#come verificare le mail
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Non aprite quella mail!
Arrivano decine e decine di mail, alcune ci sembrano importanti, altre sono allarmistiche. La cosa migliore che possiamo dire: Non aprite quella mail. Continue reading Untitled
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#come verificare le mail#cos&039;è il pishing#e-mail#mail#non aprite quella mail#pishing#sito per verificare pishing
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l'amico - parte I
- Esistono ancora bar belli? - Come lo vorresti? - Nero, dove facciano sentire musica decente o meglio ancora dove ci sia silenzio. - Qui ce n'è uno nero. Sulla musica non ho idea. - Tocca verificare. Sabato hai da fare?
Sì, ho da fare, ma so riconoscere un grido d'aiuto.
Sabato sono in un gruppo di lavoro in un posto senza campo con gente che per due terzi mi sta sulle palle e mollo tutti in anticipo, ciao ciao ciao - ma dove scappi? - ma non abbiamo mica finito - sei appena arrivata - dove vai? Fuori da lì l'aria è tiepida e il cielo azzurro. Parcheggio davanti al bar dove gli ho dato appuntamento e vedo che è chiuso. Lui ha un'ora e mezza di strada da fare, io sono arrivata con mezz'ora di anticipo, ma lui è già lì che mi aspetta, lo vedo nello specchietto retrovisore. Questo significa che è andato troppo forte. Sta fumando in piedi vicino all'Harley. È ancora più magro. Scendo dall'auto.
- Hei, bel ragazzo. - Eccoti. - È da molto che aspetti? - Sono appena arrivato. - Farò finta di crederti. Ciao. - Scusa se magari avevi da fare e io ti ho... - Ma sta' zitto.
Ci abbracciamo davanti al bar chiuso. Sposta l'Harley di fianco alla mia macchina, mette casco e giubbotto nel mio baule e ci sediamo su una panchina di legno davanti a una fontana dove è appoggiato un tossico. Due spacciatori parlano su una panchina di fronte alla nostra. Passano due poliziotti in moto e li guardo mentre sfrecciano via senza nemmeno voltare la testa per dare un'occhiata ai giardinetti.
- Adesso sì che mi sento sicura... - Come stai? - Come stai tu. Sembri passato da un tritacarne. Dai, fammi leggere.
Lui ha già in mano i fogli col nuovo capitolo, ma non ci credo che si è fatto tutta quella strada solo per avere un'opinione in diretta. Esistono le mail. Inutile fare domande a uno che parla pochissimo. Se ha qualcosa da dire, lo dirà. Inizio a leggere.
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Cerco lavoro e si fa avanti una imprenditrice, che conosco tramite il mio amato corso di teatro.
Lei cerca una segretaria/assistente personale, in sede di colloquio mi dice con esattezza quali saranno i miei compiti:
- fare e ricevere telefonate per suo conto
- inviare mail e preventivi per suo conto
- imparare a caricare i preventivi su sistema operativo aziendale zucchetti
- essere le sue orecchie e i suoi occhi quando non è presente in ufficio, e riferirle tutto
- avendo lei 3 case, altre in affitto, e avendo un b&b, pagare le sue bollette, le sue spese condominiali, verificare se i suoi affittuari hanno pagato regolarmente l'affitto
- essendo lei un architetto, colorare con pastelli i disegni degli arredi, dopo che lei li ha realizzati
- scattare foto alla sua impresa e promuovere la sua azienda sui social
- una delle cose che mi ha chiesto è stata, sgomberare un tavolo pieno di roba e smistarla, alcune cose andranno in discarica, altre riposte da altre parti
- accompagnarla alle cene di lavoro e appuntarmi i nomi dei commensali, poiché potrebbero essere nuovi potenziali clienti
... E poi, che altro?
Comunque, dico che è bello impegnativo ma ha anche aspetti molto interessanti
Parla di 15 giorni di prova, non so se siano effettivi di lavoro, o se si tratti di 2 settimane, con 10 giorni di lavoro effettivo.

Dico che posso iniziare a lavorare anche domani, ma chiedo la mia prova come sarà inquadrata?
Visualizza, ma non risponde più
Tra le altre cose, mi aveva detto di aver fatto tanti colloqui ma che la gente non ha voglia di lavorare, forse perché è lei a non aver voglia di pagare?
#lavoro#prova#prova di lavoro#sfruttamento#sfruttamento sul lavoro#prova non retribuita#lavoro in nero#lavoro non retribuito
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Hai perso il tuo account Instagram e non hai più il tuo numero? Qui spiego come recuperarlo Se hai perso l'accesso al tuo account Instagram e non hai più il numero di telefono che utilizzavi, non preoccuparti! Anche se può sembrare complicato, esistono delle alternative per recuperare il tuo account senza dover fare affidamento sul numero. Qui spiego come farlo in modo sicuro ed efficace.
Per prima cosa, prova ad accedere con il tuo indirizzo email o nome utente. Nella schermata di accesso, seleziona "Hai dimenticato la password?" e scrivi l'email che hai collegato al tuo account. Se riesci ancora ad accedere a quell'email, Instagram ti invierà un link per reimpostare la password.
Se non hai accesso al numero o all'email, clicca su "Hai bisogno di ulteriore assistenza?" appena sotto il pulsante di ripristino. Instagram ti porterà a una pagina in cui potrai compilare un modulo speciale hackerare instagram. Qui dovrai fornire quante più informazioni possibili: nome utente, tipo di contenuto pubblicato, dispositivi da cui hai effettuato l'accesso e altro ancora.
In alcuni casi, Instagram ti chiederà di verificare la tua identità con un video selfie. Questa funzione è molto utile perché impedisce a qualcun altro di provare a impersonarti. Basta seguire le istruzioni e registrare il tuo viso da diverse angolazioni. Instagram la confronta con le foto presenti sul tuo account per assicurarsi che la foto sia tua.
