#certificazioni sostenibilità
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Guala Closures riceve la Medaglia d'Oro da EcoVadis per la sostenibilità: Un impegno verso il futuro. Milano
Il Gruppo si posiziona tra il 3% delle migliori aziende del settore a livello mondiale. Milano, 18 ottobre 2024 – Guala Closures, leader mondiale nella produzione di chiusure per il mercato degli alcolici, del vino, dell’acqua, delle bevande e dell’olio alimentare, ha ottenuto la medaglia d’oro da parte di EcoVadis, una delle principali piattaforme globali per la valutazione della sostenibilità…
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Come Investire in Proprietà Immobiliari Sostenibili
Benvenuti, appassionati di saggezza finanziaria e guardiani del nostro amato pianeta! Nel vasto universo degli investimenti, poche strade portano a un ritorno così duraturo quanto quella che si snoda attraverso l’immobiliare. E cosa c’è di meglio di un investimento che non solo alimenta il vostro portafoglio, ma abbraccia anche la missione cruciale di preservare la bellezza del nostro mondo? In…
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Fimap, Massimiliano Ruffo e il Primo Bilancio di Sostenibilità: Un Percorso di Innovazione e Responsabilità nel Settore della Pulizia Professionale
Nell’era moderna, la sostenibilità è diventata una parola chiave che molte aziende, inclusa Fimap, stanno adottando per migliorare il loro impatto ambientale e la loro reputazione nel mercato. In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le iniziative di sostenibilità di Fimap, un leader nel settore della Pulizia Professionale. Un Messaggio Forte dal CEO Massimiliano Ruffo, il CEO di Fimap, ha…
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#AQUAE tecnologia#certificazioni#Fimap#innovazione#ISO 14067#Lavasciuga Pavimenti#Massimiliano Ruffo#Prodotti Ecologici#Sostenibilità
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AUMENTANO I BOSCHI SOSTENIBILI IN ITALIA
In Italia crescono le filiere forestali responsabili e i boschi certificati secondo lo standard internazionale FSC (Forest Stewardship Council).
Sono di oltre 85.000 ettari, un’area corrispondente a 119.300 campi da calcio, le superfici gestite secondo gli standard di sostenibilità, il 4,4% in più rispetto al 2022. Le realtà certificate nella protezione e gestione responsabile del patrimonio forestale italiano sono passate da 26 a 28. Nel 2023 è stato registrato anche il primo ente locale a certificare le proprie proprietà produttive per 466 ettari di sugherete e macchia mediterranea: il Comune di Alà dei Sardi, in provincia di Sassari. La verifica dei servizi ecosistemici si estende ad oggi sul 70% circa della superficie totale certificata in Italia.
Il 2023 ha registrato un aumento del numero di certificati di Catena di Custodia (+6,5%): ora in Italia sono 3.515 e comprendono oltre 4.500 siti produttivi. La Catena di Custodia garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste gestite responsabilmente, da fonti controllate o da materiali di recupero. Il settore con l’incremento maggiore è quello del legno per costruzioni (361 certificazioni, +14% nel 2023), anche se l’aumento più rilevante per dimensioni riguarda il packaging (1.374 certificazioni, +8%), seguito dall’arredamento per interni ed esterni (690 certificazioni, +8,5%). In espansione anche il settore del tessile, +7% nel 2023. Tra i settori più attivi nella promozione del proprio impegno in favore delle foreste si confermano l’agroalimentare, il retail, il parafarmaceutico, la cosmesi e la moda. Le foreste certificate FSC nel mondo sono giunte a 158 milioni di ettari.
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Fonte: FSC Italia; foto di Felix Mittermeier
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La certificazione delle aziende agricole
Per ottenere una agricoltura certificata è necessario rivolgersi a quelle aziende che decidono di dotarsi di norme e di regole di condotta e di produzione che soddisfino determinati criteri di sostenibilità, efficacia ed efficienza. Nel caso di aziende agricole con certificazioni di sistema molte di queste utilizzano la solarizzazione come tecnica produttiva per il miglioramento del suolo.
E proprio la solarizzazione e la biofumigazione sono due tecniche agricole che hanno l'obiettivo di migliorare il terreno e la qualità delle colture senza l'aggiunta di additivi chimici.
Their responsibility through ISO certification are probably be viewed more favorably by ESG-conscious investors.
