#comunicazione silenziosa.
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pier-carlo-universe · 19 days ago
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“Le cose non sono come ci appaiono” di Agostino Degas: Un Invito a Guardare Oltre le Apparenze. Recensione di Pier Carlo Lava
Agostino Degas esplora l’importanza di andare oltre il visibile per scoprire la verità nascosta nelle persone e nelle situazioni
Agostino Degas esplora l’importanza di andare oltre il visibile per scoprire la verità nascosta nelle persone e nelle situazioni In “Le cose non sono come ci appaiono”, Agostino Degas ci offre una riflessione profonda su come spesso le apparenze possano ingannare, e su come sia necessario imparare a leggere oltre ciò che vediamo. Con parole poetiche e intense, Degas ci invita a interpretare il…
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libriaco · 2 months ago
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I complessi
Di un testo di una qualche complessità retorica occorre saper cogliere anche quanto c’è di non comunicato e comunicabile, quanto è lasciato volutamente nel vago, il presente-nascosto che sta in qualsiasi forma di comunicazione umana, in qualunque atto di parola, che contempla vasti territori sottratti al discorso, i vari usi retorici del silenzio, le figure che contrastano col dire, la comunicazione non solo esplicita, trasparente, univoca, la trasmissione non solo di informazione, ma la comunicazione silenziosa di simboli, la perplessità, l’impossibilità a dire anche con irresoluzioni. Ma non vorrei inoltrarmi in territori un po’ complessi […]
G. L. Beccaria, In contrattempo, Torino, Einaudi, 2022
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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Giovanni Gastel   Cose Viste
a cura di  Francesco Porzio
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2011, 84 pagine, 28 ill.a colori,  Cartonato con plancia, 23 x 28 cm, ISBN  9788836621620
euro 40,00
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Mostra Studio Giangaleazzo Visconti, Milano 15 settembre 22 dicembre 2011
Un grande fotografo di moda rivolge l’obiettivo sulle cose che ha visto intorno a sé e ne ricava un’immagine silenziosa, memorabile.Il volume accompagna una mostra personale di Giovanni Gastel (1955), uno dei maggiori fotografi italiani, che presenta 24 nuovi lavori riuniti in una serie intitolata Cose viste.
Già noto a livello internazionale come fotografo di moda, Giovanni Gastel da alcuni anni accosta al lavoro professionale una ricerca più intima e profonda, dove il glamour svanisce per lasciare posto a immagini silenziose di paesaggi, interni e oggetti quotidiani. La serie di fotografie rappresenta una sorta di diario di viaggio dell’artista carico di ricordi immateriali e smorzati.
Giovanni Gastel: Nato a Milano nel 1955, collabora da trent'anni con le principali riviste di moda ed é uno dei grandi protagonisti della comunicazione pubblicitaria. Cultore della sperimentazione, lavora prevalentemente in Polaroid di grande formato e con il banco ottico 20x25. Erede dello stile aristocratico e sofisticato, riflette nel suo stile cultura, eleganza e charme.
27/12/22
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theadaptableeducator · 6 months ago
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Superamento delle Barriere: Il Caso per l'Integrazione della Lingua dei Segni nei Programmi di Formazione degli Insegnanti
L’integrazione della lingua dei segni nei programmi di formazione degli insegnanti comporta significativi benefici sia per gli educatori che per i loro studenti. Nei corridoi frenetici dell’istruzione, dove la diversità è celebrata e l’inclusione è fondamentale, sta avvenendo una rivoluzione silenziosa. Immagina una classe in cui la voce di ogni studente viene ascoltata, dove la comunicazione non…
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ethanacquarius · 7 months ago
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· · ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀         ⤹         𝐞𝐭𝐡𝐚𝐧 𝐡𝐮𝐠𝐡𝐞𝐬 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀ ⠀ ‧‧‧‧  ᴄᴜʀʀᴇɴᴛ ᴍᴏᴏᴅ › ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀manhattan, ny ‧‧‧ 30.04.2024               ─── ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ     Odore pungente s'avvertiva nella quiete di un attico custode di un uomo e dei suoi più profondi pensieri. Lentezza nei movimenti, nella mano che accarezzava la capa, la parte più superficiale, e gustava il puro habano nella sua interezza. Pacifico era il suo animo, quieto il suo respiro, come lo sguardo volto verso l'imbrunire accompagnato dalle luci che parevan stelle. Ecco la sua ricerca di connessione, la comunicazione con quell'io così profondo che nessuno avrebbe potuto raggiungere. Il gusto del tabacco unito a quello del liquido ambrato, erano i più fedeli compagni di un uomo la cui solitudine danzava attorno. ㅤㅤ                𝐶'𝑒̀, 𝑛𝑒𝑖 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑒𝑛𝑡𝑖,       𝑑𝑒𝑔𝑛𝑖, 𝑚𝑖𝑠𝑢𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑓𝑢𝑚𝑎𝑡𝑜𝑟�� 𝑑𝑖 𝑠𝑖𝑔𝑎𝑟𝑖,       𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑒𝑟𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒       𝑢𝑛 𝑟𝑖𝑡𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜       𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑟𝑒       𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜. ㅤㅤ          Comunicazione silenziosa, velata, con un interlocutore tanto ermetico da non riuscire a carpirne volontà. Cadenzata è l'arte tramandata di padre in figlio, passione che viene alimentata, studiata, la quale necessitava tempo, dedizione e poi ancora accortezza. Sicuro è poi il gesto dell'uomo nell'accarezzare la parte più profonda del sigaro, la tripa, profondo è lo sguardo ceruleo dell'uomo come se in quella routine risiedesse tutta la pace che la sua anima scura richiedeva.
