNE PER 30 ANNI, 148 I REATI COMMESSI TRA ROMA, MILANO E BRESCIA - FINORA È ENTRATA E USCITA DAL CARCERE USANDO LA “GRAVIDANZA STRUMENTALE”: SI FACEVA METTERE INCINTA PER EVITARE LE MANETTE - L'ARRESTO È AVVENUTO NEL CAMPO ROM DI CASTEL ROMANO, ALLE PORTE DELLA CAPITALE... -
Estratto dell’articolo di Salvatore Giuffrida e Marco Carta per www.repubblica.it
Arrestata la primula rossa del campo rom di Castel Romano, specializzata in rapine e truffe, ma soprattutto in furti nelle metro della capitale e di Milano: Ana Zahirovic, 31 anni, rom di origine croate, una delle borseggiatrici più famigerate in Italia.
Ana ha accumulato condanne per un totale di anni pari quasi alla sua giovane vita: deve ancora scontare 30 anni di carcere per 148 reati commessi dal 2004 a Roma, Milano e Brescia. A portarla in carcere sono stati i carabinieri della compagnia di Pomezia e della stazione di Tor de Cenci, su disposizione della procura di Roma.
Ana ha la residenza nel campo rom di Castel Romano, ma la sua fama di borseggiatrice imprendibile aveva travalicato i confini del campo a sud della capitale e la ragazza aveva collegamenti e basi anche a Milano e nel nord Italia.
Il suo metodo per evitare il carcere finora è stata la gravidanza strumentale: si faceva mettere incinta per evitare le manette. Nel mese di settembre 2019 era stata arrestata dalla polizia di Milano ma subito dopo era stata scarcerata perchè aveva beneficiato dell’ultimo differimento pena, visto che avrebbe partorito pochi giorno dopo il suo arresto.
Ma già nel 2019 Ana aveva accumulato una serie di condanne che ne facevano la regina delle borseggiatrici d’Italia: a marzo del 2019 i magistrati avevano contato condanne per 22 anni e 8 mesi. Nell’estate del 2019 la donna è rimasta in carcere per tre mesi e mezzo, ma nel frattempo ha preso una condanna definitiva a 2 anni e 5 mesi, accumulando altri anni di carcere. [...]
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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Italia fanalino di coda in Europa per i pagamenti digitali
Ancora indietro rispetto agli altri paesi europei per l'adozione di metodi di pagamento digitali, l'Italia si posiziona ultima nell'area euro con soli 199 pagamenti pro-capite annui senza contante. Questo dato, emerge da un recente studio di Unimpresa, che evidenzia un divario significativo rispetto alle nazioni più virtuose: Lussemburgo (8.738 operazioni pro-capite), Lituania (1.041) e Paesi Bassi (670) guidano la classifica, mentre l'Italia si colloca al fondo, confermandosi come il paese meno incline all'utilizzo di carte, bonifici, moneta digitale e altri strumenti elettronici rispetto al denaro contante. Perché in Italia ci sono pochi pagamenti digitali? Nonostante la pandemia da Covid-19 abbia accelerato la diffusione dei pagamenti digitali in tutto il mondo, l'Italia sembra aver fatto passi indietro rispetto ad altri paesi. Le ragioni di questo ritardo sono molteplici: - Diffidenza verso i metodi di pagamento digitali: Un'ampia fetta della popolazione italiana, soprattutto le fasce d'età più anziane, nutre ancora diffidenza verso i pagamenti digitali, temendo truffe o furti di dati personali. - Capillarità diffusa degli sportelli bancomat: La presenza capillare di sportelli bancomat sul territorio nazionale facilita l'accesso al contante e ne incentiva l'utilizzo, anche per piccoli importi. - Mancanza di incentivi: Ad oggi, non sono state implementate politiche di sostegno adeguate a promuovere l'adozione di metodi di pagamento digitali da parte di consumatori e imprese. - Costi elevati per le transazioni elettroniche: Le commissioni applicate per le transazioni con carte di credito e altri strumenti elettronici possono risultare un deterrente per alcuni consumatori e esercenti. Tuttavia, l'Italia non è immobile. Negli ultimi anni si è registrata una crescita significativa nell'utilizzo di carte di debito, soprattutto per gli acquisti online e presso i grandi esercizi commerciali. Inoltre, la diffusione di smartphone e tecnologie contactless ha favorito l'adozione di soluzioni di pagamento mobile, come Satispay e Bancomat Pay. Cosa fare? Diverse iniziative erano in corso per accelerare il processo di digitalizzazione dei pagamenti in Italia: - Piano Cashless: Il Piano Cashless, che