#dramma storico.
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Il peso della vergogna: un romanzo che intreccia segreti di famiglia e storia nazionale. Recensione di Alessandria today
Due donne, un'eredità oscura e il coraggio di rompere il silenzio
Due donne, un’eredità oscura e il coraggio di rompere il silenzio “Il peso della vergogna” di Serena McLeen, edito da Antonio Vallardi Editore, è un romanzo straordinario che ci guida attraverso i drammi familiari e le ombre del passato, intrecciando le storie di due generazioni di donne legate da un segreto inconfessabile. Ambientato tra il fascismo e l’Italia contemporanea, il libro invita il…
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Azioni Le cattive azioni degli uomini sono iscritte nel bronzo, le loro virtù le scriviamo sull’acqua. (William Shakespeare - Enrico VIII)
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PRIMA PAGINA Il Tempo di Oggi mercoledì, 30 ottobre 2024
#PrimaPagina#iltempo quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi pagina#dramma#matilde#sciatrice#procura#fatale#papa#chiesa#pente#parla#storico#nove#senza#quotidiano#indipendente#ottobre#diretto#tommaso#alno#bufera#dossier
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il film della cortellesi è un bel film. non capisco chi lo critica, specialmente chi dice che non basta il bianco e nero per fare un film storico o neorealista. secondo me non le interessava fare quello. ha ripreso il bianco e nero per farci pensare al film storico e al film neorealista, nel senso che voleva farci pensare alla guerra, alla povertà, a quel dramma, alle piccole lotte quotidiane e alle grandi lotte, a tutto quel periodo. la protagonista la vediamo subito che pulisce casa con la musica in sottofondo, come se fosse biancaneve, come se fosse una fiaba. però non è biancaneve, proprio perché vive in quel contesto. infatti prima s'è presa uno schiaffo, come se ne prenderà tanti altri, anche morali. se è una fiaba è una fiaba amara di una donna reale che la cortellesi non vuole raccontare in maniera tragica, pesante e drammatica. che era tragica, pesante e drammatica già lo sappiamo. infatti, cosa credevamo sognasse di fare? [ATTENZIONE SPOILER] di partecipare a quei giorni di giugno del 1946? io no. io credevo sognasse di scappare. forse perché c'è chi lo spera ancora oggi. sarà anche in bianco e nero, ma la colonna sonora è moderna. che era tragica, pesante e drammatica già lo sappiamo, perché spesso lo è ancora.
#c'è ancora domani#paola cortellesi#cinema#ci sono dei bellissimi commenti su letterboxd#rileggendo questo post mi sono resa conto che è scritto di merda
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Storia Di Musica #277 - AA.VV., Romeo + Juliet (music from the motion picture), 1996
La serie maggiaiola di dischi colonna sonora volge al termine. Per mia scelta iniziale, non ho considerato i classici opere di quei grandiosi giganti che hanno fatto delle colonne sonore quasi un nuovo ramo artistico (penso a Morricone, Zimmer, Williams, Rota, Badalamenti per dire i primi che mi vengono in mente), ho considerato alcuni lavori dove l’uso del brano rock fosse alquanto innovativo, direi di costruzione delle scene e non di semplice accompagnamento, e che furono anche motore di successo sia per il film che per le canzoni che compongono la colonna sonora. La scelta di oggi è caduta sul film di Buz Luhrmann, Romeo + Juliet, del 1996, una ripresa quasi del tutto integrale del classico dramma di William Shakespeare: il regista utilizza in maniera quasi identica trama e dialoghi, cambiando solo l’ambientazione, spostando