#alessandro rocca
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1994 - Shannen in the Italian magazine Cioe, unknown issue.
Some behind the scenes:
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Star Wars Prequel Trilogy gets Graphic Novel Adaptation at Dark Horse
Dark Horse is celebrating the 25th anniversary of Star Wars Episode I: The Phantom Menace with a graphic novel reimagining of the prequel trilogy. Star Wars: The Prequel Trilogy Graphic Novel is written by Alessandro Ferrari and illustrated by Ingo Römling, Matteo Piana, Andrea Parisi, Andrea Greppi, Igor Chimisso, Marco Dominici, Monica Catalano, Davide Turotti, Massimo Rocca, Pierluigi Casolino, Ekaterina Maximenko, and Kawaii Creative Studio.
Star Wars: The Prequel Trilogy Graphic Novel tells the stories of The Phantom Menace, Attack of the Clones, and Revenge of the Sith in a 208-page graphic novel, available on November 12, 2024.
(Image via Dark Horse - Cover of Star Wars: The Prequel Trilogy Graphic Novel)
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Roma / "Miti greci per principi dauni": rientrano in Italia i tesori trafugati. Ora in mostra al Museo Etrusco di Villa Giulia
Roma / "Miti greci per principi dauni": rientrano in Italia i tesori trafugati. Ora in mostra al Museo Etrusco di Villa Giulia
Mario Galloni Ieri a Roma, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è stata inaugurata la mostra “Miti greci per principi dauni”, un’esposizione che celebra il ritorno in Italia di 25 reperti archeologici trafugati. L’evento, alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e di altre autorevoli figure, segna una tappa significativa nella tutela del patrimonio…
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Il Castello dell'Innominato: Tra leggenda e realtà, sulle tracce del manzoniano
Un tuffo nella storia lombarda tra rovine evocative e suggestioni letterarie
Un tuffo nella storia lombarda tra rovine evocative e suggestioni letterarie Sulle colline Lecchesi, a pochi chilometri dal lago di Como, sorge il Castello dell’Innominato, un luogo carico di fascino e mistero che ha ispirato uno dei personaggi più iconici della letteratura italiana: l’Innominato, il potente signore feudale tormentato dai rimorsi nel romanzo “I Promessi Sposi” di Alessandro…
#"Alessandro Manzoni#Castello#Castello dell&039;Innominato#I Promessi Sposi#Lecco#LEGGENDA#letteratura italiana#lettura drammatizzata#Lombardia#Medioevo#mistero#Natura#paesaggio#Panorama#Parco#Percorso letterario#rievocazione storica#rocca#sentiero#Storia italiana
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Rocca Calascio, monti Appalachi.
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"Italy Best Golf Night After Ryder Cup", evento dedicato allo sport nel cuore di Roma antica
Sport superjet per far decollare un mix fantastico: passione e vacanze. Il Golf al centro della scenanella fotografia epica dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano. Il Golf indossa l’esclusività maestosadella città eterna che rende il prestigioso evento internazionale della Ryder Cup magico,regalando un’atmosfera da sogno.Tutti in buca dunque ai Mercati di Traiano per la “Italy Best Golf Night…
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#Alessandro Onorato#Francesco Rocca#Italy Best Golf Night After Ryder Cup#Mariano Angelucci#Mercati di Traiano#Paolo Garlando#Ryder Cup
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Nel nome dei Padri
Il Presidente De Nicola firma la Costituzione. Alla sinistra dell'immagine: De Gasperi, alla destra: Terracini.
Qui sotto l'elenco dei membri della Commissione per la Costituzione (o Commissione dei 75).
