#paesaggi sonori
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gimmigezz · 6 months ago
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Rocca Calascio, monti Appalachi.
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gianlucacrugnola · 1 year ago
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U2 - October
Il secondo transitorio album degli U2, October, racconta il passaggio dalla ribellione giovanile; istintiva, acerba e spregiudicata di Boy alla fase appena più matura, riflessiva, Post-Punk che ritroviamo in War. October è esattamente a metà strada, nuovi paesaggi sonori, cupi, malinconici ma anche liriche spirituali, intimistiche che danno al disco una collocazione stagionale, autunnale…
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interactiondesignrsm · 2 years ago
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Collocata all’interno di Palazzo Mosca sede dei Musei Civici, la Sonosfera® è parte integrante del patrimonio di Pesaro Musei. Unico al mondo, questo Teatro per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica, nato per il progetto ‘Fragments of Extinction – Il Patrimonio Sonoro degli Ecosistemi’, nel 2014 ha ottenuto il brevetto internazionale ad opera dell’ideatore David Monacchi, professore del Conservatorio Rossini. Il progetto studia e propone i paesaggi sonori delle foreste primarie equatoriali registrati da Monacchi durante le spedizioni in tutto il pianeta. Visti i drastici mutamenti del clima e degli habitat naturali a livello globale, è ora di fondamentale importanza portare all’attenzione generale la ‘sesta estinzione di massa’. L’esperienza diretta e in tempo reale del suono degli ecosistemi che si vive all’interno della Sonosfera®, costituisce intatti uno strumento di consapevolezza verso il cambio di paradigma e la transizione ecologica, ormai richiesti inderogabilmente alla nostra civiltà. Il pubblico è seduto in una doppia cavea simile ad un anfiteatro, costruito per essere acusticamente perfetto, isolato dall’esterno e completamente fono-assorbente all’interno. Il suono proviene da 45 altoparlanti che si combinano creando al centro un campo sonoro sferico molto prossimo alla realtà. Gli spettrogrammi del suono e i contenuti audiovisivi sono proiettati a 360° ad altissima definizione e l’esperienza è quella di una vera e propria immersione in un panorama sonoro e visivo e di un’esplorazione sensoriale molto potente. Grazie alla coinvolgente esperienza proposta, la Sonosfera® costituisce uno straordinario strumento di divulgazione sia scientifica che per un pubblico più ampio, arrivando a coprire una serie di ambiti legati alla ricerca nelle scienze e nell’arte, all’educazione ecologica ed estetica. Sono allo studio anche applicazioni di tipo terapeutico legate alla specificità di uno strumento immersivo così avanzato e per questo capace di sollecitare stati di rilassamento profondo o di interagire con disturbi dello spettro autistico o disturbi sensoriali più in genere.
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musicaemergente · 5 days ago
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"You Are My Problem" di Katzen DJ: un viaggio verso la liberazione
l singolo You Are My Problem di Katzen DJ è un inno avvincente che risuona profondamente in coloro che hanno navigato nelle acque agitate delle relazioni tossiche. Combina emozioni crude con un ritmo pulsante, creando una traccia che è sia catartica che stimolante.
Il testo racconta una profonda storia di liberazione e rinascita. Attraverso parole toccanti, la canzone racconta il viaggio di liberazione da una connessione che un tempo causava dolore e confusione. Questa narrazione emotiva tocca una corda sensibile negli ascoltatori che hanno vissuto lotte simili, rendendola un'opera d'arte con cui è facile identificarsi.
In sostanza, You Are My Problem parla di come superare le avversità e rivendicare il proprio senso di sé. È una dichiarazione di forza, con il suo messaggio audace e inflessibile di trasformare un passato doloroso in una potente lezione. Il brano racchiude lo spirito di andare avanti, riscoprire la propria identità e trovare gioia nell'indipendenza.
La produzione della canzone ne amplifica il peso emotivo. Il ritmo forte trasporta l'ascoltatore in un viaggio trasformativo, mentre il ritmo rispecchia la sensazione di emergere dall'oscurità alla luce. La combinazione di paesaggi sonori dinamici e testi sentiti crea un'esperienza accattivante che persiste a lungo dopo che la musica si ferma.
Per gli amanti della musica che fonde la narrazione personale con un senso di trionfo, You Are My Problem di Katzen DJ è un'uscita eccezionale. Non è solo una canzone, ma un inno per coloro che cercano libertà e potere personale, dimostrando che anche i capitoli più difficili della vita possono portare a crescita e celebrazione.
Gli ascoltatori troveranno sicuramente ispirazione nel suo potente messaggio e nella sua energia edificante, rendendo You Are My Problem un brano imperdibile per chiunque sia pronto a rivendicare la propria narrativa e celebrare la propria forza.