le vicende dalla splendida Verona italica a Verona Beach, sobborgo di Los Angeles, negli anni ‘90 del ‘900, dove Montecchi e Capuleti sono due potenti famiglie dedite al malaffare che si combattono non a colpi di spada ma di armi da fuoco. Luhramm affida i temi orchestrali a Nellee Hooper, Craig Armstrong e Marius De Vries e ad una serie di canzoni rock, che compongono il primo volume della colonna sonora. Infatti ne furono pubblicati due: il primo è il riferimento alla storia di oggi, il secondo uscì dopo il successo del primo, racchiudendo i temi orchestrali principali e alcune canzoni secondarie. Il disco racchiudi molteplici artisti e molteplici generi: la canzone principale, il tema d’amore, è la ballata pianistica, toccante, Kissing You di Des’ree, che in quei mesi aveva scalato le classifiche di mezzo mondo con il sound accattivante del suo singolo You Gotta Be. Hooper e De Vries remixano una b-side del primo singolo dei Garbage, #1 Crush, che inizia con i gemiti sensuali di Shirley Manson. I Butthole Surfers perdono buona parte della furia iconoclasta della loro musica, ma regalano un brano eccellente in Whatever (I Had a Dream), scritto per l’occasione. C’è molta musica indie: dagli Everclear con Local God, il duo degli One Inch Punch con Pretty Piece Of Flesh, una delle canzoni più famose di Gavin Friday, Angel, che verrà usata anche in molte pubblicità. C’è una parte che recupera due canzoni del passato: Young Hearts Run Free è una canzone scritta da David Crawford, che fu portata al successo nel 1976 da Candi Station, fino al numero 1, e che qui è ripresa da Kym Gazelle; Everybody's Free (To Feel Good) fu il brano più utilizzato nei club di Ibiza nel 1991, ed è il maggior successo di Rozalla, una artista dance dello Zimbabwe, ed è ripresa qui da Quindon Tarver, che ha pure un cameo nel film. C’è anche un trittico di canzoni di gruppi svedesi: la delicata Little Star di Stina Nordenstam, il più grande successo del gruppo The Wannadies, You And Me Song (del 1994), ma soprattutto Lovefool dei Cardigans di Nina Perssons, uscito poche settimane prima come singolo e che divenne un successo strepitoso anche per via del clamore del film. Rimangono una bellissima ballata di Mundy, un cantautore irlandese che diventerà un produttore discografico fondando una sua propria etichetta, con To You I Bestow, e una canzone dei Radiohead, Talk Show Host, una b-side del singolo Street Spirit (Fade Out), che faceva parte del disco dello stesso anno, 1996, The Bends. Thom Yorke scrisse però per il film una canzone speciale, ispirata, secondo tutte le interviste che in seguito concesse, ad un’altra famosa trasposizione del dramma del Bardo Romeo e Giulietta, quella del 1968 diretta da Franco Zeffirelli. Exit Music (For a Film) fu usata per i titoli di coda del film di Luhrmann, ma non nella colonna sonora per precisa scelta di Yorke: la canzone diventerà poi leggendaria poichè è nella scaletta di Ok Computer, lo storico capolavoro dell’anno successivo, 1997. Luhrmman userà in tutti i suoi lavori brani rock in modo particolare, e massima testimonianza di ciò sono il musical Moulin Rouge del 2001 e Elvis del 2022, dove in entrambi i casi porta a casa una nomination all’ Oscar per la miglior regia. Il film sarà un successo al botteghino, e lo fu anche la colonna sonora: arriverà al numero 2 della classifica di Billboard, e venderà solo negli USA 3 milioni di copie, fu il trampolino di lancio per gli attori (Di Caprio l’anno successivo, nel 1997, era in Titanic), per alcuni dei protagonisti di questa colonna sonora (soprattutto i Cardigans) e per lo stesso Luhrmann.
