#controllo veicoli
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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Controlli dei Carabinieri, nel fine settimana ovadese, per prevenire la “mala-movida”.
Ovada – Fine settimana di controlli per i Carabinieri della locale Stazione con il supporto dei colleghi della Compagnia di Acqui Terme.
Ovada – Fine settimana di controlli per i Carabinieri della locale Stazione con il supporto dei colleghi della Compagnia di Acqui Terme. Cinque pattuglie e dieci uomini hanno perlustrato il territorio con particolare attenzione al centro storico e alle aree adiacenti, verificando il rispetto del vivere civile e del decoro nei pressi di locali, piazze, vicoli e luoghi di aggregazione, recentemente…
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falcemartello · 3 months ago
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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gregor-samsung · 1 year ago
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" A Gaza la scrittura della Storia inizia a essere possibile attraverso un "archivio della distruzione". Un archivio che, in seguito all'operazione "Piombo fuso", il ministero dei Lavori Pubblici e dell'Edilizia ha intitolato "Verifica della distruzione di edifici provocata dagli attacchi israeliani durante l'occupazione". Gaza, la roccaforte di Hamas evacuata unilateralmente dagli israeliani nel 2005, è da tempo interamente circondata da una barriera, come Varsavia [durante l'occupazione nazista] ma con il triplo degli abitanti, stritolati in una gabbia nella quale — come rivela un documento militare intitolato Linee Rosse —, tra le altre cose, i militari israeliani calcolano lo "spazio di respiro", cioè il tempo che rimane prima che le persone inizino a morire di fame. Tutto questo mentre imprese come la Elbit Systems fanno affari d'oro: nel 2014, ad esempio, in un solo mese di attacco a Gaza i suoi profitti sono aumentati del 6 per cento. "I check-point e i terminal del muro," scrive [Eyal] Weizman [in “Architettura dell'occupazione”], "funzionano come valvole e interruttori", la soglia di sopportazione del milione e mezzo di abitanti della Striscia è "costantemente sottoposta a sollecitazione" e il Muro è una vera e propria "strategia di guerra". Quindi va documentata, per gli storici del futuro. "Gaza è un laboratorio in molti sensi," prosegue Weizman, "una zona chiusa ermeticamente, in cui ogni accesso è controllato da Israele", ad eccezione del varco egiziano, un laboratorio in cui viene sperimentato "ogni tipo di tecnologia di controllo, munizioni, strumenti legali e umanitari, tecniche di guerra. Viene cioè sperimentata la capacità di controllare un'ampia popolazione, per poi rivendere queste tecnologie sul mercato internazionale". E questo nel nome della "guerra al terrore'', come nel caso dell'operazione "Piombo fuso", appunto, durante la quale le case lungo il perimetro della barriera erano state distrutte perché i veicoli militari si potessero muovere con più agilità. "
Carlo Greppi, L'età dei muri, Feltrinelli (collana Varia), 2019; pp. 237-38.
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arcobalengo · 11 months ago
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Come era prevedibile, dopo essere stato scaricato più o meno da tutti tranne che dalle poderose armate del Baltico (e nemmeno tutte), Macron ha deciso di buttarla in caciara. Intervistato su France 2 e TF1 ha detto tutto e il contrario di tutto: non abbiamo intenzione di mandare le truppe ma potremmo farlo; non siamo in guerra contro la Russia ma non può e non deve vincere; la Russia è il nostro avversario, non un nostro nemico, ma è anche un "pericolo esistenziale" che ha causato tutti i mali della Francia, dall'aumento dei prezzi agli ospedali che non funzionano; se vincesse in Ucraina non si fermerebbe lì, e insomma tutto il campionario sentito negli ultimi mesi. È stato sostanzialmente un discorso patetico, indegno di quella che è pur sempre una potenza nucleare e una delle colonne del sistema difensivo della NATO. Del resto, dopo l'angolo in cui si era messo da solo, qualcosa doveva pure inventarsi.
