#cambiamento prospettive
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pier-carlo-universe · 22 days ago
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Roma. Giovani e sclerosi multipla: la diagnosi come un nuovo inizioStorie di forza e resilienza da chi affronta una malattia cronica con coraggio
Roma, dicembre 2024 – La diagnosi di una malattia neurologica autoimmune come la sclerosi multipla (SM), la neuromielite ottica (NMO) o la MOGAD rappresenta spesso uno spartiacque nella vita di una giovane persona.
L’impatto della diagnosi Roma, dicembre 2024 – La diagnosi di una malattia neurologica autoimmune come la sclerosi multipla (SM), la neuromielite ottica (NMO) o la MOGAD rappresenta spesso uno spartiacque nella vita di una giovane persona. È un momento carico di emozioni contrastanti: paura, incredulità, incertezza. Ma per molti, questo evento segna anche l’inizio di un nuovo capitolo, fatto di…
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mostro-rotto · 4 months ago
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Non sono perso, sto solo prendendo una rotta... creativa
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pezzidiuncuoreancoravivo · 4 months ago
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Il mio ragazzo vuol sentire un tizio per una casa in affitto. E dopo 5 anni ancora non mi sento pronta a convivere. Soldi a parte, non è un cambiamento facile per me.
Non sarà dall'oggi al domani almeno, ma non ho buone prospettive per noi a lungo termine (anche se siamo arrivati a 5 anni), prima o poi vorremmo cose diverse e non riusciremo a venirci incontro su tutto.
Boh, vedremo un po'.
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occhietti · 11 months ago
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Alcune cose da ricordare per vivere meglio:
1 - Guardare sempre oltre le apparenze: non è tutto oro quel che luccica.
2 - Una bella emozione vale sempre più di cento pensieri.
3 - Essere gentili, sorridere ed essere grati.
4 - Guardare ogni cosa da diverse prospettive, cercando sempre il lato positivo di ogni cosa.
5 - Accettare il cambiamento e le imperfezioni, perchè la perfezione non esiste.
6 - Anche il più piccolo dei gesti vale più di mille parole.
7 - Mettersi sempre nei panni degli altri, cercare di conoscere e di capire, senza mai giudicare.
8 - Amarsi e amare...
- Agostino Degas
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lunamarish · 2 years ago
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Il terreno su cui poggiano le nostre prospettive di vita è notoriamente instabile, come sono instabili i nostri posti di lavoro e le società che li offrono, i nostri partner e le nostre reti di amicizie, la posizione di cui godiamo nella società in generale e l'autostima e la fiducia in noi stessi che ne conseguono.
Il "progresso", un tempo la manifestazione più estrema dell'ottimismo radicale e promessa di felicità universalmente condivisa e duratura, si è spostato all'altra estremità dell'asse delle aspettative, connotata da distopia e fatalismo: adesso "progresso" sta ad indicare la minaccia di un cambiamento inesorabile e ineludibile che invece di promettere pace e sollievo non preannuncia altro che crisi e affanni continui, senza un attimo di tregua.
Il progresso è diventato una sorta di "gioco delle sedie" senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta. 
ZYGMUNT BAUMAN, Modus vivendi (2008)
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abr · 1 year ago
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(...) Il merito principale del presidente argentino Javier Milei non è tanto quello di aver vinto le elezioni, quanto l’aver creato un movimento, una figura e soprattutto un messaggio capace di dare il via a un cambiamento culturale (...). Già le sue manovre iniziali hanno provocato un vero e proprio sconquasso (...) e pure la paura di molti leader populisti che l’esempio argentino, in caso di successo, possa provocare un effetto domino di prospettive per ora non quantificabili (...), sensazione che si percepisce (...) anche in alcuni Paesi europei e specialmente in Italia (...).
È curioso notare come la stampa mainstream nostrana lo ha perseguitato nel corso dell’intera campagna elettorale e anche dopo, attribuendogli politiche di estrema destra e addirittura ipotizzando una dittatura (...). Ma anche se Milei si è tolto il vestito da Beppe Grillo (...), continua la persecuzione a suon di interpretazioni fasulle di certe sue decisioni iniziali e attuali.
