#attività fisica per tutti
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Nordic Walking: Il cammino verso il benessere fisico e mentale. Scopri i benefici e le tecniche di uno sport adatto a tutte le età
Il Nordic Walking, conosciuto in italiano come camminata nordica, è una disciplina sportiva che combina l’attività fisica all’aria aperta con un allenamento completo del corpo
Il Nordic Walking, conosciuto in italiano come camminata nordica, è una disciplina sportiva che combina l’attività fisica all’aria aperta con un allenamento completo del corpo. Nato in Finlandia negli anni ’30 come allenamento estivo per sciatori di fondo, oggi è una pratica diffusa in tutto il mondo grazie ai suoi numerosi benefici per la salute fisica e mentale. Cos’è il Nordic Walking?Il…
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turuin · 1 month ago
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Oggi succede pure questo. Una maestra del piccolo Jo (seconda elementa- ah no, seconda primaria) ci manda una mail chiedendoci di partecipare a un colloquio con l'insegnante di religione (totale ore erogate a settimana: una) già fissato per martedì prossimo alle 18, rsvp. Lì per lì vengo avvisato mentre sono in ufficio, mia moglie conferma che ci saremo (per poi dirmi che ciò comporterà la perdita di uno degli appuntamenti dei bambini con le attività che fanno extra-scuola, che sono tutti di martedì) ma tralascia di dirmi una cosa fondamentale:
le maestre hanno scritto alla e-mail del bambino.
Si, perché i pargoletti hanno un account che l'istituto scolastico ci ha fatto creare durante i primi anni di scuola (si era in pandemia) e che, naturalmente, io non monitoro (e mia moglie monitora per puro caso perché le è rimasto tra i login della gmail).
Questo senza considerare che la scuola ha la mia mail, quella di mia moglie ed entrambi i nostri telefoni cellulari, e che ci vede - o me, o lei - tutti i santi giorni all'uscita e ci potrebbe (potrebbe!) anche dire "per piacere, avremmo necessità di un colloquio etc." o addirittura potrebbe (potrebbe!) anche mandarci una comunicazione su Axios, su i centomila gestionali informatici a cui ci hanno fatto iscrivere, a mezzo piccione viaggiatore o tramite la rappresentante di classe che è in costante contatto con le maestre, ma no.
Loro scrivono alla email del bambino.
Quindi, tornato a casa già sensibilmente incarognito per questa cosa, intanto ho rimesso subito le cose in chiaro scrivendo loro quali siano gli indirizzi e-mail corretti a cui rivolgersi, e poi pregandole di riprogrammare l'appuntamento (salvo motivazioni di grave urgenza) più avanti in modo che io possa prendermi un permesso per andarci.
Dice: ma tu non rispetti il lavo- fermi tutti.
L'insegnante di religione (totale ore dedicate alla classe: una, il lunedì) è l'unica insegnante non presente ai colloqui con le maestre, ma che pretende di essere "prenotata" su appuntamento, sempre e solo di martedì, a prescindere dalle date dei colloqui. Motivo per cui non ci va mai un cazzo di nessuno. Inoltre è l'unica che ha elevato lamentele per i comportamenti dei ragazzi nella classe, praticamente almeno una volta l'anno. E - ripeto - se fai UN'ORA a settimana e ogni santa settimana nella tua ora succedono dei casini, forse (forse!) c'è qualcosina da rivedere? Perché questi giovani teppisti non fanno cagnara durante le ore di italiano, matematica, inglese (lasciamo perdere la qualità dell'inglese) ricreazione, mensa, educazione fisica ma in quell'ora di religione c'è sempre qualcosa che va storto?
Quindi, capisco anche che tu mi voglia a colloquio perché i ragazzi si sono presi a legnate durante la tua ora; ma almeno abbi la decenza di dirmi "quando saresti disposto a venire a colloquio? sarebbe importante" e fallo scrivendo agli indirizzi giusti, quantomeno.
Invece questa tizia ha fatto scrivere la mail alla sua collega che fa matematica, la quale poveretta s'è presa la mia risposta e mi ha anche detto "Mi tocca fare da segretaria", e ha ragione: ma, sorella, qui il problema è la tua collega che fa religione. Una volta a settimana. Per un'ora. A una seconda primaria.
Poi l'erede, peraltro, ha rivelato che la cosa derivava da una zuffa (che lui chiama "combattimento") avvenuta lunedì scorso. E suppongo (spero) che anche gli altri progenitori dei partecipanti al mortal kombat siano stati convocati... spero con un po' più di grazia. Ma, tanto per farvi capire la portata della questione, parliamo di bimbi di sette / otto anni.
Questo non mi ha impedito affatto di spiegare al giovane boxeur che deve darsi una calmata, così come i suoi compagni di teppa (quando l'ho accompagnato ad un compleanno, di recente, ho visto delle pose degne di un film di Quentin Tarantino) pena la potenziale esclusione dall'ora di religione - che tanto già mi stavo chiedendo cosa cazzo gliela faccio fare a fare - o, peggio, il cambio di sezione.
Detto ciò, e perché sia chiaro a tutti come la penso: io non facevo religione alle elementari, la facevo alle medie e già allora era un'ora sana di prese per il culo (avevamo una tizia new age che ci faceva disegnare "lo sheol") e al liceo era anarchia pura e semplice, e l'unica rissa della mia vita, con quello stronzo del mio ex compagno di banco, l'ho fatta in terza liceo classico (quindi quinto anno) proprio durante l'ora di religione, ed ero partito bene con un banco in mano per sfasciarglielo addosso.
Quindi forse, ma dico forse, la domanda giusta è a che cazzo serve l'ora di religione.
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scogito · 11 months ago
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RoBee, creato dalla italiana Oversonic Robotics, azienda di Besana Brianza (Monza) sorta nel 2020, è il primo robot umanoide cognitivo certificato per operare in fabbrica. Ad oggi, sono quasi 60 le applicazioni di RoBee nelle imprese italiane, dove svolge attività faticose, ripetitive e dannose per la salute fisica e psicologica dell’uomo: tutti quei lavori che l’uomo “non merita” di fare.
La presentazione di Robee ha preceduto il convegno dal titolo “Niente sarà più come prima: le macchine pensano".
