#cambiamento prospettive
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Roma. Giovani e sclerosi multipla: la diagnosi come un nuovo inizioStorie di forza e resilienza da chi affronta una malattia cronica con coraggio
Roma, dicembre 2024 – La diagnosi di una malattia neurologica autoimmune come la sclerosi multipla (SM), la neuromielite ottica (NMO) o la MOGAD rappresenta spesso uno spartiacque nella vita di una giovane persona.
L’impatto della diagnosi Roma, dicembre 2024 – La diagnosi di una malattia neurologica autoimmune come la sclerosi multipla (SM), la neuromielite ottica (NMO) o la MOGAD rappresenta spesso uno spartiacque nella vita di una giovane persona. È un momento carico di emozioni contrastanti: paura, incredulità, incertezza. Ma per molti, questo evento segna anche l’inizio di un nuovo capitolo, fatto di…
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divulgatoriseriali · 21 days ago
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Hai ragione? Bravo cogl***ne! saggio sull'avere ragione nella gestione dei conflitti
Hai ragione. Hai avuto ragione. Non ci sono dubbi in merito, nessuno lo dubita. Ma quanto sei disposto a sacrificare per avere ragione? Continue reading Hai ragione? Bravo cogl***ne! saggio sull’avere ragione nella gestione dei conflitti
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mostro-rotto · 5 months ago
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Non sono perso, sto solo prendendo una rotta... creativa
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susieporta · 8 days ago
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Coloro che sono chiamati alla ricerca interiore, sono proprio quelli che si perdono più facilmente.
Osservano la Vita da migliaia di prospettive, si pongono perennemente in discussione, si immergono negli abissi di loro stessi, si assestano per un attimo nella loro precarietà d'animo per poi scivolare pericolosamente nelle Energie del dissesto.
Non è impresa semplice affiancare coloro che si "scrollano" costantemente di dosso le illusioni, le credenze, le prospettive antiche e i simboli della prigionia.
La sensazione di essere approdati alla loro definitiva "versione identitaria" dura qualche attimo e poi riprendono a lavorare sodo sul prossimo cavillo esistenziale.
A livello Umano questa "precarietà" può nascondere una profonda paura di essere imprigionati per sempre nel Dolore dell'Altro. E di se stessi.
Può rappresentare a livello inconscio (e spesso inconsapevole) il bisogno di allontanare costantemente da se stessi il ruolo Antico in cui l'Altro vuole incasellarci, provocando una eguale e potente spinta alla liberazione, a non accogliere nulla per vero, ma solo per "provvisoriamente valido".
La "provvisorietà interiore" è ciò che "salva" dall'eterna condanna ad essere complici di un sistema malato e triste che non ci appartiene, che sentiamo pesante e non autentico.
Nel tempo impariamo ad allontanarci sempre più tempestivamente dalla "gabbia" del Dolore e diveniamo simili ad un animale che, quando si bagna, si scrolla istintivamente di dosso l'acqua in eccesso.
Ma tolta la ferita infantile del "mancato riconoscimento" e "dell'abbandono fisico ed emotivo", tolto lo sguardo del genitore che ci vorrebbe inconsciamente eredi di quel Dolore, tolto tutto ciò, restiamo noi.
E noi siamo portatori di un Dono speciale. Non di una condanna.
Siamo coloro che "sanno", che "vedono", che "trasmutano".
Siamo le Fenici dello "Spirito incarnato".
Ci dedichiamo assiduamente ai cicli della Morte e della Vita. Ci dissolviamo più volte al giorno nell'atto della Fine, e generiamo, nel Campo interiore, luminosi nuovi Inizi.
Non chiedete agli altri di "comprendere" questo movimento.
Chiedete a voi stessi di "amarlo".
Anche se non è facile accogliere la precarietà che avvolge questo movimento interiore. Anche se viola costantemente le leggi del bisogno di "stabilità" e di "sicurezza" dell'Umana Esistenza.
Siete cresciuti "nell'Instabilità" e vi farete sempre ritorno. Per maturare la vostra "versione" più autentica e pura. Per rigenerare insieme al Pianeta Terra e alle Dimensioni dell'Invisibile la più alta versione dell'incontro tra Spirito e Materia.
Ed è vero. Non è un viaggio sempre affollato di familiari, compagni, amici disposti a considerare con affetto e comprensione questi vostri passaggi così faticosi e insondabili.
Ma dalla vostra trasmutazione, si genererà "polvere di stelle" che guarirà ogni vostro campo di espansione e produrrà allineamento temporaneo anche agli ignari e sconvolti "presenziatori" del vostro movimento alchemico.
Genererete in loro il "campo della possibilità". Seppur non potrete mai sostituirvi alla loro personale volontà di crescita e cambiamento.
Viaggerete spesso "soli" per questo motivo.
Perché rappresenterete mille facce, mille volti, mille espressioni della stessa Verità. Che non cambia. Non muta. Ma si esprime nelle sue molteplici forme materiali, emotive e psichiche.
E questo spaventa. Atterrisce chi non è disponibile ad entrare pienamente nei vostri movimenti di scoperta e di esplorazione.
Potete solo comprendere quanto il mondo dell'Arte e dello Spirito sia costellato di "folli" ricercatori della magia alchemica della "Rappresentazione".
