#filosofia spiccia
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spiaze ma lo dicevano pure le Upanishad.....;-)
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Immagini AI
È una domanda ricorrente, oggi come oggi… ci sta. Chi è il proprietario delle immagini create con intelligenza artificiale? È l’autore del prompt (le righe di comando che l’hanno generata)? Oppure è la stessa casa che ha prodotto la AI a detenerne i diritti? Ecco, diciamo subito che sono due cose diverse. Parliamo dell’Italia e la sua legislazione: secondo la normativa italiana n. 633 del 1941…
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faccio fatica a credere che un filosofo, linguista, epistemologo, ermeneuta dei concetti come Agamben, abbia scritto questo pezzo, che faccia finta di non sapere la differenza (solo semantica, solo contestuale, certo) tra conquista e occupazione, tra annessione e occupazione....oppure ha smarrito il discrimine tra parole e cose?...fra notizie e fatti?...boh....:-)
I media e la menzogna senza verità
Ci sono diverse specie di menzogna. La forma più comune è quella di chi, pur sapendo o credendo di sapere come stanno le cose, per qualche ragione dice consapevolmente il contrario o comunque nega anche solo parzialmente ciò che sa essere vero. È quanto avviene nella falsa testimonianza, che per questo è punita come un crimine, ma anche più innocentemente ogni volta che dobbiamo giustificarci di un comportamento che ci viene rimproverato.
La menzogna con cui abbiamo a che fare da quasi tre anni non ha questa forma. È, piuttosto, la menzogna di chi ha smarrito il discrimine fra le parole e le cose, fra le notizie e i fatti e quindi non può più sapere se sta mentendo, perché per lui è venuto meno ogni possibile criterio di verità. Quello che dicono i media non è vero perché corrisponde alla realtà, ma perché il loro discorso si è sostituito alla realtà. La corrispondenza fra il linguaggio e il mondo, su cui un tempo si fondava la verità, non è semplicemente più possibile, perché i due sono diventati uno, il linguaggio è il mondo, la notizia è la realtà. Solo questo può spiegare perché la menzogna non abbia bisogno di rendersi verosimile e non nasconde in alcun modo quello che a chi ancora aderisce all’antico regime di verità appare come evidente falsità. Così durante la pandemia i media e gli organi ufficiali non hanno mai negato che i dati sulla mortalità che dichiaravano si riferivano a chi fosse morto risultando positivo, indipendentemente dalla causa effettiva della morte. Malgrado questo, essi, pur essendo evidentemente falsi, sono stati accettati come veri. Allo stesso modo, oggi nessuno nega che la Russia abbia conquistato e annesso il venti per cento del territorio ucraino, senza il quale l’economia ucraina non è in grado di sopravvivere; e tuttavia le notizie non fanno che parlare della vittoria di Zelensky e della ormai immancabile sconfitta di Putin (nelle notizie, la guerra è fra due persone e non fra due eserciti).
Il problema è a questo punto quanto può durare una menzogna di questo tipo. È probabile che prima o poi la si lascerà semplicemente cadere, per sostituirla immediatamente con una nuova menzogna, e così via – ma non all’infinito, perché la realtà che non si è più voluto vedere si presenterà alla fine a esigere le sue ragioni, anche se al prezzo di catastrofi e sciagure non indifferenti, che sarà difficile se non impossibile evitare.
3 luglio 2023
Giorgio Agamben
#pragmatica del linguaggio#giorgio agamben#lingua italiana#filosofia del linguaggio#filosofia spiccia
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Questa è esattamente la filosofia spiccia che intendevo: un poema di 1km per non dire nulla... l'ennesima opinione non richiesta
Dai tranquilli
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La vita è un po’ come il drifting.
Puoi girare a cazzo e divertirti.
Oppure puoi scegliere di correre su un percorso e migliorare giro dopo giro.
Sta a te decidere se credere di migliorare cambiando linea ogni secondo, oppure se prendere in mano la situazione, crearti una traiettoria e seguirla, migliorando le tue abilità, sfiorando muri e facendo il centimetro a ogni giro in maniera sempre più precisa.
Solo creandoti una traiettoria puoi capire cosa sbagli, cosa puoi migliorare, se devi fare qualche ritocco all’assetto qui e lì, capendo infine quando hai raggiunto la perfezione e sei finalmente pronto per un nuovo percorso, più difficile, più soddisfacente.
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Mi sono ridotta a studiare sul letto avvolta nella coperta come un uramaki. E nonostante questo, il riscaldamento e il tè bollente ho le mani congelate.
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mi sa che Platone aveva ragione.....