Tutti i lavori ripetitivi possono ritenersi dannosi per la psiche umana, ma non potendo esplicitare il processo di sostituzione di un'intera fetta di civiltà, pongono la questione sull'opera salvifica delle mansioni brutte e pesanti.
In realtà tutto ciò che è possibile automatizzare verrà sostituito.
Dal punto di vista evolutivo questo processo costringe gli esseri umani a considerare la vita come qualcosa di diverso del "nasci-cresci-fatica-spendi-muori". Che non sigifica vivere andando a raccogliere margherite, ma interrogarsi sul senso di sé stessi per generare una condotta in base a questo e per creare tutt'altra prospettiva esistenziale.
La massa che non reinventerà in qualche modo se stessa non "serve" al Sistema.
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der-papero · 9 months ago
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Non è facile imparare a volerci bene. Non c'è scritto da nessuna parte, nemmeno se lo dovesse dire la legge o qualche scienza umana piena di paroloni senza senso, che tanto simpatiche non mi sono mai state.
Eppure quando sei tra le mie braccia saltano manuali e piani, sentivo il tuo respiro non come se volesse riposare, ma come se volesse a tutti i costi un posto per riposare e dimenticarsi di tutto, dimenticarsi delle tante persone che entrano ed escono nella tua vita, sentivo come se volessi dirmi "tienimi qui con te, non posso più permettermi di ricominciare", e nonostante io non ci fossi abituato, al punto tale che il mio corpo iniziava a farmi pagare tutta la mancata attività fisica di cui i dottori parlano tanto, ne avrei fatti altri 10 di chilometri con te così, senza che dovessi nemmeno usare le parole.
Di abbracci in una vita ne ho ricevuti tanti, alcuni non li dimenticherò mai, ma i tuoi sono diversi, sono di quelli dove si chiede più di quello che si dà, ed è bellissimo che funzioni così.
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kon-igi · 6 months ago
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Mia madre, 82 anni, negli ultimi 3 anni ha perso senza motivo circa 25 kg (peso attuale 35 kg), senza che sia stata individuata una causa (fatti praticamente tutti gli approfondimento diagnostici possibili) ((cronica BPCO e fumatrice da una vita)).
Si parla di sarcopenia legata all'invecchiamento... Da alcuni mesi fa attività con un fisioterapista domiciliare 1 volta a settimana, e altri semplici esercizi in autonomia quotidianamente. Assume Meritene due volte al giorno. Ma è praticamente pelle e ossa, non riesce più a uscire di casa perché dopo pochi passi è stanca, quindi si aggiunge la frustrazione di essere dipendente quasi per ogni cosa.
So che questa è una delle tue attività professionali, hai qualche consiglio prima di rassegnarci? Non sappiamo davvero più dove sbattere la testa 😓. Grazie
Il fatto è che 82 anni sono tanti, mi spiace.
La sarcopenia - la perdita di tessuto molle - diventa fisiologica dopo i 50 anni cioè quando, in assenza di attività fisica, si perde quel meccanismo di accumulo funzionale di proteine sul muscolo, in favore di depositi lipidici (ginoidi e androidi).
Dopo i 70 anni subentrano poi dei meccanismi di malassorbimento da una parte e di perdita dell'appetito dall'altra, ragion per cui, pur essendo necessario un minor introito calorico per la diminuita attività fisica, non bisogna dimenticare il metabolismo basale e il fabbisogno plastico della struttura connettivale.
Ok il meritene ma la BPCO unita alla sarcopenia impongono all'organismo un'inevitabile astenia generalizzata perché alle cellule manca sia un corretto apporto di ossigeno (controllate l'ossimetria: se la saturazione di 0² è sotto il 90% in aria ambiente molto è spiegato) che di calorie.
A quell'età difficilmente si può riuscire a ricostituire la massa muscolare con l'aumento di apporto proteico, piuttosto i pasti 'nutrienti' servono a evitare l'insorgenza di lesioni da compressione e che il metabolismo basale 'scenda troppo' (ho semplificato), con il rischio che si instaurino problematiche di scompenso cardiaco e respiratorio.
@firewalker
P.S. Se vuoi chiacchierarne in modo informale - ricordando che il tuo medico di base è l'unico titolato a prendere decisioni mediche - mi puoi trovare su telegram come kon_igi
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marquise-justine-de-sade · 2 years ago
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Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti.
Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare.
Smettila di presentarti alle persone che non hanno interesse per la tua presenza.
So che il tuo istinto è quello di fare del tuo meglio per essere apprezzato/a da chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba
tempo, energia, salute mentale e fisica.
Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti
a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti.
Se sei escluso/a insultato/a dimenticato/a o ignorato/a dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te.
Questo è ciò che rende così speciale gli incontri con persone con cui hai amicizia o amore reciproci.
Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non è.
Più tempo passi cercando di farti amare da qualcuno che non ne è capace,
più tempo sprechi privandoti della possibilità di quella connessione con qualcun altro.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di loro ti incontreranno, al tuo livello
di interesse e impegno.
Più rimani coinvolto/a con persone che ti usano come cuscino, opzione di sfondo o terapista per la loro guarigione emotiva, più a lungo ti allontani dalla comunità che desideri.
Forse se smetti di presentarti, non ti cercheranno. Forse se smetti di provare, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà scuro per settimane.
Ciò non significa che tu abbia rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. è voler dare una possibilità a chi non se lo merita!
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Ciò a cui dedichi tempo ed energia definirà la tua esistenza.
Quando ti rendi conto di questo, inizi a capire perché sei così ansioso/a quando passi del tempo con le persone, in attività, luoghi o situazioni che non ti si addicono.
Inizierai a realizzare che la cosa più importante che puoi fare per te stesso/a e per tutti quelli intorno a te è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove solo le persone “compatibili” con te sono ammesse.
Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è il tuo lavoro esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Perché se ti senti male, se ti senti obbligato/a, sarai la radice di tutti i tuoi problemi a causa della tua insistenza, temendo che non ti restituiscano i favori che hai concesso. è il tuo unico obbligo realizzare che sei padrone/a del tuo destino e accettare l'amore che pensi di meritare.
Decidi che meriti una vera amicizia, un vero impegno e un amore completo con persone sane e prospere.
Quindi aspetta e vedi quanto tutto inizia a cambiare.
