#dieta ipercalorica
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Calcoli biliari da eccesso di grassi nel sangue: come succede?
La colelitiasi, una condizione comune caratterizzata dalla formazione di calcoli biliari, è una malattia epatobiliare prevalente che colpisce principalmente le popolazioni occidentali. È un fattore di rischio significativo per il colangiocarcinoma, un tipo di cancro del dotto biliare. Comprendere i fattori che influenzano il rischio di colelitiasi è fondamentale per sviluppare strategie efficaci…
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POVERO CRISTO
Mia madre si chiama Maria. Mio padre, oggi, è nell'alto dei cieli. Credo. Oppure si è reincarnato in una trave di legno o di cemento armato. Era un carpentiere, gli piaceva tanto esserlo. Mia madre aveva, ha, un utero retroverso. All'epoca le dicevano che era difficile rimanere incinta. Ci vollero 7 anni, sette come i sacramenti, per rimanere incinta. Al settimo anno, come al settimo giorno della Creazione quando Dio si riposò, rimase incinta. Evidentemente mio padre stoicamente non si fermò per riposare. Un miracolo disse il ginecologo. La mano di Dio disse il parroco. Credo che mio padre non ebbe la malizia di pensare a qualcosa d'altro, oltre a Dio dico. Troppo credente mio padre. Venni al mondo dopo dieci ore di travaglio, dieci come le piaghe d'Egitto inflitte da Dio agli egizi.
- L'annunciazione A quel tempo, durante il parto, un messaggero del Primario del reparto di neonatologia, tal Ostetrica la levatrice, annunciò a mio padre che solo uno si sarebbe salvato. Che si doveva scegliere tra la madre o il nascituro. Tipo come se dovessero finire il foglio del censimento, ma c'era spazio per un solo nome. Mio padre scelse sua moglie, come volevasi dimostrare.
- La nascita Dalla terra del reparto neonatale tornò mia madre, con essa il bambino, cioè io. Le voci del paese già raccontavano che il figlio di Maria era bello come Gesù bambino. Primo miracolo, amen.
- Ritrovamento del piccolo povero Cristo al tempio Quando avevo dodici anni i miei genitori traslocarono, non dicendomi nulla. Tornato da scuola trovai la casa vuota. Andai al tempio della focaccia, ne presi un pezzo con i soldi che mi erano avanzati dalla merenda a scuola. La proprietaria del negozio, tal signora Rosina, chiamò mia madre, vedendo che non sloggiavo dal suo negozio e sbavavo guardando focacce e brioche. I miei genitori mi vennero a riprendere, rassegnati. Secondo miracolo.
- I miracoli del povero Cristo Nella vita da povero Cristo riuscii a compiere dei veri e propri miracoli. Riuscii a far risorgere il Big-Jim dopo che era caduto dal terrazzo al quarto piano. Riuscii a non comprendere il desiderio di una ragazza, assai posseduta, che saltò addosso al primo che le capitò, la stessa sera che uscimmo, per disperazione della mia inerzia. Tramutai i soldi in birra, per consolarmi. Moltiplicai i vuoti interiori e le mancanze affettive. Toccai il braccio amputato a un reduce di guerra, dicendo a gran voce "ricresci". L'anziano reduce mi prese a sberle, così veloce che sembrava avesse due mani. Miracolo.
- Trentatré anni Al compimento del trentatreesimo anno mio padre morì. Avevo davvero i capelli lunghi (come nell'immagine). Portai sulle mie spalle la bara che lo conteneva, fu come portare la Croce. La mia Croce. La sua scomparsa mi fece iniziare un lungo calvario. "Elì Elì lemà sabactàni", Padre mio, padre mio, perché mi hai abbandonato?
- Il tradimento Sono stato tradito da mio fratello, il quale possiede dodici personalità una più borderline dell'altra. Dodici come gli apostoli. Con un delirio di onnipotenza oltre l'umana immaginazione. Sono finito in croce. In verità vi dico che lo perdonai, allora lui saputo questo mi impalò. Allora lo ignorai. Lui mi umiliò lo stesso. Allora giunse il tempo in cui, aprendo gli occhi ciechi, capii che era veramente uno cattivo. Miracolo.
- La resurrezione Mi sono rialzato, non del tutto ma tutto rotto. Questo è un mezzo miracolo. Lotto ogni giorno per arrivare al tramonto. Altro mezzo miracolo. Da qui a dire che sono risorto ce ne vuole ancora. Oggi se vieni messo in croce e ricoperto di melma a carriole, con l'intenzione di lederti, poi per ripulirti e dimostrare la tua buona fede devi davvero sperare nel buon Dio e in un miracolo. La gente preferisce Barabba, che più li fotte e più lo si osanna. Ho fatto una mezza rima. Bravino ve'?
Domenica farò la mia ultima cena, intesa di cena ipercalorica, poi mi metterò a dieta. Tipo quaranta giorni nel deserto. Che oggi sono più un povero Cristo curvy. Se fosse stato così il povero Gesù, oltre a tutto quello che soffri e patì, avrebbe dovuto sopportare anche del body shaming.
Sono un povero Cristo, ma ricco di sentimenti e buone intenzioni. Ma che nel non concedere il mio cuore in amore ha fatto danni, provocato dolori. Delusioni molte.
Pasqua è tempo di risurrezione, ecco questo auguro a tutti voi... di risorgere. Chi invece è già risorto e viaggia alla grande si sposti un po' più in là, che deve far spazio a me, anzi a noi. Che risorgeremo, come diceva mia zia Concettina: come la raba fenice.
Buona resurrezione.