(I) ben 340 decreti presidenziali emessi già la prima settimana di lavoro , mettono in moto un cambiamento radicale di un universo politico, economico e sociale che ha permesso a quella che, fino al 1947, era la terza potenza del mondo anche a livello di riserve auree nelle casse dello Stato, già nel 1953 di non avere in pratica nulla (...), proseguito fino ad arrivare a portare la nazione (a) default continui, ma anche di tracolli sempre più grandi come l’ultimo (:) la povertà è salita al 50% con un’indigenza infantile che ha raggiunto il 67%. Bei risultati, non c’è che dire.
La stampa italiana rispondente al Pensiero Unico Radical-Chic ZTL ha immediatamente parlato (...) di tutta una serie di “scioperi generali” dichiarati nei prossimi mesi dai sindacati legati al peronismo (...), ma anche sbandierando il licenziamento di ben 7.000 dipendenti pubblici, privatizzazioni “selvagge” delle aziende statali e cessioni di terre ai grandi investitori stranieri.
A parte che quest’ultima affermazione è una gigantesca bufala (o fake se preferite), pure le altre sono frutto di una interpretazione totalmente (deviata). È da giorni che chi scrive riceve telefonate da persone che lavorano presso i Ministeri, dove pare che (...) risulti impossibile trovare sedie nei vari uffici (...), scrivanie e strutture utili al lavoro.
No, non c’è stato un furto di massa di suppellettili, bensì una presenza totale del personale (:) da un giorno all’altro si sono presentati al lavoro migliaia di persone che negli ultimi 4 anni non si erano fatte vedere, ma si è pure scoperto che circa 159.919 di loro percepivano stipendio (e) ricevevano pure sussidi che spendevano in viaggi all’estero con aerei, navi, auto. Una truffa resa possibile da un sistema che elargiva benefit a persone vicine a partiti o organizzazioni sindacali in cambio di (...) “militancia”. (...) Tra questi si registrano pure coloro i quali (i famosi 7.000), per decreto, sono stati (assunti) dall’ex presidente nell’anno elettorale (...).
Altro particolare non di poco conto, inserito nel decreto definito “omnibus” (...) è quello che prevede che i Parlamentari e tutte le cariche dello Stato provvedano al pagamento dei propri viaggi privati di tasca propria (...). Milei ha firmato la settimana scorsa un decreto dove ha sottoscritto di non ricevere alcun compenso da parte dello Stato, cosa già da lui attuata da deputato. (...)
Il citato Decreto Omnibus (...) prevede tutta una serie di decisioni che configurano cambi epocali nella gestione non solo dello Stato ma anche dei suoi doveri nei riguardi della cittadinanza. Saranno privatizzate 41 aziende pubbliche (quasi tutte con deficit colossali o attivi “pompati”), riformata la legge sulla concorrenza, creata l’Agenzia per i mercati, liberalizzate le tariffe delle compagnie assicurative (...). Si introduce la sentenza diretta per reati inferiori ai 5 anni, la legge sulla legittima difesa (dove se chi commette un reato muore non ha diritto a nessun risarcimento), la possibilità di divorzio senza intervento giudiziario.
Per quanto concerne l’istruzione, le Università potranno tariffare la presenza di studenti stranieri non residenti e i professionisti non insegnanti potranno partecipare al processo educativo. È altresì vietato l’ingresso nelle scuole superiori di alunni che non abbiano completato con un diploma la scuola secondaria.
L’Argentina inoltre ha comunicato la sua uscita dal gruppo Brics, la sua adesione agli accordi di Parigi sul clima e alla Convenzione internazionale sulla protezione delle nuove varietà vegetali, stabilita nel 1991.
Come si vede si tratta di un vero giro a 180 gradi di una nazione che vuole uscire al più presto dalla gigantesca crisi nella quale il populismo peronista e kirchnerista l’ha inserita da decenni, in un processo nazional-popolare che ha aumentato la ricchezza della casta politica e i suoi privilegi e portato la povertà a livelli inaccettabili (...).
Ed è anche chiaro che questa serie di riforme (che al contrario di quanto annunciato anche dai media italiani ha provocato manifestazioni ben poco “spontanee” e partecipate) se potrà essere attuata, lo ripetiamo, provocherà un effetto domino che potrebbe investire anche il nostro Paese.
via https://www.ilsussidiario.net/news/diario-argentina-la-cura-anti-crisi-di-milei-che-non-piace-alla-nostra-stampa-mainstream/2639760/
SPERIAMO.