La solarizzazione è una tecnica agricola che prevede l'uso del calore del sole per migliorare il suolo e controllare i patogeni, le erbacce e i parassiti. Questo processo consiste nell'interrare o coprire il suolo con teli di plastica trasparente per un certo periodo di tempo, generalmente durante i mesi più caldi dell'anno.
That could be a significant aggressive gain, particularly in industries licensed body wherever attracting and retaining prime skill is critical.
Il calore accumulato sotto il telo provoca l'innalzamento della temperatura del suolo, creando condizioni non favorevoli per molti organismi nocivi. Anche le certificazioni iso riescono ad essere competitive all'interno di un sistema compelsso ocme quello agrario.
Vantaggi della solarizzazione:
Controllo delle malattie: Aiuta a ridurre i patogeni del suolo, migliorando la salute delle piante.
Controllo delle erbacce: La temperatura elevata uccide molte piante infestanti, riducendo la competizione per le risorse.
Miglioramento della struttura del suolo: Può contribuire a migliorare la struttura e la fertilità del suolo, favorendo l'attività microbiologica.
Facilità d'uso: È una tecnica relativamente semplice e sostenibile che non richiede l'uso di sostanze chimiche.
Limitazioni:
La solarizzazione richiede un periodo di esposizione prolungato e condizioni climatiche favorevoli.
Non tutti i patogeni e tutte le erbacce sono completamente eliminati.
È più efficace in climi caldi e soleggiati.
In sintesi, la solarizzazione è una pratica utile nella gestione sostenibile dell'agricoltura, contribuendo a migliorare la salute del suolo e ridurre l'impatto di agenti patogeni e infestanti.
L'agricoltura certificata da un organismo certificato per il rilascio di certificazioni di sistema della serie ISO e non solo, si riferisce a pratiche agricole che seguono standard specifici e riconosciuti, garantendo che i prodotti agricoli siano coltivati e trattati in conformità a determinati criteri di qualità, sostenibilità e sicurezza. La certificazione può riguardare vari aspetti, tra cui:
Qualità del prodotto: I prodotti possono essere certificati per garantire che soddisfino determinati standard di qualità, come la presenza di sostanze tossiche, residui chimici o altre impurità.
Sostenibilità ambientale: Esistono certificazioni che promuovono metodi di coltivazione sostenibili, come l’agricoltura biologica, che vietano l'uso di pesticidi chimici e fertilizzanti di sintesi, e richiedono pratiche che rispettano la biodiversità e il suolo.
Tracciabilità: La certificazione può garantire che i prodotti siano tracciabili lungo tutta la filiera produttiva, dal campo alla tavola, aumentando la trasparenza per i consumatori (Jeff Hughes).
Benessere animale: Per i prodotti di origine animale, ci sono certificazioni che garantiscono il rispetto del benessere degli animali durante tutta la loro vita.
Sicurezza alimentare: La certificazione di un sistema può riguardare anche standard che assicurano la sicurezza alimentare, prevenendo la contaminazione e garantendo la salubrità dei prodotti.
In generale, l'agricoltura certificata mira a offrire maggiore garanzia ai consumatori, a supportare pratiche agricole responsabili e sostenibili, e a promuovere la qualità dei prodotti sul mercato. Tra i più noti schemi di certificazione ci sono il marchio biologico (Bio), il GlobalGAP e il Fair Trade.
Sì, la solarizzazione e la biofumigazione sono due tecniche agricole utilizzate per il controllo dei parassiti e delle malattie del suolo, migliorando nel contempo la salute del suolo. Grazie a sistemi certificati o ad altre forme di certificazione di sistema della serie ISO è possibile ottenere un certificato rapido e facile per migliorare le performance aziendali.
Solarizzazione
La solarizzazione è una tecnica che sfrutta il calore del sole per sterilizzare il suolo. Ecco come funziona:
Procedura: Il suolo viene dissodato e livellato, quindi viene coperto con un film di plastica trasparente per un periodo che varia da alcune settimane a diversi mesi, a seconda delle condizioni climatiche (temperatura e umidità).
Effetti: L'effetto combinato del calore e dell'umidità intrappolati sotto la plastica aumenta la temperatura del suolo, uccidendo patogeni, semi di erbacce e nematodi dannosi (certificazioni iso standard).
Vantaggi: Oltre a controllare i parassiti del suolo, la solarizzazione può migliorare la disponibilità di nutrienti e stimolare la crescita dei microrganismi benefici.