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L'effeto dei nutrienti sul microbiota: con troppi grassi "innesca" l'ansia, con molte proteine fa perdere grassi
Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, la tipica dieta americana è composta per il 36% da grassi. Quando sono stressati, molti di noi si rivolgono al cibo spazzatura per trovare conforto. Ma una nuova ricerca dell’Università del Colorado Boulder suggerisce che questa strategia potrebbe rivelarsi controproducente. Lo studio ha scoperto che negli animali, una dieta ricca…
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#dieta ipercalorica#dieta iperproteica#disturbo dell&039;umore#fattore di rischio#grassi saturi#microbiota#perdita di peso#salute pubblica#Serotonina#short chain fatty acids#sistema immunitario
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Ho letto i tuoi post sull'ipocalorica e sugli esami ematici alterati, il tuo piano alimentare lo costruisci da sola? Io non sono un'esperta, seguo Project invictus e mi è sempre rimasta impressa la cosa che se non dimagrisci non è vera ipocalorica, magari introduci troppo nei pasti liberi e pareggi i conti oppure sei diciamo arrivato al tuo set point... A parte questo come dici tu il peso è solo un numero ma non sottovalutare la combo di questo + gli esami, magari sono anche collegati.
Ciao! Allora sì, me lo faccio da sola. Considera però che, in primis, sono alterazioni che ho sempre avuto nella mia vita, anche quando non ero ipocalorica (nello specifico 2 anni fa la situazione era uguale... Purtroppo è genetica e basta); in secundis, una alterazione era una carenza di ferro (ergo, essendo carenza, potrebbe essere visto come qualcosa di legato alla ipocalorica), ma l'altro parametro era il colesterolo alto (che poi di solito a me è quello "buono" ad essere alto) e quello solitamente è associato a dieta normocalorica sbilanciata/ipercalorica/troppi grassi saturi (i miei grassi sono: olio, uova, latticini, frutta secca per il 99.9%) quindi non tornerebbero comunque le cose, se le alterazioni fossero legate alla dieta ipocalorica.
Anche io seguo il Project e mi trovi d'accordo. Infatti mi scervello proprio su quel punto, ovvero: ho sempre mangiato x e strafatto un giorno, però in estate perdevo, adesso no (pare, ora continuo un altro poco e vediamo). L'unico parametro che è cambiato è la palestra e quelle poche settimane senza monitorare, qualcosa non quadra ed è per questo che sto facendo questa prova per capire.
Il set point comunque per come l'hai posta non c'entra: non esiste un peso minimo, altrimenti l'anoressia non esisterebbe. Piuttosto il set point è un peso dove il corpo si sente a suo agio, ma questo quando è in normo (e per me sarebbero i +5kg vs ora, a cui non vorrei tornare perché vorrei far diventare -tramite reverse- questo peso il nuovo set point), non in ipocalorica.
Comunque ci sono tanti altri parametri da tenere in considerazione (tipo Neat, stress della dieta prolungata etc) che non ho scritto perché era un post scritto solo per me non aspettandomi qualcuno ne capisse.
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Buongiorno doc. Un po' per scherzo ho usato un'app per calcolare il mio metabolismo basale (donna, 30 anni, 1,70 per 60 kili, stile di vita sedentario) e mi sono sentita male: 1500 calorie scarse. So che se volessi veramente perdere peso non dovrei affidarmi a queste cose, ma confesso che il risultato si discosta molto dall'idea che avevo inizialmente, credendo di necessitare di circa 2000 calorie al giorno! Quindi, consapevole della superficialità della risposta che può essere data ad una faccina grigia, è davvero così basso l'introito calorico di una persona con le mie caratteristiche? Grazie!
Occhio a non confondere il metabolismo basale con il metabolismo totale. Un basale di 1500 kcal per una donna è tutt’altro che basso, anzi direi che è ottimale.
Il metabolismo basale misura il dispendio energetico (calorico) quotidiano per le sole funzioni di sopravvivenza: il respiro, il battito cardiaco, il mantenimento della temperatura corporea... e dipende solo dalla struttura corporea. Il metabolismo totale è invece il basale più le attività quotidiane, quindi se fai una vita sedentaria avrai un totale poco più alto del basale, se sei un’atleta avrai un totale molto più alto del basale. Per una vita sedentaria, normalmente, il basale va moltiplicato per 1.3 per avere un valore seppur approssimativo del totale.
Quindi con un basale di 1500 kcal e una vita sedentaria avremo un totale di 1950 kcal, quindi tornano le tue 2000.
Veniamo al discorso “necessitare”.
Quello di cui hai bisogno per la pura sopravvivenza è dato dal basale, che è anche il valore che normalmente va rispettato per dimagrire (se mangi meno di quello, è più difficile dimagrire). Una dieta ipocalorica quindi - tenendo per buone queste stime - sarà compresa tra 1500 e 2000 kcal. Una normocalorica sarà tra 1800 e 2200 kcal (perché comunque parliamo di stime), una ipercalorica sarà da 2000 kcal in su.
Quindi, dipende quello che intendi per “necessitare”: vuoi dimagrire? Non credo. Vuoi mantenere il peso? Hai probabilmente ragione. Vuoi ingrassare? Devi mangiare di più.
Il tutto, al netto del fatto che sei una faccina grigia e che non posso darti, per ovvi motivi, indicazioni più precise di così.
Ah, 1.70 m per 60 kg significa un BMI di 20.8. Sulla carta, non hai bisogno di calare di peso.