E quanto essi si sentano spesso incompresi nella loro funzione di "maghi della manifestazione", di "pionieri della visione".
Alcuni perdono il "senno". Perché fa male. Fa male non essere visti, compresi, sostenuti e riconosciuti dentro a questo immenso e faticoso Dono.
Non è semplice.
Non lo è mai stato.
Ma all'oggi, "cercare di essere ciò che non si è", resistere alla corrente che "trascina", cercare di "normalizzare" i Doni interiori, diventa pressoché solo forzatura, frustrazione e infelicità.
Se gli altri appaiono spenti nella loro unica "credenza", se non vogliono sforzarsi di comprendere, né tantomeno di "sentire", nulla potrà smuoverli dalla loro posizione di chiusura.
Nemmeno la prospettiva di "ammalarsi". O di vivere per sempre infelici e arrabbiati con la Vita.
Ma "chi vede", ha il sacro compito di proteggere se stesso dall'"immobilità", di non sostare troppo a lungo dove non c'è terreno fertile per la Vita, di non soffermarsi a "spiegare" troppo.
Non c'è tanto da "spiegare". C'è da "seguire il Cuore".
E se nemmeno se ne percepiscono i battiti, se c'è troppa guerra dentro e troppo rumore fuori, non ha senso "forzare" l'Altro a "farlo per compiacere noi", "per non rischiare di perderci", per non obbligarci a rivivere la nostra ancestrale "ferita dell'Abbandono".
Si va. Senza tante spiegazioni. Che servirebbero qualora ci fosse un paritario livello di "linguaggio interiore condiviso".
Ma se così fosse, l'Altro sarebbe il primo ad accompagnarci con affetto ed entusiasmo all'imbocco della nostra prossima esperienza terrena e spirituale, con gli occhi commossi e colmi di riconoscenza, augurandoci di vivere sempre pienamente il nostro Dono in ogni sua straordinaria manifestazione possibile.
E magari potrebbe coraggiosamente decidere di "buttarsi" insieme a noi, cogliendo la preziosa occasione di afferrarci la mano forte forte, chiudere gli occhi, e "volare" insieme verso lande inesplorate della Vita.
Ed invece per molte Anime del Cristallino non c'è il "lieto fine", o il "lieto inizio".
Sono costrette a "scappare" per non essere annientate dal Dolore dell'Altro. Spesso si ritrovano a dover offrire giustificazioni e bugie per non incorrere nell'ira e nella rabbia che l'Altro gli riversa contro. Si ritrovano magari a "giustificarsi" quando scelgono di allontanarsi o di cambiare direzione.
Ciò accade quando non c'è connessione reciproca con l'Altro.
Quando le parole diventano "troppe", significa che l'Altro non comprende il nostro linguaggio. O non lo vuole comprendere.
Lo "violentiamo" e violentiamo noi stessi quando tentiamo di convincere l'Altro di qualcosa che non sente. E non vede. O non vuole sentire o vedere.
E ciò non significa che chi compie questi profondi viaggi interiori, sia "migliore" di chi non li vuole compiere. Anzi. Sono solo "missioni" diverse interpretate con "strumenti diversi".
Ma chi ha scelto di aderire alla profonda chiamata del Rinnovamento Emotivo e Spirituale del piano di Coscienza Umano, non può interrompere il suo eterno ciclo di Morte e Rinascita per "paura di non essere accettato, di non valere abbastanza, di non essere normale, di perdere l'Altro".
Sente oramai troppo potente e impellente la necessità di proseguire. Di andare "oltre" il già visto e vissuto.
E, nonostante la terrorizzante paura della perdita affettiva ed emotiva, la Verità è che "nulla di ciò che è stato offerto con Amore, verrà mai perso veramente". Poiché tutto prima o poi torna a noi, "si ritrova". Si ricollega alla Fonte.
Se ancora "diventa necessario" allontanarsi da amici, compagni, animali, famigliari, per differenza di linguaggio, o magari perché si è concluso quello spazio evolutivo, o per volontà di crescere e maturare esperienze diverse di introspezione e ricerca della Verità, non sentiamoci "falliti" o "cattivi", o ancor peggio "incapaci di amare veramente".
Amare spesso significa "liberare" l'Altro da noi stessi.
E fa male.
Ma ciascuno ha per se stesso il Sacro Compito di trovare e ri-trovare, manifestare ed esprimere la sua "più piena e completa Versione interiore".
Ed è lo stesso compito dell'Altro.
E, a volte, noi glielo impediamo, volendo a tutti costi imporgli la "nostra visione dei fatti", obbligandolo troppo presto a compiere passi che non appartengono alla sua "struttura base", di cui non sente la necessità, o per cui ha ancora troppa paura di frantumarsi dentro.
Perciò andate, se dovete andare.
Non forzate le condizioni dell'Altro per un vostro bisogno interiore di essere accettati o riconosciuti.
E se scegliete comunque di "restare" perché voi non vi sentite ancora pronti per "lasciare andare", non arrabbiatevi se l'Altro non vi "capisce", non parla più la vostra lingua o non si sforza di venirvi nemmeno più incontro.
Magari non vuole. O non può. O non sente.
O forse semplicemente è Tempo per voi di "dirigervi altrove".