Anthony Hopkins
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a-dreamer95 · 7 months ago
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Non tutti quelli che desideri nella tua vita desiderano averti nella loro. Perciò, non sprecare il tuo tempo cercando di impressionarli o facendo loro favori, quando in realtà non gli importa minimamente della tua presenza. Dedica la tua energia a chi apprezza davvero la tua compagnia e ti valorizza per ciò che sei. La vita è troppo breve per investire tempo ed energie in persone che non ricambiano il tuo affetto. Circondati di chi ti fa sentire importante e ti supporta in ogni momento. Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti. Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la più importante. Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare. Smetti di presentarti a persone che non hanno interesse per la tua presenza. So che il tuo istinto è quello di fare tutto il possibile per conquistare l'apprezzamento di chi ti circonda, ma è una spinta che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciar andare le persone che non sono pronte a unirsi a te. Se sei escluso, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita. La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te. Questo è ciò che rende così speciale quando trovi persone con cui hai amicizia o amore ricambiato. Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non lo è. Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di esse troverai al tuo livello di interesse e impegno. Forse se smetti di farti vedere, non ti cercheranno. Forse se smetti di provarci, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà spento per settimane.
Ciò non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. È dare una possibilità a chi non se la merita! Ti meriti molto di più.
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Le persone e le cose a cui dai il tuo tempo e la tua energia definiranno la tua esistenza. Quando te ne rendi conto, inizi a capire perché sei così ansioso quando trascorri del tempo con persone, attività o spazi che non ti si addicono e non dovrebbero essere intorno a te. Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti coloro che ti circondano è proteggere ferocemente la tua energia.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove sono ammesse solo le persone "compatibili" con te. Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è compito tuo esistere per le persone e dare loro la tua vita! Ti meriti vere amicizie, veri impegni e amore completo con persone sane e prospere.
La decisione di prendere le distanze dalle persone dannose ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che meriti...
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seoul-italybts · 4 months ago
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[✎ ITA] GQ Japan : JIN dei BTS, l'Inizio di un Nuovo Viaggio | 08.11.24⠸
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GQ Japan - dicembre 2024
INTERVISTA di SHIZUKO MIZUTA
JIN dei BTS, l'Inizio di un Nuovo Viaggio
Twitter / X
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I BTS hanno sospeso le attività nel 2022 per svolgere il servizio militare. Dopo un anno e mezzo nell'esercito, JIN è finalmente tornato. Ora che ha compiuto il primo passo verso questo nuovo viaggio, JIN ci confida le sue sensazioni e pensieri correnti.
Dal debutto, nel 2013, ad oggi i BTS sono passati alla storia. Nonostante inizialmente non avessero ricevuto tanto interesse, i sette membri hanno sempre dedicato tutto loro stessi al canto, al ballo e ad una pratica rigorosa.
Poco tempo dopo, i BTS hanno lanciato un messaggio veramente d'impatto con la loro serie di album "LOVE YOURSELF", esternando attraverso il canto le loro emozioni e pensieri più profondi e sinceri. Questo motto si è presto diffuso in tutto il mondo. Sentirsi insicurə rispetto alla propria identità ed avere poca autostima è un disagio condiviso da moltə giovani in tutto il mondo. E chissà quante persone si sono sentite ri-affrancate dalle parole di questi 7 ragazzi coreani, quante ne sono state salvate? Perché "il vero amore inizia dall'amore per se stessə".
Da allora, i BTS hanno tenuto tour sold out negli stadi di tutto il mondo e coltivato un fandom globale – l'ARMY – davvero enorme.
Alla base del gruppo, troviamo il saggio e carismatico leader RM, e JIN, in quanto membro maggiore, ha sempre supportato i BTS - insieme a quest'ultimo – con razionalità, calma ed un'aura rassicurante.
Ci sono stati momenti in cui il gruppo ha dovuto affrontare avversità, ma "tutti e 7 insieme le abbiamo superate", come ha condiviso Jin ad un concerto, senza nascondere le lacrime. Come ben sappiamo, il gruppo ha poi anche raggiunto il notevole traguardo di una nomina ai Grammy Awards con "Dynamite".
I BTS non sono dunque estranei al cambiamento, e la svolta esperienziale maggiore è stata forse quella affrontata nel 2022, con il servizio militare – JIN è stato il primo ad arruolarsi e, lo scorso giugno, è stato congedato, dopo un anno e mezzo di servizio. Dopo aver compiuto il primo passo verso questo nuovo viaggio – aprendo la strada agli altri 6 membri correntemente in servizio – JIN è nuovamente pronto a calcare le frenetiche scene in qualità di entertainer. Con questa intervista, vi sveliamo le sue riflessioni e sentimenti recenti riguardo il gruppo.
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Un nuovo capitolo ed un fascino più maturo
GQ: Innanzi tutto, bentornato. Abbiamo sentito dire che hai ricevuto il titolo di "Special Warrior" nell'esercito. Com'è stato? Cosa hai imparato e cosa si prova ad appartenere ad un'istituzione – quella militare – così diversa dal mondo dello spettacolo?
JIN: Innanzi tutto, in termini di forza e forma fisica, ero tra i 20 migliori tra i tanti soldati più giovani. Non sono al livello di un atleta, ma la continua pratica e movimento portati avanti negli anni sul lavoro hanno sicuramente aiutato. Ho imparato tante cose, ma ciò che mi ha colpito e motivato maggiormente penso sia stato vedere seonbae più grandi e con più esperienza di me correre per 5km ogni giorno.
GQ: Dopo il congedo, hai subito ripreso le tue attività soliste – scrivendo canzoni e facendo apparizioni a vari programmi di varietà. Sei sempre molto impegnato, ma cosa cambia nel tuo approccio alle attività soliste rispetto a quelle di gruppo?
JIN: Nelle attività di gruppo, c'è sempre una dimensione ed una direzione comune e condivisa, e la cosa più importante è riuscire a trovare un punto d'accordo tra tutti e 7 i membri. È solo confrontandoci il più apertamente possibile che possiamo raggiungere risultati oltre ogni nostra aspettativa. Inoltre, la differenza principale è che avere i membri al mio fianco è un grandissimo sostegno, per me. D'altro canto, nelle attività soliste c'è più libertà, ma al costo di maggiori responsabilità e tante ansie.