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laxxvora · 13 days ago
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La #SOTD di oggi è di: Julia Holter
...un perfetto esempio della sua abilità unica di trasportare l'ascoltatore in un mondo di... [al link 👇🏼] #onr #opinionenonrichiesta #sotd #laxxvora #freeplaylist #inloop
“Horns Surrounding Me” di Julia Holter dall’album “Loud City Song”. Poche artiste riescono a intrecciare così sapientemente melodie eteree come Julia Holter. Pubblicato nel 2013, il brano “Horns Surrounding Me” è un perfetto esempio della sua abilità unica di trasportare l’ascoltatore in un mondo di emozioni complesse e paesaggi sonori avvolgenti. Con una produzione curata dall’etichetta Domino…
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micro961 · 2 months ago
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Luca & The Tautologists presentano “At The Movies”: un'esplorazione cinematografica dell'amore e della perdita
L’eclettico trio offre un singolo evocativo pieno di immagini vivide e paesaggi sonori ispirati al deserto ora disponibile su tutte le principali piattaforme
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Luca & The Tautologists, l'innovativo trio italiano guidato dal poliedrico Luca Andrea Crippa, presenta il loro accattivante singolo "At The Movies", pubblicato il 6 dicembre 2024 su tutte le principali piattaforme digitali e ora nelle radio in promozione nazionale a partire dal 13 dicembre. “At The Movies” è una narrazione sincera di una rottura inaspettata e del conseguente bivio emotivo. Con l'opzione dell'amicizia, o qualcosa di più profondo, in bilico, la canzone approfondisce i temi della solitudine e dell'introspezione. Il testo dipinge paesaggi evocativi, da notti inquietanti e tranquille a un’ambientazione metaforica nel deserto occidentale, dove “me alone at the moon” riecheggia come un ululato solitario in una landa desolata cinematografica. La vivida rappresentazione di uno sfondo stereotipato di un film western aggiunge uno strato nostalgico e surreale a questa storia personale di desiderio e resilienza.
Ascolta il brano
https://open.spotify.com/intl-it/track/2M1hmhQV7dQlv1sNUYTqAj?si=f7accafdb0684976
Musicalmente, il suono caratteristico del trio è messo in mostra magnificamente in “At The Movies”. Il brano è stato prodotto nei Laboratori di Sperimentazione Sonora dei NITON LAB, fondendo elementi post-rock con toni sognanti ispirati al deserto. La profondità ritmica portata da Paolo Roscio al basso e Deneb Bucella alla batteria crea una base ben strutturata sostenendo in maniera impeccabile l’emotiva voce di Luca Andrea Crippa. Luca & The Tautologists hanno rapidamente attirato l'attenzione per le loro composizioni sensibilmente ricche. Con una prolifica vena creativa, 60 branidi cui una trentina registrati negli ultimi due anni e altrettanti destinati a ulteriori 3 album, il gruppo continua a rimodellare i propri confini sonori, attingendo dai quattro decenni di esperienza musicale e collaborazioni di Luca. "At The Movies" non è solo una canzone; È un'esperienza, un'odissea cinematografica ed emotiva che invita gli ascoltatori a confrontarsi con le verità agrodolci dell'amore e della perdita.
Instagram: https://www.instagram.com/lucaandreacrippa
Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61550746684342
YouTube: https://www.youtube.com/@lucacrippa8312/videos
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ajp-relaxing-jazz · 2 months ago
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Hai mai pensato di utilizzare la musica come alleata per un sonno profondo e ristoratore? Se sei uno di quelli che si rigira nel letto, contando le pecore senza successo, questo post è per te! Scopriamo insieme come la musica può trasformare le tue notti e guidarti verso un sonno sereno.I Benefici della Musica per il Sonno
La musica ha un potere straordinario. Non solo può migliorare il tuo umore durante il giorno, ma può anche aiutarti a rilassarti e prepararti per la notte. Ecco alcuni dei benefici principali:Riduzione dello Stress: Ascoltare melodie dolci può ridurre i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, permettendoti di affrontare la notte con calma.
Ritmo Cardiaco Regolato: La musica lenta e ritmica può aiutare a stabilizzare il battito cardiaco, favorendo una respirazione più profonda e regolare.
Distrazione dai Pensieri: La musica può fungere da distrazione positiva, allontanando le preoccupazioni quotidiane che spesso ci tengono svegli.
Quale Musica Scegliere?
Non tutta la musica è adatta per addormentarsi. Ecco alcune tipologie che potresti considerare:Musica Classica: Composizioni di artisti come Chopin o Debussy, caratterizzate da melodie morbide e armoniose.
Suoni della Natura: Melodie ispirate alla natura, come il suono della pioggia o delle onde del mare, possono creare un'atmosfera rilassante.
Musica Ambient: Generi come l'ambient o il downtempo offrono paesaggi sonori eterei che possono accompagnarti nel sonno.
Come Creare la Tua Playlist Perfetta
Durata: Scegli brani che durano almeno 30-60 minuti per evitare interruzioni durante il sonno.
