#donna coraggiosa
Explore tagged Tumblr posts
Text
Rosa elettrica di Giampaolo Simi: Una Voce Femminile tra Tensione e Coraggi. Recensione di Alessandria today
La storia di una giovane donna che abbandona i sogni per affrontare il crimine in un noir moderno
La storia di una giovane donna che abbandona i sogni per affrontare il crimine in un noir moderno Rosa elettrica, scritto da Giampaolo Simi e pubblicato da Sellerio Editore il 18 febbraio 2021, è un romanzo che si addentra nei pensieri e nelle sfide di Rosa, una donna di trent’anni con un passato di sogni e illusioni, ora poliziotta alle prese con un incarico pericoloso e complesso. Rosa, che ha…
#Alessandria today#boss camorra#Conflitto Interiore#Criminalità organizzata#donna coraggiosa#Giampaolo Simi#Giampaolo Simi autore#Giampaolo Simi biografia#Giampaolo Simi Viareggio#Google News#introspezione femminile#introspezione interiore#introspezione morale#introspezione psicologica#italianewsmedia.com#moralità e giustizia#narrativa italiana#narrativa psicologica#noir italiano#noir moderno#noir psicologico#Pier Carlo Lava#Poliziotta protagonista#protagonista femminile#protagonista Rosa#riflessioni morali#romanzo 2021#romanzo contemporaneo#Romanzo di tensione#romanzo poliziesco
0 notes
Text
Ti sto dando l'anima solo che non ne rimane più per me...
#frasi#amore#ti amo#aforismi#donna#coraggiosa#positivity#aforisma#words#love quotes#i love you#liveblogging#libera
9 notes
·
View notes
Text
Che poi, alla lunga, se non c'è mai nessuno che faccia niente per te, impari a fare tutto da sola. Ti aggiusti, anche. Ti medichi, ti coccoli, ti sgridi e ti dici che andrà tutto bene anche se sai che non è vero. Impari a bastarti, a darti tutto ciò di cui necessiti. E questo è pericoloso... perché poi impari a non aver più bisogno di nessuno.
[Catherine Black]
#frasi forza#tumblr#amarsi#coraggio#amore tumblr#resilienza#frasi tumblr#donna#donne#rinascita#sii forte#sii libero#sii felice#sii libera#sii coraggiosa#sii paziente#sii te stessa#sei più di quel che credi#credi a te#credi in te#credi#c’è più di quel che credi#crediti speciale#credici#tu sai#arrendersimai#verità nascoste#verità#frasi sulla verità#la verità
22 notes
·
View notes
Text
Ci sono signore e signorine che continuano a strillare che la libertà di una donna sta nel mostrare il culo e non i propri talenti, senza capire che così facendo attirano l'attenzione proprio di quel tipo di maschio che loro stesse giudicano pericoloso socialmente.
Dunque questa ipotetica libertà di una donna si misurerebbe dal "coraggio" di spogliarsi e non sul far valere le proprie capacità.
Se nel 2023 è coraggiosa e divergente una donna che si spoglia, allora sono ormai le femministe ad essere retrograde e fuori tempo.
Mostrare il culo lo possono fare tutte, anche chi non è avvenente, la vera "sfida", se proprio così dobbiamo chiamarla, al mondo maschile, è sul piano dell'intelletto. Ma a differenza del culo, che basta scoprirlo, l'intelletto va coltivato.
Angelo Centomini
189 notes
·
View notes
Text
Sono coraggiosa e insicura.
Fragile e forte.
Testarda, sincera, istintiva, passionale.
Sorridente, travolgente, sognatrice.
Imprevedibile come un temporale estivo,
delicata e colorata come un arcobaleno,
sono un alito di vento,
sono il calore dei raggi del sole,
sono la luce delle stelle.
Mi meraviglio per le piccole cose,
arrossisco per un complimento,
sono fatta di sguardi e di sorrisi.
Sono quel tipo di donna testarda
che va controcorrente,
che ha sempre tante cose da spiegare,
che vorrà sempre e comunque dire la sua.
Sono quella che nonostante tutto
trova sempre la forza di rialzarsi,
quella che ha sempre mille pensieri per la testa,
sono piena di sogni colorati.