Accorgetevi però. Siate onesti e sinceri. Con voi e con l'Altro.
Buon "passaggio epocale". E' il Secondo Varco. E' il più potente di tutti.
Forte. Deciso. Compatto. Esplosivo.
E' la fine dei Tempi. L'ennesima. Ma più "umana" che mai.
Mirtilla Esmeralda
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pezzidiuncuoreancoravivo · 5 months ago
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Il mio ragazzo vuol sentire un tizio per una casa in affitto. E dopo 5 anni ancora non mi sento pronta a convivere. Soldi a parte, non è un cambiamento facile per me.
Non sarà dall'oggi al domani almeno, ma non ho buone prospettive per noi a lungo termine (anche se siamo arrivati a 5 anni), prima o poi vorremmo cose diverse e non riusciremo a venirci incontro su tutto.
Boh, vedremo un po'.
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occhietti · 1 year ago
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Alcune cose da ricordare per vivere meglio:
1 - Guardare sempre oltre le apparenze: non è tutto oro quel che luccica.
2 - Una bella emozione vale sempre più di cento pensieri.
3 - Essere gentili, sorridere ed essere grati.
4 - Guardare ogni cosa da diverse prospettive, cercando sempre il lato positivo di ogni cosa.
5 - Accettare il cambiamento e le imperfezioni, perchè la perfezione non esiste.
6 - Anche il più piccolo dei gesti vale più di mille parole.
7 - Mettersi sempre nei panni degli altri, cercare di conoscere e di capire, senza mai giudicare.
8 - Amarsi e amare...
- Agostino Degas
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lunamarish · 2 years ago
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Il terreno su cui poggiano le nostre prospettive di vita è notoriamente instabile, come sono instabili i nostri posti di lavoro e le società che li offrono, i nostri partner e le nostre reti di amicizie, la posizione di cui godiamo nella società in generale e l'autostima e la fiducia in noi stessi che ne conseguono.
Il "progresso", un tempo la manifestazione più estrema dell'ottimismo radicale e promessa di felicità universalmente condivisa e duratura, si è spostato all'altra estremità dell'asse delle aspettative, connotata da distopia e fatalismo: adesso "progresso" sta ad indicare la minaccia di un cambiamento inesorabile e ineludibile che invece di promettere pace e sollievo non preannuncia altro che crisi e affanni continui, senza un attimo di tregua.
Il progresso è diventato una sorta di "gioco delle sedie" senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta. 
ZYGMUNT BAUMAN, Modus vivendi (2008)
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abr · 1 year ago
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(...) Il merito principale del presidente argentino Javier Milei non è tanto quello di aver vinto le elezioni, quanto l’aver creato un movimento, una figura e soprattutto un messaggio capace di dare il via a un cambiamento culturale (...). Già le sue manovre iniziali hanno provocato un vero e proprio sconquasso (...) e pure la paura di molti leader populisti che l’esempio argentino, in caso di successo, possa provocare un effetto domino di prospettive per ora non quantificabili (...), sensazione che si percepisce (...) anche in alcuni Paesi europei e specialmente in Italia (...).
È curioso notare come la stampa mainstream nostrana lo ha perseguitato nel corso dell’intera campagna elettorale e anche dopo, attribuendogli politiche di estrema destra e addirittura ipotizzando una dittatura (...). Ma anche se Milei si è tolto il vestito da Beppe Grillo (...), continua la persecuzione a suon di interpretazioni fasulle di certe sue decisioni iniziali e attuali.
(I) ben 340 decreti presidenziali emessi già la prima settimana di lavoro , mettono in moto un cambiamento radicale di un universo politico, economico e sociale che ha permesso a quella che, fino al 1947, era la terza potenza del mondo anche a livello di riserve auree nelle casse dello Stato, già nel 1953 di non avere in pratica nulla (...), proseguito fino ad arrivare a portare la nazione (a) default continui, ma anche di tracolli sempre più grandi come l’ultimo (:) la povertà è salita al 50% con un’indigenza infantile che ha raggiunto il 67%. Bei risultati, non c’è che dire.
La stampa italiana rispondente al Pensiero Unico Radical-Chic ZTL ha immediatamente parlato (...) di tutta una serie di “scioperi generali” dichiarati nei prossimi mesi dai sindacati legati al peronismo (...), ma anche sbandierando il licenziamento di ben 7.000 dipendenti pubblici, privatizzazioni “selvagge” delle aziende statali e cessioni di terre ai grandi investitori stranieri.
A parte che quest’ultima affermazione è una gigantesca bufala (o fake se preferite), pure le altre sono frutto di una interpretazione totalmente (deviata). È da giorni che chi scrive riceve telefonate da persone che lavorano presso i Ministeri, dove pare che (...) risulti impossibile trovare sedie nei vari uffici (...), scrivanie e strutture utili al lavoro.
No, non c’è stato un furto di massa di suppellettili, bensì una presenza totale del personale (:) da un giorno all’altro si sono presentati al lavoro migliaia di persone che negli ultimi 4 anni non si erano fatte vedere, ma si è pure scoperto che circa 159.919 di loro percepivano stipendio (e) ricevevano pure sussidi che spendevano in viaggi all’estero con aerei, navi, auto. Una truffa resa possibile da un sistema che elargiva benefit a persone vicine a partiti o organizzazioni sindacali in cambio di (...) “militancia”. (...) Tra questi si registrano pure coloro i quali (i famosi 7.000), per decreto, sono stati (assunti) dall’ex presidente nell’anno elettorale (...).