Un altro passaggio consigliato è chiedere aiuto se il tuo account è stato collegato a Facebook. Se hai utilizzato l'accesso a Facebook su Instagram, prova ad accedere da lì. A volte questo metodo può essere più diretto e ti evita la verifica tramite e-mail o telefono.
Una volta recuperato il tuo account, non dimenticare di aggiornare le tue informazioni di contatto: aggiungi un nuovo numero, un indirizzo email sicuro e attiva la verifica in due passaggi. In questo modo proteggerai il tuo profilo da problemi futuri.
In conclusione, anche se non hai il numero che hai utilizzato per creare il tuo account Instagram, puoi recuperarlo utilizzando la tua email, il tuo nome utente o un modulo di supporto. Instagram offre potenti strumenti per aiutarti a recuperare il tuo account senza perdere i tuoi contenuti o follower.
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Attestato di Certificazione
L'Attestato di Certificazione è un documento ufficiale che viene rilasciato da una piattaforma educativa o un ente certificatore per attestare il completamento di un corso, programma di formazione o percorso di apprendimento. Questo attestato rappresenta una prova tangibile delle competenze acquisite durante il corso e viene riconosciuto in contesti professionali e accademici come testimonianza del raggiungimento di determinati standard di formazione.
Ecco come un Attestato di Certificazione potrebbe essere descritto in relazione a un sito educativo come FioreroSalba.com:
Attestato di Certificazione su FioreroSalba.com: Il Riconoscimento delle Tue Competenze
Su FioreroSalba.com, non solo hai accesso a contenuti formativi di alta qualità, ma anche la possibilità di ottenere un Attestato di Certificazione che riconosca ufficialmente le tue competenze acquisite durante i nostri corsi. Questo attestato rappresenta un riconoscimento concreto del tuo impegno e delle tue conoscenze, ed è una risorsa preziosa per il tuo sviluppo professionale e personale.
Perché un Attestato di Certificazione è Importante?
Valore Professionale: Un attestato è un elemento che può arricchire il tuo curriculum, mostrando ai potenziali datori di lavoro che hai completato con successo un corso di formazione riconosciuto. È un segno di serietà e competenza.
Sviluppo Personale: Oltre al valore professionale, l'attestato rappresenta anche il tuo impegno nell'apprendimento continuo, una qualità sempre più apprezzata in tutti i settori.
Opportunità di Carriera: Con un attestato in mano, avrai una marcia in più nel tuo campo professionale. Può aiutarti a differenziarti dai tuoi colleghi e ad accedere a nuove opportunità di carriera.
Come Ottenere l'Attestato di Certificazione
Ogni corso su FioreroSalba.com è progettato per fornire le competenze necessarie, e una volta completato con successo, riceverai un Attestato di Certificazione. Il processo è semplice:
Completa il Corso: Impara a fondo attraverso le nostre lezioni interattive e materiali di supporto.
Supera la Valutazione: A seconda del corso, potrebbe essere richiesta una valutazione finale per verificare le tue competenze.
Ricevi il Tuo Attestato: Una volta superato il corso, riceverai il tuo attestato, che potrai scaricare o ricevere via e-mail, pronto per essere utilizzato nel tuo percorso professionale.
Cosa Include l'Attestato di Certificazione?
Il nostro Attestato di Certificazione include:
Il nome del corso completato
Il tuo nome come partecipante
La data di completamento
Il logo di FioreroSalba.com come riconoscimento ufficiale
Eventuali competenze acquisite o aree di specializzazione
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Passaggi per confermare se Facebook ti consentirà di riacquistare la sicurezza
Se il tuo account Facebook è stato compromesso, il primo passo è determinare se sei idoneo a recuperarne la sicurezza. Ecco come puoi confermare se Facebook ti consentirà di riacquistare il controllo.
Indicatori che puoi recuperare il tuo account L'account esiste ancora: se il tuo account è visibile ad altri o puoi individuarlo tramite l'opzione "Password dimenticata", è probabile che sia possibile recuperarlo. Accesso a contatti fidati: se hai impostato contatti fidati, possono aiutarti a verificare la tua identità per il recupero dell'account. Report sulle attività recenti: se Facebook ha segnalato tentativi di accesso insoliti, potrebbe fornire richieste di sicurezza per ripristinare il tuo account. Come verificare lo stato di recupero Tentativo di recupero dell'accesso: utilizza l'opzione "Password dimenticata" e inserisci il tuo indirizzo e-mail o numero di telefono. Se ti viene richiesto di verificare la tua identità, segui i passaggi forniti. Contatta l'assistenza di Facebook: visita facebook.com/help e cerca indicazioni sul recupero di account hackerati o disabilitati. Utilizza il modulo di recupero, se applicabile. Controlla i limiti di recupero: Facebook potrebbe negare l'accesso se violi i suoi termini di servizio. In tal caso, la notifica specificherà se sono consentiti ricorsi. Suggerimenti per rafforzare la sicurezza dell'account dopo il recupero Aggiorna la tua password: scegli una password univoca e complessa subito dopo aver riottenuto l'accesso. Abilita l'autenticazione a due fattori: aggiungi un ulteriore livello di sicurezza collegando il tuo account a un'app di autenticazione o alla verifica tramite SMS. Controlla l'attività di accesso: vai alle impostazioni del tuo account e seleziona "Dove hai effettuato l'accesso" per disconnetterti da qualsiasi dispositivo sospetto. Quando il recupero non è possibile Se hackerare Facebook nega la tua richiesta, prendi in considerazione di presentare ricorso tramite i moduli di supporto o di verificare metodi alternativi come la verifica della tua identità con documenti rilasciati dal governo. Controlla sempre due volte lo stato dell'e-mail o del numero di telefono associati per assicurarti che siano sicuri.
Seguendo questi passaggi, puoi determinare se Facebook ti consente di recuperare il tuo account e adottare le misure necessarie per proteggerlo.