Sono un miscuglio di incertezza e di dolcezza,
di sorrisi e cicatrici,
di paure e di coraggio.
Sono quella che ama restare seduta
sulla spiaggia ad ascoltare il mare.
Amo i baci che sanno di salsedine,
i sorrisi,
i chiari di luna,
le favole.
Sono quella che piange per un film,
che si sporca il naso di panna mentre mangia il gelato,
quella che ha imparato a ballare da sola.
Sono quella che resta in silenzio a contare le stelle,
che disegna fiori sulle sue ferite,
che dice che va tutto bene
anche quando le cose non vanno bene per niente.
Chiara Trabalza
21 notes
·
View notes
Text
24 MAGGIO 1961 nasceva ILARIA ALPI
"Era una giovane donna, forte e determinata, battagliera e femminista convinta".
"Soffriva di vertigini e temeva il vuoto, ma si era scelta un lavoro in cui l'elicottero è uno dei cosiddetti ferri del mestiere, aveva una autentica fobia del vuoto, una vera e proprio chefobia ma volava con tranquillità almeno apparente".
"Era una giornalista coraggiosa con la mente in Europa ed il cuore in Africa"
P.s. Così l'ha descritta sua madre.
Si diplomò al Liceo Tito Lucrezio Caro di Roma.
Grazie anche all'ottima conoscenza delle lingue (arabo, francese e inglese) ottenne le prime collaborazioni giornalistiche dal Cairo per conto di Paese Sera e de l'Unità.
Successivamente vinse una borsa di studio per essere assunta alla Rai.
Ilaria Alpi giunse per la prima volta in Somalia nel dicembre 1992 per seguire, come inviata del TG3, la missione di pace Restore Hope, coordinata e promossa dalle Nazioni Unite per porre fine alla guerra civile scoppiata nel 1991, dopo la caduta di Siad Barre. Alla missione prese parte anche l'Italia, superando in tal modo le riserve dell'inviato speciale per la Somalia, Robert B. Oakley, legate agli ambigui rapporti che il governo italiano aveva intrattenuto con Barre nel corso degli anni ottanta.
Le inchieste della giornalista si sarebbero poi soffermate su un possibile traffico di armi e di rifiuti tossici che avrebbero visto, tra l'altro, la complicità dei servizi segreti italiani e di alte istituzioni italiane: Alpi avrebbe infatti scoperto un traffico internazionale di rifiuti tossici prodotti nei Paesi industrializzati e dislocati in alcuni paesi africani in cambio di tangenti e di armi scambiate coi gruppi politici locali. Nel novembre precedente l'assassinio della giornalista era stato ucciso, sempre in Somalia e in circostanze misteriose, il sottufficiale del SISMI Vincenzo Li Causi, informatore della stessa Alpi sul traffico illecito di scorie tossiche nel paese africano.
Alpi e Hrovatin furono uccisi in prossimità dell'ambasciata italiana a Mogadiscio, a pochi metri dall'hotel Hamana, nel quartiere Shibis; in particolare, in corrispondenza dell'incrocio tra via Alto Giuba e corso Somalia (nota anche come strada Jamhuriyada, corso Repubblica).
La giornalista e il suo operatore erano di ritorno da Bosaso, città del nord della Somalia: qui Ilaria Alpi aveva avuto modo di intervistare il cosiddetto sultano di Bosaso, Abdullahi Moussa Bogor, che riferì di stretti rapporti intrattenuti da alcuni funzionari italiani con il governo di Siad Barre, verso la fine degli anni ottanta. La giornalista salì poi a bordo di alcuni pescherecci, ormeggiati presso la banchina del porto di Bosaso, sospettati di essere al centro di traffici illeciti di rifiuti e di armi: si trattava di navi che inizialmente facevano capo ad una società di diritto pubblico somalo e che, dopo la caduta di Barre, erano illegittimamente divenute di proprietà personale di un imprenditore italo-somalo. Tornati a Mogadiscio, Alpi e Hrovatin non trovarono il loro autista personale, mentre si presentò Ali Abdi, che li accompagnò all'hotel Sahafi, vicino all'aeroporto, e poi all'hotel Hamana, nelle vicinanze del quale avvenne il duplice delitto. A bordo del mezzo si trovava altresì Nur Aden, con funzioni di scorta armata.