Gruppo democristiano (26 membri)
Gaspare Ambrosini
Giuseppe Maria Bettiol (sostituisce dal 10 aprile 1947 Giacinto Froggio, dimissionario, che il 6 febbraio 1947 aveva sostituito Ezio Vanoni, divenuto ministro)
Pietro Bulloni
Giuseppe Cappi
Giuseppe Caronia (sostituisce dal 22 febbraio 1947 Giuseppe Togni, divenuto sottosegretario di stato)
Giuseppe Codacci Pisanelli
Camillo Corsanego
Luigi De Michele
Francesco Dominedò
Giuseppe Dossetti
Maria Federici
Giacinto Froggio (sostituisce dal 2 luglio 1947 Umberto Tupini, divenuto ministro)
Giuseppe Fuschini
Angela Gotelli (sostituisce dal 6 febbraio 1947 Carmelo Caristia, dimissionario)
Giorgio La Pira
Giovanni Leone
Salvatore Mannironi
Giuseppe Micheli (sostituisce dal 22 febbraio 1947 Umberto Merlin, divenuto sottosegretario di stato)
Aldo Moro
Costantino Mortati
Attilio Piccioni
Giuseppe Rapelli
Ferdinando Storchi (sostituisce dal 2 luglio 1947 Amintore Fanfani, divenuto ministro)
Emilio Paolo Taviani
Egidio Tosato
Giovanni Uberti (sostituisce dal 24 luglio 1946 Giovanni Ponti, dimissionario)
Gruppo comunista (13 membri)
Giuseppe Di Vittorio (sostituisce dal 10 dicembre 1946 Mario Assennato, dimissionario, che il 24 settembre 1946 aveva sostituito lo stesso Di Vittorio, dimissionario)
Edoardo D'Onofrio (sostituisce dal 27 febbraio 1947 Umberto Terracini)
Antonio Giolitti (sostituisce dal 29 maggio 1947 Riccardo Ravagnan, dimissionario)
Ruggero Grieco (Vice Presidente)
Nilde Iotti
Vincenzo La Rocca
Renzo Laconi (sostituisce dal 19 settembre 1946 Fabrizio Maffi, dimissionario)
Concetto Marchesi
Guido Molinelli (sostituisce dal 30 maggio 1947 Carlo Farini, dimissionario, che il 19 settembre aveva sostituito Giorgio Amendola, dimissionario)
Umberto Nobile
Teresa Noce
Antonio Pesenti (sostituisce dal 10 dicembre 1946 Bruno Corbi, dimissionario, che il 24 settembre 1946 aveva sostituito lo stesso Pesenti, dimissionario)
Palmiro Togliatti
Partito Socialista Italiano (7 membri)
Leonetto Amadei (sostituisce dal 10 dicembre 1946 Giovanni Lombardi, deceduto, che il 25 luglio 1946 aveva sostituito Alessandro Pertini, dimissionario)
Lelio Basso
Michele Giua
Ivan Matteo Lombardo
Pietro Mancini
Angelina Merlin
Ferdinando Targetti
Partito Socialista Lavoratori Italiani (6 membri)
Alessandro Bocconi
Emilio Canevari
Eduardo Di Giovanni (sostituisce dall'11 settembre 1946 Alberto Simonini, dimissionario)
Gustavo Ghidini (Vice Presidente)
Edgardo Lami Starnuti
Paolo Rossi
Gruppo Repubblicano (4 membri)
Giovanni Conti
Francesco De Vita (decaduto perché sottosegretario dal 22 dicembre 1947)
Tomaso Perassi (Segretario)
Oliviero Zuccarini
Unione Democratica Nazionale (4 membri)
Aldo Bozzi
Giuseppe Paratore
Giovanni Porzio
Vito Reale (sostituisce dal 16 giugno 1947 Giuseppe Grassi, divenuto ministro)
Gruppo Autonomista (3 membri)
Giulio Bordon
Piero Calamandrei
Emilio Lussu
Fronte liberale democratico dell'Uomo Qualunque (3 membri)
Francesco Colitto
Francesco Marinaro (Segretario)
Ottavio Mastrojanni
Gruppo Liberale (3 membri)
Bartolomeo Cannizzo (sostituisce dal 14 dicembre 1946 Gennaro Patricolo, dimissionario, che il 24 luglio 1946 aveva sostituito Ottavia Penna Buscemi, dimissionaria)
Orazio Condorelli (sostituisce dal 17 ottobre 1947 Roberto Lucifero d'Aprigliano, dimissionario)
Guido Cortese (sostituisce dal 27 giugno 1947 Luigi Einaudi, divenuto ministro)
Gruppo Misto (3 membri)
Gustavo Fabbri
Andrea Finocchiaro Aprile
Meuccio Ruini (Presidente)
Democrazia del Lavoro (2 membri)
Mario Cevolotto
Enrico Molé
Unione Nazionale (1 membro)
Pietro Castiglia
Fonte: Wikipedia.
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Ludus, arte in gioco, a Piancastagnaio
Il Comune di Piancastagnaio presenta la mostra “Ludus. La maschera e la vertigine”, a cura di Alessandro Bellucci, ospitata negli spazi della Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 6 dicembre 2024 al 30 aprile 2025, con inaugurazione il 6 dicembre alle ore 16:30. Artisti partecipanti Giorgia Accorsi, Paolo Angelosanto, Jacopo Bellucci, Dominic Blower,…
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Ascoli - Piazza del Popolo - XIII sec.
Gli acquedotti e le vie hanno rappresentato sia all’epoca dei Romani che a quella dei Papi le arterie che collegavano Roma ai suoi possedimenti. L’acqua, il sale e le merci, fra le quali il marmo travertino, affluivano per creare la Città Eterna.
