#centro culturale Alessandria
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Alessandria: Giornate di Valorizzazione del Patrimonio al Complesso di San Francesco
Visite guidate gratuite per scoprire la storia e il futuro dell'ex Convento di San Francesco, dal restauro alla trasformazione in museo
Visite guidate gratuite per scoprire la storia e il futuro dell’ex Convento di San Francesco, dal restauro alla trasformazione in museo. In occasione delle Giornate di Valorizzazione del Patrimonio Culturale, la città di Alessandria apre le porte del Complesso Monumentale di San Francesco con una serie di visite guidate programmate per sabato 2 novembre 2024. L’iniziativa, promossa dalla…
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Il porto di Teodosio
Originariamente noto come Porto di Eleutherios, il Porto di Teodosio fu ribattezzato in onore dell'imperatore Teodosio I che lo ristrutturò nel IV secolo d.C.
Il porto era un crocevia vitale per il commercio e la difesa dell'Impero Bizantino, facilitava gli scambi tra Europa e Asia e serviva da baluardo contro minacce esterne.
Oltre al suo ruolo economico e militare, il porto era un centro di attività sociale e culturale, con mercanti provenienti da tutto l'Impero che creavano un ambiente cosmopolita.
Le sue rovine sono ancora visibili oggi, testimoniano la sua importanza storica e culturale. Durante le opere di scavo nell'area di Yenikapı sono state scoperte importanti testimonianze della sua storia, inclusi relitti navali risalenti dal V all'XI secolo d.C., inoltre, sono stati rinvenuti degli enormi granai nelle vicinanze, noti come Granai di Alessandria e Theodosiana (Horrea Alexandrina, Theodosiana), indicando l'importanza del porto come centro di commercio e approvvigionamento di cereali provenienti da Alessandria. Questi ritrovamenti arricchiscono ulteriormente la nostra comprensione del ruolo vitale che il Porto di Teodosio ha svolto nell'economia e nella vita quotidiana di Costantinopoli. Sono in corso progetti di restauro e di recupero dell'area.
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: istanbulperitaliani@gmail Seguici anche su www.facebook.com/istanbulperitaliani
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Alessandria: una città dalla storia millenaria
Alessandria è una città situata nel Piemonte, precisamente a sud del fiume Tanaro, ed è il capoluogo dell'omonima provincia. La città deve il suo nome al suo fondatore, il generale Napoleone Bonaparte, che la volle dedicare alla sua consorte, la regina d'Egitto Cleopatra Alessandria. La città ebbe origine nel 1168 quando, secondo la leggenda, il Comune di Tortona decise di edificare un nuovo centro abitato per difendersi dalle truppe dell'imperatore Federico Barbarossa. Il centro storico di Alessandria è caratterizzato da strette vie e piazze dove il tempo sembra essersi fermato. La città in questione è conosciuta anche per la presenza di un monumento simbolo, ovvero la Torre Ghiaia, un'antica torre medioevale costruita dai genovesi per difendere il territorio. Tra le tante attrazioni turistiche presenti ad Alessandria, si può annoverare il Museo Civico di Alessandria, dove è possibile ammirare importanti opere d'arte e archeologiche. Il museo ospita inoltre importanti affreschi di Bernardino Luini e un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, ovvero "La Vergine e il bambino con il giovane San Giovanni Battista". Sempre in ambito culturale si può visitare il Museo della Battaglia di Marengo, nel quale è possibile rivivere l'epopea napoleonica, sperimentare la vita militare dell'epoca e ammirare oggetti d'arte, armi e uniformi d'epoca. Non lontano dal centro cittadino di Alessandria si trova il Santuario della Madonna della Guardia, meta di pellegrinaggi di oltre duecento anni. La chiesa custodisce all'interno importanti opere d'arte come l'affresco della Madonna della Guardia, sulla cui superficie si può ammirare un'antica lapide romana che testimonia l'esistenza di un tempio pagano in epoca antica. La fortezza di Alessandria rappresenta una delle attrazioni più apprezzate dei turisti per la sua storia e architettura particolare. La fortificazione venne costruita a partire dal 1728 e le sue mura lunghe circa 12 chilometri furono edificate per difendere la città in caso di attacco. Un'altra importante attrazione di Alessandria è l'Orto Botanico dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale, situato nei pressi della fortezza di Alessandria. L'orto botanico vanta un patrimonio floristico unico al mondo, composto da oltre 3.000 specie di piante, tra cui antiche varietà di rose, erbacee perenni, alberi, arbusti e piante tropicali. Infine, per gli amanti dello shopping, il Centro Commerciale Al Centro è la meta ideale per gli acquisti. Situato a pochi minuti dal centro cittadino, il centro commerciale propone oltre 70 negozi, cinema multisala, ristorazione, parcheggio gratuito e tanto altro ancora. Read the full article
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Il turismo in Egitto è stato conosciuto nel corso della sua storia come una destinazione per molti amanti del turismo, ma la scoperta dei monumenti dei Faraoni dall'inizio del secolo scorso ha aggiunto un fascino speciale ad esso oltre ai suoi monumenti religiosi e culturali unici, oltre alla sua posizione geografica al centro del mondo e al suo clima moderato in estate e in inverno I suoi bellissimi tratti di costa e le spiagge piene di rari tesori di barriera corallina. Il turismo in Egitto dipende dai numerosi monumenti che sono il risultato della diversità delle civiltà e delle loro differenze nel corso dei secoli, dalla civiltà faraonica, copta, romana e islamica. Molti porti naturali, così come molti sport, attirano i turisti sportivi, come le immersioni, il golf e altri. L'Egitto si caratterizza per l'abbondanza di attrazioni turistiche di ogni tipo, per la diffusione di moschee, templi, musei, monumenti, edifici storici e artistici e vasti giardini sul suo territorio, e per il possesso di una forte infrastruttura basata sul servizio del settore turistico in Egitto, tra cui camere d'albergo, villaggi turistici e uffici dell'aviazione. 8 giorni al Cairo con crociera sul Nilo in aereo per gruppi: Viaggiate in Egitto con un piccolo gruppo di viaggiatori che la pensano come voi e visitate tutti i luoghi imperdibili del Cairo, tra cui le Piramidi di Giza, il Museo Egizio e la Cittadella, oltre a fare una crociera di 5 giorni lungo il Nilo nell'Alto Egitto. Questo tour in piccolo gruppo dell'Egitto e crociera sul Nilo è il modo perfetto per sperimentare un assaggio di questo incredibile Paese in un pacchetto di soli 8 giorni. Visitate le piramidi, esplorate le tombe nascoste e visitate la Sfinge. Crociera da Assuan, attraverso il deserto nubiano, fino a Luxor e ritorno. Pacchetto di 10 giorni in Egitto per gruppi: Il nostro pacchetto di 10 giorni in Egitto per gruppi è pensato per gruppi di persone che desiderano visitare diverse destinazioni in Egitto. È un modo straordinario per esplorare la vasta storia e la cultura dell'Egitto in un unico viaggio. Il vostro tour vi porterà al Cairo, a Luxor e ad Assuan, oltre a una visita alla costa di Alessandria. Venite a fare un tour dell'Egitto con noi e godetevi i bellissimi e interessanti siti che abbiamo da offrire. Vacanza culturale in Egitto per piccoli gruppi: Una combinazione delle 3 destinazioni culturali più popolari da esplorare con piccoli gruppi di viaggiatori di tutto il mondo che la pensano allo stesso modo. Gente straordinaria e storia infinita. Il Cairo, Luxor e Assuan: è qui che inizia l'avventura! Il pacchetto tour di gruppo di 10 giorni in Egitto sarà apprezzato dai visitatori che desiderano esplorare l'iconica città del Cairo e le principali attrazioni della Valle di Luxor con un viaggio ad Assuan. Itinerario di 9 giorni Alessandria d'Egitto e Oasi di Siwa per gruppi: Se siete alla ricerca del perfetto pacchetto turistico per gruppi in Egitto, non cercate oltre. Questo itinerario di 9 giorni offre una combinazione di siti storici e meraviglie naturali che sicuramente piaceranno al vostro gruppo. Con la possibilità di personalizzare questo itinerario per adattarlo esattamente a ciò che il vostro gruppo sta cercando, possiamo occuparci di tutte le vostre esigenze turistiche proprio qui. Gruppi di 12 giorni al Cairo, Alessandria, il Nilo e Hurghada: L'Egitto è la scelta migliore per i tour di gruppo e i pacchetti di viaggio. Unitevi per esplorare il museo a cielo aperto del passato dell'Egitto, il Cairo, la città che non dorme mai. Visitate le bellezze di Alessandria, un tempo città romana incastrata tra due porti. Godetevi una crociera notturna lungo il Nilo attraverso la Nubia fino ad Assuan e tornate per due notti a Luxor. Da lì si parte per Hurghada per un'ultima giornata sulla spiaggia del Mar Rosso! Tour di 12 giorni in Egitto. Pacchetto di gruppo al Cairo e a Sharm El Sheikh: Questo tour di gruppo al Cairo e a Sharm El Sheikh vi farà conoscere alcune delle destinazioni più iconiche dell'Egitto.
