#bonus energetici
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Bollette: Un rialzo dei prezzi di luce e gas, ecco cosa accadrà a famiglie e imprese
Una panoramica sugli aumenti e sulle conseguenze per cittadini e aziende.
Una panoramica sugli aumenti e sulle conseguenze per cittadini e aziende. La recente notizia di un rialzo delle bollette di luce e gas sta destando grande preoccupazione tra le famiglie e le imprese italiane. Questo aumento, frutto di un complesso intreccio di fattori economici e geopolitici, avrà un impatto significativo sul bilancio di milioni di cittadini. Il Sole 24 Ore ha approfondito la…
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IL PIEMONTE È RECORD DI PRODUZIONE DI ENERGIA SOLARE
Il Piemonte è la regione che produce più elettricità dal fotovoltaico in Italia, seguita da Lombardia e Veneto.
Il dato che riconosce il primato della regione alpina è stato diffuso in seguito alla rilevazione dell’Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili che conta oltre 10.000 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in tutto il nostro Paese e confermato dal Gestore dei Servizi Energetici. A trainare la crescita sono le comunità energetiche e gli impianti di piccola taglia, cioè sotto i 20 Kw, che hanno beneficiato degli incentivi fiscali come il super bonus 110%. Nell’ultimo anno il nostro Paese ha registrato una crescita degli impianti fotovoltaici installati del 7,1% rispetto all’anno passato.
Le comunità energetiche in Piemonte sono un’eccellenza regionale. Il Piemonte è stata infatti la prima regione in Italia a crearne una e a mettere in atto le relative disposizioni previste con la prima legge regionale ad essere approvata in Italia. Dal dicembre 2020 sono infatti in vigore leggi e incentivi per promuovere l’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile. Comunità energetiche basate su questo concetto sono operative con successo in 4 aree della regione. Il Piemonte è anche la prima Regione in Italia ad aver ospitato la nascita di un condominio completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, nella città di Pinerolo (TO).
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Fonte: Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili
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Domande e risposte: dallo sconto in fattura alla cessione del credito, che cosa resta del Superbonus
Il governo corre ai rimedi sui rischi di nuovi sforamenti dei conti da parte del Superbonus e dei bonus fiscali ed energetici. «Norme nate in modo scriteriato e che hanno prodotto risultati devastanti per la finanza pubblica», dice senza giri di parole il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. «Qualcuno sorrideva sul mal di pancia – aggiunge – Confermo che fa malissimo a me a tutti gli…
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Governo, stretta sul superbonus: «Stop allo sconto in fattura»
Governo, stretta sul superbonus: «Stop allo sconto in fattura». Il governo corre ai ripari sui rischi di nuovi sforamenti dei conti a causa del Superbonus e degli altri bonus fiscali ed energetici. «Norme nate in modo scriteriato e che hanno prodotto risultati devastanti per la finanza pubblica», dichiara senza giri di parole il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Il Consiglio dei ministri ha approvato, a sorpresa, un nuovo decreto sui bonus edilizi in cui scompare lo sconto in fattura, arriva la dichiarazione preventiva e vengono bloccate le compensazioni con l'agevolazione Ace (che riguarda le imprese). Il Cdm ha dato il via libera anche ai test psicoattitudinali per l'accesso alla professione dei magistrati dal 2026. Il decreto legislativo approvato in Consiglio dei ministri ha subito modifiche fino all'ultimo minuto: sarà il Consiglio superiore della magistratura a nominare i docenti universitari in materie psicologiche che - su indicazione del Consiglio universitario nazionale, organo indipendente dell'università - faranno parte della commissione giudicante. Il Cdm ha approvato anche il registro nazionale per l'affido dei minori. Fino ad oggi la legge per i ragazzi in affido prevedeva l'obbligo degli istituti di assistenza pubblici o privati e delle comunità di tipo familiare di trasmettere semestralmente al procuratore della Repubblica, presso il tribunale per i minorenni del luogo, l'elenco di tutti i minori collocati con l'indicazione della località di residenza dei genitori, dei rapporti con la famiglia e delle condizioni psicofisiche del minore stesso. Il procuratore della Repubblica trasmetteva poi una relazione informativa, ogni sei mesi, e poteva compiere delle ispezioni negli istituti, per accertare l'eventuale stato di abbandono dei minori. Con la nuove disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento, a firma dei ministri per la Famiglia Eugenia Roccella e della Giustizia Carlo Nordio, approvate oggi dal Consiglio dei ministri, verranno istituiti al Dipartimento per le Politiche per la Famiglia un Registro e un Osservatorio nazionali ed inoltre ci sarà un registro in ogni Tribunale, sia dei minorenni sia ordinari.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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FLASH NEWS - Compensazione anticipata per bonus energia e gas
☞ FLASH NEWS – FLASH NEWS – Compensazione anticipata per bonus energia e gas ☜ Il “Decreto Proroghe” contiene, tra le altre disposizioni, anche il pacchetto inerente alla stretta sui bonus dei crediti energetici del 1° e 2° trimestre 2023, che vedrà la compensazione in F24 anticipata al 15.11.2023 anziché il 31.12.2023. L’anticipo di 45 giorni della scadenza per operare nel modello F24 la…
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La strategia del Gruppo Lario Hotels si basa sulla sostenibilità
La sostenibilità è al centro dello sviluppo del Gruppo Lario Hotels. La sostenibilità è il filo conduttore sia di Vista, la catena di boutique hotel cinque stelle lusso oggi presenti a Como e Verona (in cantiere c’è una terza struttura a Ostuni), sia degli altri tre alberghi comaschi: Villa Flori, Terminus e Posta. Ieri Bianca e Luigi Passera, presidente e amministratore delegato del Gruppo, hanno presentato pubblicamente il primo report di impatto e sostenibilità, approvato contestualmente al bilancio di esercizio, che sarà aggiornato e reso pubblico ogni anno. Il documento mette a fuoco gli obiettivi specifici, le azioni intraprese, e i risultati raggiunti, nonché gli impegni futuri di ogni singola area Esg. I collaboratori Tra i punti principali del report un solido rapporto con i collaboratori, grazie a iniziative volte a garantire una maggior inclusività, equità salariale ed empowerment femminile, programmi di crescita e valorizzazione delle persone attraverso corsi di formazione. Qualche numero in questo capitolo relativo al 2022: 19 assunti a tempo indeterminato, 27% dei dipendenti interessato da un avanzamento di carriera, una quota del 41% di personale femminile anche nei ruoli apicali, 15 collaboratori coinvolti in attività di volontariato aziendale (svolto in collaborazione con Cometa). E ancora, su questo terreno, spiccano il welfare con un bonus di mille euro di bonus per ogni collaboratore e le consolidate sinergie con le scuole in particolare attraverso il progetto “Questo albergo è una casa” che negli anni ha sortito l’assunzione di 36 persone (il 53% dei tirocinanti). Sostenibilità è anche territorio, comunità locale e anche su questo aspetto l’impegno di Lario Hotels è nei numeri, sempre relativi al 2022: 750 ospiti coinvolti in experience culturali, 44mila euro di donazioni alla comunità, 6,5 milioni di euro di indotto generato sui territori. E ancora, in questo capitolo, la scelta di una linea di cortesia praticamente a km0 e perfetto esempio di economia circolare: i cosmetici sono a base di sericina integra, prodotto di scarto nel processo di lavorazione della seta. L’inquinamento Concreti