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⭕ Il fegato grasso, o 𝐬𝐭𝐞𝐚𝐭𝐨𝐬𝐢 𝐞𝐩𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚, è proprio ciò che il termine suggerisce: un eccessivo accumulo di grasso nelle cellule epatiche. È normale che il fegato contenga del grasso. Ma se il grasso ammonta a più del 5-10% del peso del fegato, allora possiamo dire che si è affetti da fegato grasso e si può andare incontro ad una serie di 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞.
Tra le sue cause ci sono:
✔️ il diabete,
✔️ la sedentarietà,
✔️ una dieta ipercalorica,
✔️ consumo eccessivo di alcolici.
Tra i soggetti più a rischio troviamo, quindi, le persone in sovrappeso, chi conduce una vita troppo sedentaria e chi ha un indice di massa corporea superiore a 30.
👨⚕️ Il fegato grasso può 𝐞𝐯𝐨𝐥𝐯𝐞𝐫𝐞 per anni senza causare sintomi sino a sfociare in fibrosi epatica, un’infiammazione del fegato che provoca delle lesioni, a loro volta causa della formazione di tessuto fibroso. Quest’ultimo interferisce con la corretta funzionalità del fegato e può portare allo sviluppo di cirrosi una malattia cronica e degenerativa, che può dare origine ai tumori del fegato.
👉 Non esistono in commercio farmaci al momento che possano fermare il processo degenerativo della steatosi non alcolica in fibrosi epatica. L’intervento più importante che si può attuare è quindi quello sullo stile di vita:
✅ ridurre i grassi, l'alcol e gli zuccheri
✅ ridurre il consumo di carne rossa e latticini
✅ fare più attività fisica, moderata e regolare
✅ perdere peso
✅ consumare più frutta, verdura e cereali integrali.
In alcuni casi, seguendo le indicazioni del medico è possibile ristabilire una corretta funzionalità del fegato.
Fonte: @humanitashealth
𝘍𝘢𝘳𝘮𝘢𝘤𝘪𝘢 𝘽𝙧𝙪𝙣𝙤
📍 Via Policastrelli 209 Milazzo (ME)
📞 Tel 090 9295029
📲 Whatsapp 353 325 1664
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Antiossidanti alimentari: le matrici biologiche per prevenire e trattare i problemi di infertilità femminile
Non tutte le matrici alimentari sono uguali Le diete ipercaloriche, comprese le diete ricche di grassi saturi e trans, possono avere un impatto negativo sul sistema riproduttivo femminile innescando la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e conseguentemente inducendo stress ossidativo. Ciò può portare a modelli di ovulazione irregolari e insufficienza ovarica prematura. La produzione…
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I tre cardini dell’allenamento in palestra sono il tipo di allenamento; l’alimentazione/integrazione; il riposo. Esiste però un quarto fattore, capace di condizionare fortemente il vostro tipo di fisico: la genetica. E non mi riferisco soltanto alla vostra altezza, al vostro colore degli occhi o al tipo di fibre muscolari che possedete: mi riferisco al vostro “somatotipo”, cioè la vostra struttura corporea, definita in base alle caratteristiche antropometriche. Esistono tre tipologie di somatotipo: ectomorfo, mesomorfo e endomorfo.
Al di là delle considerazioni estetiche soggettive, ognuno di questi somatotipi ha vantaggi e svantaggi e reagisce in modo diverso allo stesso piano di allenamento e di alimentazione: è per questo motivo che un determinato piano di allenamento e dieta nel soggetto A può non sortire gli stessi effetti nel soggetto B, fatto che rende necessario un piano di allenamento/dieta specifico per ognuno di noi.
Ectomorfo
Gli individui ectomorfi si caratterizzano per la loro struttura magra. Generalmente hanno un’altezza più elevata e, possedendo un metabolismo accelerato, non sono predisposti ad assumere massa grassa, tuttavia sono conosciuti per avere difficoltà ad accrescere la massa muscolare magra. Riuscire a bruciare grasso abbastanza facilmente ovviamente non significa che un ectomorfo non possa ingrassare se sottoposto ad una dieta ipercalorica per periodi medio lunghi. Gli individui con struttura corporea ectomorfa in genere si trovano meglio con le attività aerobiche e meno con quelle di potenza.
[…]
Endomorfo
Sono caratterizzati da maggiore densità ossea, vita e anche larghe oltre che da gambe e braccia relativamente corte. In genere riescono ad assumere facilmente massa muscolare, tuttavia, possedendo un metabolismo generalmente lento, insieme alla massa magra acquisiscono massa grassa che può farli diventare piuttosto “tozzi”. Generalmente l’endomorfo è un tipo di fisico poco apprezzato tra gli appassionati di palestra, anche se non significa che un individuo endomorfo non possa ugualmente aspirare ad avere un fisico possente e bello alla vista. Gli individui con struttura corporea endomorfa in genere si trovano meglio con le attività di potenza e meno con quelle aerobiche.
[…]
Mesomorfo
Questi individui hanno avuto la fortuna di avere spalle larghe e vita stretta, cioè quello a cui molti bodybuilder aspirano: non a caso questo è il tipo di fisico più invidiato in palestra. Riescono ad assumere massa magra con una certa facilità (più facilmente di un ectomorfo ma più difficilmente rispetto ad un endomorfo) ed il loro corpo presenta la tipica forma a V. Hanno un metabolismo più lento rispetto agli ectomorfi (ma più rapido rispetto agli endomorfi), per cui possono aver bisogno di più lavoro cardio e di una buona dieta per eliminare i chili di troppo. Gli individui con struttura corporea mesomorfa in genere si trovano bene sia con le attività di potenza che con quelle aerobiche.