era stato promosso dal precedente Governo italiano, mira a ridurre l'utilizzo del contante incentivando l'adozione di strumenti di pagamento digitali attraverso misure come il cashback e il bonus per i pagamenti elettronici. - Nuove tecnologie: L'introduzione di nuove tecnologie, come il 5G e il POS mobile, può facilitare l'utilizzo di pagamenti digitali anche in contesti non tradizionali, come mercati rionali e piccole attività commerciali. - Educazione finanziaria: Promuovere l'educazione finanziaria, soprattutto tra le fasce d'età più anziane, è fondamentale per aumentare la consapevolezza sui benefici e sulla sicurezza dei pagamenti digitali. L'adozione di pagamenti digitali offre numerosi vantaggi: - Maggiore sicurezza: I pagamenti digitali sono generalmente più sicuri del contante, che può essere smarrito o rubato. - Tracciabilità delle transazioni: Le transazioni digitali sono facilmente tracciabili, il che può facilitare la gestione dei conti e la lotta all'evasione fiscale. - Maggiore comodità: I pagamenti digitali sono più veloci e comodi rispetto al contante, soprattutto per piccoli importi. - Vantaggi per le imprese: I pagamenti digitali possono ridurre i costi di gestione del contante e migliorare l'efficienza dei processi aziendali. Superare il divario digitale in materia di pagamenti è una sfida importante per l'Italia, che può apportare benefici significativi sia ai consumatori che alle imprese. L'impegno congiunto di istituzioni, aziende e cittadini è fondamentale per accelerare il processo di digitalizzazione e traghettare il paese verso un futuro più efficiente, sicuro e sostenibile. Foto di Moondance da Pixabay Read the full article
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Roma, sequestrati 1,8 milioni di euro a gruppo criminale rom
Furti in casa compiuti principalmente da donne, truffe ad anziani anche tramite piattaforme di annunci on line e, ancora, riciclaggio di veicoli. Sono alcuni dei capi di imputazione a carico dei componenti di un’organizzazione criminale, a base parentale, formata da persone di etnia rom della capitale. Dalle prime ore di questa mattina, 21 marzo, Polizia e Guardia di finanza stanno eseguendo a…
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pietroalviti · 1 year ago
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Ceccano, reati in aumento negli ultimi due anni
Nel 2022 i furti nelle abitazioni furono 48, nel 2023 59, i furti d’auto passarono da 7 a 13, con un aumento del 100%, i furti negli esercizi 80% in più passando da 40 a 72, così pure le truffe informatiche e quelle agli anziani. E’ quanto emerge dai dati forniti durante le ultime polemiche scaturite dalla raccolta di firme per una maggiore sicurezza in città, promossa dal coordinamento dei…
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siciliatv · 1 year ago
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E’ l’autore di truffe, furti e scippi: 39enne portato in una casa lavoro
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E’ l’autore di truffe, furti e scippi: 39enne portato in una casa lavoro E' l'autore di decine di truffe, furti e scippi messi a segno ai danni di persone, perlopiù... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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umbriasud · 2 years ago
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Dal Comune appello contro furti e truffe: "Non aprite a nessuno"
l’assessore Viviana Altamura Tempi duri per i venditori di aspirapolvere! Il problema è che, ormai non ti puoi fidare di nessuno. Ed il Comune di Terni, sempre più vicino alle esigenze dei cittadini, non si fa certo da parte. “Raccomando a tutti i cittadini, in particolare ai  più anziani, di non aprire mai la porta, anche a presunti rappresentanti delle forze dell’ordine, se non prima di aver…
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Incontri “anti-truffa” in chiesa con i Carabinieri. Informazione e condivisione per arginare il problema e trovare soluzioni concrete. Casale Monferrato
Casale Monferrato – Un impegno incessante che passa anche da questo: incontri, informazione, condivisione, proposte e indicazioni, che devono arrivare capillarmente, come capillare è la presenza dell’Arma dei Carabinieri e l’attività istituzionale.