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“ Le foglie si stavano già diradando. "L'autunno, l'autunno è vicino," dicevamo scuotendo la testa. All'improvviso trillò un campanello, e su un tendone, alle cui porte gridavano "correte a vedere" si accese una scritta di luci colorate: Fotografia animata. Per entrarci ci volevano dei biglietti a parte, ci consultammo e li comprammo. Dentro c'erano delle sedie, di fronte vi era appesa una tela, e quando tutti si furono seduti la luce si spense, il pianoforte e il violino presero a suonare, e noi vedemmo Giuditta e Oloferne, dramma storico a colori. Colpiti, ci guardammo. Le persone dipinte sul quadro si muovevano e i rami degli alberi disegnati si muovevano pure loro. Al mattino, mentre mi accingevo a scrivere a Serge di Giuditta, Evgenija entrò e mi diede un biglietto arrotolato a forma di tubicino. "Vi è piaciuta la fotografia viva?" mi scrivevano. "Ero seduta dietro di voi. Permettetemi di fare la vostra conoscenza. S." La compositrice di questa lettera attendeva una risposta seduta sulla panchina davanti a casa, e quando uscii dal portone si alzò. "Sono Stefanija Grikjupel'," sì presentò, e facemmo quattro passi. Ammirammo la ciambella di rame sulla porta della panetteria e la chiesa di zucchero. "Il mio amico Serge è partito per Jalta," raccontai, "invece Andrej Kondrat'ev è in colonia. Potrei starci anch'io per un po', ma Andrej non mi va molto a genio perché vuole sempre dire la sua su tutto." Venne fuori che anche Stefanija Grikjupel' stava per cominciare la scuola, e aveva una paura tremenda che fosse difficile: i numeri arabi, comporre composizioni. Contenti l'uno dell'altro ci separammo. Avvicinandomi al mio cancelletto vidi un funerale: portatori di fiaccole in grossi sai bianchi, carri con la cupola decorata da una corona, dietro il carro la vedova. Vasja Strižkin le dava il braccio. Quando maman tornò, mi presi una bella sgridata. Mi proibì gli incontri con Stefanija e la definì una corruttrice. La Čigil'deeva, che era venuta a sentire, prese le mie difese: "Ma è una cosa così naturale," disse e si mise a pensare non so cosa. Sorridendo salì di sopra e mi portò Gentilezza per gentilezza. "Te lo regalo," mi disse. “
Leonid Dobyčin, La città di enne, traduzione e postfazione di Pia Pera, Feltrinelli (collana I Narratori), 1995¹; pp. 49-50.
[Edizione originale: Город Эн, Krasnaya Nov editore, Mosca, 1934]
#Leonid Dobyčin#La città di enne#Pia Pera#citazioni letterarie#Letteratura russa del XX secolo#letture#leggere#invenzioni#narrativa del '900#Russia#innamoramento#cinema#novità#ricordi adolescenziali#adolescenza#giovinezza#corteggiare#Fotografia animata#corteggiamento#libri#giovani#Europa#letteratura europea del XX secolo#Le anime morte#innamorati#scrittori russi del '900#Gogol'#scuola#divertimenti#genitori
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Precipita ascensore in Italia: un morto e due feriti
[[{“value”:” Dramma nella capitale, ascensore precipita all’interno di un edificio situato in via delle Vergini, nel centro storico… L’articolo Precipita ascensore in Italia: un morto e due feriti proviene da Notizie 24 ore. “}]] Read More [[{“value”:”Dramma nella capitale, ascensore precipita all’interno di un edificio situato in via delle Vergini, nel centro storico… L’articolo Precipita…
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(via Oscar 2025 Miglior film internazionale: la Slovacchia seleziona The Hungarian Dressmaker)
Il dramma storico di Iveta Grófová,The Hungarian Dressmaker, è stato selezionato come rappresentante della Slovacchia agli Oscar 2025.Il film, che ha già riscosso un grande successo al Karlovy Vary International Film Festival,ci trasporta negli anni '40, in una Slovacchia sconvolta dall'ascesa del nazionalismo. La storia di Marika, una vedova costretta a nascondere un ebreo in un periodo di crescente intolleranza, è un potente ritratto di resilienza e coraggio di fronte all'odio.
Nella storia degli Oscar la Slovacchia non è mai entrata nella cinquina finale dopo ben 26 presentazioni.
