#cura del tumore al seno
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Festa del Cinema: Novartis presenta "Distances", docuserie sul tumore al seno
Un racconto autentico e potente di sei donne che affrontano il tumore al seno, presentato alla Festa del Cinema di Roma.
Un racconto autentico e potente di sei donne che affrontano il tumore al seno, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Alla Festa del Cinema di Roma, è stata presentata in anteprima la docuserie “Distances – La vita va avanti, più lontano”, un progetto di Novartis realizzato in collaborazione con Salute Donna Onlus. La serie racconta le storie di sei donne: Claudia, Marina, Chiara, Clara, Anna…
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vaerjs · 1 year ago
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🎗️ Ottobre è il mese per la prevenzione del cancro al seno (che interessa persone di entrambi i sessi)🍂
Un nastro rosa e un melograno tagliato a met�� ci ricordano di prendere cura della nostra salute al seno. Vorrei introdurlo così il nuovo mese che è iniziato, provando a diffondere consapevolezza e supporto, questa volta, per la lotta contro il tumore al seno. 💕
#PrevenzioneAlSeno #OttobreRosa #SaluteDelleDonne
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cinquecolonnemagazine · 7 months ago
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La biopsia liquida ultrasensibile individua il cancro prima?
Un semplice prelievo di sangue per diagnosticare il cancro in fase precoce e monitorare l'efficacia delle terapie. È la promessa della biopsia liquida ultrasensibile, una tecnologia rivoluzionaria che sta aprendo nuove frontiere nella lotta contro la malattia. Come funziona la biopsia liquida ultrasensibile? La biopsia liquida è un esame che analizza il sangue alla ricerca di tracce di cellule tumorali o del loro DNA (ctDNA). Queste tracce, rilasciate nel sangue dal tumore in fase di sviluppo, possono essere identificate con tecniche estremamente sensibili, fornendo informazioni preziose sulla tipologia, lo stadio e l'aggressività del tumore. Quali sono i vantaggi? Rispetto alle tradizionali biopsie tissutali, che richiedono interventi invasivi, la biopsia liquida offre numerosi vantaggi: - Minore invasività: un semplice prelievo di sangue è sufficiente per l'esame, evitando traumi e disagi per il paziente. - Maggiore precocità: la biopsia liquida può individuare il cancro in fase molto precoce, quando le sue dimensioni sono ancora minime e la terapia è più efficace. - Monitoraggio del tumore: l'esame può essere ripetuto frequentemente per monitorare l'andamento del tumore e l'efficacia delle terapie, permettendo di adattare il trattamento in base alle necessità del paziente. - Rilevamento di mutazioni genetiche: l'analisi del ctDNA può identificare mutazioni genetiche nel tumore, fornendo informazioni utili per la scelta della terapia più appropriata. Quali sono i tumori che possono essere diagnosticati con la biopsia liquida ultrasensibile? La biopsia liquida è già utilizzata per la diagnosi e il monitoraggio di diversi tipi di cancro, tra cui: - Cancro al seno - Cancro del polmone - Cancro del colon-retto - Melanoma - Cancro del pancreas - Cancro della prostata Quali sono le sfide per l'utilizzo? Nonostante i progressi compiuti, la biopsia liquida presenta ancora alcune sfide: - Sensibilità: la quantità di ctDNA nel sangue può essere molto bassa, soprattutto in fase precoce di malattia, rendendo difficile la sua detection. - Specificità: il ctDNA può essere presente anche in condizioni non tumorali, come infezioni o malattie infiammatorie, richiedendo un'analisi accurata per evitare falsi positivi. - Costi: la tecnologia per la biopsia liquida è ancora relativamente costosa, limitandone la diffusione su larga scala. Quali sono le prospettive future? La ricerca sulla biopsia liquida è in costante evoluzione, con l'obiettivo di migliorare la sua sensibilità, specificità e accessibilità. Si prevede che in futuro la biopsia liquida diventerà uno strumento ancora più importante per la diagnosi precoce, il monitoraggio e la cura del cancro, contribuendo a migliorare la prognosi e la qualità di vita dei pazienti. La biopsia liquida ultrasensibile rappresenta una rivoluzione nella lotta contro il cancro. Offrendo un metodo non invasivo e precoce per la diagnosi e il monitoraggio della malattia, ha il potenziale per salvare molte vite. La continua ricerca e lo sviluppo di questa tecnologia sono fondamentali per renderla ancora più efficace e accessibile a tutti i pazienti. Foto di Ri Butov da Pixabay Read the full article
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drclaudiosaracinodcsworld · 11 months ago
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TUMORE E IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati delle ricerche scientifiche sul tumore e sull'ipnosi vera e professionale. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno dimostrato l'efficacia dell'ipnosi nel supportare i pazienti affetti da tumore, riducendo l'ansia, migliorando la qualità della vita e supportando il sistema immunitario.
