#divertimenti
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llusch1 · 2 months ago
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sigitheunicorn · 26 days ago
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21st-24th October 2024: Disneyland Paris & Paris🗼💕
(2/4)
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unwinthehart · 3 months ago
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Le tipe ad accogliere gli invitati al matrimonio di Ed Westwick e consorte sullo yatch costrette a mettersi dei limoni in testa altrimenti come si capisce che è in costiera amalfitana
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80s-90s-fashionphotography · 6 months ago
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Piccoli Divertimenti - ELLE Italia (1995) By Uli Rose
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abatelunare · 3 months ago
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- Quando l'anima è vuota, bisogna distrarla: occorrono divertimenti quando non si hanno più passioni. (Alfredo Oriani, Al di là).
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susieporta · 10 months ago
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OGNI TANTO...
Ogni tanto, smetti di volere sempre tutto sotto il tuo controllo e permetti alle cose di crollare e di seguire il loro corso...
E rimani semplicemente presente a te stesso a osservare senza giudicare.
Proviamo a considerare il fatto che tutto ciò che facciamo non è che un tentativo per fuggire la paura.
Arrabbiarsi è sinonimo di paura;
Attaccarsi e identificarsi con le cose esterne è sinonimo di paura;
Attaccarsi agli altri nasce dalla paura;
Attaccarsi al cibo, alla televisione, ai divertimenti, al alcol, al sesso, e a qualsiasi altra cosa...è segno che non stiamo vivendo nel momento presente con ciò che è, ma che stiamo tentando di fuggire la paura del presente.
Irritarsi è paura.
Aggredire è paura.
Mentire è paura.
Indifferenza è paura.
Giudicare gli altri è paura.
Giudicare se stessi è paura.
Gelosia ed invidia nascono dalla paura.
Egocentrismo ed arroganza nascono dalla paura.
Orgoglio e vanità nascono dalla paura.
Pretendere è segno di paura.
Vivere sempre nelle aspettative è paura.
Sentirsi superiori o inferiori è segno di paura.
Ogni forma di esagerazione nasce dalla paura.
Anche rifiutare le cose, le persone e le situazioni, magari combattendole, anche questo è paura.
La paura del momento presente: l’ignoto.
Paura dell’impermanenza, paura del vuoto, paura della verità, paura di non avere il controllo, paura di perdere il controllo, paura dei cambiamenti, paura della vita che scivola via attimo dopo attimo, paura della morte, paura di non essere.
Ciò che chiamiamo vivere, si risolve per la maggior parte del nostro tempo nel tentativo di parare i colpi dell’impermanenza a son di illusioni, di mascheramenti e di compensazioni per non confrontarci con la realtà, per non confrontarci con l‘insostanzialità delle nostre idee, credenze e fissazioni.
O meglio: per non confrontarci con l’insostanzialita‘ di noi stessi, la falsa idea che abbiamo di noi stessi che crolla inesorabilmente davanti alla paura.
Abbiamo paura di avere paura, perché la paura ha il potere di smascherare le nostre menzogne e ci dimostra che non abbiamo tutto questo controllo sulle cose, sulle persone e sulla nostra vita che siamo convinti di avere.
La vita segue le sue leggi e non le nostre...
E questo fa paura...
E continuerà a spaventarci finché non accetteremo tutte le nostre paure con coraggio e compassione, accettando di far crollare la falsa immagine di noi stessi.
Quella che abbiamo creato e nutrito negli anni, tanto per darci un tono: l’immagine del finto guerriero che spacca il mondo, ma che si nasconde sotto un armatura di cartone e combatte la vita con uno scudo di plastica e una spada di legno.
Cominciamo a famigliarizzarci con noi stessi...
Cominciamo a fare amicizia con noi stessi invece di preoccuparci di combattere il mondo...
Cominciamo a prendere le nostre bugie e ipocrisie con amore e compassione...
Siamo stati colti dalla vita con le mani nel vasetto della marmellata... E va bene così.
Mi osservo e mi accetto, qui e ora e smetto di creare continue costruzioni mentali per difendermi dal presente.
Mi apro a ciò che è...e accolgo me stesso in relazione a tutto ciò che mi circonda, accetto cosa sono e dove sono, e poi comprendo.
E incomincio allora a provare amore e gratitudine per il mio piccolo essere impaurito che sta imparando a conoscere i misteri della vita.
Vivi coscientemente la vita dissolvendo te stesso nella paura.
Fa che la paura diventi tua amica e compagna di viaggio.
Accetta di avere paura e ti farà meno paura l’aver paura.