anche i risultati sul fronte ambientale. Il Gruppo è riuscito a centrare una notevole riduzione dei consumi energetici pro capite (-33% sul 2021) e dei consumi di acqua (-51%sul 2021), grazie alla costante attenzione e monitoraggio dell’uso delle risorse e l’adozione di buone pratiche come, tra le altre, l’inserimento dei boccioni di erogazione dell’acqua per il personale interno che ha permesso di evitare l’acquisto di 109.749 litri d’acqua, l’equivalente di 219.498 bottigliette di plastica da mezzo litro dall’avvio del progetto. L’impegno sulla sostenibilità, più che un elenco di buone azioni, è inteso come un metodo, un percorso che informa l’attività di impresa nel tempo: «Mettere nero su bianco il nostro impegno e mantenerlo in un’ottica di lungo termine, è un investimento certamente molto impegnativo, perché coinvolge tutti i livelli operativi dell’azienda, ma allo stesso tempo molto arricchente. La Relazione di Impatto che abbiamo presentato evidenzia aspetti importanti che sembravano scontati, mette in luce aree di miglioramento inducendoci a adottare soluzioni sempre più innovative e ci aiuta a dare concretezza alla nostra filosofia. Insomma, essere diventati Società Benefit è un importante stimolo a migliorarci in ogni campo» afferma Bianca Passera, presidente di Lario Hotels. Read the full article
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Bonus edili e Codice Appalti, il 1 aprile FenealUil Foggia in piazza
“In sintonia con quanto deliberato dalla Segreteria nazionale e dalla Confederazione, sabato 1 aprile la FenealUil Foggia sarà in piazza nell’ambito della campagna di mobilitazione per dare forza alla piattaforma di proposte elaborate al fine di ridurre i danni che deriverebbero dall’applicazione del blocco della cessione dei crediti per i BONUS EDILI a discapito dei redditi più bassi”.
Così Juri Galasso, Segretario Generale Territoriale FenealUil Foggia, anticipa e illustra la giornata di lotta che FenealUil e Fillea Cgil hanno organizzato in cinque città italiane (Torino, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari).
“L’azione di protesta nasce anche e soprattutto contro le nuove norme del Codice degli Appalti che riducono gli obblighi di applicazione dei CCNL edili e introducono la liberalizzazione dei subappalti a cascata con conseguenze pesanti su occupazione, sicurezza dei lavoratori, qualità del lavoro e sostenibilità”, spiega Galasso che prosegue: “Simbolicamente le azioni di protesta saranno situate nelle periferie urbane delle 5 piazze: è un modo per lanciare alla politica segnali concreti e tangibili nelle aree che maggiormente risentono della mancanza di una programmazione di medio periodo per la riqualificazione e la rigenerazione delle loro abitazioni e delle loro aree urbane. Siamo fermamente convinti che il momento attuale, cosi complesso e drammatico, rappresenti anche un punto di svolta: ora bisogna “fare la cosa buona” attuando politiche industriali stabili e strutturali per la rigenerazione delle città, e per la riduzione degli sprechi energetici e l’inquinamento, garantendo qualità del lavoro e delle imprese, rispetto del Contratto nazionale edile e vietando il subappalto all’infinito”.
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“La politica adesso è chiamata a fare le scelte e la scelta più giusta è intervenire per sbloccare i crediti incagliati, in modo urgente e risolutivo. Contestualmente, dobbiamo studiare incentivi strutturali e ragionati per concretizzare gli obiettivi energetici e di contrasto al rischio sismico, con percentuali inferiori e soprattutto progressive per agevolare i meno abbienti” [ Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia]
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EGATO6: Tariffa Acqua e Bonus Idrico Integrativo - Un Aumento Contenuto per il 2024
Un incremento moderato delle tariffe idriche e l'introduzione di un bonus per le famiglie in difficoltà economica nella provincia di Alessandria.
