#agricoltura e politica
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Azione riparte dall’Ovadese e dai giovani, guardando all’Europa
Alessandria – Sabato 15 marzo 2025 si è tenuto il Congresso Regionale di Azione, il partito guidato da Carlo Calenda, che si fonda sui valori del pragmatismo e dell’europeismo. Il partito ha vissuto un periodo complesso, ma ora guarda con fiducia al futuro con una nuova guida regionale. Alla presidenza è stato eletto Giovanni Barosini, mentre la leadership regionale è passata all’onorevole…
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noneun · 2 years ago
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La conferenza stampa del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida è qualcosa di assolutamente folle.
Per giustificare il divieto assoluto alla carne sintetica è arrivato a dire una serie di assurdità tra cui, per me, spicca quella per cui la coltivazione in laboratorio sarebbe un problema per la biodiversità. Quando è ESATTAMENTE IL CONTRARIO. Meno allevamenti significa chiaramente più suolo lasciato agli ecosistemi e quindi MOLTA PIÙ BIODIVERSITÀ.
La seconda assurdità è il ricorso al principio di precauzione per la carne sintetica -pur ribadendo che non ci sono studi scientifici che dimostrino che faccia male. Ovviamente, perché è carne: fa male se mangiata in eccessiva quantità. Esattamente come quella allevata.
Ma poi, rispondendo a delle domande dei giornalisti (da ridere quella di una che inizia con “cercherò di essere sintetica”… no! È vietato!!!) il ministro dell’Agricoltura, confortato dal vicino ministro della Salute, si è spinto a dire che non solo il vino non fa male ma fa anche bene.
Cioè, a che serve il principio di precauzione se poi, una volta arrivati decine di studi che dimostrano senza alcun dubbio che non esiste una quantità di alcol sotto la quale non ci sia un effetto cancerogeno, si nega la realtà dei fatti?
E sono gli stessi governanti che poi si lamentano che l’Irlanda voglia mettere l’etichetta “nuoce alla salute” su tutti i prodotti alcolici nel loro Paese. Rendiamoci conto.
Diciamolo che non interessa minimamente la salute e la scienza, ma è una mera scelta politica dettata dall’azione lobbistica di Coldiretti. Meno ipocrisia, grazie.
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oraultima · 3 months ago
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ginogirolimoni · 8 months ago
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Dicono: “Brugnaro è un imprenditore prestato alla politica!”, ma cosa “imprendeva”, cosa produceva prima di prestarsi alla politica? Nel 1997 Luigi Brugnano fonda un’agenzia, la Umana (che diventerà in seguito una Holding), che in meno di dieci anni giunge ad un fatturato di circa 300 milioni di euro, in questa agenzia egli raggruppa 20 aziende operative nei servizi, nella manifattura, nell’edilizia e nell’agricoltura.
Cosa vuol dire? Che Brugnaro si occupa di fornitura a tempo di manodopera in tutti quei settori indicati (servizi, manifattura, edilizia e agricoltura), in “somministrazione”, cioè in dosi interinali (cioè quando gli servi ti chiamano, quando non gli servi non ti chiamano, se rompi le palle o accampi diritti sei tagliato fuori … faceva parte del “pacchetto Treu” … proprio un bel pacchetto, che ha consentito a gente come Brugnano, con metodi di caporalato legale, di guadagnare 300 milioni di euro).
Tralascio qui i suoi trascorsi in Confindustria e a sua ascesa politica, ma non posso tralasciare il fatto che Brugnaro possiede, avendo fatto un’offerta di 513.000 euro nel maggio 2014, che è stata accolta, un’isola della laguna di Venezia: Poveglia; l’idea di base era di farne dei resort meta esclusiva di persone piene di schei (perché quelli contano, nella testa di Brugnaro, dei suoi elettori e, ormai di quasi tutti i veneti dal Presidente di Regione fino al più scalcagnato mozzo di sentina o contadin della bassa polesana, ci sono solo schei, venderebbero Venezia, la laguna intera come brodo Star, le Dolomiti, la cappella degli Scrovegni e la Basilica del Santo in cambio di schei sonanti e tintinnanti).