Sulla scena del crimine arrivarono subito dopo gli unici altri due giornalisti italiani presenti a Mogadiscio, Giovanni Porzio e Gabriella Simoni. Una troupe americana (un freelance che lavorava per un network americano) arrivò mentre i colleghi italiani spostavano i corpi dall'auto in cui erano stati uccisi a quella di un imprenditore italiano con cui successivamente vennero portati al Porto vecchio. Una troupe della Svizzera italiana si trovava invece all'Hotel Sahafi (dall'altra parte della linea verde) e filmò su richiesta di Gabriella Simoni - perché ci fosse un documento video - le stanze di Miran e Ilaria e gli oggetti che vennero raccolti.[6]
Ilaria Alpi venne sepolta nel Cimitero Flaminio di Roma.
La madre, Luciana Riccardi Alpi, (1933 - 12 giugno 2018) ha intrapreso, fin dal primo processo, una battaglia per cercare la verità e far cadere ogni sorta di depistaggio sull’omicidio della figlia.
Noi siamo quelli che credono ancora a queste emozioni
24 notes
·
View notes
Text
Se scegli una donna che lavora, devi accettare il fatto che non può occuparsi della casa a tempo pieno.
Se scegli una casalinga che si prenda cura di te e gestisca completamente la casa, devi accettare il fatto che non guadagna i soldi.
Se scegli una donna sottomessa, devi accettare il fatto che lei dipende da te.
Se scegli di stare con una donna coraggiosa, devi accettare che lei sia indipendente nelle sue opinioni.
Se scegli una bella donna, devi accettare il fatto che la gelosia va controllata.
Se scegli di stare con una donna forte, devi accettare che sia dura e decisa.
Nessuna donna è perfetta, né dovrebbe esserlo. Ogni donna ha la propria personalità e i propri valori che definiscono chi è e cosa è.
-Disconnected
103 notes
·
View notes
Text
Mai vergognarsi della dolcezza.
La vulnerabilità è la scelta più coraggiosa che un uomo e una donna possono condividere...
10 notes
·
View notes
Note
1, 45 🌹
Buongiorno 🌹 grazie per avermi posto queste domande! ✨
1. Libro preferito? 📚
Risposta molto difficile da dare, ma questo è un gioco, perciò alla fine ho fatto la mia scelta: la saga di "Piccole Donne" di Louisa May Alcott, pubblicata dal 1868 al 1886 in quattro volumi: "Piccole donne", "Piccole donne crescono", "Piccoli uomini", "I ragazzi di Jo".
La storia è semplice, i personaggi sono ben sviluppati ed è tutto lineare: nessun colpo di scena, conflitto tra buoni e cattivi, né avventura. Intriso di moralità americana, è un inno alla bellezza del quotidiano e un invito a rendere il mondo un posto migliore attraverso i nostri doni e le nostre scelte, ma anche un vero e proprio manifesto femminista, che utilizza le vicende di una normale famiglia per fornire un esempio concreto di società paritaria, giusta, in cui uomini e donne crescono insieme e lavorano in squadra per raggiungere un fine comune, più nobile, oltre il genere e il ceto di appartenenza: la felicità e la libertà di trovare la propria strada, rimanendo sempre fedeli a sé stessi.
Obiettivamente parlando, a parte la trama e i valori morali che amo e condivido, dal punto di vista dello spessore psicologico dei personaggi sono stati scritti libri più avvincenti, con elementi chiaroscuri, tormenti, mille sfaccettature. Perché allora ho scelto quest'opera?