Conquistata nel 289 a. C., Ascoli è posta sulla Via Salaria ed ha protettore un vescovo cristiano, Emidio, martirizzato da Diocleziano.
Fu conquistata dai Longobardi e dominata dai Franchi finché nel 1185 divenne Comune: le 100 torri gentilizie furono smantellate da Federico II e dal figlio Manfredi. Sotto la protezione della Santa Sede riacquistò poi autonomia e si governò grazie ai Capitani del Popolo.
Visitata da San Francesco, nel 1288 ebbe un suo concittadino eletto Papa, Niccolò IV anche se nel 1348 subì il dominio dei Malatesta e le lotte tra bande e potenti famiglie: per questo nel 1502 si assoggettò ai Papi da cui ricevette protezione e difesa.
Fra questi da Paolo III Farnese a cui è dedicata la statua del Palazzo dei Capitani del Popolo e dal marchigiano Sisto V eletto Papa nel 1585, il pontefice che fece erigere l’Aqua Felix, il primo acquedotto costruito dopo la caduta dell’Impero Romano.
Una cronologia essenziale del Papato di quel periodo è la seguente:
1492 - 1503 Rodrigo Borgia Papa Alessandro VI
1503 - 1503 Pio III
1503 - 1513 Giulio II Della Rovere. Guidò la Lega di Cambrai che sconfisse i Veneziani ad Agnadello (1509) ed affidò a Raffaello le Stanze Vaticane (1511) e a Michelangelo la volta della Cappella Sistina (1512).
1513 - 1521 Giovanni di Lorenzo de’ Medici Papa Leone X. Nel 1517 Lutero affisse le sue tesi a Wittenberg
1522 - 1523 Adriano VI
1523 - 1534 Giulio di Giuliano de’ Medici Papa Clemente VII. Dovette fronteggiare la Riforma luterana, contrastare Carlo V fino a subire il Sacco di Roma (1527) e a incoronarlo imperatore (1530) oltre allo Scisma anglicano (1534).
1534 - 1549 Paolo III Farnese, fratello dell’amante di Papa Borgia Giulia, già legato pontificio nelle Marche e vescovo a Parma. Commissionò a Michelangelo il Giudizio Universale (1534), scomunicò Enrico VIII (1538), autorizzò la fondazione dei Gesuiti (1540), sottomise Perugia dove edificò la Rocca Paolina (1543), iniziò il Concilio di Trento (1545) e creò per il figlio Pier Luigi il Ducato di Parma e Piacenza (1545).
1550 - 1555 Giulio III
1555 - 1559 Paolo IV Carafa. Osteggiò la Pace di Augusta di Carlo V (“cuius regio eius religio”) e nominò Michele Ghislieri Grande Inquisitore.
1559 - 1565 Pio IV
1566 - 1572 Michele Ghislieri Papa Pio V. Fondò il Collegio omonimo a Pavia, elevò Cosimo I Granduca di Toscana per la lotta contro gli ugonotti che quest’ultimo condusse in Francia (1569), scomunicò Elisabetta d’Inghilterra (1570), promosse la coalizione che sconfisse gli Ottomani a Lepanto (1571).
Successivamente la valle del Tronto è stata per secoli il confine fra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie fino all’Unità d’Italia.
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Gilles Rocca e Alessandro Egger hanno avuto un acceso litigio durante il programma "La Talpa". La situazione è iniziata nella notte quando Egger si è accorto che una misteriosa figura aveva sottratto la valigetta che Diletta Leotta aveva affidato al gruppo. Il presunto ladro, descritto come un uomo alto e snodato, gli avrebbe puntato una torcia in faccia mentre fuggiva, facendolo urlare e svegliare tutti. Al risveglio, gli altri membri del gruppo hanno trovato proprio Egger con la valigetta in mano. Egger ha subito accusato un uomo mascherato di aver rubato la valigetta e ha puntato i sospetti su Andrea Preti, chiedendo dove fosse quest’ultimo e dove fossero le felpe del gruppo. Preti si era appena svegliato e la situazione è diventata subito imbarazzante. Marina La Rosa ha commentato che sembrava fosse stata una manovra orchestrata da Egger per creare confusione, dato che lui stesso era rientrato con la valigetta. Successivamente, Egger ha deciso di fare un giro della villa nella speranza di stanare il ladro. Tuttavia, Gilles Rocca ha perso la pazienza e ha cominciato a cercarlo. Rocca ha espresso frustrazione dicendo: “Sono tre ore che ti cerchiamo, devi calmarti, ho 41 anni, portami rispetto, non devi salvare il mondo!” Questa reazione ha spiazzato Egger, che ha rinfacciato a Rocca un precedente insulto ricevuto. Alla fine, si è scoperto che il ladro della valigetta era in realtà Andrea Preti. Nonostante il comportamento sospetto di Egger, Rocca ha ammesso di aver sospettato di Preti fin dall'inizio, affermando di averlo visto uscire dalla finestra e di aver considerato che potesse essere o qualcuno che aiutava il gruppo, o la talpa stessa. Tuttavia, ha poi deciso di non divulgare queste informazioni al gruppo. La tensione tra i membri del cast è aumentata a causa di queste dinamiche, creando una situazione difficile da gestire all'interno del programma.