Ma, dal momento che Brugnaro è sindaco e proprietario (pro tempore) di un’isola nella città che amministra, gli sembrava brutto speculare così apertamente, per cui ha di recente dichiarato di non voler realizzare un hotel per turismo, ma un centro internazionale di ricerca e cura dei disturbi alimentari con approccio multidisciplinare, che avrebbe creato 200 nuovi posti di lavoro… vedremo danarosi turisti travestiti da ricercatori dei disturbi alimentari, gente che gira per i resort col camice bianco da ricercatore griffato, intenti ad assaggiare i piatti più prelibati della cucina italiana allo scopo di prevenire i disturbi alimentari propri e quelli di Brugnaro.
La giunta di Venezia è solo l’ultima di una lunga serie di città, comuni, regioni indagate, e non c’è destra e non c’é sinistra, no non sono qualunquista, purtroppo è realtà, basta guardare le indagini che non risparmiano nessun partito e le critiche feroci alla magistratura che arrivano ormai da ogni parte.
Li abbiamo visti, li vediamo e, purtroppo continueremo a vederli: non uomini politici ma “imprenditori”, trafficanti, affaristi, arraffoni, col loro “comitato d’affari” al seguito; non vanno li per amministrare la cosa pubblica per il bene comune, ma per mettere le loro mani sul potere e fare gli affari propri.
Dovunque ti giri, dovunque ti volti, trovi “comitati di affari” in cerca di pubblico potere, vogliono mettere le mani sulla sala di comando, dove si aprono i rubinetti dei soldi e del potere, arraffano tutto ciò che si può arraffare e prendono tutto ciò che si può prendere, comprese le persone che si vendono o si prosternano di fronte al potere.
Ma non crediate che chi è al vertice della piramide gode del possesso del suo potere e del denaro che gli si rende disponibile, sareste non solo delusi, ma addirittura esterrefatti se poteste constatare quanto già loro siano schiavi del potere che rappresentano.
Ho lavorato con le dipendenze: da sostanze, dal gioco, da internet e mondi virtuali, dalle sette religiose che ti fanno il lavaggio del cervello e, importata di recente dalle americhe, la dipendenza dal sesso; sono tutte delle brutte bestie da combattere e spesso la lotta è ardua e non sai se sarà vinta.
Ma il potere, il brivido che ti da, quel senso di onnipotenza, è la dipendenza più potente fra tutte, quella di cui non ti liberi e soccombi credendo di essere beato e un privilegiato.
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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La corsa verso l'estate del nostro Parlamento
Un rush finale prima della pausa per l'estate attende il Parlamento italiano. Entro i primi giorni di agosto, infatti, dovranno essere convertiti in legge diversi decreti, pena la loro decadenza. A questi si aggiungono alcuni provvedimenti che la maggioranza e il governo intendono licenziare entro l'estate, come il ddl Nordio sull'abuso d'ufficio. Parlamento italiano e la corsa all'estate Si tratta di un vero e proprio tour de force per le Camere, che si sono già riunite per stilare un calendario dei lavori per il mese di luglio. Il primo appuntamento è per domani, con il voto di fiducia al Senato sul decreto Coesione, che poi passerà alla Camera per l'ok definitivo, anche questo con voto di fiducia. Il decreto, che ha l'obiettivo di accelerare l'utilizzo dei fondi Ue, deve essere convertito in legge entro il 6 luglio. Tra gli altri decreti in agenda figurano quelli su: - Ddl Nordio - Decreto Coesione - Sblocco degli stabilimenti balneari - Decreto Agricoltura - Decreto Protezione civile e G7 Per il ddl Nordio, la cui discussione generale si è svolta alla Camera, i tempi sono contingentati per il via libera definitivo a luglio. Il testo, che modifica la disciplina dell'abuso d'ufficio, è uno dei cavalli di battaglia del ministro della Giustizia Carlo Nordio e rappresenta un punto di divisione all'interno della stessa maggioranza. Ritmo di lavoro serrato L'alto numero di decreti da convertire e la ristrettezza dei tempi impongono al Parlamento un ritmo di lavoro serrato, con sedute fiume e giornate lavorative anche il sabato. Non a caso, si parla di un vero e proprio "tour de force" per i parlamentari, chiamati a votare su un'ampia gamma di provvedimenti in un periodo relativamente breve. L'utilizzo frequente della fiducia da parte del governo ha sollevato le critiche dell'opposizione, che accusa l'esecutivo di voler limitare il dibattito parlamentare e di svuotare il ruolo delle Camere. I sostenitori del governo, invece, sottolineano la necessità di approvare rapidamente i provvedimenti per rispondere alle urgenze del Paese, soprattutto in un momento di crisi economica e sociale come quello attuale. Il "problema" della fiducia Il tour de force estivo del Parlamento si preannuncia dunque come una battaglia politica e istituzionale, con i riflettori puntati sui decreti in agenda e sul ruolo che le Camere saranno in grado di svolgere nel dibattito e nell'approvazione dei provvedimenti. Oltre ai dieci decreti da convertire, il Parlamento dovrà occuparsi anche di alcuni provvedimenti chiave, come il ddl Nordio sull'abuso d'ufficio. Il calendario dei lavori è fitto e le giornate lavorative saranno lunghe, anche il sabato. L'utilizzo frequente della fiducia da parte del governo ha sollevato le critiche dell'opposizione, che accusa l'esecutivo di voler limitare il dibattito parlamentare. Il tour de force estivo del Parlamento si preannuncia dunque come una battaglia politica e istituzionale, con i riflettori puntati sui decreti in agenda e sul ruolo che le Camere saranno in grado di svolgere. Foto di copertina: DepositPhotos Read the full article
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asc27 · 10 months ago
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ASC27 al G7!