Tempo: Opta per canzoni con un BPM (battiti per minuto) basso, idealmente tra 60 e 80 BPM.
Struttura: Prediligi brani senza cambiamenti bruschi di volume o ritmo.
Consigli Pratici per un Sonno Migliore
Imposta un Timer: Usa un timer sul tuo dispositivo musicale per spegnere automaticamente la musica dopo un'ora o due.
Crea una Routine: Ascolta la tua playlist ogni sera prima di andare a letto per segnalare al tuo corpo che è tempo di rilassarsi.
Ambiente Confortevole: Assicurati che la tua camera sia buia e silenziosa, creando un ambiente ideale per il sonno.
La musica può essere una chiave magica per aprire le porte del sonno. Sperimenta le playlist che ho preparato per te. Le trovi gratis e su Spotify nel profilo di AJP Relaxing Jazz Piano
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usmaradiomagazine · 3 months ago
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Una nuova produzione radiofonica per Radia.fm è ora disponibile! // New radiowork for Radia.fm is out now! ASCOLTA // LISTEN - http://radia.fm IN ONDA // ON AIR - tutta la settimana sul network mondiale di Radia ITA
Usmaradio presenta 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗔𝗟𝗚𝗜𝗔 𝗙𝗢𝗥 𝗧𝗛𝗘 𝗔𝗡𝗗𝗥𝗢𝗚𝗬𝗡𝗢𝗨𝗦 a cura di Serena Dibiase
"Nostalgia for the Androgynous" dischiude uno spazio etereo-tellurico per voci e suoni concreti, con droni generativi che creano suoni arcani, registrazioni lo-fi, incantesimi lirici, voci sospese e processate in armonie glossolaliche che si incarnano progressivamente in scenari organici e minerali. Paesaggi sonori occulti fondono percorsi d’ascolto alternativi in una collisione catartica, inquietante e rinfrescante allo stesso tempo, in un’atmosfera di elevazione e intimità, ambigua, nostalgica e viscerale
𝗦𝗲𝗿𝗲𝗻𝗮 𝗗𝗶𝗯𝗶𝗮𝘀𝗲 è una vocalist sperimentale, artista sonora, performer e poeta. Identifica le sue produzioni artistiche e sonore con il nome androgino Kratu. Porta avanti la sua ricerca artistica partendo da pratiche fisiche e respiratorie intense e attraverso dispositivi analogici e non analogici, per ascoltare geografie foniche radicali, accadimenti corali, interventi su biofonie e geofonie estratte da esplorazioni in spazi abbandonati, selvaggi, industriali, trattando le fonti in modo orizzontale. Collabora come drammaturga sonora e performer con compagnie teatrali indipendenti, ha lavorato per la Biennale Teatro '22-'23 e diffonde la sua ricerca in festival italiani e internazionali. Collabora come consulente artistica in contesti di disagio sociale (carceri, centri di recupero per tossicodipendenti), considerando queste incursioni come parte integrante della sua più ampia ricerca antropo-poetica. Conduce Mouth of the landscape, un laboratorio trasversale di formazione vocale e ascolto. Il suo EP Nostalgia for the Androgynous è stato pubblicato da Oceani Label
ENG
Usmaradio presents 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗔𝗟𝗚𝗜𝗔 𝗙𝗢𝗥 𝗧𝗛𝗘 𝗔𝗡𝗗𝗥𝗢𝗚𝗬𝗡𝗢𝗨𝗦 Curated by Serena Dibiase
Nostalgia for the Androgynous unfolds an ethereal-telluric space for voices and concrete sound, generative drones creating arcane sounds, lo-fi recordings, lyrical witchcraft, high-hovering voices, dazed and processed in glossolalic harmonies progressively embodied in organic and mineral scenarios. Occult soundscapes melt alternative listening paths in a cathartic collision, haunting and refreshing at a time, an atmosphere of ascent and intimacy, ambiguous, nostalgic, and visceral
𝗦𝗲𝗿𝗲𝗻𝗮 𝗗𝗶𝗯𝗶𝗮𝘀𝗲 is an experimental vocalist, sound artist, performer, poet. She identifies her artistic and sound productions with the androgynous name Kratu. She carries out her artistic investigation starting from intense physical/respiratory practices and through analogue and not-analogue devices, to listen to radical phonic geographies, choral happenings, interventions on biophonies and geophonies extracted from explorations in abandoned, wild, industrial spaces, in a horizontal treatment of the sources. She collaborates as a sound dramaturg and performer with independent theatre companies, and also working for Biennale Teatro ’22-’23 and disseminating her research in Italian and international festivals. She collaborates as artistic consultant in contexts of social hardship (jale, community outreach centre for addicts), considering these incursions into her broader spectrum of anthro-poetic research. He has been leading Mouth of the landscape, a transversal vocal training and listening workshop. Her EP Nostalgia for the Androgynous released by Oceani Label
𝐖𝐡𝐚𝐭’𝐬 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐚?