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Il Castello di Rocca Sinibalda, situato nella regione Lazio in Italia, è un esempio sorprendente di architettura militare rinascimentale. Arroccata su uno sperone roccioso che domina il fiume Turano, questa formidabile fortezza fu inizialmente costruita nell'XI secolo. Subì una significativa ricostruzione nel XVI secolo su commissione del cardinale Alessandro Cesarini, progettata dall'architetto Baldassarre Peruzzi, che la trasformò in un imponente ma elegante castello rinascimentale.
Il design del castello riflette una miscela di funzionalità militare ed estetica rinascimentale. La sua forma poligonale, i robusti bastioni e le alte mura lo resero una formidabile struttura difensiva, mentre gli intricati interni, adornati da affreschi e dettagli artistici, evidenziano il suo scopo residenziale. Il castello presenta un grande cortile, lussuose sale e una cappella, tutti elementi che mostrano la finezza architettonica del periodo.
Nel corso della sua storia, il Castello di Rocca Sinibalda ha svolto vari ruoli, tra cui residenza nobiliare e fortezza militare. Oggi, si erge come punto di riferimento culturale e testimonianza del ricco arazzo storico dell'Italia. Il castello ospita eventi culturali, mostre d'arte e visite guidate, consentendo ai visitatori di esplorare le sue maestose sale e le viste panoramiche del paesaggio circostante, offrendo uno sguardo al passato storico della regione.
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#luogostorico #fattistorici
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Ravenna. Maggio europeo: tutti gli appuntamenti in programma a Ravenna e in altri comuni della provincia.
Ravenna. Maggio europeo: tutti gli appuntamenti in programma a Ravenna e in altri comuni della provincia. Ogni anno a maggio si festeggia il mese dell'Europa e in particolare la data del 9 maggio ne simboleggia la nascita ed è per questo denominata la Giornata dell'Europa. La data segna infatti l'anniversario della storica "dichiarazione" del 1950, in cui l'allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, presentava la proposta di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta è considerata l'atto di nascita di quella che oggi è l'Unione europea. Il Maggio europeo a Ravenna e dintorni è un programma di informazione, confronto e incontro per i cittadini interessati a comprendere la storia e l'attualità europea promosso dal Centro Europe Direct Romagna, il programma testimonia il coinvolgimento e coordinamento tra tante realtà pubbliche e private della Romagna attorno ai temi europei. Nel corso del mese si susseguiranno spettacoli teatrali, mostre, momenti di approfondimento, ma anche di aggregazione e di festa, spaziando dalle proposte per i più piccoli a convegni tecnici. Vi sarà un'attenzione particolare al tema de cambiamento climatico e alle elezioni europee dell'8 e del 9 giugno. Inoltre le piattaforme PodDARE e Radio Social Coast proporranno due rubriche di podcast dedicate al voto europeo e ai valori europei. La centralissima via Zirardini durante il mese di maggio diventerà un progetto informativo sulle elezioni europee: "Informati, rifletti, esprimiti e #usa il tuo voto". Primo appuntamento a teatro, venerdì 3 maggio alle 21 al Teatro Rasi, con lo spettacolo "L'Europa non cade dal cielo. Cronistoria sentimentale di un sogno, di un'idea, di un progetto". Ideato e diretto da Alessandro Argnani, testo di Laura Orlandini, con Camilla Berardi e Massimo Giordani, a cura di Ravenna Teatro. Lo spettacolo tornerà in scena venerdì 10 maggio alle 21, al Teatro Baccarini di Faenza. In collaborazione con Polis Teatro festival 2024 è previsto mercoledì 8 maggio alle 20, al Teatro Rasi, lo spettacolo teatrale "Sulle difficoltà di dire la verità", di ErosAntEros, basato sull'opera di Brecht e a seguire sempre al Teatro Rasi, il dialogo "Disinformazione e rischio democratico a un mese dal voto europeo", tra A. Pagani e M. Marchi (UniBo), D. Sacco e A. Tomšič (ErosAntEros), M. Lapini (fotografo), conduce e modera S. De Ponte (Uni GE), a cura di UniBo DBC e Centro Europe Direct della Romagna. All'interno di Polis teatro festival 2024. Venerdì 17 maggio, nell'ambito del Festival delle culture 2024 e del progetto Ravenna welcomes talents alle 21 sempre al Teatro Rasi, andrà in scena lo