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Pronostico Benfica-Chaves, tutto facile per Di Maria e compagni? Le quote...
Venerdì caldissimo in Portogallo visto che scendono in campo le corazzate di Lisbona, Benfica e Sporting. Di Maria e compagni ospitano il Chaves ultimo in classifica, divario abissale se si pensa che la squadra allenata da Schmidt invece è seconda con 64 punti, uno in meno rispetto allo Sporting che ha anche una gara da recuperare. Benfica vincente a zero e… Esiti e quote Il Benfica in casa ha…
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Portogallo, in auto alla scoperta della regione nord Trás-os-Montes
Portogallo, in auto alla scoperta della regione nord Trás-os-Montes #portogallo #trasosmontes
Chi mi conosce lo sa, e lo ha letto mille volte, che per me “il Portogallo non è solo Lisbona, Porto o l’Algarve“. Dopo avervi parlato in modo approfondito dell’Alentejo, delle Azzorre e di molte altre località non distanti da Lisbona, oggi voglio portarvi con noi in auto fino a Trás-os-Montes.
Trás-os-Montes questa sconosciuta
La regione meno conosciuta e meno visitata del Portogallo,…
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Viaggiare in camper: 7 itinerari imperdibili stile Route 66
Quando la strada chiama, bisogna rispondere. Ma non serve volare dall'altra parte del pianeta e raggiungere gli ampi spazi del Nord America per scoprire percorsi leggendari. Anche l’Europa, con la sua varietà incredibile di paesaggi, permette ai viaggiatori di macinare chilometri lungo strade panoramiche ricche di attrazioni, natura e storia. Yescapa, la piattaforma leader in Europa di camper-sharing, ha selezionato sette itinerari in stile Route 66 perfetti da affrontare in camper. Sette percorsi, dall'affascinante Andalusia al selvaggio nord della Scozia, per vivere il mito dell’on the road senza lasciare il nostro continente.
Spagna, La ruta de los pueblos blancos
Il sud della Spagna e il calore dell’Andalusia tra le province di Cadice e Malaga. La Ruta de los pueblos blancos (L’itinerario dei paesi bianchi, in italiano) prende il nome dalle candide case che compongono le cittadine che la strada attraversa: da Alacalà del Valle ad Arcos de la Frontera. Il percorso si snoda tra la valle di Ronda e i pendii del Parco Naturale della Sierra de Grazalema, un’area di origine carsica ricca di gole spettacolari e punti panoramici mozzafiato, come Puerto de Las Palomas, ma anche di abeti e di specie animali protette, come i grifoni. Non solo natura, l’itinerario è anche un vero e proprio viaggio nella storia della Spagna meridionale, tra arte rupestre preistorica, antiche strade romane e luoghi dai nomi arabeggianti che portano ancora i segni della dominazione mora.
Italia, Via Francigena
La Via Francigena, uno dei percorsi di pellegrinaggio più importanti del nostro Paese, nacque nel Medioevo per collegare la Cattedrale di Canterbury, in Gran Bretagna, a Roma e ai porti della Puglia, dove i pellegrini potevano poi imbarcarsi verso la Terra Santa. Oggi è un itinerario che si affronta principalmente a piedi, in bicicletta o a cavallo, ma nulla vieta di seguirlo a bordo di un camper e in totale comodità: un’opzione che sta prendendo sempre più piede tra i viaggiatori. Il percorso attraversa l’Europa, dalle colline toscane puntellate di cipressi e il paesaggio quasi lunare delle Crete Senesi fino a raggiungere la svizzera Losanna e - di seguito - la francese Reims. Proprio in quest’ultima si può visitare un’altra delle cattedrali più importanti d’Europa prima di sbarcare in Inghilterra.
Portogallo, Estrada National 2
La Estrada National 2 (N2) è una delle più importanti del Portogallo. Collega Chaves, a due passi dal confine settentrionale con la Galizia, alla meridionalissima Faro. È la più lunga del Paese e lo attraversa nel suo cuore, lasciando da parte per una volta le più gettonate e note Lisbona e Porto e la costa Atlantica. L’itinerario è ricchissimo: oltre 700 chilometri e una trentina di cittadine da attraversare lungo il percorso. È un viaggio fatto di dislivelli, perfettamente affrontabili a bordo di un camper, che mostra i vari volti del Portogallo: dai vigneti della Valle del Douro alle spiagge dell’Algarve, passando dalle pianure dell’Alentejo tra natura, enogastronomia e storia.
