#Bruno Palma regista
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Festa del Cinema: Novartis presenta "Distances", docuserie sul tumore al seno
Un racconto autentico e potente di sei donne che affrontano il tumore al seno, presentato alla Festa del Cinema di Roma.
Un racconto autentico e potente di sei donne che affrontano il tumore al seno, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Alla Festa del Cinema di Roma, è stata presentata in anteprima la docuserie “Distances – La vita va avanti, più lontano”, un progetto di Novartis realizzato in collaborazione con Salute Donna Onlus. La serie racconta le storie di sei donne: Claudia, Marina, Chiara, Clara, Anna…
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Appello per la liberazione immediata di Dana Lauriola firmato da oltre un centinaio di membri del corpo accademico, giuristi, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura. Dana, attivista notav, è detenuta in carcere da ormai quasi sei mesi per aver parlato in un megafono durante una manifestazione contro il raddoppio della Torino-Lione
Alla Ministra della Giustizia
prof. Marta Cartabia
Al Garante nazionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
Mauro Palma
Al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il Piemonte
Bruno Mellano
e, per conoscenza
Al Tribunale di sorveglianza di Torino
Dana Lauriola, militante No Tav, è in carcere dal 17 settembre 2020 ‒ e, dunque, da quasi sei mesi ‒ in esecuzione di una condanna a due anni di reclusione per il reato di violenza privata (per il quale, con il bilanciamento tra aggravanti e attenuanti, la pena prevista dalla legge parte da 15 giorni).
I fatti per cui è stata condannata risalgono a nove anni fa e sono stati commessi nel corso di una manifestazione di protesta e di solidarietà con Luca Abbà, agricoltore valsusino in quei giorni in bilico tra la vita e la morte dopo essere rimasto folgorato su un traliccio dell’alta tensione su cui si stava arrampicando, inseguito da un agente di polizia, in un’azione dimostrativa contro l’apertura del cantiere della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La manifestazione si concluse con il blocco, per alcuni minuti, delle sbarre dei caselli di accesso all’autostrada Torino-Bardonecchia. Il danno subito dalla società concessionaria dell’autostrada per il mancato pagamento del pedaggio da parte degli automobilisti in transito è stato quantificato dal tribunale in 777 euro e a Dana Lauriola è stato contestato «di avere, usando un megafono, intimato agli automobilisti di transitare ai caselli senza pagare il pedaggio, indicando le ragioni della protesta». Diventata definitiva la sentenza, Dana Lauriola ha chiesto di scontare la pena in misura alternativa, ma il Tribunale di sorveglianza di Torino ha respinto l’istanza, pur in assenza di precedenti condanne definitive e nonostante l’esistenza di un lavoro stabile di notevole responsabilità e le valutazioni ampiamente favorevoli dei servizi sociali dell’amministrazione della giustizia. La motivazione del rigetto è che Dana Lauriola «non ha preso le distanze» dal movimento No Tav e che il suo domicilio «coincide con il territorio scelto come teatro di azione dal movimento No Tav, il quale ha individuato il cantiere di Chiomonte per la realizzazione della futura linea dell’Alta Velocità come scenario per frequenti manifestazioni e scontri con le Forze dell’ordine».
La vicenda ci lascia sbigottiti/e e preoccupati/e, come cittadini e cittadine impegnati/e nell’associazionismo, nella politica, nell’informazione, nel mondo dell’arte e della cultura. Per la sorte di Dana e per il trattamento del dissenso nel nostro Paese.
Non entriamo, qui, nel merito della qualificazione giuridica dei fatti e di altri aspetti (pur inquietanti) inerenti la ritenuta responsabilità di Dana e la concezione del concorso di persone nel reato sottesa alla condanna, ma denunciamo, da un lato, l’evidente sproporzione tra i fatti (commessi senza violenza alle persone e con un danno patrimoniale di assoluta modestia) e la pena e, dall’altro, la sorprendete anomalia della mancata concessione di una misura alternativa al carcere (pur consentita dalla legge e coerente con le condizioni soggettive di Dana). Il nostro stupore e la nostra preoccupazione, poi, aumentano guardando alle motivazioni con cui l’istanza di misura alternativa è stata respinta: Dana non può beneficiare della pena alternativa e, quindi, merita il carcere per aver tenuto fermi i propri «ideali politici» e la propria opposizione al Tav e perché abita nella valle in cui ci sono i suoi affetti, i suoi interessi, i suoi compagni di vita e di militanza!