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cinquecolonnemagazine · 8 months ago
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Sindrome da burnout: un'epidemia silenziosa
Sempre più lavoratori si trovano ad affrontare la sindrome da burnout, una condizione di esaurimento psico-fisico causata da stress lavorativo cronico. I dati parlano chiaro: un sondaggio del 2023 condotto su 10.243 lavoratori globali dal think tank Future Forum ha rilevato che il 42% degli intervistati soffre di burnout, la cifra più alta da maggio 2021. Quali sono le cause di questo aumento? Le cause del burnout sono molteplici e complesse. Tra le più importanti troviamo: - Eccessivo carico di lavoro: la pressione per raggiungere obiettivi sempre più elevati, spesso con risorse limitate, può portare a un senso di sovraccarico e frustrazione. - Mancanza di controllo: la sensazione di non avere autonomia sul proprio lavoro può generare impotenza e demotivazione. - Scarso supporto sociale: la mancanza di sostegno da parte dei colleghi e dei superiori può aggravare la sensazione di isolamento e solitudine. - Ambiente lavorativo tossico: un clima aziendale negativo, caratterizzato da mobbing o conflitti, può creare un ambiente di lavoro stressante e deleterio. - Mancanza di equilibrio tra vita lavorativa e privata: la difficoltà di conciliare le esigenze lavorative con quelle personali può portare a un esaurimento psico-fisico. Quali sono i sintomi? I sintomi del burnout possono essere fisici, emotivi e comportamentali. Tra i più comuni troviamo: - Stanchezza cronica: un senso di stanchezza fisica e mentale persistente, che non si risolve con il riposo. - Stress: ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione e decisioni impulsive. - Depressione: umore depresso, perdita di interesse per le attività che un tempo si facevano con piacere, sensazione di vuoto e pessimismo. - Disturbi del sonno: insonnia, risvegli notturni, difficoltà ad addormentarsi. - Problemi di salute fisica: mal di testa, dolori muscolari, gastrite, abbassamenti delle difese immunitarie. - Disimpegno lavorativo: calo della produttività, perdita di interesse per il lavoro, tendenza ad assentarsi o a procrastinare. Come si può prevenire e combattere la sindrome da burnout? La prevenzione e il trattamento del burnout richiedono un impegno a livello individuale e aziendale. A livello individuale, è importante: - Imparare a gestire lo stress: esistono diverse tecniche di rilassamento e mindfulness che possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere psicofisico. - Definire dei confini: è importante saper dire no alle richieste eccessive e imparare a delegare. - Prendersi cura di sé: dedicare del tempo a se stessi per fare attività che piacciono, riposare adeguatamente e seguire una dieta sana. - Coltivare le relazioni sociali: il sostegno di amici, familiari e colleghi è fondamentale per affrontare le difficoltà. A livello aziendale, è importante: - Promuovere una cultura del benessere: le aziende dovrebbero creare un ambiente di lavoro sano e sicuro, che valorizzi i dipendenti e favorisca il loro equilibrio tra vita lavorativa e privata. - Ridurre il carico di lavoro: è importante assegnare un carico di lavoro adeguato alle capacità dei dipendenti e fornire loro le risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro in modo efficace. - Migliorare la comunicazione: una comunicazione aperta e trasparente tra azienda e dipendenti è fondamentale per prevenire e risolvere i problemi. - Offrire formazione e supporto: le aziende dovrebbero offrire ai propri dipendenti formazione sulla gestione dello stress e supporto psicologico. Il burnout è un problema serio che può avere un impatto significativo sulla salute dei lavoratori e sulla produttività delle aziende. È importante quindi che tutti gli attori coinvolti si impegnino a prevenirlo e a combatterlo. Foto di Lukas Bieri da Pixabay Read the full article
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studiozamer · 11 months ago
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Rivoluzionare il Riscaldamento Condominiale: i Benefici dell’Installazione di Pompe di Calore
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In un'epoca in cui il risparmio energetico e l'efficienza sono al centro delle preoccupazioni ambientali e economiche, le pompe di calore emergono come soluzioni promettenti per i condomini. Questo articolo esplora la loro installazione, gestione, potenziali problemi e incentivi disponibili, offrendo una panoramica completa per i condomini interessati a questa tecnologia.
Pompe di Calore - Una Panoramica
Le pompe di calore sono sistemi che trasferiscono calore da una sorgente a un'altra, sfruttando l'energia dell'aria esterna per riscaldare o raffreddare gli ambienti. Questa tecnologia non solo riduce l'uso di combustibili fossili ma offre anche un'operazione più silenziosa e una maggiore efficienza energetica rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali.
Installazione nelle Strutture Condominiali
L'installazione di pompe di calore in un condominio richiede un'analisi dettagliata dello spazio disponibile, delle esigenze di riscaldamento e di raffreddamento, e della compatibilità con l'infrastruttura esistente. È fondamentale valutare la capacità di ciascuna unità e la necessità di eventuali modifiche strutturali per l'installazione.
Vantaggi Economici e di Efficienza
Uno dei maggiori vantaggi delle pompe di calore è il loro potenziale di risparmio energetico. Riducono significativamente i costi operativi grazie alla loro alta efficienza, particolarmente in condizioni climatiche moderate. Inoltre, la distribuzione uniforme del calore migliora il comfort generale degli abitanti.
Possibili Problemi e Soluzioni
Nonostante i benefici, le pompe di calore possono presentare alcune sfide. Queste includono il costo iniziale di installazione, la necessità di manutenzione regolare e possibili problemi di prestazioni in condizioni climatiche estreme. Tuttavia, una corretta installazione e manutenzione possono mitigare questi problemi.
Incentivi e Agevolazioni Fiscali
Molti governi offrono incentivi per promuovere l'installazione di pompe di calore in condomini, come detrazioni fiscali o sussidi. Queste iniziative possono ridurre significativamente i costi iniziali e accelerare il ritorno sull'investimento.
Gestione Condominiale delle Pompe di Calore
La gestione delle pompe di calore in un contesto condominiale richiede una pianificazione e una comunicazione efficaci. È importante stabilire accordi chiari su spese e manutenzione, oltre a sensibilizzare i residenti sui vantaggi e sull'uso ottimale di queste unità.
Caso Studio - Successi e Lezioni
Un'analisi di casi di successo in diversi condomini può fornire insight utili. Questi esempi dimostrano come la corretta implementazione e gestione delle pompe di calore possano tradursi in risparmi significativi e miglioramenti nella qualità della vita.
Conclusione
L'adozione di pompe di calore nei condomini rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile. Sebbene ci siano sfide da affrontare, i benefici in termini di risparmio energetico, riduzione dell'impatto ambientale e miglioramento del comfort abitativo sono indiscutibili. Con una pianificazione attenta e l'accesso agli incentivi disponibili, i condomini possono fare una scelta vantaggiosa per l'ambiente e per il proprio portafoglio.