The Radia Network emerged from a series of meetings, clandestine events, late night club discussions, and a lot of email exchanges between cultural radio producers across Europe. It is producing radio stuff that is hard to describe. Some of it can be labelled radio art, or experimental radio, or creative radio. Sometimes it talks, sometimes it doesn’t. It can be noisy, or a kind of soundscape, or a documentary, a document, a talk, a performance. Each and every week, one of the partners will provide the network program, commissioned and produced especially for this purpose: being broadcast by all the partners and made available online. www.radia.fm
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tempi-dispari · 4 months ago
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AI Groove: Il contributo rivoluzionario dei Pink Floyd
I Pink Floyd sono una delle band più influenti nella storia della musica, noti per aver ridefinito i confini del rock e aver lasciato un segno indelebile nel panorama musicale. Fondati nel 1965, sono riusciti a coniugare innovazione sonora, lirismo profondo e sperimentazione tecnologica, creando un nuovo modo di intendere il rock. Ma cosa rende i Pink Floyd così speciali e fondamentali nella storia della musica?
1. Sperimentazione sonora e l’uso dell’elettronica
Una delle più grandi innovazioni dei Pink Floyd è stata l’introduzione di elementi elettronici e sperimentali all’interno del rock tradizionale. L’uso dei sintetizzatori, come il VCS3 e l’EMS Synthi AKS, ha permesso loro di esplorare nuovi paesaggi sonori. Già dagli anni ’70, album come “The Dark Side of the Moon” dimostrano come la band abbia saputo integrare elementi di elettronica e musica concreta, spingendosi oltre i confini del rock convenzionale.
La loro capacità di creare atmosfere psichedeliche, avvolgenti e surreali ha aperto la strada a generi come la musica ambient e il rock progressivo. Canzoni come “Echoes” o “Shine On You Crazy Diamond” utilizzano lunghe sequenze strumentali, riverberi e effetti spaziali che erano innovativi per l’epoca. L’uso dell’effetto echo, del loop e delle tracce sovrapposte sono divenuti marchi di fabbrica del loro sound.
2. Concept album e narrazione visiva
Prima dei Pink Floyd, il concetto di “concept album” non era così comune. Con album come “The Dark Side of the Moon”, “Wish You Were Here”, “Animals” e soprattutto “The Wall”, i Pink Floyd hanno introdotto una nuova forma di storytelling musicale. Ogni album non è una semplice raccolta di canzoni, ma un viaggio coeso e strutturato attorno a un tema centrale.
In “The Dark Side of the Moon”, ad esempio, le tematiche affrontate spaziano dalla follia, al tempo, alla mortalità e al consumismo, e ogni traccia si connette perfettamente alla successiva, creando una sorta di ciclo continuo che cattura l’ascoltatore dall’inizio alla fine. “The Wall” è forse l’esempio più estremo di questo concetto: un’opera rock che racconta la storia di Pink, un alter ego immaginario attraverso il quale Roger Waters esplora tematiche come l’alienazione, la guerra e la costruzione di barriere emotive e psicologiche.
3. L’importanza della performance dal vivo e il contributo visivo
I Pink Floyd non hanno solo innovato in studio, ma anche sul palco. Le loro performance dal vivo erano vere e proprie esperienze immersive che combinavano musica, luci e proiezioni visive. Uno degli esempi più iconici di questo aspetto è il loro utilizzo delle proiezioni laser e degli schermi circolari durante i concerti. La band ha portato il rock a un nuovo livello di spettacolarità, trasformando i concerti in eventi multimediali.
Il loro concerto a Pompei nel 1971, senza pubblico, è un esempio di come i Pink Floyd abbiano superato le convenzioni, realizzando un film-concerto in un’antica arena romana, creando un’esperienza visiva unica e incredibilmente suggestiva per l’epoca. Questa attenzione al lato visivo ha influenzato profondamente lo sviluppo dei moderni concerti rock, che oggi si basano molto più su scenografie complesse e tecnologie audiovisive avanzate.
4. Testi profondi e riflessivi
Un altro aspetto che ha contribuito a rendere i Pink Floyd così importanti è la profondità e l’introspezione dei loro testi. Guidati principalmente dalla penna di Roger Waters, i testi dei Pink Floyd trattano tematiche universali come la follia, la solitudine, la guerra, l’alienazione e la perdita di identità. A differenza di molti gruppi rock dell’epoca, che si concentravano su tematiche più leggere o celebrative, i Pink Floyd hanno dato alla loro musica una dimensione filosofica e sociale.
L’album “Animals”, ad esempio, è una feroce critica al capitalismo e alle dinamiche di potere nella società, mentre “The Wall” esplora le barriere psicologiche e l’isolamento emotivo, influenzato dall’infanzia travagliata di Waters e dalle sue riflessioni sulla società moderna.