Applausi a scena aperta per Milei, un Grillo che ce l'ha fatta (perché non é gretto come Grillo, si basa non sui mal di pancia ma su un (anzi IL) sistema di riferimento positivo socioeconomico scientifico solido a supporto, non la boita Casaleggio&Associati).
Il 2024 si presenta come anno di crescenti pianti mainstream e forge di fake per i medioman su Milei: un anno tutto da godere.
Mica solo sul piano economico sociale, anche su quello della politica estera: supporto a Israele in primis, fanculo Cina e ciaone al satrapo retrò Putin, en attendant dello sciacquone pulisci Biden a fine anno che tutto quanto sopra risolverà (le sue lavanderine ucraine seguiranno automaticamente).
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raffaeleitlodeo · 1 year ago
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C'è un dato sulla natura del dibattito sui social che trova clamorosa conferma nella marea di commenti sul gossip torinese dell'anno. Miriadi di persone che prima di ieri non sapevano neanche lontanamente dell'esistenza in vita dei protagonisti ora tranciano giudizi contro una o l'altra figura con una severità e una sicumera che farebbe invidia a Torquemada, senza ovviamente sapere ancora praticamente nulla sui due, sul loro rapporto etc.
Il fatto è che essere rapidi, tranchant, polarizzati, assertivi e aggressivi è evidentemente molto gratificante e anche redditizio dal punto di vista dei like.
Cercare di comprendere i diversi aspetti e le diverse prospettive porta ad essere meno immediati e soprattutto, fatalmente, a dover annacquare la nettezza del giudizio. Quindi, lo sforzo di comprendere la complessità non solo costa fatica, ma sui social non porta alcun vantaggio e anzi si traduce in una penalizzazione in termini di visibilità e di popolarità.
Quindi, questa forma di "dibattito" seleziona positivamente chi è tagliente e manicheo mentre svantaggia fortemente l'approccio analitico allo studio dei fatti. E purtroppo questo non vale solo per questo ultimo stupidissimo gossip, ma anche per argomenti mortalmente seri come il cambiamento climatico, la questione migratoria e la guerra.
In questo senso si spiega facilmente in che modo i social favoriscano il rimbecillimento collettivo. Resta da capire se esista una via d'uscita razionale a questa involuzione o se, per comprendere in che vicolo cieco di autoreferenzialità suicida ci siamo cacciati, ci toccherà prima sbatterci il muso contro, assaporandone le estreme e nefaste conseguenze.
Alessandro Ferretti, Facebook
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leparoledelmondo · 11 months ago
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Carbon pricing
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Il finanziamento per la lotta al cambiamento climatico lo stiamo sostenendo a suon di incentivi e sussidi ma ciò rischia di mettere in crisi i bilanci degli Stati, soprattutto quelli che già hanno un debito alto. Per un Paese mediamente rappresentativo e con alte emissioni, affidarsi in modo preponderante a investimenti pubblici diventerà sempre più costoso con la conseguenza di aumentare il debito. Un percorso non sostenibile considerando anche gli alti tassi di interesse e le prospettive di crescita molto deboli. C’è chi dice (Fmi) che affiancare ai sussidi una “tassa sull’inquinamento” allevierebbe il peso dei conti pubblici. Ma chi la pagherebbe questa tassa? Beh, chi inquina paga, come ad esempio le imprese che emettono CO2. La chiamano carbon pricing e alcuni Paesi l’hanno già adottata e il prezzo medio è di 20 dollari a tonnellata di CO2, molto al disotto dei livelli necessari. Con i soldi ricavati dal carbon pricing si potrebbero finanziare sostegni per le famiglie, lavoratori e le comunità più colpite, in nome di una transizione equa.
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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Ormai ci siamo il 2024 è alle porte. Dopo un periodo già complicato vivremo ancor più faticosamente questi ultimi giorni, giorni che salutano l’anno ormai passato. Come da un cilindro sono risbucati fuori in questi giorni, tutte le incongruenze, le paure, gli irrisolti, le fragilità, i conflitti e tutto ti ha di nuovo travolto, apparentemente infragilito, spiazzato. Il 2024 sarà l’anno del giro di boa, quello in cui si paleserà per tutti la necessità di un risveglio interiore, di un lavoro spirituale. La cruna dell’ago assottiglia ancor di più il suo passaggio, rendendo ancor più stretto il suo varco, costringendo tutti al cambiamento. Hai sentito di nuovo il fiato corto in questi giorni, la paura dell’oblio, il terrore degli abissi, il raschiarti la pelle e il cuore dagli irrisolti. Ti sei di nuovo sentito fagocitato, vulnerabile, in balia, stanco, arreso.