[…]
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Gli effetti dello zucchero sulla salute pubblica: non-solo-diabete-e-cardiovasculopatie
Eccesso di zuccheri e salute pubblica Le malattie non trasmissibili (MANT), come quelle cardiache e il diabete, sono in gran parte prevenibili ma rappresentano una parte significativa dei decessi globali. Mentre i ricercatori hanno enfatizzato le modifiche dello stile di vita per prevenire queste malattie, con prove che suggeriscono che una dieta migliore produce benefici significativi, il ruolo…
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Dimagrire al ritmo naturale del corpo
Come dimagrire con l'auricoloterapia
A me gli orecchi: oggi vi parlo di auricoloterapia e di come usarla per dimagrire al ritmo naturale del vostro corpo! Nei percorsi ordinari di dimagrimento spesso si incontrano ostacoli e delusioni. Tante persone che vorrebbero perdere peso, pochi o tanti chili che siano, sono scoraggiate. Magari sono stanche o spaventate da diete proibitive e non credono alle promesse di tanti chili persi in poco tempo. Seguono uno stile di vita sano ma vorrebbero migliorare i risultati che ottengono. Forse fanno sport ma non abbastanza o magari hanno uno stile di vita sedentario e faticano a fare progressi. Magari hanno anche speso un sacco di soldi in integratori o rimedi non pienamente soddisfacenti. L’auricoloterapia offre un diverso percorso per dimagrire ed è un’alternativa alle problematiche appena elencate.L’auricoloterapia è, infatti, uno straordinario strumento di salute e benessere psicofisico. Diversi studi e ricerche dimostrano che è particolarmente efficace per perdere peso. Vediamo insieme cos’è, come funziona e come può aiutarci a dimagrire.In particolare, apprezziamo la prospettiva del naturale riequilibrio che porta nel nostro stile di vita, facendoci perdere peso al ritmo del nostro corpo, secondo le sue esigenze e le sue priorità specifiche.
Trattamento di Auricoloterapia per perdere peso
In generale, l’auricoloterapia è particolarmente valida e conveniente in quanto: - naturale, non invasiva e atossica, - efficace, anche secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, - economica, infatti 1 trattamento sufficiente e non implica spese di integratori, cibi speciali, etc., - rapida visto che i primi risultati sono visibili in pochi giorni, - duratura, 1 solo trattamento dura fino a 6 mesi, - autogestione del trattamento da parte del sistema nervoso, - non crea dipendenza, - praticamente priva di effetti collaterali o controindicazioni (nella peggiore delle ipotesi è inefficace). Sono tutte ottime ragioni per perdere peso in maniera sana ed equilibrata. Le approfondiamo nel corso dell’articolo. Il trattamento di auricoloterapia per dimagrire può essere fatto in diversi modi, vi presento qui quello a mio parere più valido e affidabile. Il trattamento in questione stimola il riequilibrio di: appetito: riduce la voglia di mangiare accessoria, mentre non tocca la fame genuina, fame nervosa: diminuisce o zittisce la fame nervosa, sazietà: aumenta il senso di sazietà, sete: aumenta la voglia di bere acqua, ritenzione idrica: stimola il drenaggio dei liquidi, transito intestinale: regolarizza lo smaltimento fecale, predilezione del dolce/salato: aumenta la sensibilità verso il dolce/salato, creando un senso di assuefazione quando li si assumono. Quindi l’auricoloterapia non è dimagrante in sé, ma genera tutte le condizioni affinché la persona si ribilanci su uno stile di vita sano e perda peso: bevendo il giusto, mangiando il giusto, scaricando gli scarti, etc. il dimagrimento è una conseguenza del trattamento. Non solo, per effetto del trattamento spesso aumenta la qualità sia del riposo che della concentrazione. E quando ci svegliamo riposati, non cerchiamo una colazione ipercalorica e se siamo concentrati in ciò che facciamo non spizzichiamo poi chissà quanto.Il trattamento di auricoloterapia, inoltre, va bene sia per chi vuole perdere molto peso, sia per chi vuole liberarsi solo di pochi chili. Visto che si adatta ai ritmi del corpo e della persona specifica, non è affatto una pratica esclusiva. Ma, ricordiamoci bene, che l’auricoloterapia non è una magia. È chiaro che la persona deve voler stare in salute e mettersi in forma, impegnandosi nel dimagrimento, e aiutando il trattamento a compiere i suoi benefici.