5. Il ruolo dell’innovazione tecnologica
Oltre all’uso dei sintetizzatori, i Pink Floyd sono stati pionieri nell’uso di tecnologie avanzate per la registrazione e la produzione musicale. L’album “The Dark Side of the Moon”, in particolare, è noto per essere stato uno dei primi ad utilizzare tecniche di registrazione multi-traccia avanzate, che hanno permesso una qualità sonora impeccabile e l’uso di effetti innovativi per l’epoca.
Il produttore Alan Parsons, che lavorò all’album, giocò un ruolo fondamentale nell’implementare l’uso del suono surround e dell’effetto quadrafonico, che contribuì a creare l’esperienza immersiva unica di questo disco. Questa capacità di integrare tecnologia e creatività ha fatto scuola e ha influenzato profondamente le produzioni musicali successive.
6. Impatto culturale e legacy
Non è esagerato dire che i Pink Floyd abbiano lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare. Hanno influenzato generazioni di musicisti e continuano a ispirare artisti contemporanei in svariati generi, dal rock all’elettronica, fino alla musica sperimentale. L’impatto dei Pink Floyd va oltre il mero aspetto musicale: sono diventati simbolo di una certa visione artistica e critica della società.
Il loro approccio alla musica come forma d’arte totale, che unisce audio, testo e visuale, ha contribuito a elevare il rock a una forma espressiva sofisticata e multidimensionale. Inoltre, i loro album continuano ad essere ascoltati e riscoperti da nuove generazioni, mantenendo viva la loro eredità.
Conclusione
I Pink Floyd non sono stati solo una band rock, ma un fenomeno culturale che ha ridefinito i confini della musica. La loro capacità di innovare, sperimentare e creare esperienze musicali e visive uniche li ha resi pionieri del rock progressivo e psichedelico. Oggi, sono riconosciuti non solo per i loro capolavori musicali, ma anche per il loro contributo alla trasformazione della musica in una forma d’arte immersiva e multidisciplinare, che continua a ispirare artisti e ascoltatori in tutto il mondo.
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antennaweb · 7 months ago
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michelangelob · 7 months ago
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Bill Viola: addio al pioniere delle Installazioni Audiovisive nell'Arte Contemporanea
Bill Viola ci ha lasciati. A 73 anni il pioniere delle installazioni audiovisive se n’è andato a causa dell’Alzheimer. E’ stato senza dubbio uno degli artisti più influenti dell’arte contemporanea e nei suoi 50 anni di carriera ha realizzato opere visionari con installazioni immersivi e paesaggi sonori. Vi ricordate quaando Bill Viola, il 26 gennaio 2018 inaugurò la mostra a Londra che…
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gianlucacrugnola · 1 day ago
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Saverio Paiella - ChronoKyma
ChronoKyma è un’esplorazione profonda tra rumore e melodia, caos e armonia. Attraverso brani di lunga durata, il progetto fonde le atmosfere eteree dell’ambient con l’energia grezza e pulsante dell’industrial. I synth modulari diventano strumenti di sperimentazione, tessendo paesaggi sonori che spaziano da texture abrasive e distopiche a momenti di quiete meditativa. Chronokyma è il nuovo…
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hipsteritalia · 10 months ago
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Karin Ann sceglie Imogen Heap  per il remix dell’ultimo singolo “false gold”
in vista del suo primo album
 “through the telescope”
in uscita il 10 Maggio, disco che esplora il tema dell’amore, dell’identità e della salute mentale
Guarda il video
youtube
ascolta il brano in streaming
La cantautrice indie-folk Karin Ann sceglie Imogen Heap per un remix dell’ultimo singolo tratto dal suo album di debutto ‘through the telescope’, in uscita il 10 Maggio. Il suo primo singolo “she,” anch’esso tratto dall’album, ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei
degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin. Nonostante Imogen Heap abbia prodotto il remix, la sua voce caratteristica è in realtà generata da un modello di intelligenza artificiale sviluppato internamente con il suo team, rendendo questa uscita la prima registrazione che ascoltiamo con la voce di ai.mogen il compagno vocale ai di Imogen. Il remix di “false gold” della Heap non è il solito remix da dance club, ma piuttosto un’intricata fusione di texture elettroniche, stratificazioni vocali e paesaggi sonori onirici.
A soli 21 anni, Karin Ann è pronta a fare un grande ingresso nella scena musicale mondiale. Questa stella nascente dimostra una notevole padronanza di vari stili musicali e un approccio temerario nell’affrontare temi complessi come l’amore, l’identità personale e la salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe di Okkervil River, “through the telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann passando dal folk e il buzzy rock alla disco gotica, con una vasta gamma di ispirazioni musicali tra cui Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
“Collaborare con Imogen Heap per il remix di “false gold” è stato incredibile, mi sono subito innamorata di quello che ha prodotto. Il suo stile ha portato al brano un’atmosfera completamente nuova, che non avrei mai potuto immaginare. È un’esperienza surreale che qualcuno che ammiro da molto tempo contribuisca alla mia musica in modo così significativo. Il remix di Imogen si integra perfettamente con il mio stile musicale e con il mio album e sono molto grata per la magia che abbiamo creato insieme." — ha detto Karin Ann.