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Scontro frontale per iL noto gruppo italiano mentre raggiungevano Settimo San Pietro, località della Sardegna, per un concerto Paura e tensione sulla strada verso Settimo San Pietro, dove ieri sera lo storico gruppo musicale sardo, è stato coinvolto in un grave incidente stradale mentre si recava a un concerto previsto per la festa di San Pietro. Erano circa le 20:15 quando il van su cui viaggiavano si è scontrato frontalmente da un’auto che, perdendo il controllo, ha invaso la corsia opposta. Paura per i Tazenda sulla strada per raggiungere la località di Settimo San Pietro I Tezenda, band composta dai membri storici Gino Marielli, Gigi Camedda e Nicola Nite, hanno condiviso la notizia con i fan sui social: “Abbiamo avuto un incidente. Stiamo facendo le visite. Per ora sembra evitato il peggio”. Il violento impatto ha causato non poche conseguenze. La tour manager del gruppo, Claudia Scanu, ha riportato un’ustione causata dall’esplosione dell’airbag. La conducente dell’auto, Simona Romero, 47 anni di Dolianova, trasportata in ospedale in codice rosso, è in osservazione. Nonostante la gravità dell’incidente, le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione, come riportato dal quotidiano L’Unione Sarda. Oltre ai musicisti, a bordo del van viaggiavano altre persone del loro entourage, due delle quali sono rimaste ferite, seppur non in modo grave. Sul luogo del sinistro sono intervenuti rapidamente i carabinieri della stazione di Monserrato e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Quartu Sant’Elena. Gli inquirenti hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. I Tazenda, una delle band più rappresentative della Sardegna, con oltre tre decenni di carriera, sono noti per il loro stile unico, che fonde la musica tradizionale isolana con elementi di rock e pop. Nati nel 1988, fondati da Andrea Parodi, Gigi Camedda e Gino Marielli, hanno lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana, soprattutto per il loro uso del sardo nelle canzoni. Il concerto previsto a Settimo San Pietro era molto atteso, con la piazza già gremita di fan in attesa del loro arrivo. La notizia dell’incidente ha lasciato tutti col fiato sospeso, ma fortunatamente il peggio è passato. I Tazenda, nel loro messaggio sui social, rinviano a nuove informazioni mentre l’intera comunità sarda e i fan della band tirano un sospiro di sollievo, in attesa di rivedere presto il gruppo sul palco. Fonte
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Melodramma e poesia si incontrano al Maschio Angioino
Al Maschio Angioino, presso la sala della Loggia, l’Associazione Culturale Noi per Napoli, con il patrocinio morale del Comune di Napoli presenta i lavori del tenore Luca Lupoli, autore del nuovo saggio dal titolo "Il Melodramma di Pietro Metastasio, il Primato del Testo"", edito dalla casa editrice “Pagine", la giornalista, scrittrice, e della docente di materie letterarie Maria Cuono autrice di Tutto con il cuore, la nuova versione di Verso l’orizzonte, edito dalla casa editrice Kimerik". Interverranno alla presente kermesse culturale in qualità di relatori il M° Olga De Maio soprano, il dottor Ermanno Corsi,Direttore e giornalista RAI, il professor Ettore Massarese, la dottoressa Lydia Tarsitano. Modera la dottoressa Daniela Merola, giornalista e scrittrice. La silloge poetica intrisa di sentimenti e personaggi “La mia silloge poetica è rivolta sia ad un pubblico giovanile che adulto, in cui si affrontano temi vari, che vanno dalla guerra, all’abbandono dei cani. È un testo molto scorrevole intriso di sentimenti, dall’amicizia, l’amore, ai ricordi di vita vissuti intensamente, alle paure, ai segreti, alle dediche a persone che hanno fatto parte della mia vita come mia madre, il più grande punto di riferimento, ed a personaggi del mondo dello spettacolo conosciuti durante le loro esibizioni” afferma Maria Cuono. Il saggio su Metastasio al Maschio Angioino ”Questo secondo lavoro editoriale è un saggio storico-culturale incentrato sulla figura del drammaturgo Pietro Metastasio, dopo quello dedicato all’ Opera ed alla figura del compositore partenopeo Mario Persico, pubblicato l’anno scorso con Aletheia Editore, risale ad un periodo della mia vita in