La pateticità macroniana fa passare in secondo piano il fatto che, per il terzo giorno consecutivo, le truppe della "resistenza russa" continuano i loro tentativi di passare il confine, non lesinando né uomini né soprattutto mezzi: carri armati, veicoli blindati, e oggi addirittura elicotteri. Il copione si ripete bene o male uguale, con perdite piuttosto alte e, al momento, nessun guadagno. Alcuni commentatori ucraini sono francamente irritati dal fatto che, apparentemente, queste unità hanno a disposizione una gran quantità di materiale e non si fanno scrupoli a sprecarlo, quando tornerebbe molto più utile in altre zone del fronte. Non tengono conto però del fatto che lo scopo di queste azioni non è ovviamente militare, ma propagandistico. Da questo punto di vista l'intenzione sembra piuttosto chiara: le elezioni presidenziali si terranno da domani al 17, e l'obiettivo è stabilire il controllo su almeno un villaggio della fascia di confine per rivendicarlo come "Russia libera", far fare una figuraccia a Putin e sostenere che le elezioni sono illegittime, come stanno facendo decine di account su Twitter (non esattamente il social media più diffuso e praticato in Russia, quindi è chiaro chi è il bersaglio di queste azioni e di queste dichiarazioni). Ma che le elezioni in Russia non saranno riconosciute lo ha detto poco fa, senza perdite né di uomini né di mezzi, Peter Stano, il portavoce degli Affari esteri dell'Unione Europea, che ha dichiarato appunto che i singoli Stati si comporteranno come meglio credono ma l'Unione non le riconoscerà. Di qui a domenica aspettiamoci un crescendo di dichiarazioni surreali, operazioni militari velleitarie e tonnellate di propaganda. Poi forse si daranno tutti una calmata.
Giorgio Bianchi
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tecnoandroidit · 8 days ago
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Aston Martin sta lavorando per ampliare la propria gamma di veicoli e raggiungere nuovi clienti. Il piano industriale messe a punto dal CEO Adrian Hallmark include un numero sempre maggiore delle motorizzazioni ibride ma anche il debutto della prima vettura completamente elettrica. In una recente intervista rilasciata ad Autocar, Hallmark ha rilasciato diverse dichiarazioni molto interessanti che permettono di scoprire molti dettagli sul futuro del marchio inglese. Il mercato potenziale del brand è strettamente legato all’aumento del mercato automotive di lusso e l’obiettivo di Aston Martin è quello di ampliare l’appeal sui potenziali clienti. Negli ultimi 18 mesi, l’azienda ha presentato una serie di vetture stradali e supercar di altissima fattura. Basti pensare a DB12, Vantage, Vanquish, Valkyrie, Valhalla e svariate edizioni speciali volte a celebrare il marchio.   Aston Martin vuole passare a produrre supercar elettriche ma il processo di transizione prevederà un passaggio preliminare alle ibride plug-in Nel futuro dell’azienda è previsto il passaggio alla propulsione totalmente elettrica per adattarsi alle esigenze normative. L’abbandono dei motori endotermici è previsto tra il 2035 e il 2040 mentre il primo modello di questo nuovo corso è atteso entro il 2030. Tuttavia, da oggi al 2035, l’azienda non resterà immobile. La transizione sarà affrontata con l’uso di motorizzazioni ibride plug-in che consentiranno di unire i motori endotermici a quelli elettrici come naturale passaggio evolutivo. Il primo modello PHEV di Aston Martin sarà la Valhalla e l’azienda ha già stretto una partnership strategica per l’utilizzo delle tecnologie Mercedes-AMG. Il passaggio a vetture plug-in prima e elettriche dopo, consentirà un importante passo avanti verso la carbon neutrality. Il portafoglio prodotti passerà dalle vetture dotate di motore a combustione interna alle ibride per poi passare all'elettrico completo. I sistemi e i motori elettrici sono in fase di sviluppo e Aston Martin ha stretto accordi anche con Lucid per l’utilizzo dei sistemi di controllo delle batterie e gli inverter. Al momento non è chiaro se l’azienda realizzerà la prima vettura elettrica sulla base di un modello esistente o se realizzerà un modello inedito. Non resta che attendere maggiori dettagli che certamente non tarderanno ad arrivare Read the full article