Biofumigazione
La biofumigazione è una tecnica che utilizza piante specifiche, in particolare quelle appartenenti alla famiglia delle Brassicacee (come cavoli, senape, rafano), per generare composti chimici naturali che hanno effetti antifungini e nematocidi. Ecco come funziona:
Procedura: Vengono coltivate piante da biofumigazione che, una volta mature, vengono trinciate e incorporate nel suolo. Durante la decomposizione dei residui vegetali, vengono liberati composti volatili (come l'isotiocianato) che agiscono come fumiganti naturali.
Effetti: Questi composti possono ridurre la popolazione di patogeni, insetti e nematodi, contribuendo così a una gestione sostenibile delle malattie delle piante.
Vantaggi: La biofumigazione è considerata una soluzione ecologica e può migliorare la fertilità del suolo, oltre a controllare i patogeni.
Quindi solarizzazione e biofumigazione sono tecniche parte di una gestione integrata delle colture e sono utilizzate per ridurre la dipendenza da pesticidi chimici, migliorando la sostenibilità delle pratiche agricole.
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Certificazioni di Sistema e miglioramento costante
Per garantire una qualità costante, migliorare continuamente e gestire al meglio i rischi aziendali, è possibile adottare diverse strategie e pratiche. Nell'ambito delle certificazioni di sistema il miglioramento costante è un elemento distintivo, richiamato esplicitamente nella norma ISO 9001, ma adottato anche in altre norme e standard internazionali.
Ecco alcuni suggerimenti per implementare un Sistema di gestione della Qualità in azienda e farlo certificare da terze parti nell'ambito delle certificazioni di sistema della serie ISO:
Implementare un Sistema di Gestione della Qualità:
Adottare standard come ISO 9001 può aiutare a formalizzare processi e procedure, garantendo un approccio sistematico alla qualità.
Formazione continua:
Investire nella formazione del personale per migliorare le competenze e le conoscenze, favorendo un ambiente di apprendimento che incoraggi l'innovazione e il miglioramento.
Monitoraggio delle performance:
Utilizzare indicatori chiave di performance (KPI) per monitorare costantemente la qualità dei processi e prodotti, identificando aree di miglioramento.
Feedback dei clienti:
Raccogliere e analizzare il feedback dei clienti per comprendere le loro esigenze e aspettative, adattando le offerte e migliorando la soddisfazione complessiva.
Metodologie di miglioramento continuo:
Applicare metodologie come il ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act) o il Lean Six Sigma per gestire e migliorare i processi in modo iterativo.
Gestione dei rischi:
Condurre analisi di rischio regolari per identificare potenziali minacce e opportunità. Stabilire piani di mitigazione e strategie di risposta per affrontare i rischi identificati.
Coinvolgimento dei dipendenti:
Promuovere una cultura di responsabilizzazione e coinvolgimento del personale, incoraggiando suggerimenti e iniziative per il miglioramento.
Benchmarking:
Confrontare le proprie prestazioni con quelle di aziende leader nel settore per identificare best practices e aree di miglioramento.
Utilizzo della tecnologia:
Sfruttare tecnologie innovative, come l'automazione e l'analisi dei dati, per ottimizzare i processi e ridurre il rischio di errori.
Revisione regolare dei processi:
Effettuare revisioni periodiche dei processi aziendali per garantirne l’efficacia e l’efficienza, apportando modifiche dove necessario.
Adottando queste strategie, e rivolgendosi alle certificazioni di sistema ISO un'azienda può non solo mantenere standard di qualità elevati, ma anche affrontare attivamente e gestire i rischi, preparandosi al cambiamento e alla crescita nel lungo termine.
Il miglioramento continuo, noto anche come "Kaizen", è una filosofia che si concentra sull'ottimizzazione continua dei processi, prodotti e servizi all'interno di un'organizzazione. Ecco alcuni dei principali vantaggi del miglioramento continuo. Aumento dell'efficienza: Identificare e rimuovere le inefficienze nei processi produttivi porta a una maggiore produttività e a una riduzione dei costi operativi.
Miglioramento della qualità: Attraverso un approccio sistematico e graduale, le organizzazioni possono migliorare la qualità dei loro prodotti e servizi, riducendo il numero di errori e difetti.