Altro particolare non di poco conto, inserito nel decreto definito “omnibus” (...) è quello che prevede che i Parlamentari e tutte le cariche dello Stato provvedano al pagamento dei propri viaggi privati di tasca propria (...). Milei ha firmato la settimana scorsa un decreto dove ha sottoscritto di non ricevere alcun compenso da parte dello Stato, cosa già da lui attuata da deputato. (...)
Il citato Decreto Omnibus (...) prevede tutta una serie di decisioni che configurano cambi epocali nella gestione non solo dello Stato ma anche dei suoi doveri nei riguardi della cittadinanza. Saranno privatizzate 41 aziende pubbliche (quasi tutte con deficit colossali o attivi “pompati”), riformata la legge sulla concorrenza, creata l’Agenzia per i mercati, liberalizzate le tariffe delle compagnie assicurative (...). Si introduce la sentenza diretta per reati inferiori ai 5 anni, la legge sulla legittima difesa (dove se chi commette un reato muore non ha diritto a nessun risarcimento), la possibilità di divorzio senza intervento giudiziario.
Per quanto concerne l’istruzione, le Università potranno tariffare la presenza di studenti stranieri non residenti e i professionisti non insegnanti potranno partecipare al processo educativo. È altresì vietato l’ingresso nelle scuole superiori di alunni che non abbiano completato con un diploma la scuola secondaria.
L’Argentina inoltre ha comunicato la sua uscita dal gruppo Brics, la sua adesione agli accordi di Parigi sul clima e alla Convenzione internazionale sulla protezione delle nuove varietà vegetali, stabilita nel 1991.
Come si vede si tratta di un vero giro a 180 gradi di una nazione che vuole uscire al più presto dalla gigantesca crisi nella quale il populismo peronista e kirchnerista l’ha inserita da decenni, in un processo nazional-popolare che ha aumentato la ricchezza della casta politica e i suoi privilegi e portato la povertà a livelli inaccettabili (...).
Ed è anche chiaro che questa serie di riforme (che al contrario di quanto annunciato anche dai media italiani ha provocato manifestazioni ben poco “spontanee” e partecipate) se potrà essere attuata, lo ripetiamo, provocherà un effetto domino che potrebbe investire anche il nostro Paese.
via https://www.ilsussidiario.net/news/diario-argentina-la-cura-anti-crisi-di-milei-che-non-piace-alla-nostra-stampa-mainstream/2639760/
SPERIAMO.
Applausi a scena aperta per Milei, un Grillo che ce l'ha fatta (perché non é gretto come Grillo, si basa non sui mal di pancia ma su un (anzi IL) sistema di riferimento positivo socioeconomico scientifico solido a supporto, non la boita Casaleggio&Associati).
Il 2024 si presenta come anno di crescenti pianti mainstream e forge di fake per i medioman su Milei: un anno tutto da godere.
Mica solo sul piano economico sociale, anche su quello della politica estera: supporto a Israele in primis, fanculo Cina e ciaone al satrapo retrò Putin, en attendant dello sciacquone pulisci Biden a fine anno che tutto quanto sopra risolverà (le sue lavanderine ucraine seguiranno automaticamente).
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raffaeleitlodeo · 1 year ago
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C'è un dato sulla natura del dibattito sui social che trova clamorosa conferma nella marea di commenti sul gossip torinese dell'anno. Miriadi di persone che prima di ieri non sapevano neanche lontanamente dell'esistenza in vita dei protagonisti ora tranciano giudizi contro una o l'altra figura con una severità e una sicumera che farebbe invidia a Torquemada, senza ovviamente sapere ancora praticamente nulla sui due, sul loro rapporto etc.
Il fatto è che essere rapidi, tranchant, polarizzati, assertivi e aggressivi è evidentemente molto gratificante e anche redditizio dal punto di vista dei like.
Cercare di comprendere i diversi aspetti e le diverse prospettive porta ad essere meno immediati e soprattutto, fatalmente, a dover annacquare la nettezza del giudizio. Quindi, lo sforzo di comprendere la complessità non solo costa fatica, ma sui social non porta alcun vantaggio e anzi si traduce in una penalizzazione in termini di visibilità e di popolarità.
Quindi, questa forma di "dibattito" seleziona positivamente chi è tagliente e manicheo mentre svantaggia fortemente l'approccio analitico allo studio dei fatti. E purtroppo questo non vale solo per questo ultimo stupidissimo gossip, ma anche per argomenti mortalmente seri come il cambiamento climatico, la questione migratoria e la guerra.
In questo senso si spiega facilmente in che modo i social favoriscano il rimbecillimento collettivo. Resta da capire se esista una via d'uscita razionale a questa involuzione o se, per comprendere in che vicolo cieco di autoreferenzialità suicida ci siamo cacciati, ci toccherà prima sbatterci il muso contro, assaporandone le estreme e nefaste conseguenze.
