#tumori femminili
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Lamborghini Urus S alla “1000 Miglia Charity per la Ricerca”
🔴 🔴 Lamborghini Urus S alla “1000 Miglia Charity per la Ricerca”
Automobili Lamborghini presta alla Fondazione IEO-MONZINO una Lamborghini Urus S per tutta la durata della “1000 Miglia Charity per la Ricerca”, l’iniziativa organizzata per sostenere la Fondazione IEO-MONZINO nella ricerca medico-scientifica dello IEO sui tumori femminili. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK) La…
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Salute della donna, purché non con disabilità
Nel nostro Paese gli ambulatori dedicati all’assistenza ostetrico-ginecologica delle donne con disabilità motoria e psichica si contano sulle dita di una mano, con la conseguenza che solo una donna con disabilità su tre accede ai programmi di prevenzione dei tumori femminili. Da Torino a Firenze passando per Padova il racconto dei medici che si battono per il diritto alla salute per tutte Il…
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Prevenzione del tumore al seno, ricerca e impegno passano anche da un datterino
Ottobre, mese della prevenzione Ottobre è il mese della prevenzione e l’azienda Citrus vuole dare il suo contributo concreto nel sostenere la ricerca scientifica ma anche per diffondere una cultura della prevenzione fondamentale per tutte le donne. Promuovere consapevolezza e finanziare le ricerche scientifiche per trovare soluzioni efficaci per combattere i tumori tipicamente femminili è la…
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Esistono ormai diversi studi sul rischio di Tumori alla Prostata anche in persone Transgender, ma sono ancora inconcludenti rispetto ad esempio al valore di PSA da considerare come elevato:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0302283822026379?via%3Dihub
https://bjui-journals.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/bju.15521
Tuttavia la questione della necessità degli screening è riconosciuta anche dal Ministero della Salute:
https://dottoremaeveroche.it/persone-transgender-rischio-tumore/
E da associazioni contro i tumori come AIRC:
https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/lo-sai-che/transgender-screening-oncologici
Eppure le pubblicità per gli screening alla Prostata non sono mai rivolti a donne Transgender.
Soprattutto sia che abbiano ancora documenti maschili ed aspetto femminile, ma nondimeno se abbiano documenti femminili, che abbiano ancora genitali esterni maschili o una neovagina, in ogni caso le donne Transgender e le persone AMAB, Intersex o Non Binarie che abbiano la Prostata sono rifiutate dai progetti si Screening Oncologici o per loro non è prevista la Gratuità o si Auto-escludono per evitare discriminazioni sanitarie.
#Transgender #AMAB #Donne #Prostata #PSA #screening #amigay
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Campagna Nastro Rosa 2021
Campagna Nastro Rosa 2021
Ottobre è il mese della prevenzione LILT for Women: la Campagna Nastro Rosa 2021 si schiera a fianco delle donne per combattere il tumore al seno LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, si schiera a favore della salute delle donne. Durante il mese di Ottobre, dedicato alla prevenzione dei tumori della mammella, visite senologiche gratuite e prodotti che si prendono cura del benessere…
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#Dermophisiologique#il mese della prevenzione#Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori#LILT#Ontherapy®#Ottobre#tumore seno#tumori femminili
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Chi è Emma Bonino?
Fu Marco Pannella, suo mentore, a dirle la cosa più cattiva, a demolire il suo protagonismo autocelebrativo. Emma Bonino, infatti, aveva appena annunciato che lei «aveva un tumore» ma che avrebbe eroicamente continuato le sue battaglie eccetera; e allora Marco, al Corriere Della Sera, disse così: «Io di tumori ne ho due», e il resto della frase (frase pannelliana, riportarla tutta brucerebbe l'articolo) stava a dire: ho due tumori e non rompo i coglioni, perché ci vuole coraggio. Poi d'accordo, i due erano in dissidio politico.
Ma poi Pannella per quei tumori ci è morto, e resta politicamente immortale, la Bonino è viva ma politicamente è morta. Non esiste più. Non rappresenta più niente, le nuove e semi-nuove generazioni non sanno chi sia. Lei di questo non ha percezione, e sono cose che succedono a certi anziani pieni di sé, fa un po' pena, e speriamo che lei non legga questo articolo.