Maggiore soddisfazione del cliente: Offrire prodotti e servizi di qualità superiore e rispondere meglio alle esigenze dei clienti porta a una maggiore soddisfazione e fidelizzazione del cliente.
Il miglioramento continuo indotto dalle stesse certificazioni di sistema stimola un ambiente di innovazione, incoraggiando i dipendenti a proporre nuove idee e soluzioni.
Coinvolgimento dei dipendenti: Coinvolgere i dipendenti nel processo di miglioramento continuo aumenta la loro motivazione e il loro impegno, creando una cultura di squadra e collaborazione.
Adattabilità al cambiamento: Le organizzazioni che adottano una mentalità di miglioramento continuo sono generalmente più agili e reattive ai cambiamenti del mercato e delle esigenze dei clienti.
Sostenibilità a lungo termine: Investire nel miglioramento continuo può aiutare le organizzazioni a mantenere un vantaggio competitivo nel lungo termine, poiché si adattano costantemente all'evoluzione del mercato.
Riduzione dei rischi: L'identificazione proattiva di problemi e inefficienze consente alle aziende di affrontare i rischi in modo tempestivo, riducendo la probabilità di gravi problematiche future.
Maggiore redditività: Tutti i miglioramenti sopra descritti, dalla riduzione dei costi all'aumento della soddisfazione del cliente, possono contribuire a una maggiore redditività complessiva dell'azienda.
Standardizzazione dei processi: Il miglioramento continuo contribuisce a standardizzare le procedure operative, facilitando la formazione dei nuovi dipendenti e garantendo una qualità uniforme.
In sintesi, il miglioramento continuo è fondamentale per le organizzazioni che desiderano rimanere competitive e prosperare in un ambiente in continua evoluzione.
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I 4 consigli di Gustavo Commodari che ogni ingegnere dovrebbe seguire
Gustavo Commodari, esperto di energie rinnovabili e tecnologie sostenibili, offre quattro suggerimenti cruciali che ogni ingegnere dovrebbe seguire per eccellere nella propria carriera e contribuire in modo significativo ai propri campi.
1. Dare priorità all’apprendimento permanente
L'ingegneria è una disciplina in continua evoluzione con nuove tecnologie, metodologie e migliori pratiche che emergono regolarmente. Gustavo Commodari sottolinea l'importanza della formazione permanente per gli ingegneri. Ciò significa rimanere aggiornati con gli ultimi progressi partecipando a workshop, seguendo corsi e ottenendo certificazioni. Impegnandosi nella formazione continua, gli ingegneri possono mantenere le proprie competenze affinate e rimanere competitivi nel mercato del lavoro. Inoltre, rimanere informati sulle tendenze del settore consente agli ingegneri di incorporare soluzioni innovative nei loro progetti.
2. Sviluppare solide capacità di risoluzione dei problemi
Fondamentalmente, l’ingegneria riguarda la risoluzione di problemi complessi. Gustavo consiglia agli ingegneri di concentrarsi sullo sviluppo delle proprie capacità analitiche e di pensiero critico. Ciò implica affrontare metodicamente i problemi, suddividerli in componenti gestibili ed esplorare molteplici soluzioni. Gli ingegneri dovrebbero impegnarsi in progetti pratici e applicazioni nel mondo reale per affinare queste competenze. Affinando le proprie capacità di problem solving, gli ingegneri possono affrontare le sfide in modo più efficace e promuovere l'innovazione nei loro campi.
3. Abbracciare la collaborazione interdisciplinare
I progetti di ingegneria moderna spesso richiedono la collaborazione tra varie discipline. Gustavo sottolinea l'importanza di lavorare con professionisti di diversa estrazione, come scienziati, designer ed esperti aziendali. La collaborazione interdisciplinare favorisce la creatività e porta a soluzioni più complete ed efficaci. Gli ingegneri dovrebbero sviluppare forti capacità di comunicazione e lavoro di squadra per collaborare in modo efficace e contribuire a team di progetto diversi. Questo approccio non solo migliora i risultati del progetto, ma amplia anche le prospettive e le conoscenze degli ingegneri.