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GQ: I BTS sono noti per essere un gruppo affiatato. Per quanto il lavoro di squadra sia essenziale, sono sicura non sia sempre facile mantenere una buona atmosfera. Puoi condividere con noi alcuni consigli e suggerimenti su come riuscire ad interagire e comunicare in armonia?
JIN: Nel nostro caso, credo il ruolo più importante ce l'abbia il nostro leader, RM. Ascolta con attenzione le nostre opinioni e poi ci suggerisce ed indirizza all'accordo e soluzione migliore. È serio ed affidabile. Entrambi abbiamo cose che vorremmo provare, ma cerchiamo di non imporle sugli altri nelle attività di gruppo, preferendo realizzarle nei nostri progetti solisti.
GQ: In quanto artista, da dove trai ispirazione in fatto di musica e performance?
JIN: Traggo nuove idee ed ispirazione dalle cose più inaspettate. Ad esempio, magari sto leggendo un fumetto e vedo un colore che mi piace, d'impulso decido di tingermi i capelli di quello stesso colore (ride). O se mentre sto camminando qualcosa cattura la mia attenzione, cerco di capire se posso trasporlo in un evento o sorpresa interessante. Traggo molta ispirazione dai colori. In particolare, mi piace il blu e, quando lo vedo, mi vengono tante idee e pensieri felici. La mia filosofia è mantenere un approccio ed atteggiamento allegro ed ottimista, nella vita. Voglio poter sorridere e ridere ogni giorno.
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GQ: Immagino dei concerti solisti non siano da escludere, in futuro, ma segui una qualche routine particolare, prima di salire sul palco?
JIN: Subito prima di salire sul palco, faccio un bel respiro profondo. Inspiro, trattengo il fiato per 10 secondi e poi rilascio. Così facendo mi sento più rilassato. E poi ho il mio microfono personalizzato – rosa e sbrilluccicante.. mi piace molto, quindi lo porto sempre con me (ride).
GQ: Insieme ai BTS, hai fatto molti tour all'estero, hai tenuto discorsi alle Nazioni Unite e hai pure portato la torcia olimpica, a Parigi, subito dopo il tuo congedo, trascendendo ogni barriera etnica e linguistica. Di primo acchito, sembri sicuro di te, ma sei una persona molto modesta.
Come riesci a controllare il tuo stato mentale ed emotivo?
JIN: Sia che si tratti di qualcosa di positivo o qualcosa di negativo, cerco di non darci troppo peso. La vita è sempre piena di sorprese, ma cerco di viverla con calma. Credo che l'unico modo per mantenere una mente e psiche sana e serena, sia cercare di non lasciarsi impressionare o scuotere da quanto ci accade intorno.
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GQ: Moltissime persone traggono conforto dalla musica dei BTS, dalle vostre performance, dal vostro stile e filosofia di vita. Forte delle tue esperienze personali, hai qualche consiglio da dare a coloro che si sentono smarritə, insicurə o demotivatə?
JIN: Ciò che vorrei dire loro è "Potete farcela!". Personalmente, mi considero una persona normale come chiunque e non penso di avere chissà quale talento speciale. Semplicemente, ho sempre fatto del mio meglio, lavorando sodo nel ruolo e responsabilità che mi sono stati affidati, e fortunatamente sono circondato da persone splendide, il che, credo, mi ha permesso di raggiungere gli ottimi risultati ottenuti finora. Quindi ciò che voglio dire è che potete farcela, tuttə quantə!
GQ: I BTS sono anche la voce delle nuove generazioni e dei giovani di tutto il mondo. Quale tipo di messaggi ti piacerebbe trasmettere, in futuro?
JIN: Spero saprete preservare la vostra calma e serenità. Anche nei periodi più frenetici e carichi di impegni, spero non vi smarrirete e troverete modo d'essere felici. Non è questione d'essere egoisti o egocentrici. O almeno, questo è ciò che vorrei io ed è ciò che sto facendo.
GQ: Puoi dirci quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
JIN: Cerco di non dare troppo peso alle opinioni esterne. La cosa più importante è che [ciò che faccio] piaccia alle/gli ARMY e che lə renda felici. Per quell'obbiettivo sono disposto anche a lavorare senza sosta, fino all'esaurimento. Continuerò questo percorso fianco a fianco alle/gli ARMY.
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GQ: Se sorgesse l'opportunità di fare un viaggio in Giappone, dove ti piacerebbe andare?
JIN: Mmh, mi piacerebbe fare un giro in città ed ammirare il panorama notturno.
GQ: Davvero romantico. Ma ora che abbiamo finito col servizio fotografico di oggi, puoi parlarci del tuo senso della moda e di ciò cui presti maggiore attenzione nel tuo stile?
JIN: Personalmente, in fatto di moda preferisco la semplicità. Non sto a pensarci troppo, solitamente. Ciò che indosso in questo momento è decisamente parte del mio stile.
GQ: Qui a GQ Japan abbiamo questo concept che chiamiamo Stile "Tokyo New Gentlemen", vale a dire un uomo che si distanzia dalle regole stilistiche del gentleman tradizionale ed è molto più libero. Personalmente, penso i BTS incarnino perfettamente questa figura, ma quali credi siano gli elementi essenziali al gentiluomo moderno?
JIN: Beh... essere liberi da ogni regola è fantastico, ma credo il vero gentiluomo sia colui che conosce il rispetto e quanto meno le buone maniere – oltre ad avere altre qualità. E non intendo solo l'atteggiamento o ciò che è visibile all'occhio esterno, ma anche le qualità interiori, come il riguardo per le emozioni e sentimenti altrui. Credo vivere in armonia ed amicizia col prossimo sia l'ideale. Perché ciò sia possibile, credo sia necessario coltivare sia la propria bellezza esteriore che quella interiore.
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Quello che abbiamo visto sul set è il JIN che tuttə conosciamo – una persona squisita, amabile, gentile, sincera e alla mano. Ciò che è cambiato sono le tante nuove espressioni di fresca maturità e sensualità che ha saputo mostrarci per la prima volta, durante il servizio.
Alle prese, come tuttə, con questo mondo frenetico, Jin ha sicuramente saputo mettere a buon frutto le esperienze coltivate negli ultimi anni.
Il nuovo capitolo del 31enne Jin è appena iniziato.
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ambrenoir · 7 months ago
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Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti. Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare. Smetti di presentarti a persone che non hanno interesse per la tua presenza.