Un incremento moderato delle tariffe idriche e l’introduzione di un bonus per le famiglie in difficoltà economica nella provincia di Alessandria. L’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 6 ‘Alessandrino’ (EGATO6) ha approvato un aumento contenuto della tariffa del servizio idrico integrato. La decisione, presa all’unanimità nella conferenza tenutasi il 29 ottobre 2024, rappresenta…
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Il Superbonus riduce di pochissimo le emissioni di CO2 e aumenta di molto quelle di debito
Il bonus edilizio del 110 per cento ha fatto ridurre i consumi energetici appena dello 0,5% e ha fatto aumentare i costi di 37,8 miliardi di euro oltre il previsto. Un fallimento totale, sia finanziario sia ambientale
Per il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti il Superbonus va “rivisto in modo selettivo” perché “non è equo destinare una così ingente massa di risorse a una limitatissima fetta di cittadini”. Dopo tre anni, è il caso di fare un bilancio complessivo di questo bonus edilizio, anche rispetto alla sua efficacia come politica ambientale. Lo scopo della misura è promuovere investimenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Un obiettivo cruciale, che però è fallito: a fronte di una spesa colossale, il Superbonus ha consentito la riduzione dei consumi solo per pochi decimi di punto.
Secondo la relazione sulla Situazione energetica nazionale 2021, pubblicata dal Mite, i consumi finali di energia sono circa 103 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep). Di questi, circa 30 Mtep sono per gli usi residenziali. L’efficienza energetica negli edifici costituisce, dunque, un formidabile volano di risparmio economico, riduzione degli impatti ambientali e rafforzamento della sicurezza energetica. Infatti, il Piano nazionale integrato energia e clima del dicembre 2019 delega proprio alla riduzione dei consumi domestici (e all’elettrificazione di quelli residui) gran parte dello sforzo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030: da qui alla fine del decennio è prevista una riduzione complessiva dei consumi pari a circa 9 Mtep, di cui 3,3 dal comparto residenziale. Visto che nel frattempo il target di riduzione delle emissioni è aumentato dal 40 al 55%, lo sforzo dovrà essere ancora maggiore. Ci sono, insomma, ottime ragioni per specifiche politiche di incentivo e supporto. La domanda è: il Superbonus 110% ha funzionato?
I dati sono pochi e frammentari, ma una mole crescente di studi sta mettendo seriamente in dubbio l’efficacia della misura bandiera del governo Conte II. Da ultimo, la Relazione sullo stato della green economy della Fondazione per lo sviluppo sostenibile presentata nei giorni scorsi a Ecomondo. “Purtroppo l’impatto del Superbonus sui consumi energetici, a fronte di investimenti molto importanti, è stato in realtà molto limitato – si legge nella relazione – complessivamente sono stati risparmiati meno di 200.000 tep al 31 dicembre 2021, meno dello 0,5% del consumo energetico del settore”. Si tratta di un’ammissione importante, anche per la fonte da cui proviene: Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, è stato un supporter della misura.
D’altronde, questa stima non fa che confermarne altre circolate in precedenza. Un lavoro sui costi e benefici della transizione energetica nel Pnrr italiano di Matteo Alpino, Luca Citino e Federica Zeni per la Banca d’Italia esprime un giudizio netto: “Il Superbonus non è uno strumento economicamente efficiente per contrastare il cambiamento climatico”. Un altro lavoro, pubblicato da uno di noi assieme a Carlo Amenta sulla rivista “Energia”, ha stimato il costo implicito di abbattimento della CO2 attraverso gli investimenti finanziati col Superbonus (ma non necessariamente causati da esso) in 170-210 euro/tonnellata, contro un livello attuale attorno ai 70 euro e una media storica inferiore ai 20 euro.