4. Concentrarsi sulla sostenibilità
Con la crescente enfasi sulla conservazione ambientale, le pratiche di ingegneria sostenibile sono diventate essenziali. Gustavo Commodari esorta gli ingegneri a dare priorità alla sostenibilità nel loro lavoro. Ciò comporta la progettazione di soluzioni che riducano al minimo l’impatto ambientale, utilizzando materiali eco-compatibili e promuovendo l’efficienza energetica. Gli ingegneri che integrano la sostenibilità nei loro progetti non solo aiutano a proteggere il pianeta, ma soddisfano anche la crescente domanda di soluzioni ecologiche nel settore. Le pratiche sostenibili non sono solo benefiche per l’ambiente, ma offrono anche vantaggi economici a lungo termine.
Conclusione
In conclusione, i consigli di Gustavo Commodari sull'apprendimento permanente, la solida risoluzione dei problemi, la collaborazione interdisciplinare e la sostenibilità forniscono una guida completa per gli ingegneri. Seguendo questi suggerimenti, gli ingegneri possono eccellere nella loro carriera, promuovere l’innovazione e avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.
#gustavo commodari#elettronica#industria meccanica#ingegnere#tecnologia#innovazione#ingegneriadellavita
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Voucher operatori balneari, proroga fino al 31 ottobre
La Camera di Commercio di Sassari accompagnerà gli operatori balneari verso l’acquisizione delle certificazioni ambientali. L’ente camerale si è posto come obiettivo quello di incentivare questo percorso per le aziende del Nord Sardegna che operano nel settore, che attesti una corretta azione strettamente connessa alla sostenibilità ambientale ed alla qualità dei servizi offerti. E lo farà…
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L’AGRICOLTURA BIO-ILLOGICA FA DIVENTARE GREN (DI BILE)!
Una delle follie green mira a ridurre le coltivazioni con una motivazione che esprime tutta l’inflessibilità dell’utopia green a discapito del buon senso e della realtà: “fermiamo i trattori nelle campagne”! Non per dare più produttività ai terreni come sospensione annuale nell’ambito di un ciclo di rotazioni pluriennali, ma permanentemente (venti anni di sospensione!), per contenere le emissioni di CO2 prodotte dalle lavorazioni agricole. Come? Beh, gli “esperti” della transizione green hanno le idee chiare: l’Europa può pagare gli agricoltori per smettere di coltivare i campi e consentire alle multinazionali green di “seminare” campi di moduli FV (fotovoltaici) o torri eoliche!. O forse anche in allevamenti di grilli. E convertire le stalle per vitelli in stalle sintetiche, cioè laboratori asettici dove si possono clonare e assemblare tessuti animali destinati alle catene McDonald’s.
Vogliono che, oltre a rispettare misure sempre più asfissianti per contenere le insostenibili emissioni ad effetto serra, si utilizzino solo vetture elettriche, ma spostandoci a 30 km/h, che non mangi più carne e non si coltivi troppo la terra, ma inviano centinaia di miliardi (di € o $ fa poca differenza) a un comico per sostenere la guerra in Ucraina e, forse, per scatenarla anche in altri Stati, come se le emissioni dei missili, delle bombe, degli esplosivi, delle forniture belliche (o anche solo delle esercitazioni militari della Nato o dei loro caccia che sempre più solcano i cieli, anche in territori non belligeranti) siano salutari per l’ambiente.
Pensate che sia più pericoloso un innalzamento della temperatura del nostro Pianeta di 1,5 °C nel 2050 o una guerra mondiale nucleare?
In un articolo di una decina di anni fa de Il Sole 24 Ore intitolato (vado a memoria) “Mercanteggiando alla Borsa del clima” si illustrava un meccanismo finanziario di “riciclaggio” della CO2 “sporca”, analogo a quello mafioso del denaro “sporco”, cioè una tecnica subdola che consente di ripulire un’immagine aziendale davanti agli eco-burocrati o agli eco-attivisti emettendo ancora più gas ad effetto serra) tramite l’acquisto sul mercato di crediti di carbonio (i certificati verdi) da aziende considerate virtuose. In sostanza, ci sono aziende che sforano i tetti imposti dalle leggi per le emissioni di CO2 e, per continuare ad operare inquinando più di prima. Oltretutto le certificazioni sono controllate da enti privati e gestite a vantaggio di multinazionali, oligarchi e speculatori di ogni risma. Per esempio, l’azienda Tesla, che produce veicoli elettrici ed è considerata modello da seguire in tema di sostenibilità industriale, viene ricompensata con crediti green di valore spropositato, che vengono poi messi all’asta, magari per sostenere l’avvio di centrali alimentate con carburanti fossili (https://www.motorisumotori.it/tesla-ha-guadagnato-oltre-9-miliardi-di-dollari-dalla-vendita-di-crediti-green-alle-rivali/140678).
