#alimentazione italiana.
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La cucina italiana non esiste: un dibattito con Alberto Grandi ad Alessandria
Sfatiamo miti e tradizioni: una riflessione critica sulla cucina italiana
Sfatiamo miti e tradizioni: una riflessione critica sulla cucina italiana Martedì 4 febbraio 2025, presso il Laboratorio Civico “C. Nespolo” di Alessandria (Via Faà di Bruno, 39), si terrà un incontro che promette di scuotere le convinzioni più radicate sulla gastronomia italiana. Alberto Grandi, scrittore e docente di Storia del cibo presso l’Università di Parma, presenterà il suo provocatorio…
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Il Piano Mattei presentato a fine gennaio al Summit “Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune”, sosterrà progetti pilota su istruzione, agricoltura, energia e acqua in cooperazione con diverse nazioni africane. L’Italia intende creare una solida partnership con l'Europa e Africa, con focus su sicurezza, pace e prosperità, oltre a programmi di scambio per interessi comuni.




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L'ho fatto!
Ebbene sì. E per farlo si è rotto il cavo di alimentazione del computer, non mi sono ancora fatta una doccia, ho cenato con il tablet sulle ginocchia e mi sono ridotta a fare delle storie Instagram con la mia faccia e ANCHE la mia voce.









Questo è il mio Template Notion per insegnanti, maestre e maestri, in particolar modo della scuola dell'infanzia e primaria. Per farlo sono parità dalla mia esperienza personale di Notion lo scorso anno scolastico: come supplente e precaria non sempre avevo accesso al registro elettronico, non sempre avevo materiali per lavorare, non sempre potevo fare affidamento su chi avrebbe sostituito me. Ho iniziato a usare i modelli di Notion americani ma, chiaramente la scuola americana non è come quella italiana e tante cose non riuscivano a combaciare. Perciò ecco qui, il mio modello, quello che utilizzerò quest'anno quando riceverò la chiamata dalle scuole. Ve lo presento, ve lo offro e spero che possa trovare il vostro supporto.
È inutile dire che mi piacerebbe che spargeste la voce tra lɜ maestrɜ che conoscete e soprattutto tra quellɜ che potrebbero trovare utile il mio lavoro.
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Il ministro Gino
Attanagliato dal sospetto che gli preferissimo Nordio e Sangiuliano, il ministro Lollobrigida ce l’ha messa tutta per entrare nelle nostre grazie. E, dobbiamo riconoscerglielo, ci è riuscito. Le sue uscite su “sostituzione etnica” ed “etnia italiana”, che ne avevano fatto l’idolo del Ku Klux Klan e l’antesignano del generale Vannacci, non erano male. E neppure l’alibi di ferro sfoderato per discolparsene: “Sono ignorante, non razzista”, che poi è il motto dell’intero governo. Ma c’era sempre un che di fuori tema o di fuor d’opera, nelle sue esternazioni, essendo lui il ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare. Mancava una bella scempiaggine attinente alle deleghe spiritosamente assegnategli dalla premier-cognata. E ieri è arrivata nel luogo più consono: il Meeting di Rimini, dove l’uditorio applaudirebbe anche il gobbo del Quarticciolo, il Canaro della Magliana e la saponificatrice di Correggio. Lì, fra le standing ovation, Francesco Lollobrigida detto Gino ha testualmente espettorato: “L’ho detto spesso agli amici degli Stati Uniti, e lo condividono anche loro (lui infatti è solito rivolgersi direttamente alle nazioni, non si sa in quale lingua, e quelle gli rispondono, ndr): sono un grande popolo, ci hanno liberati, ci hanno difesi e lo fanno ancora; ma su una cosa non ci possono insegnare niente, a mangiare”. Già, perché in Italia “c’è una grande educazione alimentare, anche interclassista: infatti