Vorrei raccontarvi 10 casi reali di pazienti che hanno sperimentato i benefici dell'ipnosi durante il loro percorso di cura:
1. Maria, 45 anni, affetta da tumore al seno, ha sperimentato una riduzione significativa dell'ansia e dei sintomi depressivi dopo aver integrato l'ipnosi nel suo trattamento.
2. Giovanni, 60 anni, ha sottoposto a ipnosi prima di un intervento chirurgico per il tumore al colon, riducendo il suo livello di stress e migliorando la sua capacità di recupero post-operatorio.
3. Marta, 35 anni, ha sperimentato un miglioramento della qualità del sonno e una maggiore tolleranza ai trattamenti chemioterapici grazie all'ipnosi.
4. Luca, 50 anni, ha utilizzato l'ipnosi per gestire il dolore cronico causato dal suo tumore alla prostata, riducendo l'uso di farmaci antidolorifici.
5. Giulia, 55 anni, ha integrato l'ipnosi nel suo percorso di cura, migliorando la sua capacità di affrontare le sfide legate alla sua malattia e mantenendo una prospettiva positiva.
6. Marco, 40 anni, ha sperimentato una riduzione dei sintomi di nausea e vomito legati alla chemioterapia grazie all'ipnosi.
7. Paola, 30 anni, ha utilizzato l'ipnosi per gestire l'ansia e lo stress legati alla diagnosi di tumore al cervello, migliorando la sua capacità di affrontare la malattia.
8. Davide, 55 anni, ha sperimentato un miglioramento della sua qualità di vita e una maggiore sensazione di controllo sulla propria salute grazie all'ipnosi.
9. Elena, 50 anni, ha integrato l'ipnosi nel suo percorso di cura, riducendo la sua dipendenza dai farmaci ansiolitici e antidepressivi.
10. Andrea, 65 anni, ha sperimentato una maggiore resilienza e una migliore gestione delle emozioni grazie all'ipnosi, supportando il suo percorso di guarigione.
Questi sono solo alcuni dei numerosi casi di successo che dimostrano l'efficacia dell'ipnosi nel supportare i pazienti affetti da tumore. Spero che questi risultati possano aprire la strada a un maggior riconoscimento e utilizzo dell'ipnosi come parte integrante dei trattamenti oncologici. #ricerchescientifiche #tumore #ipnosivera #professionale #benessere #cura #supporto #resilienza
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sounds-right · 1 year ago
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Rai Tre celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne il 24/11 con Women for Women against Violence. Conducono Beppe Convertini e Arianna Ciampoli
Alla vigilia della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne il 24 novembre alle 23.10 circa su Rai Tre andrà in onda la quarta edizione "Women for Women against Violence – Camomilla Award", una kermesse unica che unisce due grandi temi del mondo femminile: la violenza di genere e quella del tumore al seno. Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, Women for Women, attraverso testimonianze autentiche, parla invece di vita e dà voce alla forza delle donne che non smettono mai di combattere e che vincono ogni giorno, e lo fa raccontando anche il difficile percorso di rinascita che tante affrontano in solitudine, offrendo un messaggio di speranza e incoraggiamento: da un vissuto di violenza – qualsiasi essa sia – si può uscire. Donne unite per le donne anche per ricordare che ogni anno in Italia oltre 100 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle, e per inoltre ricordare che il tumore al seno, nel nostro Paese, è il big killer più letale e più frequente del genere femminile e principale causa di mortalità oncologica. Violenza che, per una donna, non è soltanto una minaccia di morte, ma anche una ferita all'immagine di sé, alla propria femminilità, sessualità e maternità. L'evento tv sarà presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, "campione d'ascolto con Unomattina in famiglia nel fine settimana di Rai1", la regia di questo speciale sarà affidata ad Antonio Centomani. Ideato e prodotto dalla Presidente dell'Associazione Consorzio Umanitas, Donatella Gimigliano, autrice del format, che spiega: "partendo dal mio vissuto con una neoplasia ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, lascia cicatrici e segni indelebili, nel corpo e nella mente".