Come funziona l'auricoloterapia
L’auricoloterapia è una pratica riflessa, come l’agopuntura e la riflessologia plantare. La si può infatti chiamare riflessologia auricolare. Ed è utilizzata sia in medicina ufficiale che in medicina olistica, con le dovute differenze contestuali (ad esempio solo i medici possono praticarla con gli aghi!). L’auricoloterapeuta stimola alcuni punti del padiglione auricolare connessi a zone specifiche del corpo e ad alcune sue funzioni. La connessione riflessologica avviene tramite il sistema nervoso: dal padiglione auricolare passa un fascio di nervi connesso al sistema nervoso centrale e periferico, ecco perché dall’orecchio si può interagire con un gomito, col sistema linfatico, col nervo trigemino, con lo stomaco, con l’aggressività e con il dolore. Ovunque arrivi, reagisca o abbia un qualunque ruolo il sistema nervoso, l’auricoloterapia ha un’azione di riequilibrio. Questo vale anche per il dimagrimento.Come si svolge un trattamento di auricoloterapiaCome accennato, l’auricoloterapia agisce tramite stimoli di riequilibrio. Esistono diversi metodi di stimolazione, tra cui particolarmente efficaci quelli non invasivi che io stessa pratico come auricoloterapeuta quali: leggero elettrostimolatore; laser a luce pulsata; penna a pressione; cerottini con semi di vaccaria o sferette metalliche. Il sistema nervoso riceve lo stimolo di riequilibrio e avvia un processo di autoguarigione coerente con il punto trattato. Nel caso del trattamento per dimagrire, ad esempio, i punti relativi alla bocca, lo stomaco, la fame, l’intestino, il drenaggio, la dipendenza da dolce e l’assuefazione da salato, etc.I punti di forza dell'auricoloterapia e i vantaggi rispetto ad altri metodi per dimagrireLe peculiarità dell’auricoloterapia sono anche vantaggi e valori aggiunti rispetto ad altre metodologie di dimagrimento. Esploriamo i suoi 10 punti chiave. L’auricoloterapia è naturale, non invasiva e atossica, La sua efficacia è documentata e promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ben dal 1987. Si tratta di una pratica poco costosa e sostenibile, infatti 1 trattamento è sufficiente per godere dei risultati e non implica spese accessorie (come integratori, etc.). Il costo medio di un trattamento in Italia è di 100-140€. 4. I primi risultati arrivano veloci, visto che sono visibili nei primi giorni dopo il trattamento. 5. L’effetto di un trattamento ha lunga durata: 1 solo trattamento dura fino a 6 mesi, anche se nella media siamo sui 3-4 mesi. Questo cambia da persona a persona e dalla situazione in cui ognuno si trova. 6. Per qualche persona basta un trattamento per riassestarsi su un nuovo equilibrio, altre tornano 2-3 volte all’anno a ripetere le sedute per mantenere o potenziare il processo e i risultati di dimagrimento. Volendo dare una forte spinta iniziale, consigliabile in casi di significativo sovrappeso o di menopausa, è talvolta consigliabile rieseguire il trattamento a distanza di 1 mese.7. L’auricoloterapia non crea dipendenza, né fisica, né psicologica o economica. Molti integratori o diete funzionano solo se utilizzati di continuo, ad esempio quei prodotti alimentari iperproteici o chetonici che fanno dimagrire velocemente finché si usano, ma come non si comprano più causano un ritorno dei chili persi. 8. Un aspetto che spesso viene sottovalutato, ma che costituisce un enorme valore dell’auricoloterapia è l’autogestione del trattamento da parte del sistema nervoso. Un identico trattamento viene recepito diversamente da ogni persona, è infatti il cervello a decidere come riequilibrarsi, ecco che alcune persone perdono molti liquidi rimanendo costanti nell’appetito, mentre altre vedono sparire la fame nervosa senza particolari differenze nella minzione. Altre ancora vedono la stimolazione di tutti i punti regolarsi in maniera equamente bilanciata. Il nostro corpo sa quello che ci serve molto meglio delle nostre menti.9. L’auricoloterapia è praticamente priva di effetti collaterali o controindicazioni. Nella peggiore delle ipotesi è tuttalpiù inefficace. Non per studi o ricerche effettuate, ma a scopo preventivo, è tuttavia spesso non praticata su portatori di peacemaker, affetti da crisi epilettiche e donne in gravidanza. Alcuni farmaci, il cortisone ad esempio, riducono gli effetti dell’auricoloterapia, per cui è meglio farla quanto non lo si assume.Non richiede sforzi. Se uniamo l’auricoloterapia a una buona dieta e al movimento, otteniamo risultati davvero apprezzabili, tuttavia sortisce effetto anche da sola. Per cui più ci mettete del vostro, più avrete risultati migliori, ma non potendo o non volendo fare di più, potete trarre serenamente soddisfazione dalla semplice riflessologia auricolare.Dritte sull’auricoloterapia e il dimagrimento Spesso, a fine trattamento, l’auricoloterapeuta vi mette dei cerottini con dei semi o delle sferette che fanno da peso costante sui punti stimolati, per prolungare e potenziare l’effetto del trattamento. Non dimenticatevi di loro e massaggiateli 2-3 volte al giorno per godere di tutti i loro benefici. L’auricoloterapia è praticata da diverse categorie di professionisti, vi consiglio di cercare auricoloterapeuti in centri specializzati e non ‘esperti improvvisati’. Se è vero che è praticamente priva di effetti collaterali, è anche vero che funziona solo se ben eseguita. E se pensate sia costoso, pensate a questo ‘se questo è quel che pago un professionista, chissà quanto mi costerà un dilettante’. Chiaramente, ciò non vale solo per l’auricoloterapia.Otterrete il meglio dall’auricoloterapia se ci mettete del vostro per aiutare i risultati, la forza di volontà e le azioni concrete sono il miglio supporto che potete dare al trattamento. Muovetevi e mangiate bene, e se volete davvero dimagrire nel modo giusto affidatevi all’esperto giusto. Nel centro in cui lavoro, ad esempio, abbiamo una rete di professionisti del benessere e della salute con cui collaboriamo. Non cercate un professionista che faccia tutto (e magari male) prendete la cosa giusta dalla persona giusta.Quando si parla di dimagrire, dietro l’angolo spuntano spesso i disturbi alimentari. In questi casi, l’auricoloterapia va molto bene, ma solo se inserita in una rete terapeutica più ampia, in cui sono coinvolti anche psicologi e nutrizionisti. Se vi è piaciuto come ho parlato della perdita di peso e dell’auricoloterapia, vi ringrazio e mi presento. Sono Elena A. Russo. Lavoro con il dott. Davide Ricca in Centro Auricoloterapia, attualmente nelle quattro sedi di Torino, Perugia, San Marino e Aosta. Potete visitare il nostro sito www.centroauricoloterapia.com e seguire la pagina Facebook Centro Auricoloterapia. Non vendiamo solo trattamenti, collaboriamo con altri esperti (medici, nutrizionisti, fisioterapisti, personal trainer, psicologi) e facciamo anche divulgazione per una riflessologia auricolare di qualità e a supporto del benessere e la salute. Read the full article