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siciliatv · 1 year ago
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[video] In Sicilia il 5 luglio tutti i telefoni suoneranno alle ore 12, è un Test It-Alert
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Al via oggi, mercoledì 28 giugno 2023, le attività di test di IT-alert, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico che consentirà all'Italia di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. La fase di sperimentazione è iniziata con il coinvolgimento della regione Toscana e delle aree circostanti. Accadrà lo stesso in Sicilia il 5 luglio prossimo alle ore 12. I telefoni cellulari in Sicilia riceveranno un messaggio di prova chiamato "IT-alert. Tutti i dispositivi collegati alle reti cellulari dell'isola emetteranno contemporaneamente un segnale distintivo diverso dalle solite notifiche a cui siamo abituati. IT-alert è progettato per raggiungere tutti coloro che si trovano nella zona interessata da un evento calamitoso, fornendo informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale. Per ricevere gli avvisi, è sufficiente avere il telefono acceso e connesso alla rete di telefonia mobile. https://youtu.be/9dvkEuQ9Bkg https://youtu.be/DrTjKjQFP8I   La collaborazione tra il Dipartimento della Protezione Civile, le Regioni, le Province Autonome e l'ANCI ha reso possibile lo sviluppo di questo nuovo sistema. Entro la fine del 2023, verranno effettuati test in tutte le Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento al fine di verificare il funzionamento di IT-alert su diverse tipologie di telefono e sistemi operativi, nonché per raccogliere indicazioni dagli utenti al fine di migliorare il servizio. Ecco le date previste per i test successivi all'attività di oggi, 28 giugno, in Toscana: - 30 giugno in Sardegna; - 5 luglio in Sicilia; - 7 luglio in Calabria; - 10 luglio in Emilia-Romagna. Al termine della sperimentazione, prevista fino a febbraio 2024, il sistema di allarme pubblico verrà integrato con le modalità di informazione e comunicazione già esistenti per raggiungere la popolazione. È importante sottolineare che IT-alert non sostituirà gli altri strumenti di informazione d'emergenza, sia a livello locale che nazionale, ma si affiancherà ad essi, garantendo una comunicazione multicanale inclusiva per tutti. IT-alert utilizza la tecnologia cell-broadcast, che consente l'invio di messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un'area corrispondente all'evento di emergenza. Questa tecnologia funziona anche in aree con segnale limitato o in situazioni di congestione della rete telefonica, senza compromettere la privacy degli utenti. Tuttavia, è importante considerare che la tecnologia cell-broadcast presenta alcune limitazioni. Ad esempio, un messaggio indirizzato a un'area potrebbe raggiungere anche utenti al di fuori di quell'area (overshooting), o potrebbe non essere recapitato in aree senza copertura. Inoltre, i dispositivi devono essere accesi e avere campo per ricevere i messaggi IT-alert, e la suoneria non suonerà se il telefono è impostato in modalità silenziosa. In alcuni casi, l'uso di una versione obsoleta del sistema operativo potrebbe causare problemi nella ricezione dei messaggi IT-alert. Read the full article
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giancarlonicoli · 1 year ago
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20 giu 2023 10:58
MARTA FASCINA, LA REGINA DI ARCORE – BERLUSCONI POTREBBE AVER LASCIATO ALLA SUA MORGANATICA MOGLIE 120 MILIONI DI EURO PIÙ DUE VILLE – IL RACCONTO DI “REPUBBLICA” DELLE SUE NOTTI NELLA ROMA GODONA: “LA SI VEDE IN UNA FOTO POSTATA NEL 2011 DA GIACOMO URTIS, IL CHIRURGO ESTETICO DELLE STAR. CI SONO I FOTOGRAFI DELLE RIVISTE PATINATE E UN ELENCO DI INVITATI STRAFAMOSI E QUELLI CHE DAGOSPIA, LA CASSAZIONE SUL GOSSIP, CHIAMA SARCASTICAMENTE ‘MORTI DI FAMA’. ACCANTO A LEI C'È STEFANO RICUCCI, IL ‘FURBETTO DEL QUARTIERINO’...” – L’INCONTRO CON BERLUSCONI E IL SEGGIO ALLA CAMERA -
1. MARTA FASCINA, L'ULTIMA DONNA DI BERLUSCONI
Estratto dell’articolo di Dario del Porto, Giuliano Foschini, Emanuele Lauria, Fabio Tonacci per “la Repubblica”
l posto al primo banco nel Duomo di Milano, le mani strette a Marina, le lacrime mentre il feretro lascia la piazza, il suo nome nelle prime righe del testamento. Di Marta Fascina si è detto dove è arrivata.
Poco, quasi nulla, si sa invece delle circostanze e del momento in cui è partita la scalata di questa ragazza silenziosa, che pesa attentamente le parole - alla Camera, e ad Arcore, la chiamavano "la muta" - e che invece, negli ultimi mesi di vita del suo famoso fidanzato, ha cambiato strategia, acquisendo potere, organizzando l'inner circle del Cavaliere e, infine, tentando di prendersi un pezzo di Forza Italia.
[…] Marta parla poco di politica ma spesso di Berlusconi: non nasconde la sua passione per "un certo modo di vedere il mondo", racconta una sua vecchia insegnante. "La comunicazione, l'apparire, arrivare... Marta era una ragazza poco esuberante ma attratta da queste cose". D'altronde il silenzio, che appunto le varrà il soprannome di "muta", è lo stesso che la madre e lo zio Antonio di Portici, dove vivono in un condominio, hanno sempre adottato in questi anni.
Anche dopo le nozze, quando i cronisti hanno cominciato a bussare alle loro porte. "Niente da dire", è la risposta che oppongono, sempre cortesi, sempre mettendo da parte le parole. "Quando è morto Berlusconi - racconta oggi uno dei condomini - abbiamo affisso un bigliettino nell'androne: "In segno di cordoglio per la perdita subita dalla famiglia Fascina - Della Morte". Nessun riferimento a Berlusconi. "Non ce n'era bisogno. E poi loro avrebbero preferito così...".
Finita la scuola superiore, Marta annuncia ai suoi (pochi) amici la volontà di trasferirsi a Roma per frequentare la facoltà di Scienze della Comunicazione. Nessuno è sorpreso. "Non era fatta per restare a Portici...". Qui accadono due cose: comincia a frequentare un certo tipo di feste. La si vede biondissima, riccissima e solare in una foto postata nell'ottobre del 2011 da Giacomo Urtis, il chirurgo estetico delle star.