Il disegno del Superbonus soffre di tre problemi enormi, che dovrebbero essere curati. Il primo è l’entità del beneficio: un’aliquota del 110% non ha pari nel mondo. Tutti gli stati dell’Unione europea dispongono di incentivi analoghi ma raramente superano il 50%. Al limite, sono previsti vantaggi addizionali per i soggetti a basso reddito: proprio l’assenza di qualunque legame col reddito o, meglio ancora, con l’Isee è il secondo limite del Superbonus. Non sorprendentemente, ha effetti pesantemente regressivi, certificati dall’Ufficio parlamentare di bilancio. Il terzo difetto è la sua breve durata: inizialmente introdotto per pochi mesi in una logica post pandemica, è stato successivamente prorogato di anno in anno. Ma gli interventi incentivati spesso richiedono tempo per convincere i condomini e selezionare le imprese.
Di conseguenza, sarebbe stato meglio un’aliquota più bassa (magari con una garanzia pubblica sui finanziamenti bancari per i meno abbienti) in vigore per un arco temporale più lungo (3-5 anni). Il trade off tra lunghezza e generosità è stato risolto da Giuseppe Conte (e mantenuto in seguito, nonostante la contrarietà di Mario Draghi) interamente a favore della seconda. Ciò ha prodotto una misura del tutto squilibrata, che ha scatenato una bolla (anche occupazionale) e contribuito all’aumento dei prezzi, al netto delle truffe. E che, soprattutto, oggi costituisce una zavorra enorme per le finanze pubbliche. Sempre in audizione, il ministro Giorgetti ha detto che il bonus edilizio sta costando molto più del previsto: “L’incremento, rilevato sulla base delle informazioni aggiornate al 1° settembre, segnala uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi di euro sull’intero periodo di previsione”. In particolare, per gli anni 2023-2026, si prevede un “peggioramento della previsione delle imposte dirette per importi compresi tra gli 8 e i 10 miliardi di euro in ciascun anno”.
Secondo i dati Enea, al 31 ottobre 2022 il costo per le detrazioni ammesse è pari a 60,5 miliardi di euro. Oltre 3 punti di pil. Praticamente tanto quanto è stato speso nell’ultimo anno e mezzo per far fronte alla peggiore crisi energetica dagli choc petroliferi degli anni Settanta e senza risolvere alcun problema, anzi aggravandone alcuni. Si sono ridotte pochissimo le emissioni di CO2, ma sono aumentate molto le emissioni di debito pubblico.
https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/amp/
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Ennesimo costoso fallimento dei miracoli a 5 stelle🤡
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La bolletta della luce cala del 55% nel secondo trimestre. Bonus a famiglie numerose con Isee a 30mila euro
Con il forte calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre del 2023 si riduce del 55,3%. Lo rende noto l’Arera, precisando che gli oneri generali di sistema vengono riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche. Dal 1 aprile 2023, il prezzo di riferimento…
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Verona, al via la riqualificazione di 260 alloggi di edilizia residenziale pubblica
Verona, al via la riqualificazione di 260 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Parte il primo project financing tra Agec e operatori privati per la riqualificazione edilizia di circa 260 appartamenti di edilizia residenziale pubblica. I lavori, a costo zero per l’ente, riguardano l’efficientamento energetico di circa 12 fabbricati e saranno divisi in due lotti, per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro. L’operazione sfrutta la leva del super Bonus e garantisce notevoli risparmi energetici per gli edifici e a ricaduta meno spese per gli inquilini. Il Presidente Viviani: “Importante valore sociale del progetto”. L’Assessore Benini: “L’attenzione alle categorie fragili è una priorità”. L’Assessore Bertucco: “Nella manovra di bilancio importanti previsti importanti sostegni per Agec”. La giunta comunale, su proposta dell’assessore all’edilizia popolare Federico Benini, ha dato il via libera all’approvazione dei progetti esecutivi del primo lotto dell’intervento di Partenariato Pubblico Privato predisposto da Agec, Azienda gestione edifici comunali, affinché possano iniziare