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La frequenza dei pasti non ha alcun impatto sul dispendio calorico. Il metabolismo non viene accelerato con l’aumentare del numero di pasti giornalieri. Le ricerche, ad oggi (fonti Pubmed), hanno dimostrato che pochi pasti ma abbondanti generano dei picchi di dispendio calorico. Viceversa, pasti più frequenti ma ridotti non generano gli stessi picchi. Risulta però che, a parità di calorie ingerite, non ci siano differenze nel dispendio calorico totale a fine giornata. Mangiare spesso non è utile per aumentare il metabolismo ma: se stiamo seguendo un'alimentazione improntata al dimagrimento, più pasti ci aiuteranno a mantenerci più sazi, a non avere attacchi di fame e a evitare abbuffate che rovinerebbero la nostra dieta se stiamo seguendo un'alimentazione ipercalorica per aumentare la massa, più pasti ci permettono di stimolare costantemente la sintesi proteica e di raggiungere quantitativi calorici elevati più facilmente, evitando di dover fare pasti esageratamente abbondanti. L'importante, come sempre, è la sostenibilità. Il consiglio è quello di seguire un approccio più comodo per il nostro stile di vita e le nostre necessità. 😃 A.S • • • 💪 #salute #fitness #fit #trani #aleskyfit #bodybuilding #allenamento #alimentazione #nutrizione #consigli #palestra #palestre #forza #resistenza #fitnessaddict #workout #training #motivazione #scienza #educazionefisica #scienzemotorie #functionaltraining #hiit https://www.instagram.com/p/B7imxBcCRqK/?igshid=9bce4lk8lb2m
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Dieta ipercalorica per buchi neri dormienti
Dieta ipercalorica per buchi neri dormienti
Hanno una stazza che oltrepassa miliardi di volte quella del Sole e se ne stanno acquattati a pasteggiare a base di gas e stelle nel ‘cuore’ delle galassie, Via Lattea compresa: sono i buchi neri supermassicci, crapuloni spaziali che fanno piazza pulita di tutto quello che gli capita a tiro e che sono al centro dell’attenzione della comunità scientifica per i loro meccanismi di accrescimento,…
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Come mai devi perdere peso? Nel senso, ci sono le categorie di peso per agonismo, quello che non capisco da non conoscitrice è come mai molti atleti alternano ciclicamente fasi di massa e dimagrimento pur dovendo restare nella stessa fascia di peso. Ti va di spiegare come funziona?
Devo perdere peso perché col mio allenatore abbiamo deciso di andare nella categoria inferiore. Si sceglie di andare nelle categorie di peso inferiori per motivi di competitività, non per altro. Tenendo conto che nel mio sport più pesi e più chili riesci a sollevare, in generale, (poi ci sono dei mostri che comunque a 50 chili squattano quanto una della -84 kg ma insomma), se si ha un po’ di esperienza e si dà un'occhiata alle classifiche si può decidere di perdere qualche chilo e andare nella classe più bassa per tentare un record, ad esempio, o per rendere più probabile un podio, se ci si rende conto di poter essere più competitivi tra quelli che pesano qualche chilo di meno ci si prova. C'è da dire che è una scelta poco raccomandabile ai novizi perché 1) si è più forti quando non si è a dieta (ovviamente) e soprattutto 2) quando si inizia a gareggiare è meglio presentarsi nella categoria del proprio peso naturale così da preoccuparsi solo di fare la propria gara, anziché aggiungere ulteriore stress e ansia alle settimane che precedono l'appuntamento con la pedana (è naturale essere stressati e agitati per una competizione di qualunque tipo - anche per un esame universitario o un concorso o un colloquio di lavoro se è per questo -, ma un conto è essere agitati per la prestazione di per sé e un conto è avere quell'agitazione + l'ansia di arrivare alla pesa e non poter gareggiare perché sei al di sopra del limite di categoria - capita eh! è capitato anche a giugno a una che avrebbe dovuto gareggiare nella mia categoria -). Nel caso specifico del mio sport l'unica fase di dimagrimento riguarda quella pregara: durante l'anno, nonostante si cerchi di restare grosso modo nella propria categoria, ci si preoccupa di mangiare ed allenarsi in modo da far aumentare i chili sul bilanciere, quindi in ipercalorica o al massimo in mantenimento, e “fare massa” influenza la forza (non puoi aumentare la forza mentre sei in deficit calorico, o comunque è molto molto difficile e minimo quell'aumento). Io stavo bene nella categoria in cui ho gareggiato finora perché non facevo alcuna fatica a restarci anche in off season (era il mio peso naturale proprio), ma purtroppo la mia panca scarsa è un grosso handicap nella corsa al podio, nella categoria inferiore se riesco a mantenere gli attuali carichi di squat e stacco sarei comunque competitiva nonostante la panca, ho maggiori speranze di piazzarmi bene. Spero di aver chiarito un po’ le cose!
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Dieta del Minestrone: che cos’è, come funziona, cosa mangiare e menù di esempio
Il programma alimentare a base di minestrone si è affermato inizialmente negli USA mediante uno specialista della chirurgia operante nell’ospedale Sacred Memorial di Saint Louis.
