#dove mangiare economico a lisbona
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lillyslifestyle · 6 years ago
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Siamo giunti al secondo appuntamento di questa nuova rubrica del mio blog dedicata alle curiosità in/del Portogallo. Un rubrica che vi svelerà alcune informazioni che non troverete sulle guide turistiche e che ci vuole una certa difficoltà e tempo per trovarle in rete.
In questa rubrica a cadenza non fissa, vi informo su: nuove attrazioni, consigli su percorsi, nuove opere di arte urbana, nuovi locali e cibi, musei e molto altro ancora. Pronti a prender nota?
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Prima di cominciare questa seconda lista di 10 curiosità sul Portogallo, vi invito a leggere la prima puntata di questa nuova rubrica cliccando qui.
CURIOSITÀ IN PORTOGALLO
1- stranezze linguistiche / detti popolari
Questa prima curiosità la dedico a Silvia del blog The Food Traveler perché è stata lei a chiedere una curiosità linguistica di portoghese. Mi fa sempre sorridere quando i portoghesi dicono “barata tonta” (scarafaggio stupido) per indicare una persona disorientata oppure disorganizzata. Ha curiosa anche l’espressione “ter muita lata” (aver molte lattine) quando una persona è spudorata, senza vergogna, simile al nostro “faccia tosta”.
  2- curiosità attualissima in questo periodo di frontiere e “stranieri”
Sapevate che in un piccolo villaggio di pescatori dell’Indonesia vive un popolo dagli occhi azzurri che discende dai portoghesi? Si chiamano Lamno, sono a rischio di estinzione e vivono sull’isola Samatra. Dopo lo tsunami del 2004 il villaggio si è ridotto da un centinaio di persone ad appena ad una decina.
3- una grotta azzurra ma pericolosa
In Portogallo nei pressi delle mine di Queiriga (Viseu) ci sono delle grotte segrete dalle acque azzurre bagnate dal sole ma non si possono visitare perché le protezioni edilluminazioni previste per le visite sono state vandalizzate. Riapriranno? Pare di si. Non ci resta che attendere.
Foto: Vortex Magazine
4- la strada più corta di lisbona
Chi ha fatto un tour con me l’ha già percorsa almeno una volta. Parlo di Rua da Betesga, una strada che collega Piazza da Figueira a Piazza Dom Pedro IV in piena Baixa Pombalina. Ed ha anche una bellissima vista dal basso del castello di S. Jorge. Non vi ho ancora convinti?
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Foto: autore sconosciuto
5- per gli amanti dello spritz a Lisbona
Ricordo che pochissimi anni fa in Portogallo non sapevano nemmeno cosa fosse l’Aperol. Oggi chioschetti e bar che lo preparano (anche se non sempre bene) ne sorgono ogni giorno come funghi dopo una giornata di pioggia.
Sapevate che nel Mercado da Riberia alias Time Out Market troverete un chioschetto tutto arancione che prepara la mitica bevanda veneziana datata 1919?
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Foto: Time Out
6- la foresta incantata DI Buçaco
Sapevate che da Luso a Buçaco (non distante dall’antica capitale dle Portogallo Coimbra) esiste una foresta incantata creata con una vegetazione oriunda dell’Australia e Nuova Zelanda?
Mata Nacional do Buçaco si chiama e si trova a 549 metri di altezza e il percorso, di facile percorrenza, è di circa 8 km. Si parte dalla cittadina termale di Luso lungo il percorso avrete una bellissima vista su Coimbra ed Aveiro.
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Foto: Visão
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Foto: Vortex Magazine
7- la route 66 del portogallo
Sapevate che esiste in Portogallo una strada nazionale che taglia il Paese in due? Una strada che percorre l’intero Portogallo da nord a sud (da Chaves a Faro) e passa per deliziosi paesini sconsociuti? La chiamano la Route 66 portoghese ma si chiama ufficialmente la N2.