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Santo Stefano - Carlo Crivelli — 1476 Santo Stefano: La storia del primo martire cristiano! Santo Stefano: Taking one for the Team! Un’altra festa… il giorno dopo Natale??What another holiday — the day after Christmas?? Il Natale è appena passato, ma in Italia i festeggiamenti continuano con un’altra occasione speciale: la Festa di Santo Stefano! Celebrata il 26 dicembre, questa festività pubblica onora Santo Stefano, il primo martire cristiano. Gli italiani si godono un altro giorno di riposo, e il paese rallenta—di nuovo! Niente lavoro, niente posta… e molto più tempo per mangiare altro panettone!Christmas has just passed, but in Italy, the celebrations continue with another festive occasion: the Feast of Santo Stefano! Falling on December 26, this public holiday honors Saint Stephen, the first Christian martyr. Italians enjoy an extra day off, and the country slows down— again! No work, no mail delivery… a lot more time to eat more panettone! Il Primo Martire Cristiano — Ahi! Deve aver fatto male!The First Christian Martyr — Ouch! That Had to Hurt! Chi era Santo Stefano, vi chiederete? Fu nominato da San Pietro come uno dei primi sette diaconi della Chiesa appena formata (34 d.C.). Ebbe un certo successo nel predicare ai suoi contemporanei ebrei, portandoli ad accettare Cristo come il Messia. Ma, dopo una disputa con i membri della sinagoga, fu accusato di blasfemia contro Dio e Mosè. Who was Saint Stefano, you ask? He was appointed by St. Peter as one of the first seven deacons of the newly formed Church (34 AD). He found some success preaching to his Jewish peers, bringing them to accept Christ as the Messiah. However, after a dispute with members of the synagogue, he was accused of blasphemy against God and Moses.Fu condannato alla lapidazione da una folla selvaggia e furiosa. (Curiosità: la folla fu incitata da Saulo di Tarso, poi conosciuto come San Paolo Apostolo).He was sentenced to be stoned to death by a wild and furious crowd. (Fun fact: the crowd was incited by Saul of Tarsus, later known as Saint Paul the Apostle). Santo Stefano - Giotto — 1476 Hai forse le pietre in testa?!?Do you have rocks in your head?!? Nell’arte, Santo Stefano è spesso raffigurato con una tunica da diacono e pietre attaccate alla testa. In art, Saint Stefano is often depicted wearing a deacon’s robe with stones attached to his head. Prendete, per esempio, il notevole dipinto di Giotto (sopra), conservato nel Museo Horne di Firenze, che mostra il povero santo con le pietre ancora incastonate nel capo. Take, for instance, Giotto’s noteworthy painting (above), housed in the Museo Horne in Florence, which shows the poor saint with stones still embedded in his head. Santo Stefano - Ghiberti — 1427 Un'altra rappresentazione è la statua in bronzo di Lorenzo Ghiberti (1427), parte del ciclo delle 14 statue dei protettori delle arti di Firenze nelle nicchie esterne dell’Orsanmichele. (Oggi l'originale si trova all'interno del museo). Questa versione di Santo Stefano è più umanistica, con una posa contrapposta, e senza le pietre attaccate alla testa.Another representation is the bronze statue by Lorenzo Ghiberti (1427), part of the cycle of 14 statues of Florence's arts protectors in the niches on the exterior of Orsanmichele. (Today, the original is housed inside the museum). This version of Saint Stefano is more humanistic, with a contrapposto pose and no stones attached to his head. Un’accoglienza speciale in paradiso — ovatione in piediA Special Welcome in Heaven — Standing Ovation! Santo Stefano è famoso per essere il primo martire cristiano. A differenza di altri che seguirono le sue orme, l'accoglienza che ricevette in paradiso fu unica e speciale: quando arrivò, Gesù si alzò in piedi. Pare che questo sia significativo perché per tutti gli altri santi Gesù rimase seduto. Santo Stefano fu l'unico a ricevere una "standing ovation"! Non so come possiamo corroborare questo fatto, dato che nessuno di noi è mai stato in paradiso per verificare... ma è una bella storia, no?Saint Stefano is famous for being the first Christian martyr. Unlike others who followed in his footsteps, the welcome he received in heaven was unique and special: when he arrived, Jesus stood up. This is considered noteworthy because, for all other saints, Jesus remained seated. Saint Stefano was the only saint to receive a “standing ovation”! I’m not sure how we can verify this fact, seeing as none of us has ever been to heaven to check... but it makes for a great story, doesn’t it? Santo Stefano - Luca Signoreli — 1500 Dopo Natale… rilassiamoci!After Christmas… Let’s Relax! Che celebriate o meno la festa di Santo Stefano, il 26 dicembre è il giorno perfetto per rilassarsi dopo Natale e gustare tutti quei deliziosi avanzi. E non preoccupatevi: la stagione delle feste non è ancora finita, con il Capodanno proprio dietro l’angolo! Quindi rilassatevi, divertitevi e, magari, state lontani da qualsiasi cosa che possa lasciarvi una pietra in testa!Whether you celebrate Santo Stefano’s holiday or not, December 26 is the perfect day to unwind after Christmas and savor all those delicious leftovers. And don’t worry—the festive season isn’t over yet, with New Year’s Eve just around the corner! So relax, enjoy, and maybe steer clear of anything that might leave you with a rock in your head! Read the full article
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6 set 2024 09:12
“HO ASCOLTATO CONVERSAZIONI DI PERSONE CHE HANNO RICATTATO IL MINISTRO. POSSO DIRE CHE CI SONO DIRETTORI DI SETTIMANALI...” – TUTTE LE BOMBASTICHE RIVELAZIONI DI MARIA ROSARIA BOCCIA ALLA "STAMPA" - FA INTENDERE DI AVERE MESSAGGI COMPROMETTENTI DI "GENNY DELON": “IL MINISTRO HA DETTO CHE NELLE CHAT POTEVANO ESSERCI SOLO FOTO CARINE. CON UNA PERSONA CON CUI HO UNA RELAZIONE POSSO SCAMBIARMI ANCHE QUALCHE MESSAGGIO PIÙ PICCANTE” – L’ATTACCO ALZO ZERO ALLA MELONI, “L’ALTRA PERSONA”: “MI CHIEDO PERCHÉ IO VENGO TRATTATA CON ARROGANZA. NON SI PUÒ RIVENDICARE LA DIGNITÀ DI UNA DONNA A FASI ALTERNE” – I VIAGGI PAGATI, I CONCERTI DEI COLDPLAY E DEL VOLO CON L’AUTO BLU, LA CHIAVE D’ORO (“CE LA FA VEDERE IL MINISTRO?”) E GLI ALTRI AUDIO: “FILE CHE COINVOLGONO LA MELONI? “HO ASCOLTATO TELEFONATE E HO LETTO MESSAGGI” – “HO INIZIATO A REGISTRARE QUANDO SANGIULIANO MI HA DETTO: ‘SONO IL MINISTRO, UN UOMO, RAPPRESENTO L'ISTITUZIONE. IN FUTURO NESSUNO CREDERÀ A TUTTO QUELLO CHE TU DIRAI…” - VIDEO
Estratto dell'articolo di Federico Monga per “La Stampa”
Dottoressa Maria Rosaria Boccia [...] Come vi siete conosciuti e quando con il ministro della Cultura Gennaro San Giuliano?