Finché non troveremo il coraggio di confrontarci con la paura, allora, tutto ciò che faremo della nostra vita non sarà altro che un vano tentativo di evitare la paura.
PRENDI LA VITA NELLE TUE MANI
Roberto Potocniak
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ilpianistasultetto · 1 year ago
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"CONDONO FISCALE FINO A 30MILA EURO"
Eccolo il nuovo coniglio tirato fuori da questo governo. Condono e benevolenza per chi non paga le cartelle esattoriali.
Driinn Driinnn!
- Chi e'?
- Il postino. Una firma per favore. Grazie.
- Sa che le dico? Intanto strappo tutto. Io non caccio un euro, tanto poi arriva Salvini e mi cancella tutto!!
Ecco, Il tam-tam e' gia' iniziato.
E penso a quel 10% dei miei clienti. Non e' che non pagano niente perche' in difficolta'. No! Non pagano per scelta e me lo hanno detto da sempre: "dotto', chiariamo subito le cose, io non pago niente a questi ladri, tasse, inps, inail, multe. NIENTE!!
I capofila del gruppetto (circa una sessantina su 500) sono i fratelli D..... ( omissis per privacy), fratelli che arrivano dalla gestione di una tavola calda nei pressi della Stazione Termini. Qualche anno di lavoro senza pagare niente, tasse, contributi, affitti, molti fornitori. Poi, dopo aver sperperato quasi tutto in bella vita e divertimenti, con i soldi rimasti si sono comprati una licenza taxi ciascuno. Sono passati altri 10anni. Zero pagamenti. Quando provo a dirgli qualcosa, ecco la risposta:
- Dotto' , per adesso ci divertiamo alla grande (passano almeno 6 mesi l'anno in qualche paese caraibico tra una prostituta e l'altra) e in vecchiaia avremo comunque la sanita' gratis, la pensione sociale di 600 euro e circa 200mila euro dalla vendita della licenza. Dotto', siamo in una botte di ferro!
- No, dico, ma quelli che le tasse le pagano?
- So' 'na manica de poracci, Dotto'.. 'Na vita solo a lavora' e poi schiattano.
Ho la sensazione che l'Italia sia piena di fratelli D......., visti gli applausi che riscuotono certe proposte di condono fatte da certa politica. @ilpianistasultetto
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claudiamurachelli · 2 months ago
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Fell the Marvelous read the history of Pinetti
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🇬🇧 Pinetti - Physical Entertainment 🎩🪄
Continues the study of Fell The Marvelous among the greatest magicians in history 🃏
Giuseppe Merci, aka Pinetti, was one of the greatest magicians, inventors and scientists of the eighteenth century. He was Italian, born in Orbetello in 1750 to a humble family and within 30 years he even became a count with the pompous title of Count Pinetti Willedal de Mercy, knight of the Order of Saint Philip. Loved throughout Europe, where he stayed in the most prestigious courts, he was a mathematician, scientist and inventor who transferred all this knowledge into magical art. In the book Aziraphale is reading, some of his most famous mathematical tricks are explained, which he masterfully applied to card games and to what, centuries later, would be defined as "mentalism". Other tricks are reported "how to melt a piece of steel as if it were lead, without the need for a very hot fire" or "to make a swallow fall from flight by means of a rifle shot loaded with powder in the common and then find a way to bring her back to life" well, this isn't difficult for Aziraphale... but who knows whether Pinetti, who loved to be depicted surrounded by winged cherubs, didn't avail himself of... some divine help? 😇 Thanks to magician Aristide - @arisinparis for who allowed us to access his magical library 🪄🎩
🇮🇹 Pinetti - I Divertimenti Fisici 🎩🪄
Continua lo studio di Fell Il Meraviglioso tra i più grandi maghi della storia 🃏
Giuseppe Merci, in arte Pinetti, è stato uno dei più grandi prestigiatori, inventori e scienziati del Settecento. Era italiano, nato ad Orbetello nel 1750 da umile famiglia e nel giro di 30 anni divenne addirittura conte con il pomposo titolo di Conte Pinetti Willedal de Mercy, cavaliere dell’Ordine di San Filippo. Amato in tutta europa, dove soggiornò nelle corti più prestigiose, era un matematico, scienziato ed inventore che trasfer�� tutte queste conoscenze nell’arte magica. Nel libro che sta leggendo Aziraphale, sono spiegati alcuni dei suoi trucchi matematici più celebri, che applicò con maestria ai giochi di carte ed a quello che, secoli dopo, verrà definito come “mentalismo”. Sono riportati altri trucchi “come fondere un pezzo di acciaio come se fosse di piombo, senza che sia necessario un fuoco molto caldo” oppure “per far cadere una rondine in volo per mezzo di un colpo di fucile caricato con la polvere in modo comune e poi trovare il modo di richiamarla in vita” beh, questo per Aziraphale non è difficile…ma chissà che Pinetti, che amava farsi raffigurare circondato da alati cherubini, non si sia avvalso di…qualche aiuto divino? 😇Grazie al mago Giuseppe Aristide Pistone per averci permesso di accedere alla sua biblioteca magica 🪄🎩
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somehow---here · 11 months ago
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E i divertimenti dei giovani hanno i modi di una condanna infernale, senza tempo. Preferisco l'abitudine delle mie strade, la calma dei ristoranti comuni, la solidità dei personaggi quotidiani.