da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi perché cercando dal produttore l’acquisto a basso costo comprano qualità”. Basta andare nei negozi di prodotti naturali, biologici, chilometro zero per trovare file di mendicanti da far invidia alla Caritas e a Sant’Egidio. I ricchi invece sono tutti a sfondarsi nei McDonald’s, dai kebabbari e nei baracci più malfamati. Ecco perché il governo ha deciso di moltiplicare i poveri levando il reddito di cittadinanza, negando il salario minimo e lasciando impazzire i prezzi al carrello e alla pompa su pressione della potente lobby dei nullatenenti. Non per far la guerra ai poveri, ma per migliorare la qualità della loro alimentazione e consentire anche agli ex benestanti, finalmente piombati nella miseria, di assaporare le delizie della migliore cucina italiana. Ora, per dire, è allo studio un nuovo sms dell’Inps con le istruzioni per la tessera annonaria Dedicata a Te: “Se sei fortunato avrai 382,5 euro l’anno, ma potrai spenderli solo al banco del contadino e al negozio bio”. Novità anche in quello che leverà il Rdc ai pochi che ancora lo prendono: “Ora che sei diventato o tornato povero, sappi che lo facciamo per migliorare la tua dieta. A proposito: hai mai provato il digiuno intermittente? Mangi la prima settimana e salti le altre tre. È una figata, i ricchi se la sognano”.
Marco Travaglio
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Anni fa avevo cominciato a fare un riassunto delle linee guida per l'alimentazione italiana, ma non l'avevo mai finito. Ho deciso di riprendere e stavolta ci ho aggiunto anche il video: oggi parliamo di alcol
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DONI DI NATURA
Ogni mese, secondo stagione, la terra offre i suoi doni.
Ad esempio, quali sono gli ortaggi di febbraio e perché ci fa bene mangiare secondo natura in base alla stagione?
Per quanto riguarda gli
ORTAGGI DI FEBBRAIO
i principali sono:
🥬VERDURE
Bieta da costa, broccolo, cavolfiore, cavolo verza, catalogna, cicoria, cime di rapa, carciofo, finocchio, puntarelle, porro, radicchio, radicchio trevigiano, di Verona e di Castelfranco, spinaci, sedano.
🍏FRUTTA:
Arancia, mandarino, pompelmo, kiwi, mela, pera, frutta secca.
🥬🍏BENEFICI
1) Mangiare cibi di stagione aiuta a promuovere pasti ricchi di nutrienti e gusto.
Infatti le colture stagionali autoctone, sono più saporite di quelle di serra o d'importazione.
Proprio per questo anche le proprietà organolettiche sono più preservate.
2) La coltivazione di alimenti di stagione richiede molta meno energia e risorse idriche rispetto alle coltivazioni non stagionali.
E aiuta a ridurre l’impatto di additivi sull’ambiente e sulla nostra tavola.
3) In genere frutta e verdura di stagione e tanto più se della nostra zona, hanno un costo minore, perciò fanno bene anche al portafoglio.
📚🔍 Testo elaborato dagli articoli:
📚Frutta e verdura di FEBBRAIO - cucina di stagione | ORTAGGI che passione
📌
📚Cibi di stagione:
perché fanno bene alla salute e all'ambiente?
📌
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Parla Andrea Bertuletti, BAT: trainer e nutrizionista al servizio del benessere

Abbiamo incontrato Andrea Bertuletti, biologo nutrizionista e personal trainer professionista che opera soprattutto in Lombardia ma non solo. Il suo nome d'arte, BAT, in qualche modo si ispira a Batman, ma non è un supereroe. Infatti sta prima di tutto per Bertuletti Alimentazione e Training, tutto qui. Bertuletti non cerca miracoli: Se non ti piace andare in palestra, non riuscirai mai ad ottenere nulla da questa attività. Se ti pesa andarci, probabilmente non è la cosa giusta", spiega. "Invece di forzarsi, è più utile trovare un altro sport, uno che ti piaccia davvero, che so, il paddle o il nuoto, magari da praticare in compagnia".