Francia, Route Napoléon
La Route Napoléon è un viaggio nella storia francese ed europea e ripercorre le orme dell’Imperatore francese durante i “cento giorni” del 1815, il periodo che segue il ritorno dall'esilio sull'isola d’Elba e precede la sua disfatta a Waterloo. L’itinerario, inaugurato nel 1932, inizia a Golfe-Juan, dove Napoleone sbarcò una volta tornato in Francia, e termina a Grenoble, dove avvenne la prima battaglia. Il percorso si snoda verso nord dalla Costa Azzurra alle Alpi e attraversa parchi naturali e luoghi mozzafiato come le Gole del Verdon, che con i loro oltre 700 metri di dislivello sono tra i canyon più profondi d’Europa, perfette per gli sport acquatici come canoa e rafting. A segnalare il percorso ai viaggiatori ci pensano le statue delle aquile, simbolo dell’Imperatore.
Germania, Romantische Strasse, Route 550
Castelli e paesini da fiaba, pendii ricoperti di verde e atmosfere tipiche del romanticismo tedesco: è la Romantische Strasse. Questa strada, che taglia la Baviera e il Baden-Württemberg, nel sud del Paese, parte da Füssen e raggiunge Würzburg. Si snoda per oltre 360 chilometri da sud a nord e mostra a chi la percorre alcune delle più tipiche bellezze tedesche, prima fra tutte il Castello di Neuschwanstein, uno dei più belli e fotografati d’Europa: un vero e proprio castello da fiaba e, non a caso, sembrerebbe essere stato il “modello” per alcuni celebri film di animazione della Disney. Lungo il percorso si attraversano cittadine con case a graticcio e tetti spioventi, come Rothenburg, e località con antichi monasteri, come Wieskirchem, ma anche paesi di origine romana, primo fra tutti Augsburg, e altri che hanno conservato la loro struttura medievale, come Landsberg am Lech. Un viaggio nel tempo e nello spazio condito da un po’ di romanticismo e nostalgia.
Irlanda, Wild Atlantic Way
La Wild Atlantic Way è la strada panoramica che segue la costa atlantica della Repubblica d’Irlanda, da Muff, nel nord del Paese, a Kinsale, nel sud. Un viaggio lungo 2500 chilometri che si concentra prevalentemente sulle bellezze naturali, da Malin Head, il punto più a nord, al Connemara National Park, passando per le Cliffs of Moher e le Slieve League, tra le scogliere mozzafiato dell’isola. Paesini e baie, strapiombi e prati verdi nei quali pascolano i greggi, la Wild Atlantic Way è un percorso da vivere con il classico spiritoon the road: tanta libertà e voglia di stupirsi per scoprire un’Irlanda selvaggia e da cartolina. Da una parte la forza delle onde dell’oceano, dall’altra il cielo che sembra non riposarsi mai.
Regno Unito, North Coast 500
La North Coast 500 è giro quasi completo delle Highland scozzesi tra montagne, laghi e spiagge: un percorso circolare di oltre 800 chilometri che inizia e finisce al Castello di Inverness. Considerata una delle strade panoramiche più belle del continente, attraversa brughiere e paesini di pescatori fino a raggiungere il punto più settentrionale della Gran Bretagna. Seguendo il percorso, perfetto per camper e caravan grazie anche alle tante piazzole e aree attrezzate, si attraversano ben sei regioni scoprendo la Scozia più autentica. Si può assaggiare dell’ottimo whisky nell'Easter Ross o cercare di avvistare i delfini nel Black Isle, andare a caccia di castelli e creature mitologiche nel Sutherland o di siti archeologici nel Caithness. C’è davvero l’imbarazzo della scelta. Fonte ed immagini: Yescapa Read the full article
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PRONOSTICO 25.02
Indice di affidabilità 8/10 PROGRESSIONE PER IL NOSTRO 12 ESIMO CICLO CONSECUTIVO VINCENTE... Ore 19:00 (DANIMARCA) "Super Lig" Copenaghen - Vendsyssel Over 2,5 > 1,52 Ore 22:15 (PORTOGALLO) "Primera Liga" Benfica - Gd Chaves 1-1 PARZIALE FINALE > 1,48 Il Professore.