Ennio Flaiano, "Melampus, La metamorfosi amorosa di una donna", 1970, cap. 3
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sigitheunicorn · 28 days ago
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21st-24th October 2024: Disneyland Paris & Paris🗼💕
(1/4)
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posttexasstressdisorder · 6 days ago
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Monday, 11-18-24, 7pm Pacific
'Evenin' folks, Mr. Baggins here with a set to soothe your achin' nerves and help ease us all into a good night. I thought we might start the evening off with some Scarlatti, this time played by harpsichord legend Ralph Kirkpatrick. His artistry was such that Horowitz consulted with him before recording his Scarlatti! Here is Kirkpatrick in a grouping of Scarlatti's Sonatas.
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Next we hear a wonderful trio of Divertimenti by Mozart, the first in D Major, K136, the second in B-Flat Major, K137, and in F Major, K138. We also hear the "Serenata Notturna", K239. These are all artfully played by Marriner and The Academy. Enjoy!
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Now let's listen to Vladimir Horowitz playing his transcription of Mussorgsky's Pictures at an Exhibition, his studio recording made in 1947. Truly a historic recording!
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Next we hear a Symphony by Haydn, his Symphony No. 76 in E-flat Major. It is performed here by The Austro-Hungarian Haydn Orchestra, conducted by Adam Fischer. This is definitely a definitive reference recording by which others are measured!
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We move next to one of Mozart's Piano Concerti, his Concerto No. 20, in D-minor, played by our Brazilian friend Guiomar Novaes, with Hans Swarowsky conducting the Vienna Symphony, another historic recording, this is from 1953.
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Let's check in with Fritz and the band for a couple more. As usual, they are giving us another iconic performance. This time it is of Beethoven's 6th Symphony, The "Pastorale" Symphony, in a gorgeous recording from 1961.
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Next, they give us music by Respighi, his Fountains of Rome. This is another Living Stereo recording made the year I was born, 1959!
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And we can't hear Fountains of Rome without hearing Pines of Rome!
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As an encore, let's hear them play Glinka's overture "Ruslan and Ludmilla", also from 1959.
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And that brings tonight's program to a close. I do hope you've enjoyed my picks for this evening! Mr. Baggins signing off for now, but I'll return at 8am for Morning Coffee Music.
Until then, dream sweet dreams, babies, dream sweet dreams.
Baggins out.
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joy-238 · 6 months ago
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Chiamiamo vizi quei divertimenti che non osiamo provare...
H. Miller
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fashionbooksmilano · 8 months ago
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Gli anni della dolce vita
Tendenze della fotografia italiana
Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Torino 2004, 290 pagine, 40x50cm, 66 fotografie BN euro 50,00
email if you want to buy :[email protected]
L’esposizione, ideata e realizzata dalla FIAF, curata da Fulvio Merlak, Claudio Pastrone e Giorgio Tani, raccoglie 66 fotografie in bianco e nero scattate da alcuni tra maggiori fotografi italiani tra la fine degli anni ’50 ed il 1968. Le immagini sono state organizzate in due parti: la prima dal titolo La Dolce Vita è un accenno allo starsystem dell’epoca con fotografie scattate a Fellini, De Sica e Pasolini, a Mastroianni e Sophia Loren, passando negli atelier di alcuni grandi sarti, da fotografi come Garolla, Giancolombo, Palmas, Pierluigi, Secchiaroli. La seconda parte (La nuova vita) ci presenta i cambiamenti nello stile di vita, l’emigrazione dal sud, il lavoro in fabbrica, le periferie delle grandi città, il boom dell’automobile, i divertimenti dei giovani.