In questo squallido ed opaco mercato, chi è amico dei potenti che lo gestiscono può ammantarsi della patente di rispettoso dell’ambiente pur permettendosi iniziative ciniche e sfrontate, che di verde hanno ben poco come lo sfratto degli indigeni dalla foresta keniota venduta (Eh, si: leggere per credere!), dove emerge che la presunta tutela dell’ambiente non è a vantaggio delle persone o delle generazioni presenti o future, ma è finalizzata a beneficio… dell’ambiente. Eh, sì: leggere l’articolo per credere! Riassumendo l’articolo, abbiamo due multinazionali che, per rifarsi una verginità eco-green-sostenibile (o, in altri termini, per agevolare una transizione da nero a verde, perché loro si percepiscono così), ‘pretendono di sviluppare progetti green sottraendo la terra a chi ci vive da sempre’. Cioè, vogliono riqualificare quel territorio africano con una riforestazione che spazzi via non solo le capanne ma anche un intero popolo, sfrattato perché è di troppo. Gli alberi acchiappa-carbonio vengono prima delle persone. Eppure quelle persone, che hanno a cuore le loro terre ben più che i filantropi occidentali, come rileva l’articolo ‘non tagliano gli alberi ma li salvaguardano con saggezza e amore’ mantenendo inalterato l’ecosistema come è sempre stato da secoli e secoli.
Tutte queste situazioni traggono origine da una scellerata e indimostrata teoria che ossessivamente batte lo stesso tasto arrivando sempre alle stesse conclusioni: troppe variazioni climatiche (come se il tempo dovesse obbedire alle nostre necessità o non fosse mai cambiato bruscamente in passato), troppa CO2 e, infine, tutta colpa di troppe persone che la producono. La fissazione di chi ci manovra sta proprio qui: il problema non è l’eccesso di anidride carbonica, ma l’eccesso di persone. E l’eugenetica, la limitazione dell’uomo (neo-malthusianesimo) o il superamento dei suoi limiti (transumanesimo) sono le soluzioni.
Sempre più persone sono consapevoli della disumanità di certa ideologia green e sanno che la verità è ben altra. Ma non basta sapere: occorre soprattutto far sapere.
Se la propaganda di oggi insiste nel seguire gli insegnamenti di Goebbels per addomesticare l’opinione pubblica, anche chi si oppone, pur svantaggiato nella cassa di risonanza, può utilizzare la stessa strategia. Prendi una verità, una di quelle soffocate, censurate ovvero spacciate come menzogna. Ripetila cento, mille, centomila volte: diventerà una falsa menzogna. Cioè ridiventerà una verità, ripulita da ogni mistificazione.
Ma chi sta dalla parte della verità ha un grande vantaggio. La verità prima o poi si afferma. La menzogna è buio che cerca di coprire la luce. Ma la luce è più forte: bastano pochi raggi a sconfiggere la marea di buio che avvolge una stanza. La menzogna non può chiudere tutti i varchi dai quali può penetrare la verità.
Professor Domenico Salimbeni.
E poi, come dice Simenon nel romanzo “Maigret ha un dubbio” la verità è come il profumo del mare: lo si respira ancor prima di vederlo.