È un grande onore essere invitati a un evento collaterale del G7 in Puglia, in cui si discuteranno temi legati all'Intelligenza Artificiale con i più influenti esperti del settore. Verrà affrontata la strategia che l'Italia e l'Unione Europea dovranno seguire in materia di IA; si discuterà del ruolo delle organizzazioni internazionali nella governance del settore; si confronterà la politica italiana in materia di IA con quella di altri Paesi europei ed extraeuropei; e si esamineranno temi specifici selezionati dall'Istituto EuropIA, analizzando le sfide e le opportunità dell'introduzione dell'IA in settori economici chiave. Nicola Grandis, CEO di ASC27, parteciperà a una tavola rotonda su “Le sfide del settore primario nella digitalizzazione e nella raccolta dei dati” il 12 giugno alle ore 9:30. L'argomento sarà l'applicazione di soluzioni di intelligenza artificiale, fondamentali per migliorare la produttività e conservare le risorse naturali, elementi chiave per la crescita e la sostenibilità a lungo termine. Tra gli altri partecipanti all'evento ci saranno: - Nicolo' Andreula, Founder and Managing Director Disal Consulting - Marco Landi, Presidente e Fondatore Istituto EuropIA - Andrea Benetton, Presidente Maccarese S.p.A. - Alberto Baban, Presidente VeNetWork - Anna Mareschi Danieli, Vice Chairwoman Acciaierie Bertoli Safau SpA - Gianfranco Cuscito, Managing Director & Partner, System Leader BCG Platinion EMC - Mario Nobile, Direttore Generale AgID - Marco Trombetti, Co-Founder & CEO Translated - Francesco Ciuccarelli, Chief Information & Technology Officer Alpitour - Maddalena Amoruso, Senior Director A.I. Delivery Center Intesa Sanpaolo - Daniele Meini, Partner PwC Italia - Giuliano Noci, Professore di Strategia e Marketing Politecnico di Milano - Giovanni Landi, Vice-Presidente Istituto EuropIA & VP Portfolio FINIX Technology Solutions - Danilo Cattaneo, CEO InfoCert - Alessandro Moricca, Amministratore Unico PagoPA S.p.A. - Andrea Pescino, Partner and Founder StratejAI - Francesca Portincasa, Direttrice Generale AQP - Alberto Forchielli, Partner Fondatore Mindful Capital Partners - Narciso Mostarda, Direttore Generale San Camillo Forlanini - Dante Caliento, Business Support Processes & Systems e Project AI Grupo Tesselis - Alessandro Ladiana , Capo della comunicazione Teleperformance - Barbara Carfagna, Giornalista e Conduttrice, RAI - Gianmarco Biagi, Presidente Vection Technologies - Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro Ambiente e Agricoltura - Gianpaolo Vitulano, Global Data Architecture & Governance, AA & AI Sr Manager Gruppo Barilla - Mario De Santis, CEO e Co-Founder, Humans.tech - Gianna Elisa Berlingerio, Direttora, Dipartimento Sviluppo Economico, Regione Puglia Un ringraziamento particolare agli organizzatori, l’Istituto Europ.AI e l’Istituto Humans.tech, per questo che si preannuncia uno dei più prestigiosi eventi sull'AI in Italia.
