#bonus agricoltura
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oraultima · 1 month ago
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primepaginequotidiani · 4 months ago
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PRIMA PAGINA Giornale Di Sicilia di Oggi domenica, 22 settembre 2024
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stranotizie · 1 month ago
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Importanti bonus agricoltura 2025 sono previsti per i coltivatori europei attraverso la Politica agricola comune (Pac). L’Unione europea destina risorse significative per sostenere gli agricoltori e proteggere il settore dalla concorrenza esterna. La Pac prevede numerosi incentivi e contributi diretti suddivisi in vari settori, con particolare attenzione alle coltivazioni di uliveti e vigneti. La Politica agricola comune, attiva dal 1962, ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dell’agricoltura europea. La Commissione europea distribuisce miliardi di contributi agli agricoltori per proteggere i prodotti locali, prevenire l’abbandono delle campagne e affrontare le sfide climatiche. La Pac offre diversi tipi di bonus per vari settori agricoli, con particolare enfasi sulle coltivazioni economicamente e storicamente rilevanti, come quelle di uva e olive. Attualmente, siamo nel terzo anno del piano 2023-2027, che prevede specifici contributi per il settore vitivinicolo ritenuto di grande importanza. In totale, l’aiuto finanziario previsto ammonta a 1,62 miliardi di euro per questo settore. Tra le misure principali ci sono i contributi per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, sostenendo fino al 75% delle spese in regioni meno sviluppate, con un limite di 16.000 euro per ettaro. Inoltre, ci sono incentivi per la vendemmia verde e per attività di marketing. Anche la produzione di olive e olio gode di bonus significativi. L’Unione europea riconosce un massimo di 794 euro per ettaro per la coltivazione di uliveti. I Titoli base, accessibili a tutti, garantiscono un contributo medio di circa 164 euro per ettaro, mentre gli eco-schemi premiano pratiche sostenibili come il non utilizzo di diserbanti chimici. Esistono diversi schemi di eco-sostegno, come l'eco-schema 2 con sussidi fino a 116 euro per operazioni di inerbamento e l'eco-schema 3 che offre fino a 220 euro per interventi paesaggistici. Per accedere ai bonus agricoltura 2025, è necessario presentare la domanda entro il 15 maggio 2025 presso l'ente erogatore competente. È possibile contattare gli uffici regionali oppure le sedi locali dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) o ai Centri Assistenza Agricolata (CAA).
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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BTLaws è un nuovo studio con oltre quaranta professionisti, tra avvocati, commercialisti e specialisti in finanza e incentivi
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Nasce tra Padova e Milano il nuovo studio legale e tributario BTLaws. Ad avviarlo, Fabio Gallio (in foto a destra) e Simone Furian (in foto a sinistra), avvocati, commercialisti e revisori legali. I due soci fondatori hanno riunito un team di oltre quaranta professionisti, tra avvocati, commercialisti, specialisti in finanza e incentivi fiscali legati alla transizione energetica. Lo studio conta sette soci, inclusi i due fondatori, tutti provenienti da Terrin. Gallio e Furian si occupano da oltre vent'anni di fiscalità delle imprese, di operazioni M&A, di protezione e pianificazione dei patrimoni familiari, e di gestione del passaggio generazionale. Già partner di Terrin, hanno entrambi un passato nelle Big Four, in Deloitte ed Ey. Con loro Elisa Pavanello, commercialista specializzata in fiscalità internazionale ed ex partner di Terrin, e altri quattro soci commercialisti, già associate partner di Terrin: Alessandro Rigillo Collizzolli (accise e dogane, energy, bonus edilizi); Dario Fabris (problematiche Iva); Letizia Schiavon (contenzioso tributario); e Matteo Zingales (operazioni straordinarie e finanziarie, bonus edilizi). Oltre alle tradizionali industries (M&A, Tax, Litigation, Crisi d’impresa, Banking & Finance, Tranfer pricing, contrattualistica, Penale d’impresa), BTLaws si occupa di tematiche trasversali, quali PNRR, finanziamenti pubblici, crediti 110 e incentivi fiscali legati alla transizione energetica, energy, agricoltura e Esg, fondazioni ed enti Filantropici, Tcf, Nft e digitale, arte.  Read the full article
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oramicurcu · 6 years ago
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Comunque io di figli ne farei anche 4, ma a zappare andateci Voi.
Ps. No, amo la campagna e ci vado anche, a zappare. Nobile e serio lavoro, ma non vorrei arrivare a quando "ma sì, facciamoli altri 2 figli così non abbiamo bisogno di operai. Aggiungiamo braccia".
Datemi piuttosto aiuti per l'istruzione, bonus per i libri di testo, che ne so..