So che il tuo istinto è quello di fare tutto il possibile per conquistare l'apprezzamento di chi ti circonda, ma è una spinta che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciar andare le persone che non sono pronte a unirsi a te. Se sei escluso, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te. Questo è ciò che rende così speciale quando trovi persone con cui hai amicizia o amore ricambiato. Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non lo è.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di esse troverai al tuo livello di interesse e impegno. Forse se smetti di farti vedere, non ti cercheranno. Forse se smetti di provarci, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà spento per settimane.
Ciò non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. È dare una possibilità a chi non se la merita! Ti meriti molto di più.
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Alle persone e alle cose a cui dai il tuo tempo e la tua energia, definiranno la tua esistenza.
Quando te ne rendi conto, inizi a capire perché sei così ansioso quando trascorri del tempo con persone, attività o spazi che non ti si addicono e non dovrebbero essere intorno a te. Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti coloro che ti circondano è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove sono ammesse solo le persone "compatibili" con te. Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è compito tuo esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Ti meriti vere amicizie, veri impegni e amore completo con persone sane e prospere. La decisione di prendere le distanze dalle persone dannose ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che meriti...
Anthony Hopkins
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libero-de-mente · 6 months ago
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In quest'epoca di falsi profeti e verità alternative, in cui tutto viene messo in discussione dal Santo Diritto d'Opinione (che è molto simile alla Santa Inquisizione medievale), il quale tra poco metterà in dubbio anche la rotazione terrestre attorno al Sole, persone come Alberto Angela diventano per me fari nella nebbia.
Prendiamo per esempio proprio Alberto Angela, come lo fu suo padre Piero, la sua razionalità diventa come un balsamo lenitivo, che mi avvolge in un'aura di calma. Quando il cielo si tinge di rosso non penso che: "rosso di sera bel tempo si spera". Ma, come lui, consulto le previsioni meteo, scacciando superstizioni millenarie. Meglio Giuliacci di un proverbio.
Quando mi trovo di fronte a un bivio, non mi affido all'istinto, ma studio attentamente le mappe, proprio come farebbe un archeologo alle prese con un sito da scavare e da riportare alla luce. In realtà uso un navigatore, molto meglio, perché credetemi riesco a perdere la Stella Polare anche con una bussola in mano.
E quando mi trovo a combattere con l'erba infestante del mio giardino, non la vedo più come un nemico, ma come un organismo vivente, degno di studio e rispetto. L'erba, non quella del vicino sempre verde e neanche quella di Bob Marley, mi riporta alla mia gioventù. Mi manca l'odore dell'erba appena tagliata, le partite a pallone, le ginocchia sbucciate, le corse sotto il sole, il cielo stellato, la gnagna.
Se fossi Alberto Angela avrei scritto, alla fine della frase precedente, "un sito archeologico" e non "la gnagna". Ma io non sono lui, disdetta.
Ieri, ho deciso di sfidare la mia pigrizia e ho indossato le scarpe da running. Dopo appena un chilometro, ero già stremato. Il fiato mi mancava, le gambe tremavano e mi sentivo come un gladiatore morente nel Colosseo. In quel momento di sconforto, ho avuto una visione: Alberto Angela, in tutta la sua pacatezza, mi puntava il dito e, con un sorriso comprensivo, mi diceva: "Il tuo corpo è come le rovine che risalgono all'epoca di un velleitario tentativo di attività fisica. Ricorda, caro amico, che anche i più grandi imperatori avevano i loro limiti". Non c'ho capito nulla, tranne che era meglio rientrare a casa e buttarmi sul divano.
Un'altra volta, mentre stavo per inviare un'email di lavoro particolarmente importante, il mio computer si è bloccato. La rabbia mi ha assalito per un attimo, ma poi ho respirato profondamente e ho cercato di mantenere la calma. Ho riavviato il sistema e ho ricominciato da capo, con la stessa pazienza di un archeologo che ricostruisce un vaso frantumato. In quel caso ho ricostruito, riattaccando tutti i cocci, i miei testicolo frantumati. Alla fine mi è apparso l'ologramma di Alberto Angela che mi faceva l'occhiolino e mi sussurrava "acido desossiribonucleico".
In un mondo sempre più frenetico e caotico, avere un punto di riferimento come Alberto Angela è un vero e proprio privilegio. La sua capacità di spiegare anche i concetti più complessi in modo semplice e chiaro mi ha insegnato a guardare il mondo con occhi nuovi, a porre domande e a cercare sempre delle risposte razionali. E anche se a volte mi sento sopraffatto dagli eventi, so che posso contare su i suoi programmi per ritrovare la serenità e la curiosità che mi contraddistinguono.
In alternativa gli psicofarmaci, o l'alcol, fanno lo stesso effetto.
p.s. nell'immagine l'espressione di Alberto Angela dopo aver letto questo mio post
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orotrasparente · 1 year ago
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negli ultimi giorni escono un po’ di notizie sul fatto che in varie città è capitato che fossero scongiurati sul nascere degli stupri di alcune giovani ragazze che di sera stavano camminando per strada (attività banalissima ma che a quanto pare non lo è di questi tempi, almeno non per tutti), il problema è che a salvare queste ragazze non è mai qualcuno delle forze dell’ordine ma, almeno per quello che ho letto, in tutti i casi un tassista che passava per caso di lì: ora mi pongo un quesito, com’è possibile che ci siano più autorità pubbliche negli uffici che nelle strade? com’è possibile che in uno stato democratico due o più tizi possano violentare o importunare deliberatamente delle ragazze se non interviene un comune cittadino? non dovrebbe essere la comunità ad autotutelarsi a vicenda, è compito dello stato salvaguardare i propri cittadini, ma purtroppo lo stato è occupato a fare la guerra ai diritti dei cittadini, è troppo impegnato a fare proclami su proclami piuttosto che trovare soluzioni ai problemi VERI dei cittadini (che in questo caso è l’incolumità fisica e psicologica ma che potrebbe essere la sanità, l’istruzione, la disoccupazione, e così via)
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secondastellaadestra · 2 months ago
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Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti. Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare. Smetti di presentarti a persone che non hanno interesse per la tua presenza.