Lo scriviamo a margine della presunta notizia che Emma Bonino e Benedetto Della Vedova hanno lasciato +Europa, che non è un canale televisivo ma uno dei partitelli riformatisi dopo il Big Bang dello storico Partito Radicale. La Bonino ha ventilato l'ipotesi di dimettersi da senatrice (ventilato e basta) mentre Benedetto Della Vedova, per cui lo scrivente ha la massima stima, e che di +Europa era il segretario, ha abbandonato la poltrona anche perché è diventato sottosegretario agli Esteri del governo Draghi. Nota: al prossimo congressino del partito, la Bonino e Della Vedova sarebbero stati fatti fuori lo stesso.
LE LOTTE
Ora, nel proseguire una cosiddetta narrazione su Emma Bonino, si tratta di far convivere il rispetto per le sue battaglie civili (condivise perlomeno da una parte di italiani e di lettori) con la trasformazione di Emma Bonino anzitutto in una donna di potere (tendenza voltagabbana) inconsapevole di essere perlopiù una reliquia di se stessa e della sua arroganza.
Che fatichi a scendere dal proprio piedistallo è anche comprensibile. È stata una figura storica del femminismo italiano (quello vero) e più volte parlamentare, europarlamentare, Commissario europeo dal 1995 al 1999 (molto apprezzata) e ideatrice della Corte penale internazionale, delegata per l'Italia all'Onu, ministra del commercio internazionale, nel 2011 fu l'unica italiana inclusa da Newsweek tra le «150 donne che muovono il mondo», dopo Pannella è stata l'unica a veder ribattezzare una lista col suo nome («Lista Bonino») e a prendere anche dei voti.
Da principio fondò associazioni abortiste e praticò personalmente aborti quando ancora erano illegali, cosa per cui molti cattolici la odiano ancora. Marco Pannella la trasformò in parlamentare a soli 28 anni. Partecipò alla disgraziata campagna contro il capo dello Stato Giovanni Leone, chiedendogli scusa quando lui compì 90 anni.
Compartecipò a tremila iniziative per combattere la fame nel mondo, si fece arrestare dai comunisti polacchi per il suo sostegno a Solidarnosc, fece approvare mozioni contro le mine anti-uomo che mutilavano i civili, contribuì a istituire il Tribunale internazionale per i crimini nell'ex Jugoslavia, incontrò il Papa, il Dalai Lama, fu segretaria del Partito Radicale quando ancora esisteva, riuscì a farsi appoggiare dal governo Berlusconi per diventare commissario europeo, sconfinò in cento Paesi messi sotto embargo o colpiti da feroci dittature, contribuì a ridimensionare i disastri compiuti dal commissario europeo antidroga Pino Arlacchi, fece propaganda contro le mutilazioni genitali femminili (infibulazioni) e poi tornò alla politica romana, si candidò qua e là: la Bonino ne ha fatta una più del diavolo e di Marco Pannella, stratega di ogni cosa ma sempre un passo indietro.
Pannella non diventò mai un uomo di potere, lei sì. Pannella non scese mai a compromessi, lei sì. Anche così ottenne incarichi e divenne «Emma for President». Lei probabilmente non rinnegherebbe nulla, ma non le piacerebbe che ri-mostrassero le foto in cui praticava aborti con una pompa per bicicletta e aspirava il feto in un barattolo di marmellata.
Non le piacerebbe dover rispiegare come potè fare il ministro nel centrosinistra dopo esser stata eletta nel centrodestra. Come potè, cioè, essere eletta coi berlusconiani e prenderne i voti, lasciare il seggio per fare il commissario europeo sino a rientrare a Roma sulla sponda del centrosinistra, e passare a sostenere Romano Prodi che le offrì un ministero. E, anni dopo ancora, diventare una delle più convinte sostenitrici di Mario Monti e dell'ingresso della Turchia in Europa.
L'AUTO BLU
Marco Pannella, negli ultimi tempi (suoi), di lei disse il peggio: «Ho parlato coi medici del suo tumore, e posso dire che non ha motivo per essere allarmata Il suo problema è quello di far parte del jet set internazionale Io vado in giro a piedi o in taxi, non ho auto nera o blu». Sempre negli ultimi tempi (suoi), Pannella disse che «Io e lei non ci consultiamo, non ci sentiamo mai, con me non parla Sono intervenuto io per farla inserire nel governo Letta, in tutte le sue nomine c'entravo sempre io. Lei invece lavora molto, ma mai con noi».