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Medieval Piedmontese cities and their cultural relevancy
*This thing’s fantastic. I’ve never seen the like. Especially in a website devoted to “future cities.”
L`aristocrazia militare del territorio di Asti: i signori di Gorzano, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LIX (1971), pp. 357-447; LXX (1972), pp. 489-543.
Un`attiva minoranza etnica: gli Alamanni del comitato di Asti, in "Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken", LIV (1974), pp. 1-57.
Una valle di transito nel gioco politico dell`età sveva. Le trasformazioni del potere e dell`insediamento nel comitato di Serralonga, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXIII (1975), pp. 109-179.
Società e potere in Asti e nel suo comitato fino al declino dell`autorità regia, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXIII (1975), pp. 357-349.
Per una`archeologia medievale in Piemonte: un insediamento bassomedievale a Piea (Asti), in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXIII (1975), pp. 223-234.
Paesaggio, possesso e incastellamento nel territorio di Asti fra X e XI secolo, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXIV (1976), pp. 457-525.
L`"erudito avvocato" De Canis e la sua opera innovatrice: un contributo del primo Ottocento al progresso degli studi sul medioevo astigiano, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXIV (1976), pp. 239-309.
Lo storico G.S. De Canis e la sua "Descrizione statistica della provincia di Asti, Asti, Cassa di Risparmio di Asti, 1976.
Andar per castelli. Da Asti tutto intorno, Torino, Milvia, 1976.
La città e il suo "districtus" dall`egemonia vescovile alla formazione del comune di Asti, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXV (1977), pp. 535-625.
Proposta per una lettura della "Corografia astigiana" dell`avv. G.S.De Canis, Asti, Cassa di Risparmio di Asti, 1977.
Una metodologia per le storie locali, in Atti del I convegno sul Canavese, Ivrea, 1979, pp. 97-100.
La genesi della classe politica del comune di Asti, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXVII (1979), pp. 33-151.
Lo sviluppo delle relazioni personali nell`aristocrazia rurale del Regno Italico, in Structures féodales et féodalisme dans l`Occident mediterranéen (Xe-XIIe siécles). Atti del Colloquio intern. dell`Ecole Française di Roma (10-13 ottobre 1978), Roma, Ecole Française, 1980, pp. 241-249.
Assestamenti del territorio suburbano: le "diminutiones villarum veterum" del comune di Asti, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXVIII (1980), pp. 127-177.
Città e territorio nell`alto medioevo. La società astigiana dal dominio dei Franchi all`affermazione comunale, Torino, Deputazione subalpina di storia patria, 1980 (Biblioteca storica subalpina, CC).
Spunti archeologici nelle descrizioni erudite fra Sette e Ottocento, in Medioevo rurale. Sulle tracce della civiltà contadina, a cura di V. Fumagalli, Bologna, Il Mulino, 1980, pp. 139-154.
Lo sviluppo delle relazioni personali nel territorio del comitato di Bredulo: "domini, milites, pagenses", in “Bollettino della Società per gli studi storici, architettonici e artistici della provincia di Cuneo”(= Atti del Convegno "Agricoltura e mondo rurale nella storia della provincia di Cuneo", Fossano 23-24 maggio 1981), 1981, pp. 315-323.
Tema cittadino e "ritorno alla terra" nella storiografia comunale recente, in "Quaderni storici", XVIII (1982), 52, pp. 255-277.
Medioevo americano. Modelli iconografici e modelli mentali, in “Quaderni medievali”, 13 (1982), pp. 130-150.
Introduzione a Torino nel basso medioevo: castello, uomini, oggetti, a cura di R. Bordone e S. Pettenati, Torino, Musei civici di Torino, 1982.
Il "famosissimo marchese Bonifacio". Spunti per una storia delle origini degli Aleramici detti del Vasto, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXXV (1983), pp. 587-602.
La società urbana nell`Italia comunale, Torino, Loescher, 1984 (ried. 1998)
Medioevo all`inglese. L`esperienza pre-raffaellita tra neogotico e art nouveau, in "Quaderni Medievali", 18 (1984), pp. 82-112.
"Già parrocchiale, ora campestre e minacciante rovina..." Tracce romaniche per una storia del popolamento dell`Astigiano medievale, ne Le chiese romaniche delle campagna astigiane. Un repertorio per la loro conoscenza, conservazione, Tutela, a cura di L. Pittarello, Asti , Provincia, 1984, pp. 7-11.
Un problema di memoria collettiva, ne "Il Platano", IX (1984), pp.228-233.
"Civitas nobilis et antiqua". Per una storia delle origini del movimento comunale in Piemonte, in Piemonte medievale, forme del potere e della società. Studi per Giovanni Tabacco, Torino, Einaudi, 1985, pp. 29-61.
La "convenientia" tra Novi, Genova e Pavia del 1135 alla luce dei più recenti orientamenti di storia comunale. Alcune considerazioni preliminari, in "In novitate", I (1985), pp. 2-6.
Medioevo illustrato. Carlo Nicco e il revival medievale torinese, in "Quaderni medievali, 20 (1985), pp. 150-190.
Nascita e sviluppo delle autonomie cittadine, ne La Storia, II, Il Medioevo, a cura di N. Tranfaglia e M. Firpo, Torino, UTET, 1986, pp. 427-460.
La riscoperta di una scoperta. Vent`anni di storiografia subalpina sul revival neomedievale ottocentesco, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", LXXXIV (1986), pp. 559-568.
Storia urbana e città medievale: prospettive di ricerca, ne La storiografia contemporanea. Indirizzi e problemi, a cura di P. Rossi, Milano, Il Saggiatore, 1987, pp. 303-321.
I comuni italiani nella I Lega Lombarda: confronto di modelli istituzionali in un`esperienza politico-diplomatica, in Kommunale Bündnisse Oberitaliens und Oberdeutschlands im Vergleich (Atti dell`incontro di Reichenau, 11-14 ottobre 1983), Sigmaringen, Thorbecke, 1987, pp. 45-61.
Il controllo imperiale del castello di Gavi, ne Il Barbarossa e i suoi alleati liguri-piemontesi (Atti del convegno di Gavi, 8 dicembre 1985), Gavi 1987, pp.29-40 (rist. anche in Luoghi di strada nel medioevo fra il Po, il mare e le Alpi occidentali, a cura di G. Sergi, Torino 1996, pp.93-102).
La città comunale, in Modelli di città. Strutture e funzioni politiche, a cura di P. Rossi, Torino, Einaudi, 1987, pp. 347-370.
La società cittadina del Regno d`Italia. Formazione e sviluppo delle caratteristiche urbane nei secoli XI e XII, Torino, Deputazione sub. di storia patria, 1987.
L`aristocrazia: ricambi e convergenze ai vertici della scala sociale, ne La Storia, I, Il Medioevo, a cura di N. Tranfaglia e M. Firpo, Torino, UTET, 1987, pp. 145-175.
Introduzione, ne L`evoluzione delle città italiane nell`XI secolo (Atti della Sett. di studi di Trento, 8-12 settembre 1986), a cura di J.Jarnut e R.Bordone, Bologna, Il Mulino, 1988, pp. 15-24.
Memoria del tempo negli abitanti dei comuni italiani all`età del Barbarossa, ne Il tempo vissuto: percezione, impiego, rappresentazione (Atti del seminario di Gargnano, 9-11 settembre 1985), Milano, Cappelli, 1988, pp. 47-62.
Equilibri politici e interessi familiari nello sviluppo dei monasteri urbani del Piemonte, in Dal Piemonte all`Europa. Esperienze monastiche nelle società medievali (Atti del Congresso storico subalpino, Torino 27-29 maggio 1985), Torino, Dep. subalp. di stori patria, 1988, pp. 229-248.
Le élites cittadine nell`Italia comunale, in "Mélanges de l`Ecole française de Rome", 100 (1988), pp. 47-53.
Le città italiane e l`impero nell`XI secolo. Spunti per una riflessione, in Cultura e società nell`Italia medievale. Studi per Paolo Brezzi, Roma 1988, pp. 131-147.
Affermazione personale e sviluppi dinastici del gruppo parentale aleramico: il marchese Bonifacio "del Vasto", in Formazione e strutture dei ceti dominanti nel medioevo (Atti del I convegno di Pisa: 10-11 maggio 1983), Roma 1988, pp. 29-44.
Il castello di Belotto: processi di trasformazione del territorio del comune di Asti nel basso medioevo, in "Rivista di storia arte archeologia per le prov. di Alessandria e Asti", XCVI-XCVII (1988), pp. 47-89.