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viunews · 8 days ago
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Castelvetrano (TP): sequestrata discarica abusiva con 139 veicoli in disuso
Un’area di oltre 4.000 mq nei pressi del centro abitato.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani, all’esito di un’attenta attività di controllo economico del territorio condotta anche con l’ausilio della componente aerea del Corpo, hanno eseguito un’attività ispettiva in materia ambientale che ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di Marsala di un soggetto per il reato di “attività di gestione di rifiuti non…
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nardonews24 · 10 days ago
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CONTROLLI STRAORDINARI DELLA POLIZIA: 1640 PERSONE IDENTIFICATE E 692 VEICOLI FERMATI NEL WEEKEND
La Polizia di stato ha attuato servizi straordinari di controllo del territorio nel fine settimana a Lecce e in provincia. Continue reading CONTROLLI STRAORDINARI DELLA POLIZIA: 1640 PERSONE IDENTIFICATE E 692 VEICOLI FERMATI NEL WEEKEND
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notiziariofinanziario · 15 days ago
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Il giornalista Fabio Postiglione è morto nella notte in provincia di Milano a causa di un incidente stradale. Professionista nel 2009 era passato quindi al Corriere del Mezzogiorno e nel 2019 era diventato responsabile dell'edizione lucana per poi lavorare al Corriere della Sera. Era considerato una "punta di diamante" della cronaca giudiziaria, capace di "dare fastidio" a clan e malviventi, che più volte lo avevano fatto oggetto di minacce e pressioni ma lui, brillante e tenace cronista di razza, non aveva mai chinato il capo.    L'incidente: perso il controllo all'improvviso della moto Postiglione stava transitando a bordo di una moto sulla A51 all'altezza di Cologno sud in direzione Venezia.Il centauro, secondo quanto ricostruito dai primi rilievi, sembra abbia perso improvvisamente il controllo del mezzo finendo la sua corsa contro il guard-rail. Sul posto è intervenuta una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Sesto San Giovanni (Milano) che, insieme al personale del 118 giunto in codice rosso, ha immediatamente prestato soccorso. Le condizioni del motociclista, però, apparivano già molto gravi.  L'uomo, poi, è deceduto poco dopo il suo arrivo al San Raffaele. Era stato allertato anche l'elisoccorso. Sulle dinamiche dell'incidente sta indagando la polstrada anche per verificare il coinvolgimento di altri veicoli. Read the full article
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pneusnews · 24 days ago
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MTA sigla l’accordo per l’acquisizione della maggioranzadi EFI Technology
MTA, azienda multinazionale rinomata per lo sviluppo e la produzione di un’ampia gamma di prodotti elettrici ed elettronici per il mondo automotive, annuncia di aver firmato l’accordo per l’acquisizione del 60% delle quote di EFI Technology, realtà italiana leader a livello globale nello sviluppo e produzione di Powertrain Control System, ossia di centraline controllo motore destinate ai veicoli…
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emgsedmeccanica · 1 month ago
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Cos'è un sollevatore a due colonne e quali sono i suoi vantaggi?
Nel mondo della riparazione e manutenzione automobilistica, efficienza e sicurezza vengono prima di tutto. I sollevatori a due colonne, noti anche come ponti a due colonne, sono attrezzature fondamentali per officine e garage. Ergonomici, questi sollevatori consentono un facile accesso al telaio di un veicolo per riparazioni, manutenzione e ispezioni. Scopriamo perché i sollevatori a due colonne sono un must per qualsiasi garage professionale e cosa li rende così popolari.
Cos'è un sollevatore a due colonne?