Percepiamo la carcerazione di Dana come una grave ingiustizia sul piano personale e come un pesante attacco alla libertà di tutti di manifestare ed esprimere le proprie idee e di dissentire da scelte politiche ritenute sbagliate e dannose. La nostra denuncia e la nostra preoccupazione sono condivise dalla grande maggioranza di una valle che da trent’anni chiede inutilmente di essere ascoltata e da molti cittadini e cittadine che non sono contrari alla Nuova linea ferroviaria ma hanno a cuore le libertà e i diritti fondamentali.
Per questo vi chiediamo, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, di adottare ogni iniziativa utile a favorire l’immediata scarcerazione di Dana: per porre rimedio a un’ingiustizia in atto, per dare un segnale di attenzione ai temi implicati dalla vicenda, per ripristinare condizioni di agibilità politica anche (e soprattutto) per chi dissente.
4 marzo 2021
FIRMATARI
1) Maria Luisa Boccia (Centro per la Riforma dello Stato)
2) Daniela Dioguardi (Udipalermo)
3) Ketty Giannilivigni (Udipalermo)
4) Franco Ippolito (Fondazione Basso)
5) Livio Pepino (Volere la luna, Edizioni Gruppo Abele)
6) Tamar Pitch (Università di Perugia)
7) Grazia Zuffa (Società della ragione)
8) Alessandra Algostino (Università di Torino)
9) Stefano Anastasia (Università di Perugia)
10) Gaetano Azzariti (Università di Roma La Sapienza)
11) Letizia Battaglia (fotografa)
12) Mauro Biani (vignettista)
13) Alessandra Bocchetti (saggista)
14) Luciana Castellina (politica e scrittrice)
15) Franco Corleone (già sottosegretario alla Giustizia)
16) Maura Cossutta (Casa internazionale delle donne)
17) Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice)
18) Teresa Degenhardt (Queen’s University, Belfast, Studi sulla Questione criminale)
19) Giuseppe De Marzo (Libera – Rete dei Numeri Pari)
20) Ida Dominijanni (filosofa e giornalista)
21) Claudio Fava (presidente Commissione antimafia Regione Sicilia)
22) Lorenzo Fazio (direttore editoriale casa editrice Chiarelettere)
23) Luigi Ferrajoli (Università di Roma3)
24) Angelo Ficarra (Anpi, Palermo)
25) Marcello Fois (scrittore)
26) Maria Grazia Giammarinaro (magistrata)
27) Elisabetta Grande (Università del Piemonte orientale)
28) Sabina Guzzanti (attrice e regista)
29) Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica)
30) Luigi Manconi (A Buon Diritto)
31) Lea Melandri (saggista)
32) Luca Mercalli (climatologo e giornalista scientifico)
33) Paolo Mondani (giornalista)
34) Tomaso Montanari (Università per stranieri di Siena)
35) Michela Murgia (scrittrice)
36) Francesco Pallante (Università di Torino)
37) Giovanni Palombarini (già magistrato)
38) Valeria Parrella (scrittrice)
39) Mariella Pasinati (Udipalermo )
40) Valentina Pazé (Università di Torino)
41) Marco Revelli (Università del Piemonte orientale)
42) Maria Concetta Sala (Udipalermo, Palermo)
43) Giorgia Serughetti (filosofa politica)
44) Evelina Santangelo (scrittrice)
45) Vincenzo Scalia (Università di Winchester, Studi sulla Questione criminale)
46) Anita Sonego (presidente Casa delle donne Milano)
47) Armando Sorrentino (avvocato)
48) Sergio Staino (vignettista)
49) Vittorio Teresi (già magistrato)
50) Chiara Valerio (scrittrice)
51) Simone Furzi, ricercatore
52) Laura Cima, ecofemminista