L`istituzione del Comune, in Civiltà di Lombardia. La Lombardia dei Comuni, Milano, Electa, 1988, pp. 7-32.
Fonti relative alle fabbriche medievali: riferimenti e metodologia di analisi, ne Il restauro architettonico per le grandi fabbriche, a cura di C. Bartolozzi e M.G. Cerri, Torino 1989, pp. 91-98.
Asti capitale provinciale e il retaggio di uno "stato" medievale, in "Società e storia", 12 (1989), 44, pp. 283-302.
Medievismo romantico e neomedievismo nell`immaginario moderno e contemporaneo: il castello da Walpole a Hearst, ne Il medioevo: specchio ed alibi, a cura di E. Menestò, Ascoli Piceno 1989, pp. 81-104.
La figura di Niccola Gabiani nel contesto culturale e amministrativo della città, in Fascismo di provincia: il caso di Asti. Atti del Convegno storico (Asti 18-19 novembre 1988), Cuneo 1990, pp. 131-143.
Prospettive di ricerca e di metodo per una storia del territorio, in "Alba Pompeia", XI (1990), pp. 65-68.
L`amministrazione del regno d`Italia, in "Bullettino dell`Istituto Storico Italiano per il Medio Evo", 96 (1990), pp. 133-156.
La città nel X secolo ne Il secolo di ferro: mito e realtà del secolo X (Settimane di studio del Centro italiani di studi sull`alto medioevo, XXXVIII), Spoleto, CISAM, 1991, pp. 517-563.
La codificazione dell`eclettismo alla fine dell`Ottocento, in Milano fin de siècle e il caso Bagatti Valsecchi. Memoria e progetto per la metropoli italiana, a cura di R. Pavoni e C. Mozzarelli, Milano, Guerini, 1991, pp. 191-199.
Le aristocrazie militari e politiche tra Piemonte e Lombardia nella letteratura storica recente sul Medioevo, ne Lo spazio alpino: area di civiltà, regione cerniera, a cura di G. Coppola e P. Schiera, Napoli, Liguori-GISEM, 1991, pp. 114-131.
Il passato storico come tempo mitico nel mondo cittadino italiano del medioevo, in "Società e Storia", 14 (1991), 51, pp. 1-22.
Medioevo alla sabauda. Carlo Alberto e il sogno del Medioevo, in "Quaderni medievali", 33 (1992), pp. 78-96.
Castelli e pennoni nelle miniature del "Codex Astensis": alla ricerca di un sistema iconografico medievale, in Bianca Lancia d`Agliano fra il Piemonte e il Regno di Sicilia. Atti del convegno (Asti-Agliano, 28/29 aprile 1990), a cura di R. Bordone, Alessandria, Ed. dell`Orso, 1992, pp. 235-242.
L`influenza culturale e istituzionale nel regno d`Italia, in Friedrich Barbarossa. Handlungsspielräume und Wirkungsweisen des staufischen Kaisers, Sigmaringen 1992, pp. 147-168.
L`immaginario neomedievale nelle vedute dell`«Album delle Castella« di Enrico Gonin, in Architettura castellana: storia, tutela, riuso. Atti delle giornate di studio, Carrù 31 maggio-1 giugno 1991, Carrù 1992, pp. 97-103.
Il tramonto comunale in Piemonte nella testimonianza dei cronisti astigiani, in "Società e Storia", 15 (1992), 55, pp. 1-27.
Influssi culturali nelle relazioni economiche fra i comuni dell`Italia settentrionale e la Francia del Nord, in "50, Rue de Varenne" (suppl. franc. a "Nuovi Argomenti"), settembre 1992, pp. 150-158.
Progetti nobiliari del ceto dirigente del comune di Asti al tramonto, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", XC (1992), pp. 437-494 (rist. anche in Progetti e dinamiche nella società comunale italiana, a cura di R. Bordone e G. Sergi, Napoli, Ligori-GISEM, 1995, pp. 279-326).
Un tentativo di "principato ecclesiastico" fra Tanaro e Stura. Le trasformazioni bassomedievali del comitato di Bredulo, ne Le strutture del territorio fra Piemonte e Liguria dal X al XVIII secolo, Cuneo 1992, pp. 121-140.
Il "gabinetto gotico" di Palazzo de Larderel: un episodio della storia del gusto , in Palazzo de Larderel a Livorno, Milano 1993, pp. 187-199.
Lo specchio di Shalott. L`invenzione del medioevo nella cultura dell`Ottocento, Napoli, Liguori, 1993.
(con L. CASTELLANI), "Migrazioni" di uomini d`affari nella seconda metà del Duecento. Il caso dei Lombardi di Asti, in Demografia e società nell`Italia medievale (sec. IX-XIV). Atti del Convegno, Cuneo-Carrù, 28/30 aprile 1994, a cura di R. Comba e I. Naso, Cuneo 1994, pp. 455-473.
L`uomo del banco dei pegni. "Lombardi" e mercato del denaro nell`Europa medievale, Torino, Scriptorium, 1994 (ried. Asti, Centro studi sui Lombardi, 2003).
I "lombardi" in Europa. Primi risultati e prospettive di ricerca, in "Società e storia", 17 (1994), 63, pp. 1-17.
I Lombardi nelle città europee, in Spazio urbano e organizzazione economica nell`Europa medievale (Atti della Session C23 dell`XI International Economic History Congress, Milano 12-16 settembre 1994), Napoli 1994, pp. 81-97.
"Young" Carlo Magno. Una nuova immagine del Medioevo?, in "Quaderni medievali", 38 (1994), pp. 141-150.
Castelli e fate nell`illustrazione italiana del primo novecento. Analisi di un repertorio iconografico, in Tra fate e folletti. Il liberty nell`editoria per l`infanzia 1898-1915, Torino 1994, pp. 48-57.
Templarismo sette-ottocento in Italia (con particolatre riferimento al Piemonte), ne I Templari in Piemonte dalla storia al mito, Atti della giornata di studio, Torino 20 settembre 1994, Torino, Regione Piemonte, 1995, pp. 71-83.
Una famiglia di Lombardi nella Germania renana alla seconda metà del Trecento: gli Asinari di Asti, in Hochfinanz im Westen des Reiches, her. von F. Burgard, A. Haverkamp, F. Irsigler, W. Reichert, Trier 1996, pp. 17-48 (anche in "Rivista di storia arte e archeologia per le province di Alessandria e Asti, CV (1996), pp. 21-54).
La leggenda della Bell`Alda, ne La Sacra di S.Michele simbolo del Piemonte europeo, Atti del IV Convegno Sacrense, 26-27 maggio 1995, Torino 1996, pp. 131-147.
Lo studioso, in Niccola Gabiani storiografo di Asti, a cura di R.Bordone, Asti, Biblioteca Astense, 1996, pp. 11-30.
I visconti cittadini in età comunale, in Formazione e strutture dei ceti dominanti nel medioevo: marchesi conti e visconti nel Regno italico (secc. IX-XII). Atti del secondo convegno di Pisa: 3-4 dicembre 1993, Roma 1996 (Nuovi studi storici, 39), pp. 376-403.
Vescovi giudici e critici della giustizia: Attone di Vercelli, ne La giustizia nell`alto medioevo (secoli IX-XI), XLIV Settimana di Studio del CISAM, Spoleto, CISAM, 1997, I, pp. 457-490.
Caratteri della società urbana fra XI e XII secolo, in Storia di Torino, I, Dalla preistoria al comune medievale, a cura di G. Sergi, Torino, Einaudi, 1997, pp. 465-498.
Il movimento comunale: le istituzioni cittadine e la composizione sociale durante il XII secolo, in Storia di Torino, ibidem, pp. 609-656.
Vita economica del Duecento, ibidem, pp. 751-783.
Memoria del tempo e comportamento cittadino nel medioevo italiano, Torino, Scriptorium, 1997.
Magnati e popolani in area piemontese con particolare riguardo al caso di Asti, in Magnati e popolani nell`Italia comunale, Pistoia, 15-18 maggio 1995, Pistoia, Centro Italiano di studi di storia e d`Arte, 1997, pp. 397-419.
Origine e sviluppo del comune di Testona (1170-1230), ne Il rifugio del vescovo. Testona e Moncalieri nella diocesi medievale di Torino, a cura di G. Casiraghi, Torino, Scriptorium, 1997, pp. 89-115.
Ius primae noctis. Origine storica di un mito in ambito piemontese, in Maschere e corpi. Tempi e luoghi del carnevale, a cura di F.Castelli e P. Grimaldi, Roma, Meltemi, 1997, pp. 120-131.
Medioevo oggi, ne Lo spazio letterario del Medioevo. 1. Il Medioevo latino, IV, L`attualizzazione del testo, Roma, Salerno ed., 1997, pp. 261-297.