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#AziendaAgricolaSantoroGiovanni#campania#Capaccio#olioextraverginedioliva#Paestum#Rodigliano#salerno
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Investimenti Immobiliari Sostenibili - Guida Completa
Negli ultimi anni, l’attenzione globale si è spostata verso la sostenibilità in tutti gli ambiti della vita, incluso il settore immobiliare. Questa guida completa si propone di esplorare in dettaglio gli investimenti immobiliari sostenibili, offrendo una panoramica completa delle opportunità e dei vantaggi che questa strategia può offrire agli investitori attenti all’ambiente. La Sfida…
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#certificazioni sostenibili#eco-investimenti#futuri immobiliari sostenibili#guida agli investimenti sostenibili#immobili eco-friendly#impatto ambientale positivo#investimenti immobiliari sostenibili#Investimenti Responsabili#proprietà verde#rendimenti vincenti#rigenerazione urbana#sostenibilità nel settore immobiliare
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Latina, Celentano al Blue Forum di Gaeta: riuniti i sindaci di alcune città italiane nelle giornate dedicate all'educazione ambientale
Latina, Celentano al Blue Forum di Gaeta: riuniti i sindaci di alcune città italiane nelle giornate dedicate all'educazione ambientale. Il sindaco di Latina Matilde Celentano ha preso parte, insieme all'assessore all'Ambiente Franco Addonizio, alla prima giornata del III Summit Nazionale sull'Economia del mare Blue Forum, organizzato a Gaeta dalla Camera di Commercio di Frosinone e Latina. L'iniziativa, che si conclude oggi sabato 13 aprile, ha lo scopo di celebrare anche la "Giornata nazionale del mare". "E' stata una bellissima esperienza di confronto tra istituzioni, imprenditori, associazioni e stakeholders sulle politiche di sviluppo legate al mare e alla sua crescita qualitativa", ha commentato la prima cittadina del capoluogo pontino "Il mare – ha aggiunto il sindaco Celentano – è una risorsa strategica per la provincia di Latina e per l'intera Penisola. I temi affrontati nella giornata di oggi a Gaeta saranno fondamentali per la programmazione degli investimenti a livello nazionale nel triennio 2025-2027, partendo dal primo importante Piano del Mare del ministro Nello Musumeci, che affronta, in un'ottica unitaria, i problemi legati alle dieci filiere che compongono l'economia del mare come nautica, crocieristica, cantieristica, sport e biologia marina. Ho molto apprezzato la presenza, prevista per domani, del ministro Musumeci, che già il 16 febbraio scorso era intervenuto a Latina all'evento Sorella Acqua – Stati generali del turismo e del mare, che ancora una volta ha mostrato attenzione al territorio pontino. ". In particolare, il sindaco di Latina ha preso parte a una tavola rotonda sul ruolo dell'educazione ambientale, organizzato dal presidente della Fee Italia, Claudio Mazza. "L'iniziativa – ha spiegato la prima cittadina – era dedicata esclusivamente ai sindaci di alcune città italiane, tra cui Latina, che nell'ambito del riconoscimento della Bandiera Blu, si sono particolarmente distinte nella promozione dell'educazione alla sostenibilità nelle scuole, attraverso il programma Eco-schools, meglio conosciuto come Bandiera Verde. Per me è stato un orgoglio rappresentare la nostra città in questo autorevole contesto. Al tavolo ho relazionato sui risultati ottenuti dal Comune di Latina in dieci anni di certificazioni Fee, Bandiera Blu e Bandiera Verde. Il programma Eco-Schools, partito con l'adesione iniziale di tre plessi scolastici e che oggi ne conta 30, rappresenta la carta vincente per impedire che gli sforzi, gli investimenti, gli impegni assunti per l'ottenimento della Bandiera blu non siano fini a se stessi, ma che alimentino la cultura della sostenibilità allo scopo di migliorare la qualità della vita nel presente e nel futuro". "Il Comune di Latina, la cui esperienza è stata presa a modello da altre città italiane rivierasche, ha investito molto nel programma Eco-Schools, coinvolgendo non soltanto le scuole, quindi studenti, insegnanti e genitori, ma anche altri enti, come ad esempio la Asl, il Consorzio di Bonifica e la propria azienda speciale Abc, nell'eduzione ambientale per la diffusione delle buone pratiche ambientali tra i giovani, le famiglie e i diversi stakeholders", ha aggiunto il sindaco Celentano, che ha sottolineato l'obiettivo dell'amministrazione comunale di voler aumentare il numero dei plessi certificati dalla Fee come Bandiera Verde, fino alla totale copertura. "Latina deve diventare la città delle eco-scuole. Stiamo a metà percorso, ce la possiamo e dobbiamo fare", ha concluso il sindaco Celentano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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NASCE IN ITALIA IL QUARTIERE PIÙ SOSTENIBILE AL MONDO
L’area urbana di Milano dell’ex zona Fiera, coinvolta in uno dei progetti di rigenerazione urbana di maggiore successo in Europa, è diventato il primo quartiere al mondo ad ottenere tre livelli platinum nelle principali certificazioni di sostenibilità internazionali.