«Ci siamo conosciuti nell'agosto del 2023 a Pompei alla presentazione della candidatura della cucina italiana patrimonio dell'Unesco, attraverso conoscenze comuni».
Il ministro sostiene di averla conosciuta nel maggio di quest'anno.
«Da maggio di quest'anno ci siamo frequentati lavorativamente molto più spesso».
Dove siete stati con il ministro in questo periodo?
«Il ministro è venuto più di cinque volte a Pompei. Poi siamo stati ad Ercolano, a Polignano a Mare, a Riva Ligure, a Taormina, a Sanremo e a Milano all'Accademia di Brera».
Lei che ruolo aveva durante questi viaggi con il ministro?
«Consigliere grande eventi».
Le date in questa storia sono importanti. Il famoso contratto sarebbe dovuto entrare in vigore da inizio agosto però.
«Sì, ma il ministro mi ha detto che questi viaggi mi servivano per conoscere la realtà del ministero in attesa che venisse formalizzata la nomina».
Il ministro ha mostrato le ricevute bancarie di pagamento per i suoi viaggi e i suoi hotel. Lo sapeva che pagava per lei?
«Io ho sempre saputo che le trasferte venivano pagate dal ministero».
Come lo dimostra?
«Io comunicavo solo ed esclusivamente, anche per le trasferte, con il capo segreteria».
Veniamo al 3 giugno di quest'anno. Qual era il motivo del sopralluogo? Il ministro sostiene che non era il G7 della Cultura.
«Il ministro era stato invitato più volte dal direttore del Parco per verificare nuove scoperte ma non aveva mai accolto l'invito. Poi è venuto in visita privata a Pompei e, dopo aver pranzato, siamo andati agli Scavi e abbiamo fatto anche il sopralluogo per il G7, come certifica la mail pubblicata da Dagospia, inviata dal direttore del parco anche a me. Zurchtrieghel in tal senso è stato sollecitato più volte da Sangiuliano».
In questa mail del 5 giugno sono contenute informazioni riservate?
«Sì, erano contenuti il percorso principale, i due percorsi alternativi per i ministri che partecipano al G7 e il dettaglio dell'organizzazione».
Chi le ha detto che poteva diventare consulente del G7?
«Il ministro».
Il ministro dice che il contratto non è stato controfirmato?
«Io ho visto il decreto firmato dal ministro e io personalmente ho firmato il mio contratto che è stato controfirmato dal capo di gabinetto in presenza del ministro».
Perché secondo lei questo contratto non è andato a buon fine?
«Questo lo deve chiedere sempre al ministro perché l'istituzione è lui».
La consulenza per il G7 era gratuita?
«Certo».
Come la presentava il ministro nelle vostre missioni?
«Consigliera grandi eventi».
Al ministero con chi si relazionava?
«Col ministro, con il capo gabinetto e con alcuni dipendenti».
Ha le prove?
«Certo, ho documenti che certificano la mia presenza».
Ha avuto accesso a informazioni riservate?
«Io ho avuto accesso semplicemente a tutta l'organizzazione del G7».
Non solo catering e concerti?
«Io coordino gli eventi».
Mercoledì sera il ministro in televisione ha detto che avete avuto una relazione privata. Voleva dire una relazione sentimentale?
«Anche questo dovrebbe chiarirlo lui. C'è stata molta confusione fin dall'inizio nella comunicazione di questa sfera».
Nell'intervista al Tg1, il ministro ha detto che al massimo possono esserci chat private come avviene tra persone che hanno una relazione personale. Lei conferma di aver conservato queste chat?
«Io confermo che il ministro è un po'confuso. Perché il giorno prima ha detto che nelle nostre chat potevano esserci solo delle foto carine, non compromettenti e qualche cuoricino o qualche emoticon carina. Ma un conto è dire quello che ha detto il giorno prima ovvero che ci sono delle chat blande, un altro è dire che ci sono delle chat con una persona con cui hai una relazione.
Con una persona con la quale ho una relazione non mi scambio solo delle foto innocenti ed emoticon. Parliamo della nostra vita personale quotidiana. Semmai posso scambiarmi anche qualche messaggio più piccante».
[...] Quante volte è stata al ministero e con quale compito?
«Forse più di 20 volte sempre con il ruolo di consigliera».
Si è parlato anche di viaggi sull'auto di tutela del ministro. È andata anche da sola?
«Sono sempre stata con il ministro anche in lunghe trasferte».
Il ministro sostiene solo passaggi alla stazione o all'aeroporto.
«Le volte che siamo stati agli Scavi di Pompei sono venuti a prendermi sotto casa e mi hanno riaccompagnato. Poi quando è venuto ad Ercolano, io avevo proposto di recarmi privatamente agli Scavi ma lui ha insistito per venirmi a prendere. Poi siamo andati a Polignano a Mare, a Riva Ligure, a Taormina».