Poi c'è un episodio che per qualche radicale è uno spartiacque: vedere Emma Bonino festeggiare l'anniversario del Concordato a Palazzo Borromeo, questo dopo che aveva combattuto il Concordato per tutta la vita, da anticlericale militante. Sino a poco tempo prima, ogni 20 settembre, Emma festeggiava la Breccia di Porta Pia coi compagni anticlericali. Poi eccola presenziare all'anniversario della firma dei Patti Lateranensi all'ambasciata italiana presso la Santa Sede: c'erano le più alte cariche ecclesiastiche e naturalmente il segretario di Stato Vaticano.
Era ministro, certo, ma poteva mandare un sostituto. Ancora oggi, se andate sul sito dei Radicali, trovate tutto l'architrave della campagna storica contro i Patti Lateranensi e il Vaticano. I Radicali peraltro sono stati quelli che hanno portato al Parlamento Europeo il problema dell'Imu che il Vaticano non pagava.
Chi è Emma Bonino? È una signora che nel 1979 manifestò davanti all'ambasciata dell'Iran contro l'imposizione del chador alle donne iraniane: e che il 21 dicembre 2012 però era in Iran e indossava il velo per incontrare le autorità iraniane. È una signora che incontrò il Dalai Lama ma che restò zitta quando il governo Prodi, di cui faceva parte, nel 2006 rifiutò di incontrare il Dalai Lama per non contrariare gli amici cinesi. Chi è la Bonino? La risposta peggiore è quella attuale, del 2021, perché non fa che riformulare la domanda: Emma Bonino? Chi è?
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Dottor Giovanni Muto Urologo: La gente comune ha molte idee sbagliate sulle malattie. E questo è il motivo per cui tendono a giudicare male una condizione di salute. Questo errore di valutazione è più comune nelle malattie legate alle urine. Il tratto urinario di un essere umano è un organo sensibile e ci viene la pelle d'oca seria quando c'è un problema con esso. Non dobbiamo preoccuparci troppo, poiché ci sono esperti che hanno una grande esperienza su varie malattie urologiche e trattamenti moderni.
L'urologia è una branca medicinale che si occupa delle malattie delle vie urinarie maschili e femminili. Inoltre, l'urologia include anche i disturbi degli organi riproduttivi maschili. Gli organi che rientrano in questo ramo sono l'uretra, la vescica urinaria, le ghiandole surrenali, i reni e gli organi riproduttivi maschili. Ci sono molti organi coinvolti nell'urologia e, quindi, molte sotto-discipline vengono richieste per comprendere l'intero dominio.
Ecco l'elenco di 8 diverse sotto-discipline dell'urologia:
Endourologia
questa sottodisciplina si occupa della manipolazione chiusa del tratto urinario. La chirurgia delle vie urinarie non è aperta; gli endourologi usano piccoli strumenti e telecamere nell'ambulatorio. La chirurgia transuretrale è una parte importante dell'endourologia in quanto aiuta nel trattamento di altri casi come la chirurgia dei calcoli, la chirurgia dell'urotelio e la chirurgia della prostata.
Oncologia urologica
questa sottodisciplina si occupa di malattie come il cancro del pene, dei testicoli, dei reni, della vescica e delle ghiandole prostatiche. Poiché questi tumori sono normalmente troppo delicati per gli interventi chirurgici tradizionali, la maggior parte degli oncologi urologi usa i robot per aiutarli negli interventi chirurgici.
Laparoscopia
questa sottodisciplina si occupa anche di interventi chirurgici assistiti da robot. Di conseguenza, i processi chirurgici aperti stanno diventando meno popolari e la laparoscopia sta aumentando il tasso di successo degli interventi chirurgici su aree come l'uretere, i reni e la prostata. Tuttavia, l'uso estensivo della robotica rende anche questa sottodisciplina piuttosto costosa.
Neurourologia
questa sottodisciplina si occupa di casi di minzione anormale causati da disfunzioni nervose. Il tratto urinario inferiore può essere interrotto da condizioni neurologiche come lesioni spinali, morbo di Parkinson e sclerosi multipla. Le terapie in neurourologia comprendono la neuromodulazione sacrale, l'uso di farmaci anticolinergici e l'autocateterismo intermittente pulito della vescica.
Andrologia
questa sotto-disciplina si occupa dei disturbi urologici maschili come i disturbi eiaculatori, la disfunzione erettile e l'infertilità maschile. L'andrologia si sovrappone un po' all'endocrinologia, poiché la sessualità maschile è spesso un lavoro di ormoni. Le terapie in andrologia includono l'impianto di protesi peniene, inversioni di vasectomia e procedure di fecondazione.
