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#palma d&039;oro
tlmmagazine · 6 years
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di Marta Zoe Poretti
Con Sabato 19 Maggio si chiude anche l’edizione numero 71 del Festival di Cannes. Splendida Presidente della giuria Cate Blanchett, che ha impresso un significativo tocco #metoo non solo alla cerimonia di premiazione, ma all’intera kermesse.
La giuria (tra cui le attrici Kristen Stewart e Léa Seydoux, i registi Denis Villeneuve e Ava DuVernay ed il divo cinese Chang Chen) ha premiato entrambi i film italiani selezionati in concorso: Dogman di Matteo Garrone e Lazzaro felice di Alice Rohrwacher.
“Da piccolo quando ero a casa mia e pioveva sopra le lamiere chiudevo gli occhi e mi sembrava di sentire gli applausi. Invece adesso li riapro e quegli applausi siete voi, e sento che c’è un calore che è come una famiglia. Mi sento a casa e mi sento a mio agio qui con voi. La mia famiglia è il cinema e siete voi. E Cannes… Questa sabbia di Cannes, penso che ogni granello è importante. Ringrazio tutti: Rai Cinema, Cannes e tutti gli organizzatori, e Matteo che si è fidato… Ha avuto il coraggio, non so neanche io come.”
In queste parole tutta l’emozione di Marcello Fonte, mentre riceve la Palma d’oro per il Miglior Attore da Roberto Benigni. Ancora una volta, Matteo Garrone ha scelto un attore che ha vissuto una vita ai margini dello spettacolo per rappresentare la tragedia contemporanea di un uomo costretto ai margini della società. Il risultato è la variazione iperrealista della teoria del “pedinamento” di Cesare Zavattini: l’autenticità di Marcello Fonte nella parte del Canaro è deflagrante, come la desolazione di un “buono” tanto vessato e solo che diventa protagonista di un assassinio leggendario.
Palma d’oro per la Migliore Sceneggiatura ad Alice Rohrwacher che ringrazia “questa incredibile giuria e questa incredibile presidentessa per aver preso sul serio una sceneggiatura così bislacca”.
La favola rurale di Lazzaro Felice vince il premio ex-aequo con l’iraniano Jafar Panahi per Three Faces.
E’ italiano anche il premio per il Miglior Documentario: La strada dei Samouni di Stefano Savona (presentato alla Quinzaine des Réalisateurs).
La Palma d’oro va al giapponese Shoplifters di Hirokazu Kore-eda (autore di Farther and Sons e Ritratto di famiglia con tempesta, che torna con un nuovo dramma familiare, specchio della crudeltà delle disuguaglianze sociali).
Ecco tutti i premi principali assegnati a Cannes 2018:
PALMA D’ORO PER IL MIGLIOR FILM
SHOPLIFTERS di Kore-Eda Hirokazu
GRAN PREMIO
BLACKKKLANSMAN di Spike Lee
PREMIO DELLA GIURIA
CAPHARNAÜM (CAPERNAUM) di Nadine Labaki
PREMIO ALLA REGIA
PAWEL PAWLIKOWSKI per Cold War
PALMA D’ORO SPECIALE
LE LIVRE D’IMAGE di Jean-Luc Godard
PREMIO PER LA MIGLIORE ATTRICE
SAMAL YESLYAMOVA per Ayka
PREMIO PER IL MIGLIOR ATTORE
MARCELLO FONTE per Dogman
CAMERA D’OR PER LA MIGLIORE OPERA PRIMA
GIRL di Lukas Dhont
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La cerimonia di premiazione non è stata solo emozione e amore per il cinema. Asia Argento, prima di assegnare il premio alla Migliore Attrice, è tornata a denunciare con parole esplicite le violenze subite da Harvey Weinstein. Un atto di accusa che non si limita al passato, ma afferma con forza la fine della coltre di tolleranza e silenzio che nel mondo dello spettacolo ha sempre nascosto gli abusi sulle donne:
“Nel 1997 sono stata stuprata da Harvey Weinstein qui a Cannes.  Avevo 21 anni. Questo festival era il suo territorio di caccia. Voglio fare una previsione: Harvey Weinstein qui non sarà mai più benvenuto. Vivrà in disgrazia, escluso dalla comunità che un tempo lo accoglieva e nascondeva i suoi crimini. Perfino stasera, seduti tra di voi, ci sono quelli che devono ancora rispondere per i loro comportamenti contro le donne. Comportamenti che non appartengono a questa industria, che sono inaccettabili e indegni di questa industria, o qualunque altro posto di lavoro. Voi sapete chi siete. Ma soprattutto noi sappiamo chi siete. E non vi permetteremo più di farla franca.”