Casale Monferrato – Un impegno incessante che passa anche da questo: incontri, informazione, condivisione, proposte e indicazioni, che devono arrivare capillarmente, come capillare è la presenza dell’Arma dei Carabinieri e l’attività istituzionale. Questa volta è stata la chiesa di San Germano, al termine della Santa Messa, a offrire un luogo di incontro informativo per la sensibilizzazione sul…
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umbriajournal · 2 years ago
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E’ di “Vacanze Sicure”, prevenzione di furti e truffe durante l’estate
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tecnowiz · 1 year ago
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Facebook a pagamento: tutto quello che c'è da sapere sull'abbonamento
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Nel 2023 Facebook ha introdotto la possibilità di sottoscrivere un abbonamento a pagamento per accedere a funzionalità esclusive e avere un'esperienza Premium sulla piattaforma. Ma come funziona esattamente questo abbonamento? Quali vantaggi offre? E quanto costa? In questo articolo analizzeremo nel dettaglio tutto quello che c'è da sapere sul nuovo abbonamento di Facebook a pagamento.
Tutto sulle opportunità offerte dall'abbonamento a pagamento su Facebook. Amplifica la portata del tuo profilo, sblocca funzionalità avanzate
C'è grande dibattito tra gli utenti sull'abbonamento a Facebook. C'è chi è assolutamente contrario all'idea di dover pagare per un servizio finora gratuito. Altri invece sarebbero disposti a pagare per avere un'esperienza senza pubblicità e con funzionalità esclusive. Se sei interessato e vuoi saperne di più non ti resta che continuare a leggere i prossimi paragrafi.
Cos'è Facebook a pagamento?
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Facebook a pagamento è una modalità di accesso al suo servizio basata su un abbonamento mensile o annuale, in cambio di alcuni vantaggi per gli utenti. Questi vantaggi potrebbero essere: - La rimozione di tutte le pubblicità dalla piattaforma, sia sul sito web che sulle app. - La possibilità di scegliere quali dati personali condividere con Facebook e con quali terze parti. - La garanzia di una maggiore sicurezza e protezione dei propri contenuti, evitando il rischio di hacker, furti di identità o cancellazioni arbitrarie. - L'accesso a funzionalità esclusive, come la realtà virtuale, i giochi, i video in streaming, le chat criptate e altro ancora. Facebook a pagamento sarebbe quindi una sorta di versione premium del social network, che offrirebbe agli utenti una maggiore qualità e personalizzazione dell'esperienza. Tuttavia, Facebook a pagamento non sarebbe obbligatorio, ma opzionale. Gli utenti che non volessero pagare potrebbero continuare a usare Facebook gratuitamente, ma con alcune limitazioni e svantaggi rispetto agli abbonati.
Quali sono i pro e i contro di Facebook a pagamento?
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Facebook a pagamento potrebbe avere dei pro e dei contro, sia per gli utenti che per la stessa azienda. Vediamoli nel dettaglio. I pro di Facebook a pagamento Per gli utenti, i principali vantaggi di Facebook a pagamento sarebbero: La possibilità di liberarsi dalle pubblicità, che spesso sono invasive, irrilevanti, ripetitive o addirittura pericolose, in quanto possono veicolare virus, malware o truffe. Il controllo dei propri dati personali, che sono la moneta di scambio con cui Facebook offre il suo servizio gratuitamente. Gli utenti potrebbero decidere quali informazioni condividere con Facebook e con quali altre aziende, evitando di essere profilati, monitorati o manipolati. La sicurezza dei propri contenuti, che sarebbero protetti da eventuali attacchi informatici, violazioni della privacy o interventi censori. Gli utenti potrebbero anche avere la possibilità di recuperare i propri contenuti in caso di cancellazione del proprio account o di sospensione del servizio. L'accesso a funzionalità esclusive, che potrebbero arricchire e diversificare l'offerta di Facebook, rendendola più competitiva rispetto ad altri social network o piattaforme di intrattenimento. Gli utenti potrebbero sfruttare le potenzialità della realtà virtuale, dei giochi, dei video in streaming, delle chat criptate e altro ancora. Per Facebook, i principali vantaggi di Facebook a pagamento sarebbero: La creazione di una nuova fonte di reddito, che potrebbe compensare la perdita di entrate pubblicitarie derivante dalla riduzione degli utenti gratuiti