Erano sempre missioni legate all'attività del ministro?
«No, abbiamo fatto anche trasferimenti personali. Siamo andati al concerto dei Coldplay, al concerto de Il Volo. Da Roma, siamo arrivati in macchina fino a Pompei. Siamo andati a eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare. Un evento alla base dell'Aeronautica a Roma e un altro a Roma».
Come può documentare questi viaggi?
«Ci sono foto, video e chat con le persone che ci stavano aspettando. Ad esempio al concerto de Il Volo c'era il capo segreteria che ci attendeva con un amico».
[...] Che effetto le ha fatto vedere il ministro della Cultura ieri sera in televisione?
«Mi ha fatto sorridere».
Sempre dai suoi social, fino ad ora unica fonte delle sue versioni. Lei ha scritto di essere rimasta molto indispettita dalla premier Giorgia Meloni perché su Rete4 l'ha definita "questa persona".
«Chi si richiama i valori dell'essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignità come ha fatto l'altra persona (Meloni ndr) quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno (Giambruno ndr) aveva violato un sentimento d'amore.
Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome. I comportamenti sessisti vanno sempre denunciati, come ha fatto lei anche utilizzando i social perché una donna deve proteggere la propria dignità indipendentemente dal ruolo che ricopre. Non si può rivendicare la dignità di una donna, offesa nei sentimenti, a fasi alterne. Inoltre non si può dirsi cristiani senza praticare il perdono. Io mi limito a difendermi da un comportamento sessista».
[...]
Perché ha registrato tutto da un certo punto in poi?
«Perché il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto. Ha detto: "Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l'istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai"».
Quando ha detto questa frase?
«A fine luglio».
Perché ha fatto quel filmato con gli occhiali in Parlamento?
«In quel momento la nostra frequentazione non era assidua ma era una semplice conoscenza. Come si può vedere dai miei profili social, avevo appena comprato quegli occhiali e volevo provarli. È tutto legale. Perché quando si inizia una registrazione si accendono dei led ai lati».
Però lei lo sa che per registrare in Parlamento bisogna essere autorizzati?
«E allora dobbiamo mandare sotto processo centinaia di italiani perché tutti quando vanno in Parlamento fanno foto e video con gli smartphone».
Con gli occhiali ha registrato anche riunioni al Ministero?
«Non ho mai utilizzato gli occhiali in presenza del ministro».
Mi racconta la cerimonia di Pompei e la chiave d'oro?
«Al ministro faceva piacere ricevere la chiave d'oro. Ma per lui era un percorso un po'complicato perché il sindaco di Pompei è del Pd. Quindi io ho curato questa intermediazione e in pochissimo tempo ho fatto sì che il ministro ricevesse la chiave».
Vale molto quella chiave.
«Il ministro ha saputo fin dall'inizio che non era una patacca».
Ma ha detto che è conservata al ministero ed è protocollata come tutti i regali.
«Ce la fa vedere il ministro questa chiave protocollata nelle stanze del ministero? » .
Lo chiederemo al ministro. Veniamo all'ultimo post. Lei denuncia: "Mi chiamano ricattatrice ma i veri ricattatori stanno nei palazzi del potere". A chi si riferisce?
«Io ho ascoltato conversazioni e letto messaggi di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro».
Mi dica chi sono?
«Lo dovrebbe sempre dire lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali».
Il ministro quindi è sotto ricatto?
«Secondo me sì».
Ma sotto ricatto della politica?
«Questo dovreste sempre chiederlo a lui».
Lei ha altre registrazioni, altri audio, altri video?
«Io ho semplicemente dei documenti per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta».
Lei ha anche documenti riservati?
«Io ho i documenti che la segreteria e il gabinetto del ministro mi hanno fornito».
Mi dica se ci sono file che coinvolgono altri politici, ministri, la premier Meloni?
«Io ero a stretto contatto con il ministro. Quindi ho ascoltato telefonate e ho letto messaggi».
Lei non teme di aver commesso qualche reato?
«Assolutamente no. Forse il reato lo commette chi dice bugie. Io ho sempre e solo detto la verità».
[...]
Potrete riconciliarvi?
«Io sono sempre aperta alle persone per bene. Quindi se lui si pente delle bugie che ha detto e mi chiede scusa con gli stessi mezzi che ha usato per farmi passare per quella che non sono di certo lo perdono. Sono una persona cristiana che crede nei valori».
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Facile check-in online: la migliore soluzione per host e ospiti

Ci sono diversi vantaggi nell offrire questo tipo di servizio sia per gli host come te sia per i tuoi ospiti, elenchiamone qualcuno per dimostrare l’alto valore che possiamo portare al tuo appartamento o B&B:
Risparmio di tempo: soprattutto nei periodi di vacanza come l’estate ci sono molti compiti da fare in poco tempo come gestire le inserzioni, rispondere ai clienti, accogliere gli ospiti, prendersene cura, mandare i documenti alla questura e molto altro; non dovrai più occuparti di tutto ciò dato che automatizzeremo quasi al 100% tutti questi processi.
Elimina la burocrazia: basterà un semplice click per inviare i documenti alla questura e le presenze all’ISTAT, insomma, diventerà tutto più semplice e veloce.
Gestione semplice: potrai gestire gli arrivi e le partenze ricevendo i documenti attraverso la nostra web app rendendo tutto più semplice e automatizzato.
Check in da remoto: non dovrai più occuparti dei check in, l’ospite potrà farlo completamente online con lo smartphone prima di arrivare, attraverso un link che gli verrà inviato dopo aver prenotato la struttura.
Verifica documenti: ovviamente ci occuperemo anche di verificare i documenti del tuo cliente richiedendo delle foto in modo da rendere il nostro servizio completamente sicuro sia per te che per i tuoi ospiti.