Un sollevatore a due colonne è un paranco per veicoli supportato da due colonne verticali collegate da bracci e una traversa. Possono essere idraulici o elettrici. Un sollevatore a due colonne solleva i veicoli da terra, offrendo ai meccanici uno spazio di lavoro libero sotto il veicolo. I sollevatori a due colonne sono noti per essere compatti e affidabili, quindi sono perfetti per officine e garage più piccoli che potrebbero non avere molto spazio.
I bracci del sollevatore potrebbero essere regolati per fornire spazio per sostenere la carrozzeria del veicolo. Può ospitare quasi tutti i tipi di veicoli: berline, SUV e furgoni commerciali leggeri.
Vantaggi dell'utilizzo di un sollevatore a due colonne
Risparmio di spazio
Altri tipi di sollevatori utilizzerebbero più spazio a pavimento rispetto ai sollevatori a due colonne. Essendo strutturati verticalmente, anche gli spazi del garage potrebbero essere massimizzati senza perdere funzionalità
Versatilità
I ponti a due colonne possono ospitare veicoli di diverse dimensioni e pesi, quindi sono adatti per qualsiasi lavoro automobilistico, come cambi dell'olio, riparazioni dei freni e installazioni di sistemi di scarico.
Maggiore sicurezza
I meccanismi di bloccaggio avanzati e la costruzione robusta garantiscono la stabilità del veicolo e la sicurezza del meccanico durante l'utilizzo del sollevatore.
Facile accessibilità
Lo spazio di lavoro aperto sotto il veicolo consente un facile accesso ai componenti critici, riducendo lo sforzo e migliorando l'efficienza del lavoro.
Applicazioni nelle officine automobilistiche
Che tu gestisca un piccolo garage o un grande centro di assistenza, un ponte a due colonne è sempre un'aggiunta produttiva.
Manutenzione ordinaria
Controllo dei componenti del sottoscocca
Operazioni di riparazione che richiedono tempo prolungato sotto il veicolo
Perché scegliere i sollevatori a due colonne EMGS?
EMGS ha ponti a due colonne progettati per affidabilità, durata e sicurezza. Con tecnologia high-tech e ingegneria robusta, i sollevatori EMGS sono progettati per offrire prestazioni di alto livello, dando al meccanico tranquillità e fiducia nei suoi strumenti.
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Il passo verso il miglioramento dell'efficienza e della sicurezza nella tua officina è l'investimento in un sollevatore a due colonne di qualità. Dai un'occhiata alle varietà di ponti a due colonne EMGS per aggiornare le tue capacità di servizio in base alle esigenze del nuovo settore automobilistico odierno.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Perché i poliziotti americani toccano il fanalino posteriore o il retro dell'auto quando fermano qualcuno?
Scopri il significato di un gesto apparentemente semplice ma carico di implicazioni di sicurezza e strategia.
Scopri il significato di un gesto apparentemente semplice ma carico di implicazioni di sicurezza e strategia. I poliziotti americani hanno l’abitudine di toccare il fanalino posteriore o il retro dell’auto quando fermano un veicolo per un controllo. Questo gesto, che potrebbe sembrare casuale, in realtà ha una storia lunga e motivazioni ben precise legate a sicurezza, raccolta di prove e…
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benzinazero · 3 months ago
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Como, 'ancora sangue sulle strade', colpa dell'auto che 'perde il controllo' [*Come i giornali raccontano gli scontri stradali*]
Immagine da Varese News al 25 ottobre 2024 I giornalisti di cronaca spesso minimizzando inconsapevolmente le responsabilità di chi guida veicoli a motore. Le tecniche spesso usate sono in buona parte evidenti in questo articolo (come nelle centinaia esaminate nella rubrica *Come i giornali raccontano gli scontri stradali*): drammatizzazione dell’incidente, vittime protagoniste, auto animate,…
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bmtools · 3 months ago
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In che modo la programmazione della ECU influisce sulla messa a punto di BMW e MINI?