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youviralart · 10 months ago
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Adriana Calì
Agricoltura e Europa Un articolo interessante. Grazie a Dario Tamburrano per la lucidissima fotografia della situazione. https://www.fanpage.it/politica/europee-tamburrano-m5s-agricoltori-sono-vittime-dellindustria-intensiva-che-avvelena-ecosistemi/
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letteredalucca · 11 months ago
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Tecniche di evoluzione assistita
Si scrive così e si pronuncia TEA, la nuova frontiera della sperimentazione in agricoltura. Con i ragazzi di quinta ci ragioniamo da tempo. Cosa spaventa la gggente, il marketing e la politica (assoggettata a entrambi i concetti che la prevedono nell’elenco) delle biotecnologie? Nelle piante transgeniche, dicevano, ci sono geni che provengono da organismi lontani. (e allora?) Le piante…
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Ecco le richieste dell'Italia per modificare la Pac
AGI – L’Italia ha presentato al Consiglio Agricoltura dell’Ue un documento in cui sottolinea una serie di difficoltà legate da un lato alle ambizioni ambientali della Pac, la Politica agricola comune, già non adeguatamente finanziate e dall’altro alla prospettata riduzione delle risorse finanziarie. Da parte italiana – come già anticipato dal ministro Francesco Lollobrigida – vengono proposte…
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alessandrocorbelli · 1 year ago
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Guarda “Protesta dei Trattori (ultim’ora) @alessandro.corbelli #digitalnews24 #news #trattori #protesta” su YouTube
https://youtube.com/shorts/WaipuB8dFes?si=0192eaFQYlcjLlAn (Digital News 24) PRIMO PIANOCosì i trattori durante la protesta:“La nostra terra è la nostra vita”, “Difendiamo l’agricoltura italiana dagli interessi delle multinazionali e dalla nostra politica incapace di reagire”, “Salviamo la nostra agricoltura dagli abusi alimentari”. (A.C.)#alessandrocorbelli #digitalnews24 #civiltàegiustizia…
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pier-carlo-universe · 25 days ago
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Alessandria si trova al centro di un acceso dibattito sul futuro del territorio e dell’agricoltura. Il Comitato "Salviamo Le Cascine", insieme ad altre associazioni locali, ha inviato una lettera aperta al Sindaco Giorgio Abonante per esprimere il proprio dissenso nei confronti del progetto “Spinetta Solar 1”, un impianto agrivoltaico di grandi dimensioni previsto nell'area di Cascina Valmagra.
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apsny-news · 2 years ago
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Lollobrigida: "Lavorare sui campi, non sul divano col reddito" - Politica
“Nelle campagne c’è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza”. Lo ha detto il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, parlando al Vinitaly di Verona sul tema flussi, per le…
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ilpianistasultetto · 2 years ago
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PACCO , DOPPIO PACCO E CONTROPACCOTTO
Per tre anni Donna Giorgia, madre e cristiana, ha portato in giro per l’Italia la sua commedia di maggior successo: “ Arza er culo da quer divano”. Atto unico scritto a tante mani (Confindustria, commercianti , artigiani, imprenditori, professionisti e  classe politica quasi al gran completo (meno 5S, padri del RDC).  La critica ha recensito l’atto unico sperticandosi in lodi. Giornali, Talk tv, media vari, web, tutti a riportare l’entusiasmo che s’era scatenato nel Paese.  Un monologo su una scena semplice e scarna. Qualche divano intorno al palco dove era seduta un po’ di gente comune: qualche pezzente, qualche donna madre, qualcuno intorno ai 60anni e un bel gruppetto di ragazzi dal fisico invidiabile. Sempre muti, sempre senza poter dire niente e al centro del palco, lei, L’implacabile difensore di chi sputa sangue per pochi euro, di chi si fa chilometri e chilometri pur di andare a lavorare. Di chi si adatta a tutto, dalla cucchiara alla vanga.  Lei a puntare il dito contro quell’esercito di “scansafatiche” , di relitti sociali profittatori  e sanguisughe di chi suda e campa del proprio lavoro. Per tre anni sempre toni più altisonanti, sempre una tensione di grande allarme e il finale sempre uguale, lei  a ringraziare tra inchini e braccia alzate  e l’intera platea  in sala che urla ad alta voce: “ a zappareeeee! Devono andare a zappareee!!  Insomma, un tripudio  di consensi.
Poi,  Donna Giorgia, anche madre e cristiana è scesa dal palco e s’è presentata alle elezioni. Le vince e come primo atto decreta la fine del RDC per il 31/luglio-2023. Corsi di formazione e tutti a lavorare. A lavoraree!