Comunicazione diretta: sia prima che dopo il check-in potrai avere una conversazione diretta tramite la nostra chat Keymate con cui potrai aiutare il tuo ospite per qualsiasi problema.
Questi sono solo alcuni dei vantaggi che con un prezzo irrisorio in confronto al potenziale valore potrai avere, per più informazioni sui prezzi o sui nostri servizi puoi contattarci, saremo felici di confrontarci per capire come aiutarti!
Per maggiori informazioni:
Ubicazione: Cd bosco selva 32, Alberobello 70011, Italia
E-mail: [email protected]
Numero di telefono: +(39)351–330–0870
sito web: https://keymate.it/
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Istruzioni per scrivere articoli con il supporto di ChatGPT Italiano
Introduzione
Nella vasta arena della produzione di contenuti online, la scrittura di articoli gioca un ruolo centrale nel coinvolgere il pubblico e trasmettere messaggi significativi. Tuttavia, il processo di creazione di articoli può essere impegnativo e richiedere tempo. Fortunatamente, con l'avvento della tecnologia, gli scrittori possono ora contare su strumenti avanzati per migliorare la qualità e l'efficienza del loro lavoro. Uno di questi strumenti è ChatGPT Italiano, un assistente virtuale alimentato dall'intelligenza artificiale che può essere un prezioso alleato per i creatori di contenuti in cerca di ispirazione e supporto.
Generazione di idee
Uno dei primi passi nella scrittura di un articolo è la generazione di idee pertinenti e interessanti. ChatGPT Italiano può essere un valido alleato in questa fase, fornendo suggerimenti e spunti creativi su una vasta gamma di argomenti. Ponendo domande chiare e specifiche, è possibile ottenere risposte dettagliate e stimoli per sviluppare le proprie idee in modo originale e coinvolgente. L'assistente virtuale può agire come una fonte inesauribile di ispirazione, aiutandoti a superare blocchi creativi e a esplorare nuovi territori tematici.
Ricerca e verifica delle fonti
Una volta identificato l'argomento del tuo articolo, è importante condurre una ricerca approfondita per raccogliere informazioni accurate e aggiornate. ChatGPT Italiano può essere utile anche in questa fase, suggerendo fonti affidabili da consultare e fornendo informazioni supplementari su un determinato argomento. Tuttavia, è importante esercitare il proprio discernimento e verificare sempre la credibilità delle fonti raccomandate per garantire la precisione e l'attendibilità del contenuto.
Strutturazione e organizzazione
Una buona struttura è fondamentale per rendere il tuo articolo chiaro e ben organizzato. ChatGPT Italiano può aiutarti a delineare una struttura logica per il tuo articolo, suggerendo l'ordine delle sezioni e la disposizione dei paragrafi. Puoi utilizzare l'assistente virtuale per generare outline preliminari che ti aiutino a visualizzare l'organizzazione del tuo lavoro e a garantire una progressione coerente degli argomenti trattati.
Scrittura e revisione
Una volta definita la struttura del tuo articolo, è il momento di mettere mano alla scrittura vera e propria. ChatGPT Italiano può essere un prezioso alleato anche in questa fase, suggerendo alternative linguistiche e aiutandoti a perfezionare il tuo stile di scrittura. Tuttavia, è importante ricordare che l'assistente virtuale non sostituisce il tuo ruolo di scrittore, ma può fornire suggerimenti utili per migliorare la chiarezza e la coerenza del tuo testo. Dopo aver completato la stesura del tuo articolo, dedica del tempo alla revisione attentiva, utilizzando ChatGPT Italiano per individuare errori grammaticali o stilistici e perfezionare il tuo lavoro prima della pubblicazione.
Conclusioni
In conclusione, ChatGPT Italiano è uno strumento prezioso per i creatori di contenuti che desiderano scrivere articoli di qualità e valore. Utilizzando questo assistente virtuale in modo creativo e strategico, è possibile generare idee originali, condurre ricerche approfondite, strutturare e organizzare il proprio articolo in modo efficace e migliorare la qualità del testo finale. Integrando ChatGPT Italiano nel proprio processo creativo, gli scrittori possono ottenere risultati sorprendenti e distinguersi nel panorama sempre più competitivo della produzione di contenuti online.
Contatto: Azienda: ChatGPT Italiano Strada: Via Crocefissetto, 17-38 Stato completo: Corinaldo AN Città : Corinaldo Paese : Italy Codice postale : 60013 Telefono :+39 351 287855 4 Sito web : https://chatgptitaliano.com/ E-mail : [email protected] Google Map : Via Crocefissetto, 17-38, 60013 Corinaldo AN, Italy
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Statistiche 10eLotto, Quaterne più frequenti di ottobre 2023.

Statistiche 10eLotto, le 10 Quaterne più frequenti di ottobre, statistica mensile aggiornata al 2023, negli ultimi 10 anni.