La programmazione dell’ECU è essenziale per migliorare la messa a punto di BMW e MINI poiché modifica i parametri dell’unità di controllo del motore per migliorare le prestazioni. I veicoli possono funzionare alla massima efficienza grazie a questa procedura, che rende possibili modifiche precise in termini di potenza, coppia, efficienza del carburante e risposta dell’acceleratore. I parametri personalizzati basati sulle preferenze del conducente o su particolari obiettivi prestazionali possono essere specificati tramite la programmazione dell’ECU. Inoltre, permette di regolare meglio le emissioni e il comportamento generale del veicolo. La programmazione della ECU è necessaria per mettere a punto i veicoli BMW e MINI in modo da soddisfare gli standard di prestazioni ed efficienza, sia per ottenere potenza aggiuntiva che per una migliore guidabilità.
Migliora la tua auto con la programmazione ECU
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Il valore della codifica e della modifica dell’ECU
Affinché i sistemi elettronici del veicolo comunichino in modo efficace, Codifica e Adattamento ECU sono essenziali oltre alla programmazione. Questa procedura prevede la configurazione di diverse parti del veicolo in modo che funzionino come un’unità. Ad esempio, la codifica dell’ECU garantisce che i sistemi dell’auto siano opportunamente regolati per gestire le modifiche quando vengono installate nuove parti o quando le prestazioni vengono migliorate. Per garantire un funzionamento regolare dopo eventuali aggiornamenti o modifiche, l’adattamento può comportare la modifica dell’elettronica dell’auto per accogliere nuovi sistemi di trasmissione, turbocompressori o anche misure di sicurezza.
Passa attraverso BMW: sblocca la diagnostica avanzata
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Codifica per BMW e MINI: inizializzazione della tua auto
La personalizzazione di diverse funzioni automobilistiche per migliorare l’esperienza di guida è nota come Codifica Bmw e Mini. La codifica consente di modificare o sbloccare funzioni segrete, come il miglioramento delle caratteristiche di sicurezza, la modifica del display digitale o il miglioramento delle impostazioni di comodità come i controlli automatizzati delle finestre. Attraverso la codifica è possibile realizzare anche l’integrazione di nuove tecnologie o aggiornamenti ai sistemi attuali, compresa la crescente compatibilità con i nuovi dispositivi multimediali o sistemi di navigazione. La codifica offre ai conducenti la libertà di apportare tali modifiche senza richiedere modifiche significative, il che è l’ideale per i conducenti che cercano un’esperienza di guida più personalizzata.
Migliorare l’efficienza con la programmazione BMW e MINI
Consentendo ampie modifiche ai sistemi interni del veicolo, Programmazione BMW e MINI va oltre la semplice personalizzazione del veicolo. Ciò comporta l’alterazione del comportamento della trasmissione, il miglioramento della risposta dell’acceleratore e la regolazione delle prestazioni del motore per produrre un veicolo più reattivo o efficiente nei consumi. Attraverso la programmazione, il veicolo può essere personalizzato in base alle preferenze del conducente, sia che tali scelte riguardino il miglioramento del comfort e della comodità durante gli spostamenti quotidiani o le massime prestazioni su strada.
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arcobalengo · 1 year ago
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Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti) è un progetto nato in Lombardia che si sta allargando alle altre regioni dell’area padana. Tramite istallazione di una black box consente di continuare a circolare con la propria vecchia auto. Ecco come funziona e come aderire.
https://www.fleetmagazine.com/che-cose-e-come-funziona-move-in-spiegato-bene/
Poteva nascere altrove?
Non poteva.
A passi lunghi e distesi verso la "gamification of life".
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Il controllo sociale cinese made in Italy
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multiverseofseries · 3 months ago
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Furiosa: A Mad Max Saga, quando Anya Taylor-Joy raccoglie l’eredità di Charlize Theron
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Furiosa: A Mad Max Saga, prequel del capolavoro Fury Road che ci riporta nel mondo del franchise per conoscere le origini del personaggio, con Anya Taylor-Joy che riprende il ruolo di Charlize Theron.