o dalla maggiore regolamentazione del settore. La fidelizzazione degli utenti, che potrebbero essere più propensi a rimanere su Facebook se avessero la sensazione di ricevere un servizio di qualità, personalizzato e sicuro. La riduzione dei costi, che potrebbero diminuire grazie alla minore necessità di gestire le pubblicità, i dati personali, la sicurezza e la moderazione dei contenuti. L'innovazione tecnologica, che potrebbe essere incentivata dalla maggiore disponibilità di risorse e dalla maggiore libertà di sperimentare nuove soluzioni e funzionalità. I contro di Facebook a pagamento Per gli utenti, i principali svantaggi di Facebook a pagamento sarebbero: Il costo dell'abbonamento, che potrebbe essere troppo elevato per molti utenti, soprattutto in alcuni paesi o fasce di reddito. La perdita di contatti, che potrebbe verificarsi se molti amici o parenti non volessero o non potessero pagare per usare Facebook, creando una sorta di divisione sociale tra abbonati e non abbonati. La mancanza di alternative, che potrebbe rendere difficile per gli utenti trovare un altro social network o una piattaforma di intrattenimento che offrisse le stesse funzionalità e opportunità di Facebook a pagamento. La dipendenza da Facebook, che potrebbe aumentare se gli utenti si abituassero a usare il social network come fonte principale di informazione, comunicazione e divertimento, trascurando altre attività o interessi. Per Facebook, i principali svantaggi di Facebook a pagamento sarebbero: La perdita di utenti, che potrebbe essere significativa se molti utenti non volessero o non potessero pagare per usare Facebook, riducendo così la sua popolarità, influenza e valore. La concorrenza di altri social network, che potrebbero approfittare della situazione per attrarre gli utenti insoddisfatti o esclusi da Facebook, offrendo loro servizi gratuiti o più convenienti. La regolamentazione legale, che potrebbe essere più severa e frequente se Facebook diventasse a pagamento, in quanto sarebbe considerato un fornitore di servizi e non più una piattaforma neutrale. La reputazione negativa, che potrebbe peggiorare se Facebook venisse percepito come un'azienda avida, elitaria e antidemocratica, che mette i propri interessi economici prima di quelli degli utenti e della società.
Facebook a pagamento: le opinioni degli esperti
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Facebook a pagamento è un tema che ha suscitato molte opinioni e dibattiti tra gli esperti del settore, i giornalisti, i ricercatori e i consumatori. Ecco alcune delle opinioni più rilevanti: Secondo un sondaggio condotto nel 2018 da Recode e SurveyMonkey, il 23% degli utenti americani di Facebook sarebbe disposto a pagare per usare il social network senza pubblicità, mentre il 77% non lo farebbe. Il prezzo medio che gli utenti sarebbero disposti a pagare sarebbe di 11 dollari al mese. Secondo una ricerca pubblicata nel 2019 dalla Oxford Internet Institute, il 35% degli utenti europei di Facebook sarebbe disposto a pagare per usare il social network senza pubblicità, mentre il 65% non lo farebbe. Il prezzo medio che gli utenti sarebbero disposti a pagare sarebbe di 8 euro al mese. Secondo un'analisi effettuata nel 2019 da TechCrunch, Facebook potrebbe guadagnare circa 12,5 miliardi di dollari all'anno se offrisse un'opzione a pagamento a 10 dollari al mese, assumendo che il 10% degli utenti attivi mensilmente si abbonasse. Tuttavia, questo sarebbe inferiore ai 55 miliardi di dollari che Facebook ha guadagnato nel 2018 grazie alle pubblicità. Secondo un articolo pubblicato nel 2020 da Wired, Facebook a pagamento sarebbe una cattiva idea, in quanto creerebbe una divisione tra gli utenti ricchi e poveri, tra quelli informati e disinformati, tra quelli protetti e vulnerabili. Inoltre, Facebook a pagamento non garantirebbe una maggiore privacy o sicurezza, in quanto Facebook potrebbe continuare a raccogliere e usare i dati personali degli utenti a pagamento per altri scopi.
Facebook a pagamento: la nostra opinione
Facebook a pagamento è un tema complesso e controverso, che presenta dei pro e dei contro, sia per gli utenti che per la stessa azienda. La nostra opinione è che Facebook a pagamento sia una possibilità reale, In quanto Facebook dovrebbe affrontare delle sfide e dei rischi importanti per realizzare questa trasformazione. Facebook a pagamento non sarebbe necessariamente una soluzione migliore per gli utenti, in quanto potrebbe comportare dei costi, delle perdite, delle limitazioni e delle dipendenze.