I cicli si stanno chiudendo per mano a quelle parti di te che credevi appartenenti al passato. Gli ultimi giorni sono stati la chiosa di un periodo che segna un passaggio fondamentale tra ciò che era e ciò che sarà. Il freddo che ti ha gelato e il caldo che ti faceva bruciare, erano adattamento ed evoluzione. I primi mesi dell’anno saranno fondamentali, potranno essere portale e base di lancio, definisci bene gli obiettivi e le prospettive, non arretrare di un passo dal lavoro interiore che hai cominciato, incanala bene ogni respiro affinché sia direzione, energia e luminosa luce, affinché tu possa sorprenderti finalmente e veder dipanare le fitte tenebre che ti hanno lungamente avvolto. Parole d’ordine da non scordare: morbidezza, inarrestabilità, profondità e fiducia.
tizianacerra.com
(Foto Kevin Turcios, unsplash)
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jamessixx · 1 year ago
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Rivoluzione digitale cosa è? Quindi, conosci tutto sulla rivoluzione digitale: cosa è e come sta trasformando il nostro mondo. La nostra guida completa fornisce una panoramica dettagliata su questo fenomeno, esplorando le sue origini, le tecnologie chiave coinvolte e l'impatto su settori cruciali. Approfondisci la tua comprensione sulla rivoluzione digitale con le nostre informazioni autorevoli e aggiornate. Entra nel futuro digitale, scopri cosa significa la rivoluzione digitale e come sta ridefinendo il nostro modo di vivere e lavorare.
Dunque, il significato profondo di "Rivoluzione Digitale" con la nostra esaustiva guida. Analizziamo cosa sia realmente la rivoluzione digitale, esplorando le sue radici, impatti e prospettive future. Approfondisci la trasformazione che sta ridefinendo il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con la tecnologia. Concediti una prospettiva informata sulla Rivoluzione Digitale - la chiave per navigare nel mondo digitale in continua evoluzione. Questa è l'epoca della trasformazione digitale con la nostra guida completa. Approfondisci il significato e l'impatto della trasformazione digitale su imprese e società. Scopri strategie chiave, trend emergenti e casi di successo. Preparati ad abbracciare il futuro digitale con consapevolezza e competenza. Scopri come la trasformazione digitale può catalizzare il successo del tuo business e rivoluzionare il tuo modo di operare.
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forzaitaliatoscana · 21 days ago
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Bergamini: Sostegno PPE ai Motori Endotermici
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La vicesegretario nazionale e responsabile esteri di Forza Italia Deborah Bergamini: "Bene posizione PPE sui motori endotermici. Il costo delle scelte di prospettiva non può mai essere la macelleria sociale"  La vicesegretaria nazionale di Forza Italia, Deborah Bergamini, ha espresso un forte apprezzamento per la recente posizione assunta dal Partito Popolare Europeo (PPE) riguardo al futuro dei motori endotermici. In un contesto industriale e sociale che vede aziende come Stellantis e Volkswagen affrontare crisi significative, Bergamini sottolinea l'importanza di un cambiamento di rotta nelle politiche industriali europee, come evidenziato nel comunicato stampa rilasciato il 3 dicembre. Bergamini dichiara: "Alla luce delle crisi aziendali di Stellantis e di Volkswagen, che avranno contraccolpi drammatici sul tessuto sociale di numerosi paesi, è urgente una correzione di rotta sulle prospettive industriali. Superando quell'applicazione dogmatica del green deal che, su spinta delle sinistre, aveva segnato il quinquennio di Commissione Europea dal 2019 al 2024." Questo cambiamento, secondo la politica toscana, è vitale per evitare che la transizione ecologica si traduca in un costo sociale insostenibile. Il position paper del PPE, come rilevato da Bergamini, raccomanda: Neutralità tecnologica - Affermando che la tecnologia non deve essere imposta dall'alto ma scelta in base alla sua efficacia e sostenibilità. Rimozione del 2035 - Come termine ultimo per il divieto di immatricolazione dei veicoli con motori endotermici, fornendo un orizzonte temporale più flessibile per l'innovazione e l'adattamento industriale. Revisione delle norme automotive - A partire dal 2025, per aggiornare le regolamentazioni in linea con i progressi tecnologici e le esigenze del mercato. Opportunità dei carburanti alternativi - Considerando l'uso di combustibili alternativi come parte integrante del mix energetico per l'industria automobilistica. Bergamini