Sul palco di questa edizione le luci dei riflettori si accenderanno per ascoltare le storie della "mamma" di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, che si racconterà in un toccante monologo: "Io quell'intruso lo conosco bene", di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, che dedicherà una lettera alla mamma Giulia e alla sorella Stefania dal titolo "Vi amavo immensamente, ma non ve lo potrò mai più dire" affidata a Niccolò Agliardi. Accanto al giovane i due nonni, Giulio e Ines, che si stanno amorevolmente prendendo cura di lui. E poi ancora la storia di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando stilista e che affiderà la sua storia "La mia seconda vita" all'attrice Giorgia Trasselli. Tuccillo, affiancata da due speciali testimonial del suo brand, l'attore italo- londinese Ottaviano Blitch e la Miss Italia 2022 Lavinia Abate, riceverà anche il riconoscimento "Un sorriso per Elena", istituito con la famiglia di Elena Augello, scomparsa pochi mesi fa a 40 anni, a sostegno di una paziente oncologica in difficoltà. La storia di Antonietta darà lo spunto per introdurre uno studio sulla "tossicità economica del tumore", realizzato da Lucio Fortunato, primario di senologia del San Giovanni di Roma. La kermesse ospiterà anche due donne, già presenti nella precedente edizione, che racconteranno il loro "giorno dopo": Carolina Marconi, che aveva già lanciato il tema dell'oblio oncologico, e Filomena Lamberti, sfregiata con l'acido dal mario, che è rinata grazie alle cure supervisionate dal prof. Claudio Urbani e all'importante contributo raccolto dalla testata "La 27 Ora" del Corriere della Sera che, rappresentato dal responsabile della redazione romana, Giuseppe Di Piazza, riceverà dalla donna il Camomilla Award, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato. Riceveranno il premio (che si ispira alle virtù terapeutiche del fiore di camomilla), inoltre, il conduttore televisivo di TV Talk, Massimo Bernardini, che aveva confessato di "aver alzato le mani sulla sua mamma", la giornalista sportiva Greta Beccaglia, la conduttrice Samantha De Grenet, testimonial della Fondazione Veronesi, Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli dell'Arma dei Carabinieri, per aver salvato la vita di una donna sequestrata dal compagno e che aveva chiesto aiuto con il segno internazionale signal for help, il Direttore de Il Messaggero, Massimo Martinelli, per la rubrica "Mind the gap", la straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte, e la trasmissione di Mediaset "Le Iene", rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma. Tra gli ospiti speciali la conduttrice Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, e il violinista elettrico dall'archetto luminoso, Andrea Casta, che affiancherà la vocalist Serena Menarini, nell'esibizione di una emozionante "The Lord's Prayer", preghiera del "Padre Nostro" in lingua aramaica orientale.
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djs-party-edm-italia · 1 year ago
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Rai Tre celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne il 24/11 con Women for Women against Violence. Conducono Beppe Convertini e Arianna Ciampoli
Alla vigilia della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne il 24 novembre alle 23.10 circa su Rai Tre andrà in onda la quarta edizione "Women for Women against Violence – Camomilla Award", una kermesse unica che unisce due grandi temi del mondo femminile: la violenza di genere e quella del tumore al seno. Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, Women for Women, attraverso testimonianze autentiche, parla invece di vita e dà voce alla forza delle donne che non smettono mai di combattere e che vincono ogni giorno, e lo fa raccontando anche il difficile percorso di rinascita che tante affrontano in solitudine, offrendo un messaggio di speranza e incoraggiamento: da un vissuto di violenza – qualsiasi essa sia – si può uscire. Donne unite per le donne anche per ricordare che ogni anno in Italia oltre 100 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle, e per inoltre ricordare che il tumore al seno, nel nostro Paese, è il big killer più letale e più frequente del genere femminile e principale causa di mortalità oncologica. Violenza che, per una donna, non è soltanto una minaccia di morte, ma anche una ferita all'immagine di sé, alla propria femminilità, sessualità e maternità. L'evento tv sarà presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, "campione d'ascolto con Unomattina in famiglia nel fine settimana di Rai1", la regia di questo speciale sarà affidata ad Antonio Centomani. Ideato e prodotto dalla Presidente dell'Associazione Consorzio Umanitas, Donatella Gimigliano, autrice del format, che spiega: "partendo dal mio vissuto con una neoplasia ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, lascia cicatrici e segni indelebili, nel corpo e nella mente".
