#burrasca
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primepaginequotidiani · 4 months ago
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PRIMA PAGINA Il Tempo di Oggi domenica, 25 agosto 2024
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meteoroby · 9 months ago
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Tra martedì 16 e mercoledì 17 potrebbero affacciarsi condizioni tardo invernali. 📷 Alessandro
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aryiae · 2 years ago
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Sei stato sempre faro nelle mie tempeste, approdo sicuro nelle mie paure. Ma d’ora in poi tornerò ad essere il mio stesso salvagente, con la corda. Bianco e rosso. Perché quando non ci sei ed il cuore è tremendamente in burrasca, devo pur salvarmi. E lo farò, con tenacia e coraggio, da sola*
Aryiae
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neottolemo · 2 years ago
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Au bistrot des amis 29.3.23
Troppo belli
“Navigammo su fragili vascelli per affrontar del mondo la burrasca ed avevamo gli occhi troppo belli: che la pietà non vi rimanga in tasca!”
Fabrizio De André
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act-normal · 2 years ago
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Burrasca
Genova Boccadasse
Camogli
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angelonucci · 2 years ago
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#angelonucci #salmastro #salmastrosi #livorno0586 #maredinverno #burrasca #ventoinpoppa sono zuppo 🤪 (presso Baracchina Bianca) https://www.instagram.com/p/CnMcqWdLmt9/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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shevr · 2 years ago
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hey yesterday i got distracted until 5am into browsing lists of old animated movies on wikipedia and there's a bunch of stuff that i wanna get around to dig up & watch but i crave even more older, more obscure, more forgotten stuff
plz feel free to drop any obscure animated flick you know of so i can go check it ( extra bonus points if you're not american and it's a movie from your country )
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ilfascinodelvago · 2 years ago
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Vincenzo Cardarelli
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pier-carlo-universe · 14 days ago
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"A tu per tu col cielo" di Lucio Zaniboni: un viaggio poetico tra introspezione e spiritualità. Recensione di Alessandria today
La poesia "A tu per tu col cielo" di Lucio Zaniboni, autore di Lecco, è un’intensa riflessione sul rapporto tra uomo e spiritualità. Attraverso versi potenti, l’autore dipinge il richiamo verso una dimensione superiore, evocato dalla campana che risuona p
Un richiamo al divino.La poesia “A tu per tu col cielo” di Lucio Zaniboni, autore di Lecco, è un’intensa riflessione sul rapporto tra uomo e spiritualità. Attraverso versi potenti, l’autore dipinge il richiamo verso una dimensione superiore, evocato dalla campana che risuona possente, richiamando alla “casa del Padre”. La simbologia religiosa si intreccia con una profonda introspezione,…
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corneliusnolitta · 2 months ago
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tonisemitoni · 8 months ago
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Il Tempo e le Anime (A mio padre e a mia madre) - Parte trentunesima
Non ho bei ricordi di quelle interminabili mattine trascorse alle scuole elementari: verso la maestra serbo ancora grande rancore perché causò cinque anni talora sconfortanti sia per me che per i miei genitori. La classe era divisa per censo: prima venivano i figli di gente facoltosa, avevamo anche una contessina che abitava nel palazzo in Via Galliera dove avrebbe soggiornato Leonardo da Vinci e…
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segaligno · 5 months ago
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Voglio te, solo ed esclusivamente te. Come un riflesso di stelle in un lago placido, così luminosa nella tua quiete, eppure profonda come l'abisso più insondabile. Così educata, gentile, umile, sincera, introversa. La tua riservatezza è un prezioso scrigno che custodisce tesori inestimabili, e io desidero essere il custode di quei segreti, colui che svela il mistero celato dietro ogni tuo sguardo.
Ma anche con un mondo intero da raccontare, nella tua anima. Un universo intessuto di sogni, di pensieri e desideri che attendono solo di essere svelati. Le tue parole sono come il vento che accarezza dolcemente le fronde degli alberi, sussurrando storie di meraviglie e di passioni segrete. Ed io, affamato di quella tua bellezza nascosta, voglio immergermi in questo tuo mare d’inchiostro, esplorare ogni tua emozione, ogni tua paura, e celebrare la tua essenza.
Voglio plasmarti, guidarti, insegnarti tutto ciò che posso. Con la mano del creatore che modella la creta, ma anche con la delicatezza di chi ama senza condizioni, valorizzando ogni curva della tua anima, ogni tua sfumatura. Desidero essere il faro che ti guida attraverso la tempesta, l’ancora che ti tiene salda nei giorni di burrasca. Ma anche colui che ti insegna il volo, libero e audace, senza catene, per raggiungere insieme cime inimmaginabili.
E tenerti accanto a me per tutta la vita. Come un poeta che non può vivere senza il suo verso più amato, così io non posso immaginare un’esistenza senza la tua presenza al mio fianco. Ti desidero come il respiro desidera l’aria, come la notte brama il giorno, in un abbraccio eterno che non conosce fine. Sarò il tuo compagno fedele, l’ombra che ti segue, la luce che ti riscalda, e insieme, intrecciati in un eterno balzo nel tempo, vivremo la più bella delle storie d'amore, scritta a quattro mani, indissolubile come il destino.