Bertuletti racconta il suo approccio sulla pagina Instagram.com/Bertulettialimentazionetrainer, dove punta sulle parole e non sulle immagini. Anche il suo sito www.andreabertuletti.it è decisamente chiaro. Come dicevamo però non propone trucchi. "Quasi tutti abbiamo bisogno di fare sport che ci motivano davvero, solo allora non avremo bisogno di motivazione per muovere il sedere... e inizieremo ad avere risultati", racconta.
A differenza di molti, Bertuletti, come avete letto, non si occupa solo di sport né solo di nutrizione. Ex atleta di alto livello, dopo il diploma all'ISEF, si è laureato in Scienze Motorie, prima e in Scienze della Nutrizione umana poi. Per questo pu�� provare a spiegarci concetti non così semplici per chi ha fatto altri studi. Sono temi su cui spesso si leggono cose inesatte. Ad esempio, perché ci accumula glucosio nel sangue? "Si dice spesso che quando si mangiano troppi carboidrati, lo zucchero contenuto in essi causa insulino resistenza... ma è una risposta poco sensata", spiega BAT. "Anche la SID, la Società Italiana Diabetologia consiglia addirittura a chi soffre di diabete di seguire un'alimentazione Mediterranea, in cui i carboidrati certo non mancano. Dobbiamo infatti far si che le nostre cellule cessino di avere al loro interno quell'eccesso energetico, così che smettano di bloccare l'ingresso del glucosio".
Non sono temi semplici e Bertuletti, da professionista, consiglia prima di tutto di non ricorrere al fai da te. "Chi ha problemi di diabete deve necessariamente rivolgersi ad un diabetologo o al proprio medico di base, continua. "In generale però, una dieta a prevalenza vegetale varia e bilanciata, con il corretto apporto energetico, porta sempre a migliorare e poi a stabilizzare la nostra glicemia".
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Andrea Bertuletti è BAT, trainer e nutrizionista al servizio del benessere

Abbiamo incontrato Andrea Bertuletti, biologo nutrizionista e personal trainer professionista che opera soprattutto in Lombardia ma non solo. Il suo nome d'arte, BAT, in qualche modo si ispira a Batman, ma non è un supereroe. Infatti sta prima di tutto per Bertuletti Alimentazione e Training, tutto qui. Bertuletti non cerca miracoli: Se non ti piace andare in palestra, non riuscirai mai ad ottenere nulla da questa attività. Se ti pesa andarci, probabilmente non è la cosa giusta", spiega. "Invece di forzarsi, è più utile trovare un altro sport, uno che ti piaccia davvero, che so, il paddle o il nuoto, magari da praticare in compagnia".
Bertuletti racconta il suo approccio sulla pagina Instagram.com/Bertulettialimentazionetrainer, dove punta sulle parole e non sulle immagini. Anche il suo sito www.andreabertuletti.it è decisamente chiaro. Come dicevamo però non propone trucchi. "Quasi tutti abbiamo bisogno di fare sport che ci motivano davvero, solo allora non avremo bisogno di motivazione per muovere il sedere... e inizieremo ad avere risultati", racconta.
A differenza di molti, Bertuletti, come avete letto, non si occupa solo di sport né solo di nutrizione. Ex atleta di alto livello, dopo il diploma all'ISEF, si è laureato in Scienze Motorie, prima e in Scienze della Nutrizione umana poi. Per questo può provare a spiegarci concetti non così semplici per chi ha fatto altri studi. Sono temi su cui spesso si leggono cose inesatte. Ad esempio, perché ci accumula glucosio nel sangue? "Si dice spesso che quando si mangiano troppi carboidrati, lo zucchero contenuto in essi causa insulino resistenza... ma è una risposta poco sensata", spiega BAT. "Anche la SID, la Società Italiana Diabetologia consiglia addirittura a chi soffre di diabete di seguire un'alimentazione Mediterranea, in cui i carboidrati certo non mancano. Dobbiamo infatti far si che le nostre cellule cessino di avere al loro interno quell'eccesso energetico, così che smettano di bloccare l'ingresso del glucosio".