53) Alberto Castiglione, regista
54) Alessandra Sarchi, scrittrice
55) Helena Janeczeck, scrittrice
56) Teresa Ciabatti, scrittrice
57) Rossella Milone, scrittrice
58) Caterina Bonvicini, scrittrice
59) Hamid Ziarati, scrittore
60) Elvira Seminara, scrittrice
61) Marta Bellingreri, reporter l’Espresso, Al-Jazeera English
62) Alessio Mamo, fotoreporter l’Espresso, Guardian
63) Vittoria Tola, UDI
64) Giulia Potenza, avvocata, responsabile nazionale UDI
65) Adriana Laudani, avvocata
66) Emma Dante, regista
67) Valentina Chinnici, insegnante, consigliera comunale Palermo
68) Lorenzo Teodonio, fisico climatologo
69) Lorenzo Coccoli, storico
70) Rita Di Leo, docente di relazioni internazionali
71) Giulio De Petra, docente di tecnologie digitali
72) Carmelo Caravella, sindacalista Cgil
73) Luisa Simonutti, ricercatrice di filosofia politica, Cnr
74) Alessandro Montebugnoli, economista
75) Bianca Pomeranzi, esperta di cooperazione e politiche di genere
76) Fulvia Bandoli, politica ecologista
77) Mario Dogliani, costituzionalista
78) Alberto Olivetti, filosofo di estetica
79) Caterina Botti, filosofa morale
80) Laura Bazzicalupo, filosofa politica
81) Claudio De Fiores, costituzionalista
82) Chiara Giorgi, storica
83) Laura Ronchetti, costituzionalista
84) Nicola Genga, Ministero dei Beni culturali,
85) Rocco D’Ambrosio, sacerdote filosofo politico
86) Giuseppe Cotturri, docente di teoria del diritto e delle istituzioni
87) Stefania Vulterini, saggista
88) Emilio Giannelli avvocato
89) Gisella Modica Udipalermo
90) Giovanna Martelli, già parlamentare
91) Claudia Pedrotti, avvocata Udipalermo
92) Rita Barbera, già direttora istituti di pena
93) Elvira Rosa, coordinamento antiviolenza palermo
94) Gisella Costanzo, attrice
95) Sandra Rizza, giornalista
96) Laura Piretti, UDI
97) Alida Castelli, UDI
98) Liviana Zagagnoni, UDI
99) Pina Mandolfo, operatrice culturale
100) Francesca Traina, Udipalermo
101) Loredana Rosa, Il femminile è politico: potere alle donne
102) Rita Calabrese, Udipalermo
103) Marina Leopizzi, Udipalermo
104) Giovanna Minardi, docente Università Palermo
105) Mimma Grillo, Forum antirazzista Palermo
106) Ida La Porta, Udipalermo
107) Bice Grillo, Udipalermo
108) Toni Casano, redattore Pressenza
109) Alessandra Notarbartolo, coordinamento antiviolenza Palermo
110) Agata Schiera, Udipalermo
111) Beatrice Monroy, scrittrice
112) Emi Monteneri, Udipalermo
113) Angela Militello, Udipalermo
114) Etta Sgadari, Udipalermo
115) Elena Diliberto, Udipalermo
116) Mimma Argurio (segretaria generale Fisac Sicilia)
117) Elvira Morana (CGIL Sicilia)
118) Anna Maria Tirreno (segretaria Camera del lavoro CGIL Palermo)
119) Rita D’Ippolito (insegnante in pensione)
120) Rosario Nicchitta (architetto)
121) Novella Nicchitta (formatrice)
122) Ornella Russo (insegnante)
123) Anna Di Salvo (Città Felice, Rete la Ragna-Tela)
124) Enza Longo (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
125) Maria Rosa Turrisi (preside in pensione)
126) Angela Galici (Coordinamento antiviolenza 21 luglio Palermo)
127) Simona Sorrentino (medica)
128) Elvira Rosa (Il femminile è politico: potere alle donne)
129) Gemma Infurnari (UDIPalermo)
130) Elisa Romano (Università di Pavia)
131) Maddalena Giardina (avvocata, UDIPalermo)
132) Anna Marrone (docente, UDIPalermo)