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8- dormire in un’antica fabbrica di sughero
Presto sarà possibile dormire in un hotel di lusso che prenderà possesso dell’antica fabbrica di sughero della Mundet che fu la più grande del Portogallo. Si trova a Seixal a circa 30 minuti di traghetto da Lisbona ed aprì le sue porte nel 1905.
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9- Monastero Buddhista Sumedhãrãma
Sapevate che in Portogallo c’è un monastero buddhista Sumedhãrãma? Si trova nei pressi della Fonte Boa dos Nabos, vicino ad Ericeira e può esser prenotato per periodi di meditazione (basta inviare un’email al monastero).
Questi monaci residenti seguono gli insegnamenti Vinaya della tradizione thailandese della foresta del monastero Wat Nong Pah Pong fondato da Ajahn Chah.
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Foto. Caminhando
10- viaggiare tra i sapori orientali senza uscire da lisbona
Concludo questa lista con un consiglio per gli amanti della cucina asiatica. Sapevate che a Martim Moniz esiste un mercato orientale dove potete spaziare tra i vari sapori asiatici senza uscire dalla stessa sala? Si chiama Mercado Oriental e si trova in Rua da Palma, 41.
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Si conclude anche questo secondo appuntamento con le CURIOSITÀ IN PORTOGALLO. Cosa ne pensate? Cosa vorreste trovare nel terzo appuntamento? Attendo i vostri commenti in basso. Alla prossima!
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Restando in tema di curiosità, qui di seguito vi consiglio altri articoli “curiosi” su Lisbona e il Portogallo. Buona lettura.
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Ed ancora….
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Negrita, la fabbrica di caffè segreta in pieno centro città
A Lisbona con il naso all’ingiù
Curiosità in Portogallo, quello che nessuno vi racconta n.2 Siamo giunti al secondo appuntamento di questa nuova rubrica del mio blog dedicata alle curiosità in/del Portogallo…
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lillyslifestyle · 6 years ago
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State organizzando un viaggio in Mozambico ma non trovate molte informazioni in rete in lingua italiana? Lo so ci sono passata anch’io ed è per questo motivo che ho deciso di riassumere qui di seguito tutte le informazioni utili per la preparazione al viaggio che ho trovato online in portoghese e in inglese che ho poi tradotto per voi.
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“a lua anda devagar, mas atravessa o mundo” proverbio africano.
un po’ di storia
Il Mozambico è un Paese con una ricca ed antica storia, si pensi che vi sono ritrovamenti di resti di ominidi risalenti a circa 2000 anni fa. Erano i Bantu e provenivano dal nord. Noi conosciamo questo Paese come un ex colonia portoghese sin dalla sua scoperta per opera di Vasco de Gama nel 1498 quando arrivò sulla Ilha de Moçambique.
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Capendo subito l’importanza della sua localizzazione congeniale, il navigatore portoghese decise di trasformarlo in un grande ponte marittimo per i traffici portoghesi verso il continente indiano.
Senza starvi a fare la lezioncina di storia, tanto queste informazioni le potete reperire facilmente online, voglio solo citarvi un’ultima data il 1975 anno della rivoluzione in Portogallo e della liberazione del Mozambico. Una libertà che portò però alla guerra civile fino al 1992.
CURIOSItà – il nome
Sapete perché il Paese si chiama Moçambique (Mozambico)?
Il nome è legato al primo governatore del Paese, un arabo musulmano di nome “Mussa ibn Bique”, ben prima della colonizzazione portoghese. Quando Vasco da Gama arriva per la prima volta esistevano già i commerci con il mondo arabo e la maggior parte della popolazione era già stata convertita all’Islam.
Ma torniamo al nome, la prima volta che i portoghesi chiamarono questa terra utilizzarono il nome “Terras de Mussa ibn Bique” (la terra del governatore Mussa ibn Bique). Col passar del tempo il nome si semplifica per facilitarne la pronuncia e così si arriva al nome Moçambique.