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SAN BENEDETTO – Ciao, ciao Rafael Lopes. L’attaccante portoghese resta al Chaves, nella serie A lusitana. La conferma arriva proprio dal centravanti in una mail inviata alla redazione del portale TuttoSamb.it. La motivazione? Un debito di riconoscenza verso la dirigenza del Chaves che lo ha voluto dopo un periodo di stop causa infortunio. Un’ uscita di classe da parte di Lopes, ma resta il fatto che già da ieri il presidente lusitano Bruno Carvalho aveva già detto no al suo trasferimento alla Samb. Un grosso errore di valutazione quello commesso dai dirigenti del club del Riviera delle Palme che forse si erano fidati un po’ troppo dei procuratori del calciatore.
Al di la di tutto il mercato di gennaio sta andando avanti con molta approssimazione, senza un esperto ed affidandosi ad agenti o alla consulenza di direttore sportivi amici. Così non si gestisce una società di calcio professionistica e forse Fedeli sta pagando lo scotto della sua prima esperienza in solitario nel calcio che conta. Ed ora cosa accadrà. Verso quali calciatori si orienterà la dirigenza rossoblù? A fine mese il mercato chiuderà e domenica prossima arriva il Gubbio. Con la Samb che, anche contro la formazione umbra rischia di trovarsi senza un play maker ed una punta centrale di spessore.
Queste le richieste di Stefano Sanderra, esplicitamente espresse anche dopo Mantova. Domani pomeriggio il tecnico riprenderà a lavorare e forse in cuor suo si aspettava almeno un nuovo arrivo. Ed invece deve continuare a fare affidamento su una rosa ridotta. A meno che nei prossimi giorni il mercato della Samb accusi un’ impennata rilevante. Intanto si allontana anche Federico Gentile del Siena, con Sanderra che avrebbe richiesto il centrocampista Dario Maltese della Reggiana. Bisognerà anche vedere se il club emiliano abbia intenzione di privarsi di un elemento che finora ha totalizzato 14 presenze.
Intanto proprio in casa granata è salata la panchina di Leonardo Colucci. Decisivo il 3-0 casalingo rimediato ad opera del Venezia. Esonerato anche Giovanni Cusatis del Fano. Al suo posto è stato chiamato Agatino Cuttone. Intanto la Lega pro ha ufficializzato la sede delle semifinali e della finale play off. Si giocheranno a Firenze.
Una bella notizia, infine, arriva per la Samb dal settore giovanile. Il giovane terzino Bikram Cardelli è stato convocato domani e mercoledì al raduno della Rappresentativa Under 15 della Lega Pro diretta da Daniele Arrigoni.
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Siamo giunti al secondo appuntamento di questa nuova rubrica del mio blog dedicata alle curiosità in/del Portogallo. Un rubrica che vi svelerà alcune informazioni che non troverete sulle guide turistiche e che ci vuole una certa difficoltà e tempo per trovarle in rete.
In questa rubrica a cadenza non fissa, vi informo su: nuove attrazioni, consigli su percorsi, nuove opere di arte urbana, nuovi locali e cibi, musei e molto altro ancora. Pronti a prender nota?
Prima di cominciare questa seconda lista di 10 curiosità sul Portogallo, vi invito a leggere la prima puntata di questa nuova rubrica cliccando qui.
CURIOSITÀ IN PORTOGALLO
1- stranezze linguistiche / detti popolari
Questa prima curiosità la dedico a Silvia del blog The Food Traveler perché è stata lei a chiedere una curiosità linguistica di portoghese. Mi fa sempre sorridere quando i portoghesi dicono “barata tonta” (scarafaggio stupido) per indicare una persona disorientata oppure disorganizzata. Ha curiosa anche l’espressione “ter muita lata” (aver molte lattine) quando una persona è spudorata, senza vergogna, simile al nostro “faccia tosta”.