sottolinea come queste posizioni non siano nuove per Forza Italia, che ha sempre sostenuto, anche all'interno del PPE, l'importanza di una transizione ecologica sostenibile economicamente. "La transizione ecologica non può prescindere dalla sostenibilità economica del cambiamento," afferma Bergamini, richiamando all'attenzione l'equilibrio tra innovazione ambientale e mantenimento del benessere sociale ed economico. Contestualizzando questa posizione, è utile ricordare le parole di Friedrich Hayek, noto economista liberale, che ha sempre sostenuto che "la libertà economica è essenziale per la libertà individuale." Allo stesso modo, Bergamini e Forza Italia sostengono che le politiche ambientali devono essere accompagnate da una visione che non penalizzi il lavoro e l'imprenditorialità, evitando che le scelte ecologiche diventino il pretesto per una "macelleria sociale," come avvertiva anche Ludwig von Mises nel suo approccio critico alle politiche economiche stataliste a discapito del libero mercato. E' quindi sempre più necessario un dialogo costruttivo tra ecologia e industria, dove l'innovazione tecnologica e la sostenibilità economica siano in armonia, garantendo così un futuro prospero e sostenibile per tutti i cittadini. Edoardo Fabbri Nitti Forza Italia - Coordinamento Regione Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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CUB Sanità. Critica al Sistema Sanitario Italiano: Analisi e Prospettive di Cambiamento
Un sistema sanitario influenzato dagli interessi privati e dalla complessità delle variabili sociali
Un sistema sanitario influenzato dagli interessi privati e dalla complessità delle variabili sociali Il sistema sanitario italiano è da anni sotto pressione, influenzato da interessi economici e finanziari che spesso deviano dall’obiettivo primario di garantire salute e benessere alla popolazione. Questo articolo propone una riflessione sul desiderio di salute e sugli effetti prodotti dal…
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robycek · 1 month ago
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convergenzamentale · 1 month ago
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Le Elezioni USA 2024 e le Prospettive di Donald Trump
Il 2024 si prospetta come un anno cruciale per la politica americana, con le elezioni presidenziali che potrebbero riportare Donald Trump alla Casa Bianca. Il dibattito è acceso, e le dinamiche tra i candidati rendono questa competizione una delle più seguite al mondo.
Perché Donald Trump È Ancora in Corsa
Nonostante le controversie che hanno caratterizzato la sua carriera politica, Donald Trump resta un personaggio influente. La sua base elettorale continua a sostenerlo, vedendo in lui una figura capace di rappresentare i loro valori e il loro desiderio di cambiamento. La sua retorica diretta e il suo approccio anticonformista risuonano in gran parte dell'elettorato conservatore.
Un'Analisi degli Altri Candidati
I Democratici stanno cercando di rafforzare le proprie posizioni, puntando su temi come l'ambiente, i diritti civili e le riforme economiche. La campagna dei candidati Democratici si basa su una visione inclusiva, ma dovrà affrontare la forte polarizzazione che caratterizza il Paese.
Le Implicazioni di una Vittoria di Trump
Una vittoria di Trump potrebbe portare a cambiamenti significativi, sia a livello nazionale che internazionale. Le sue politiche economiche e di immigrazione, insieme a una visione più isolazionista della politica estera, potrebbero ridefinire gli equilibri globali.
Scopri di più sui possibili scenari delle elezioni USA 2024 visitando l'articolo originale.
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oltrearcobaleno · 2 months ago
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“Paint a Future”: Arte per realizzare i sogni dei bambini svantaggiati
L’arte, potente mezzo di espressione e trasformazione, ha trovato nel progetto “Paint a Future” una nuova missione: aiutare i bambini in difficoltà a realizzare i propri sogni attraverso la creatività. Da alcuni decenni, questa iniziativa ha lavorato in molte aree del mondo per portare speranza e prospettive migliori a bambini piccoli e svantaggiati. Utilizzando l’arte come strumento, “Paint a Future” non solo offre a questi giovani una piattaforma per esprimere i propri sogni, ma trasforma anche le loro idee in opere che sostengono economicamente le comunità di appartenenza. Questo modello innovativo di intervento sociale unisce la passione per l’arte e il desiderio di dare un futuro migliore alle nuove generazioni.