So che il tuo istinto è quello di fare tutto il possibile per conquistare l'apprezzamento di chi ti circonda, ma è una spinta che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciar andare le persone che non sono pronte a unirsi a te. Se sei escluso, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te. Questo è ciò che rende così speciale quando trovi persone con cui hai amicizia o amore ricambiato. Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non lo è.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di esse troverai al tuo livello di interesse e impegno. Forse se smetti di farti vedere, non ti cercheranno. Forse se smetti di provarci, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà spento per settimane.
Ciò non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. È dare una possibilità a chi non se la merita! Ti meriti molto di più.
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Alle persone e alle cose a cui dai il tuo tempo e la tua energia, definiranno la tua esistenza.
Quando te ne rendi conto, inizi a capire perché sei così ansioso quando trascorri del tempo con persone, attività o spazi che non ti si addicono e non dovrebbero essere intorno a te. Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti coloro che ti circondano è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove sono ammesse solo le persone "compatibili" con te. Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è compito tuo esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Ti meriti vere amicizie, veri impegni e amore completo con persone sane e prospere. La decisione di prendere le distanze dalle persone dannose ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che meriti...
Anthony Hopkins
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susieporta · 3 months ago
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Il Papa.
"Oltre l'Oscurità, la Visione trasparente".
Il campo energetico che ci sovrasta in queste ultime ore, è piuttosto faticoso.
Ci riconnette alle parti irrisolte.
E' energeticamente legato all'Oscurità.
Essa si rende visibile. Ci risucchia nelle sue "nere e vischiose vibrazioni". Ci entra dentro. Nelle viscere.
Ci schiaccia. Ci penetra. Vuole entrare nel conflitto interiore e farlo insorgere, esprimere, detonare. Così da renderlo manifesto e osservabile.
Questo processo così denso, ci rallenta. Ci rende affaticati e stanchi, sonnolenti e pesanti a livello di produzione di pensieri.
A tratti disconnessi.
E questo ci porta a fermarci. A concederci una pausa dalle attività frenetiche dei precedenti giorni.
E non ci piace.
L'Energia del Rilascio della settimana precedente, ci aveva offerto uno sprint energetico notevole: eravamo più reattivi, svegli e particolarmente inclini ad abbracciare cambiamenti anche epocali.
Tra ieri e oggi siamo rientrati nel baratro.
E non è casuale.
I movimenti di frequenza di Dicembre sono molto repentini e con enormi sbalzi di intensità energetica.
Vengono vissuti interiormente come una "roulette", come un movimento anticipatorio delle successive prove da affrontare. Tra momenti di ansia profonda per l'inatteso verdetto, qualche vincita sporadica e tante tante "perdite".
Piano piano, attraversando la rabbia del "perdente" e della vittima di abuso, ci stiamo rendendo conto che la nostra roulette interiore è "truccata". E che stiamo permettendo all'inconsapevolezza e agli automatismi di toglierci per l'ennesima volta energia, abbondanza e libertà di scelta.
Abbiamo un problema bello grosso da smaltire.
Il Sistema interiore è corrotto, manomesso, manipolato.
Si muove interiormente senza il nostro "permesso consapevole". Come automatismo appreso, come codice fotocopia.
Escludendoci, per la maggior parte del tempo, da ogni possibilità di governare il "processo di vincita".
Capita spesso che ci illudiamo di avere il controllo sulla giocata e crediamo fermamente nel Destino che ci farà guadagnare la vittoria definitiva. E poi puntualmente perdiamo. Nelle relazioni, nei movimenti economici, nella realizzazione personale.
"L'effetto fotocopia" delle dinamiche di disfunzione ci appesantisce nei movimenti. Ci rende lenti e farraginosi, inermi e impotenti.
Nell'infanzia il potere del Padre e della Madre, la loro inconsapevolezza e il loro analfabetismo emotivo e spirituale, il controllo sottile e incoerente con cui hanno instillato la loro superiorità, con processi violenti o sotterfugi subdoli e invisibili di sottomissione, ci hanno inquinato. Nel profondo.
Questo è un "inquinamento" che affonda le sue radici in un periodo preciso della "storia umana". Quando la specie si è "svenduta" alla promessa di immortalità. E ha rinunciato alla sua integrità. Per un pugno di denari.
Oggi siamo schiavi. Tutti. Ogni nostro gesto è mediato dalla schiavitù collettiva.
Anche coloro che hanno "visto la trappola" e hanno scelto la "disobbedienza", coloro che hanno pubblicamente o intimamente proclamato la loro "indipendenza" dal potere e dalla schiavitù, interpretano ancora oggi un ruolo all'interno del sistema stesso. E ne sono dipendenti. A volte più di altri, la cui consapevolezza magari è apparentemente minore.
Siamo tutti ancora immersi nei Codici collettivi dell'Antichità. Per quanto più liberi a livello di Coscienza individuale.
Ogni giorno ed ogni notte il nostro "campo energetico" elabora e si pone in assetto di mediazione e filtro di miliardi di Informazioni e Alleanze Antiche.
Lavora incessantemente per trasformare, risolvere, reimpostare codici e programmi di tutto ciò che è "conservato" sul piano dell'Inconscio Collettivo.
E opera come processo alchemico, trasmutando tutto ciò che avverte nel suo campo vibrazionale : dal linguaggio del corpo, alla mimica fisica, dalle inflessioni dialettali, alla gestione dello spazio affettivo ed emotivo, spirituale e vitale.
Tutto. Intorno a noi, dentro di noi, tramite noi.
Un lavoro imponente. Soprattutto per chi lo avverte a livello neuronale-sensitivo e lo trasforma in tempo reale, attraverso la piena Consapevolezza del processo.
Il passaggio da "Coscienza Individuale risolta" ad "elevazione e allineamento dei Codici Collettivi", è appena agli esordi. Ci vorranno anni per completare la pulizia profonda degli Archetipi Antichi sospesi nei "luoghi energetici sottostanti".
Dentro la Terra ci sono forze che trattengono questo movimento evolutivo. Un po' come ciò che accade nel nostro intestino viscerale in questo momento.
Trattenere è un movimento tossico.
Ma liberare non è facile. Occorre "fiducia".
E Dicembre ci chiede di fidarci. Di non trattenere più. Di espellere. Di riportare alla Vincita ciò che abbiamo troppe volte "perso". Perché magari il sistema familiare e sociale era "corrotto", perché noi non eravamo presenti a noi stessi, perché non volevamo prendere in mano la nostra Vita ed esserne pienamente responsabili.