Perché, al di là dei punti di forza e debolezza sopradescritti, mai nella mia vita da lettrice mi era capitato di trovare il mio alter ego letterario, finché non mi sono imbattuta in Jo March. A parte alcune differenze nell'aspetto fisico, infatti, nell'anima siamo praticamente identiche. Ricordo che man mano che leggevo inviavo le foto delle parti in cui lei era emotivamente coinvolta al mio migliore amico, il quale, senza che lo condizionassi, confermava ogni nostra somiglianza e aveva i brividi, come me. In generale, anche familiari e amici più cari si sono trovati sulla stessa linea di pensiero. Sono quindi legata a quest'opera ad un livello molto più profondo degli altri e non è qualcosa che capita così soventemente. Credo sia un fatto straordinario. ✨
45. Quale personaggio Disney pensi di essere? 🏰
Quando ero bambina pensavo di essere Ariel, ma ora che sono una donna adulta credo di essere un'unione di Belle e Mulan.
Come Belle, amo leggere e sognare, rimango fedele a me stessa senza scendere a compromessi, anche a costo di rimanere sola; sono gentile, dolce, sorridente e generosa con tutti ma apro il mio cuore solo a pochi eletti; inoltre, vado sempre oltre l'apparenza delle situazioni e delle persone, risultando "troppo buona" agli occhi degli altri, anche se, a mio avviso, avere l'intelligenza emotiva e l'empatia elevate è una grande ricchezza. 🌹
Come Mulan, ho un forte senso del dovere, tanto da essere molto severa con me stessa; sono goffa e imbranata, ma anche determinata, coraggiosa e pronta a combattere per i miei obiettivi e valori, più con i fatti che con le parole. Ancora non so se il mio riflesso sia uguale a me, credo sia un interrogativo da porsi ogni giorno, dinanzi alle scelte grandi e piccole. Infine, "Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e bello di tutti" è uno dei miei incoraggiamenti preferiti, perché mi ci sono sempre ritrovata. 🌸
11 notes
·
View notes
Text
Un'opinione su Revenge. Filmetto niente male sui recessi della rettificazione.
Coralie Fargeat quando è uscita con Revenge ha girato un film intero su un unico quesito, peraltro espresso a chiare lettere da uno dei protagonisti: "Perché le donne devono sempre opporre resistenza?"
Su questo "dovere" si potrebbe scrivere almeno un paragrafo, a cominciare dal fatto che la "resistenza" femminile altro non è che la spinta evolutiva, ma il discorso si fa delicato e impossibile da trattare in quattro righe.
Intanto la regista l'ha piazzata, questa riflessione, nel momento clou dell'epilogo, e senza troppi giri di parole se l'e presa con quell'impiastro maschile che semina merda e pretende di essere trattato da re.
Ora, prima che qualche uomo si senta colpito e ribadisca il fatto che non tutti fanno schifo, è chiaro che ogni qual volta si tira in ballo un problema c'è il rovescio della medaglia. Anche molte donne fanno schifo, ma il tema trattato esplicita il fallo usato come tirannia, in senso letterale e metaforico, non si parla di eccezioni e non si parla di compromessi. Si parla di quegli uomini là, inanimati e violenti di un potere completamente malato. Punto.
Una ragazza viene violentata, i torturatori pensano di aver chiuso la faccenda e invece rinasce più coraggiosa, incazzata e centrata di prima.
Revenge non è un film-pop corn sulla rappresaglia, la trama è basata su un atto drammatico e le sequenze sono amplificate da gorgoglii di carni ferite e generosi bagni di sangue. Tuttavia per certi aspetti hai a che fare con un gruppo di dementi. Per prima la protagonista, che in tutti i luoghi in cui può peccare di vanità non si rende conto di mettersi in mostra proprio davanti al peggior gruppo di sconosciuti e di lascivi in mezzo al deserto, per finire al branco dei diavoli, tanto stupidi quanto vili e vergognosi coalizzati con un leader privo di coscienza.
Eppure è proprio a questo punto che ritorna il "dovere". Prima distorto e dopo rimesso a posto. Il senso di questa Vendetta. L' obbligo e la verità dei limiti, del rispetto e dell'aiuto, a cui vengono chiamati tutti in una feroce rettifica di posizioni. Se la ragazza è costretta a uscire dalla favola di Barbie e crearsi la sua Fenice, gli uomini sono obbligati a prendersi il proprio Karma. Non si torna indietro e non ci sono sconti. La donna scende a patti con l'elemento Yang e gli uomini falliscono l'incontro con lo Yin. I dialoghi contano niente e le sole cose che cambiano gli eventi sono azioni primitive di sopravvivenza. La civiltà in quest'anfratto di terra non esiste.