Non sono temi semplici e Bertuletti, da professionista, consiglia prima di tutto di non ricorrere al fai da te. "Chi ha problemi di diabete deve necessariamente rivolgersi ad un diabetologo o al proprio medico di base, continua. "In generale però, una dieta a prevalenza vegetale varia e bilanciata, con il corretto apporto energetico, porta sempre a migliorare e poi a stabilizzare la nostra glicemia".
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Andrea Bertuletti è BAT, trainer e nutrizionista al servizio del benessere

Abbiamo incontrato Andrea Bertuletti, biologo nutrizionista e personal trainer professionista che opera soprattutto in Lombardia ma non solo. Il suo nome d'arte, BAT, in qualche modo si ispira a Batman, ma non è un supereroe. Infatti sta prima di tutto per Bertuletti Alimentazione e Training, tutto qui. Bertuletti non cerca miracoli: Se non ti piace andare in palestra, non riuscirai mai ad ottenere nulla da questa attività. Se ti pesa andarci, probabilmente non è la cosa giusta", spiega. "Invece di forzarsi, è più utile trovare un altro sport, uno che ti piaccia davvero, che so, il paddle o il nuoto, magari da praticare in compagnia".
Bertuletti racconta il suo approccio sulla pagina Instagram.com/Bertulettialimentazionetrainer, dove punta sulle parole e non sulle immagini. Anche il suo sito www.andreabertuletti.it è decisamente chiaro. Come dicevamo però non propone trucchi. "Quasi tutti abbiamo bisogno di fare sport che ci motivano davvero, solo allora non avremo bisogno di motivazione per muovere il sedere... e inizieremo ad avere risultati", racconta.
A differenza di molti, Bertuletti, come avete letto, non si occupa solo di sport né solo di nutrizione. Ex atleta di alto livello, dopo il diploma all'ISEF, si è laureato in Scienze Motorie, prima e in Scienze della Nutrizione umana poi. Per questo può provare a spiegarci concetti non così semplici per chi ha fatto altri studi. Sono temi su cui spesso si leggono cose inesatte. Ad esempio, perché ci accumula glucosio nel sangue? "Si dice spesso che quando si mangiano troppi carboidrati, lo zucchero contenuto in essi causa insulino resistenza... ma è una risposta poco sensata", spiega BAT. "Anche la SID, la Società Italiana Diabetologia consiglia addirittura a chi soffre di diabete di seguire un'alimentazione Mediterranea, in cui i carboidrati certo non mancano. Dobbiamo infatti far si che le nostre cellule cessino di avere al loro interno quell'eccesso energetico, così che smettano di bloccare l'ingresso del glucosio".
Non sono temi semplici e Bertuletti, da professionista, consiglia prima di tutto di non ricorrere al fai da te. "Chi ha problemi di diabete deve necessariamente rivolgersi ad un diabetologo o al proprio medico di base, continua. "In generale però, una dieta a prevalenza vegetale varia e bilanciata, con il corretto apporto energetico, porta sempre a migliorare e poi a stabilizzare la nostra glicemia".