Sono passati diversi anni da Fury Road, quasi un decennio da quella folgorante sorpresa che aveva travolto Cannes nel 2015. Con Furiosa: A Mad Max Saga si torna nel mondo lanciato nel 1979 con Interceptor e riportato alla ribalta da Fury Road, per fare un passo indietro rispetto al capitolo precedente e raccontarci le origini del personaggio che Charlize Theron aveva reso da subito iconico. Onore ed onere di riprendere il personaggio e riportarlo su schermo è toccato ad Anya Taylor-Joy, una delle attrici più carismatiche e riconoscibili di questa generazione.
L'Origin Story di un'icona
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Anya Taylor-Joy è Furiosa
Inevitabile dopo l'impatto della Furiosa di Charlize Theron voler tornare sul personaggio, riprenderlo e riproporlo, approfondirlo con una storia che potesse tornare indietro e mostrarci la sua genesi ed evoluzione. Questo fa Furiosa: A Mad Max Saga, raccontandoci il cammino di una giovane Furiosa, strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri per finire nelle mani di una grande Orda di Motociclisti sotto il controllo del Signore della Guerra, Dementus. Insieme a loro, Furiosa si imbatte nella Cittadella guidata da Immortan Joe mentre attraversavano le Terre Desolate. Sullo sfondo dello scontro tra i due potenti leader, Furiosa deve trovare un modo per andare avanti e sopravvivere, superando le prove che si trova a dover affrontare e radunare le forze e i mezzi per trovare la strada di case.
Nei panni di Furiosa
Mi tengo volutamente sul vago nel raccontarvi la storia di Furiosa per non anticiparvi molto dello sviluppo del personaggio, anche se l'intreccio che ci viene raccontato è più articolato e strutturato del motore rombante dell'azione del precedente Fury Road: se il film precedente, infatti, era costruito come una folle, ipercinetica e adrenalinica sequenza d'azione, Furiosa non prova a ripetere quel riuscito esperimento ma cerca una strada propria, che possa approfondire in misura maggiore mondo e protagonista.
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Furiosa: A Mad Max Saga - Anya Taylor-Joy in un primissimo piano
Per tratteggiare il percorso di crescita di Furiosa, prima di arrivare alla figura forte e carismatica che abbiamo già conosciuto con il volto di Charlize Theron, George Miller si è affidato ad un'altra attrice che ha saputo dimostrare altrettanto magnetismo nel corso degli ultimi anni: la Furiosa più giovane che anima il film che da lei prende il nome è incarnata soprattutto da Anya Taylor-Joy, che lavora per creare una continuità con il personaggio che abbiamo apprezzato in precedenza, consapevole di doverne portare su schermo una versione in divenire, di dover mostrare un momento differente della sua vita e del suo percorso.
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Un primo piano di Anya Taylor-Joy
L'attrice, ovviamente, non è Charlize Theron, così come la sua Furiosa non è ancora quella che segnava la storia di Fury Road, ma è sensata la scelta di Miller perché va a creare un parallelismo tra personaggio e interprete, tra due anime forti che si stanno imponendo nei rispettivi ambiti: nel mondo di Mad Max così come in quello del cinema. Unico rammarico, se di questo vogliamo parlare, è per il Dementus di Chris Hemsworth: è parso troppo sopra le righe, pur in un mondo eccessivo ed estremo come quello dispotico creato da George Miller.
Gli infiniti spazi del mondo di Mad Max
Ma è proprio il mondo di Mad Max a rendersi protagonista di Furiosa, con i suoi eccessi e i suoi personaggi a dir poco pittoreschi, i suoi veicoli e le sue armi, le derive folli e l'ampiezza degli spazi. Il regista valorizza tutto questo, lo rende parte integrante di una messa in scena potente, elaborata, creativa. Furiosa, come lo era stato Fury Road, è una gioia per gli occhi, una sorpresa continua che dà allo spettatore schiaffi decisi e convinti, anche se il ritmo è meno frenetico e i tempi più dilatati ed elaborati. Non manca l'azione, né l'avventura negli spazi sconfinati e desertici dell'Australia, ma Miller si ritaglia più tempo per ponderare characters e scelte, situazioni e impatto sull'evoluzione delle figure in gioco.