spettacolo teatrale "Altro Mondo – Piccole Storie di Cambiamento. Il pubblico scrive, sogna, condivide", a cura di Mulino ad Arte, che affronta il tema delle migrazioni e del cambiamento climatico. Il cambiamento climatico, ad un anno dalla alluvione in Romagna, è al centro di varie iniziative: Martedì 7 maggio, alle 15, nel salone della Rocca estense, a Lugo, il convegno "Bassa Romagna chiama Europa. Il ruolo dell'Unione europea nel coordinamento della risposta alla crisi climatica", a cura del Servizio Europa e progettazione strategica dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Giovedì 9 maggio alle 11, in piazza San Francesco a Ravenna, la cerimonia di ringraziamento "La solidarietà europea durante l'alluvione in Romagna", nei confronti dei Paesi che hanno prestato aiuto, a cura della Provincia di Ravenna. Nella stessa giornata, alle 17.30, verrà inaugurata nella sede del Comune di Ravenna di viale Berlinguer 30, la mostra fotografica "CLIMA, local climate change", di F. De Marco e G. Cerè, a cura di associazione Fotoart, la Lumaca e Ceas Ravenna, Comune di Ravenna. Visitabile fino all'1 giugno. Momenti di aggregazione e coinvolgimento per giovani e adulti sono previsti durante tutto il mese. Sabato 4 maggio alle 15, in piazza Vittorio Emanuele II a Cotignola, si svolgerà il XVII Gran premio "Cotignola Europa" delle Vetture a pedali (VAP). La più divertente, creativa, ecologica ed europea gara di VAP della Romagna a cura di Comune di Cotignola con società ciclistica Cotignolese, Acropolis, Podisti Cotignola, IC Don Stefano Casadio. Mercoledì 8 maggio alle 17 alla Biblioteca comunale di Russi con "Piccoli cittadini d'Europa", presentazione degli esiti del progetto, a cura del Comune di Russi. Giovedì 9 maggio a partire dalle 8.30 e fino alle 17, a Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna, si svolgerà "Europa role play", la simulazione del Parlamento europeo con gli istituti superiori di Ravenna, a cura di Comune di Ravenna, Informagiovani e Centro Europe Direct della Romagna, mentre alle 18.30, in piazza della Libertà a Bagnacavallo, si celebrerà la "Festa dell'Europa", con i ragazzi delle scuole e tutta la cittadinanza, a cura di Comune di Bagnacavallo e associazione Amici di Neresheim. Venerdì 10 nella sala di Palazzo Vecchio a Bagnacavallo, alle 21, verrà proiettato il film Un mondo nuovo di A. Negrin (2014), a cura di Comune di Bagnacavallo e Filmeeting APS nel ciclo visioni europee. Sabato 11 maggio, alle 10, sullo scalone del Municipio di Bagnacavallo, appuntamento con "Letture europee", letture in lingua per i più piccoli, a cura di Comune di Bagnacavallo, Comunicando APS e con Biblioteca comunale Taroni. "In-Contemporanea - La Storia si fa in biblioteca - Europa e dintorni: storia del tempo presente" è un ciclo di approfondimenti a cura di Fondazione Oriani, UniBo DBC, progetto You&Me moduli J. Monnet che si svolgerà ogni venerdì alla Biblioteca di storia contemporanea Oriani, a Ravenna. Venerdì 10 maggio alle 17, "Storia d'Italia nel processo di integrazione europea", L. Ranieri (Uni Siena), S. Rogari (Uni Firenze) discuteranno del volume di A. Varsori, Il Mulino, 2023. Sarà presente l'autore. Venerdì 17 alle 17, "Accogliere, integrare, respingere. Italia e Unione europea di fronte al fenomeno migratorio", D. Pasquinucci (Uni Siena) e S. Paoli (Uni Pisa) discuteranno del volume di V. Minucci, presente l'autrice; venerdì 24 alle 17 si discuterà del volume "La Comunità atlantica" di A. Bitumi, con M. Marchi (Uni Bo) e R. Ventresca (Uni Bo) e anche in questo caso sarà presente l'autrice. Le associazioni di gemellaggio di Ravenna propongono, giovedì 9 maggio alle 17.30, nella sala Buzzi, di viale Berlinguer, la conferenza "Ravenna all'epoca degli Ottoni" a cura di Circolo Amici di Speyer e venerdì 17 maggio, alle 16, nella saletta di vicolo degli Ariani, l'inaugurazione della mostra "Il ricordo di un'amicizia", di P. Strada e a cura dell'associazione Amici di Chartres. Dal 17 al 19 maggio, nel campus di Forlì dell'Università di Bologna, si svolgerà l'evento "European youth event 2024" con migliaia di giovani da tutta Europa per oltre 200 workshop, laboratori, attività artistiche, dibattiti, incontri e tornei sportivi proposti da 150 organizzazioni giovanili, dall'Università di Bologna e dalle istituzioni europee. A cura del Punto Europa di Forlì, con il supporto del Parlamento europeo Dal 23 al 24 maggio, nella sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e al porto di Ravenna, si svolgeranno gli "Adria shipping summit", gli Stati generali della portualità e della logistica del nord-est. Evento alla scoperta del progetto "Ravenna Port Hub: Infrastructural works" sostenuto dall'Unione europea, a cura di Autorità di sistema portuale del mar Adriatico centro settentrionale con ClickUtilityTeam Per aggiornamenti e approfondimenti è possibile consultare la pagina del Centro Europe Direct della Romagna www.comune.ra.it/europedirectromagna.