2- curiosità attualissima in questo periodo di frontiere e “stranieri”
Sapevate che in un piccolo villaggio di pescatori dell’Indonesia vive un popolo dagli occhi azzurri che discende dai portoghesi? Si chiamano Lamno, sono a rischio di estinzione e vivono sull’isola Samatra. Dopo lo tsunami del 2004 il villaggio si è ridotto da un centinaio di persone ad appena ad una decina.
3- una grotta azzurra ma pericolosa
In Portogallo nei pressi delle mine di Queiriga (Viseu) ci sono delle grotte segrete dalle acque azzurre bagnate dal sole ma non si possono visitare perché le protezioni edilluminazioni previste per le visite sono state vandalizzate. Riapriranno? Pare di si. Non ci resta che attendere.
Foto: Vortex Magazine
4- la strada più corta di lisbona
Chi ha fatto un tour con me l’ha già percorsa almeno una volta. Parlo di Rua da Betesga, una strada che collega Piazza da Figueira a Piazza Dom Pedro IV in piena Baixa Pombalina. Ed ha anche una bellissima vista dal basso del castello di S. Jorge. Non vi ho ancora convinti?
Foto: autore sconosciuto
5- per gli amanti dello spritz a Lisbona
Ricordo che pochissimi anni fa in Portogallo non sapevano nemmeno cosa fosse l’Aperol. Oggi chioschetti e bar che lo preparano (anche se non sempre bene) ne sorgono ogni giorno come funghi dopo una giornata di pioggia.
Sapevate che nel Mercado da Riberia alias Time Out Market troverete un chioschetto tutto arancione che prepara la mitica bevanda veneziana datata 1919?
Foto: Time Out
6- la foresta incantata DI Buçaco
Sapevate che da Luso a Buçaco (non distante dall’antica capitale dle Portogallo Coimbra) esiste una foresta incantata creata con una vegetazione oriunda dell’Australia e Nuova Zelanda?
Mata Nacional do Buçaco si chiama e si trova a 549 metri di altezza e il percorso, di facile percorrenza, è di circa 8 km. Si parte dalla cittadina termale di Luso lungo il percorso avrete una bellissima vista su Coimbra ed Aveiro.
Foto: Visão
Foto: Vortex Magazine
7- la route 66 del portogallo
Sapevate che esiste in Portogallo una strada nazionale che taglia il Paese in due? Una strada che percorre l’intero Portogallo da nord a sud (da Chaves a Faro) e passa per deliziosi paesini sconsociuti? La chiamano la Route 66 portoghese ma si chiama ufficialmente la N2.
8- dormire in un’antica fabbrica di sughero
Presto sarà possibile dormire in un hotel di lusso che prenderà possesso dell’antica fabbrica di sughero della Mundet che fu la più grande del Portogallo. Si trova a Seixal a circa 30 minuti di traghetto da Lisbona ed aprì le sue porte nel 1905.
9- Monastero Buddhista Sumedhãrãma
Sapevate che in Portogallo c’è un monastero buddhista Sumedhãrãma? Si trova nei pressi della Fonte Boa dos Nabos, vicino ad Ericeira e può esser prenotato per periodi di meditazione (basta inviare un’email al monastero).
Questi monaci residenti seguono gli insegnamenti Vinaya della tradizione thailandese della foresta del monastero Wat Nong Pah Pong fondato da Ajahn Chah.
Foto. Caminhando
10- viaggiare tra i sapori orientali senza uscire da lisbona
Concludo questa lista con un consiglio per gli amanti della cucina asiatica. Sapevate che a Martim Moniz esiste un mercato orientale dove potete spaziare tra i vari sapori asiatici senza uscire dalla stessa sala? Si chiama Mercado Oriental e si trova in Rua da Palma, 41.
Si conclude anche questo secondo appuntamento con le CURIOSITÀ IN PORTOGALLO. Cosa ne pensate? Cosa vorreste trovare nel terzo appuntamento? Attendo i vostri commenti in basso. Alla prossima!
vi possono interessare anche
Restando in tema di curiosità, qui di seguito vi consiglio altri articoli “curiosi” su Lisbona e il Portogallo. Buona lettura.
Ed ancora….
Perché il gallo è il simbolo del Portogallo?
Perché il garofano è il simbolo della Rivoluzione Portoghese?
Sapevate che dal Portogallo parte il viaggio in treno più lungo del mondo?