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Il processo alla base di “Paint a Future” è unico. I bambini coinvolti nel progetto dipingono i loro sogni, che possono spaziare dalle immagini di un futuro più luminoso, alle loro aspirazioni personali o a semplici momenti di felicità. Partendo da questi disegni pieni di speranza, artisti professionisti – spesso riconosciuti a livello internazionale – prendono ispirazione per creare opere d’arte di maggiori dimensioni e complessità. Le opere così realizzate, pur mantenendo l’essenza originale dei disegni dei bambini, si arricchiscono della visione e della tecnica dell’artista. Questo processo dà vita a un ponte creativo tra l’arte dei bambini e quella degli artisti, creando opere che non solo sono belle, ma anche intrise di significato e speranza.
Queste opere d’arte vengono poi messe in vendita, e i profitti derivanti tornano direttamente alle comunità dei bambini. L’obiettivo è semplice: raccogliere fondi per realizzare i sogni dipinti dai piccoli artisti, come ricevere un’istruzione adeguata, avere accesso a risorse sanitarie o migliorare le loro condizioni di vita. L’arte, in questo contesto, diventa uno strumento di cambiamento concreto, non solo simbolico. I bambini, oltre a esprimersi artisticamente, imparano anche che i loro sogni hanno un valore reale e che possono essere supportati dalla solidarietà e dall’amore per l’arte di altre persone.
Una delle collaborazioni più significative di “Paint a Future” è quella con gli studenti del Rachel’s Learning Centre e della Vittoria International School Turin. Questi istituti, noti per il loro impegno educativo e sociale, hanno integrato il progetto nel percorso formativo degli studenti. In particolare, gli studenti partecipano a questo progetto come parte del loro “Gold Duke of Edinburgh Award”, un riconoscimento che incoraggia i giovani a sviluppare abilità, a dedicarsi ad attività di volontariato e a esplorare nuove esperienze. Grazie a “Paint a Future”, gli studenti hanno la possibilità di essere coinvolti in un’iniziativa artistica e filantropica unica, che dona loro non solo competenze artistiche, ma anche consapevolezza sociale e senso di responsabilità verso gli altri.
L’arte, in questo contesto, diventa quindi un linguaggio universale che accomuna i sogni dei bambini di tutto il mondo con quelli degli studenti coinvolti nel progetto. Gli studenti hanno la possibilità di interagire con i bambini tramite i loro disegni, capire le difficoltà che questi giovani affrontano e impegnarsi in un processo di cambiamento tangibile. Questa esperienza non solo sviluppa le loro capacità artistiche, ma li sensibilizza verso le realtà che altri coetanei vivono, favorendo empatia e solidarietà. L’arte, infatti, si rivela uno strumento formativo potente, capace di insegnare lezioni di vita importanti attraverso la creatività e l’impegno.
Con il supporto di “Paint a Future”, i bambini svantaggiati non sono più semplici spettatori delle proprie difficoltà, ma diventano protagonisti del cambiamento. Grazie alla vendita delle opere d’arte, hanno l’opportunità di migliorare concretamente la loro qualità di vita. Molti dei bambini coinvolti sono riusciti a vedere realizzati sogni che altrimenti sarebbero rimasti inaccessibili, grazie alla connessione tra arte e solidarietà creata dal progetto. Ogni opera d’arte venduta rappresenta, quindi, una nuova speranza, una nuova possibilità per un bambino di immaginare e realizzare un futuro migliore.
Uno degli aspetti più interessanti del progetto è che la responsabilità di realizzare questi sogni viene condivisa anche con gli acquirenti delle opere. Coloro che scelgono di acquistare un dipinto realizzato nell’ambito di “Paint a Future” non stanno solo comprando un’opera d’arte, ma stanno anche diventando parte di un movimento di solidarietà. L’arte, in questo senso, si carica di una funzione ancora più profonda, diventando un mezzo di connessione tra mondi diversi e un modo per trasmettere speranza a chi ne ha più bisogno. Chiunque scelga di acquistare una di queste opere si unisce al sogno di “Paint a Future”, aiutando a concretizzare le aspirazioni di tanti bambini.