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DR ha siglato un nuovo accordo con Dongfeng Motor

La galassia di DR Automobiles si espande. Dopo aver stretto alleanze con Chery, Jac e Baic, il Costruttore di Macchia d'Isernia ha siglato un nuovo accordo strategico la cinese Dongfeng. Fondato nel 1969, il marchio è uno dei principali brand in Cina, con sede a Wuhan, dove produce non solo auto, ma anche veicolo commerciali e componenti per l'automotive. La collaborazione con DR prevede lo sviluppo di tre nuove linee di veicoli a marchio Tiger, destinate alla commercializzazione in tutta Europa da parte del gruppo molisano. I modelli La partnership con Dongfeng porterà alla creazione di tre nuovi modelli Tiger, i quali saranno lanciati sul mercato italiano ed europeo nel corso del secondo semestre del 2024. Tutti e tre sfoggeranno il brand Tiger, acquisito da Jim Dudley e ceduto alla DR Automobiles Groupe nel 2022. Al momento, non si conoscono i nomi precisi dei modelli, ma solo le loro caratteristiche principali. Uno di questi sarà un SUV lungo 4,5 metri, dotato di un motore 1.5 turbo benzina/GPL da 177 CV, abbinato a un cambio DCT a 7 rapporti, proposto a un prezzo base di 27.900 euro, completo di optional. Nella gamma sarà presente anche un monovolume lungo 4,85 metri, equipaggiato con un motore 1.5 turbo da 197 CV, proposto anch'esso al prezzo di 27.900 euro e disponibile anche nella versione Thermohybrid con doppia alimentazione benzina/GPL. Il terzo modello sarà un multispazio lungo 5,2 metri che avrà 7 posti in configurazione 2+2+3 e tecnologia full hybrid a benzina. La distribuzione in Europa Gli ingegneri italiani lavoreranno insieme ai loro omologhi cinesi alla progettazione dei modelli, tenendo conto delle esigenze stilistiche e normative europee. I veicoli, quindi, verranno prodotti in Cina, seguendo le specifiche del centro ricerca e sviluppo italiano, per poi essere completati nello stabilimento di assemblaggio di Macchia d’Isernia, in Molise. Infine, saranno distribuiti attraverso la rete di vendita italiana ed europea di DR Automobiles Groupe. Inoltre, il gruppo molisano ha annunciato prossime partnership con altri importanti gruppi asiatici, ampliando così ulteriormente la sua presenza sul mercato. Read the full article
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DA RIGONI DI ASIAGO LE CAPSULE MONODOSE COMPOSTABILI DI FIORDIFRUTTA, MIELBIO E NOCCIOLATA
Una grande novità nel nome di una sostenibilità ambientale che, da sempre, rappresenta un valore aggiunto per l’azienda veneta Innovazione, tradizione, attenzione all’ambiente, tecnologie all’avanguardia e rispetto per il territorio: sono queste le priorità di Rigoni di Asiago che, da oltre cento anni, produce con un grande obiettivo, offrire gusto e bontà senza dimenticare il benessere del…
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IronLev, la levitazione ferromagnetica passiva Italiana

Sulla tratta Adria-Mestre il primo test mondiale di trasporto a levitazione magnetica. Al LetExpo2024 di Verona, IronLev, azienda hi-tech di Treviso, ha presentato il mezzo che si adatta a un tracciato ferroviario esistente. Di un treno a levitazione magnetica se ne sente parlare già da qualche anno. Tutto ha avuto inizio con la solita “sparata” di Elon Musk resa open source nel 2013 fondando Hyperloop One con un team di oltre 800 ingegneri e l'intenzione di rivoluzionare il trasporto ad alta velocità di merci e passeggeri. La promessa era quella di viaggiare in capsule all'interno di tubi a bassa pressione, percorrendo in sicurezza in pochi minuti tratte che oggi richiedono ore di viaggio. A dire il vero, l’idea di far viaggiare i convogli in capsule pressurizzate risale a oltre un secolo fa, ma il treno a levitazione magnetica era sempre rimasto, a causa degli alti costi di realizzazione delle infrastrutture e delle oggettive difficoltà di progettazione, un sogno fantascientifico. E tale rimarrà anche per Elon Musk visto che la Hyperloop One, la società principale che ha perseguito l’idea originale del vulcanico imprenditore, dopo aver annunciato fantasmagorie, ha chiuso i battenti il 22 dicembre 2023, senza che questo decreti comunque la fine della tecnologia Hyperloop.