Sul palco di questa edizione le luci dei riflettori si accenderanno per ascoltare le storie della "mamma" di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, che si racconterà in un toccante monologo: "Io quell'intruso lo conosco bene", di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, che dedicherà una lettera alla mamma Giulia e alla sorella Stefania dal titolo "Vi amavo immensamente, ma non ve lo potrò mai più dire" affidata a Niccolò Agliardi. Accanto al giovane i due nonni, Giulio e Ines, che si stanno amorevolmente prendendo cura di lui. E poi ancora la storia di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando stilista e che affiderà la sua storia "La mia seconda vita" all'attrice Giorgia Trasselli. Tuccillo, affiancata da due speciali testimonial del suo brand, l'attore italo- londinese Ottaviano Blitch e la Miss Italia 2022 Lavinia Abate, riceverà anche il riconoscimento "Un sorriso per Elena", istituito con la famiglia di Elena Augello, scomparsa pochi mesi fa a 40 anni, a sostegno di una paziente oncologica in difficoltà. La storia di Antonietta darà lo spunto per introdurre uno studio sulla "tossicità economica del tumore", realizzato da Lucio Fortunato, primario di senologia del San Giovanni di Roma. La kermesse ospiterà anche due donne, già presenti nella precedente edizione, che racconteranno il loro "giorno dopo": Carolina Marconi, che aveva già lanciato il tema dell'oblio oncologico, e Filomena Lamberti, sfregiata con l'acido dal mario, che è rinata grazie alle cure supervisionate dal prof. Claudio Urbani e all'importante contributo raccolto dalla testata "La 27 Ora" del Corriere della Sera che, rappresentato dal responsabile della redazione romana, Giuseppe Di Piazza, riceverà dalla donna il Camomilla Award, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato. Riceveranno il premio (che si ispira alle virtù terapeutiche del fiore di camomilla), inoltre, il conduttore televisivo di TV Talk, Massimo Bernardini, che aveva confessato di "aver alzato le mani sulla sua mamma", la giornalista sportiva Greta Beccaglia, la conduttrice Samantha De Grenet, testimonial della Fondazione Veronesi, Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli dell'Arma dei Carabinieri, per aver salvato la vita di una donna sequestrata dal compagno e che aveva chiesto aiuto con il segno internazionale signal for help, il Direttore de Il Messaggero, Massimo Martinelli, per la rubrica "Mind the gap", la straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte, e la trasmissione di Mediaset "Le Iene", rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma. Tra gli ospiti speciali la conduttrice Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, e il violinista elettrico dall'archetto luminoso, Andrea Casta, che affiancherà la vocalist Serena Menarini, nell'esibizione di una emozionante "The Lord's Prayer", preghiera del "Padre Nostro" in lingua aramaica orientale.