“Lavoro sempre su tanti progetti e tante canzoni che sono a lungo termine …è il viaggio che conta, quindi è stato molto soddisfacente lavorare con la musica di qualcun’altro per una volta e poi farla uscire subito dopo. Per me questo remix è un modo per lasciarsi andare e divertirmi.” ha commentato Imogen Heap.
Karin Ann ha già condiviso 2 brani da through the telescope: “false gold,” che ha accompagnato l’annuncio del suo album a marzo e che l’ha fatta apparire sulla cover di NME Magazine. Ancora prima, a febbraio, ha rilasciato “she,” il titolo principale dell’album, che ha ottenuto il riconoscimento nella lista degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin, da NME e da The Line of Best Fit, assicurandosi un posto nella playlist Ones to Watch #nowwatching.
La musica di Karin Ann si concentra sui temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale, e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l’amore adolescenziale, le relazioni tossiche, le proprie insicurezze. L’artista parla anche della sua esperienza come donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente interessata alle discipline artistiche utilizzandole come strategia di adattamento per l’ADHD, Karin ha studiato l’arte e il graphic design finché un infortunio alla mano l’ha costretta a ritirarsi dalla scuola. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato conforto scrivendo canzoni con il suo ukulele, che l’ha portata alla musica come forma d’espressione.
Karin Ann ha fatto il suo debutto al festival South by Southwest a marzo ed è stata inserita nella Top 10 dei nuovi artisti da seguire al festival South by Southwest di NME che definisce il suo album “una ballata lo-fi stupefacente.” A febbraio, ha anche fatto il suo debutto a NY Fashion Week con performance alla sfilata di César Galindo e di Frederick Anderson. Questa primavera terrà una serie di concerti SoFar Sounds shows in alcune città statunitensi.
Inoltre Il singolo “she” ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei Grammy, Global Spin
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance.
La tracklist di through the telescope in uscita il 10 Maggio:
once a man
pile of bones
false gold
the band keeps playing
last few minutes
for you
neverland
a song for the moon
she
olivia
memories of you
i don't believe in God
beautiful life
my best work of art
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wildbunch-ita · 10 months ago
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Karin Ann sceglie Imogen Heap  per il remix dell’ultimo singolo “false gold”
in vista del suo primo album
 “through the telescope”
in uscita il 10 Maggio, disco che esplora il tema dell’amore, dell’identità e della salute mentale
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La cantautrice indie-folk Karin Ann sceglie Imogen Heap per un remix dell’ultimo singolo tratto dal suo album di debutto ‘through the telescope’, in uscita il 10 Maggio. Il suo primo singolo “she,” anch’esso tratto dall’album, ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei
degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin. Nonostante Imogen Heap abbia prodotto il remix, la sua voce caratteristica è in realtà generata da un modello di intelligenza artificiale sviluppato internamente con il suo team, rendendo questa uscita la prima registrazione che ascoltiamo con la voce di ai.mogen il compagno vocale ai di Imogen. Il remix di “false gold” della Heap non è il solito remix da dance club, ma piuttosto un’intricata fusione di texture elettroniche, stratificazioni vocali e paesaggi sonori onirici.
A soli 21 anni, Karin Ann è pronta a fare un grande ingresso nella scena musicale mondiale. Questa stella nascente dimostra una notevole padronanza di vari stili musicali e un approccio temerario nell’affrontare temi complessi come l’amore, l’identità personale e la salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe di Okkervil River, “through the telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann passando dal folk e il buzzy rock alla disco gotica, con una vasta gamma di ispirazioni musicali tra cui Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
“Collaborare con Imogen Heap per il remix di “false gold” è stato incredibile, mi sono subito innamorata di quello che ha prodotto. Il suo stile ha portato al brano un’atmosfera completamente nuova, che non avrei mai potuto immaginare. È un’esperienza surreale che qualcuno che ammiro da molto tempo contribuisca alla mia musica in modo così significativo. Il remix di Imogen si integra perfettamente con il mio stile musicale e con il mio album e sono molto grata per la magia che abbiamo creato insieme." — ha detto Karin Ann.
“Lavoro sempre su tanti progetti e tante canzoni che sono a lungo termine …è il viaggio che conta, quindi è stato molto soddisfacente lavorare con la musica di qualcun’altro per una volta e poi farla uscire subito dopo. Per me questo remix è un modo per lasciarsi andare e divertirmi.” ha commentato Imogen Heap.
Karin Ann ha già condiviso 2 brani da through the telescope: “false gold,” che ha accompagnato l’annuncio del suo album a marzo e che l’ha fatta apparire sulla cover di NME Magazine. Ancora prima, a febbraio, ha rilasciato “she,” il titolo principale dell’album, che ha ottenuto il riconoscimento nella lista degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin, da NME e da The Line of Best Fit, assicurandosi un posto nella playlist Ones to Watch #nowwatching.