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Un'immagine del film di George Miller
Se non possiamo dire che sorprende la padronanza del mezzo cinematografico dell'autore, perché ne ha dato più e più volte dimostrazione in passato, continuiamo a restare senza parole al cospetto della modernità che ne accompagna la maturità artistica: guardiamo l'opera di un autore che sfiora gli ottant'anni e dimostra la voglia di sperimentare e stupire di un giovane cineasta. È in questa maturità accompagnata da modernità che risiede la sua forza, una caratteristica che anche in Furiosa emerge con prepotente bellezza.
Conclusioni
Furiosa: A Mad Max Saga è un film diverso da Fury Road. Non solo in termini qualitativi, ma d’intento: George Miller non cerca di replicare quanto fatto con quella corsa folle e adrenalinica per costruire un percorso più elaborato per i personaggi che animano la storia, a partire da Furiosa e la sua evoluzione. La prova di Anya Taylor-Joy è nel segno della continuità con quanto impostato da Charlize Theron sul personaggio, ma con le dovute differenze date dal diverso momento del suo percorso evolutivo. Colpisce ancora una volta la modernità che accompagna la maturità di Miller, sorprendente per un regista alla soglia degli ottant’anni.
👍🏻
La potenza evocativa del cinema di George Miller, la sua modernità che accompagna la maturità artistica.
La prova di Anya Taylor-Joy che asseconda il cammino evolutivo di Furiosa nel segno della continuità con quanto fatto da Charlize Theron.
Il mondo distopico di Mad Max, che dimostra ancora una volta di saper affascinare con i suoi eccessi.
I personaggi pittoreschi che rubano la scena e lasciano il segno.
👎🏻
La recitazione di Chris Hemsworth è troppo sopra le righe.
Chi si aspetta un altro Fury Road può restare deluso.
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tecnoandroidit · 2 months ago
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Chiunque guidi ha vissuto almeno una volta il fatidico momento: stai andando tranquillamente per la tua strada quando si accende la spia “Check Engine”. È il simbolo universale della paura, il punto in cui tutto può trasformarsi in una spesa imprevista e in una visita in officina piena di incertezze. Cosa sta succedendo? Quanto ti costerà? È qualcosa di grave? TOPDON CarPal, uno scanner OBD2 che si collega al tuo smartphone, promette di eliminare l’incertezza e restituirti il controllo. Con un prezzo di circa 39,99 dollari, questo piccolo dispositivo si presenta come la chiave per capire cosa sta accadendo alla tua auto senza bisogno di affidarti ciecamente al tuo meccanico. Come Funziona il TOPDON CarPal: Pronto All’Uso in Minuti Il TOPDON CarPal si collega facilmente alla porta OBD2 della tua auto, un connettore presente su tutti i veicoli dal 1996 in poi. Dopo aver scaricato l’app TOPDON CarPal sul tuo smartphone, colleghi il dispositivo via Bluetooth e sei pronto per una diagnosi completa. Ho testato personalmente il dispositivo su una Cupra Formentor 2022 e, con mia grande sorpresa, la configurazione è stata semplicissima. Dopo aver trovato la porta OBD2 (situata sotto il volante, come nella maggior parte delle auto), ho collegato il CarPal e, in pochi secondi, il dispositivo era pronto a eseguire il Full Vehicle Health Check. L’app ha richiesto il download di file specifici per la Cupra, operazione che si è conclusa rapidamente grazie alla connessione WiFi. La scansione ha identificato due errori principali: - P0442 – Piccola perdita nel sistema EVAP, probabilmente causata da un tappo del serbatoio allentato. - B1025 – Malfunzionamento del sensore airbag lato passeggero. Questo problema, segnalato come urgente, è stato accompagnato da una spiegazione