In Portogallo le 20 piste di impronte dei dinosauri più lunghe del mondo
Perché tutti pensano che la sardina sia il simbolo di Lisbona?
Negrita, la fabbrica di caffè segreta in pieno centro città
A Lisbona con il naso all’ingiù
Curiosità in Portogallo, quello che nessuno vi racconta n.2 Siamo giunti al secondo appuntamento di questa nuova rubrica del mio blog dedicata alle curiosità in/del Portogallo…
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Oggi si conclude la 19ª edizione della fiera annuale dedicata all’enogastronomia portoghese organizzata a Lisbona dalla Revista de Vinhos. “Encontro com vinhos e sabores” si chiama ed anche quest’anno ci ha sorpreso con il suo vasto e ricco programma dedicato ai vini e ai sapori locali e del mondo.
Arriviamo da Piazza del Commercio, comodamente in tram, quasi all’entrata del Centro de Congressos de Lisboa, luogo che ha ospitato anche quest’anno la fiera.
Dopo esser passati dal bancone della biglietteria e richiesto il chip che ci consentirà di ricevere via email la scheda del o dei vini che più ci interessano, entriamo ufficialmente nella sala.
Il programma dei 4 giorni di fiera, due per i consumatori e curiosi e due per i professionisti dell’area, è diversificato: numerose le masterclass proposte, una delle quali con la The Wine Detective e critica di vini (per riviste del calibro di Decanter e Fine Wine Magazine) Sarah Ahmed che presenterà i 10 vini portoghesi più significativi.
Per non parlare poi dei 25 chef che prepareranno dal vivo alcuni dei loro piatti forti e il restaurant Bootcamp che ha proposto dieci temi per pensare al mondo dei vini legato alla gastronomia per donare il giusto abbinamento di sapori.
La fiera è anche un evento unico per ristoranti e wine bar che grazie al concorso di “Melhor Carta e Serviço de Vinhos em Portugal” possono farsi conoscere per il loro servizio di qualità. Con questo concorso si distingue chi riesce a a far emergere il miglior lavoro svolto nella diffusione dei vini ai propri clienti, momento cruciale per la valorizzazione del vino in un ristorante o bar.
PROVE COMMENTATE
Ventuno sono state le prove commentate organizzate da specialisti dell’area e sedici gli incontri con i sommelier. Alcuni degli incontri erano centrati su: “Vintage Porto 2016, um clássico”, “Clássicos e Novidades da Barbeito – Madeira”, “Memórias de Alves de Sousa”.
Per quanto riguarda i vini stranieri, ci son state prove commentate dedicate ai vini francesi, italiani e spagnoli con “Sublime Elegância de França”, “Domínio del Águila – o novo ícone de Espanha” e “Ícones de Itália” e “Um novo Novo Mundo”, giusto per citarne alcuni.
LA NOSTRA ESPERIENZA
Noi non abbiamo partecipato alle 21 prove commentate, alle circa 50 attività previste ed ai workshop ma abbiamo dedicato il primo giorno di fiera alla sala di prova libera con oltre 3000 vini in prova (elenco produttori) per poi passare alla sala dedicata ai sapori con numerosi prodotti gourmet di diversi produttori locali.
Vero cuore della fiera, per noi, è qui che abbia trascorso quasi 4 ore alla scoperta di nuovi e meno nuovi vini portoghesi. L’area è stata divisa in isole che rappresentano le regioni vinicole, non sempre rappresentanti le regioni geografiche di appartenenza.
Ci siamo soffermati molto tra gli stand dei produttori dei vini del Dão. Abbiamo provato i vini di Quinta da Falorca e parlato con il produttore per organizzare una visita a breve alle sue vigne.
Abbiamo poi curiosato alla stand dedicato alla nuova “Rotta dei vini del Dão“, un’esigenza nata per far conoscere anche piccoli produttori locali e dall’aumento di richiesta dell’enoturismo in Portogallo. Presto vi scriverò un articolo dedicato a quest’interessantissima rotta.
Siam passati poi allo stand dei vini dell’Alentejo per provare la Tapada do Chaves che avevamo scoperto leggendo la Revista de Vinhos, che organizza l’evento e di cui siamo assidui lettori, non potevamo quindi perdere l’occasione di provarlo visto che se ne parla così bene.