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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The Princess Vittoria, Lady Goth
The Princess Vittoria Lombardi, Lady Goth was the second child of Queen Nicoletta and Prince Paolo. For a long time, she was considered the spare, being second in line to the throne behind her brother Alessandro. She and Alessandro were one year apart in age. "Vitti", as she was informally known within the family, was of great support to her mother and brother during the middling years of Nicoletta's reign. Alessandro leaned on her when he had doubts about succeeding their mother. She was a backbone and of great support to him, especially after their mother died.
Vittoria was particularly close to her father, Prince Paolo, and was said to be his favorite child. She held him in great esteem and stood by him when his character was besmirched by rumors of affairs and illegitimate children. She even used his name when she enrolled in a private high school, going by Vittoria Rocca. She became even closer with him during her teen years, when she was plagued by weight problems.
Vittoria was so leaned upon by members of the royal family because she strictly adhered to Royal protocol and held everyone to high standards. Vittoria always knew what was to be done. She started an organization for royal and noble "spares", guiding them in how to play a supporting role in the realm. Ever the dutiful daughter, she made her own marriage arrangement. While in high school, Vittoria fell for the younger son of Lord Mortimer and Lady Bella Goth, the Duke and Duchess of Willow Creek. As repayment for their support during her expression, Queen Nicoletta had promised the Goths one of her children in marriage. Vittoria presented her match with Lord Victor as a way to fulfill that promise, while leaving her brother free to marry whom ever was best for the realm.
She married Lord Victor Goth and became known as The Princess Vittoria, Lady Goth. The couple moved to a modest home in Forgotten Hollow and lived there peacefully for many years.
Vittoria continued to support the crown, attending important functions and carrying out royal duties on behalf of her brother. Victor and Vittoria had one child, Lord Edgar Goth.
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Primo di un trittico storico-avventuroso , con protagonista Gino Cervi, Ettore Fieramosca fu seguito da Un'Avventura di Salvator Rosa e La Corona di Ferro considerati tutti e tre capolavori del cinema italiano.
Nel Cinquecento il suolo italico è terra di contesa tra Francia e Spagna e soldati mercenari italiani, su direttiva di Prospero Colonna, si propongono a fianco della fazione spagnola. Ma il Colonna non è un buon pagatore e Ettore Fieramosca da Capua, che non è ancora stato saldato per l'ultima scaramuccia , decide coi suoi uomini di presentarsi a Morreale, terra franca, dove Graiano d'Asti sta assoldando uomini per la causa di Francia. La rocca, inespugnabile per posizione e da tempo usa a concedere libero assoldamento, è ora governata da Giovanna, che ha fama di essere donna casta e risoluta. Presto la giovane diviene oggetto di contesa tra Fieramosca e Graiano, ma mentre il primo se ne innamora, l'altro ordisce intrighi e tradimenti con lo scopo di impossessarsi di terre e titolo, favorendo l'entrata in rocca dell'esercito francese. In un turbinio di duelli, eroismi alla Orazio Coclide, deliri visionari, metafore visive, scontri fratricidi, l'epica si conclude con la leggendaria disfida di Barletta in cui i 13 uomini superstiti dell'esercito del Fieramosca sfidano a singolar tenzone 13 uomini d'arme francesi, per vendicare l'onore italiano da questi ultimi deriso.