Origine del gusto medievale nell`architettura dei giardini, in Presenze medievali nell`architettura di età moderna e contemporanea, a cura di G. Simoncini, Milano, Guerini e ass., 1997, pp. 215-226.
(con E. DELLAPIANA), La Sacra di San Michele nella riscoperta ottocentesca del medioevo. Il progetto dinastico di Carlo Alberto, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", XCV (1997), pp. 639-658.
Federico II e l`organizzazione territoriale in Piemonte, in "Bollettino del Centro di Studi Storici Archeologici ed Artistici del Territorio di Moncalieri", XIV (1997), pp. 25-34.
Le origini dei comuni in Lombardia, in Comuni e signorie nell`Italia settentrionale: la Lombardia, Torino, UTET, 1998 (Storia d`Italia, VI), pp. 317-326.
La Lombardia nell`età di Federico I, ibidem, pp. 327-384.
Conclusioni, in Alpi gotiche. L`alta montagna sfondo del revival medievale, Atti delle giornate di studio, a cura di Cristina Natta-Soleri, Torino, Museo Nazionale della Montagna, 1998, pp. 181-18.
Fisionomia di un territorio medievale, in Tracce di un percorso medievale: chiese romaniche nella diocesi di Ivrea, a cura di R. Ientile, Torino, CELID, 1998, pp. 13-22.
La storiografia recente sui comuni italiani delle origini, in Die Frühgeschichte der europäischen Stadt im 11. Jahrhundert, her. von J. Jarnut - P. Johanek, Köln Weimar Wien, Böhlau Verlag, 1998, pp. 45-61.
Campane, trombe e carrocci nelle città del Regno d’Italia durante il medioevo. Il paesaggio sonoro delle città italiane medievali, in Information, Kommunikation und Selbstdarstellung in mittelalterlichen Gemeinden, her. von A. Haverkamp, München, Oldenburg, 1998, pp. 85-101.
Il medioevo nell`immaginario dell`Ottocento italiano, in Studi medievali e immagine del medioevo fra Ottocento e Novecento (= "Bullettino dell`Istituto storico italiano per il Medioevo", 100, 1997), pp. 109-149.
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Mangiare al castello. Fonti scritte e fonti archeologiche sull’alimentazione al castello di Moncalieri tra medioevo ed eta’ moderna. Prime considerazioni, ne Il sapere dei sapori. Cuochi e banchetti nel castello di Moncalieri, a cura di G. Pantò, Torino, Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte 2005, pp. 41-67.
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I Roero in Europa, in Piemonte e in valle di Susa, in Alpi da scoprire. Arte, paesaggio, architettura per progettare il futuro, a cura di A.De Rossi, G. Sergi, A. Zonato, Borgone Susa, Edizioni del Graffio, 2008, p. 49.
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«La forest de longue actente ». Maria di Clevès, duchessa d’Orléans e signora di Asti (1465-1482), ne “Il Platano”, XXXIII (2008), pp. 201-223.
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Il tempo e il denaro, in Tempus mundi umbra aevi. Tempo e cultura del tempo tra medioevo e età moderna, a cura di G. Archetti e A. Baronio, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 2008, pp. 339-346.
Trasformazioni della geografia del potere tra Piemonte e Liguria nel basso medioevo, in "Bollettino storico-bibliografico subalpino", CVI (2008), pp. 445-463.
1500 anni di invasioni e dominazioni straniere. Dai territori costruiti dai comuni al 1861, ne La cultura italiana, diretta da L.L. Cavalli Sforza, I, Terra e popoli, a cura di L.L. Cavalli Sforza e A. Piazza, Torino, UTET, 2009, pp. 426-433.
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The survival of medieval knighthood over the centuries: a journey through the culture and taste of the Occident in reverse, in"Imago Temporis Medium Aevum", 3 (2009), pp. 293-309.
Suggestioni neomedievali alla Mandria. Rosa Vercellana e il Castello dei Laghi, in "Bollettino storico bibliografico subalpino", CVIII (2010), pp. 143-155.
Chieri nel medioevo: insediamento e organizzazione politica, in Archeologia a Chieri. Da Carreum Potentia al Comune bassomedievale, a cura di G. Pantò, Torino, Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte, 2010, pp. 33-37.
http://win.cittafutura.al.it/web/_pages/detail.aspx?GID=32&DOCID=5457
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Appunti percorsi iniziatici: Storia della Tradizione Iniziatica ed Alchimia
Lezione dell'8 aprile 2019- tema: approfondimento del contesto storico del periodo medievale, della considerazione legata all’alchimista -figura a cavallo tra mistero, magia, arte e frode- e del rapporto tra alchimia e Chiesa. Relatore: Damiano Ranieri.
Nella prima lezione abbiamo visto come il percorso dell’alchimia si possa suddividere convenzionalmente in tre periodi storici. Ci siamo concentrati sulla prima fase, quella greco-alessandrina, mentre stasera introdurremo la terza, l’alchimia del Medioevo latino e del Rinascimento.
Le date di inizio e fine del Medioevo sono convenzionali. Non è cambiato il giorno dall'oggi al domani, ma si sono verificati degli eventi che hanno influenzato in maniera notevole la storia. Nel 476 d.C si verifica la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e con il 1492 la scoperta dell’America, che smetterà di far concentrare l’attenzione sul solo continente europeo.
La tradizione alchemica torna in Europa attraverso gli arabi e l’alchimia medievale si basa interamente sull'eredità musulmana. Per quanto il periodo si caratterizzi per le crociate e la guerra verso coloro che sono considerati infedeli, l’atteggiamento verso la conoscenza fu differente.
Nell'Impero islamico giravano numerose traduzioni di autori greci e latini, tra cui Aristotele e Platone, ma erano presenti anche opere sopravvissute all'incendio della Biblioteca di Alessandria; gli studiosi islamici non solo li avevano tradotti, ma li avevano anche commentati, contribuendo in maniera significativa al sapere.
Sempre convenzionalmente si stabilisce l’ingresso dell’alchimia nell'Europa occidentale nel 1144, quando venne pubblicata la prima traduzione latina di un testo scritto da Morienus, noto alchimista che aveva avuto discepoli nell'impero islamico. Il traduttore, Roberto di Chester, si rese conto che il mondo latino avrebbe avuto problemi con il linguaggio alchemico, segreto e cifrato, ma questo non gli impedì di tradurre comunque il testo.
L’errore più comune è non fare caso che ci sono molte problematiche all'interno del Medioevo che vanno tenute in considerazione così come va tenuto in considerazione l’attenzione per un paese rispetto ad un altro. E questo è il miglior invito che uno storico possa farvi.
Per tornare al discorso delle traduzioni dall'arabo queste divennero sempre più numerose. Il nuovo centro culturale divenne Toledo, dove fu istituita una Scuola di Traduttori, così da trasmettere la cultura araba nel mondo occidentale. La fama e l’importanza di Toledo crebbe, facendole conquistare la nomea di “Nuova Alessandria d’Egitto”. Tuttavia, la sua crescita significò anche il raggiungimento di una reputazione dubbia tra i cristiani integralisti, che iniziarono a perseguire ogni forma di eresia. E si noti l’uso della parola integralisti. Aggiungiamo un ulteriore dettaglio alle considerazioni. E’ vero che vi era un considerare la conoscenza come un bene mondano, anzi alcune fonti riportano come il sospetto fosse rivolto perlopiù nei confronti degli alchimisti poveri, visto che si riteneva che questi, a differenza dei ricchi, avrebbero potuto cedere più alla tentazione di scivolare in pratiche occulte e diaboliche. Ma comunque l’alchimia era considerata un’arte di cui si occupavano persone dotte e in alcuni casi uomini di Chiesa. E anzi, alcuni papi hanno avuto un atteggiamento piuttosto favorevole nei confronti dell’alchimia, chiamando attorno a sé alchimisti che avessero anche conoscenze mediche. Arnaldo di Villanova è un esempio piuttosto noto e frequentò sia sovrani che papi come Bonifacio VIII o Clemente V.
Nel 1317 l’alchimia fu duramente condannata da Giovanni XXII con la bolla Spondent Pariter, che prevedeva pene pecuniarie per i laici che praticavano l’alchimia mentre i sacerdoti avrebbero perso i privilegi dell’abito. In realtà il documento si scagliava principalmente contro gli alchimisti che promettevano ciò che non potevano dare, quindi erano truffatori. Possiamo quindi dire che non è nemmeno un caso che nella Divina Commedia gli alchimisti siano inseriti tra i falsari?
Ruggero Bacone assieme ad Arnaldo di Villanova, Raimondo Lullo e Alberto Magno compone la schiera di alchimisti noti. Di cui parleremo magari nelle prossime lezioni.