La "complicità di sistema" è dura a morire.
Osservatevi quando non siete coerenti e chiedetevi se ne vale la pena.
Solo così pian pianino, passo dopo passo, si potrà uscire da questa mortificante e illusoria "schiavitù di potere".
Tanta "roba nera" (se così possiamo definirla) in circolazione oggi.
Ci sarà da fare. Ascoltatevi e portate a "trasmutazione". Senza giudizio. Senza massacrarvi di "non ce la faccio, non sono all'altezza, sempre a me capitano, non riesco a cambiare, nessuno mi capisce".
Inizia a capirti. A sostenerti. A tifare per te.
Fallo per primo.
Poi, come per magia, il campo oppositivo svanisce ... ed eccola la prima vincita! Guadagnata sul campo. Non casuale, non corrotta, non affidata al gioco "contaminato" dell'Altro.
Mirtilla Esmeralda
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strongwithoutheart · 4 months ago
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Cose per cui devi avere del tempo:
Prenderti cura di te stesso: siamo sempre di corsa, viviamo di burnout come fosse la normalità e ci siamo dimenticati che il nostro benessere fisico e mentale non è uno scherzo. Il nostro impatto sulle persone è grande, il rapporto che abbiamo con noi stessi è fondamentale;
Meditare: meditare o ritagliarsi del tempo per riorganizzare le idee, riflettere, progettare. Quante volte siete arrivati alla fine della giornata senza riuscire a ricordare quante cose avete fatto? Come siano potute accadere determinate cose? Oppure, peggio ancora, come siate stati in grado di buttare via tutto quel tempo senza concludere niente?
Fare attività fisica: trascorriamo sempre più tempo al chiuso, seduti davanti una scrivania, tendiamo ad ingrassare e poi a fare diete improbabili (ed inutili) pur di non fare sforzo alcuno. Avere un corpo prestante, forte e in salute deve essere un obiettivo;
Incontrare gli amici/costruire amicizie: per gli stakanovisti (come me) in ascolto: le amicizie sono importanti! Smettetela di rimandare appuntamenti, di tirare fuori scuse per non uscire, di dire che non avete tempo. Non è bello né salutare privarsi di rapporti che arricchiscono la nostra vita e la rendono migliore;
Avere una relazione: siamo nell'era in cui concepiamo le relazioni amorose come un freno alle nostre carriere, un limite alle nostre vite e a tutto ciò che è la nostra persona. Ma non è così. Un partner è un valore aggiunto enorme, avere una relazione stabile non può far altro che migliorare esponenzialmente la nostra esperienza quotidiana;
Lavoro: è una parte importante della nostra vita perché richiede molto tempo e sacrificio. Essere soddisfatti della propria posizione lavorativa, della propria professione, del proprio operato, non ha prezzo. Dobbiamo dare il nostro meglio ogni giorno per essere soddisfatti di noi stessi;
Interessi: abbiamo bisogno di coltivare i nostri interessi, fare cose stimolanti, che ci piacciono, che ci rendono felici. Non siamo solamente il nostro lavoro, dovremmo ricordarcelo più spesso;
Apprendimento: imparare cose nuove, costantemente, è una cosa che dobbiamo a noi stessi. Non possiamo adagiarci su quelle quattro cose che sappiamo e farcele andare bene. Non ci basterebbero 100 vite per imparare tutto o leggere tutti i libri del mondo, ma possiamo utilizzare la nostra unica vita per riempirci gli occhi di tutta la bellezza che riusciamo a cogliere.
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Un bicchiere di vino con un panino....
In una mia riposta ad un post molto bello di @cinismoerancore avevo scritto che se mi fosse piaciuto il finale del libro che stavo leggendo ne avrei scritto, perché si legava ad un tema che il post tendeva a sottolineare (anche @biggestluca mi ha chiesto che libro fosse).
Voglio subito dire due cose: Felicità© di Will Ferguson, scritto per la prima volta nel 2001, uscito per Feltrinelli qualche anno dopo e riproposto, con nuova traduzione di Andrea Bezzi, che curò anche la prima stampa, da Accento, è un libro da leggere. Per due terzi meraviglioso, sul finale si poteva fare di più. Vi dico subito l'altra cosa che non mi è piaciuta, la copertina:
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Quella di Accento non ha nessun riferimento al libro, mentre invece la prima di Feltrinelli si
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(per chi è curioso lo spiego in privato).
Restano da dirvi due cose: il libro è la storia di Edwin De Valu, junior editor alla Panderic Inc., casa editrice di New York il cui più grande successo sono i Manuali di Mr Etica, bizzarro personaggio che voleva insegnare fondamenti filosofici per vivere meglio, ma va in carcere per aver ucciso e sotterrato in giardino gli ispettori del Fisco che erano andati a fargli visita. Edwin è specializzato in manuali di autoaiuto, alla Panderic quando arrivano manoscritti del genere vengono messi ad attendere in uno spazio, la montagna di fuffa, sopra la quale campeggia la lavagna con la collezione delle più improbabili espressioni trovate alla prima, unica e superficiale lettura. I libri si accumulano, ma un giorno arriva a Edwin un manoscritto di oltre mille pagine, con appunti a penna e stantii adesivi di margherite. Ha un titolo, Quello che ho imparato sulla montagna, e un autore, Tupak Soiree, che ad Edwin puzzano di broglio da chilometri. Il libro fa la fine di tutti gli altri. Solo che stavolta il suo capo, il Signor Mead, nell'attesa di pubblicare il manuale definitivo sul perdere peso mangiando porco fritto, vuole un titolo che rimpiazzi quelli di Mr Etica. Edwin spavaldamente dice di averne uno straordinario, solo che ritornando nel suo cubicolo ufficio non trova più il libro con le margheritine. Inizia qui il primo viaggio: alla ricerca fisica del manoscritto. Che nel modo più assurdo possibile verrà pubblicato. E nel modo più assurdo funzionerà, regalando ai suoi milioni di lettori la felicità. Ma qui viene il bello (che ovviamente non vi svelo): che conseguenze ha sul mondo il fatto che la gente, di punto in bianco, si senta felice?
