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Chi sta organizzando un viaggio per visitare il Mozambico dovrà inevitabilmente passare per Maputo, la capitale. Durante le mie ricerche online, per la preparazione al viaggio, in quasi tutti gli articoli letti si diceva che “non vale la pena visitare la capitale”. Non posso che non approvare questa affermazione. Volete saperne di più? Continuate a leggere.
Come vi dicevo non concordo sui commenti negativi rivolti a questa città. Credo sia abbastanza ovvio sostenere che non è una città monumentale, non è mica una città europea, ma questo non significa che non sia interessante visitarla. Basta avere l’animo curioso ed uscire un po’ dai classici percorsi.
Forse siamo stati avvantaggiati dalla lingua ma vi assicuro che Maputo è una città da vivere più che visitare. Detto questo credo sia d’obbligo da parte mia stilare una lista di luoghi d’interesse da visitare se arriverete a Maputo non solo per un transito aereo.
COSA VISITARE
I luoghi d’interesse non sono molto distanti tra di loro. Qui di seguito potete visionare un possibile itinerario, quello che abbiamo seguito noi, per la visita della città.
Se non siete buoni camminatori potete avvalervi di taxi (questo il contatto di uno di fiducia, Signor Salvador +258 844751660) oppure di Tuk Tuk (questo il contatto del nostro autista, Ivan +258 845929283). Io però consiglio di camminare per poter ammirare e curiosare tra una meta e l’altra.
MERCATO MUNICIPALE
Non potevo non cominciare la lista dei luoghi imperdibili di Maputo se non con il mercato. Si legge sulla facciata che è stato inaugurato nel 1901 (ma questa data rappresenta in realtà l’inizio della costruzione e non di apertura) e all’epoca si chiamava Mercado Vasco da Gama de Lourenço Marques. Resta comunque il più antico della capitale.
I mercati per me sono fonti inesauribili di informazioni su un popolo. Il cibo racconta molto, basta saperlo ascoltare.
Siamo andati al mercato con un mio amico angolano che vive a Maputo da diversi anni. Abbiamo allegramente chiacchierato con le venditrici ed ovviamente fatto scorta di frutta secca per gli aperitivi e souvenir di viaggio, preferisco quelli appetitosi.
Non perdete quest’occasione di scoprire il cibo locale, i venditori saranno lieti di farvi assaggiare di tutto. I prezzi sono bassissimi ma dovete saper contrattare visto che non sono esposti.
Quando uscirete non dimenticate di assaggiare le badja, frittelle di fagioli che friggono in pentole per strada. Sono deliziosi, ne avrei mangiate a quintali ed ovviamente accompagnate dai golosissimi caju.
DOVE: Avenida 25 de Setembro.
STAZIONE FERROVIARIA
La primitiva stazione era una costruzione in legno e zinco che fu inaugurata l’8 luglio del 1895. La stazione collegava Lourenço Marques (antico nome di Maputo) e Transvaal.
L’attuale stazione invece fu costruita tra il 1904 e 1910. L’inaugurazione fu celebrata il 19 marzo del 1910 ed oggi collega lo Swaziland (linea Goba), il Sudafrica (linea Ressano Garcia) e lo Zimbabué (linea Limpopo).
A differenza di quello che si dice in giro, Gustave Eiffel non c’entra nulla con questa stazione, la magnifica cupola che la sovrasta non è di sua opera (fonte ufficiale). Esistono documenti che comprovano la sua fabbricazione in Sudafrica e non in Inghilterra a causa della Prima Guerra Mondiale. Questo però non vuol dire che non valga la pena una visita anche se rapida.
Per conoscere meglio la storia di questa stazione vi consiglio, quando sarete lì, una visita al piccolo ma ricco museo dedicato alle ferrovie. Un museo giovanissimo inaugurato appena l’11 giugno del 2015.
youtube
Eletta la 3ª stazione di bella del mondo dal Times, è sicuramente una perla architettonica nel caos dell’edilizia della capitale mozambicana.
DOVE: Praça dos Trabalhadores.
CASA DI FERRO
Una delle strutture più insolite che troverete a Maputo, la casa di ferro è un prefabbricato commissionato al Belgio dallo studio di Gustav Eiffel che doveva essere la casa del governatore mozambicano in Sudafrica.
La prima ubicazione della casa fu Avenida 5 de Outubro (attuale Josina) nel 1892. A causa del materiale usato e delle alte temperature, come potete immaginare, non fu mai utilizzata come dimora prevista. Fu poi smantellata nel 1972 e rimontata come edificio storico nei pressi del giardino botanico.