chiara e dettagliata sulla posizione precisa del guasto. Mentre il primo codice non era particolarmente allarmante e ho potuto resettarlo temporaneamente per monitorare la situazione, il secondo mi ha convinto a prenotare subito un controllo specialistico. La cosa più sorprendente? Non solo ho capito il problema in anticipo, ma mi sono sentito preparato a discutere della situazione con il meccanico, evitando potenziali malintesi o preventivi gonfiati. Un Sistema Completo per il Controllo dell’Auto Il TOPDON CarPal non si limita a leggere i codici errore. Una volta collegato, ti permette di monitorare in tempo reale lo stato della tua auto: dalla temperatura del motore alla pressione dell’olio, fino al funzionamento di sistemi complessi come freni, airbag e controllo della velocità. Ho particolarmente apprezzato la funzione di test delle prestazioni, che mi ha fornito dati dettagliati sull’efficienza del motore mentre la Cupra era in movimento. Inoltre, il dispositivo offre reset avanzati per i principali sistemi dell’auto. Ad esempio, puoi resettare il contatore dell’olio, adattare il corpo farfallato o testare componenti come l’aria condizionata e i finestrini elettrici. È come avere un piccolo meccanico digitale che ti permette di interagire direttamente con la centralina del veicolo. L’app è intuitiva e progettata per chiunque: non serve essere un esperto di motori per capire i risultati della scansione. Ogni errore viene spiegato in un linguaggio semplice, con suggerimenti chiari su come affrontarlo. Un Test che Va Oltre la Diagnosi: La Funzione Riparazione Oltre a rilevare problemi, il CarPal ti fornisce anche guide di riparazione e accesso ai TSB (Bollettini Tecnici di Servizio), documenti ufficiali emessi dai produttori per risolvere problemi comuni. Quando ho riscontrato il problema del sensore airbag, l’app mi ha suggerito possibili soluzioni e mi ha fornito una stima delle tempistiche di riparazione. Questo livello di assistenza ti permette di capire quali interventi sono urgenti e quali possono aspettare, ottimizzando il tuo tempo e il tuo budget. L’Esperienza Utente: Oltre la Tecnologia Quello che rende il TOPDON CarPal davvero speciale è la sua capacità di trasformare il rapporto con la tua auto. Non è più una macchina piena di misteri, ma un amico che ti parla apertamente dei suoi problemi. Usare il CarPal è come avere una finestra aperta sulla salute del veicolo: ti fornisce trasparenza, ti aiuta a prevenire guasti gravi e ti dà la sicurezza di prendere decisioni informate. Ad esempio, grazie al test batteria integrato, ho scoperto che la batteria della mia Cupra era vicina alla fine della sua vita utile. Questo mi ha permesso di cambiarla prima che mi lasciasse a piedi in un momento critico. Conclusione: Perché Dovresti Avere il TOPDON CarPal Il TOPDON CarPal è molto più di un semplice lettore di codici OBD2. È uno strumento potente e accessibile che trasforma anche l’automobilista più inesperto in un utente consapevole e preparato. Può aiutarti a risparmiare centinaia di euro in diagnosi non necessarie, a individuare guasti critici in anticipo e a ottimizzare le prestazioni del tuo veicolo. Che tu sia un appassionato di fai-da-te o semplicemente un automobilista che vuole controllo e trasparenza, il CarPal è un investimento intelligente. Dopo averlo provato, non riesco a immaginare di guidare senza. La prossima volta che la spia “Check Engine” si accenderà, sarò pronto. E tu? Con un prezzo di 39,99 dollari (disponibile anche su Amazon), il TOPDON CarPal è un piccolo dispositivo che può fare una grande differenza. È il tuo nuovo alleato sulla strada. Altamente raccomandato. Read the full article
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