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meteoroby · 1 year ago
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La burrasca dell'Epifania non sarà un'ipocrisia. Sebbene pioggia e vento saranno la spia, con l'arrivo di neve e freddo si cambierà proprio regia. Ma non chiamatela un'eresia se la mitezza si porta via, poiché da gennaio dell'inverno avremo più compagnia
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retemeteoamator-blog · 2 years ago
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mccek · 8 months ago
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Tutto è cambiato da quel 2010,
anni passati buttata in un letto, 
salvata per miracolo, le ore sotto i ferri sono state dieci, 
per me sono state eterne, mi sentivo inerme, 
“la paziente ha perso troppo sangue, la situazione é complicata, 
non ho mai creduto a Dio, sempre pregato gli angeli che mandano segnali dal cielo, 
questa vita ti ha maneggiata bruscamente, mai stata delicata,  
ti ha tolto l’uso dei tuoi arti, 
non sapendo che il tuo punto di forza é insito nel tuo carattere, 
quanta forza di volontà, non ti fai mai abbattere, 
ma dimmi un giorno come farò a dimenticarti? 
Conservo con me quel delfino trovato in una giornata triste dentro un cassetto, 
tuo figlio é sempre quello di un tempo, 
un concentrato di ansie e incertezze, 
che scrive i suoi mostri sopra un foglietto,
dicevi “non piangere”, guarda dentro la tasca,
di anni ne avevo 6, a scuola piangevo ogni santo giorno, 
tant’era la paura della solitudine, che chiedevo alle maestre sé fossi rimasto solo, insicuro delle mie stesse insicurezze,
speravo nessuno vedesse, stringevo il delfino, 
chiudevo gli occhi, allontanando quelle paranoie  trasportate dalla burrasca,  
di idee negative succubi di voci “cattive”, 
ti chiedevo “Mamma? 
Perché quando gli altri piangono io stringo loro la mano e sorrido?
Se quando piango loro mi fissano, ridendo a squarciagola come in un grido?”
“Ognuno é fatto a modo suo, 
non tutti hanno un cuore compatibile col tuo”.
“Non ha importanza se nessuno ti ha compreso, 
non ti sei “abbassato”, non hai cercato compassione, per essere accettato”,
Tu come me davi retta a tutti, poi quando c’era bisogno, “ognuno c’ha i sui impegni”, (già!),
strano come poi piangano lacrime di coccodrillo mentre sei disteso su una bara.
Stesso sangue, avvelenato dalla vita, dal pregiudizio inutile di chi fingeva di esserci vicino,
umani come medicine, un giorno ti elevano al settimo cielo, i restanti ti rigettano l’inferno, 
finisci in para, dicono “passerà”, nessuno ci tiene, impara.
Ti sento piangere le notti, 
con due tumori che si fanno spazio nel tuo corpo, silenziosamente, 
mi dici che non molli, anche sei distrutta, “non voglio spegnere quel tuo sorriso”, 
io non ne conosco di altri motti, 
mi guardi, mi stringi, col corpo che trema, la mia anima lo sente, 
io invidio il tuo essere, fragile e tenace, 
tu non vivi, sopravvivi, lotti,
come quando ballavi il tango, 
cambiavi l’atmosfera, 
la tua? La classe di chi soffre senza farlo notare, 
a ogni tuo passo il mio cuore accelera, 
professionisti che dicevano “incantevole, come
una bambina si diverte in mezzo al fango”.
In una vita di spine, senza una rosa,
sei un’artista nel dipingere le mie giornate, 
metti ordine fra miei pensieri come in un quadro a ogni dettaglio i suoi colori, 
siamo io e te e papà, stretti dentro un incubo, sappiamo che ogni giornata potrebbe essere preziosa, 
ho sempre dato tutto per scontato, bastava dirti grazie, rispettare le tue urla, i tuoi dolori.
Quante volte mi hai detto ti vorrei aiutare? 
Ma testardo davo retta solo a me stesso,
capendo che una donna é l’unica soluzione, 
se ti sa guardare dentro, é più erotico del sesso,
ti scrivo le mie lacrime del cuore, 
quelle che nessuno vede, 
mentre dentro sé stessi ogni equilibro cede.
Ti ho detto troppe volte, “se ti spegnessi metterei fine ai miei giorni”, 
tu solo una cosa mi hai risposto “fammi rivivere in quei giorni”.
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occhietti · 8 months ago
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Le mie felicità sono incontenibili e differenti esattamente come lo sono le mie tristezze; puledre selvatiche, petali e pietre sulla pelle, quando arrivano nessuno le doma, nessuno le recinta, nessuno le quieta.
Sono come mare in burrasca, come onde che si schiantano sulla struttura di un faro.
Mi piegano, mi catturano, mi portano in alture, abissi e silenzi negati a chiunque altro.
Torno, poi torno.
Eppure, una volta tornata, sento che un pezzo di me è restato con loro.
- Gabriela Pannia
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