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agrpress-blog · 1 year ago
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Anche quest’anno il regista Antonio Centomani firma la quarta edizione televisiva del programma “Women for Women against Violence – Camomilla Award” che andrà in onda il 27 ottobre alle 23.15 su RAI TRE. Presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, l’evento, ideato, prodotto dalla Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, Donatella Gimigliano, autrice del format, racconta il delicato percorso di rinascita delle donne ferite da una violenza o da un tumore al seno. Il Camomilla Award, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, si ispira alle virtù terapeutiche del fiore di camomilla, simbolo di forza e solidarietà, è un riconoscimento assegnato a personalità che si sono distinte nella sensibilizzazione sui due temi. L’apertura del programma è affidata alla vibrante voce del cantautore Antonio Maggio con il brano “La faccia e il cuore”, accompagnato da due straordinari dancers di Ballando con le Stelle: Samuel Peron e Veera Kinnunen. Le luci dei riflettori si accenderanno poi per ascoltare il racconto del suo vissuto con il tumore della “mamma” di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, in un toccante monologo dal titolo “Io quell’intruso lo conosco bene”. Emozionanti anche le testimonianze di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, che si è raccontato in una lettera alla mamma Giulia e alla sorella Stefania dal titolo “Vi amavo immensamente, ma non ve lo potrò mai più dire” affidata a Niccolò Agliardi. Il giovane era affiancato proprio dai due nonni Giulio e Ines che hanno ha ricevuto un Camomilla Award di cioccolata per “la dolcezza con cui si stanno prendendo cura del nipote”. E poi ancora la storia di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando una stilista e per l’occasione ha affidato la sua storia: “La mia seconda vita” all’attrice Giorgia Trasselli. La donna ha avuto due speciali testimonial del suo brand, l’attore italo-londinese Ottaviano Blitch e la Miss Italia 2022, Lavinia Abate. La kermesse ha ospitato anche due donne, già presenti alla precedente edizione, che hanno raccontato il loro “giorno dopo”, Carolina Marconi, che dal palco aveva lanciato il tema dell’oblio oncologico, e Filomena Lamberti, sfregiata con l’acido dal marito cui aveva ribadito la sua volontà di separarsi che ha raccontato tutte le novità della sua rinascita psico-fisica, grazie anche all’importante contributo raccolto dalla testata “La 27 Ora” del Corriere della Sera.  È stata proprio la donna a premiare con il Camomilla Award, scultura realizzata dal maestro orafo crotonese Michele Affidato, il responsabile della redazione romana, Giuseppe Di Piazza. Tra coloro che hanno ricevuto il “Camomilla Award” anche il noto giornalista e conduttore televisivo del programma TV TALK, Massimo Bernardini, che in una diretta aveva confessato di “aver alzato le mani sulla sua mamma” e che, nel suo intervento, oltre al grande pentimento, ha sottolineato l'importanza dell'educazione nel contrastare la violenza di genere, la giornalista sportiva Greta Beccaglia, premiata da Ivan Zazzaroni, la conduttrice televisiva, Samantha De Grenet, testimonial del mese in rosa della Fondazione Veronesi, Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli dell’Arma dei Carabinieri, per aver salvato la vita di una donna sequestrata dal suo compagno che aveva chiesto aiuto con il linguaggio dei segni internazionale signal for help, premiati dalla sottegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni. Ed ancora il Direttore de il Messaggero, Massimo Martinelli, e Maria Lombardi, per la rubrica “Mind the gap”, la straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte e la trasmissione di Mediaset “Le Iene”, rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma.  Tra gli ospiti speciali la conduttrice di sala Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, e il violinista elettrico dall’archetto luminoso, Andrea Casta, che ha affiancato la vocalist Serena Menarini, nell’esibizione di una emozionante “The Lord’s Prayer”, preghiera del “Padre Nostro” in lingua aramaica orientale.
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La ricostruzione del seno dopo un tumore, il Ssn la prevede solo in differita
   Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nel corso della vita. Nella stragrande maggioranza dei casi, la cura oncologica comporta un intervento chirurgico più o meno demolitivo. Per recuperare l’integrità fisica, o semplicemente forme naturali, è necessario un intervento ricostruttivo. “Il Servizio Sanitario Nazionale, però – nota Marzia Salgarello, chirurgo plastico ricostruttivo presso la…
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scienza-magia · 2 years ago
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Nuovo farmaco per la cura della dipendenza da alcool
Alcolismo, la dipendenza aumenta l'infiammazione del cervello. I farmaci attualmente approvati dalla Food and Drug Administration per il trattamento dell'artrite reumatoide e di altre condizioni infiammatorie potrebbero presto essere usati per curare l'alcolismo. L'alcolismo, ovvero la dipendenza dall'alcol, è una vera e propria piaga sociale. Secondo un rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità ogni giorno in Europa muoiono circa 800 persone a causa di questa malattia, in particolare soggetti di età compresa tra i 20 e i 24 anni. In Italia i decessi giornalieri sono in media 48, oltre 17mila ogni anno. Nella maggior parte dei casi essi avvengono per cancro (29%), cirrosi epatica (20%), malattie cardiovascolari (19%) e lesioni (18%). L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l'allarme in merito alla correlazione fra alcolismo e neoplasie, in particolare il tumore al seno e al colon-retto. Secondo gli scienziati di tutto il mondo, infatti, non esistono quantità sicure di consumo di alcolici e il rischio zero è rappresentato esclusivamente dall'astensione. Sempre a detta dell'OMS servono politiche di prevenzione e di sensibilizzazione più marcate perché, per chi entra in questo circolo vizioso, uscirne non è affatto semplice. L'alcolista è un individuo che, non riuscendo a gestire il rapporto con le bevande alcoliche, precipita in una spirale infernale caratterizzata dal bisogno impellente di bere e dalla tolleranza, ossia la necessità di assumere quantitativi sempre più maggiori di alcol per provare uno pseudo effetto di benessere. Spesso all'alcolismo si associa il binge drinking, cioè il consumo esagerato ma periodico di alcolici con lo scopo di perdere il controllo. Le cause dell'alcolismo L'alcolismo è la conseguenza di una serie di fattori genetici e ambientali. Da un punto di vista genetico è stato da tempo appurato che i geni in grado di controllare il metabolismo dell'alcol sono responsabili di un aumento o di una diminuzione della probabilità di sviluppare la problematica. Inoltre un abuso precoce della sostanza sembra influenzare l'espressione genica che accresce a sua volta il rischio di dipendenza.