Le statistiche 10eLotto degli ambi più frequenti di ottobre 2023 mettono in evidenza i primi 10 ambi che sono usciti con maggiore frequenza nel mese in corso, negli ultimi 10 anni. Questa speciale analisi statistica ciclica è stata elaborata a partire dal 2013 fino al 2023 e solo nel mese di ottobre, la classifica evidenzia la quaterna e la frequenza di sortita. Cosa possiamo fare con queste tabelle. Oltre a consultare la classifica delle quaterne più frequenti, possiamo verificare se è presente più di un'ambata comune a più quartine; quindi, unire i numeri in una lunghetta a seconda del numero di ambate presenti, per tentare le sorti superiori. Ecco le 10 quaterne 10eLotto più frequenti di ottobre 2023 FormazioniFreqScartoDev. StdRCMSTrend44.60.64.72127,693,7796,000,1110.43.47.88127,693,7755,330,0014.47.53.60127,693,77203,67-0,2272.77.78.87116,693,2806,780,0031.45.72.77116,693,2807,700,0017.20.72.82116,693,28139,11-0,1112.19.74.76105,692,79106,220,0045.48.54.73105,692,7945,670,0027.53.56.78105,692,7917,110,0001.12.48.54105,692,7997,440,00 Consulta anche: Ambi più frequenti di ottobre 2023 Terni più frequenti di ottobre 2023 Altre informazioni sul 10eLotto. - Archivio 10eLotto - Tutte le estrazioni del mese in corso e degli anni precedenti. - Previsioni 10eLotto gratuite - Proposte di gioco. - Previsioni Private 10eLotto - Proposte di gioco in abbonamento. - Previsioni Statistiche 10eLotto - Proposte di gioco su base statistica. - Statistiche 10eLotto - Frequenza e ritardo numeri, ambi, terni, quaterne e cinquine più frequenti in assoluto. - Sistemi 10eLotto - Sistemi e Matrici. - Informazioni 10eLotto - Come si gioca, quanto si vince e probabilità di vincita. SOCIAL MEDIA Se desideri rimanere aggiornato sull’ estrazione del 10eLotto, ti consiglio di seguire le pubblicazioni sul sito, nei seguenti modi: – Aggiungi il sito GiGi Lotto tra i preferiti del tuo browser (Google, Internet Explorer, Microsoft Edge, Firefox) Iscriviti sui Social di GiGi Lotto FacebookTwitterYouTubeTelegram oppure: Iscriviti alla Newsletter di GiGi Lotto, inserisci la tua e-mail qui sotto: Nota: L’utilizzo dei dati e delle informazioni su questo sito, come sostegno di scelte di gioco è a completo rischio dell’utente e non costituiscono un servizio di consulenza, non si garantisce nessuna certezza di vincita. Il gioco è vietato ai minori di anni 18. By GiGi LoTTo © Read the full article
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All-In sulla sicurezza: tutti i modi per proteggere i tuoi dati
La sicurezza dei dati è diventata una priorità assoluta, soprattutto oggi, a causa della penetrazione del digitale. Le informazioni che condividiamo online, difatti, possono finire nelle mani sbagliate se non vengono adeguatamente protette. Si tratta dunque di un'urgenza che dovrebbe appartenere ad ognuno di noi, dai lavoratori in smart working fino ad arrivare ai giocatori online, passando per tutti coloro che sfruttano il web per informarsi, per acquistare e per svolgere qualsiasi tipo di operazione. Quali sono i consigli più importanti per fare all-in sulla sicurezza? Scopriamoli insieme. Navigare soltanto su siti affidabili e certificati In primis, bisogna comprendere l'importanza di navigare solo su siti affidabili e certificati, specialmente in settori dove le transazioni finanziarie svolgono un ruolo centrale, come nei casinò online. Questi portali dovrebbero possedere l'autorizzazione ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), necessaria per garantire agli utenti la presenza di un servizio non solo legale, ma sicuro al 100%. Tale certificazione è ad esempio presente in un casinò online come Starvegas, le cui opinioni per il web sottolineano i tanti aspetti positivi di una piattaforma molto nota in questo ambito. Navigare su portali online non certificati o di dubbia provenienza aumenta il rischio di subire frodi o il furto dei dati personali. Questa forma di prevenzione permette di proteggere le proprie informazioni sensibili, come i dati bancari, evitando spiacevoli conseguenze. Verificare l'affidabilità di un sito web, tramite il controllo delle certificazioni o la lettura delle recensioni online, rappresenta il pilastro di un atteggiamento cauto e responsabile quando si naviga su Internet. Utilizzare una VPN per la propria privacy Una VPN (acronimo di Virtual Private Network) è uno strumento davvero prezioso per la protezione dei dati online. Si tratta di una tecnologia che crea un tunnel sicuro e criptato tra il device che si usa per navigare e il servizio al quale ci si connette. Quando si utilizza una VPN, l'indirizzo IP dell'utente viene sostituito con quello del server scelto per la connessione privata, rendendo quasi impossibile il tracciamento delle attività svolte online. In sintesi, non si permette ai malintenzionati di violare la nostra privacy e di entrare in possesso dei nostri dati più preziosi. Naturalmente non tutte le VPN sono uguali: meglio evitare quelle gratuite, perché potrebbero non essere così sicure. L'uso di una VPN garantisce numerosi vantaggi per chi desidera proteggersi durante la navigazione su Internet. Prima di tutto, assicura un livello elevato di anonimato online, e ciò diventa di fondamentale importanza in molte circostanze, ad esempio quando ci si connette ad una rete WiFi pubblica. In tali casi, infatti, i rischi di subire un attacco informatico salgono a dismisura, e la VPN diventa praticamente un must obbligatorio. Infine, l'uso di una VPN può aiutare a bloccare gli annunci promozionali invasivi, prevenendo il tracciamento dei dati dalle società di terze parti. Nessuna misura di sicurezza è infallibile, ma l'utilizzo di una VPN è uno dei metodi attualmente più efficienti. Attenzione alle truffe online più diffuse Il phishing è indubbiamente una delle minacce online più diffuse. Questa tecnica fraudolenta consiste nell'invio di e-mail o messaggi che si presentano come provenienti da una società legittima, come un istituto di credito o un corriere. Lo scopo è indurre l'utente al click su un link in allegato, con l'obiettivo di spingerlo a loggare sulla pagina falsa, che salverà i dati di accesso inviandoli all'autore della truffa. Queste informazioni verranno poi utilizzate per accedere a conti bancari, effettuare acquisti online o commettere altri tipi di frodi. Un'altra truffa piuttosto comune riguarda i falsi antivirus, che si presentano come software di sicurezza legittimi, ma che in realtà possono infettare il PC o lo smartphone con malware o ransomware. Questi tool vengono spesso scaricati per via del fatto che sono gratuiti, e si tratta di un errore da non commettere. Un antivirus a pagamento, infatti, rappresenta sempre la scelta migliore. Infine, mai scaricare i software a pagamento in versione free da siti strani, perché sicuramente conterranno dei virus. Meritano una citazione anche le truffe legate alle aste online, in particolare su piattaforme come eBay, purtroppo molto diffuse negli ultimi tempi. I venditori possono inserire annunci per prodotti che non esistono o che non corrispondono alla descrizione e, una volta ricevuto il pagamento, semplicemente non inviano l'oggetto o inviano un prodotto diverso da quello descritto. In tutti questi casi, la conoscenza e l'attenzione sono le migliori difese contro queste truffe online, anche perché il rimborso non è mai scontato, a meno di non usare la protezione acquisti offerta da e-wallet come PayPal. Read the full article