In origine, tale programma tendeva ad essere rivolto specialmente a soggetti aventi problemi seri di peso e che dunque avevano bisogno di una perdita radicale del peso precedentemente ad operazioni al cuore.
Tale programma alimentare da seguire per circa 14 gg è capace di far perdere peso sino agli 8 Kg.; pertanto, seppur risulti stupefacente tale programma alimentare, al tempo stesso risulta alquanto irreale, poiché connesso soprattutto alla diminuzione di liquidi e massa muscolare e non di adiposità grasse.
Come funziona la dieta del minestrone
Tale programma alimentare può essere catalogato in differenti tipologie. Per quanto concerne i composti presenti risulta essere un programma appropriato ad un regime vegetariano. Inoltre spesso tende ad essere catalogata sotto forma di programma mono piatto, dato che determinate pietanze (come lo stesso minestrone) presentano diversificati ingredienti (tra cui proteine, carboidrati, lipidi, minerali e vitamine).
Al fine, tale programma tende ad essere catalogato sotto forma di regime a tema, in quanto la pietanza in maggior misura assorbita risulta essere il minestrone a base di verdure e legumi.
Cosa mangiare con la dieta del minestrone
Fondamentalmente, il programma alimentare a base di minestrone è studiato per far assimilare ai differenti soggetti un piatto di minestrone accostato ad ulteriori ingredienti. Nei primari giorni, bisogna assimilare soltanto minestrone a base di verdure, thè e succhi a base di sola frutta (dunque privi di zuccheri aggiunti).
Successivamente ai 3 gg, si può assimilare latte o yogurt scremato e dopo il 4 gg integrare la pietanza con carne di manzo. Successivamente ai primi 7 gg, il programma alimentare aggiunge un minimo quantitativo di riso integrale al minestrone. Al fine di ottenere maggiori risultati, si consiglia di svolgere esercizi aerobici (come corsa leggera, nuoto, bicicletta, passeggiate di circa 30 m giornalieri).
Questo perchè l’esercizio fisico risulta capace di attuare il movimento dei diversificati anabolismi organici, agevolando la consumazione di adiposità e dunque riduzione del peso. Bisogna però seguire il programma alimentare a base di minestrone dai 7 ai 30 gg e non di più.
Per quanto concerne gli aspetti nutritivi del programma alimentare a base di minestrone lo segnalano come una pietanza con un basso apporto calorico. Gli svariati piatti a base di minestrone risultano mutabili e presentano molteplici reinterpretazioni. Nel caso in cui la pietanza dovesse essere solo fatta di verdure, la pietanza risolta prettamente priva di calorie.
Ciò nonostante, essa diviene ipercalorica nel momento in cui al suo interno vengono inseriti composti aventi un elevato quantitativo di carboidrati (tra cui patate, legumi, olio evo). Dunque gli aspetti nutritivi di tale pietanza risultano in ugual modo sfavorevoli. Il livello proteico arrecato risulta insufficiente. Per quanto concerne i protidi si presentano di derivazione vegetale (data la presenza di legumi) e di derivazione animale (se accostati a latte, yogurt e manzo). Ugualmente per quanto concerne i lipidi che risultano irriverenti.
Fra i macronutrienti, quelli maggiormente prediletti risultano essere i carboidrati, (specialmente se vi si aggiungono patate e riso al minestrone) il cui quantitativo risulta elevato contrariamente a protidi e lipidi. Differenti sono le vitamine, le quali si presentano termolabili e fotolabili. Pertanto, all’interno di tale programma alimentare il quantitativo vitaminico risulta ridotto, in quanto quelle termolabili tendono ad essere modificate mediante la cottura, contrariamente a quelle fotolabili le quali tendono a scomparire nel momento in cui si procede alla preparazione del minestrone, data l’esposizione delle verdure stesse alla luce.
Contrariamente, la presenza di sali minerali la si deve al processo solubile del minestrone all’interno dell’acqua di cottura la quale tende a seccarsi così come accade per gli stessi sali minerali. Il programma dunque conferisce rapidi esiti seppur non riesca ad assegnare un ottimale regime alimentare. Molteplici difensori del programma rammentano di abbeverarsi specialmente durante gli ultimati giorni, al fine di concedere un’elevata separazione dalle antitossine organiche. Dunque, analizzando accuratamente gli aspetti nutritivi, è possibile affermare che tale programma risulta di ridotta saturazione, dunque il paziente non si sente mai sfamato interamente. Codesta peculiarità risulta connessa alla partecipazione di carboidrati e alla ripetitività alimentare, la quale è capace di determinare afflizione a seguito di spilluzzicare.
Un ulteriore aspetto sconveniente risulta legato al ridotto sostegno proteico, il quale accostato al ridotto apporto calorico agevola l’anabolismo muscolare, causando riduzione dell’anabolismo e organizzazione del risultato yo-yo. Dunque, seppur tale programma sia capace di conferire al soggetto alla diminuzione del peso in maniera rapida, i chili abbandonati risultano a base di soli liquidi e proteine e dunque nel momento in cui il soggetto smette di seguire tale programma li riacquisteranno in maggior quantità e rapidamente.
Qualità e lacune
Al fine di sintetizzare quanto affermato, risulta di rilevante importanza sottolineare quelle che sono le qualità e le lacune di tale programma alimentare a base di minestrone.