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Alcolismo, la dipendenza aumenta l'infiammazione del cervello. Solitamente l'alcolista è una persona fragile che inizia a bere per dimenticare i propri disagi o ferite del passato non ancora rimarginate. Ecco perché non sono da sottovalutare i traumi infantili o l'assenza di una famiglia sana durante l'adolescenza. È bene, infine, prestare attenzione ad altri elementi quali il sesso maschile, la depressione, la facilità di accesso agli alcolici, i dettami sociali e culturali. Alcolismo e infiammazione del cervello Uno degli aspetti peculiari dell'alcolismo è la relazione tra i cambiamenti nel cervello e quelli del comportamento; non a caso la dipendenza può alterare le vie di segnalazione cerebrali e tale modifica a sua volta è in grado di esacerbare la tendenza a bere. Gli scienziati dello Scripps Research Institute, con uno studio pubblicato su Brain, Behavior and Immunity, hanno ora scoperto nuovi dettagli sul ruolo del sistema immunitario in questo rapporto. Il team, guidato dalla professoressa di neuroscienze Marisa Roberto, è giunto alla conclusione che la molecola di segnalazione immunitaria interleuchina 1Beta (IL-1Beta) è presente a livelli più elevati nel cervello dei topi affetti da dipendenza da alcol. Inoltre il percorso di IL-1Beta assume un ruolo diverso in questi animali provocando l'infiammazione di alcune aree critiche del cervello note per essere coinvolte nel processo decisionale. «Questi cambiamenti flogistici cerebrali potrebbero spiegare l'impulsività che caratterizza gli alcolisti - ha affermato Roberto - inoltre i nostri risultati sono incredibilmente eccitanti perché suggeriscono un potenziale modo per trattare l'alcolismo con farmaci antinfiammatori esistenti mirati al percorso di IL-1Beta». Lo studio In passato sono stati scoperti numerosi legami tra il sistema immunitario e l'alcolismo, molti di questi incentrati proprio sulla molecola interleuchina 1Beta. Le persone con alcune mutazioni nel gene che codifica per IL-1Beta, ad esempio, sono più inclini a sviluppare la dipendenza. Nella nuova indagine i ricercatori hanno confrontato i topi alcol-dipendenti con gli animali che bevevano moderatamente o che non bevevano affatto. Dai risultati è emerso che i roditori del gruppo alcol-dipendente avevano una quantità doppia di IL-1Beta nella corteccia prefrontale mediale, un'area cerebrale deputata al controllo delle emozioni e dei sentimenti. Gli scienziati hanno poi voluto dimostrare che la presenza di IL-1Beta non solo era aumentata, ma appariva anche fondamentalmente diversa. Nei topi che non erano stati esposti all'alcol o che ne avevano assunto quantità moderate IL-1Beta ha attivato una via di segnalazione antinfiammatoria. A sua volta tale attivazione ha abbassato i livelli del neurotrasmettitore inibitorio acido gamma-aminobutirrico (GABA), una molecola di segnalazione nota per regolare l'attività neurale nel cervello. Al contrario negli animali alcol-dipendenti IL-1Beta ha attivato la segnalazione pro-infiammatoria e incrementato i livelli di GABA, contribuendo probabilmente ad alcuni dei cambiamenti nell'attività cerebrale associati all'alcolismo. Tali modifiche nella segnalazione di IL-1Beta nei roditori alcol-dipendenti persistevano anche durante l'astinenza. Attualmente i farmaci che bloccano l'attività di IL-1Beta sono già approvati dalla Food and Drug Administration per il trattamento dell'artrite reumatoide e di altre condizioni flogistiche. Sono necessari ulteriori approfondimenti per capire se tali medicinali possano essere utilizzati per curare l'alcolismo. Read the full article
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Equilibrio e Benessere al Castello di Casale Monferrato. Una giornata dedicata alla prevenzione femminile e al benessere, con attività gratuite e aperte a tutti i cittadini.