Quanto costa abbonarsi a Facebook Premium
Veniamo ora al prezzo: quanto costa abbonarsi alla versione Premium di Facebook? Il prezzo dell'abbonamento è di 9,99 euro al mese. È possibile anche sottoscrivere un abbonamento annuale al costo di 129,99 euro, con un risparmio di circa 13 euro rispetto al pagamento mensile. Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito, PayPal o Google Pay. Al momento non è prevista la possibilità di abbonarsi tramite operatore telefonico. I prezzi, comunque, verranno esplicitati nel dettaglio all'atto dell'attivazione in base alla situazione rilevata
Come attivare l'abbonamento Premium
Vediamo ora come abbonarsi a Facebook Premium: - Accedere a Facebook da browser o dall'app mobile - Cliccare sull'icona con le 3 linee orizzontali in alto a destra da app oppure sulla icona del tuo profilo sempre in alto a destra dal Web - Selezionare "Impostazioni e Privacy > Impostazioni" - Nella sezione "Centro Gestione Account" cliccare su Vedi altro nel Centro gestione account" (solo per app) - Una volta fatto tocca la voce Preferenze relative alle inserzioni e poi su Senza costi aggiuntivi con inserzioni
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- Successivamente scegli Abbonati per l'uso senza inserzioni - Quindi Continua per Confermare l'abbonamento Fatto questo, le funzionalità Premium verranno abilitate immediatamente e sarà possibile iniziare a sfruttare i vantaggi riservati agli abbonati. Questa procedura è valida anche per effettuare la disattivazione dell'abbonamento: in questo caso, non devi fare altro che scegliere il piano gratuito con inserzioni.
Conclusione
L'abbonamento Premium di Facebook è una novità interessante che arricchisce l'esperienza sulla piattaforma social. Pur restando gratuito nella sua versione base, l'upgrade a pagamento consente di sbloccare funzionalità utili per gestire al meglio il proprio account ed evitare alcune delle piccole frustrazioni di Facebook (come la presenza di annunci pubblicitari).
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Facebook a pagamento: tutto quello che c'è da sapere sull'abbonamento. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Abuso d’ufficio
Secondo i sostenitori di Beppe Grillo la sua “boutade” è legittima perché utilizza lo stesso tipo di comunicazione ingarbugliata e quindi ambigua delle istituzioni
Quindi Beppe Grillo starebbe facendo cosa? Si crede un rivoluzionario ma é solo uno che sta cercando di aprirsi una nuova carriera nella politica utilizzando quel poco che ha saputo creare intellettualmente durante la sua vita da comico
Penso che l’unica maniera per smascherare una cosa ingarbugliata e truffaldina sia di dire chiaramente e senza ambiguità quello che vedi: un imbroglio
L’abuso di ufficio é un reato, purtroppo io non sono addentro i problemi di legge e non so dirvi se nei tribunali, nella politica, l’accusa di abuso di ufficio può essere utilizzata in maniera impropria e quindi fanno meglio ad abolire il reato, certo è che di imbroglioni ce ne saranno anche lì, o sono tutti santi? Se in una qualunque altra istituzione si ha un evidente abuso d’ufficio potremo ancora denunciarlo o dovremo subire in silenzio? C’é anche il problema che le leggi sono tantissime ma poi alla fine abbiamo sempre l’impressione che non esista ancora la legge che copre un determinato problema o tipo di comportamento, allora bisogna interpretare quelle già esistenti e stiracchiarle perché arrivino a coprire il nuovo tipo di abuso o truffa Immagino che essere ladri o truffatori sia un divertimento, un gioco di intelligenza e una sfida per chi commette truffe e furti, quindi sicuramente andranno a cercare sempre i punti scoperti dalla legge (e quindi non se ne esce più!) La Legge é una istituzione mal funzionante? La aboliamo? La cambiamo? La ignoriamo? La semplifichiamo? La legge serve a far funzionare le cose, facciamole funzionare e il problema é risolto Certo, magari poi arrivano con passamontagna veramente a farle funzionare una volta che non esistono più le leggi, e chi lo sa, magari Beppe Grillo finirà col fare il veggente...
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alfainvestigazioni · 2 years ago
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ALFA INVESTIGAZIONI
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