È la festa di compleanno di Urtis, non esattamente un evento accessibile a tutti, ci sono i fotografi delle riviste patinate e un elenco di invitati strafamosi e quelli che Dagospia, la Cassazione sul gossip, chiama sarcasticamente "morti di fama". Accanto a lei c'è Stefano Ricucci, il "furbetto del quartierino".
Ma nel "periodo romano", ed è il secondo punto, Marta Fascina non dimentica Berlusconi. Diverse fonti raccontano che tanto timida era la ragazza nei rapporti sociali, quanto sfrontata, nel senso di appassionata e ammirata, sapeva essere nelle lettere a mano che scriveva di suo pugno al Cavaliere. Se effettivamente l'ex presidente del Consiglio - proprio in quei mesi travolto dagli scandali di Noemi Letizia, Patrizia D'Addario, dallo svelamento insomma del "ciarpame senza pudore" per usare la definizione di Veronica Lario - abbia letto o meno le lettere della giovane Fascina, non si sa.
È un fatto però che la ragazza di Portici riesca ad accedere a Palazzo Grazioli. "Il merito è di Lele Mora che Marta conosce a una festa", dice un deputato forzista di lungo corso. Altri invece giurano che Mora non c'entri niente, e che lei fosse nel gruppo delle "campane" che già frequentavano le residenze di Berlusconi. Ma tant'è: Marta Antonia Fascina finisce dal Cavaliere. Il suo.
L'anno dell'ascensione è fatto risalire al 2013. Nella vita di Marta succedono quattro cose. La più importante è la prima: conoscere Berlusconi. Partecipa alle cene eleganti, come documenta il "libro mastro" delle ospiti dell'ex premier, una sorta di rubrica dove sono elencati i nomi, i cognomi, i numeri di telefono delle ragazze e, nel caso delle più giovani (come Marta, appunto, che in quel momento ha 23 anni), anche i numeri dei genitori. Marta è a corte.
E intraprende il percorso, previsto dal protocollo del Sultano: la candidatura alle elezioni, il bonifico, l'arrivo ad Arcore. Marta è candidata a Portici, dove rientra tutti i weekend. Il candidato sindaco del centrodestra è Vincenzo Ciotola (morto nel 2017), in una sfida complicata, anzi politicamente quasi impossibile, per la forza del centrosinistra. Ciò nonostante, chi si occupò di quella campagna elettorale ricorda Fascina molto attiva nel comitato allestito in piazza Brunelleschi. […]
Marta fa parte di quel gruppo che chiamano "le campane" ma, a differenza delle altre, spicca per una qualità specifica: sa tacere. "In realtà ne aveva anche un'altra, la gentilezza", racconta a Repubblica una delle persone che più di altre frequentava le residenze di Berlusconi a quel tempo. "Quel suo essere incredibilmente cortese, affabile, quasi geisha, esattamente ciò che faceva impazzire Silvio. Francesca, invece, prese subito a imporre il suo carattere. Ricordo che spesso, per esempio, quando il presidente ripeteva le sue note barzellette a sfondo sessuale, si arrabbiava. "Basta!" gli urlava, "Non fai ridere nessuno". Un rimprovero che Marta mai avrebbe pronunciato. Anche perché non parlava mai...".
Arriviamo così al 2018. Si vota per le Politiche e in una notte, all'improvviso, il nome della semi-sconosciuta Fascina è imposto nella lista di quelli da far eleggere a tutti i costi. Per scelta personale e indiscutibile di Berlusconi, finisce iscritta nella sua Campania per un seggio alla Camera, spodestando Nunzia De Girolamo. A chi chiede: "Ma questa chi è?" (dicono che l'unico con cui sin lì ha scambiato qualche parola fosse soltanto Elio Vito), la risposta è una sola, minima, che chiude ogni discorso: "Un'amica di Galliani". Anche se l'amministratore delegato del Milan, in privato, giura di non aver nemmeno capito bene chi sia questa Marta. Anzi, pardon: l'onorevole Marta Antonia Fascina. […]
2. LE LETTERE A SILVIO, I BONIFICI DI BERLUSCONI, L’ASCESA IN FORZA ITALIA: CHI È DAVVERO MARTA FASCINA
Estratto da www.open.online
Marta Fascina è la donna dei misteri di Silvio Berlusconi. L’ex premier la chiamava “moglie” in pubblico ma i due non si sono mai sposati. Prima della morte di lui era stata accusata di volersi prendere il logo di Forza Italia. Lei, dopo la morte dell’ex Cavaliere, si è rinchiusa nel suo dolore. Mentre gli spifferi sul testamento l’hanno indicata come beneficiaria di un lascito pari a 100-120 milioni di euro e due ville.
E se il padre Orazio, dopo la presenza al capezzale di Berlusconi, è stato indicato come candidato alle elezioni europee per il partito, poco si sa della sua ascesa ai vertici del partito. E delle sue intenzioni future. Anche se c’è già chi le ha ritagliato addosso il ruolo di ambasciatrice di Mediaset presso il governo Meloni. Per conto di Marina Berlusconi, che dovrebbe ereditare il ruolo del padre.
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danielebelloli · 2 years ago
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Il potere di una smorfia
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Ma dov'è il telecomando? Ah! Eccolo, ... nel prato. Il mio cane è un vero briccone: ladro e dispettoso, abbaia, graffia le porte, sale su letti e divani, tira il guinzaglio, non torna quando lo chiami e nasconde il telecomando della tv. Il mio cane è terribilmente irritante, ma non posso non amarlo; dopo qualunque nefandezza ti guarda dolcissimo e io lo abbraccio.
𝗖𝗵𝗲 𝗮𝗿𝗺𝗶 𝘂𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗶𝘁𝗼? 𝗣𝗼𝘀𝘀𝗼 𝘁𝗿𝗮𝗿𝗿𝗲 𝗶𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼? Sarebbe formidabile.
Non occorre essere Pavlov per osservare come cani e gatti sappiano fare sapiente uso della mimica facciale. Ed ecco la mia osservazione: a pensarci, anche noi umani disponiamo di una potente muscolatura facciale che ci permette di deformare il nostro viso. Gli occhi, per esempio, sono importantissimi nella comunicazione silenziosa tra 𝘏𝘰𝘮𝘰 𝘴𝘢𝘱𝘪𝘦𝘯𝘴. Non è un caso se la nostra sclera - la parte bianca dell’occhio - è la più grande in rapporto all’iride - la parte colorata - nel regno animale. Quel punto colorato in mezzo a tanto bianco rende facile capire dove sta guardando il mio interlocutore e trarre le debite conclusioni sul grado di interesse che sto suscitando in lui.