Il 26 ottobre 2024, presso la Sala Marescalchi del Castello del Monferrato, si terrà l'evento "Equilibrio e Benessere", promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Casale Monferrato.
Il 26 ottobre 2024, presso la Sala Marescalchi del Castello del Monferrato, si terrà l’evento “Equilibrio e Benessere”, promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Casale Monferrato. L’iniziativa, che si svolgerà dalle ore 10:00 alle ore 17:00, è stata organizzata in occasione del mese della prevenzione del tumore al seno e ha come obiettivo la sensibilizzazione della…
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mezzopieno-news · 3 years ago
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CANCRO AL SENO: UN NUOVO FARMACO LO ABBATTE DEL 59%
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Una nuova terapia che agisce combinando un anticorpo monoclonale e un farmaco chemioterapico, è stata riconosciuta in grado di abbattere sensibilmente il rischio di morte da carcinoma mammario triplo negativo, la forma di cancro al seno più aggressiva e difficile da curare.
La riduzione del rischio di progressione della malattia e di morte è risultata del 59% rispetto alla chemioterapia. La terapia ha dimostrato efficacia anche contro il carcinoma mammario metastatico di tipo Her2 negativo. I risultati sono stati annunciati al Congresso della Società americana di oncologia clinica (ASCO) a Chicago, negli Stati Uniti, ed hanno definito il farmaco Sacituzumab govitecan, un “anticorpo-coniugato”. L’anticorpo monoclonale, in pratica, riesce a trasportare la cura chemioterapica direttamente contro le cellule cancerogene. “Questo permette da una parte una grande efficacia terapeutica, dall’altra di ridurre la tossicità legata all’esposizione delle cellule normali”, ha dichiarato il professor Giampaolo Bianchini, oncologo dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
I risultati mostrano che, nelle pazienti con carcinoma mammario triplo negativo di tipo metastatico recidivante o refrattario già trattate con altre terapie, il farmaco ha permesso la recessione del tumore e prolungato la sopravvivenza. “È stata confermata la sua capacità di dimezzare il rischio relativo di morte, un risultato che non ha precedenti in questo particolare tipo di tumore mammario particolarmente aggressivo” ricorda Bianchetti. Il farmaco è stato approvato dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) nel 2021.
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Fonte: Gilead; Associazione Italiana di Oncologia Medica; ANSA
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cento40battute · 3 years ago
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Campagna Nastro Rosa 2021
Campagna Nastro Rosa 2021
Ottobre è il mese della prevenzione LILT for Women: la Campagna Nastro Rosa 2021 si schiera a fianco delle donne per combattere il tumore al seno LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, si schiera a favore della salute delle donne. Durante il mese di Ottobre, dedicato alla prevenzione dei tumori della mammella, visite senologiche gratuite e prodotti che si prendono cura del benessere…
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Racconto di donna
“Trovo ancora difficile sia parlarne, sia scriverne. Il 2017 è il cosiddetto anno nero. Gennaio inizia con un intervento d’urgenza all’appendice, alla mia età (53 anni) non ci credevo, l’ho scampata bella, mi sono anche presa le sgridate del chirurgo perché avrei dovuto andare prima in ospedale. Mi sono considerata una persona molto fortunata. Il mese dopo, il controllo mammografico. Ero tranquilla, pur sapendo di essere a rischio. Mi richiamano e parte il valzer: ago aspirato, risonanza magnetica, esami di tutti i tipi.