Non si esaurisce infatti con Musk l'avventura del trasporto a levitazione magnetica che continua a correre, con propositi meno avveniristici, su binari più praticabili. Una delle iniziative è quella che ha portato allo sviluppo da parte dell'omonima azienda hi-tech di Treviso di IronLev, una tecnologia che a differenza di quella Hyperloop non richiede l'uso di tubi per capsule ad alta velocità e raggiungerebbe comunque i 500 km/h. Il test sulla tratta Adria-Mestre Oggi, a LetExpo2024, la Fiera del Trasporto e della Logistica sostenibili promossa da Alis a Verona, è stato presentato il primo test al mondo a levitazione ferromagnetica passiva compiuto sulla tratta Adria-Mestre in collaborazione con la Regione Veneto. Il test ha dimostrato, per la prima volta in assoluto, la possibilità di applicare la levitazione magnetica su linee ferroviarie già in uso, con notevoli vantaggi in termini di efficienza, oltre che di riduzione del rumore e delle vibrazioni grazie all’assenza di attrito, confermati dalle misurazioni effettuate. In particolare, durante il test, il prototipo del peso di una tonnellata ha percorso con successo il tracciato di riferimento a una velocità autolimitata di 70 km/h, senza la necessità di apportare modifiche al binario di prova, lungo 2 km, o di integrarlo con elementi accessori, interagendo direttamente con le tradizionali rotaie ferroviarie.

Uno dei principali vantaggi del sistema IronLev sarebbe infatti la sua efficienza energetica, non richiedendo alimentazione elettrica per i magneti, non utilizzando carburanti e non generando attrito sui binari. Grazie alla levitazione ferromagnetica passiva, è infatti possibile spostare carichi pesanti con una forza minima e l'energia richiesta serve soltanto a mettere in movimento il vagone (per un vagone da 10 tonnellate è necessaria la stessa forza utilizzata per sollevare un peso di soli 10 kg). Inoltre, la tecnologia permette diverse modalità di spinta e frenata con recupero dell'energia, che possono essere applicate sia ai convogli che alle rotazioni. Per esempio, motori di spinta e frenata possono essere installati sui convogli o si possono utilizzare ruote laterali motorizzate senza aumentare l'attrito del carico. Cos'è la levitazione magnetica La tecnologia del trasporto guidato a levitazione magnetica si basa sull'uso di forze elettromagnetiche per la mobilità del vettore, sfruttando il principio di base del magnetismo. Nei sistemi ferroviari, per esempio, vengono utilizzati elettromagneti o bobine superconduttori per generare un campo magnetico che spinge il treno nella direzione del moto. Questi sistemi offrono prestazioni di velocità elevate con un impatto ambientale ridotto rispetto ai sistemi ferroviari tradizionali su ruota. Le tecnologie moderne includono tre principali sistemi: il Sistema Maglev, che utilizza magneti superconduttori per far librare il convoglio sopra un binario e viaggiare a oltre 600 km/h; il Sistema Hyperloop, che spinge la capsula a velocità fino a 1.200 - 1.220 km/h in tubi a bassa pressione; e il Sistema IronLev, che utilizza un carrello a levitazione magnetica su vie ferroviarie già esistenti fino a 500 km/h. In sintesi, Maglev si basa su magneti superconduttori, Hyperloop utilizza tubi a bassa pressione, mentre IronLev adatta la levitazione magnetica nella versione ferromagnetica passiva su infrastrutture ferroviarie esistenti, offrendo soluzioni diverse per il trasporto ad alta velocità mentre l’assenza di rumore di rotolamento e di vibrazioni rendono la tecnologia vantaggiosa anche nelle applicazioni di trasporto urbano. Come funziona e quali sono le applicazioni di IronLev L’architettura di IronLev si basa su una particolare configurazione dei magneti inseriti all’interno di pattini a formare una sorta di U rovesciata, così da avvolgere il binario senza toccarlo, e in grado di generare una soluzione autoportante, senza cioè il bisogno di immettere elettricità nel sistema. Soluzione importante per la sicurezza in quanto, abbracciando completamente il binario, i pattini prevengono anche la possibilità che il vagone possa deragliare. Un sistema che pare vantaggioso anche dal punto di vista ambientale: il campo magnetico generato, infatti, risulterebbe essere interamente