Il programma non assegna norme specifiche per quanto concerne il regolare regime alimentare;
Non assegna alcun apporto benefico eccetto la perdita di peso rapida;
Conferisce un ridotto apporto calorico e dunque risulta opportuno, al fine di misurarle, l’uso di un tool (ossia calcolatore calorico);
Ridotto apporto proteico eccetto se il soggetto assimila legumi, latte, yogurt, carne e/o pesce;
Ridotto apporto di grassi, salvo utilizzo di olio, così come risulta ridotto il quantitativo di colesterolo facilmente ottenibile mediante il consumo di olio e burro;
Ridotto apporto vitaminico;
Facile acquisizione di sali minerali ottenibili mediante l’acqua di cottura;
Scarsa sensazione di sazietà;
Alto apporto proteico muscolare riducendo l’anabolismo corporeo;
Conferisce la diminuzione rapida e solida del peso, seppur, una volta sospesa, favorisce un eguagliabile veloce ripresa del peso, il più delle volte in maggior misura;
Pertanto, le lacune di tale programma alimentare risultano molteplici seppur vi sono presenti soggetti e siti web che ne sottolineano la validità specialmente nel caso di soggetti aventi problemi di obesità.
Fonte: https://yesnaturaonline.com/dieta-del-minestrone-che-cose-come-funziona-cosa-mangiare-e-menu-di-esempio/
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The A - Z Of PhenQ
Oggi voglio parlarvi di pillole dimagranti e di come queste pillole every dimagrire possano essere efficaci inferiore nella nostra perdita vittoria peso. In La penisola attualmente esiste un solamente farmaco autorizzato per il trattamento medico dell'obesità: lo Xenical. Realizzato sotto forma di compresse dimagranti da assumere prima, durante immantinente dopo un pasto contenente una certa quantità vittoria grassi, questo prodotto utilizza come principio attivo l' orlistat, una molecola costruiti in grado di inibire l'azione degli enzimi che metabolizzano il grasso (le lipasi). Le pillole every dimagrire, tra cui anche quelli che vengono definiti, a torto a ragione, integratori dietetici per dimagrire” esistono ancora e fanno danni, almeno nelle tasche di chi li compra. La risposta alla quesito del titolo, secondo la mia esperienza, è no. Le pillole per dimagrire non funzionano, a di meno che non siano anoressizzanti e quindi derivati delle amfetamine. Perciò quando funzionano non sono innocue. Costruiti in quel caso, c'è sian un'azione antifame che un effetto sul metabolismo, eppure https://goo.gl/VfeF3q le conseguenze di questi prodotti sul sistema suscettibile e la salute costruiti in generale sono tali che vengono spesso tolti dal commercio. Sì, certo, si possono trovare su internet, ma a vostro pericolo e pericolo. Non è considerato una pillola che potrà farvi dimagrire in modo definitivo né sul lungo tempo. I dati sugli effetti di questi generi alimentari parlano di perdite modeste di peso a fronte di rischi seri. Perché i suddetti integratori sono le piu importanti pillole dimagranti? Possiamo parlare delle „migliori” solo quando coniugano alcune caratteristiche. I preparati che abbiamo incluso nella classifica sono non soltanto efficaci, ma anche sicuri per la salute. Occorre sottolineare che tutti gli integratori dimagranti quale pastigliedimagranti.eu/phenq.html abbiamo preso in considerazione sono naturali: la loro composizione si basa su elementi naturali come frutti, erbe, spezie, arbusti etc. Tutte le pillole dimagranti naturali della nostra classifica sono state esaminate da specialisti e medici. La loro efficacia è confermata da dietisti e personal trainer di tutto il mondo. I loro effetti secondari, infatti, vanno valutati con molta attenzione. L'industria che gravita intorno alle diete dimagranti, sta avendo grandi incassi grazie alle insicurezze di chi non riesce a perdere peso e a rientrare nei cosiddetti canoni di bellezza che pongono la magrezza in testa alla classifica. Ma non mi stancherò mai di ripetere che magrezza non è sinonimo né di bellezza, tanto meno di salute, in più, prima di considerare l'ipotesi vittoria ricorrere alle pillole dimagranti è sempre meglio consultare un medico. Esistono inoltre alcune pillole in grado di eliminare zuccheri e lipidi, intervenendo direttamente sul loro metabolismo, controllandone l'accumulo e bruciando quelli esistenti. Nonostante la loro forte pubblicizzazione, esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano come l'azione possa sussistere soltanto se il soggetto han una dieta fortemente ipercalorica, bruciando circa il 10% delle calorie introdotte. In caso contrario i risultati non vengono effettuate realmente apprezzabili.
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Stamattina mi sono preparato dei pancake per colazione. Uno sgarro all'interno di una giornata di recupero. Tra l'altro sto sperimentando un diverso tipo di giornata nutrizionale: in pratica sembrerebbe che cambiare le percentuali di grassi e carboidrati per una/due volte a settimana(le giornate di recupero dagli allenamenti dovrebbero essere le più adatte) aiuterebbe l'organismo a non dimenticare come si bruciano i grassi. Oggi ho spostato un 10% di calorie di carboidrati ai grassi, vedrò se e come continuare. In realtà anche invertire la tendenza dell'introito calorico stimolerebbe meglio la stessa. Immagino giornate normo/ipocaloriche se si sta seguendo una dieta ipercalorica, giornate normo/ipercaloriche se si sta seguendo una dieta ipocalorica. Queste teorie ricordano gli sgarri. Incominciano ad esserci troppe cose a cui pensare. 😅 Potrei chiedere pareri sul gruppo di Umberto. Intanto domani, secondo la mia programmazione, cambio scheda di allenamento e aumento ancora del 10% le calorie totali arrivando a quota 2900kcal.
Oggi pomeriggio ho fatto una guida con mamma. Poteva andare meglio, ma intanto ho guidato.
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