Nel 1974 è trasformata trasforma in museo dei servizi geografici e nel 2014 è ulteriormente restaurata ed oggi è la sede della Direzione Nazionale del Patrimonio Culturale. Visitabile gratuitamente con aria condizionata, non temete.
DOVE: Avenida Samora Machel.
FIERA ARTIGIANATO, Fiori e GASTRONOMIA
La FEIMA, Feira de Artesanato, Flores e Gastronomia, è stata una delle nostre prime tappe. Arrivati alle 6:30 del mattino (con quasi 11 ore di volo senza dormire sulle spalle) dopo un check-in e una doccia rapida in hotel ci catapultiamo in strada. Per sgranchirci le gambe decidiamo di andare alla fiera a piedi dal nostro alloggio.
Lo spazio, inaugurato nel 2010, è molto gradevole, un polmone verde e colorato nella grigia e caotica Maputo. Subito una spruzzata di colori con le magnifiche capuane ed i dipinti su stoffa che ondeggiano con la brezza marina.
Dopo aver curiosato tra le varie bancarelle, così ci siam fatti anche un’idea dei prezzi che ci saranno utili per futuri acquisti, lo stomaco comincia a reclamare. Decidiamo di restare a pranzo in questo gradevole giardino e mangiamo da Mamma Mia.
Vi assicuro che non avevo letto il nome ma mi son fondata per i piatti tipicamente mozambicani che proponevano nel menù esposto. Lo sapete che mangio solo locale quando posso, tranne se si mangia solo carne che non fa parte della mia alimentazione.
DOVE: Avenida Martires da Machava.
NUCLEO DI ARTE
Il Núcleo de Arte è un’organizzazione culturale che ha lo scopo di promuovere e valorizzare le arti plastiche in Mozambico. Operativo sin dal 1921 è istallato in un’antica casa coloniale. Uno degli artisti più famosi che frequentava lo spazio era lo scultore Chissano, niente male non credete?
Oltre la galleria, che merita una visita, vi consiglio di uscire e circondare l’edificio per curiosare nel garage/giardino trasformato in uno spazio atelier comunitario per gli artisti locali.
La domenica pomeriggio organizzano solitamente concerti di musica dal vivo nel patio. Noi ovviamente non ce lo siamo fatti scappare ed era anche la nostra ultima notte mozambicana.
DOVE: Rua de Argélia, 194.
FONDAZIONE FERNANDO LEITE COUTO
L’ho scoperta per caso camminando, visto che era a due passi dalla nostra guesthouse. Siamo entrati per un aperitivo riposante dopo chilometri di marcia a piedi per la città.
Purtroppo non è molto pubblicizzata ed è per questo che non l’avevo trovata durante le mie ricerche online di preparazione al viaggio. Il bello dei viaggi comunque è anche questo, lasciarsi sorprendere dal luogo che visitiamo.
La Fundação Fernando Leite Couto fu fondata dal mio scrittore mozambicano preferito Mia Couto, ovvero António Emílio Leite Couto, familiare di Fernando Leite Couto poeta, giornalista ed editore che contribuì notevolmente alla diffusione della letteratura mozambicana.
Gostaria Que a minha vida fosse como uma casa: Janelas abertas aos sonhos Portas abertas aos outros.” FLC
Fernando Leite Couto si spense il 10 gennaio del 2013 presso Maputo, la famiglia decide di proseguire la sua opera di promozione di giovani talenti letterari e non solo ed è per questo che crea la fondazione.
Siamo stati veramente fortunati perché durante i nostri giorni a Maputo hanno inaugurato un’interessantissima mostra di maschere africane, create con rifiuti, dell’artista Mudungaze Dinguiraye. Quella sera ho anche avuto la piacevolissima sorpresa di incontrare Mia Couto.
DOVE: Avenida Kim Il Sung, 961.
MAFALALA
Premetto che di questo quartiere ve ne parlerò in maniera più approfondita con un articolo esclusivo, in quanto il progetto è troppo importante per riassumerlo in poche righe.
Mafalala è un centro di cultura e storia del Mozambico, fu in questo quartiere popolare che nacquero grandi nomi come alcuni presidenti Samora Machel e Joaquim Chissano, il calciatore Eusebio, musicisti ed altri artisti del calibro di Wazimbo e Tabasile. Per non parlare della rivoluzione per l’indipendenza nata proprio tra le quattro pareti di una casa di Mafalala.
Durante il nostro tour guidato da Ivan (in italiano), presidente dell’IVERCA l’associazione che si sta battendo per cambiare le condizioni sociali di questo quartiere, abbiamo visitato una Maputo completamente diversa. Una passeggiata fuori dalle rotte turistiche per inoltrarci, anche se per poche ore, nella realtà quotidiana dei mozambicani.