Eppure, lavorando, noto spesso che il linguaggio preciso, a volte addirittura sofisticato, proviene da 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗲 𝗶𝗻𝗴𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲 tipo moai dell’Isola di Pasqua. Mi sa che il modo di dire “sorriso stampato” dovrebbe far riflettere di più, soprattutto chi fa uso della sua presenza per vivere. A volte basta alzare un sopracciglio, l’angolo della bocca, una piccola smorfia 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗹𝗼𝗰𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲. E non va sottovalutata la potenza della 𝗺𝗶𝗺𝗶𝗰𝗮 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗴𝗼𝘇𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶: può fare la differenza perché il cervello non valuta separatamente i diversi segnali elettrochimici provenienti dagli organi di senso, anzi, gli uni - la vista, per esempio - influenzano gli altri - l’udito. I diversi canali di percezione si condizionano vicendevolmente spingendo il cervello a credere letteralmente a qualunque cosa. Del resto “... 𝑜𝑢𝑟 𝑏𝑟𝑎𝑖𝑛𝑠 𝑎𝑟𝑒 𝑏𝑒𝑙𝑖𝑒𝑓 𝑒𝑛𝑔𝑖𝑛𝑒𝑠, 𝑒𝑣𝑜𝑙𝑣𝑒𝑑 𝑝𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑛-𝑟𝑒𝑐𝑜𝑔𝑛𝑖𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑚𝑎𝑐ℎ𝑖𝑛𝑒𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑐𝑜𝑛𝑛𝑒𝑐𝑡 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑜𝑡𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑒 𝑚𝑒𝑎𝑛𝑖𝑛𝑔 𝑜𝑢𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑛𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑤𝑒 𝑡ℎ𝑖𝑛𝑘 𝑤𝑒 𝑠𝑒𝑒 𝑖𝑛 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒.” (Michael Shermer. The Believing Brain: From Spiritual Faiths to Political Convictions – How We Construct Beliefs and Reinforce Them as Truths . Little, Brown Book Group.)
Va detto che il mio cane ha anche delle irresistibili orecchie morbide.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Bari: nell'atrio di Palazzo di città l'installazione "Work of nature/Connections" di Guillermina de Gennaro
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Bari: nell'atrio di Palazzo di città l'installazione "Work of nature/Connections" di Guillermina de Gennaro. Nell’atrio di Palazzo di Città da mercoledì 29 marzo, sarà collocata l’opera Work of Nature / Connections, dell’artista Guillermina De Gennaro. L’installazione, progettata in occasione del Biarch nel settembre 2021 per il giardino murattiano di Misia Arte gallery, vi è rimasta per oltre un anno, curata e documentata nella sua evoluzione che ha connesso la storica location, presidio di elementi naturali sempre all’opera, con calchi in gesso apparentemente innocui. Il tema richiama lo scontro in atto tra uomo e natura e ci induce a riflettere che, con il passare del tempo, l’enorme degrado di cui siamo responsabili rischia di distruggere soprattutto noi stessi, travolgendo la bellezza e la cultura che i calchi del David rappresentano, e ci invita con la delicatezza che contraddistingue il lavoro di Guillermina De Gennaro, alla cura e al rispetto. “L’atrio di Palazzo di Città si arricchisce di un’installazione site specific dell’artista Guillermina De Gennaro, argentina di nascita e barese di adozione, in una fusione di arte, storia, ecologia e impegno sociale - dichiara Micaela Paparella, consigliera delegata alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico -. Work of Nature|Connections è un’opera del ciclo Neo-nature, viva e vitale che lo spazio e soprattutto il tempo trasforma in forme nuove. La ricerca gentile e rigorosa di Guillermina De Gennaro ha le sembianze di un vero e proprio procedimento alchemico che svela silenziosamente le magiche mutazioni della natura”. “La natura ha paura del vuoto… e continuamente invade spazi con la sua pratica silenziosa e costante, annullando forme ben definite, trasgredendo valori e canoni correnti, giocando con i margini, sovvertendo il brutto in bello, il vuoto in pieno - commenta Guillermina De Gennaro -. Il suo limite è l’uomo, che vorrebbe condurla all’ordine, ma la natura crea sempre connessioni intelligenti, e ora più che mai mi sento dalla sua parte”. L’installazione è realizzata con una serie di calchi di stampo classico, modelli artistici per eccellenza, che circondati da alcune piante di forma appuntita, carnosa e prorompente, potrebbero essere scalfiti da quel moto vitale perenne e senza sosta, della natura. Il conflitto tra l’intento manipolatore della nuova umanità e la forza creativa/distruttiva della natura ci mette direttamente in comunicazione con la riflessione dell’artista. Guillermina De Gennaro ci racconta, con il suo lavoro site specific iniziato il 9 settembre 2021 nel giardino esterno della galleria Misia Arte, le possibili implicazioni/azioni che anche attraverso il corpo si fanno rivelatrici di connessioni ancestrali tra uomo e natura. L’installazione, creata inizialmente nel giardino interno di un edificio murattiano, luogo di confine dove il tempo è scandito dalla silenziosa crescita delle piante, ora si misurerà con un luogo totalmente diverso, uno spazio pulsante della nostra città, dove apparentemente non vi è traccia della vita segreta della natura, ma che si fa teatro di un possibile incontro con la sensibilità di chi attraverserà quello spazio e con il susseguirsi di azioni del quotidiano, in un luogo che determina la vita e la storia della nostra città. Nasce così una rete di probabili innesti, volti ad una ri-sincronizzazione con la natura. “L’accettazione dell’incognita diventa anche il cardine nel riuscire a guardare oltre, anche quando l’atto è estremo - osserva Manuela De Leonardis, giornalista e curatrice d’arte -. La cancellazione/distruzione, del resto, può risvegliare una forza rigeneratrice. Tematiche che coincidono con quelle ambientaliste dal carattere sempre più urgente nello scenario di una contemporaneità al collasso, devastata da catastrofi naturali di cui l’uomo è il complice più accanito”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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susieporta · 2 years ago
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La qualità più bella in assoluto in un essere umano, a mio modesto parere?
La capacità di ascoltare profondamente.