Che sia per mano di due donne (regista e protagonista) è un dato del tutto non casuale*. C'è una potenza massiccia in questo casino, a cominciare dal fatto che il corpo femminile viene torturato in modi e iniziazioni differenti. Senza lesinare sulla sua fragilità, ma nemmeno sulla sua ribellione. Mai sottovalutare gli orrori e i dolori, mai sottovalutarne le conseguenze.
Qualcuno si sveglia e qualcuno muore. Si testimonia e si restitusce la brutalità subita. Perché il "dovere" chiama tutti all'appello, anche l'aguzzino che nel Super Io in cui si esalta chiede senza capire e prende quello che ha dato.
Dalla negazione al conflitto, dalla paura all'attacco, la resistenza che impera in questo film racconta la trasformazione della pena. L'uso che se ne fa e l'emersione di una tempra insospettabile e insondabile.
Quando il corpo diventa puro strumento e il distacco della vittima e del carnefice si compie nella maniera più cruenta possibile.
*La Fargeat sulle donne ha più di qualcosa da dire (si veda anche The Subtance) e la strada che preferisce è l'horror... di forma e di concetto.
#revenge#film#coralie fargeat#the subtance#violenza#coraggio#uomini#fonne#yin#yang#maschile#femmiile#forza#ego#distorsioni#consapevolezza#lavoro su di sè#responsabilità#discenrimento#zombie#società#società malata#svegliatevi#sistema#aprite gli occhi#vendetta
5 notes
·
View notes
Text
Ed ora come facciamo che non ti credo più...?
#frasi#amore#ti amo#aforismi#donna#coraggiosa#words#positivity#aforisma#i love you#ti amo da morire#ti penso#mi manchi
3 notes
·
View notes
Text
#frasi forza#tumblr#amarsi#resilienza#frasi tumblr#amore tumblr#coraggio#donna#donne#sii unica#sii libera#sii te stessa#sii forte#sii coraggiosa#love trainer tiziana cerra#tizianacerracounselor#tizianacerralovetrainer#tizianacerra#tiziana cerra love trainer#tiziana cerra#lovetrainertizianacerra#love trainer#credi in te#tu sei#tu vali#tu puoi#in te ogni problema e ogni soluzione#in te ogni perché#dentro te tutto c’è#tutto è dentro te
3 notes
·
View notes
Text
A mia figlia:
Non ti voglio debole, non voglio trovarti
piangendo negli angoli,
Ti voglio forte!
Non ti voglio principessa,
di quelle che non muovono un dito, chiusa nel tuo castello.
Ti voglio donna!
CORAGGIOSA.
Si soffre sì nella vita!
La vita porta tanta gioia ma anche dolore ma tu con coraggio nasconderai tutto dietro ad un sorriso.
Non ti voglio amareggiata.
Che ti lamenti tutto il giorno.
Ti voglio felice! Voglio vederti combattere le tue avversità, solo così costruirai con le tue mani il tuo palazzo.
Degna!
Non ti voglio prigioniera,
silenziosa,
sottomessa,
Ti voglio libera!
Dire quello che senti,
E gridando perché ti sentano.
Ti preferisco pazza!
Ridere della vita,
ballando con lei che la vita sappia chi sei!
Non ti voglio regina,
Questo lo sei già!
Ti voglio strega…combattente per i tuoi sogni spaventando il mondo vedendoti volare, con ali o senza ali non importa devi essere sempre decisa,disposta a combattere per ciò che è tuo devi prendere il timone della tua nave,anche se non sai navigare provaci! Io sarò la tua dritta. Sarò il tuo sole nelle giornate più grigie.
ti amo così… liberamente!
Dal web
23 notes
·
View notes
Text
“Sono una Donna Bella,
di una bellezza che non svanisce.
L’ho meritata, scoperta, raccolta come
un gioiello nella polvere, l’ho liberata e fatta splendere. Non l’ho riconosciuta per anni, sebbene sentissi che era là.
Ora abbaglia e prospera.