Alessandro Ferretti, Facebook
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leparoledelmondo · 1 year ago
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Carbon pricing
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Il finanziamento per la lotta al cambiamento climatico lo stiamo sostenendo a suon di incentivi e sussidi ma ciò rischia di mettere in crisi i bilanci degli Stati, soprattutto quelli che già hanno un debito alto. Per un Paese mediamente rappresentativo e con alte emissioni, affidarsi in modo preponderante a investimenti pubblici diventerà sempre più costoso con la conseguenza di aumentare il debito. Un percorso non sostenibile considerando anche gli alti tassi di interesse e le prospettive di crescita molto deboli. C’è chi dice (Fmi) che affiancare ai sussidi una “tassa sull’inquinamento” allevierebbe il peso dei conti pubblici. Ma chi la pagherebbe questa tassa? Beh, chi inquina paga, come ad esempio le imprese che emettono CO2. La chiamano carbon pricing e alcuni Paesi l’hanno già adottata e il prezzo medio è di 20 dollari a tonnellata di CO2, molto al disotto dei livelli necessari. Con i soldi ricavati dal carbon pricing si potrebbero finanziare sostegni per le famiglie, lavoratori e le comunità più colpite, in nome di una transizione equa.
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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Tumblr media
Ormai ci siamo il 2024 è alle porte. Dopo un periodo già complicato vivremo ancor più faticosamente questi ultimi giorni, giorni che salutano l’anno ormai passato. Come da un cilindro sono risbucati fuori in questi giorni, tutte le incongruenze, le paure, gli irrisolti, le fragilità, i conflitti e tutto ti ha di nuovo travolto, apparentemente infragilito, spiazzato. Il 2024 sarà l’anno del giro di boa, quello in cui si paleserà per tutti la necessità di un risveglio interiore, di un lavoro spirituale. La cruna dell’ago assottiglia ancor di più il suo passaggio, rendendo ancor più stretto il suo varco, costringendo tutti al cambiamento. Hai sentito di nuovo il fiato corto in questi giorni, la paura dell’oblio, il terrore degli abissi, il raschiarti la pelle e il cuore dagli irrisolti. Ti sei di nuovo sentito fagocitato, vulnerabile, in balia, stanco, arreso.
I cicli si stanno chiudendo per mano a quelle parti di te che credevi appartenenti al passato. Gli ultimi giorni sono stati la chiosa di un periodo che segna un passaggio fondamentale tra ciò che era e ciò che sarà. Il freddo che ti ha gelato e il caldo che ti faceva bruciare, erano adattamento ed evoluzione. I primi mesi dell’anno saranno fondamentali, potranno essere portale e base di lancio, definisci bene gli obiettivi e le prospettive, non arretrare di un passo dal lavoro interiore che hai cominciato, incanala bene ogni respiro affinché sia direzione, energia e luminosa luce, affinché tu possa sorprenderti finalmente e veder dipanare le fitte tenebre che ti hanno lungamente avvolto. Parole d’ordine da non scordare: morbidezza, inarrestabilità, profondità e fiducia.
tizianacerra.com
(Foto Kevin Turcios, unsplash)
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jamessixx · 1 year ago
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Tumblr media
Rivoluzione digitale cosa è? Quindi, conosci tutto sulla rivoluzione digitale: cosa è e come sta trasformando il nostro mondo. La nostra guida completa fornisce una panoramica dettagliata su questo fenomeno, esplorando le sue origini, le tecnologie chiave coinvolte e l'impatto su settori cruciali. Approfondisci la tua comprensione sulla rivoluzione digitale con le nostre informazioni autorevoli e aggiornate. Entra nel futuro digitale, scopri cosa significa la rivoluzione digitale e come sta ridefinendo il nostro modo di vivere e lavorare.
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susieporta · 10 days ago
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La Papessa
"Il Riscatto della Coscienza"
E' complesso descrivere ciò che sta accadendo.
Il linguaggio interiore è in trasformazione. La parola, il verbo, la locuzione stanno cambiando vibrazione. Escono a fatica, si intoppano, si confondono.
Stiamo attraversando un picco energetico davvero sconvolgente.
L'abitudine ci fa dire che: "Nulla di nuovo! Ci siamo già passati oramai un numero incalcolabile di volte".
Eppure stavolta è profondamente diverso.
Il "punto di frattura e ricomposizione" è più chirurgico, risulta più incisivo nel delineare le aree interiori di chiusura, più determinato nel procedere verso scelte innovative.
Le strutture Cristalline già consolidate, si stanno preparando a salutare il "Vecchio Mondo" anche nella Materia, con prese di posizione decise e serrate, con azioni concrete e determinate.
Si stanno preparando al grande Balzo.
Stanno per compiere un prodigioso "salto nel vuoto", stanno per consacrare allo Spirito e alla Materia i propri Doni interiori.
E per farlo, stanno esaurendo le ultime battaglie con il mondo della disistima, stanno sconfiggendo la residuale paura di non valere e il timore di essere respinti o esiliati, di non essere in grado di amare e di essere amati. Stanno pacificando con l'illusoria convinzione di amare troppo, troppo poco o male.
Si stanno sperimentando nei loro "Confini di Identificazione".
"Chi sono io", diviene: "Chi siamo noi?".
L'esigenza del Cuore di definire i confini tra "l'individuo e la relazione", diviene urgente dentro al Sistema.