Blandamente ispirato al romanzo risorgimentale di Massimo D'Azeglio, più feuilleton che epico, Blasetti mette in scena una storia dal piglio ariostesco e di una bellezza visiva che lascia stupefatti. Curato e controllato in ogni dettaglio -dalla sceneggiatura al montaggio, dai costumi alla colonna sonora, dagli attori ai fotografi- come solo il padre del cinema italiano moderno sapeva fare, uomo di ampia cultura, puntiglioso e autoritario , è possibile divertirsi a riconoscere in ogni quadro o composizione scenica, i riferimenti all'arte rinascimentale italiana ma anche ai preraffaelliti e allo stile liberty. La complessità dei dialoghi, scritti da Cesare Vico Ludovici, richiede agli attori una recitazione aulica, o parafrasando Sergio Tofano, una recitazione all'antica italiana, che tutto il cast soddisfa pienamente, ma risalta in particolare un giovane Gino Cervi, del quale Blasetti amava molto la voce. Emblematica è l'entrata in scena del protagonista: prima ne sentiamo risuonare l' imperiosa voce, abituata a rieccheggiare sulle tavole del palcoscenico, successivamente la camera ne inquadra il volto. Come dire : dal teatro al grande schermo ecco a voi l'Eroe, di fatto lanciando Cervi tra i divi del firmamento italiano, poichè se il film fu un enorme successo al botteghino, lo si dovette anche alla genuina e travolgente interpretazione dell'attore bolognese.
Per i costumi, Blasetti si avvalse della collaborazione di Vittorio Nino Novarese assistito da Marina Arcangeli. Nato non come i colleghi, pittore, ma come letterato, per cui fu spesso anche collaboratore a sceneggiature inclusa questa, Novarese intendeva il costume non come mezzo per sfoggiare la propria preparazione storico-artistica, ma come elemento importante nella caratterizzazione del personaggio che lo va ad indossare, per questo si trovò perfettamente in sintonia col regista romano.
La colonna sonora fu affidata all'esordiente Alessandro Cicognini, che come i musicisti dell'epoca, risentiva delle influenze operistiche nell'utilizzo del leitmotiv, il motivo principale che si ripresenta nella composizione. Ma il Blasetti, figlio di un professore dell'Accademia di Santa Cecilia, e con idee precise su quale ruolo dovesse avere la muisca nel film sonoro, per la scena del torneo scelse di far risuonare solo il cozzare delle armi e lo sferragliare delle armature. Per le scene di guerra furono impiegati il Genova Cavalleria, la Legione Allievi Carabinieri, i Granatieri e la fanteria all'ordine del colonnello Pizzi, mentre per il torneo e i combattimenti, non menzionato ancora nei titoli di testa, il regista si avvalse della collaborazione del futuro maestro d'armi Enzo Musumeci Greco, la cui famiglia da generazioni era esperta di scherma e della pratica, ormai vietata, del duello.
Il girato, come si evince dalla lettura della ricca sceneggiatura originale, che oltre a delineare meglio le situazioni e il carattere dei protagonisti, dava molto spazio anche agli attori di contorno , superava abbondantemente le due ore e il regista dovette tagliare molto per ridurlo a tempi canonici. Ciò risultò in una narrazione frammentaria, a salti o lampi, dove molto è lasciato all'intuizione dello spettatore e questo fu da alcuni critici sentito come il difetto principale del film, da altri invece come una qualità di sintesi e agilità narrativa che andava a sommarsi alla straordinaria suggestione visiva di ogni singola scena nonchè alle significative inquadrature (dall'alto, dal basso, primissimi piani, lunghi carrelli) del Blasetti. Resta quindi un po' di rammarico per non aver mai recuperato, se ancora esiste, il tagliato quando il film fu restaurato e per quella disfida che originariamente avrebbe dovuto essere più cruenta e di tono passionale : lo scontro decisivo avrebbe dovuto essere tra Fieramosca e Graiano, che si contendevano Giovanna imprigionata.
La pellicola è l'unica nel panorama cinematografico italiano a connotazione densamente patriottia che va oltre la retorica: il percorso evolutivo a cui va incontro il protagonista, lo portano a incarnare difetti e qualità di un popolo contraddittorio, complesso o complessato, ricco di storia ma sprezzante di tutto, arrogante e passionario, autocritico e auto-indulgente, mercenario e generoso.