Non dico nulla in famiglia, non volevo spaventarli e farli star male. Entro un mese mi operano. Mi ritengo ancora fortunata in quanto la radiologa mi avevano detto: «Signora l’abbiamo presa in tempo». La mia fantastica Chirurga Senologa e il Chirurgo Plastico mi hanno sistemato pure l’altro seno in un unico intervento, un’opzione di grande sensibilità. Poi arrivano gli esami istologici e non va tanto bene. Il tumore è aggressivo e le possibilità di recidiva molto alta. Dopo i test mi propongono una chemioterapia adiuvante, accetto considerandomi ancora fortunata perché ho questa opportunità di cura. Chemioterapia con mille problemi, ma continuo a lavorare quando riesco, perché i neutrofili fanno i furbi e mi fermano.
Il lavoro è stato catartico, mi dava coraggio e mi faceva sentire «normale». Tengo duro e stringo i denti, mi ritengo ancora fortunata, guardandomi intorno negli ambulatori di Oncologia, intravedo un collega che dopo pochi mesi non ce la farà, quindi IO sono fortunata, avanti, sempre avanti, poi 26 sedute di radioterapia, dai che ci siamo, è quasi finita penso, ma quest’ultime terapie mi danno la mazzata.
Sono stanchissima, ma tengo duro, non so nemmeno come faccio, ma non mollo nel frattempo seguo mia madre con una neoplasia pure lei, continuo a lavorare, cerco di aiutare mia figlia con la nipotina, ma a un certo punto mi rendo conto che nessuno mi chiede mai : «Come stai? Sei stanca ? Hai bisogno di qualcosa?». Mi sento sola e non posso contare su nessuno. Inizio la terapia che si prevede debba continuare per 5 anni, e inizio ad avere problemi alle articolazioni, non riesco a muovermi, dolori ovunque e qui crollo.
Non riesco a fare nulla sempre più stanca, sto male e sono avvilitissima, in primis perché non ce la faccio fisicamente e poi perché non trovo nessuna comprensione intorno a me, addirittura una collega mi dice «dovresti fare movimento poi ti senti meglio». Percepisco che la mia tenace lotta per superare tutto non ha più carburante per continuare, sono passati tanti mesi e adesso è il momento in cui vorrei tanto che qualcuno mi abbracciasse e mi dicesse: «tranquilla passerà non preoccuparti, ti aiuto io».
Invece in famiglia fanno tutti finta di niente o meglio io ho questa impressione e mi sento abbandonata, sono risentita con loro che non capiscono e non mi aiutano.
Ormai è tempo che, un passo avanti e due indietro, vado avanti. Sempre avanti. E mi considero ancora fortunata perché seppur con alti e bassi sono qui che ne scrivo, ovvero sono viva. Mi ritengo ancora fortunata perché ho trovato una sanità con medici di un’umanità straordinaria, infermieri e operatori professionali e protettivi, ho stretto nuove amicizie, ne ho eliminate altrettante.
Guardo la vita da una nuova prospettiva: non mi interessano più le stupidaggini, non mi arrabbio più per le piccole cose, godo di ogni momento, progetto e faccio piccoli viaggi, continuo a frequentare mostre d’arte, leggo più libri di prima, rido di gusto ed ho persino sfilato con altre donne Guerriere come me. Mi prendo il tempo per godere anche solo di una bella alba, attimi preziosi che mi danno energia per andare ancora avanti, senza farmi grandi illusioni per il futuro, ma con un presente molto più consapevole della vera essenza della vita, considerandomi ancora fortunata, perché ho imparato, tardi , ma grazie al cancro a godermela di più.”
(C. dal web)
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basically-im-a-clown · 4 years ago
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Ottobre mese della prevenzione del tumore al seno.
Volersi bene vuol dire prendersi cura di sé.
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consulente-di-avon-94 · 2 years ago
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Una piccola spilla può fare la differenza, a ogni tuo acquisto effettueremo una donazione sostenendo la cura del tumore al seno e combattendo la violenza di genere https://bit.ly/3SfoXH5 #Avon https://www.instagram.com/p/CnccvK9DGko6M-TIMRkmyMvmJi6TLu-iXH3Eg40/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sauolasa · 2 years ago
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Martina Navratilova: "Ho due tumori, alla gola e al seno. Ma lotterò fino all'ultima pallina"
Leggenda vivente del tennis mondiale, Martina Navratilova è stata numero 1 al mondo per 332 settimane, tra il 1978 e il 1987. Ora ha 66 anni, è un'apprezzata commentatrice tv e ha già battuto il cancro al seno nel 2010. Anche la sua eterna rivale Chris Evert è in cura per un tumore, alle ovaie
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