Urologia femminile
questa sottodisciplina si occupa di disturbi urologici femminili come l'incontinenza urinaria, il prolasso degli organi pelvici e la vescica iperattiva. L'urologia femminile si sovrappone un po' all'uroginecologia, una sotto-disciplina della ginecologia. La diagnosi e le terapie dipendono da una particolare malattia.
Urologia pediatrica
questa sotto-disciplina si occupa di disturbi urologici nei bambini come reflusso vescico-ureterale, genitali sottosviluppati, enuresi e testicoli ritenuti. Un urologo con una formazione specifica in pediatria è adatto a contrastare questi problemi.
Urologia ricostruttiva
questa sottodisciplina si occupa del tratto genito-urinario. Questo tratto deve subire un intervento chirurgico se ci sono alcuni problemi urologici causati da parto, blocchi, ostruzioni, malattie, traumi o isterectomie.
Queste sono le 8 sotto-discipline dell'urologia. È meglio tenerli a mente, poiché la conoscenza precedente su di essi può aiutare in molti modi in futuro. Se pensi di soffrire di un disturbo urologico, controlla il tuo stato con l'aiuto del software EHR di urologia. Questo software è estremamente facile da maneggiare e correggere nelle sue misurazioni. Se i tuoi risultati sono positivi, non esitare a visitare un urologo.
I disturbi urologici, comprese tutte queste sotto-discipline, sono molto comuni nell'era odierna dell'inquinamento e dello stile di vita poco igienico. Quindi non devi avere paura se ti viene diagnosticata e consultare immediatamente un medico per ottenere un rapido recupero.
Giovanni Muto è un medico con sede a Torino, Italia. Sta parlando delle diverse sotto-discipline dell'urologia. Menziona anche l'uso del software EHR di urologia per tenere sotto controllo qualsiasi disturbo urologico.
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Tumori femminili e cura delle donne: “Grave peggioramento dei servizi in Sardegna”
Tumori femminili e cura delle donne: “Grave peggioramento dei servizi in Sardegna”
Leggi la notizia su Casteddu Online Tumori femminili e cura delle donne: “Grave peggioramento dei servizi in Sardegna”
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Gomitoli e fertilizzanti con i rifiuti della lana a Biella
I progetti al convegno nazionale per la Giornata europea (ANSA) – TORINO, 05 APR – L’associazione Gomitolorosa, presieduta dal senologo Alberto Costa, riutilizza la lana che altrimenti andrebbe smaltita come rifiuto speciale, per realizzare progetti di “Lanaterapia” nei reparti oncologici, soprattutto legati a tumori femminili come quello al seno o alle ovaie. Nei reparti oncologici si mettono a…
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Il cancro dell’endometrio è uno dei tumori dell’utero, in assoluto il quarto per frequenza tra i tumori femminili... come prevenirlo allora? Ascolta la puntata! Link in bio #endometrio #cancro #tumori #prevenzione #medicina #podcast #salute https://www.instagram.com/p/CNkRQZtseZg/?igshid=dtq4hqgxckqm
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Un tatuaggio che salva la vita
Un tatuaggio che salva la vita
Con ghd lo styling diventa un’azione a fin di bene
Si può sostenere la lotta contro il cancro al seno con un hair styling? Sì, si può, grazie alla collezione styler Ink on Pink di ghd
È inutile mentirci: tutte le aziende sono guidate dal guadagno e dalla popolarità. Alcune, però, scelgono di sfruttare la loro influenza e fare leva sulla fedeltà dei loro clienti a fin di bene.
Grace Lombardo
Ink…
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Tumore al seno, i mammografi e gli ospedali da evitare
Tumore al seno, i mammografi e gli ospedali da evitare
«Il tumore al seno colpisce una donna su undici. E nessuna vuole mettersi nei suoi panni. Ricordati, la prevenzione è sempre la cura migliore». È l’appello promosso dal ministero della Salute per sensibilizzare ai controlli contro il cancro della mammella che colpisce quasi 62 mila donne l’anno ed è il più diffuso (29% sul totale dei tumori femminili). Come sappiamo, a fare la differenza fra una…
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Su Grazia vi parlo delle iniziative a sostegno della ricerca dei tumori femminili. Ogni anno nel mondo vengono diagnosticati quasi 2 milioni di nuovi casi di cancro al seno e circa una donna su otto svilupperà la malattia nel corso della sua vita. Ottobre è il mese della prevenzione. LILT Nazionale Fondazione Umberto Veronesi
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