La musica di Karin Ann si concentra sui temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale, e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l’amore adolescenziale, le relazioni tossiche, le proprie insicurezze. L’artista parla anche della sua esperienza come donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente interessata alle discipline artistiche utilizzandole come strategia di adattamento per l’ADHD, Karin ha studiato l’arte e il graphic design finché un infortunio alla mano l’ha costretta a ritirarsi dalla scuola. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato conforto scrivendo canzoni con il suo ukulele, che l’ha portata alla musica come forma d’espressione.
Karin Ann ha fatto il suo debutto al festival South by Southwest a marzo ed è stata inserita nella Top 10 dei nuovi artisti da seguire al festival South by Southwest di NME che definisce il suo album “una ballata lo-fi stupefacente.” A febbraio, ha anche fatto il suo debutto a NY Fashion Week con performance alla sfilata di César Galindo e di Frederick Anderson. Questa primavera terrà una serie di concerti SoFar Sounds shows in alcune città statunitensi.
Inoltre Il singolo “she” ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei Grammy, Global Spin
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance.
La tracklist di through the telescope in uscita il 10 Maggio:
once a man
pile of bones
false gold
the band keeps playing
last few minutes
for you
neverland
a song for the moon
she
olivia
memories of you
i don't believe in God
beautiful life
my best work of art
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robachetira · 10 months ago
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Karin Ann sceglie Imogen Heap  per il remix dell’ultimo singolo “false gold”
in vista del suo primo album
 “through the telescope”
in uscita il 10 Maggio, disco che esplora il tema dell’amore, dell’identità e della salute mentale
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La cantautrice indie-folk Karin Ann sceglie Imogen Heap per un remix dell’ultimo singolo tratto dal suo album di debutto ‘through the telescope’, in uscita il 10 Maggio. Il suo primo singolo “she,” anch’esso tratto dall’album, ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei
degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin. Nonostante Imogen Heap abbia prodotto il remix, la sua voce caratteristica è in realtà generata da un modello di intelligenza artificiale sviluppato internamente con il suo team, rendendo questa uscita la prima registrazione che ascoltiamo con la voce di ai.mogen il compagno vocale ai di Imogen. Il remix di “false gold” della Heap non è il solito remix da dance club, ma piuttosto un’intricata fusione di texture elettroniche, stratificazioni vocali e paesaggi sonori onirici.
A soli 21 anni, Karin Ann è pronta a fare un grande ingresso nella scena musicale mondiale. Questa stella nascente dimostra una notevole padronanza di vari stili musicali e un approccio temerario nell’affrontare temi complessi come l’amore, l’identità personale e la salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe di Okkervil River, “through the telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann passando dal folk e il buzzy rock alla disco gotica, con una vasta gamma di ispirazioni musicali tra cui Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
“Collaborare con Imogen Heap per il remix di “false gold” è stato incredibile, mi sono subito innamorata di quello che ha prodotto. Il suo stile ha portato al brano un’atmosfera completamente nuova, che non avrei mai potuto immaginare. È un’esperienza surreale che qualcuno che ammiro da molto tempo contribuisca alla mia musica in modo così significativo. Il remix di Imogen si integra perfettamente con il mio stile musicale e con il mio album e sono molto grata per la magia che abbiamo creato insieme." — ha detto Karin Ann.
“Lavoro sempre su tanti progetti e tante canzoni che sono a lungo termine …è il viaggio che conta, quindi è stato molto soddisfacente lavorare con la musica di qualcun’altro per una volta e poi farla uscire subito dopo. Per me questo remix è un modo per lasciarsi andare e divertirmi.” ha commentato Imogen Heap.
Karin Ann ha già condiviso 2 brani da through the telescope: “false gold,” che ha accompagnato l’annuncio del suo album a marzo e che l’ha fatta apparire sulla cover di NME Magazine. Ancora prima, a febbraio, ha rilasciato “she,” il titolo principale dell’album, che ha ottenuto il riconoscimento nella lista degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin, da NME e da The Line of Best Fit, assicurandosi un posto nella playlist Ones to Watch #nowwatching.
La musica di Karin Ann si concentra sui temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale, e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l’amore adolescenziale, le relazioni tossiche, le proprie insicurezze. L’artista parla anche della sua esperienza come donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente interessata alle discipline artistiche utilizzandole come strategia di adattamento per l’ADHD, Karin ha studiato l’arte e il graphic design finché un infortunio alla mano l’ha costretta a ritirarsi dalla scuola. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato conforto scrivendo canzoni con il suo ukulele, che l’ha portata alla musica come forma d’espressione.