Ascoltare dalla Presenza. Dalla quiete.
Ascoltare senza cercare di aggiustare qualcuno, di cambiarlo o di "salvarlo".
La capacità di permettere all'altro di essere esattamente come è.
Senza dare consigli non richiesti.
Senza dare lezioni sulle ultime ricerche psicologiche o sull'insegnamento spirituale "più vero".
Non cercando di plasmarli, di manipolarli per farli corrispondere a un concetto di chi "dovrebbero" essere.
Non proiettando su di loro i propri traumi o le proprie risposte traumatiche.
Semplicemente ascoltando.
Ascoltare con una mente aperta,
un cuore aperto e un sistema nervoso ricettivo.
Permettendo loro di respirare, di esprimere, di piangere, di fare domande, di essere completamente unici, di espandersi nello spazio, di scoprire la propria verità.
Ho incontrato esperti mondiali di intimità, relazioni e comunicazione onesta che non sono in grado di farlo.
Ho incontrato guru spirituali, cosiddetti "maestri illuminati", esperti psicologi e life coach che non sono assolutamente in grado di farlo.
Ho incontrato insegnanti e autori famosi sull'"ascolto dal cuore", sul "mantenimento dello spazio", sulla "pura consapevolezza" e sulla "spiritualità incarnata" che non sono in grado di farlo.
È un dono raro: la capacità di permettere agli altri di essere esattamente come sono.
Rotti. Integri. Tristi. Arrabbiati. Spaventati. Persi. ISvegli o addormentati. In ogni caso.
Ascoltarli con ogni fibra del proprio essere.
Riceverli attraverso i sensi, ascoltarli come gli animali selvatici della foresta.
Avvolgerli in un'attenzione non distratta e affascinata.
Avvolgerli in una silenziosa e calda Presenza.
Per farli sentire, in quei preziosi momenti in cui siete insieme, come se fossero i più amati di tutto l'Universo.
Quando si percepisce questo tipo di ascolto sacro da parte di qualcuno, è inconfondibile.
Non può essere fabbricato.
Non può essere falsificato.
È assolutamente raro e sacro.
È niente di meno che amore incondizionato.
Il vostro sistema nervoso lo percepisce e ne gioisce.
Jeff Foster
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l-incantatrice · 4 years ago
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Tumblr media
Mi domando se, quando ti penso, il mio pensiero arriva a te e ti accarezza. Mi piace credere che un pensiero sia un abbraccio a distanza, energia che avvolge, comunicazione silenziosa. Pensieri reciproci son due mani che si allungano per stringersi. E non lasciarsi andare. Al di là di ogni “vorrei”.
(Letizia Cherubino, La MIA Amante)
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frominsidie · 4 years ago
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Rifletto e condivido:
è arrivata la comunicazione dall'ASL che mi dice che nell'asilo di mia figlia c'è un caso di positività. Ci indicano l'obbligo di quarantena e ci fissano il tampone per il 4 gennaio. Ultimo contatto 23 dicembre, che corrisponde con l'ultimo giorno di scuola. Per me, tutto normale.
Non altrettanto per le mamme della chat, che oltre a domande stupide e fuori luogo (vogliamo sapere il nome dell'untore, etc.), decidono di preferire attendere la fine dei 14 giorni di quarantena (che corrisponde al 7 gennaio, giorno di rientro a scuola) piuttosto che fare il tampone. Chiaramente tutti si deve aspettare comunque la lettera di rientro da parte dell'ASL.
Mi è abbastanza chiaro (pare solo a me) il motivo per cui nel DPCM si inserisce la questione dei 14 giorni (immagino per non consumare tamponi come fossero fogli di carta igienica), però sulla possibile contagiosità di bimbi di 4 anni, senza mascherina in una scuola, mi gioverebbe avere l'autorevole parere di @kon-igi ...
Dal punto di vista sociale, invece, chiedo all'amico @autolesionistra, famoso per la sempre più rara peculiarità di parlare solo quando informato, un parere sul seguente ragionamento: ogni giorno di più, prende parola un deficiente, che pur non sapendo nulla di ciò che dice, arringa le folle in stile paiettiano, mentre una maggioranza (?) più intelligente e silenziosa si ritira sull'Aventino. Detto che non so ancora di quale delle due parti io appartenga, da tempo taccio, un po' per pigrizia e un po' per la noia di dovermi confrontare con persone scarsamente interessanti e dalle argomentazioni vacue.
Sarà mica ora di cominciare tutti a dire qualcosa? Magari confrontandosi prima tra persone affini e cercando di fare argine, perché sento che questo silenzio fa piangere Gramsci e il suo concetto di egemonia culturale.