Per approfondimenti : Ettore Fieramosca-Segreti e passioni secondo Blasetti. A cura di Franco Prono e Ernesto Nicosia, 2007
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Le mostre d'Arte da non perdere a settembre 2023 in tutta Italia
Settembre è un mese ricco di eventi culturali in tutta Italia. Tra le tante mostre in programma, ecco alcune delle più imperdibili: Arte contemporanea "Robert Capa. L'opera 1932-1954", Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Parma), dal 9 settembre al 10 dicembre 2023 Questa mostra presenta una selezione di oltre 200 fotografie di Robert Capa, uno dei più importanti fotografi del XX secolo. Le immagini, scattate in tutto il mondo, documentano i principali eventi storici e sociali del periodo, tra cui la guerra civile spagnola, la seconda guerra mondiale, la guerra di Corea e la guerra del Vietnam. "Tina Modotti. Il mito", Palazzo Roverella, Rovigo, dal 16 settembre al 12 febbraio 2024 Questa mostra ripercorre la vita e l'opera di Tina Modotti, fotografa e attivista politica italiana. Le immagini, scattate in Messico, negli Stati Uniti e in Italia, documentano la sua passione per la fotografia, il suo impegno sociale e la sua lotta per la giustizia. "Carsten Nicolai. Strahlen / Raggi", FMAV Palazzina dei Giardini, Torino, dal 15 settembre al 14 gennaio 2024 Questa mostra presenta una serie di opere recenti di Carsten Nicolai, un artista tedesco noto per le sue installazioni multimediali. Le opere, realizzate con suoni, luci e immagini, esplorano i temi della percezione, del tempo e della memoria. Arte classica "I Promessi Sposi. Il romanzo di una nazione", Museo di Roma, Roma, dal 14 settembre al 29 gennaio 2024 Questa mostra celebra i 200 anni dalla pubblicazione dei "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni. L'esposizione presenta un percorso multimediale che racconta la storia del romanzo, dalla sua genesi alla sua fortuna critica e letteraria. "Nero e oro. Il barocco napoletano da Caravaggio a Luca Giordano", Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli, dal 15 settembre al 29 gennaio 2024 Questa mostra presenta una selezione di opere del barocco napoletano, uno dei periodi più floridi della storia dell'arte italiana. Le opere, di artisti come Caravaggio, Luca Giordano e Francesco Solimena, testimoniano la ricchezza e la varietà di questo stile. "Venezia e la sua laguna. Un racconto per immagini", Museo Correr, Venezia, dal 16 settembre al 29 gennaio 2024 Questa mostra racconta la storia di Venezia e della sua laguna attraverso immagini, dipinti, mappe e documenti. L'esposizione ripercorre i principali eventi che hanno caratterizzato la città, dalla sua fondazione alla sua decadenza. Altre mostre "Il mondo di Hayao Miyazaki", Museo Nazionale del Cinema, Torino, dal 17 settembre al 26 marzo 2024 Questa mostra celebra il lavoro di Hayao Miyazaki, uno dei più importanti registi di animazione del mondo. L'esposizione presenta una selezione dei suoi film più famosi, tra cui "La città incantata", "Ponyo sulla scogliera" e "La principessa Mononoke". "Le meraviglie della natura", Museo Egizio, Torino, dal 22 settembre al 25 marzo 2024 Questa mostra presenta una selezione di oggetti di arte egizia che raffigurano la natura. Le opere, provenienti da musei di tutto il mondo, testimoniano l'importanza della natura nella cultura egizia. "La storia del fumetto italiano", Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma, dal 24 settembre al 28 marzo 2024 Questa mostra racconta la storia del fumetto italiano, dalla sua nascita alla sua evoluzione. L'esposizione presenta una selezione di fumetti di tutti i generi, da quelli classici ai più recenti. Queste sono solo alcune delle tante mostre da non perdere a settembre 2023 in tutta Italia. Per scoprire tutte le altre, vi invitiamo a visitare i siti web dei vari musei e gallerie. Read the full article
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These artworks are at the Osco Rabel and Mefite laboratory of Rocca San Felice AV, in the medieval part of the village.
The characteristic houses have been renovated following the medieval stone style and that's why Rocca San Felice is one of the most beautiful and evocative villages in Irpinia ...
Lavori artistici presenti nel laboratorio Osco Rabel e la Mefite di Rocca San Felice AV, nella parte medievale del paese.
Le caratteristiche abitazioni sono state ristrutturate seguendo lo stile medievale in pietra ed è per questo che Rocca San Felice è uno dei paesi piú belli e suggestivi dell'Irpinia ...
The artists Osco Rabel and Alessandro Norelli create their artworks in that laboratory. Most of those artworks are dedicated to Mefite and the Goddess Mefite, that was venerated by the ancient Oscans more than 3000 years ago ...
Gli artisti Osco Rabel e Alessandro Norelli creano le loro opere in questo laboratorio. La maggior parte dei lavori artistici è dedicata alla Mefite e alla dea Mefite, che veniva venerata dagli antichi Osci piú di 3000 anni fa ...
The following artworks have been made by the collaboration of the two artists:
I seguenti lavori sono stati fatti con la collaborazione dei due artisti:
Friends and tourists are welcome and can see the artists performing there
- photos by O.Rabel
Amici e turisti sono i benvenuti e possono vedere gli artisti mentre creano
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