In uno stile ironico, lineare e a certi tratti sottilmente drammatico (poichè dietro certi passaggi da ridere ci sono riflessioni profondissime), Ferguson lega il mondo della comunicazione con quello della costruzione sociale di ciò che siamo: lo scrisse nel 2000, quindi lontano da quello che siamo adesso dove l'aspetto è totalmente più pervasivo, ma ci sono già dei pilastri del sistema ben chiari. Non è solo ironia sul ruolo dell'autoaiuto, che oggi si è spostato dai manuali al webinar o alle pagine dei social network, non è solo la capacità di dare l'impressione che siamo in grado di prevedere gli eventi (frase cult: "il marketing? come capacità predittive delle tendenze siamo una tacca sotto al controllo delle viscere degli animali), ma anche l'accento, tra il serio e il faceto, su tutte le attività che sappiamo chiaramente distruttive (spesso per noi, spesso anche per gli altri) ma che sono fondamentali per la vita economica, sociale e persino culturale del mondo, tanto che il povero Edwin si troverà a fronteggiare una parte di questa porzione di mondo rimasta tagliata fuori dall'esplosione della felicità, venendo a mancare questo assunto:"tutta la nostra esistenza si fonda sul dubbio e l'insoddisfazione. Pensa che cosa succederebbe se tutti fossero veramente, autenticamente, felici" (pag. 230).
Si può fare critica sociale ridendoci su? La domanda sembra quasi inopportuna: però ci sono state delle pagine, quando all'inizio il cambiamento si diffonde come un virus alternativo, che mi hanno fatto pensare davvero tanto. Perchè è lampante come certi meccanismi ormai non siano nemmeno più sottotraccia, tipo passare dall'idolatria al dileggio in pochi giorni o scoprire alla prova dei fatti che le ricchezze basate sul nulla producono soldi veri per pochissimi e fregature per tantissimi, oppure indirizzare l'attenzione a specifiche categorie sociali, incapaci o a cui non è più permesso un coinvolgimento intellettuale a ciò che sta intorno loro, e che sia evidente che questi meccanismi siano ormai irrefrenabili, se non cambiando radicalmente il sistema, tanto che segnalarne le storture è presa come una questione di invidia.
Edwin De Valu , lo dice in un passo delizioso quando il Signor Mead gli chiede di lavorare su &lt;<un manuale di autoaiuto per donne sovrappeso che spieghi come fare a mangiare maiale e perdere peso. sarà una nuova teoria. Possiamo chiamarla "il paradosso del porco">> (pag. 150), si è laureato in letteratura comparata con tesi su Proust, da una prospettiva postmoderna. Lui è l'autore di una delle più grandi immagini della felicità, che come rassicurazione suppongo sia ancora presente nell'animo di molti di noi:
Mi portai alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato che s’ammorbidisse un pezzetto di madeleine. Ma nello stesso istante in cui il liquido al quale erano mischiate le briciole del dolce raggiunse il mio palato, io trasalii, attratto da qualcosa di straordinario che accadeva dentro di me. Una deliziosa voluttà mi aveva invaso, isolata, staccata da qualsiasi nozione della sua casa. Di colpo mi aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, agendo nello stesso modo dell’amore, colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio, quell’essenza non era dentro di me, io ero quell’essenza. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente mortale. Da dove era potuta giungermi una gioia così potente? Sentivo che era legata al sapore del tè e del dolce, ma lo superava infinitamente, non doveva condividerne la natura. Da dove veniva? Cosa significava? Dove afferrarla? Bevo una seconda sorsata nella quale non trovo di più che nella prima, una terza che mi dà un po’ meno della seconda.
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vividiste · 2 years ago
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ANTHONY HOPKINS
Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti. Questa è la cosa più difficile da fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante. Smettila di fare conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare. Smettila di apparire per le persone che non hanno interesse per la tua presenza. So che il tuo istinto è fare tutto il possibile per guadagnare l'apprezzamento di chi ti sta intorno, ma è un impulso che ruba il tuo tempo, energia, salute mentale e fisica.
Quando inizi a lottare per una vita con allegria, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo. Questo non significa che devi cambiare ciò che sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti.
Se sei escluso, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui regali il tuo tempo, non ti fai un favore continuando ad offrire loro la tua energia e la tua vita. La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te.
Questo è ciò che rende così speciale quando trovi persone con cui hai amicizia o amore ricambiato. Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non lo è.
Più tempo passi cercando di farti amare da qualcuno che non è capace, più tempo perdi privandoti della possibilità di quella connessione con qualcun altro.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di loro ti incontreranno, al tuo livello di interesse e impegno.
Più sei ancora coinvolto con persone che ti usano come cuscino, un'opzione di secondo piano o un terapista per la loro guarigione emotiva, più a lungo ti allontani dalla comunità che desideri.
Forse se smetti di apparire, non ti cercano. Forse se smetti di provarci, la relazione finisce. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono resterà buio per settimane.
Questo non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che la teneva in mano era l'energia che solo tu davi per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. È voler dare una possibilità a chi non lo merita! Tu meriti molto, c'è gente che non deve essere nella tua vita, te ne renderai conto.
La cosa più preziosa che hai nella vita è il tuo tempo ed energia, poiché entrambi sono limitati. A ciò che dai il tuo tempo ed energia, definirà la tua esistenza.
Quando ti rendi conto di questo inizi a capire perché sei così ansioso quando trascorri del tempo con persone, in attività, luoghi o situazioni che non ti convengono e non devono stare vicino a te, rubano energia.
Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti quelli che ti circondano è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Fai della tua vita un rifugio sicuro, dove sono ammesse solo persone ′′ compatibili ′′ con te.
Non sei responsabile per aver salvato nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è il tuo lavoro esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Perché se ti senti male, se ti senti obbligato, sarai la radice di tutti i tuoi problemi per la tua insistenza, temendo che non ti restituiscano i favori che hai concesso. È il tuo unico obbligo renderti conto che sei il padrone del tuo destino e accettare l'amore che credi di meritare.
Decidi che ti meriti un'amicizia vera, un impegno vero e un amore completo con persone in salute e prospere. Poi aspetta e guarda quanto inizia a cambiare tutto e cambierà, questo è sicuro, con persone positive e di buona energia, non perdere tempo con persone che non ne valgono la pena, il cambiamento ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che ti meriti.
Anthony Hopkins🌻❤
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