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@TeatroArciliuto | Lunedì 9 dicembre 2019 Andrea Pietrangeli presenta il suo ultimo romanzo "CONTEMPLAZIONE" - STORIA DI PAURA E CORAGGIO
@TeatroArciliuto | Lunedì 9 dicembre 2019 Andrea Pietrangeli presenta il suo ultimo romanzo “CONTEMPLAZIONE” – STORIA DI PAURA E CORAGGIO
(@Teatroarciliuto) (@Arciliutopress) (@promosocialit) (@atuttosocial)
Lunedì 9 dicembre 2019, dalle ore 20.30, al Salotto Musicale del Teatro Arciliuto in Roma, per la rassegna “Incontro con l’Autore”, lo scrittore Andrea Pietrangeli presenta il suo ultimo romanzo “CONTEMPLAZIONE” – STORIA DI PAURA E CORAGGIO.
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#Arciliuto#Contemplazione#Filosofia Spiccia#Giuseppe Agan Carlin#Incontro con l&039;autore#storia e paura del coraggio
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Filosofia spiccia
La giornata di oggi somiglia a un sillogismo. Uno di quelli dalle premesse sbagliatissime. Che portano a una conclusione di merda.
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se mi pizzichi ti mangio...o se mi mangi ti pizzico?
Malte Mueller
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Chi conosce la storia dello spirito europeo del Novecento sa che Ernst Jünger vi rientra a pieno titolo ricoprendo in essa un ruolo non secondario. Dall'Operaio all'Anarca J. ha saputo delineare figure fondamentali con cui ancora oggi non si può fare a meno di confrontarsi.
Un interrogativo sorge però sulla sulla facilità e la disinvoltura con cui Jünger riuscì, a differenza di altri come Pound, Céline, Schmitt, Evola ecc., ad essere esonerato al termine della guerra da ogni accusa per il suo passato.
Non sarà che la sua tardiva attenzione per prospettive pacifiste e cosmopolitiche, espressa in saggi come La pace (1945) e Lo Stato mondiale (1960), sia stata il prezzo che ha dovuto pagare al vincitore per scagionarsi, afferrando abilmente la ciambella lanciatagli dalle logge?
-@IlFlautoCinese
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quanto dobbiamo scartare prima di accogliere in pieno -coscientemente- una qualsiasi ideologia...o forse è l'eterno dilemma tra il dire e il fare....;-)
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Statisticamente corretto
La #statistica è la scienza che studia le probabilità che un capo di Stato diventi dittatore. Inoltre offre un valido termine di relazione tra i non-votanti e i rappresentanti delle nazioni, stimando quali provvedimenti siano da effettuare con urgenza per andare più velocemente a remengo. Abbiamo sempre cercato di regolare la vita degli altri, seppur in modo innocente. A volte lo facciamo perché…
#balconi#campanilismo#caparbietà#capro espiatorio#consapevolezza#coscienza#coscienza collettiva#evoluzione#evoluzione sociale#evoluzione umana#Filosofia#filosofia spiccia#flow#flusso#flusso degli eventi#flusso eventi#grado di appartenenza#guerra#logica fuzzy#luca adami#lucadami#Lucas Amandi#lucasamandi#mente#nazi#nazista#nazisti#pace#pace nel mondo#POV / Pensieri
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Della filosofia spicciola si spacciano solo che se la spiccia presto...
@vefa321
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IL TRAPPOLONE:
Domani uscirà un articolo riguardo un manga recente,non so se alcuni di voi lo hanno letto e mi interessa saperlo relativamente.
Per quanto riguarda è stata un pò una delusione ma prometteva bene ed è un vero peccato.
Sto tipo di trappole non sono nuove per chi legge fumetti da tempo,il problema si presenta quando le premesse ci sono ma l'autore o,in questo caso,il pubblico non risponde troppo positivamente a certe idee che magari potrebbero funzionare bene.
Sta cosa si applica pure alla Marvel ma questa è un altra storia....
Leggetevelo che magari può interessare.
Un cinque:
Gioski
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Filosofia spiccia, Kant? No Cat.
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Causa ed effetto
La nostra esistenza sarebbe molto più facile se facessimo più caso alle correlazioni causa ed effetto. Ad esempio quando porto daisy in spiaggia e la lascio correre un po', se si allontana troppo ho l'istinto di correrle dietro per riacchiapparla, no? E lei crede che io stia giocando (perché è un cane, perdìo) e corre ancora più veloce. E invece se corro dalla parte opposta è lei che mi viene dietro. Tante volte la soluzione è proprio questa: correre in direzione ostinata e contraria.
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