Ieri, quelli che gli avevano scritto l’atto unico, hanno scritto il secondo atto per Donna Giorgia:
Per gli inabili al lavoro, e per tanti altri, ci sarà il MIA, nuova riformulazione del RDC. 500 euro mensili e contributo per l’affitto. Stessa cosa per i giovani che vivono soli. Insomma, per l’80% dei vecchi percettori non cambierà niente. Per il restante 20% avranno 100 euro in meno al mese (salvo emendamenti migliorativi.) .A questo si è aggiunto il terzo atto della commedia: 200mila permessi per extracomunitari altrimenti agricoltura, turismo ed industria  chiuderanno per mancanza di lavoratori.ma, ma, ...ma..ma non era tutta colpa di chi stava seduto sul divano se non si trovavano lavoratori? @ilpianistasultetto
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falcemartello · 3 years ago
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"In agricoltura torna in auge il letame". E' evidente che si tratti di una scelta politica.
@antonio_carano
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cinquecolonnemagazine · 10 months ago
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Risultati europee 2024: le candidate elette al parlamento europeo
Risultati europee 2024: quali donne italiane candidate al parlamento europeo sono state elette e governeranno nei prossimi cinque anni? Iniziamo col dire che: le candidate elette per il centro e la sinistra sono 13: 8 nel PD, 3 in AVS e 2 nel M5S mentre le elette per la destra sono 9: 5 nelle fila di Fratelli d'Italia, 2 per Forza Italia e 4 per la Lega. Risultati europee 2024: le parlamentari del PD Le europarlamentari elette per il PD sono: - Cecilia Strada. Ex presidente di Emergency, è al suo debutto in politica. Nella sua campagna elettorale ha puntato su temi come inclusione e umanità. - Irene Tinagli. Eurodeputata al Parlamento europeo per il PD dal 2019, ha presieduto la Commissione per i problemi economici e monetari. - Alessandra Moretti. La sua carriera politica nei primi anni Duemila nelle istituzioni locali, approda poi nel parlamento italiano nel 2013 e in quello europeo l'anno seguente. Attualmente è al suo terzo mandato in Europa. - Elisabetta Gualmini. Politica e politologa, insegna Scienze Politiche presso l'Università di Bologna. Dal 2014 al 2019 è stata assessore al welfare e politiche sociali della regione Emilia-Romagna. - Camilla Laureti. Dopo alcuni incarichi nell'amministrazione comunale di Spoleto, è eletta segretaria provinciale del PD in provincia di Perugia e nel 2023 entra nella Segreteria nazionale del PD. Entra nel parlamento europeo nel 2022 in seguito alla morte di David Sassoli. - Lucia Annunziata. Volto noto del giornalismo televisivo italiano, è risultata la seconda candidata più votata per il PD nella circoscrizione meridionale. - Pina Picierno. Eletta deputato nel 2008 oggi è al suo terzo mandato europeo. Nel 2022 è stata eletta tra i 14 vicepresidenti del Parlamento europeo. - Georgia Tramacere. Già vicesindaco di Aradeo, ha avuto un vero e proprio exploit alle elezioni europee. Le parlamentari di AVS Le candidate che siederanno al parlamento europeo per AVS sono: - Ilaria Salis. Il suo nome occupa le cronache da mesi per la sua detenzione in Ungheria in condizioni disumane. - Benedetta Scuderi. Candidata non eletta alle ultime elezioni politiche, l'attivista è al suo primo mandato europeo. - Cristina Guarda. Già Consigliera della Regione Veneto, per il quale si occupa di ambiente, agricoltura e salute, è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari di M5S Siederanno sugli scranni del parlamento europeo per il M5S: - Carolina Morace. Ex calciatrice, allenatrice di calcio è al suo primo mandato europeo eletta nella circoscrizione Italia Centro. - Valentina Palmisano. Deputata per il M5S nel 2018, non viene confermata nel 2022; entra nel consiglio comunale di Ostuni e ora approda in Europa. Le europarlamentari di FdI Per Fratelli d'Italia sono state elette: - Lara Magoni. Eletta consigliera regionale della Lombardia per la Lega Nord nel 2013, nel 2018 lascia il partito e aderisce a Fratelli d'Italia. Nel 2018 è stata eletta senatrice. Nel 2023 è stata eletta al Consiglio regionale della Lombardia. E' al suo primo mandato europeo. - Mariateresa Vivaldini. Dopo diversi incarichi nelle amministrazioni locali del bresciano, la Vivaldini