Con Ivan abbiamo scoperto molto del fermento culturale e politico del periodo pre e post indipendenza a seguito della rivoluzione dei garofani in Portogallo nel 1974.
Abbiamo visitato una scuola comunitaria nella quale l’associazione ha creato una biblioteca, corsi per imparare l’uso del computer ed ha anche istituito delle borse di studio per le bambine con la speranza di allontanarle dal mondo della prostituzione.
Per concludere il tour, dopo una breve sosta alla sede centrale dell’associazione e un sopralluogo al futuro museo dedicato a Mafalala, quasi pronto, abbiamo assistito a sorpresa ad uno spettacolo di danza tradizionale Tufo.
Presto pubblicherò il video ma intanto vi lascio un piccolo frammento video e una foto con la Mama, cuore del gruppo femminile di danza di Mafalala.
MERCATO DEL PESCE
Per mancanza di tempo non siamo riusciti a farci un salto ma non mancherà quando torneremo a Maputo in un futuro prossimo. Situato sulla panoramica Avenida da Marginal a pochi passi dal Clube Marítimo è ideale per una pausa pranzo.
Potrete comprare pesce e crostacei freschi e poi farveli cucinare nelle baracche al lato che vi grilleranno tutto per pochi euro, potrete poi stesso da loro comprare contorni e bibite per un pranzo di mare freschissimo.
DOVE: Avenida Marginal.
Foto: jorgecoelhoferreira.com
DOVE E COSA MANGIARE
Dite la verità, con una lista così ricca intanto vi è venuta una gran fame? Eccoci arrivati al momento goloso dell’articolo, dove e cosa mangiare a Maputo.
PIATTI IMPERDIBILI
Sui piatti e le prelibatezze mozambicane dedicherò un articolo esclusivo, con tanto di ricette, ma intanto voglio consigliarvi alcuni piatti che abbiamo provato proprio nella capitale e che lungo la costa non abbiamo più trovato.
La MATAPA DI CARANGUEJO una salsa di foglie di mandioca con cocco e anacardi nella quale si cucina il granchio. Primo piatto mozambicano che ho provato ed amato al primo boccone. La MUCAPATA un piatto di riso, fagioli soroco e coco, la TIMBAWENE una fagiolata di gamberi con pomodori, Non vi so dire quale sia stato il più buono, sono tutti da provare.
I RISTORANTI
MAMMA MIA Uno dei ristoranti che troverete nel cuore centrale della FEIMA la fiera dell’artigianato, fiori e gastronomia di Maputo. È un ristorante dal nome e proprietario italiano ma oltre ai piatti italiani (non posso consigliarveli perché non li ho provati) propone un menù 100% locale.
FUNDAÇÃO FERNANDO LEITE COUTO Un ristorante dai sapori mozambicani fusi con i piatti portoghesi, è ideale per una cena speciale e romantica. Noi ci siam tornati più volte per l’aperitivo. Ha una lista interessante di vini sudafricani.
NÚCLEO DE ARTE Non è un ristorante ma la domenica quando organizzano i concerti di musica dal vivo preparano un barbecue con ottimi ed economicissimi panini di carne alla brace. Io ho optato per dei rissois di camarão (panatine di gamberi) molto piccanti.
STREET FOOD Per strada troverete numerosi venditori di cibo. Vale sempre la legge dell’ “attenti allo stomaco debole”. L’igiene è sul limite. Io ho provato i Badja le polpettine di fagioli fritte fuori al mercato municipale. Ho notato molti venditori di chamuças (quei triangolini indiani farciti di carne, pesce o verdure molto speziati), rissois, uova sode e frutta secca che potranno esservi utili per dei pranzi fugaci mentre visitate la città.
DOVE DORMIRE
Sicuramente consiglio la Guesthouse Orquidea Spa & Restaurant. No, non è stato uno dei miei sponsor di viaggio ma quando trovo delle realtà locali che, pur presentandosi in forma modesta, riescono ad essere eccellenti ed offrire un servizio di ottima qualità non posso che consigliarle.
DOVE: Rua Kibiriti Diwane, 229. Se volete approfittare del 10% di sconto che offro ai miei lettori, prenotate cliccando qui.
Siamo giunti alla conclusione di questo lungo articolo. Spero che tutte le informazioni vi siano utili, sono comunque a vostra disposizione nel caso vogliate chiarimenti o ulteriori informazioni. Potrete scrivermi nei commenti in basso.
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