i lavori per l‘efficientamento energetico e la riqualificazione edilizia di 5 fabbricati di edilizia residenziale pubblica Erp situati tra via Agrigento, via Catania e viale Sicilia nel quartiere di Borgo Nuovo, per un totale di 75 alloggi coinvolti. L’inizio dei primi cantieri è previsto per fine febbraio. L’operazione, del valore di 8.364.668,08 euro, poggia sul meccanismo del project financing di servizi regolato dall’articolo 180 del Codice Appalti (D.Lgs. 18 Aprile 2016 n. 50) che assicura l’assenza di oneri a carico del concedente (in questo caso Agec e il Comune di Verona) e il trasferimento dell’intero rischio dell’operazione sull’operatore privato. L’equilibrio economico finanziario viene garantito, per l’operatore privato (già individuato con procedura ad evidenza pubblica) dalla possibilità di accedere all’Ecobonus e dalla concessione decennale della gestione di un sistema integrato comprendente la fornitura di servizi energetici e servizi manutentivi. E’ evidente e rilevante il beneficio conseguente all’efficientamento energetico a seguito della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Infatti è garantito un salto di almeno ben 4 classi energetiche degli edifici, realizzato tramite l’isolamento dell’involucro esterno, la sostituzione degli infissi e degli oscuranti, la centralizzazione con pompe di calore ad alta efficienza dell’impianto termico e dell’acqua calda sanitaria con gestione autonoma per singolo alloggio e l’istallazione di un impianto fotovoltaico. Il tutto si traduce in un miglioramento delle prestazioni energetiche del fabbricato di circa l’80%. Inoltre, è previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche per favorire l’accessibilità agli alloggi, che internamente avranno altri benefici, come la sostituzione dei termosifoni e l’installazione di portoncini blindati d’ingresso. Questo lotto di interventi fa parte di una progettualità più ampia, che conta un secondo lotto per la riqualificazione di altri 7 fabbricati situati a San Massimo, Borgo Nuovo e a Quinto, per un totale complessivo di 186 unità residenziali Erp e un valore complessivo di 13.864.800,00 euro. Inoltre, una seconda progettualità di un altro Partenariato Pubblico Privato in corso d’opera prevede la riqualificazione di altri 9 fabbricati per 251 unità residenziali Erp situate a Marzana, Mizzole, Borgo Venezia, Montorio e Cadidavid. “L’iniziativa testimonia la dinamicità dell’azienda che coglie ogni opportunità per dare il migliore servizio possibile agli inquilini e alla città” dichiara la presidente Agec Anita Viviani. “Le entrate derivanti dai canoni di locazione, molto bassi specialmente nella componente Erp, sono insufficienti a garantire una manutenzione costante del vasto patrimonio che tra l’altro è relativamente vetusto, ragion per cui diventa di vitale importanza accedere a bandi e finanziamenti per mantenerlo in efficienza. Voglio anche rassicurare sul fatto che per tutta la durata della concessione il rapporto d’utenza resterà in capo ad Agec, che avrà un ruolo centrale anche nella direzione dei lavori. Sottolineo il valore sociale degli interventi che verranno realizzati”. “Con questo intervento riusciamo a riqualificare il 15 per cento del patrimonio immobiliare di Agec, l’obiettivo è dare una risposta ai cittadini delle case popolari che vivono la contraddizione di pagare un affitto relativamente basso dovendo però far fronte a bollette e spese condominiali molto alte a causa dell’inefficienza degli impianti tecnologici”, aggiunge l’assessore all’edilizia popolare Federico Benini. “Per questa ragione l’amministrazione appoggia le iniziative di Agec che vanno nella direzione di risolvere tale contraddizione”. “La manovra di bilancio appena approvata dalla giunta comunale, con l’integrale copertura degli extra costi per la gestione delle mense scolastiche, consentirà ad Agec di gestire con maggiore serenità ed elasticità il proprio bilancio. L’auspicio è che l’azienda possa riprendere tutte quelle progettualità che vanno ad incrementare le riqualificazioni e la disponibilità di alloggi” è il commento dell’assessore al Bilancio Michele Bertucco. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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