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MINI GUIDA MOZAMBICO
Prima di cominciare, voglio informarvi che sono a vostra disposizione in caso di dubbi. Per qualsiasi informazione potete scrivermi nei commenti in basso. Cosa troverete in questa mini guida che ho stilato per voi?
fuso orario, documenti di viaggio, cambio denaro, noleggio auto e pedaggio, un possibile itinerario, dove dormire e mangiare e moltissimo altro ancora.
alba – tramonto e fuso orario
L’orario è lo stesso che in Italia. L’alba in Mozambico però arriva prima verso le 4:30 e alle 5 è già pieno giorno. Il tramonto solitamente è verso le 16:30 – 17. Potrete comunque consultare online i vari orari nel corso dell’anno. Io ho utilizzato questo sito, cliccate qui.
Guardate il video di questa magnifica alba che ho filmato dal terrazzo della nostra casa in Xai Xai.
VolO e Documenti
Per poter visitare il Mozambico è necessario richiedere un visto di entrata che sarà apposto sul vostro passaporto. Il visto può essere singolo o multiplo (quest’ultimo, molto più caro, ma necessario se volete come noi fare un salto in Sudafrica per visitare il parco Kruger e ritornare in Mozambico). Per informazioni ufficiali sul visto cliccare qui.
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In caso di necessità in loco questo è l’indirizzo dell’Ambasciata d’Italia a Maputo: Av. Kenneth Kaunda, 387. Centralino: +258 21.492227, 21.492229, 21.491605; Cell.: +258.843022270, 84.3034595; Emergenze: telefono cellulare del funzionario di turno: dall’estero +258.823039940, +258.846223067; dall’interno 82.3039940. E-mail: [email protected] Sito web: www.ambmaputo.esteri.it
Dall’Italia non ci sono voli diretti, da una prima ricerca ho notato che i voli più economici prevedono uno scalo a Lisbona. Bene, così magari ci si può vedere. Calcolate che il volo Lisbona – Maputo, quello che abbiamo preso noi, dura 10 ore e mezza all’andata e 11 ore al ritorno. Esistono due voli giornalieri quello della mattina e quello della sera (che abbiamo preferito).
aeroporto e trasporti
Arrivati all’aeroporto internazionale di Maputo sappiate che l’unico mezzo di trasporto che vi consentirà di arrivare in centro, o al vostro hotel, è il taxi (sono bicolore giallo e nero). Chiedete sempre le tariffe ufficiali, loro hanno la tabella dei prezzi emesse dal governo. Calcolate che per andare in centro vi chiederanno circa 900 meticais (circa 12€).
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In città avete diversi mezzi di trasporto. Il più economico è sicuramente la Chapa (pulmini super pieni di persone che salgo e scendono senza fermata), avete degli autobus urbani ma vi assicuro che capire dove si trovano le fermate e quali sono i percorsi è quasi impossibile, non ci sono indicazioni, ed avete infine i famosi tuk tuk (ape calessino) molto economici e pratici per evitare il traffico. Se volete il contatto di un autista fidato contattate Ivan (cell.: +258 845929283)
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Quando sarete a Maputo se volete il contatto di un autista fidato vi consiglio di chiamare il Signor Salvador (cell.: +258 844751660).
DENARO – CAMBIO
Quando abbiamo visitato il Mozambico (ottobre 2018) il cambio era 1€ = 70 Meticais. Potete cambiare il denaro in aeroporto senza commissioni ma appena in contanti oppure prelevare agli ATM che troverete in aeroporto agli arrivi (controllate le commissioni applicate dalla vostra banca, non sempre è conveniente).
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fotografare in mozambico
Regola comune di buonsenso, prima di fotografare le persone chiedere loro il permesso. In Mozambico sono molto cortesi e simpatici quasi tutti si lasceranno immortalare in una foto. I bambini saranno loro stessi a chiedervelo.