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Il Castello di Bistagno: Un Viaggio tra Storia e Architettura
italianewsmedia.com : Il Castello di Bistagno, situato nel cuore del Monferrato in provincia di Alessandria, rappresenta una testimonianza significativa della storia medievale piemontese.
italianewsmedia.com : Il Castello di Bistagno, situato nel cuore del Monferrato in provincia di Alessandria, rappresenta una testimonianza significativa della storia medievale piemontese. Costruito nel XIII secolo per volere del Vescovo di Acqui, Enrico II, il castello aveva l’obiettivo di fortificare il borgo e controllare la strategica via che collegava Savona ad Acqui. LoveLanghe Storia e…
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ALESSANDRIA. NATALE ALESSANDRINO, APPUNTAMENTI DAL 10 AL 16 DICEMBRE 2018.
ALESSANDRIA. NATALE ALESSANDRINO, APPUNTAMENTI DAL 10 AL 16 DICEMBRE 2018.
Alessandria, 10 dicembre 2018
COMUNICATO STAMPA
Natale Alessandrino 2018 Appuntamenti dal 10 al 16 dicembre dicembre 2018
“Presepiamo” – Laboratorio di costruzione di Presepe a cura degli operatori del Centro Gioco “Il Bianconiglio” (CulturAle ASM Costruire Insieme) – dalle ore 17 alle 18 (per bambini dai 5 ai 7 anni)
Ludoteca ‘C’è Sole e Luna’- “Magie di Natale”, Laboratorio di…
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La Fortezza di Alessandria
La Fortezza di Alessandria, situata nella città di Alessandria, nel Piemonte settentrionale è una fortezza militare storica costruita nel XVIII secolo. Questa imponente fortezza è stata eretta alla fine del 1600 in un'area strategica per il controllo del Piemonte, ed è stata un punto di grande importanza per la difesa del regno sabaudo durante il periodo delle guerre di successione spagnola. La fortezza, situata al centro della città, è stata costruita su cinque punti di croce e opera di protezione del fiume Tanaro, sulla sponda destra, insieme alla linea di trincee. La sua posizione era di grande strategica importanza nel 1746, quando la città venne assediata dalla flotta austriaca. La fortezza di Alessandria comprende alcuni edifici storici come la cappella di San Carlo Biblioteca Civica ed il Museo Storico. L'edificio principale, noto come la "Cittadella", è circondato da un grande fossato e dalle mura perimetrali, con corpo di guardia e caserme per le truppe che si trovavano a difesa. All'interno della fortezza è possibile visitare il Museo Storico della Fortezza, che racchiude una vasta collezione di oggetti risalenti all'epoca delle guerre di successione, inclusi armi, uniformi, bandiere e documenti storici. Uno dei punti più interessanti del Museo è sicuramente la Sala del Trattato di Parigi, dove sono conservati numerosi documenti relativi alla fine della Guerra d'Indipendenza Americana. Questa sala ospita anche un'altra grande opera, ovvero il busto in bronzo del comandante francese Lafayette, con la firma del Presidente degli Stati Uniti Thomas Jefferson. La Biblioteca Civica della Fortezza è anche un punto di grande interesse turistico. Fondata nel 1964, la biblioteca ospita una vasta collezione di libri storici e testi riguardanti la storia militare della fortezza dal XVII al XIX secolo. In alcune zone della fortezza sono spesso organizzati eventi speciali come spettacoli teatrali, concerti e mostre temporanee. Parole chiave: Fortezza di Alessandria, Museo Storico della Fortezza, Sala del Trattato di Parigi, Biblioteca Civica, Guerra d'Indipendenza Americana. La Fortezza di Alessandria, oltre ad essere un luogo storico di grande importanza culturale, è anche una meta turistica popolare per gli amanti dell'architettura militare e le famiglie alla ricerca di una giornata culturale in un luogo suggestivo. La fortezza rappresenta un'attrazione particolarmente adatta ai bambini, che si divertiranno a scoprire la storia del posto, cercare di imitare i gesti dei soldati e risalire alle trincee e alle mura perimetrali del sito. Inoltre, i visitatori possono acquistare prodotti tipici locali presso i negozi di souvenir all'interno della Fortezza, dove si possono trovare anche oggetti d'antiquariato rari e particolari. La Fortezza di Alessandria è aperta al pubblico tutto l'anno e offre una vasta gamma di servizi e attività per i visitatori di tutte le età. Gli orari di apertura variano stagionalmente, e prima di organizzare la visita è consigliabile verificare gli orari di apertura sul sito ufficiale delle località turistiche della città. Rappresenta un luogo di grande interesse storico e culturale che offre ai visitatori una straordinaria esperienza di viaggio a contatto con la storia e la cultura del Regno Sabaudo. Un luogo imperdibile per chiunque voglia conoscere la bellezza e la storia di questo spettacolare luogo del Piemonte. Read the full article
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SABATO 14 SETTEMBRE BEACH PARTY SULLA SPIAGGIA DI MULTEDO PER FESTEGGIARNE LA RINASCITA
A seguito dell’inaugurazione della nuova spiaggia gestita dalla Levante C Pegliese, gli storici organizzatori della Festa del Sole dopo 14 anni riportano a Multedo una grande festa di musica reggae
Sabato 14 settembre 2019, a partire dalle ore 18, al nuovo Beach Club sulla Spiaggia Multedo di Pegli, si tiene l’evento Multedo Beach Party, organizzato dalla Levante C Pegliese in collaborazione con Alessandro Galbusera, storico organizzatore della Festa del Sole, format che per anni ha animato diverse location della Liguria a ritmo reggae.
Dj-set, lezioni di dancehall, bancarelle di artigianato, punto ristoro e tanto altro, in una festa che ha un doppio significato simbolico: festeggiare la rinascita di uno spazio interamente dedicato ai cittadini e ai giovani con attività sportive e ludiche di ogni genere, e riportare in vita la tradizione della Festa del Sole, il format che per 4 edizioni ha animato il ponente e l’entroterra ligure e che dopo 14 lunghi anni torna nella spiaggia della prima edizione.
«Tornare sulla spiaggia di Multedo ha un significato particolare perché è stata la location della prima edizione della Festa del Sole – racconta il direttore artistico della serata Alessandro Galbusera, storico organizzatore del party reggae più famoso della Liguria – Per noi è un bellissimo ritorno alle origini. La Festa del Sole è nata a Multedo per poi arrivare fino a Forte Sperone e Prato Rondanino; dopo 4 intense edizioni siamo stati costretti a stopparla per motivi economici e organizzativi. Ringrazio la Levante C Pegliese per l’ottimo lavoro di riqualificazione della zona e per averci dato la possibilità di riportare in Liguria un format che mancava da tanti anni».
Durante la serata a ingresso gratuito, si altereranno alla console sulla spiaggia dj e artisti molto noti nel panorama reggae e hip hopcome dj True.S, dj Lock, Effe El Nari e Mr Angioni per donare alla serata una perfetta atmosfera di allegria e divertimento. Colonna sonora della serata la musica reggae, il genere musicale che maggiormente si presta per le feste sulla spiaggia. Alle 21 il pubblico potrà prendere parte alla lezione gratuita di dancehall tenuta dalla ballerina Alice Giaccone. Non mancheranno stand di artigianato con produzioni realizzate a mano e un punto ristoro, dove si potrà cenare e ordinare cocktail. Nel pomeriggio ci sarà la possibilità di prenotare i campi da beach volley. Il party continua fino alle 2 di notte, dopodiché si andrà avanti con il volume abbassato per non disturbare gli abitanti della zona. L’ingresso al party è gratuito; è vietato accedere alla spiaggia con bottiglie di vetro.
L’evento Multedo Beach Party fa parte del calendario di appuntamenti del nuovo spazio Levante Beach Club, gestito dalla Levante C Pegliese. Un lungo lavoro costato sacrifici e fatica, che a inizio agosto ha dato vita a un nuovissimo centro polisportivo e stabilimento balneare che ha la funzione di luogo di ritrovo per cittadini e giovani del Ponente genovese e non solo. «Da molto tempo avevamo l’obiettivo di riportare in vita una spiaggia che per anni è stata abbandonata e lasciata in condizioni di manutenzione precarie – spiega Marco Doragrossa presidente della Levante C Pegliese – Grazie a una riqualificazione totale della zona, abbiamo creato un centro polisportivo dove i cittadini possono svolgere le più svariate attività, dal beach volley al beach soccer fino alla canoa e pesca sportiva, ma anche semplicemente rilassarsi su una spiaggia perfettamente attrezzata e gustarsi un aperitivo al tramonto».