cui stavo terminando gli studi e in cui ho deciso di dedicare il suo tempo”, sostiene Luca Lupoli, autore del recente saggio su Metastasio. L’opera, basata su un’accurata analisi dei carteggi di Metastasio, introduce una delle figure più importanti del panorama teatrale Settecentesco: Pietro Metastasio, poeta e librettista italiano, considerato uno dei maggiori esponenti del melodramma, una forma di opera lirica caratterizzata dalla fusione di musica e dramma. Il testo Il testo spazia attraverso il pensiero e la personalità dell’autore, conoscibili grazie alle sue famose lettere, note come i carteggi di Metastasio, attraverso cui è possibile una comprensione più approfondita delle sue relazioni personali e professionali e delle sue idee estetiche. Metastasio è stato il fautore dell’importanza della predominanza del testo sulla musica, tanto da poter poi definire il concetto di teoria metastasiana. L’opera è arricchita dalle ricerche biografiche, bibliografiche e delle fonti condotte dal soprano M° Olga De Maio, con la prefazione del Prof. Ettore Massarese, rinomato regista, attore, docente di Letteratura Teatrale Italiana e Discipline dello spettacolo presso l’Università Federico II di Napoli, mentre la bella grafica della copertina è stata ideata e realizzata dal Prof. Giuseppe De Maio, docente di Arte e grafico. Foto di Didier da Pixabay Read the full article
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Un Orizzonte Distante di AnneMarie Brear: Una storia di resilienza e speranza nell’Irlanda del 1851. Recensione di Alessandria today
AnneMarie Brear ci guida in un viaggio di forza e determinazione con la serie Distante
AnneMarie Brear ci guida in un viaggio di forza e determinazione con la serie Distante Un Orizzonte Distante, il primo volume della serie Distante di AnneMarie Brear, ci porta nell’Irlanda del 1851, un periodo drammatico segnato dalla devastante carestia di patate. Protagonista della storia è Ellen Kittrick, una donna che ha conosciuto la gioia della famiglia, ma che ora lotta quotidianamente…
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Superbia "Il superbo alla fine divora se stesso: la superbia gli fa da specchio, da trombettiere, da cronista, e chi si loda indipendentemente dall’azione affoga la sua azione nella lode". (William Shakespeare - Troilo e Cressida, Atto II, Scena III - Agamennone)
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Lombardia, premiate le realtà da sempre in prima linea per la solidarietà sociale: la celebrazione in onore della Festa della Lombardia
Lombardia, premiate le realtà da sempre in prima linea per la solidarietà sociale: la celebrazione in onore della Festa della Lombardia. Il premio Rosa Camuna riserva, anche quest'anno, grande attenzione alle realtà lombarde in prima linea sui temi della solidarietà sociale. Molti dei riconoscimenti assegnati per l'edizione 2024, che verranno consegnati come da tradizione domani, 29 maggio, Festa della Lombardia, saranno destinati infatti a personalità o associazioni del territorio da sempre al lavoro per ridare speranza a giovani in difficoltà o dare conforto e supporto concreto a chi sta affrontando percorsi di cura lunghi e complessi. GIOVANI IN DIFFICOLTA' Tra le personalità a cui è stato destinato il premio tematico per la solidarietà sociale, c'è anche don Antonio Mazzi che dal 1984 porta avanti con impegno e senso di responsabilità le attività della Fondazione 'Exodus', da lui costituita a Milano. Nel corso degli anni questa realtà, come si legge nella menzione, "si è presa cura di migliaia di giovani e persone in difficoltà aiutandole ad avere fiducia nel futuro". UN SUPPORTO AI MALATI DI LEUCEMIA Tra i premiati c'è, poi, la 'Fondazione Admo Lombardia ETS' di Milano, che dal 1990 accompagna i malati di leucemia alle prese con le difficoltà del trapianto di midollo osseo, supportandoli in tutte le fasi del loro percorso di cura e guarigione. "Grazie ad un'instancabile azione di informazione e ricerca - si legge nel testo della motivazione del premio - l'Associazione ha dato speranza a moltissime persone che soffrono di gravi patologie del sangue". AIUTARE I BAMBINI CHE HANNO BISOGNO DI UN TRAPIANTO Uno dei premi tematici dello storico riconoscimento di Regione Lombardia, andrà invece