Cala così il sipario su Cannes 2018, un’edizione che di certo non è stata avara di emozioni.
In chiusura, un irresistibile John Travolta ha presentato l’edizione restaurata di Grease: un grande evento al Cinéma de la Page per celebrare i quarant’anni del Musical che è ormai un cult senza tempo.
E non dimentichiamo il ritorno in grande stile di Lars Von Trier. Dichiarato “persona non gradita” nel 2011 dopo le famigerate affermazioni sull’umanità di Hitler, il regista danese torna a quello che è stato il suo Festival di riferimento fin dagli esordi con L’elemento del crimine (1984). Per il figliol prodigo, non poteva che essere un ritorno esplosivo: all’anteprima dell’Horror di impianto filosoficoThe House that Jack built (con Matt Dillon, Uma Thurman e Bruno Ganz) un centinaio di giornalisti abbandona la sala, mentre la notizia di sequenze pantagrueliche, mutilazioni di donne e bambini riempie le prime pagine di tutto il mondo. Naturalmente, Von Trier resta il Re della benzina sul fuoco: “Non ho mai ucciso nessuno, ma se l’avessi fatto, sarebbe stato un giornalista” – ha dichiarato al quotidiano Le Figaro.
Last but not least: la chiusura del Festival di Cannes è tutta per Terry Gilliam e il suo The Man who killed Don Quixote (L’uomo che uccise Don Chisciotte). L’adattamento del classico di Cervantes, Don Chisciotte de La Mancha, arriva dopo 25 anni di vicissitudini rocambolesche e difficoltà produttive oltre i limiti del surreale. Solo Martedì 8 Maggio Gilliam ha vinto la sua personale battaglia contro i mulini a vento, insieme alla causa intentata dal produttore Paul Blanco di Alafama Films. Superato brillantemente perfino un malore e un ictus, il regista britannico ha accolto con il pubblico con la sua proverbiale ironia: la maledizione del Chisciotte è vinta, ed uno dei film più sognati e sofferti della Storia del Cinema è davvero realtà.
dogman marcello fonte
lazzaro felice
shoplifters palma d’oro
von trier the house that jack built
gilliam don quixote
#thelovingmemory
  #Cannes2018 : Tutti i premi e gli highlight del Festival di Cannes di Marta Zoe Poretti Con Sabato 19 Maggio si chiude anche l’edizione numero 71 del Festival di Cannes.
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kinotimeit · 3 years
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Titane - Il cruento film di Julia Ducournau vincitore della Palma d'Oro a Cannes 2021
Titane - Il cruento film di Julia Ducournau vincitore della Palma d'Oro a Cannes 2021, Quando un ragazzo con il volto ferito afferma ai doganieri dell'aeroporto di essere Adrien Legrand, il figlio scomparso di Vincent, l'uomo tira finalmente un sospiro d
Titane, film diretto da Julia Ducournau, racconta la storia di Vincent (Vincent Lindon), un pompiere che vive da 10 anni nella disperazione, a causa della scomparsa del figlio. Quando un ragazzo con il volto ferito afferma ai doganieri dell’aeroporto di essere Adrien Legrand, il figlio scomparso di Vincent, l’uomo tira finalmente un sospiro di sollievo. L’incubo in cui ha vissuto nell’ultimo…
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italianiinguerra · 3 years
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Medaglie d'Oro della 2ª Guerra Mondiale - Capitano pilota COSIMO DI PALMA - Cieli del Mar Adriatico, 14 maggio 1944
Medaglie d’Oro della 2ª Guerra Mondiale – Capitano pilota COSIMO DI PALMA – Cieli del Mar Adriatico, 14 maggio 1944
Nome e CognomeCosimo di PalmaLuogo e data di nascitaCampi Salentina, 18 luglio 1915 Forza ArmataAeronautica Cobelligerante ItalianaSpecialitàBombardamento TrasportiSquadra e stormoRaggruppamento da Bombardamento e TrasportoReparto88º GruppoUnitàGradoCapitano pilota comandante del 88º Gruppo, Raggruppamento da Bombardamento e TrasportoGuerre e campagneGuerra di SpagnaSeconda Guerra Mondiale…
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ultimavoce · 5 years
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Lezioni di Piano: a lezione di cinema da Jane Campion
Alla riscoperta di un'opera magistrale di #Jane Campion.
Nel primo Ottocento, Ada MacGrath (Holly Hunter) arriva in Nuova Zelanda come sposa per procura di Alistair Stewart (Sam Neil). Ha la figlia Flora (Anna Paquin) a carico, un mutismo di ferro fin dall’infanzia ed un piano che è la sua gioia ed unico mezzo di espressione.