La nuova struttura, inaugurata a inizio agosto, presenta due campi da beach volley e beach soccer, un punto ristoro e un dehor che si affaccia su una spiaggia attrezzata con ombrelloni, sdraio, lettini, docce e 50 cabine spogliatoio capienti, perfette anche per le famiglie. Uno spazio che è già diventato un punto di riferimento per gli sportivi, ma anche per chi ama il relax, la musica, la comicità e l’intrattenimento di ogni genere. Quasi ogni sera, infatti, vengono proposti spettacoli e serate musicali, dal cabaret alla danza caraibica, dai concerti rock ai live acustici. «La nostra volontà era quella di creare uno spazio di aggregazione su misura per ogni cittadino – continua Doragrossa – Tra gli appuntamenti serali fissi abbiamo il mercoledì sera serata di cabaret con comici provenienti da Colorado e Zelig, il venerdì sera serata di balli caraibici, il martedì sera concerti e il sabato cene con musica acustica chitarra e voce. Le serate sono a ingresso libero e stiamo ottenendo un buon riscontro da parte dei cittadini». Tutte le attività del Beach Club sono completamente aperte alle persone disabili e con difficoltà motorie, grazie alla presenza di tappeti sintetici anche lungo la spiaggia.
BIOGRAFIA DEGLI OSPITI
Dj True.S
Stefania Sensi aka DJ True.S è una dj/producer di Genova. Il suo è un background black, che affonda le sue radici prima nell’Hip Hop della scena genovese, e dopo nei Sound System Giamaicani di quella bolognese. Nel 2010 inizia col progetto SensiStar, di cui lei è tuttora MC e DJ, sound system che propone una selezione dal rap alla Dancehall. Nel 2018 un altro progetto di cui fa parte come DJ e Producer, è Doyenne, crew al femminile di Genova, con cui ha già suonato in clubs ed importanti venues. Grazie all’amicizia con Jaws, dj/producer di Jamil Baida, affina sempre di più la sua tecnica nel djing e inizia a produrre. Propone selezioni che spaziano dalla new Dancehall allʼhiphop/trap, ispirandosi soprattutto alla realtà dei Major Lazer. Il claim dei suoi dj set, come quello della sua crew Doyenne, è “Move your peach”.
Dj Lock
Daniele zunino in arte Dj Lock inizia a mixare all’età di 15 anni sui dischi di musica underground. Inizia ad appoggiarsi a club e piano piano collabora in live con lo staff metempsicosi e apertura al tenax. Per anni si ritira dalla scena per motivi familiari, ma non perde la voglia e la passione per mixare. Inizia a mixare nuovi stili musicali arrivando al reggae dancehall e hip hop, quando all’inizio del 2016 incontra il duo Bomboletta e Gonzo, già noti sulla scena reggae hip hop, finendo come dj della Riviera massive. Collabora in serate con Raphael , Lion d aka David Lion, Raina Villa Ada posse, Sista awa, Natty Roots, Sound System di Alessandria, Inoki Ness, ESA aka El pres, Bresh, Vaz Te, Leli k Lidas, Rankin Fabio. Partecipa a vari festival come Revolution festival, Hanami, Sound splash nord ovest, Goa Boa nella serata con Bizzarri Sound Luciano e Kymani Marley. Attualmente gira la regione mixando reggae dancehall e hip hop.
Effe El Nari e Mr Angioni
Alessandro Frola in arte Effe el Nari è nato a Genova. Inizia il suo percorso artistico nel 2009 formando con noti volti della scena Ligure il collettivo BlazersCrue, nel quale collabora per 8 anni facendo uscire 2 dischi One Shot Ep One Kill mixtape. Attualmente fa parte del collettivo 149 Gang con Angioni, dj e producer. Il nuovo progetto intitolato 149 presenterà 8 tracce con 3 featuring. Da 8 anni è resident Host presso l’Aqa Café, dove insieme ad Angioni e ad altri componenti forma l’Aqa Friday, il movimento creato da dj Kamo sino a oggi presente. La sua associazione culturale e il collettivo sono molto presenti sul territorio, tanto da aver creato un progetto per il doposcuola che aiuta i ragazzi togliendoli da una piazza poco confortevole e insegnando loro la cultura dell’hip hop!
Alice Giaccone
Nasce a Genova il 9 ottobre 1995. Inizia a studiare danza classica e contemporanea all’etá di 7 anni, a 15 anni mi trasferisce a Lecce per proseguire gli studi di danza classica, a 18 anni viene ammessa all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e nel 2014 entra a far parte della DiA Junior Company, ad Haarlem (Olanda), compagnia di danza contemporanea dove studierà e ballerà per un anno. A Rotterdam, comincia a seguire lezioni di dancehall presso la DTD-Dance Till Dawn Academy con Dawn Hook e si appassiona a questo stile e cultura. Negli anni a seguire, si specializza sempre di più in dancehall studiando in Italia e all’estero, nel gennaio 2017 inizia a lavorare come ballerina per i format Kawabonga, Big Mama e Juicy. A luglio 2017 parte un mese per Los Angeles dove studia diversi stili (heels, dancehall, dancehall funk, hip hop, jazz funk, groove, ballet, contemporary) con ballerini internazionali (JoJo Gomez, Brinn Nicole, Zaggazo, Tango Leadaz, Sisco Gomez, Cat Cogliandro, Diana Matos, Natalie Gilmore, Cameron Lee, Kayla Jenssen). Dal 2018 vive e insegna dancehall, heels e twerk a Genova.
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Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
Contatti
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MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
SABATO 14 SETTEMBRE BEACH PARTY SULLA SPIAGGIA DI MULTEDO PER FESTEGGIARNE LA RINASCITA SABATO 14 SETTEMBRE BEACH PARTY SULLA SPIAGGIA DI MULTEDO PER FESTEGGIARNE LA RINASCITA A seguito dell’inaugurazione della nuova spiaggia gestita dalla Levante C Pegliese, gli storici organizzatori della Festa del Sole dopo 14 anni riportano a Multedo una grande festa di musica reggae…
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A Gift from Rome. Timelapse & Hyperlapse. Italy. Vatican from Kirill Neiezhmakov on Vimeo.
Rome, the Eternal City has endured for over 2,800 years and has a history and an appeal like no other city in the world. Timelapse & Edit by Kirill Neiezhmakov e-mail: [email protected] vk.com/nk_design facebook.com/kirill.neiezhmakov instagram.com/neiezhmakov/ music: Varien feat. Aloma Steele – Beyond the Surface Youtube: youtu.be/y_4p6_KsqoE
Footage (this and many other) available for licensing in 4K You can download it here videoblocks.com/portfolio/Kirill+Neiezhmakov pond5.com/artist/nk87 Rome collection: pond5.com/collections/1401108-rome-italy
Equipment: Canon 2x60d, 70d Sigma 10-20 mm 4-5.6 Tokina 11-16 mm 2.8 Samyang 8 mm 3.5 Canon 17-55 mm 2.8 Canon 70-200 mm 2.8L Vanguard Abeo Pro tripod GoPro Hero 4 Black Software: Adobe After Effects, Lightroom, LRTimelapse
Rome is the capital of Italy, and its largest city. The mixture of the modern city and the plethora of monuments, piazzas, villas, museums, churches, Egyptian obelisks, along with the Colosseum, the Forum and Vatican City results in an epic, glorious ambience that will have you hooked and anticipating your next visit. The early history of Rome is legendary. According to tradition, the city was founded by Romulus, the twin of Remus. The twins decided to build a city, but in an argument Romulus killed Remus and established the city and named it after himself. Rome is synonymous with history. Where else can you walk in the same footsteps as the Caesars, St Peter, the Popes, Michelangelo, Dante, Raphael to name but a few? Rome also served as the capital city of the Roman Kingdom, the Roman Republic and the Roman Empire. The "Eternal City" of Rome is the largest open-air museum in all of Europe with dozens of must-see, photogenic sites. Major attractions in the City Center are shown on the metro map above. Pantheon, RomeThe real charm of Rome is that you can easily walk to most sites. For example, after a mid-morning tour of the impressive Pantheon, one could stroll through Piazza Navona, enjoy a gelato in Campo De Fiori, then walk across the historic Ponte Sisto Bridge into Trastevere - Rome's oldest neighborhood - for an enjoyable lunch. Total miles walked? Less than three! From Trastevere, it's only a 20-minute walk along the Tiber to the Vatican. After a tour of Saint Peter's Basilica, another short walk to Castel St. Angelo, where the best views of Rome are found atop that impressive castle. As you can see, Rome is a walkable city, and by walking you get a real feel for the ambiance of Rome and the Italian way of life. Good, free walking maps are available all over the city, so hit the cobblestones. Italy was certainly influenced by many powerful cultures and political forces over time, including the Byzantines, Etruscans and Greeks, but it was the world-changing impact of both the Roman civilization and the Italian Renaissance that contributed most-significantly to its status in the modern world.