contenuto nei pochi centimetri di spazio tra il pattino e il binario senza perciò generare alcuna interferenza all’esterno, nel rispetto dell'ambiente e della salute dei passeggeri. Progettata per ripensare il trasporto ferroviario, la tecnologia IronLev ha tra le sue possibili applicazioni - oltre al trasporto urbano per metro e tram - l’intrattenimento (impianti di risalita, monorotaie, roller coaster), l’automazione industriale, ma anche l'utilizzo nei parcheggi automatici e per gli ascensori, o nel settore dell’architettura e dei serramenti. Al momento l'integrazione dei deviatoi del binario rappresenta un punto cruciale per la completezza del sistema e diverse soluzioni sono ancora in fase di valutazione per rendere il sistema applicabile anche su scala urbana. Nel frattempo, un ulteriore passo prevede lo sviluppo di un carrello motorizzato per arrivare prossimamente a un test di un veicolo completo, con pesi fino a 20 tonnellate e una velocità di 200 km/h. Read the full article
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Alimentazione. Lollobrigida: “Siamo tra i più longevi, si chieda a Italia come fare le etichette”
“C’è qualcuno che ci vuole insegnare a mangiare”, proponendo etichette per gli alimenti come il Nutriscore”. Ma quella italiana “è, insieme al Giappone, la popolazione più longeva del pianeta. Qualcosa l’alimentazione c’entra. Questo ci induce a dire: chiedete a noi come fare le etichette”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, a margine…
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/le-delizie-preferite-dal-cantante.html Le delizie preferite dal cantante italiano: alla scoperta dei suoi gusti in cucina La celebrità italiana Fedez, inizialmente noto per il suo talento musicale, mentre ora anche in altri campi, come per i podcast (Muschio Selvaggio), ha un debole particolare per alcuni piatti di cucina. Tra questi, è presente una pietanza che sovrasta tutte, che lui stesso ha ammesso di amare. In questo articolo, scopriremo quali sono i piatti preferiti di Fedez. Fedez e il suo piatto preferito Come già anticipato, ci sono diversi piatti che il cantante italiano preferisce. Tra questi, c’è il sushi, in particolare quello al salmone. Questa delizia giapponese ha conquistato molti palati occidentali per la sua freschezza e varietà di sapori. Inoltre, Fedez non può resistere alla classica pizza margherita, che si concede spesso. Il grande amore di Fedez: il tiramisù Oltre ai gustosi piatti menzionati in precedenza, il grande amore di Fedez sembra non essere salato, ma bensì un dolce. La prelibatezza in questione è il tiramisù, che grazie al suo equilibrio e alla sua cremosità, oltre ad incantare il palato di tutti noi, fa lo stesso effetto anche su Fedez. Il rapper ha più volte espresso la sua preferenza per questo dessert al cucchiaio, citandolo come uno dei suoi preferiti. Fedez e l’alimentazione post-tumore Nonostante la sua passione per la buona cucina, Fedez ha dovuto affrontare alcune sfide legate alla sua salute: il tumore al pancreas. La sua malattia è molto rara e negli ultimi giorni il cantante ha dichiarato: “Ho dovuto fare i conti con la morte nonostante io sia un privilegiato. In quel periodo ho avuto l’esperienza peggiore con gli psicofarmaci. Ne prendevo addirittura sette e il medico che me li dava non comprendeva che stavo male”. Sono state queste le sue parole durante l’incontro con le scuole al Circolo dei Lettori di Torino sul tema “La salute mentale è un diritto dei giovani”. Ha spiegato anche come ha vissuto il tutto: “La malattia? Non credo di aver ancora metabolizzato la cosa, ci vogliono anni per arrivare a una metabolizzazione completa, è complesso. Nell’immediato, ricordo di aver fatto solo pensiero: la cosa che mi metteva più ansia, ma mi dava anche la spinta per mantenere un minimo di dignità e compostezza, è stato pensare che i miei figli non si sarebbero più ricordati di me se fossi morto. Erano troppo piccoli. Questa era la cosa che più mi faceva paura ma era anche il motore per dirmi ‘ non morire adesso”. Dopo l’operazione il rapper deve sempre controllare la sua glicemia e stare attento a ciò che mangia. Ha dovuto adeguare la sua alimentazione, visto che non poteva essere più la stessa.