133) Emilia Martorana (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
134) Katia Orlando (insegnante, consigliera comunale Palermo)
135) Maria Concetta Pizzurro (UDIPalermo)
136) Silvia Miceli, docente (UDIPalermo)
137) Maria Grazia Patronaggio (Le Onde onlus)
138) Valeria Andò (docente Università di Palermo)
139) Benita Licata (dirigente Scolastica)
140) A. Maria Catalano (dirigente Scolastica)
141) Gaia Nicita (docente)
142) Valeria Ferrauto (docente)
143) Margherita La Porta (funzionaria MEF)
144) Giusi Vacca (agente pubblicitaria)
145) Flora Arcuri (docente)
146) Cetti Iovino (imprenditrice agricola)
147) Alessandra Jaforte (docente)
148) Claudia La Franca (architetta)
149) Virna Chessari (docente)
150) Gilda Messina (docente)
151) Valeria Adamo (docente)
152) Giorgia Calì (docente)
153) Nadia Saputo (docente)
154) Claudia Calzolari (docente)
155) Gabriella Pucci (imprenditrice agricola)
156) Daniela Gennaro (dirigente scolastica)
157) Cristina Fatta del Bosco (imprenditrice agricola)
158) Amelia Crisantino (docente/scrittrice)
159) Anna Maria Ruta (dirigente scolastica)
160) M. Antonietta Spadaro (storica dell’arte)
161) Anna Cottone (docente Università Palermo)
162) Tommaso Di Caccamo (redattore tecnico)
163) Agostina Passantino (bibliotecaria)
164) Licia Masi (pensionata, operatrice sociale volontaria)
165) Rossella Reyes (dipendente regionale)
166) Sabina Cannizzaro (pensionata regionale)
167) Cristina Pecoraro (pensionata regionale)
168) Rosalba Rinaudo (insegnante in pensione)
169) Carmelo Lucchesi (insegnante in pensione)
170) Francesca Citarrella (operatrice sociale)
171) Laura Zizzo (guida turistica)
172) Michela Fiore (casalinga)
173) Antonia Cascio (pensionata)
174) Adriano Di Cara (ingegnere)
175) Antonino Di Cara (operatore sociale)
177) Sandra Giovanna Cascio (casalinga)
178) Alessandra Bruno (avvocata)
179) Emilia Esini (Maghweb)
180) Gabriele Tramontana (Maghweb)
189) Fabrizio Cacciatore (Maghweb)
190) Vincenzo Allotta (Maghweb)
191) Sofia Calderone (Maghweb)
192) Epifania Lo Presti (Maghweb)
193) Elisa Chillura (Maghweb)
194) Chiara Ercolani (Maghweb)
195) Marianna Castronovo (Maghweb)
196) Giuseppe Grado (Maghweb)
197) Marta Cutrò (docente)
198) Sebastiana Zangla (docente)
199) Maria Clara Provenzano (docente)
200) Maria Oliva Caldarella (docente)
201) Emanuela Bajardi (docente)
202) Candida Di Franco (docente)
203) Alessandra Martorana (docente)
204) Gabriella Costanzo (docente)
205) Teresa Burderi (docente)
206) Elvira Leone (pediatra)
207) Gisella Duci (docente)
208) Maria Di Chiara (docente)
209) Donatella Lombardo (docente)
210) Francesca Koch (storica)
211) Francesca Martino (musicista)
212) Ugo Mattei (Università di Torino, Generazioni Future)
Per adesioni:
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Franco Micalizzi “Uno scrigno di perle per la delizia del ricordo di mille fantastici amori e le trepide emozioni della vita”
feat. Cristiana Polegri
il nuovo album
dal 25 marzo in digitale
Dal 25 marzo in tutti gli store e sulle piattaforme arriva “Uno scrigno di perle per la delizia del ricordo di mille fantastici amori e le trepide emozioni della vita” (New Team Music / Believe), l’album che Franco Micalizzi ha pensato per la dolce e musicale voce di Cristiana Polegri.