IMPORTANTE: in Mozambico è severamente vietato fotografare palazzi governativi. Rischio multa ed interrogatorio della polizia.
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sicurezza
Le mete del nostro itinerario sono sicure. Consiglio sempre di verificare la situazione del Paese sul sito della Farnesina prima di prenotare i voli. Non abbiamo mai assistito a situazioni critiche o di pericolo. Vale sempre comunque il buon senso.
A Maputo vedrete che quasi ogni portone dei palazzo ha una guardia notturna. Ci siamo sempre sentiti sicuri. A detta dei locali da evitare la strada Avenida Friedrich Engels, solitamente rubano i cellulari e poi scappano nel bosco dove la polizia non si avventura. Noi non lo sapevamo ma ci è andata bene.
prese di corrente
Preoccupati per le prese di correnti che avevo trovato online avevamo comprato un adattatore ma alla fine, ovunque, abbiamo trovato anche l’entrata per le spine europee (badate bene che come in Portogallo non c’è il terzo piolino della “terra”, quindi le spine devono avere solo due pioli). Molto spesso abbiamo trovato le prese anche con l’entrata USB.
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Noleggio auto, come guidare, autovelox e pedaggio
Noi abbiamo deciso di noleggiare un auto da un’agenzia fidata che utilizziamo anche qui in Portogallo. Prima di prenotare vi consiglio di studiare bene l’itinerario del vostro viaggio.
IMPORTANTE: Se uscirete con la vostra auto dal Mozambico fatevi fare una lettera di autorizzazione di attraversamento frontiera dall’autonoleggio o potrete avere problemi con la polizia di frontiera. Noi l’abbiamo chiesta in anticipo via email e l’abbiamo trovata insieme ai documenti dell’auto quando siamo andati a ritirarla. Controllate che ci sia l’estintore e il giubbotto catarifrangente (obbligatori per il Sudafrica).
Nella tratta percorsa da noi, Maputo – Tofo, l’autostrada EN1 è ottima e percorribile con una qualsiasi auto. Non c’è bisogno di un 4×4 o un fuoristrada, Lo consiglio invece se pensate di inoltrarvi in strade non principali, o nel caso il vostro hotel ve lo consigli. Noi abbiamo preso appena un Suv 4×4 con cambio automatico e ci siamo trovati benissimo.
Ricordate che qui si guida al contrario. Ci si abitua subito alla guida a sinistra, basta superare la vostra prima rotonda (al contrario) e il gioco è fatto. Consiglio il cambio automatico perché è abbastanza curioso cambiare le marce con l’altra mano.
NOTA: consiglio di non guidare di notte, moltissime sono le persone che camminano, sopratutto bambini, in mezzo alla strada e vi assicuro che non si vedono anche perché vestono scuro e non c’è illuminazione fuori la capitale.
Alcuni problemi ve li possono dare ache animali di “grande taglia” che attraversano all’improvviso la strada. Sorriderete quando vedrete i segnali di “pericolo attraversamento ippopotami” (solitamente in Sudafrica).
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Attenti alla velocità, ci sono molti posti di blocco con autovelox e sono zero tolleranti. Li individuerete da lontano perché piazzano i coni stradali al centro strada. I limiti di velocità sono sempre 120 in autostrada e in prossimità di città vedrete scalare a 100, poi 80 fino ad arrivare a 60. Anche se non segnalato vi ricordo che in prossimità di scuole il limite si abbassa a 30. Noi per controlli siamo stati fermati un paio di volte, non temete, siate gentili e finirete anche per farvi due risate con gli agenti, come abbiamo fatto noi. Simpaticissimi.
I pedaggi accettano appena i contanti, sono economicissimi e potete pagare sia con la moneta locale che con quella del Sudafrica. Così come ��la benzina. Sono numerose le pompe di benzina lungo la EN1 e ben indicate sul nostro stradario (della World Mapping Project) che vi consiglio vivamente se scegliete l’opzione self drive in Mozambico. Utile anche la guida in inglese (scritta da Philip Briggs per la Bradt) che abbiamo comprato anche perché fornita di ottime mappe stradali delle stradine all’interno delle cittadine visitate.