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Pasta con Crema di Zucca e Ricotta: Un Piatto Sano e Saporito da A Tavola col Nutrizionista
Nel panorama della cucina sana e creativa, la combinazione di zucca e ricotta sta guadagnando sempre più popolarità. La ricetta della "Pasta con Crema di Zucca e Ricotta", disponibile su A Tavola col Nutrizionista, è un esempio perfetto di come questi due ingredienti possano essere abbinati per creare un piatto delizioso e nutriente. Questa ricetta non solo soddisfa il palato, ma offre anche benefici per la salute, rendendola un'ottima scelta per chi cerca pasti gustosi e salutari.
La zucca è un ortaggio versatile e ricco di nutrienti, noto per il suo alto contenuto di vitamina A, vitamine del gruppo B, potassio e fibre. Queste proprietà rendono la zucca un eccellente alleato per la salute degli occhi, il sistema immunitario e la digestione. La sua dolcezza naturale e la consistenza cremosa si prestano perfettamente alla preparazione di salse e condimenti, come dimostra la crema di zucca in questa ricetta.
La ricotta, d'altra parte, è un formaggio leggero e proteico, che aggiunge una consistenza ricca e un sapore delicato alla ricetta. È un'ottima fonte di calcio, essenziale per la salute delle ossa, e contiene anche proteine di alta qualità, importanti per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare. La combinazione di zucca e ricotta in questa ricetta offre un bilanciamento perfetto tra gusto e nutrimento.
La ricetta della "Pasta con Crema di Zucca e Ricotta" è semplice e veloce da preparare, rendendola ideale per un pasto infrasettimanale o per un'occasione speciale. Gli ingredienti utilizzati sono facilmente reperibili e la preparazione richiede pochi passaggi semplici, rendendo questo piatto accessibile a cuochi di tutti i livelli di esperienza.
Inoltre, A Tavola col Nutrizionista non si limita a fornire la ricetta. Il sito è una risorsa completa per chi cerca di migliorare la propria alimentazione. Troverai non solo ricette salutari, ma anche consigli su come bilanciare la tua dieta, idee per pasti sani e informazioni su come gli alimenti influenzano il tuo corpo.
Visita A Tavola col Nutrizionista per scoprire la ricetta completa della "Pasta con Crema di Zucca e Ricotta" e altre idee per piatti gustosi e salutari. Che tu sia un appassionato di cucina, un genitore alla ricerca di opzioni di pasto sane per la famiglia, o semplicemente interessato a migliorare il tuo stile alimentare, questa ricetta è un ottimo punto di partenza.
In conclusione, la "Pasta con Crema di Zucca e Ricotta" di A Tavola col Nutrizionista offre un modo delizioso e salutare per godersi un classico della cucina italiana. Con la sua combinazione di gusto, nutrimento e facilità di preparazione, è una scelta eccellente per chiunque voglia unire salute e piacere a tavola.
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