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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L'emoticon risata: dalle origini al fenomeno globale
L'emoticon risata, conosciuta anche come "ROFL" o "XD", ha conquistato il mondo digitale come simbolo di divertimento e ilarità. La sua storia, però, è ricca di sfumature e di evoluzioni, che riflettono l'evoluzione stessa della comunicazione online. Le prime battute dell'emoticon risata Le origini dell'emoticon risata possono essere rintracciate agli albori della comunicazione digitale. Nel 1982, Scott Fahlman, un professore della Carnegie Mellon University, propose l'utilizzo di :-) e :-( per trasmettere emozioni nei messaggi online. La semplicità di queste combinazioni di caratteri permise loro di diffondersi rapidamente, diventando il primo esempio di emoticon. Dalla risata silenziosa al divertimento esplosivo Nel corso degli anni, l'emoticon risata si è evoluta in diverse forme, adattandosi alle nuove tecnologie e alle diverse culture online. Negli anni '90, con l'avvento delle chat e dei messaggistica istantanea, nacquero varianti come "ROFL" (Rolling On the Floor Laughing) e "LMAO" (Laughing My Ass Off), che enfatizzavano l'intensità della risata. L'ascesa delle emoticon grafiche Con l'introduzione di Unicode, un sistema di codifica che standardizzava i simboli su diverse piattaforme, nacquero le emoticon grafiche. Tra queste, la faccina sorridente con le lacrime agli occhi divenne l'emblema universale della risata online. L'emoticon risata nella cultura moderna L'utilizzo ha ormai travalicato i confini della comunicazione digitale. La sua presenza si può trovare in film, serie TV, pubblicità e persino in opere letterarie. La sua versatilità la rende un simbolo riconosciuto a livello globale, capace di superare le barriere linguistiche e culturali. Oltre la risata L'utilizzo dell'emoticon risata non si limita solo all'espressione di divertimento. Può essere usata anche per: - Sdrammatizzare una situazione - Evitare fraintendimenti - Creare un senso di complicità - Esprimere sarcasmo o ironia Un futuro pieno di risate L'evoluzione continuerà a riflettere il modo in cui comunichiamo online. Nuove tecnologie, come la realtà aumentata e virtuale, potrebbero dare vita a forme di espressione ancora più immersive e coinvolgenti. L'emoticon risata rappresenta un piccolo ma significativo esempio di come la tecnologia possa arricchire il nostro linguaggio e le nostre relazioni. La sua storia è un viaggio divertente e stimolante che ci ricorda il potere della comunicazione, anche quando si tratta di semplici simboli. Foto di Peter Arreola da Pixabay Read the full article
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lyokotears · 3 years ago
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IL GRUPPO DI IDOL DI MAHIRU😭❤
Le Nijiko🌈❤
1. Mahiru Koizomi, di cui il vero nome è Chatte Anveres, ma il suo vero nome non piace neanche a lei, quindi chiamatela Mahi😿
Ha quasi 19 anni, è la più famosa del gruppo e quella più seguita, e rappresenta la neko-girl😍😍
Essendo la più famosa è quella con più pressioni addosso, quindi per colpa della sua agenzia ha sviluppato una grave depressione e dipendenza da antidepressivi, ansiolitici ed ecstasy, che fu costretta ad assumere con la forza per mantenere una personalità iperattiva
Da quando ha conosciuto Etienne ha deciso di andare da uno psichiatra per combattere la depressione e la dipendenza e cambiare agenzia, così che avrebbe evitato di utilizzare droghe
Per colpa della sua vecchia agenzia ha preso un tic labiale, infatti il "nyah" che dice alla fine di ogni frase è stata una costrizione dell'agenzia, tanto che il suo cervello è abituato e ora la ripete ossessivamente--
È allegra e iperattiva (anche senza droghe lol) e ha deciso di aprire un locale per stare più a contatto con i suoi fan, che adora più di ogni altra cosa🥰🥰
La sua passione è riempire di bacini Etienne, e ama passare il tempo con lui, a volte lasciando anche il lavoro apposta 😳
I suoi colori preferiti sono il viola e il rosa🥳
Cose a caso:
Altezza e peso: 1.90 x 87kg
Specie: gatto della sabbia
Genere e pronomi: femmina, femminili
Orientamento: straight😘
Anni: 19
Compleanno: 1/06
Professione: musicista, cameriera
2. Maki Fujisaki, di cui il vero nome è Yikes Ove, è così abituata al suo nome d'arte che si è scordato del suo-
Ha 26 anni ed è più grande del gruppo, seconda per importanza e una delle due ad aver intrapreso una carriera da solista, e rappresenta la "onee-chan"🥰🥰
È la fondatrice del gruppo, ma dato che Mahiru è continuamente al centro dell'attenzione, a lei non viene attribuita alcuna importanza, per via di questo fatto ha una gelosia assurda verso Mahiru- tanto che una volta in una crisi di nervi cercò anche di ucciderla---
Per via di questo è stata allontanata per mesi, chiusa in un ospedale psichiatrico ed è tornata solo ora, anche se sta sotto continui controlli
Per imitare Mahiru ha aperto un locale a sua volta,  e Mahiru visto che è così buona non capisce che lo ha fatto per "dispetto" e l'ha anche aiutata😭😭
Anche se, se dobbiamo essere sinceri, lei vuole sinceramente bene a Mahi e a tutti i membri del gruppo, ma per gia di continui traumi subiti tende ad essere gelosa per qualunque cosa
Anche lei è allegra e iperattiva, non ai livelli di Mahi ma quasi, ed è anche quella che si preoccupa di rispondere alle mail di tutti i fan perché li ama troppo🥰🥰
È innamorata di Italia ed è convinta che Omisha glielo voglia rubare quindi la schifa a morte- è l'unica del gruppo che non sopporta😳
I suoi colori preferiti sono il rosso e il blu🥲🥲
Cose a caso:
Altezza e peso: 1.72 x 65kg
Specie: PoRCO
Genere e pronomi: femmina, femminili
Orientamento: bisex
Anni: 26
Compleanno: 2/01
Professione: musicista, cameriera
3. Tasha Grayson, è l'unica che ha mantenuto il suo vero nome, dato che il suo nome e la sua nazionalità c'entrano perfettamente con il personaggio che deve interpretare
Lei è la "american-girl", ha 18 anni ed è la terza per popolarità 😘
Lei è sfondata di soldi, arriva da una ricchissima famiglia di politici americani (è figlia del corrispondente di Trump) e per questo fin da subito era praticamente ingestibile dato che era una viziata del cazzo-- e tra l'altro è letteralmente  la più privilegiata del gruppo da tutte le agenzie in cui hanno fatto contratto, dato che possedeva trattamenti speciali e veniva pagata molto di più
Nonostante il suo carattere "altezzoso", ha cercato in tutti i modi di stare simpatica a tutte, ma ha ottenuto solo la simpatia di Mahi, Maki e Tsubami