“Ci sono voluti un po’ di mesi per realizzarlo – racconta Franco Micalizzi – perché ogni tanto gli impegni di Cristiana ed i miei ci hanno fermato. Ma sul piano realizzativo è andato tutto liscio, c’è stata una bella intesa di vedute. Nel corso della lavorazione è stato facile scegliere la tracklist, mentre il titolo nasce da una mia suggestione ispirata dalla bellissima atmosfera delle esecuzioni e dal fatto che non farò mai più titoli brevi, dando così spunto al grafico Roberto Mosolo che, anche lui, captando le suggestioni che arrivavano dalle canzoni ha preparato un progetto di copertina che ci è molto piaciuto. Ci tengo a ringraziare prima di tutto lei, Cristiana Polegri, poi il mio irrinunciabile sound engineer Brando Mennella, gli autori dei testi che sono la famosa Carla Vistarini, quanti successi, e ancora l’altro fantastico autore Chuck Rolando anche lui, ben noto, per i testi in lingua Inglese e poi ringrazio me stesso per il genere di canzoni scritte in un momento diciamo… blu.”
Questa la tracklist dell’album: “April Moon”, “I fly”, “Meu bebè amor”, “Another spring day”, “Slow burning love”, “A day in the sun”, “You make it easy”, “Foglie di tè”, “Canto l’incanto”, “Ragazzo di strada”, “Lupin” e “Mon amour bonjour”.
Cristiana Polegri
Cristiana Polegri ha iniziato a studiare il pianoforte all’età di 10 anni per poi appassionarsi allo studio del sassofono alla Scuola Popolare di Musica al Testaccio di Roma. Benché si sia laureata a pieni voti in Economia e Commercio non ha mai abbandonato la passione per la musica e per l’arte in generale che l’ha portata infatti non solo al conseguimento del diploma di sassofono in Conservatorio ma anche a frequentare stages internazionali di jazz di canto e di sassofono con Mike Westbrook, Dave Liebman, Gary Burton, Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Giovanni Tommaso ecc. Ha studiato canto e recitazione con Donatella Pandimiglio, Simona Patitucci ed Antonella De Grossi e allo IALS, ha frequentato corsi di danza funky e jazz con Marco Ierva. Ha studiato recitazione, partecipato allo stage “Acting on camera” del regista Alessandro Capone, ed allo Stage di recitazione di Michele Placido. È vocal coach ed insegnante di musica e di sassofono. Nel corso degli anni collabora, suonando e cantando in tour con numerosi artisti tra cui Mario Biondi, Franco Califano, Massimo Ranieri, Stefano Palatresi, Marco Armani, Little Tony, Marcello Cirillo, Gianluca Terranova, Charlie Cannon, Marcella Bella, Fausto Leali, Barbara Eramo, Carolina Brandes (Omp). E ha inciso cantando per varie produzioni discografiche di Francesco De Gregori, Loredana Bertè, Riccardo Fogli, Mario Biondi, Anna Tatangelo, Tormento e altri. Ha pubblicato il suo primo album da solista “Bindinjazz” sulla musica di Umberto Bindi rivisitata in chiave jazzistica, per il quale è stata ospitata all’Auditorium Parco della Musica, al Catanzaro jazz festival, alla Palma Club. Ha tenuto un concerto in diretta Radio Rai tre “La stanza della musica” dalla sala A della Rai di via Asiago 10, alla Casa del Jazz, all’Argo jazz festival di Marina di Pisticci, al Mantova Music Festival in occasione della serata di apertura dedicata a Bindi. In quella occasione sullo stesso palco con Franco Battiato, Antonella Ruggiero, Morgan, Renato Sellani, Bruno Lauzi, Ricky Gianco, Gino Paoli. È stata invitata alla seconda edizione del “Premio Bindi” di Santa Margherita Ligure come ospite e giurata. Ha ricevuto il premio speciale ‘Roses Choice 2006’ presso il Museo internazionale della donna nell’arte di Scontrone (Aquila), ed è stata ospite del Teatro della Tosse di Genova in una serata concerto in omaggio a Umberto Bindi “Il mio concerto”. Nel 2016 ha realizzato il suo primo spettacolo di Teatro Canzone dal titolo “Brava, Suoni come un uomo!” scritto insieme a Stefano Fresi, Toni Fornari, Dado. Regia di Emiliano Luccisano, spettacolo che la vede coinvolta a tutto tondo come attrice, cantante, musicista e ballerina. Ha lanciato il suo doppio album dal titolo “Qualcosa è cambiato”, con Irma Records, dedicato alla musica italiana anni ’80 ed il disco “Two girls from Ipanema”, dedicato alla musica brasiliana, realizzato in duo con Giò Marinuzzi. Oltre ad essere cantautrice, scrivere canzoni anche per altri, è anche insegnante di canto, doppiaggio cantato e teoria musicale. Il 13 luglio 2021 ha pubblicato “Meu Bebè Amor” singolo prodotto da Franco Micalizzi. Il 25 marzo 2022 esce “Uno scrigno di perle per la delizia del ricordo di mille fantastici amori e le trepide emozioni della vita” l’album che Franco Micalizzi ha pensato per lei e la sua voce, pubblicato da New Team Music.