Roma, capitale d'Italia, è considerata una delle più belle città del mondo. Il suo centro storico, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede dentro la città e alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, è tra i 51 siti italiani inseriti dall’Unesco nella World Heritage List. Il centro storico, racchiuso all'interno delle mura aureliane (a sinistra del Tevere) e delle mura gianicolensi (a destra del fiume), comprende ben 25.000 punti di interesse ambientale e archeologico. La leggenda vuole che a fondare Roma furono nel 753 a.C due fratelli, Romolo e Remo, allattati dalla famosa Lupa, divenuta ormai simbolo iconografico della Capitale, assieme a uno dei suoi monumenti più importanti: il Colosseo. Ma è la storia che ha fatto grande Roma: prima centro della Repubblica Romana, poi fulcro della vita politica e culturale dell'Impero, e, nel IV sec., capitale del mondo cristiano. Il sito del Patrimonio Mondiale, esteso nel 1990 alle mura di Urbano VIII, comprende alcuni dei monumenti più importanti dell'antichità, tra i quali spiccano i Fori Imperiali. Poco distanti, sul colle Aventino, troviamo due capolavori, sede degli svaghi della gens romana: Le terme di Caracalla (212-217), tra i più grandiosi esempi di bagni pubblici, e il Circo Massimo, dedicato alle corse delle bighe. Spostandosi a Nord lungo il Tevere si incontra il Mausoleo di Augusto, imponente monumento funerario voluto dall'imperatore Augusto nel 29 a.C. al suo ritorno da Alessandria, che ricorda la tomba di Alessandro Magno. Altro famoso mausoleo è quello di Adriano, su cui si innalza Castel Sant'Angelo. Radicalmente modificato in epoca medioevale e rinascimentale, è collegato alla città dello Stato del Vaticano da un corridoio fortificato, il passetto di borgo.
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" Quel giorno a Genova"... Stasera ad Arquata
La stagione del TEATRO DELLA JUTA di Arquata Scrivia prosegue con uno spettacolo prodotto dall'Associazione Commedia Community, che vede protagonisti i musicisti DADO BARGIONI e ANDREA NEGRUZZO e l'attrice tortonese DANIELA TUSA. Venerdì 16 febbraio in scena lo spettacolo/concerto QUEL GIORNO A GENOVA, racconti, pensieri e canzoni ispirati dal mare e dalla città dei cantautori. I testi sono di Mauro Buzzi e Enzo Ventriglia, e raccontano suggestioni, poesia e profumi dei vicoli genovesi, con le loro storie e le loro passioni. Per lo più sono storie di donne, racconti che vengono dal mare, crudi e delicati allo stesso tempo. I ricordi della bambina degli anni '70 si mescolano con quelli della donna di strada, il ricordo dei dei migranti con quelli della neve che cade su Genova e sul mare. E proprio il mare fa da leitmotiv a tutto lo spettacolo, portando a riva sogni realizzati e sogni infranti, storie di speranza e altre senza redenzione. Le narra con voce sicura e calda l'attrice tortonese Daniela Tusa, accompagnata nel suo viaggio da due musicisti d'eccezione: Dado Bargioni, cantautore blues qui in veste inedita, e Andrea Negruzzo. Tra i brani riarrangiati da Bargioni figurano Via del campo di De Andrè, Questi posti davanti al mare, di Fossati, De Andrè e De Gregori, Ma come fanno i marinai, di Lucio Dalla e De Gregori, Ciao Amore Ciao di Tenco, Titanic di De Gregori, Italiani d'argentina di Fossati, Dolcenera di De Andrè e molti altri, tratti dalla tradizione dei cantautori italiani e genovesi. Dado Bargioni è cantautore, chitarrista e musicoterapista. Nasce ad Alessandria nel 1970. Si forma musicalmente scrivendo e suonando brani di musica funky e gospel (con il Rev. Robert Lee Brown). Solo dopo la metà degli anni Novanta viene folgorato dalla canzone italiana, ed è proprio in quel periodo che arriva il Club Tenco, a Ricaldone, dove si esibisce prima della P.F.M. Tra i brani scritti per il cinema e la tv citiamo il brano “STAR”, appositamente per la colonna sonora di “E’ nata una Star”, film di Lucio Pellegrini con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo; due suoi brani (“Mo’ Better Blues/To the Top”, insieme al cantautore emiliano Marco Sforza, e “The Wave” con il Dado Bargioni Quattro +) vengono inclusi nella colonna sonora della serie televisiva: “Tutto Può Succedere”, trasmessa da RaiUno, in prima serata. Daniela Tusa è attrice di cinema, teatro e tv, formata alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Ha lavorato al cinema con il regista Renato De Maria, accanto a Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno nel film La prima Linea (2009); in tv nella serie Quo Vadis, Baby?, ne Il Mostro di Firenze, in Questo nostro amore, di Luca Ribuoli, nel ruolo della Prof.ssa Marta Contini. Eclettica e trasformista, il teatro rimane al centro dei suoi lavori: è stata recentemente "Arpagone" nell'Avaro di Moliere (regia di Laura Bombonato), ed ha portato in scena come regista Un leggero malessere, di Harold Pinter. Andrea Negruzzo è pianista e compositore. Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Alessandria. Ha perfezionato gli studi presso il Conservatorio di Zurigo. Studioso di musica antica, ha frequentato il corso di clavicembalo presso l’Accademia musicale europea di musica antica di Bolzano. Studia con Luis Bacalov la composizione delle colonne sonore e partecipa a quella della fiction “Tutto Può Succedere”, trasmessa da RaiUno. Partecipa ad un tour mondiale con Francesco Albertazzi (ukulele), suona il clavicembalo nell'ultimo lavoro degli Yo Yo Mundi. INIZIO SPETTACOLO ORE 21. POSTO UNICO € 12, ridotto € 10 (Unitre Arquata Scrivia – Grondona, under 18, over 65 e soci del consorzio “Le Botteghe di Arquata”) Il Teatro della Juta fa parte del progetto della Fondazione Piemonte dal Vivo chiamato “Corto Circuito”, nato per favorire l’attività di giovani artisti in Piemonte e creare un’occasione, per le varie compagnie, di contribuire allo sviluppo culturale e sociale del proprio territorio. La stagione ha il patrocinio del Comune di Arquata, il sostegno di Acos Energia e della Fondazione CRT. Il Teatro della Juta collabora inoltre con il Consorzio Le Botteghe di Arquata e con il Distretto del Novese http://dlvr.it/QGbn1j
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A Gift from Rome. Timelapse & Hyperlapse. Italy. Vatican from Kirill Neiezhmakov on Vimeo.
Rome, the Eternal City has endured for over 2,800 years and has a history and an appeal like no other city in the world. Timelapse & Edit by Kirill Neiezhmakov e-mail: [email protected] vk.com/nk_design facebook.com/kirill.neiezhmakov instagram.com/neiezhmakov/ music: Varien feat. Aloma Steele – Beyond the Surface Youtube: youtu.be/y_4p6_KsqoE
Footage (this and many other) available for licensing in 4K You can download it here videoblocks.com/portfolio/Kirill+Neiezhmakov pond5.com/artist/nk87 Rome collection: pond5.com/collections/1401108-rome-italy
Equipment: Canon 2x60d, 70d Sigma 10-20 mm 4-5.6 Tokina 11-16 mm 2.8 Samyang 8 mm 3.5 Canon 17-55 mm 2.8 Canon 70-200 mm 2.8L Vanguard Abeo Pro tripod GoPro Hero 4 Black Software: Adobe After Effects, Lightroom, LRTimelapse
Rome is the capital of Italy, and its largest city. The mixture of the modern city and the plethora of monuments, piazzas, villas, museums, churches, Egyptian obelisks, along with the Colosseum, the Forum and Vatican City results in an epic, glorious ambience that will have you hooked and anticipating your next visit. The early history of Rome is legendary. According to tradition, the city was founded by Romulus, the twin of Remus. The twins decided to build a city, but in an argument Romulus killed Remus and established the city and named it after himself. Rome is synonymous with history. Where else can you walk in the same footsteps as the Caesars, St Peter, the Popes, Michelangelo, Dante, Raphael to name but a few? Rome also served as the capital city of the Roman Kingdom, the Roman Republic and the Roman Empire. The "Eternal City" of Rome is the largest open-air museum in all of Europe with dozens of must-see, photogenic sites. Major attractions in the City Center are shown on the metro map above. Pantheon, RomeThe real charm of Rome is that you can easily walk to most sites. For example, after a mid-morning tour of the impressive Pantheon, one could stroll through Piazza Navona, enjoy a gelato in Campo De Fiori, then walk across the historic Ponte Sisto Bridge into Trastevere - Rome's oldest neighborhood - for an enjoyable lunch. Total miles walked? Less than three! From Trastevere, it's only a 20-minute walk along the Tiber to the Vatican. After a tour of Saint Peter's Basilica, another short walk to Castel St. Angelo, where the best views of Rome are found atop that impressive castle. As you can see, Rome is a walkable city, and by walking you get a real feel for the ambiance of Rome and the Italian way of life. Good, free walking maps are available all over the city, so hit the cobblestones. Italy was certainly influenced by many powerful cultures and political forces over time, including the Byzantines, Etruscans and Greeks, but it was the world-changing impact of both the Roman civilization and the Italian Renaissance that contributed most-significantly to its status in the modern world.