Karin Ann ha fatto il suo debutto al festival South by Southwest a marzo ed è stata inserita nella Top 10 dei nuovi artisti da seguire al festival South by Southwest di NME che definisce il suo album “una ballata lo-fi stupefacente.” A febbraio, ha anche fatto il suo debutto a NY Fashion Week con performance alla sfilata di César Galindo e di Frederick Anderson. Questa primavera terrà una serie di concerti SoFar Sounds shows in alcune città statunitensi.
Inoltre Il singolo “she” ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei Grammy, Global Spin
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance.
La tracklist di through the telescope in uscita il 10 Maggio:
once a man
pile of bones
false gold
the band keeps playing
last few minutes
for you
neverland
a song for the moon
she
olivia
memories of you
i don't believe in God
beautiful life
my best work of art
0 notes
thanxgodisholyday · 10 months ago
Text
Karin Ann sceglie Imogen Heap  per il remix dell’ultimo singolo “false gold”
in vista del suo primo album
 “through the telescope”
in uscita il 10 Maggio, disco che esplora il tema dell’amore, dell’identità e della salute mentale
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La cantautrice indie-folk Karin Ann sceglie Imogen Heap per un remix dell’ultimo singolo tratto dal suo album di debutto ‘through the telescope’, in uscita il 10 Maggio. Il suo primo singolo “she,” anch’esso tratto dall’album, ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei
degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin. Nonostante Imogen Heap abbia prodotto il remix, la sua voce caratteristica è in realtà generata da un modello di intelligenza artificiale sviluppato internamente con il suo team, rendendo questa uscita la prima registrazione che ascoltiamo con la voce di ai.mogen il compagno vocale ai di Imogen. Il remix di “false gold” della Heap non è il solito remix da dance club, ma piuttosto un’intricata fusione di texture elettroniche, stratificazioni vocali e paesaggi sonori onirici.
A soli 21 anni, Karin Ann è pronta a fare un grande ingresso nella scena musicale mondiale. Questa stella nascente dimostra una notevole padronanza di vari stili musicali e un approccio temerario nell’affrontare temi complessi come l’amore, l’identità personale e la salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe di Okkervil River, “through the telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann passando dal folk e il buzzy rock alla disco gotica, con una vasta gamma di ispirazioni musicali tra cui Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
“Collaborare con Imogen Heap per il remix di “false gold” è stato incredibile, mi sono subito innamorata di quello che ha prodotto. Il suo stile ha portato al brano un’atmosfera completamente nuova, che non avrei mai potuto immaginare. È un’esperienza surreale che qualcuno che ammiro da molto tempo contribuisca alla mia musica in modo così significativo. Il remix di Imogen si integra perfettamente con il mio stile musicale e con il mio album e sono molto grata per la magia che abbiamo creato insieme." — ha detto Karin Ann.
“Lavoro sempre su tanti progetti e tante canzoni che sono a lungo termine …è il viaggio che conta, quindi è stato molto soddisfacente lavorare con la musica di qualcun’altro per una volta e poi farla uscire subito dopo. Per me questo remix è un modo per lasciarsi andare e divertirmi.” ha commentato Imogen Heap.
Karin Ann ha già condiviso 2 brani da through the telescope: “false gold,” che ha accompagnato l’annuncio del suo album a marzo e che l’ha fatta apparire sulla cover di NME Magazine. Ancora prima, a febbraio, ha rilasciato “she,” il titolo principale dell’album, che ha ottenuto il riconoscimento nella lista degli artisti emergenti dei Grammy, Global Spin, da NME e da The Line of Best Fit, assicurandosi un posto nella playlist Ones to Watch #nowwatching.
La musica di Karin Ann si concentra sui temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale, e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l’amore adolescenziale, le relazioni tossiche, le proprie insicurezze. L’artista parla anche della sua esperienza come donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente interessata alle discipline artistiche utilizzandole come strategia di adattamento per l’ADHD, Karin ha studiato l’arte e il graphic design finché un infortunio alla mano l’ha costretta a ritirarsi dalla scuola. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato conforto scrivendo canzoni con il suo ukulele, che l’ha portata alla musica come forma d’espressione.
Karin Ann ha fatto il suo debutto al festival South by Southwest a marzo ed è stata inserita nella Top 10 dei nuovi artisti da seguire al festival South by Southwest di NME che definisce il suo album “una ballata lo-fi stupefacente.” A febbraio, ha anche fatto il suo debutto a NY Fashion Week con performance alla sfilata di César Galindo e di Frederick Anderson. Questa primavera terrà una serie di concerti SoFar Sounds shows in alcune città statunitensi.
Inoltre Il singolo “she” ha ottenuto il riconoscimento nella lista dei Grammy, Global Spin
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance.
La tracklist di through the telescope in uscita il 10 Maggio:
once a man
pile of bones
false gold
the band keeps playing
last few minutes
for you
neverland
a song for the moon
she
olivia
memories of you
i don't believe in God
beautiful life
my best work of art
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