https://www.facebook.com/Cristiana-Polegri-860494690664498
https://instagram.com/cristianapolegri
https://www.facebook.com/FrancoMicalizzi.it
https://www.instagram.com/newteammusicofficial/
source https://www.ilmonito.it/franco-micalizzi-uno-scrigno-di-perle-per-la-delizia-del-ricordo-di-mille-fantastici-amori-e-le-trepide-emozioni-della-vita/
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di Marta Zoe Poretti
Con Sabato 19 Maggio si chiude anche l’edizione numero 71 del Festival di Cannes. Splendida Presidente della giuria Cate Blanchett, che ha impresso un significativo tocco #metoo non solo alla cerimonia di premiazione, ma all’intera kermesse.
La giuria (tra cui le attrici Kristen Stewart e Léa Seydoux, i registi Denis Villeneuve e Ava DuVernay ed il divo cinese Chang Chen) ha premiato entrambi i film italiani selezionati in concorso: Dogman di Matteo Garrone e Lazzaro felice di Alice Rohrwacher.
“Da piccolo quando ero a casa mia e pioveva sopra le lamiere chiudevo gli occhi e mi sembrava di sentire gli applausi. Invece adesso li riapro e quegli applausi siete voi, e sento che c’è un calore che è come una famiglia. Mi sento a casa e mi sento a mio agio qui con voi. La mia famiglia è il cinema e siete voi. E Cannes… Questa sabbia di Cannes, penso che ogni granello è importante. Ringrazio tutti: Rai Cinema, Cannes e tutti gli organizzatori, e Matteo che si è fidato… Ha avuto il coraggio, non so neanche io come.”
In queste parole tutta l’emozione di Marcello Fonte, mentre riceve la Palma d’oro per il Miglior Attore da Roberto Benigni. Ancora una volta, Matteo Garrone ha scelto un attore che ha vissuto una vita ai margini dello spettacolo per rappresentare la tragedia contemporanea di un uomo costretto ai margini della società. Il risultato è la variazione iperrealista della teoria del “pedinamento” di Cesare Zavattini: l’autenticità di Marcello Fonte nella parte del Canaro è deflagrante, come la desolazione di un “buono” tanto vessato e solo che diventa protagonista di un assassinio leggendario.
Palma d’oro per la Migliore Sceneggiatura ad Alice Rohrwacher che ringrazia “questa incredibile giuria e questa incredibile presidentessa per aver preso sul serio una sceneggiatura così bislacca”.
La favola rurale di Lazzaro Felice vince il premio ex-aequo con l’iraniano Jafar Panahi per Three Faces.
E’ italiano anche il premio per il Miglior Documentario: La strada dei Samouni di Stefano Savona (presentato alla Quinzaine des Réalisateurs).
La Palma d’oro va al giapponese Shoplifters di Hirokazu Kore-eda (autore di Farther and Sons e Ritratto di famiglia con tempesta, che torna con un nuovo dramma familiare, specchio della crudeltà delle disuguaglianze sociali).