Anche lei è iperattiva al massimo, e ciò è influito anche dal fatto che si spacca di caffè ed energia drink- però a volte le capita di comportarsi da "padroncina", dando ordini inconsapevolmente, e nonostante ciò la sua cerchia di fan le chiede esplicitamente di essere comandati, perché bho, gente strana segue le idol😳
Cambia amici e fidanzato ogni settimana, quindi non si hanno informazioni--
Il suo colore preferito è il giallo🥳
Cose a caso:
Altezza e peso: 1.61 x 50kg
Specie: cincillà
Genere e pronomi: bigender, femminili
Orientamento: etero
Anni: 18
Compleanno: 3/03
Professione: musicista
4. Katami Masamiju, l'unica effettivamente giapponese del gruppo, anche se il suo vero nome è Kurumi Oshina, ed è l'unica che vuole essere chiamata PER FORZA col suo cognome originale
Ha 20 anni, è la quarta per importanza e rappresenta la "sukeban", ovvero la bad girl😘
In realtà, nonostante il suo aspetto e il fatto faccia entri ed esca dalla prigione ogni 3x2, Oshina è una ragazza silenziosa e tranquilla, che però se provocata impazzisce totalmente e niente la può fermare più dopo-
Per questo anche i suoi fan si sono presi le mazzate praticamente, dato che non sopporta gli sconosciuti troppo affettuosi--
Oshina non voleva entrare nel gruppo in realtà, dato che voleva essere una cantante solista di musica hyperpop, ma aveva bisogno di una spinta dato che nessuno se la cagava-
Quindi grazie all'amicizia con i rappresentanti  della vecchia agenzia è riuscita ad entrare nel gruppo, poi si è affezionata ed è diventata solista senza lasciare il gruppo😄
E si esibisce con lo pseudo di "OhiTT"
Vorrebbe tanto innamorarsi, dato che vorrebbe dedicare la sua vita a qualcuno, ma non riesce a trovare nessuno quindi è depressa 24/7, ed esterna questi suoi sentimenti solo nelle sue canzoni da solista, che però nessuno la prende sul serio😭😭
È una star di tik top e fa i video edgy strani-
I suoi colori preferiti sono il nero e il bianco🥰
Cose a caso:
Altezza e peso: 1.84 x 70kg
Specie: PISTRELo
Genere e pronomi: agemder, emtrambi ma preferibilmente femminili
Orientamento: gay🍭🍭
Anni: 20
Compleanno: 4/11
Professione: musicista, tiktoker
5. Mizui Sonosaki, di cui il vero nome è  Hiawatha Miiwa, non le da fastidio essere chiamata con nessuno dei due nomi 😘
Ha 14 anni ed è la più piccolina del gruppo, anche per questo letteralmente TUTTI la proteggono e sono tutte delle sorellone per lei🥰🥰
Quinta per importanza, rappresenta la "imouto-chan", ovvero la sorellina minore 🥰
Nonostante la sua giovane età, già soffre di depressione e schizofrenia, perché è stata costretta fin dalla tenera età a stare sotto i riflettori, e non ha retto la pressione, quindi ora è letteralmente un morto che cammina che prova due emozioni in croce-
Tenta spesso di uccidersi, anche d'avanti alle persone, per questo la maggior parte del tempo le viene affiancato u  membro del gruppo che deve sorvegliarla
Le piace tantissimo essere coccolata, anche da uno sconosciuto a caso per strada- questa è l'unica parte che ama del suo lavoro, ovvero i fan che la coccolano, per il resto vorrebbe abbandonare tutto e morire--
È entrata nel gruppo perché i genitori l'hanno costretta, e lei deve fingere davanti a tutti che le piace essere un idol😥
È timidina, non ha amici e vuole solo coccole in her life 😞❤
Non ha colori preferiti, vuole solo morire🥳
Cose a caso:
Altezza e peso: 1.42 x 35kg
Specie: ibrido lemure cervo
Genere e pronomi: niente, vuole solo morire, femminili
Orientamento: niente, vuole solo morire
Anni: 14
Compleanno: 5/12
Professione: musicista, studentessa, suicida
6. Tsubami Moshimo, di cui il vero nome è Morana Liber, odia a morte entrambi i suoi nomi, e vuole essere chiamata "Omisha" da chiunque, infatti i suoi fan più affezionati la chiamano così😘
Sesta per importanza, rappresenta la "moe"😘
Nonostante lo stereotipo che le è toccato, la sua vera personalità è l'esatto opposto.
Omisha è un infame, troia, bastarda, manipolatrice con la doppia faccia, che ama causare scompiglio all'interno del gruppo.
Tutti i componenti sanno della sua personalità, ma nonostante ciò cascano sempre nelle sue manipolazioni, fatte apposta per creare litigi o incomprensioni, unica sua fonte di divertimento
L'unica persona a cui tiene al mondo è Itaki, a cui sta costantemente attaccata e lo segue giorno e notte, infatti non c'è Itaki senza Omisha
È anche troppo protettiva nei suoi riguardi, e spesso scatena risse e usa violenza per tenerlo lontano dai pericoli
Si contentra più su di lui che sulla sua cartiera praticamente🥰
È entrata nel gruppo perché, essendo stata cacciata di casa e trovata da Mahiru, ha deciso di entrare per stare in un posto fisso, con il tempo però ha sviluppato una personalità contorta senza alcuna ragione apparentemente, e attualmente è così-
ODIA A MORTE IL CONTATTO CON I SUOI FAN
Le piace coccolare Itaki 🥰🥰
Il suo colore preferito è il rosso🥳
Cose a caso:
Altezza e peso: 1.50 x 41kg
Specie: ibrido coniglio procione (cornuta)
Genere e pronomi: femmina, femminili
Orientamento: bisex🤣🤣
Anni: 17
Compleanno: 6/05
Professione: musicista, studentessa
7. Itaki Kurisu, di cui il vero nome è Kermit Hamilton, gli piace essere chiamato  in entrambi i modi, anche se considera Itaki più un alter ego
È l'ultimo arrivato e ultimo per importanza, e per ultimo per importanza intendo che non se lo caga manco sua madre-- e rappresenta la maid 😍
Per via del suo aspetto femminile, è spesso scambiato per una femmina, quando in realtà si sente lui stesso un maschio, ma per via del fatto che è sempre stato educato come er maschione alpha, la repressione lo ha portato a vestirsi e comportarsi come un ragazza
È entrato nel gruppo dato che Maki si era fissato con lui, e ha spinto per farlo entrare (anche perché ha una voce della madonna), e dal primo momento in cui ha visto Omisha si è innamorato follemente di lei, anche se non glielo ha mai dimostrato.
È un bimbo timido, sarcastico e spesso in disaccordo con qualunque decisione del gruppo, quindi si dissocia sempre e fa qualunque cosa di testa sua--
Diciamo che odia anche lui la comunicazione con i fan, più che altro perché è insicuro, quindi è anche per questo che nessuno se lo caga😭😭
È l'unico che inizialmente si era opposto in tutto e per tutto alle regole dell'agenzia, ed è stato lui a scegliere la nuova dopo averla cambiata.
Passa tutto il suo tempo con Omisha, e anche se si finge infastidito da lei in realtà fa di tutto per starle vicino 👉🏻👈🏻
I suoi colori preferiti sono il frocio 🥳
Cose a caso:
Altezza e peso: 1.78 x 83kg
Specie: delfino
Genere e pronomi: maschio, qualunque
Orientamento: straight🌈🌈
Anni: 19
Compleanno: 7/09
Professione: musicista
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