Sono sana, capace, indipendente,
forte eppure ancora così fragile,
sconfitta da un sospiro.
Il mio corpo è quello di una creatrice:
angoli che incontrano curve,
durezza che sfocia nel morbido.
Sono madre, figlia, sorella,
amante di me stessa.
Accogliente e coraggiosa,
io espando il mio cuore.
Il mio corpo è la mia casa,
la mia casa un santuario alla vita,
confortevole, caldo e ricco di tesori.
Mio è l’aroma di spezie calde
catturato nel vento,
mia la risata che vola attraverso la porta. Condivido me stessa
soltanto con quelli che mi rispettano
per come sono e proteggo me,
la mia casa ed il mio tempo dagli invasori. Cerco il mio centro nel mezzo del caos, addestro alla pace i cani selvatici
che mi urlano nella mente.
Uso il potere per il bene più grande,
lascio libera la rabbia in situazioni neutrali, senza alcun innocente sulla linea del fuoco. Sto imparando come persistere
e quando lasciare andare;
sono pronta a sentire la profondità e l’ardore
di tutte le emozioni svegliarsi in ogni nervo
e non ho più paura.
La mia bellezza e la mia forza trascendono età, tempo e forse anche questa vita.
Ogni giorno sono nuova, ancora più a casa dentro di me. Attimo per attimo,
io creo il mio mondo.”
(Karen Andes)
Post di goshantishanti tumblr
7 notes
·
View notes
Text
Nel silenzio
Pubblicato da Ileana Serra il 05/10/2024
( dis.by Tanino Liberatore)
"Mi sono rotta senza fare rumore, gridando e piangendo dentro, mi sono rotta senza che i miei occhi mi tradissero, mi sono rotta mentre sorridevo all’esterno, mi sono rotta indossando il mio miglior vestito…
Mi sono rotta, ma ho mostrato il miglior atteggiamento, mi sono rotta mentre davo incoraggiamento e consigli agli altri, mi sono rotta mentre indossavo un trucco spettacolare, mi sono rotta mentre lasciavo profumo ovunque passassi, mi sono rotta mentre mi ascoltavano cantare, ballare e brindare allegramente…
Mi sono rotta mentre portavo i capelli perfetti, mi sono rotta mentre pubblicavo foto in cui apparivo favolosa.
Mi sono rotta senza che nessuno lo sapesse, in completo silenzio, mi sono rotta sotto la doccia, premendo il viso sul cuscino, nella solitudine della mia stanza, cercando rifugio nella solitudine, cercando un angolo della casa affinché nessuno vedesse cosa significa vedere quella donna forte e coraggiosa disintegrarsi…
“Mi sono rotta e nessuno se ne è accorto."
4 notes
·
View notes
Text
Sono coraggiosa e insicura.
Fragile e forte.
Testarda, sincera, istintiva, passionale.
Sorridente, travolgente, sognatrice.
Imprevedibile come un temporale estivo,
delicata e colorata come un arcobaleno,
sono un alito di vento,
sono il calore dei raggi del sole,
sono la luce delle stelle.
Mi meraviglio per le piccole cose,
arrossisco per un complimento,
sono fatta di sguardi e di sorrisi.
Sono quel tipo di donna testarda
che va controcorrente,
che ha sempre tante cose da spiegare,
che vorrà sempre e comunque dire la sua.
Sono quella che nonostante tutto
trova sempre la forza di rialzarsi,
quella che ha sempre mille pensieri per la testa,
sono piena di sogni colorati.
Sono un miscuglio di incertezza e di dolcezza,
di sorrisi e cicatrici,
di paure e di coraggio.
Sono quella che ama restare seduta
sulla spiaggia ad ascoltare il mare.
Amo i baci che sanno di salsedine,
i sorrisi,
i chiari di luna,
le favole.
Sono quella che piange per un film,
che si sporca il naso di panna mentre mangia il gelato,
quella che ha imparato a ballare da sola.
Sono quella che resta in silenzio a contare le stelle,
che disegna fiori sulle sue ferite,
che dice che va tutto bene
anche quando le cose non vanno bene per niente.
Chiara Trabalza
7 notes
·
View notes