Passiamo poi ai vini del Douro con Quinta Vale D. Maria, che avevamo già apprezzato durante la scorsa edizione della fiera, e siam passati poi alla prova del Chryseia 2016 della Prats & Symington che abbiamo a casa ma non abbiamo ancora provato, avendo bevuto il 2012 ed apprezzato non poco, non abbiamo perso l’occasione.
Saziata la nostra curiosità dei vini siam passati nella seconda sala della fiera dedicata ai sapori.
AREA DEI SAPORI
Area dedicata alla gastronomia dove abbiamo incontrato produttori locali, foodbox di sushi, ristoranti e un’area dedicata ai “giocattolini imperdibili” come li chiamo io. Se siete anche voi appassionati di strumenti per la cucina sicuramente avreste dato fondo al portafogli per le tante novità e strumenti da utilizzare per il vino (decantatori, termometri, salvagocce e affini) e per gli alimenti (coltelli, tritura pepe, taglieri dal design accattivante e molto altro ancora). Avrei comprato tutto.
Per curiosare ed esser tentati a partecipare alla prossima edizione del 2019 vi invito a consultare il sito web ufficiale, www.encontrovinhosesabores.com.
[Le foto non firmate sono di proprietà dell’evento, utilizzate per gentile concessione.]
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Lisbona, alla fiera di enogastronomia “Encontro com vinhos e sabores” Oggi si conclude la 19ª edizione della fiera annuale dedicata all'enogastronomia portoghese organizzata a Lisbona dalla…
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SAN BENEDETTO – Rafael Lopes del Chaves, è lui il nuovo centravanti della Samb. Attaccante portoghese, classe ’91, milita nel campionato di serie A lusitano e questa sera con la sua squadra affronterà lo Sporting Lisbona. Un’ operazione portata a termine da Andrea Fedeli che prevede il passaggio in rossoblù per sei mesi, fino al giugno 2017, con l’opzione per la Samb di poter prolungare l’accordo per i prossimi 3 anni. L’operazione è stata agevolata dalla Salernitana che contribuirà all’ingaggio e che avrà un diritto di riacquisto del calciatore nei prossimi anni. Lopes, finora, con il Chaves ha messo a segno tre reti in quattordici. Vanta anche undici gettoni con la nazionale Under 20 del Portogallo. I documenti sarebbero stati firmati e l’arrivo del bomber lusitano è previsto per mercoledì prossimo.
“Stiamo parlando –dice il tecnico della Samb Stefano Sanderra– sdi un attaccante della serie A portoghese che milita in una squadra che si trova a metà classifica. E quindi id un elemento di grande qualità e spessore. Sulla carta si tratta di un grande colpo, un’ aspettativa importante per la Lega Pro con ottime caratteristiche tecniche. Ora tutto dipenderà dall’ ambientamento e dalla lingua. Tra italiano e portoghese c’è qualche similitudine, se dovesse parlare inglese non ci sarebbe alcun problema. Cercherò di vedere questa sera la partita con lo Sporting Lisbona per avere un quadro migliore sulle sue caratteristiche. Mercoledì inizierà ad allenarsi con noi”.
Nei primissimi giorni della prossima settimana verrà chiuso anche lo scambio con il Lumezzane. Zappacosta approderà in Lombardia mentre in Riviera ecco il terzino destro Francesco Rapisarda. Intanto Sanderra si gode il ritorno di Fabrizio Grillo. “Stiamo parlando di un giocatore importante che deve solo recuperare il ritmo partita. Grillo ha tanta voglia di riscatto e sono questi i calciatori che dobbiamo portare a San Benedetto”.
Sul centrocampista Sanderra ha le idee chiare. “Voglio un play maker che sappia dettare i tempi alla manovra e cioè capire quando è il momento di fare girare il pallone, palleggiare e verticalizzare”. Sul futuro in rossoblù di Agodirin il trainer romano è esplicito. “Fisicamente sta bene ed ora stiamo valutando se ci può dare una mano. Ma ci sono anche delle considerazioni da fare e cioè vedere bene di non sforare la lista degli over previsti per la Lega Pro. Non dimentichiamoci che il mercato si chiude il prossimo 30 gennaio”.
Foto tratta da Google
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