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Itinerario
Credo che dopo queste prime informazioni pratiche su quello che dovete sapere prima di partire sia d’obbligo consigliarvi un itinerario in strada da fare in due settimane con tanto di salto oltre frontiera per visitare il famoso parco Kruger in Sudafrica.
MAPUTO – XAI XAI – TOFO – INHAMBANE – BILENE – MAPUTO
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Noi siamo partiti da Maputo, la capitale, ci siamo poi diretti a Xai Xai, proseguito poi verso Tofo e Inhambane. Al rientro verso Maputo ci siamo fermati a Bilene. Da Maputo abbiamo attraversato la frontiera e trascorso due giorni in Sudafrica per visitare il parco Kruger con un safari privato organizzato con guida (che consiglio vivamente ma di questo ve ne parlerò in seguito con un articolo dedicato).
ATTENTI: Quando passerete la frontiera ci saranno individui “accreditati” con tanto di identificazione al collo che vi diranno che sbrigheranno loro le pratiche a PAGAMENTO (illegale). Noi purtroppo ci siamo fatti abbindolare a causa delle credenziali ufficiali (allucinante). Ci hanno fatto pagare ed abbiamo saltato la lunga fila per il timbro e il documento per uscire dal Paese (magra consolazione).
Questo processo è GRATUITO e lo dovete fare all’interno della struttura dove leggerete “dogana”. IMPORTANTE: ricordate che dopo questo processo dovete passare al lato nella porta IMMIGRAZIONE per farvi mettere sul passaporto anche il timbro di entrata per il Sudafrica. Processo inverso dovrete farlo per rientrare in Mozambico.
(Presto i miei articoli sulle tappe e il video del viaggio)
Dove dormire
Per ora vi indicherò in forma sintetica i miei consigli su alloggi e ristoranti ma a breve vi scriverò dettagliatamente tutte le informazioni relative le varie tappe effettuate durante il nostro viaggio in Mozambico.
MAPUTO
In capitale vi consiglio un’ottima guesthouse, l’Orquidea Guesthouse Spa & Restaurant economica, ben localizzata e pulitissima. Se volete prenotare vi consiglio di cliccare qui per ricevere 10% di sconto sulla prenotazione.
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xai xai
Sicuramente consiglio le magnifiche ville a picco sull’oceano Indiano dello Xai Xai Eco Estate. La nostra con tanto di piscina privata in terrazza. Per accedere a questo resort è consigliabile almeno un auto 4×4, preferibilmente un fuoristrada se non siete pratici. Se volete prenotare ed approfittare del 10% di sconto cliccare qui.
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tofo
A Tofo, regno dello squalo balena, vi consiglio di pernottare nelle romantiche cabine sulla spiaggia della Liquid Dive Adventure. Ora capisco perché nel nome c’è il “family” (vedere logo), pernottando da loro ci si sente parte di una grande famiglia. Non necessita di 4×4 o fuoristrada. Se volete prenotare ed approfittare del 10% di sconto cliccare qui.
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bilene
Per godervi uno dei tramonti più incredibili sulle acque multicolore del lago non potete che prenotare al Serenity dove incontrerete delle ville di charme a due passi dalla spiaggia. Accessibile appena in 4×4 (meglio fuoristrada a causa dei 14km di dune di sabbia per arrivare). Se volete prenotare ed approfittare del 10% di sconto cliccare qui.
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Vi ricordo che i miei lettori possono approfittare di interessanti sconti per la prenotazione di alloggi sia con Airbnb (30€ per la prima prenotazione che Booking (10% di sconto). 