Il distretto cittadino City Life ha ottenuto i riconoscimenti LEED for Cities and Communities, WELL for Community e SITES for Existing Landscape (per la prima volta consegnato a una città europea), tre enti certificatori indipendenti riferimento mondiale per l’urbanistica sostenibile. Nello specifico, la certificazione LEED for Cities and Communities, assegnata dal U.S. Green Building Council, valuta la progettazione, lo sviluppo e la gestione di comunità dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, premiando il minore impatto possibile sull’ambiente. La certificazione WELL for Community, attribuita da International WELL Building Institute, giudica lo sviluppo di una comunità resiliente, inclusiva e integrata, basata su una identità in grado di impattare positivamente sul benessere psico-fisico delle persone. La certificazione SITES, attribuita da Green Business Certification Inc., contribuisce specificamente alla creazione, allo sviluppo e alla gestione di spazi esterni e paesaggi resilienti e sostenibili, nel rispetto della natura.
“Grazie all’idea innovativa di interrare tutte le infrastrutture, si è riusciti ad immergere gli edifici in un parco di circa 17 ettari, libero da traffico, rumore e smog. Tutto ciò manifesta il piacere di vivere il nostro quartiere. Il team di City Life ha sostenuto fin dagli albori la realizzazione di un masterplan centrato sulla qualità di vita delle persone”, ha commentato Paolo Micucci, di CityLife S.p.A
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Fonte: Generali Real Estate
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Oramai il tema della sostenibilità è diventato ricorrente nella vita quotidiana
Quando si parla di case, edifici ed immobili la questione della sostenibilità è diventata centrale. Si pensi, ad esempio, a quando si vuole rendere la propria abitazione efficiente dal punto di vista energetico, attraverso un miglior isolamento termico, l’istallazione di pannelli fotovoltaici e tutti quegli interventi che, nel corso del tempo, non solo riducono l’impatto sull’ambiente ma anche i costi delle bollette. Ma cosa si intende per edilizia e condomini sostenibili? Entriamo più nel dettaglio concentrandoci sul tema dell’efficienza energetica. Cos’è l’edilizia sostenibile Quando si parla di edilizia sostenibile si fa riferimento a tutti i passaggi e le fasi, dalla progettazione e costruzione sino alla gestione delle strutture abitative e degli immobili in generale, che attraverso specifici interventi, tecniche e utilizzo di materiali, permette ridurre l’impatto ambientale. Si passa dalla progettazione bioclimatica all’efficientamento energetico all’utilizzo di materiali sostenibili e alla gestione (uso e riuso) delle risorse. A livello internazionale esistono numerose certificazioni, protocolli e standard in grado si fornire linee guida sulla progettazione e realizzazione che i criteri per garantire che un edificio, come esempio un condominio, sia effettivamente sostenibile. Come rendere un condominio sostenibile dal punto di vista energetico Ci sono tanti elementi che permettono di migliorare la sostenibilità di un condominio, primo tra tutti quello dell’efficientamento energetico che permette anche una riduzione dei costi a carico dei singoli condòmini. Questi interventi hanno certamente, un costo che non è così facilmente gestibile per una famiglia anche se si utilizzano i numerosi bonus presenti su queste tipologie di miglioramenti. Però per chi potesse, ad un costo inziale nel corso del tempo si associa anche un abbattimento delle spese sulle bollette, quindi si tratta comunque di investimenti "ben spesi". Il primo passo da adottare potrebbe essere quello del miglioramento dell’isolamento termico, attraverso la sostituzione degli infissi o l’inserimento dei cappotti termici e lavori di coibentazione delle pareti esterne. Inoltre, si potrebbe valutare, una volta garantito l’effettivo isolamento dell’abitazione, ad interventi di installazione di un impianto fotovoltaico in grado di autoprodurre energia elettrica utilizzando la luce solare. Questi impianti, oltre a produrre energia pulita, il fotovoltaico garantisce risparmi notevoli sulla bolletta perché quando si preleva energia dalla rete perché l’impianto non produce energia (per esempio quando non c’è il sole) si paga per il consumo, ma con l’impianto in funzione si utilizza la propria energia e questo significa bollette più basse. L’impianto fotovoltaico si potrebbe integrare, inoltre, con l’istallazione delle pompe di calore in grado di trasformare l’energia elettrica dell’impianto fotovoltaico in energia termica; nei fatti, dunque, si sostituisce l’utilizzo del gas. Ad oggi, tra le misure comprese nel cosiddetto Ecobonus, esistono i bonus: - per la sostituzione degli infissi. - per l’installazione di Pannelli Solari. - per l’isolamento Termico e i sistemi di efficientamento energetico. Read the full article
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