Roma, capitale d'Italia, è considerata una delle più belle città del mondo. Il suo centro storico, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede dentro la città e alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, è tra i 51 siti italiani inseriti dall’Unesco nella World Heritage List. Il centro storico, racchiuso all'interno delle mura aureliane (a sinistra del Tevere) e delle mura gianicolensi (a destra del fiume), comprende ben 25.000 punti di interesse ambientale e archeologico. La leggenda vuole che a fondare Roma furono nel 753 a.C due fratelli, Romolo e Remo, allattati dalla famosa Lupa, divenuta ormai simbolo iconografico della Capitale, assieme a uno dei suoi monumenti più importanti: il Colosseo. Ma è la storia che ha fatto grande Roma: prima centro della Repubblica Romana, poi fulcro della vita politica e culturale dell'Impero, e, nel IV sec., capitale del mondo cristiano. Il sito del Patrimonio Mondiale, esteso nel 1990 alle mura di Urbano VIII, comprende alcuni dei monumenti più importanti dell'antichità, tra i quali spiccano i Fori Imperiali. Poco distanti, sul colle Aventino, troviamo due capolavori, sede degli svaghi della gens romana: Le terme di Caracalla (212-217), tra i più grandiosi esempi di bagni pubblici, e il Circo Massimo, dedicato alle corse delle bighe. Spostandosi a Nord lungo il Tevere si incontra il Mausoleo di Augusto, imponente monumento funerario voluto dall'imperatore Augusto nel 29 a.C. al suo ritorno da Alessandria, che ricorda la tomba di Alessandro Magno. Altro famoso mausoleo è quello di Adriano, su cui si innalza Castel Sant'Angelo. Radicalmente modificato in epoca medioevale e rinascimentale, è collegato alla città dello Stato del Vaticano da un corridoio fortificato, il passetto di borgo.
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Louisville (Kentucky): Un Ponte tra Storia, Cultura e Innovazione
Scopri la città che unisce tradizione e modernità sulle rive del fiume Ohio
Scopri la città che unisce tradizione e modernità sulle rive del fiume Ohio Louisville, situata nello stato del Kentucky, è una città affascinante che combina una ricca storia, un’eredità culturale vibrante e un approccio innovativo al futuro. Fondata nel 1778 e intitolata al re Luigi XVI di Francia, Louisville si sviluppa sulle rive del fiume Ohio, rendendola un punto strategico per il…
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Alessandria, 20 giugno 2018
COMUNICATO STAMPA
Progetto ‘IdeALiTU!’ e ‘Re-Generation’ Centro Giovani dei Giardini ‘Michele Pittaluga’
Martedì 26 giugno, alle ore 11, presso il centro giovani dei Giardini ‘Michele Pittaluga’ si concluderà il percorso dei progetti ‘IdeALiTu!’ e ‘Re-generation’ finanziati dalla Compagnia di San Paolo, in partenariato con l’associazione Cultura e Sviluppo, e dalla Regione Piemonte, con la premiazione dei vincitori. I bandi intendevano stimolare e favorire lo sviluppo di idee creative giovanili e valorizzarne il talento, dando la possibilità ai giovani di trasformare idee creative in attività tangibili, ponendosi come obiettivo la riqualificazione urbana di uno spazio storico della Città di Alessandria, i Giardini Pittaluga, con la ristrutturazione di un edificio collocato al loro interno. Parte dello stabile sarà destinato ai giovani che potranno autogestirsi in autonomia, offrendo la possibilità di condividere uno spazio di aggregazione e lasciando ai ragazzi la libertà di prevederne il tipo di destinazione d’uso, la tipologia di arredamento e le attività da proporre. In occasione della giornata sarà allestita all’interno dei rinnovati locali una mostra fotografica dedicata all’ ex complesso conventuale di San Francesco, nell’ambito del progetto “Leone X”, a cura dell’Istituto Saluzzo Plana. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare le idee progettuali più interessanti scaturite dai lavori del CAMPUS residenziale gratuito ‘IdeALi Tu!’, rivolto ai ragazzi tra i 18 e i 25 anni che si svolgerà dal 21 al 25 giugno presso le case alpine Coompany 2 in Valle d’Aosta. Con il nuovo anno scolastico si avrà l’apertura ufficiale del centro giovani ai giardini Pittaluga con l’avvio dei progetti che devono essere concretizzati entro dicembre 2018.
“Le idee progettuali che saranno premiate ci offrono una modalità creativa di utilizzo della struttura; le associazioni di giovani potranno trasformare le idee in attività tangibili, senza vincolare i locali ad un unico uso, ma gestendone l’amministrazione in totale autonomia con mostre, convegni, eventi musicali e forme di aggregazione – ha commentato l’assessore alle Politiche Giovanili, Cherima Fteita Firial –; Tutta la cittadinanza beneficerà di uno spazio urbano ritrovato, sottratto ad una dimensione di abbandono che tornerà a vivere ed animarsi con una ulteriore ricaduta positiva in termini di capitale sociale che certamente favorirà lo sviluppo e il consolidamento di relazioni tra i giovani sul territorio in un plesso oggetto di grande attenzione da parte di questa Amministrazione comunale”.
“E’ stato un percorso lungo quasi due anni, quello che ha portato all’apertura di questo spazio – ha aggiunto Alessio Del Sarto, direttore dell’associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria – Un percorso che ha messo alla prova l’entusiasmo dei ragazzi e di noi adulti delle organizzazioni. Ora siamo contenti di aver restituito che questo spazio alla Città, grazie al fondamentale contributo della Compagnia di San Paolo e alla collaborazione, anche finanziaria, dell’Amministrazione Comunale. Ci aspetta ancora un po’ di lavoro per dare ai ragazzi tutti gli strumenti di gestione di cui dovranno servirsi per organizzare questo spazio ed aprirsi, da protagonisti ad ogni proposta sociale e culturale del territorio. Speriamo che lo stesso modello di riqualificazione possa essere replicato su altri spazi inutilizzati di proprietà dell’Amministrazione Pubblica”.
“Questo progetto rappresenta un’occasione per sviluppare un dialogo proficuo tra i giovani, le istituzioni, la società civile, creando momenti di coesione sociale e di partecipazione attiva. AMAG Ambiente sosterrà economicamente i primi eventi che saranno organizzati dai ragazzi, in un’ottica di servizio alla comunità e in linea con l’idea della RESPONSABILITA’ SOCIALE IN AZIONE che anima l’operato del Gruppo AMAG. Inoltre – rilancia Fiorenzo Borlasta, Amministratore Unico di AMAG Ambiente – ci piacerebbe proporre ai giovani un laboratorio di restauro di mobili dismessi, conferiti presso i nostri centri raccolta, per promuovere la cultura del riciclo e del riuso. Arredare il Centro Giovani dei Giardini Pittaluga con mobili recuperati sarebbe un ulteriore valore aggiunto e un piccolo passo verso l’economia circolare”.
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L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Alessandria e l’associazione Cultura e Sviluppo hanno proposto un bando finalizzato a promuovere e sostenere i giovani con la concessione di premi per la realizzazione di proposte innovative nell’ambito di ‘IdeALiTu!’, progetto finanziato dalla Compagnia di San Paolo e ‘Re-Generation’, progetto finanziato dalla Regione Piemonte. L’obiettivo generale sottoteso al bando è stato quello di stimolare e favorire lo sviluppo di idee creative giovanili e valorizzare il talento dei ragazzi, trasformando le idee in attività tangibili che potessero includere, in maniera diretta, le potenzialità di tutto il territorio. I progetti ammessi, da presentare entro lo scorso 25 maggio e realizzare entro dicembre 2018, dovevano comprendere l’ideazione, l’organizzazione, la realizzazione e la promozione di eventi, manifestazioni, mostre, laboratori, o micro-progetti di rigenerazione urbana da realizzarsi nel territorio locale relativi alle seguenti aree tematiche: arte e cultura, turismo, sport e manifestazioni, aggregazione giovanile, collaborazioni intergenerazionali, inclusione sociale e integrazione, rigenerazione urbana. L’importo massimo finanziabile di ammontava a € 2.000. Hanno potuto partecipare al bando le associazioni giovanili del territorio (i singoli cittadini non potevano presentare progetti) oppure i gruppi informali giovanili composti da almeno il 50% di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 35 anni.
ALESSANDRIA. IdeALiTU! E RE-Generation, centro giovani dei giardini”Michele Pittaluga” Alessandria, 20 giugno 2018 COMUNICATO STAMPA Progetto ‘IdeALiTU!’ e ‘Re-Generation’ Centro Giovani dei Giardini ‘Michele Pittaluga’
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