è approdata al parlamento europeo. - Elena Donazzan. Ministro regionale (Veneto) più longevo e uno dei ministri più longevi della politica veneziana in diversi partiti di destra, dal Movimento sociale ad Alleanza Nazionale, passando per Forza Italia, ora è al suo primo mandato in Europa. - Antonella Sberna. Già consigliera comunale di Viterbo, siederà al parlamento europeo per la prima volta. - Chiara Gemma. Eletta in Europa nel 2019 con il M5S, lascia il movimento con la scissione voluta da Luigi Di Maio per poi entrare nel 2023 in Fratelli d'Italia. Le candidate elette per FI Per Forza Italia andranno al parlamento europeo: - Letizia Moratti. Politica di lungo corso con numerosi incarichi sia a livello locale che nazionale, nel 2023 ha aderito a Forza Italia. - Giuseppina Princi. Dirigente scolastica e consulente del MIUR, nel 2021 è stata nominata vice-presidente della Regione Calabria. Anche lei è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari della Lega Le parlamentari italiane quota Lega sono: Isabella Tovaglieri. Avvocato, inizia la sua carriera politica nel 2011 nelle istituzioni locali di Busto Arsizio. Ora è al suo secondo mandato europeo dopo quello del 2019.Anna Maria Cisint. Già sindaco di Monfalcone, il suo nome è salito agli onori delle cronache per la sua decisione di chiudere i luoghi di culto musulmani. E' al suo primo mandato europeo.Silvia Sardone. Ha iniziato la sua carriera politica a livello locale con Forza Italia, partito che lascia nel 2018 per aderire alla Lega. Questo per lei è il secondo mandato europeo.Susanna Ceccardi. Sindaca di Cascina, è stata eletta europarlamentare per la seconda volta: la prima era stata nel 2019. Il caso Giorgia Quanti voti ha avuto Giorgia? Siederà anche lei al parlamento europeo? Ci permettiamo di chiamarla solo per nome su suo stesso invito lanciato durante la campagna elettorale. Il nostro presidente del consiglio, infatti, si è candidata alle europee dicendosi fiera di portare in Europa una figlia del popolo. Peccato, però, che la carica che riveste non sia compatibile con la presenza in Europa. Chi ha votato Giorgia, quindi, non la vedrà mai al parlamento europeo ma al suo posto ci saranno altri 5 candidati, uno per ogni circoscrizione in cui si era candidata. Lapsus? Ovviamente no. Test politico? Anche. Unicum in questa tornata elettorale? Sì. Nessun capo di governo europeo si è cimentato in questa operazione. In copertina foto di Dušan Cvetanović da Pixabay Read the full article
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leparoledelmondo · 3 years ago
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Energia da scegliere
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Abbiamo bisogno di tanta energia. Ma per fare che cosa ? Per far aumentare il numero di automobili elettriche, forse meno inquinanti? Una scelta che non piacerebbe ai venditori di prodotti petroliferi e neanche all'industria automobilistica che dovrebbe cambiare gli attuali cicli produttivi; molti autoveicoli a benzina o gasolio dovrebbero così essere rottamati, e sarebbero contenti coloro che si occupano di riciclo degli autoveicoli fuori uso. Una soluzione ai problemi energetici potrebbe essere cercata partendo, dai fabbisogni di energia nei diversi settori economici - industria, trasporti, agricoltura, abitazioni, servizi – decidendo poi con quali fonti di energia è possibile soddisfare tali fabbisogni, con l'obiettivo di un aumento dell'occupazione e di minori costi per i consumatori. Ma il primo obiettivo è: consumare meno energia. Perché consentirebbe di diminuire i danni ambientali e le importazioni di fonti di energia, privilegiando quelle disponibili in Italia. Dato per scontato che non si possono accontentare tutti - interessi del carbone, del petrolio, del gas, degli inceneritori di biomasse e rifiuti, dei venditori di impianti solari ed eolici, dei vari gruppi di ambientalisti e delle popolazioni coinvolte in opere pubbliche e impianti - la soluzione può essere soltanto politica: la redazione di un piano energetico discusso e approvato in Parlamento, esteso ai prossimi dieci anni, che decida chi accontentare e chi scontentare, nell'interesse degli unici che dovrebbero contare veramente, i lavoratori e i cittadini.
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