La Libertà di amare e di essere amati, assume nuove connotazioni, si spoglia dallo schema classico della disfunzione, per esplorare nuove sperimentali forme di "accordo affettivo e comportamentale".
Gli spazi della Relazione vengono ridefiniti non in base al "ruolo", ma "all'Essenza di contatto".
Le Relazioni divengono progressivamente spazio condiviso di profondità e crescita.
E come tali, non possono più limitarsi ad interpretare in forma automatica e inconsapevole ruoli e copioni di scena. Sono piuttosto orientate a proporsi come movimento nutriente e arricchente di prospettive e idee, di simmetrie di potere decisionale, di incontri finalizzati a moltiplicare l'abbondanza di amore e di ricchezza interiore ed esteriore.
Sono volani di Cambiamento e Maturazione. E se non producono tale spinta, se non accendono l'ardore verso il Nuovo, sono destinate a spegnersi.
Anche se vorremmo fosse diverso, anche se daremmo un arto per poter accompagnare tutti i nostri affetti più cari verso la nuova Dimensione dell'Esistere, alcuni saluti saranno inevitabili.
Ne abbiamo già affrontati tanti di "lutti relazionali", lasciato alle spalle centinaia di situazioni, schemi, proiezioni del Passato.
Ma abbiamo lasciate aperte delle finestrelle per i ritardatari.
Ecco. Esse ora si chiudono.
Il prossimo "livello di Coscienza" è tosto.
Richiede una profonda e motivata volontà di seguire e proseguire "senza se e senza ma" la propria Chiamata interiore, lasciandosi alle spalle senza remore ciò che risuona stonato con il nostro "piano strutturale".
Sembra doloroso dover nuovamente "salutare".
Appare l'ennesima ingiustizia da affrontare.
Ma se c'è un luogo davvero sicuro, esso sarà sempre dentro di noi, mai fuori. E quando avremo compreso questa profonda lezione, non saremo mai più soli.
E sentiremo che "perdere" è stato l'unico atto possibile per riconquistare i nostri confini interiori, per ricostituirli e rinforzarli, per riscoprire la nostra Origine, per entrare pienamente nella nostra vocazione d'Anima, per amplificare i nostri celati Doni, per ricostituire l'Amore al centro della nostra Vita.
Il "perdere" a breve esaurirà il suo antico movimento evolutivo ed allora potremo aprire le braccia per "ricevere", per assorbire il Nuovo che avanza imponente verso di noi.
Esso si sta avvicinando alla nostra Struttura e la sta attivando in ogni sua parte. Vuole abbracciare tutti gli ambiti della nostra Esistenza, vuole fiorire in ogni nostro Battito del Cuore, vuole espandere ed accendere Opportunità e Successo.
Ed il "Successo" sarà la chiave del 2025. Non come forma sterile di riconoscimento di valore, ma come "espansione del Dono" all'ennesima potenza.
Il Dono, in collaborazione con il Cuore, completerà la strutturazione definitiva del nuovo piano di Azione nella Materia.
Importanti Attivazioni anticiperanno la "potenza inaudita dei primi giorni di Febbraio".
Con oggi inizia una nuova fondamentale fase di "illuminazione" di alcune funzioni ancora celate tra le pieghe del nostro sistema neuronale.
Tali attivazioni sono state ampiamente "preparate" nei giorni scorsi, con eventi "stonati", accompagnati da momenti davvero imponenti di interferenze, capogiri, nervosismi, tachicardie, sintomi di stordimento e di confusione mentale.
Il picco energetico durerà tre giorni. Saranno tre giorni infuocati.
E sotto molti punti di vista, liberatori.
Genereranno scelte. Scelte importanti. Che poi saranno attutate e sperimentate lungo il corso dei prossimi mesi. Ed anche oltre.
Qualcosa di epocale si sbloccherà: un masso imponente che non sapevamo di avere ancora dentro, verrà espulso.
Sentiremo nel suo passaggio piuttosto fastidioso, che esso bloccava il fluire della nuova linfa vitale e che doveva essere sciolto a tutti i costi. Anche rischiando di cancellare le ultime nostalgiche "categorie" di Passato.
La "triade energetica" era stata ampiamente preannunciata. Ma "viverla" è diverso.
Ed eccoci qua. Siamo pronti. Si va.
Mirtilla Esmeralda
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Questa lettera va a me stessa, a me che ogni volta che piango e qualcuno mi chiede cosa sia successo mi limito a dire che mi bruciano gli occhi. Va a me… A me, che cerco di sorridere anche quando sembra impossibile,a me che mi guardo allo specchio e vedo le rughe del età, alla mia fottuta sensibilità che mi fotte nel vero senso della parola, perchè fa approfittare gli altri di me. Va a me, al mio essere troppo buona e spudoratamente generosa. Va a me, che quando cado trovo sempre la forza di rialzarmi, a me che mi guardo intorno e vedo tante tante tantissime luci, una città colorata .. ma poi mi guardo intorno, e vedo sorrisi spenti. Questa lettera va a me, ai miei sorrisi, alle mie lacrime sprecate, alle mie grida, ai miei momenti di pazzie, ai miei momenti noiosi, semplicemente a me stessa. Va a me, che quando devo aiutare gli altri sono una esperta e quando devo aiutare me stessa non sono neanche un dilettante. A me, che trovo sfogo in una stupida sigaretta, a me che faccio l’indifferente e poi dopo piango, a me che quando mi trovo sola mi sento ansiosa, perché i pensieri mi occupano la mente. A me, che do tanto amore alle persone e non vengo mai ricambiata. A me che sono stata delusa, a me ….