al lecchese Marco Galbiati, che con l'associazione 'Il tuo cuore, la mia stella', promuove iniziative nel campo dello sport e dell'alta cucina, le due passioni del figlio scomparso prematuramente all'età di 15 anni a causa di una malattia cardiaca. Tra le realtà supportate dall'associazione anche la Fondazione 'Mission Bambini ETS' che, con il programma 'Cuore di Bimbi', ha aiutato diversi bambini che avevano bisogno di un trapianto. DIFESA DEI DIRITTI UMANI A ricevere una menzione speciale sarà anche a Gabriella Scaduto, psicoterapeuta e presidente dell'associazione 'ReDiPsi Reti di Psicologi per i Diritti Umani' con sede a Milano, che è riuscita a coinvolgere una vasta comunità di professionisti nell'impegno sociale per la difesa dei diritti umani. "Dal 2023 - si legge nella motivazione del premio - la sua professione si è fortemente indirizzata sull'assistenza delle persone, soprattutto donne e minori, che, dopo aver affrontato il dramma della guerra, riescono con il supporto dell'associazione a cominciare con fiducia un percorso di reinserimento nella società". ASSISTENZA ALLE FAMIGLIE FRAGILI Una delle menzioni del premio è stata inoltre assegnata a Giovanni Para che, con il suo 'Comitato inquilini cortili solidali', nato a Milano nel 2012, sostiene e presta assistenza alle famiglie, agli anziani soli e ai disabili che vivono nelle case popolari di via Palmanova, via Tarabella e via Cesana. Questa realtà, come si legge nelle motivazioni al premio, "ha attivato sinergie con il Comune di Milano, con ALER e con tutte le associazioni in grado di avviare progetti sociali, culturali e ambientali, collaborando per rendere più vivibile e sicuro il quartiere".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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la triste storia delle operaie avvelenate dal radio nell'America aziendale dei primi del XX secolo
Un libro di Kate Moore e una serie TV ripercorrono la triste storia delle operaie avvelenate dal radio nell’America aziendale dei primi del XX secolo “Radium Girls”: il dramma storico delle ragazze che brillavano al buio. “Radium Girls”: il dramma storico delle ragazze che brillavano al buio. La serie e il bestseller
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Russell Crowe compie 60 anni, da "Gladiatore" a cantante: guarda le sue trasformazioni
Tgcom24 Le trasformazioni Proprio di recente l’attore ha sfoggiato il suo nuovo “volto” senza la storica barba, tagliata, dopo cinque anni, per esigenze di scena. Crowe vestirà infatti i panni del politico tedesco e leader del partito nazista, Hermann Göring, nel film “Nuremberg“, dramma storico scritto e diretto da James Vanderbilt, le cui riprese sono cominciate a marzo in Ungheria. “Primo…
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ASIA CINEMATOGRAFICA
Primo appuntamento:
Castaway on The Moon, Lee Hae-jun (Corea)
domenica 12 novembre ore 20.00
Asia Cinematografica è un progetto volto a far conoscere al pubblico piacentino il cinema mainstream dell’Estremo Oriente. Cina, Corea del Sud, Giappone, Taiwan e Hong Kong: la grande produzione cinematografica di questi Paesi verrà indagata in una serie di rassegne separate di quattro incontri serali.
Domenica 12 novembre si parte con il primo appuntamento, dedicato al cinema sudcoreano, industria che in questi anni sta avendo grande successo internazionale. Il cinema sudcoreano è soprattutto cinema di genere, per questo ad ogni incontro verra introdotto e commentato un genere diverso - commedia, thriller, dramma storico, horror - seguito dalla proiezione di un film rappresentativo. A fine proiezione sarà lasciato spazio ad una discussione con il pubblico.
A condurre la discussione sarà Serena Varrucciu, curatrice della rassegna, dottoressa in Storie e Critica delle Arti e dello Spettacolo.
Programma:
12-11, Castaway On The Moon, Lee Hae-jun
19-11, The Chaser, Na Hong-jin
03-12, JSA - Joint Security Area, Park Chan-wook
17-12, Two Sisters, Kim Ji-woon
Tutti i film sono doppiati in italiano ad eccezione di JSA - Joint Security Area, che verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Per info e prenotazioni:
Telefono e whatsapp 366 719 0091
Kabukista: Vicolo dei Cavalli 9, Piacenza
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