Ecco tutti i premi principali assegnati a Cannes 2018:
PALMA D’ORO PER IL MIGLIOR FILM
SHOPLIFTERS di Kore-Eda Hirokazu
GRAN PREMIO
BLACKKKLANSMAN di Spike Lee
PREMIO DELLA GIURIA
CAPHARNAÜM (CAPERNAUM) di Nadine Labaki
PREMIO ALLA REGIA
PAWEL PAWLIKOWSKI per Cold War
PALMA D’ORO SPECIALE
LE LIVRE D’IMAGE di Jean-Luc Godard
PREMIO PER LA MIGLIORE ATTRICE
SAMAL YESLYAMOVA per Ayka
PREMIO PER IL MIGLIOR ATTORE
MARCELLO FONTE per Dogman
CAMERA D’OR PER LA MIGLIORE OPERA PRIMA
GIRL di Lukas Dhont
La cerimonia di premiazione non è stata solo emozione e amore per il cinema. Asia Argento, prima di assegnare il premio alla Migliore Attrice, è tornata a denunciare con parole esplicite le violenze subite da Harvey Weinstein. Un atto di accusa che non si limita al passato, ma afferma con forza la fine della coltre di tolleranza e silenzio che nel mondo dello spettacolo ha sempre nascosto gli abusi sulle donne:
“Nel 1997 sono stata stuprata da Harvey Weinstein qui a Cannes. Avevo 21 anni. Questo festival era il suo territorio di caccia. Voglio fare una previsione: Harvey Weinstein qui non sarà mai più benvenuto. Vivrà in disgrazia, escluso dalla comunità che un tempo lo accoglieva e nascondeva i suoi crimini. Perfino stasera, seduti tra di voi, ci sono quelli che devono ancora rispondere per i loro comportamenti contro le donne. Comportamenti che non appartengono a questa industria, che sono inaccettabili e indegni di questa industria, o qualunque altro posto di lavoro. Voi sapete chi siete. Ma soprattutto noi sappiamo chi siete. E non vi permetteremo più di farla franca.”
Cala così il sipario su Cannes 2018, un’edizione che di certo non è stata avara di emozioni.
In chiusura, un irresistibile John Travolta ha presentato l’edizione restaurata di Grease: un grande evento al Cinéma de la Page per celebrare i quarant’anni del Musical che è ormai un cult senza tempo.
E non dimentichiamo il ritorno in grande stile di Lars Von Trier. Dichiarato “persona non gradita” nel 2011 dopo le famigerate affermazioni sull’umanità di Hitler, il regista danese torna a quello che è stato il suo Festival di riferimento fin dagli esordi con L’elemento del crimine (1984). Per il figliol prodigo, non poteva che essere un ritorno esplosivo: all’anteprima dell’Horror di impianto filosoficoThe House that Jack built (con Matt Dillon, Uma Thurman e Bruno Ganz) un centinaio di giornalisti abbandona la sala, mentre la notizia di sequenze pantagrueliche, mutilazioni di donne e bambini riempie le prime pagine di tutto il mondo. Naturalmente, Von Trier resta il Re della benzina sul fuoco: “Non ho mai ucciso nessuno, ma se l’avessi fatto, sarebbe stato un giornalista” – ha dichiarato al quotidiano Le Figaro.
Last but not least: la chiusura del Festival di Cannes è tutta per Terry Gilliam e il suo The Man who killed Don Quixote (L’uomo che uccise Don Chisciotte). L’adattamento del classico di Cervantes, Don Chisciotte de La Mancha, arriva dopo 25 anni di vicissitudini rocambolesche e difficoltà produttive oltre i limiti del surreale. Solo Martedì 8 Maggio Gilliam ha vinto la sua personale battaglia contro i mulini a vento, insieme alla causa intentata dal produttore Paul Blanco di Alafama Films. Superato brillantemente perfino un malore e un ictus, il regista britannico ha accolto con il pubblico con la sua proverbiale ironia: la maledizione del Chisciotte è vinta, ed uno dei film più sognati e sofferti della Storia del Cinema è davvero realtà.
dogman marcello fonte
lazzaro felice
shoplifters palma d’oro
von trier the house that jack built
gilliam don quixote
#thelovingmemory
#Cannes2018 : Tutti i premi e gli highlight del Festival di Cannes di Marta Zoe Poretti Con Sabato 19 Maggio si chiude anche l’edizione numero 71 del Festival di Cannes.
#metoo#alice rohwacher#asia argento#Cannes 2018#cannes 71#cate blanchett#dogman#Festival di Cannes#grease#john travolta#lars von trier#lazzaro felice#marcello fonte#matteo garrone#palma d&039;oro#roberto benighi#terry gilliam#the house that jack built#the man who killed don quixote
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