Un me che molte volte non riesco ad accettare, ma con il quale sto imparando a convivere, un me che tutti hanno cercato di cambiare, ma che nessuno è riuscito mai a farlo. MI vedo….. un passo dal cambiamento, dalla voglia di essere presente a me stessa, ai miei sogni. Ma, come tutti i cambiamenti, prima che diventino qualcosa c’è la confusione, la paura, la solitudine. Ora mi sento persa, persa dentro mille pensieri e parole, ma un giorno tutte queste vite che sto vivendo mi daranno ragione di quello che sono e sarò. Nel ritrovarmi mi sono accorta di aver lasciato qualcosa per strada ma è questo il momento di continuare il viaggio, con prospettive nuove. Non devo aggrapparmi solo al passato, ma devo attingere ora da me stessa, da questo mio presente, doloroso sì, ma ricco di prospettive di me, dei miei sogni, dei miei desideri; ricordo di aver letto da qualche parte: “i sogni non sono mere rappresentazioni dei nostri più reconditi desideri, né vie di fuga, sono, al contrario, strade maestre da percorrere”.
Il dolore mi scava e mi uccide, mi fa pensare che tutto è sbagliato, ma questo è un inganno del dolore, che oggi mi ferisce e mi toglie la voglia di continuare una strada che per tutti è irta di disillusioni e amarezze.
Credimi!! La vita mi ha fatto fare scelte diverse ma non le rinnego… Ascolto me stessa, i miei sogni, le voci dei miei, figli, il gusto del bello che da sempre mi seduce, vela i pensieri dei miei desideri più veri, dei miei ideali, ho certezza che tutto questo non è vano, non è destinato a perdersi per sempre. Sono onde di un mare che non conosce né confini né tempeste e quando lo sconforto sarà più grande dei miei desideri allora mi affaccio alla finestra, guardo quella montagna che ho davanti, ascoltando il suono e godere del suo profumo farmi accarezzare dal vento che soffia leggero, come un giorno… leggeri saranno i miei affanni. Penso che per ognuno di noi c’è un giardino, fatto di memorie, parole, profumi e suoni, che germoglia di anno in anno, attraverso il nostro cuore. Quando la vita morde ed il pianto sembra vano là troverò sempre me stessa e chi mi ama.
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criptovalutait · 1 month ago
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La fine dell’anno è sempre un periodo di bilanci, e così accade anche nel mondo delle crypto e dell’andamento dei prezzi. Il 2024 si sta chiudendo in modo positivo per tutto il settore e per la grande maggioranza dei token. Bitcoin e Crypto un 2024 da ricordare Non c’è solo da registrare il successo di Bitcoin e del suo ATH a 108.364 dollari, ma anche una crescita generale di tutto il settore. La crescita non riguarda soltanto i prezzi, ma anche la sempre maggiore globalizzazione delle criptovalute. Le crypto stanno entrando sempre di più nel tessuto economico globale, ampliando la loro diffusione e utilizzo. Crescita dei prezzi e diffusione globale L’ingresso e lo sdoganamento delle crypto all’interno dei mercati della finanza tradizionale hanno avuto effetti sia positivi che negativi. Tuttavia, questo processo ha sicuramente portato un notevole afflusso di nuovi capitali, ampliando le opportunità di investimento per un pubblico più vasto. ll 2025 l'anno della DeFi e dei Real-World Asset? Il 2025 sarà probabilmente un anno di grande sviluppo per la DeFi e per i progetti legati ai RWA (Real-World Asset). Con il termine RWA si fa riferimento al processo di tokenizzazione di beni fisici o tradizionali sulla blockchain, rendendoli accessibili e scambiabili nel mercato delle crypto. Questo concetto rappresenta un ponte tra la finanza tradizionale e la finanza decentralizzata (DeFi). Per un approfondimento sui trend del 2025 vi invitiamo a leggere l'articolo: 5 trend del 2024 che ESPLODERANNO nel 2025 crypto. Le SORPRESE per gli investitori. Top 20 market cap in evoluzione Crypto Top 20 da inizio 2024 Un anno fa, pochi conoscevano il progetto legato alla crypto SUI, che oggi si è consolidato nella Top 20. Attualmente capitalizza 11,860 miliardi di dollari e ha registrato una crescita impressionante del 356% da inizio anno come si può vedere dall’immagine allegata. Anche Hedera (HBAR) è entrata nella Top 20, con una crescita del 200% negli ultimi mesi, consolidandosi tra i progetti più promettenti. A sorpresa, anche Stellar (XLM) ha fatto il suo ritorno, registrando un aumento del 164%. Questo successo è stato alimentato dal boom di Ripple (XRP) e dall’avvio della conclusione dei contenziosi legali con la SEC. L'Influenza della Politica sulle Crypto Il cambiamento nelle politiche verso l’ecosistema crypto, favorito dall'elezione di Trump, ha contribuito significativamente a creare un ambiente positivo per il mercato. Questo nuovo approccio ha accelerato la diffusione delle crypto e aumentato l’interesse degli investitori. Di questa situazione ne ha beneficiato in particolare Dogecoin grazie al suo legame con Elon Musk. Polkadot l’eccezione negativa nel mercato rialzista del 2024 In questo scenario rialzista del