Con iniziative come queste, l’arte assume un ruolo fondamentale come motore di trasformazione sociale. Il progetto “Paint a Future” dimostra come la creatività possa non solo arricchire la vita di chi crea, ma anche generare un impatto positivo e reale nella vita di chi ne ha più bisogno. La collaborazione con le scuole come il Rachel’s Learning Centre e la Vittoria International School Turin rappresenta un esempio eccellente di come l’arte possa essere utilizzata per educare le nuove generazioni, promuovere valori di empatia e partecipazione e costruire una società più giusta.
In conclusione, “Paint a Future” è un progetto che ridefinisce l’arte come strumento di speranza e cambiamento. Attraverso i dipinti dei bambini e la collaborazione con artisti e scuole, l’iniziativa porta avanti una missione di solidarietà che permette ai piccoli sognatori di trasformare la propria vita e costruire un futuro migliore. Questa iniziativa ricorda a tutti l’importanza di sognare e di sostenere chi, grazie all’arte, cerca una possibilità di cambiamento.
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abr · 2 years ago
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Articolo lungo ma istruttivo. Aldilà del personaggio e delle sue idee, espone l'approccio DIFENSIVO ISTERICO passive aggressive della cd. "cultura" sinistra nei confronti della critica, quindi del confronto competitivo, del "mercato" che anche riguardo alle idee è l'unico approccio che le possa far evolvere.
A sinistra al contrario interessa solo la CONSERVAZIONE REAZIONARIA di quel poco che credono di aver capito. Sono gli Zan, i poveretti che credono di liberarsi impedendo agli altri di criticarne eventuali eccessi, cadute di stile e non solo; loro sono sempre offesi ma agli altri non è concesso esserlo.
L'articolo descrive in modo piano, come se fosse dovuto, naturale, consequenziale, la EMARGINAZIONE DI UNO STUDIOSO DI GRANDE SUCCESSO da parte del mainstream sinistro. Uno degli intellettuali più amati "dalla destra", come i sapientoni del Post definiscono le persone normali, perché ha ARGOMENTI CONVINCENTI.
"Propagandista" di ciò che definiscono "controverso" ma non può essere oggetto di confronto: viene letteralmente RIFIUTATO (rifiuto del confronto col BUON SENSO). "Detestato dai progressisti", è infatti il modo soft con cui definiscono IL LORO ODIO LIVOROSO, sfociato nel ban da twitter e nella richiesta di espulsione dalle università dove insegna: ciò che "detestano" è giusto sparisca, è soviet puro.
La sua è condivisibile, fondata e ben motivata critica radicale della moderna deriva dell'ignoranza progressista, che non a caso approda alla CANCEL CULTURE, il neo-rogo della Biblioteca di Alessandria.
Lo fa esponendo idee, cito i sapientoni, "da molti considerate semplicistiche e piuttosto vaghe, nella migliore delle ipotesi". A parte che trattasi di BUON SENSO, su wikipedia sarebbe commento evidenziata con nota "non cita la fonte", chi sarebbero 'sti "molti": le masse, i sapientoni sinistri?
Secondo l'articolo si tratta di "argomenti faziosi, misogini e vittimistici (...), un’estesa disinformazione su temi importanti come la violenza sulle donne e il cambiamento climatico, da tempo considerata molto pericolosa dalla sinistra". Tutto molto autobiografico a loro insaputa.
Siamo la punto: quel che è pericoloso per la sinistra è ipso facto disinformazione, argomento fazioso misogino e vittimista. Ci han riportati indietro al BASSO MEDIOEVO, a un fantastico ribaltamento di prospettive: barbari impauriti, fondamentalisti islamici terrorizzati da ciò che non riescono a comprendere e contrasta i loro schemi primitivi.
Bellissimo poi che per sminuirne la pur citata carismatica pacatezza e disponibilità al confronto del personaggio - "(toni) diversi da quelli di solito apprezzati nella destra americana" (? Anche qui, la fonte?), concludano che dopo tonnellate di insulti e ban, il nostro "ha progressivamente mostrato un’inclinazione crescente a rivolgersi principalmente al suo pubblico". Lo siento mucho nel mio piccolo: ti bannano li insultano chiedono che tu venga silenziato, a quel punto ti rivolgi a chi rimane a sentirti e loro uhhh, lo vedi come è chiuso al confronto, isolato, fazioso. WTF??!?!!???!!!
Jordan Peterson si ma, con tutto il rispetto, de te fabula narratur.
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