Dove mangiare
MAPUTO
A Maputo siamo diventati clienti fissi di Mamma Mia presso la FEIMA, la fiera dell’artigianato e gastronomia. Anche se il nome e il proprietario sono italiani, è stato l’unico ristorante dove ho trovato dei piatti tipici del Mozambico senza “fusion” vari.
Sulla loro piacevolissima terrazza vista giardino e i colori della fiera abbiamo provato: matapa com caranguejo, maculata, timbawene e il famoso pollo alla brace con piripiri (peperoncino). Non temete sto per preparavi un articolo dedicato alla culinaria mozambicana con tanto di ricette.
XAI XAI
Imperdibile almeno un pranzo al Cafe Pescador. Consiglio vivamente il loro misto di mare. Vi si presenteranno 2 aragoste,  su un letto di scampi, calamari alla brace, pesce grigliato e frutti di mare per meno di 40€.
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TOFO
Consiglio di mangiare nelle varie baracche. Noi abbiamo frequentato quasi esclusivamente il Mojo’s e il Sombras Bar. Per l’aperitivo consiglio invece il Gujus Sunset Bar con musica africana e (pare) il miglior tramonto di Tofo. Per i vegetariani e gli amanti della cucina salutare consiglio il ristorante Happi della Liquid Dive Adventure.
BILENE
Sicuramente consiglio di pranzare al Babalaria Beach bar per il loro ottimo “caril de caranguejo” (granchio). Non aspettatevi i soliti sorrisi e cordialità ma il cibo è veramente buono e la vista sulla spiaggia anche.
dove Acquistare souvenir
Durante il nostro viaggio ho sempre cercato mercati e affini per acquistare dei ricordini. Sinceramente a differenza di alcuni commenti scritti da altri blogger, sono riuscita a trovare i migliori prezzi solo presso la FEIMA. Bisogna contrattare molto e forse siamo stati facilitati dalla lingua ma i prezzi iniziali erano molto più bassi dei mercati di Tofo e delle altre tappe che avevo letto online.
Cosa abbiamo comprato? Noi amiamo molto portarci a casa un pezzetto di sapore del luogo. Molti “souvenir” li abbiamo comprati al mercato centrale di Maputo come i caju tostati e sbucciati davanti a noi, i canhu per fare un succo che non ho apprezzato particolarmente, e molto altro ancora.
Per le capulane ho trovato ottimi prezzi presso la boutique a Tofo, era una sarta che vendava anche capuane oltre che a lavorarle per confezionare vestiti, divani, cuscini ed altro ancora. Scopro solo dopo che a Maputo c’è un luogo conosciuto solo dai locali dove si vendono a prezzi straciatissimi, la “casa das capualanas” si trova nella strada Filipe Samuel Magaia.
Al Núcleo de Arte, che consiglio vivamente anche per una visita veloce, potrete comprare per pochi euro dei quadretti di artisti locali che potranno colorare le vostre case e farvi risognare questo magnifico Paese una volta a casa.
libri di viaggio consigliati
Se, come me, vi piace sempre esser accompagnati da un romanzo ambientato nel luogo visitato o di un autore locale vi consiglio i libri di Mia Couto, scrittore mozambicano che ho avuto la fortuna di incontrare a Maputo durante l’inaugurazione di un’esposizione d’arte.
Io in valigia ho portato “Un fiume chiamato tempo, una casa chiamata terra”. Lo consiglio vivamente.
la mia africa
Se amate l’Africa come me potrà interessarvi anche il mio viaggio verso un’altra ex colonia portoghese, forse la meno conosciuta, São Tomé e Príncipe. Per leggere basta cliccare sulla foto sottostante.
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ALTRI MIEI VIAGGI NEL MONDO
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Come organizzare un viaggio in Mozambico, la mia guida utile State organizzando un viaggio in Mozambico ma non trovate molte informazioni in rete in lingua italiana? Lo so ci sono passata anch'io ed è per questo motivo che ho deciso di riassumere qui di seguito tutte le…
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