mercato, Polkadot spicca come l’unica tra le TOP 20 che chiuderà il 2024 in negativo. Al valore attuale di 6,845 USDT, $DOT è in calo del 24,40% a dicembre, e sta registrando una perdita del 19,60% da inizio 2024. Polkadot (DOT) - Monthly Dicembre 2024 Polkadot l’eccezione negativa del 2024 In un mercato rialzista, Polkadot emerge come un’anomalia negativa. Al valore attuale di 6,845 USDT, $DOT è in calo del 24,50% a dicembre e ha registrato una perdita del 19,70% da inizio anno.Sul grafico monthly, il prezzo di Polkadot è ancora schiacciato verso i minimi, lontano dall’ATH di 55,09 USDT raggiunto nel novembre 2021, con un calo dell’87%. Problemi e Prospettive per Polkadot Affinché Polkadot possa invertire questa tendenza negativa nel 2025, sarà necessario superare la soglia dei 13,50 USDT. Tuttavia, sarà fondamentale anche un cambio di rotta nella gestione.Le attuali politiche sul tasso di inflazione annuale non sono sufficienti per stimolare una crescita sostenibile, e Polkadot appare assente dai principali progetti legati agli RWA. Mentre altre crypto, come Solana, si concentrano sullo sviluppo dei loro ecosistemi, Polkadot è troppo focalizzato sulle ricompense dello staking, che arricchiscono la struttura ma gravano sul prezzo. Un cambio di focus verso progetti ambiziosi del suo ecosistema multichain potrebbe rappresentare la svolta necessaria nel 2025. Read the full article
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forzaitaliatoscana · 2 months ago
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Bergamini: Sostegno PPE ai Motori Endotermici
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La vicesegretario nazionale e responsabile esteri di Forza Italia Deborah Bergamini: "Bene posizione PPE sui motori endotermici. Il costo delle scelte di prospettiva non può mai essere la macelleria sociale"  La vicesegretaria nazionale di Forza Italia, Deborah Bergamini, ha espresso un forte apprezzamento per la recente posizione assunta dal Partito Popolare Europeo (PPE) riguardo al futuro dei motori endotermici. In un contesto industriale e sociale che vede aziende come Stellantis e Volkswagen affrontare crisi significative, Bergamini sottolinea l'importanza di un cambiamento di rotta nelle politiche industriali europee, come evidenziato nel comunicato stampa rilasciato il 3 dicembre. Bergamini dichiara: "Alla luce delle crisi aziendali di Stellantis e di Volkswagen, che avranno contraccolpi drammatici sul tessuto sociale di numerosi paesi, è urgente una correzione di rotta sulle prospettive industriali. Superando quell'applicazione dogmatica del green deal che, su spinta delle sinistre, aveva segnato il quinquennio di Commissione Europea dal 2019 al 2024." Questo cambiamento, secondo la politica toscana, è vitale per evitare che la transizione ecologica si traduca in un costo sociale insostenibile. Il position paper del PPE, come rilevato da Bergamini, raccomanda: Neutralità tecnologica - Affermando che la tecnologia non deve essere imposta dall'alto ma scelta in base alla sua efficacia e sostenibilità. Rimozione del 2035 - Come termine ultimo per il divieto di immatricolazione dei veicoli con motori endotermici, fornendo un orizzonte temporale più flessibile per l'innovazione e l'adattamento industriale. Revisione delle norme automotive - A partire dal 2025, per aggiornare le regolamentazioni in linea con i progressi tecnologici e le esigenze del mercato. Opportunità dei carburanti alternativi - Considerando l'uso di combustibili alternativi come parte integrante del mix energetico per l'industria automobilistica. Bergamini sottolinea come queste posizioni non siano nuove per Forza Italia, che ha sempre sostenuto, anche all'interno del PPE, l'importanza di una transizione ecologica sostenibile economicamente. "La transizione ecologica non può prescindere dalla sostenibilità economica del cambiamento," afferma Bergamini, richiamando all'attenzione l'equilibrio tra innovazione ambientale e mantenimento del benessere sociale ed economico. Contestualizzando questa posizione, è utile ricordare le parole di Friedrich Hayek, noto economista liberale, che ha sempre sostenuto che "la libertà economica è essenziale per la libertà individuale." Allo stesso modo, Bergamini e Forza Italia sostengono che le politiche ambientali devono essere accompagnate da una visione che non penalizzi il lavoro e l'imprenditorialità, evitando che le scelte ecologiche diventino il pretesto per una "macelleria sociale," come avvertiva anche Ludwig von Mises nel suo approccio critico alle politiche economiche stataliste a discapito del libero mercato. E' quindi sempre più necessario un dialogo costruttivo tra ecologia e industria, dove l'innovazione tecnologica e la sostenibilità economica siano in armonia, garantendo così un futuro prospero e sostenibile per tutti i cittadini. Edoardo Fabbri Nitti Forza Italia - Coordinamento Regione Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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