Non potendolo far trasportare dalla spiaggia dell’attracco fino a casa per la mancanza di voglia del marito, Ada soffre per la…
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yury-magazine · 9 years
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Youth. Giovinezza ed espiazione
Dopo La Grande Bellezza, #Sorrentino torna a emozionare il pubblico mondiale con #Youth, un #film dal sentore felliniano. #Volaalcinema! - Ⓨ
L’ultimo film di Paolo Sorrentino, Youth – La giovinezza, candidato alla Palma d’oro, raccoglie la pesante eredità della Grande Bellezza riuscendo a non deludere. Un film aggraziato, a tratti caustico, che si muove tra cultura classica, pop e postmoderna. In una cornice spettacolare come quella delle Alpi svizzere, il regista campano fa muovere i suoi due protagonisti (i mostri sacri…
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blogdelcinema-com · 9 years
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Gioca con il cinema. Un nuovo indizio per indovinare il film della foto! - Tredicesima manche
Gioca con il cinema. Un nuovo indizio per indovinare il film della foto! – Tredicesima manche
Sei ad un passo da trovare la soluzione ma non sei convinto di avere la risposta giusta? Ecco un nuovo indizio per cercare di risolvere l’enigma settimanale:
– Vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes
Leggi il regolamento e inizia a subito a giocare con noi!
Non è necessario iscriversi, loggarsi ecc. ecc. Gioca liberamente!!!!
Il ritaglio di una foto e tre indizi sono le uniche traccie che ti…
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italianiinguerra · 3 years
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Medaglie d'Oro della 2ª Guerra Mondiale - Capitano pilota ITALO D'AMICO - Capoterra (CA), 27 maggio 1943
Medaglie d’Oro della 2ª Guerra Mondiale – Capitano pilota ITALO D’AMICO – Capoterra (CA), 27 maggio 1943
Nome e CognomeItalo D’AmicoLuogo e data di nascitaAgrigento, 9 novembre 1917Forza ArmataRegia AeronauticaSpecialitàCaccia terrestreSquadra e stormo51º StormoRepartoUnità151ª squadrigliaGradoCapitano pilota in s.p.e.Guerre e campagneSeconda Guerra Mondiale (Battaglia delle Alpi Occidentali)Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia)Seconda Guerra Mondiale (Mediterraneo centrale)Luogo e data del…
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ultimavoce · 7 years
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Il ritorno di Blow-Up: cinema d'autore restaurato dalla Cineteca di Bologna
Dal #2ottobre tornerà in sala il film #PalmadOro di #Antonioni in forma smagliante: #BlowUp
Il decennio d’oro del cinema, quello dei ruggenti Sessanta, rappresentato dalla pellicola Blow-Up, è quello in cui il cinema italiano detta scuola in Europa nel mondo.
La differenza tra quegli autori e quelli di adesso non è solo una gioia espressiva ed una maggiore libertà mentale ma anche l’assenza della paura del confronto col mondo e l’estero.
L’elenco degli attori e dei collaboratori esteri…
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italianiinguerra · 4 years
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Medaglie d'Oro della 2ª Guerra Mondiale - Maggiore Pilota PIETRO SERINI - Cielo delle isole Eolie, 25 giugno 1943
Medaglie d’Oro della 2ª Guerra Mondiale – Maggiore Pilota PIETRO SERINI – Cielo delle isole Eolie, 25 giugno 1943
Nome Pietro Serini Data e luogo di nascita Toscolano Maderno (Brescia), 16 aprile 1912 Forza armata Regia Aeronautica Specialità Caccia Terrestre Squadra o stormo Reparto 161º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre Unità Grado Maggiore pilota, comandante 161º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre Guerre
Seconda Guerra Mondiale (la Battaglia delle Alpi Occidentali)
Seconda Guerra…
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italianiinguerra · 4 years
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Medaglie d'Oro della 2ª Guerra Mondiale - Capitano pilota COSIMO DI PALMA - Cielo del Mar Adriatico, 14 maggio 1944
Medaglie d’Oro della 2ª Guerra Mondiale – Capitano pilota COSIMO DI PALMA – Cielo del Mar Adriatico, 14 maggio 1944
Nome Cosimo Di Palma Data e luogo di nascita Campi Salentina (Lecce), 18 luglio 1915 Forza armata Aeronautica Cobelligerante Italiana Specialità Trasporto Squadra o stormo Reparto Unità Raggruppamento da Bombardamento e Trasporto di Galatina Grado Capitano pilota Guerre
Seconda Guerra Mondiale (la Battaglia delle Alpi Occidentali)
Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia)
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