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INAD: un passo avanti e tre passi indietro
Noi di Vortici.it lo sapete bene abbiamo un occhio attento al mondo della disabilità. C'è una notizia che ci ha alquanto stupito, destando in noi non pochi interrogativi. L'autore dell'articolo è Fulvio Oscar Benussi della Fondazione Italian Digital Revolution(AIDR). INAD: un passo avanti, ma per i diversamente abili le ZTL (zone a Traffico Limitato), restano tre passi indietro... di Fulvio Oscar Benussi, pubblicista e socio della Fondazione Italian Digital RevolutionL’INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali) consentirà un miglioramento importante nella comunicazione della pubblica amministrazione con il cittadino. Ciò avverrà rendendo disponibili alla PA, alle cittadine e ai cittadini i domicili digitali registrati che potranno essere reperiti presso il sito INAD. Il domicilio digitale è l'indirizzo elettronico scelto dal cittadino e gestito da un Provider di Posta Elettronica Certificata (PEC) che rende le comunicazioni inviate e ricevute da tale indirizzo sicure e con valore legale ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera n-ter del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD). Il valore legale di una PEC è analogo a quello che si ottiene inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno, con il vantaggio dell'immediatezza che il digitale consente. L'istituzione di INAD è quindi senza dubbio un importante passo avanti per il miglioramento dei rapporti tra i cittadini e l'Amministrazione Pubblica del nostro Paese. Oggi il digitale rende possibile snellire, a favore dei cittadini, anche le procedure relative all'ingresso delle vetture dei diversamente abili nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL).

Contrassegno Europeo Come noto i diversamente abili muniti di contrassegno europeo sono liberi di entrare con la loro vettura nelle ZTL del proprio Comune e in quelle di Comuni diversi dal proprio. Questa opportunità viene spesso segnalata anche nei cartelli posti in prossimità dei varchi delle zone a traffico limitato. La procedura che consente di ottenere dal Comune di residenza il contrassegno per il libero ingresso nelle ZTL prevede che, a seguito della presentazione dei documenti che certificano la situazione di disabilità, avvenga il rilascio al cittadino del contrassegno per portatori d'handicap. Il contrassegno nella stragrande maggioranza dei casi è assegnato al proprietario della vettura che trasporta il disabile. Per questo non si comprende come mai, acquisita tramite controllo con telecamera la targa della vettura del disabile che transita dal varco ZTL, la polizia locale non possa verificare se la vettura appartiene a un disabile possessore di contrassegno. Tale controllo eviterebbe al cittadino disabile l'onere di inviare alla Polizia Locale mail e documentazione richiesta per l'autorizzazione al libero transito nella ZTL. La procedura prevista dalla maggioranza dei Comuni prevede infatti che, pena la prescrizione del diritto al passaggio e nel termine due-tre giorni dall'ingresso in ZTL, il disabile invii all'indirizzo mail della Polizia Locale una comunicazione dove indichi: la data del passaggio, la targa della vettura transitata, oltre a inviare copia del contrassegno di portatore di handicap. Se invece quella da noi indicata diventasse la procedura seguita dalla Polizia Locale l'onere di invio della mail e della documentazione prevista resterebbe a carico esclusivo di quei soggetti, diversamente abili, che transitano in ZTL con una vettura di cui non sono proprietari.

Immagine 1: Esempio di cartello posto in prossimità di un varco ZTL L'opportunità per i diversamente abili di transitare e sostare liberamente all'interno delle ZTL viene solitamente segnalata anche nei cartelli posti in prossimità dei varchi di accesso alle zone a traffico limitato (Immagine 1). Ma, anche se viene segnalata la possibilità per i diversamente abili di accedere liberamente alla ZTL, non appare alcuna indicazione che segnali, a chi non si è già registrato, la necessità di documentare via mail il proprio diritto al transito, inviando copia del contrassegno, alla Polizia Locale. Questa mancanza informativa potrebbe generare un malinteso che porti i Vigili a comminare una multa al disabile che in tale caso sarebbe "punito" anche se incolpevole. Per questo suggeriamo che i cartelli vengano aggiornati e venga inserita un'informativa completa a beneficio dei diversamente abili. All'inizio dell'articolo abbiamo citato l'Indice Nazionale dei Domicili Digitali istituito per rendere più sicura e certa la comunicazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Ebbene: perché l'indicazione che viene fornita dalla Polizia Locale per comunicare il transito del disabile e inviare la documentazione richiesta è di utilizzare un indirizzo mail invece che un indirizzo PEC? Va segnalato che gli invii tramite PEC rendono certa e dimostrabile la ricezione dalla comunicazione da parte del destinatario che non potrà perciò successivamente ripudiarla. Anche per questa motivazione è stato istituito l'indice INAD. Va comunque segnalato che, vista la mancanza di ricevuta che la PEC restituisce automaticamente al mittente, la Polizia Locale spesso sopperisce rispondendo in modo solerte, comunicando al cittadino ricezione, e spesso accoglimento dell'istanza. Conclusione La possibilità di condividere, tra Pubbliche Amministrazioni, i dati presenti negli archivi digitali di ognuna, inclusi quelli relativi al possesso del contrassegno H, è sicuramente una priorità da perseguire per evitare di appesantire il cittadino disabile con oneri burocratici aggiuntivi ai disagi che già vive quotidianamente. Immagine di copertina: Wikimedia.orgAltre immagini: AIDR Read the full article
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