28/03/24
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mezzopieno-news · 7 months ago
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IL LUNA PARK COSTRUITO A MANO CHE FUNZIONA SENZA ELETTRICITÀ
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“Voglio essere ricordato per avere regalato almeno un’ora di divertimento a tutti, grandi e piccoli”. Sono le parole di Bruno Ferrin, un ex rappresentante di lieviti per pane che da anni si dedica alla costruzione del suo parco divertimenti in un bosco di pioppi nella provincia di Treviso. Ha iniziato nel 1969 saldando un’altalena, con il desiderio di far giocare i bambini intorno all’osteria appena aperta insieme alla moglie in un’area vicino al Piave. Oggi, a 87 anni, continua ad aggiornare le 50 giostre meccaniche che per funzionare hanno bisogno della partecipazione fisica di grandi e piccini perché, spiega Bruno, “il divertimento è maggiore se fai fatica. Alle sagre o nei parchi a tema si è passivi rispetto alle attrazioni. Qui si è attivi”. Pur avendo studiato soltanto fino alla quinta elementare, dice di avere imparato con l’esperienza le leggi della meccanica e della dinamica che consentono alle giostre di funzionare senza l’utilizzo di energia elettrica. Tra le varie attrazioni del parco – a ingresso gratuito – si contano la teleferica, il pendolo, il tirapugni, il giro della morte e la ruota ispirata all’uomo vitruviano. Per le giostre più semplici Bruno utilizza materiali di recupero che assembla in officina mentre per lavori come la piegatura del ferro o la messa a terra delle opere si avvale della collaborazione di terzi. Oggi il nipote Francesco lo affianca nella progettazione e manutenzione ma Bruno, che non ha intenzione di fermarsi, afferma “con tutte le idee che ho in testa potrei costruire giostre per almeno altri 50 anni”. ___________________ Fonte: Osteria Ai Pioppi; Foto: Maurizio Camagna
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fridagentileschi · 9 months ago
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Questo ragazzo venne trovato morto su una panchina di un giardino pubblico a Milano.
Si era fatto di eroina. Aveva 16 anni.
Erano i fine anni 70 inizi anni 80.
Io gli anni 80 ebbi la fortuna di viverli da adolescente, nel 1980 iniziai il mio lungo impegno politico nel Fronte della Gioventu', incontrai gli amori della mia vita, avevo i miei svaghi, i miei divertimenti.
Ma furono anche gli anni di una grande diffusione di droghe come l'hashish, la marijuana e di quelle sintetiche come le Roipnol e via di questo passo.
Passai i miei anni nel FDG a condurre battaglie contro ogni droga, comprese quelle che oggi vengono chiamate "leggere".
Ho sempre respinto quella che viene chiamata "cultura dello sballo".
E fino a quando avro' forza, mi opporro' sempre a qualsiasi liberalizzazione di qualsiasi droga a scopo ricreativo.
Persi in quegli anni un cugino e due amici d'infanzia, i quali iniziarono con una semplice canna per finire la loro vita buttati su una panchina con un ago nella vena, esattamente come questo povero ragazzo ritratto in foto.
Ancora oggi mi chiedono come e' possibile che non mi sia mai fatto una canna.
Be', la risposta e' sempre la stessa: quella merda nel mio ambiente non circolava.
E quando pizzicammo un camerata con una canna, provammo a capire il perché di quel gesto, cercammo di aiutarlo, ma niente, non servì' a nulla, era sempre "fatto" perso, rubava anche i pochi soldi della nostra cassa per comprarsi il "fumo", quindi fummo costretti ad emarginarlo fino a quando non lascio' la sezione.
Dopo un po' la madre ci disse che aveva cominciato a frequentare ambienti di sinistra ed era diventato un tossico. Si faceva di eroina.
Combattere la droga e' un atto di civilta'.
Non esistono droghe "leggere" o "pesanti", esiste la droga, e la droga e' merda.
E non saranno certamente quattro radicali e quattro progressisti del cazzo a farmi cambiare idea.
Lo Stato non può dire ai giovani che drogarsi, che farsi le canne, tutto sommato, e' normale.
Cosa volete che sia una "cannetta", vero?
E' come fumarsi una sigaretta, la solita risposta imbecille che danno in questi casi. Francesco Maverick
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anchesetuttinoino · 24 days ago
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Meno industria, più turismo: è questa la prospettiva che Giani, Presidente della Regione Toscana, e tutto il resto della nostra classe politica hanno in serbo per noi. Non solo stanno deindustrializzando l'Italia per farne un parco divertimenti su misura per i turisti stranieri, ma ne vanno anche orgogliosi.
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