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italyinfofood · 5 years ago
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Coronavirus, bonus Inps per 650mila coltivatori #agricoltura #agroalimentare #bonus #Coldiretti #coltivatori #Coronavirus #Inps #LAVORO #Ortofrutta Sono oltre 650mila gli agricoltori e i coadiuvanti familiari che possono beneficiare dell’indennità dei 600 euro per il mese di marzo prevista dal decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 (Cura Italia). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento al via libera alla presentazione online delle domande all’Inps per gli aiuti per la crisi provocata dal coronavirus. Si tratta – sottolinea la Coldiretti –  di una platea composta per la stragrande maggioranza da 412mila coltivatori diretti e 200mila coadiuvanti familiari ma sono compresi anche coloni, mezzadri e Imprenditori agricoli professionali (Iap) impegnati nel settore. L’agricoltura italiana… Link: https://www.foodinfo.it/news/coronavirus-bonus-inps-per-650mila-coltivatori/ https://www.instagram.com/p/B-ebXE_naFa/?igshid=1ne5pro4s9hin
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telodogratis · 2 years ago
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Bonus: credito d’imposta per E-Commerce in agricoltura
Bonus: credito d’imposta per E-Commerce in agricoltura
Read More Ecco cosa prevede il Bonus E-Commerce Agricoltura. Le imprese agricole che hanno fatto investimenti digitali per incrementare il commercio elettronico possono fare domanda fino al 20 ottobre. Chi invierà richiesta otterrà un credito d’imposta del 40%. Questa è la misura prevista dall’ultima legge di Bilancio che avvantaggia gli investimenti svolti per ampliare il commercio…
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ticonsiglio · 3 years ago
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Bonus e-commerce agricoltura 2022: cos’è e come richiederlo
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purpleavenuecupcake · 3 years ago
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Legge di bilancio: oltre 2 miliardi di euro per agricoltura, pesca e agroalimentare
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Oltre 2 miliardi di euro destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo, valorizzare la competitività delle filiere e favorire gli agricoltori under 40. Rinnovato il Bonus Verde per i prossimi tre anni: questi i numeri della Legge di Bilancio trasmessa oggi al Senato. Come fortemente voluto dal Ministro Stefano Patuanelli, per il settore agroalimentare le misure e le cifre sono ampiamente superiori rispetto al passato. I provvedimenti più importanti riguardano l'istituzione del Fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali per sostenere più efficacemente la gestione del rischio da parte delle aziende agricole, la proroga dell'esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari, il sostegno alla competitività delle filiere, la decontribuzione per gli imprenditori agricoli e coltivatori diretti under 40, il rinnovo del Bonus Verde, a cui si aggiungono interventi per la zootecnia e importanti stanziamenti per proseguire l'attuazione della Strategia nazionale forestale. In particolare sono stati previsti i seguenti stanziamenti: - oltre 690 milioni di euro fino al 2027 per l’Istituzione di un Fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali, una significativa innovazione tra gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura; - 237 milioni di euro a valere sul 2023 per l’esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola; - 250 milioni di euro per le assicurazioni agevolate; - 8,3 milioni per la proroga della decontribuzione degli imprenditori agricoli e gli agricoltori diretti under 40 (54,30 i milioni di euro previsti per il triennio); - 160 milioni di euro fino al 2023 per il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura; - 10 milioni di euro per la dotazione del Fondo per la competitività delle filiere agricole; - 10 milioni di euro per il rafforzamento della filiera grano-pasta; - 120 milioni di euro per il sostegno ai Distretti del cibo; - 74,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante la conferma anche nel 2022 delle percentuali di compensazioni IVA applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi; - 16 milioni di euro nel biennio per il piano triennale della pesca (8 milioni) e per il fondo di solidarietà nazionale della pesca (8 milioni). Inoltre, a decorrere dal 2022, sono destinati 4 milioni di euro annui per le Capitanerie di Porto per l’esercizio delle attività svolte nell’ambito della dipendenza funzionale dal MIPAAF. Rinnovata inoltre l’indennità per il fermo pesca ed estesa la CISOA ai pescatori; - 80,5 milioni di euro destinati alle attività di Ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti a favore degli imprenditori agricoli e della pesca, e misure per l’imprenditoria femminile e giovanile; - 30 milioni di euro per il finanziamento della Strategia forestale nazionale (420 milioni fino al 2032); - Prorogato per i prossimi tre anni il Bonus Verde che prevede la detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde; - Sono stati inoltre stanziati 50 milioni di euro da destinare alle Regioni per coprire gli anticipi a valere sul credito di soccorso. Read the full article
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ultimenotiziepuglia · 5 years ago
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sciscianonotizie · 5 years ago
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Campania, Cammarano (M5S):”Dove sono i bonus per agricoltura e filiere bufalina e florovivaistica?” http://dlvr.it/RW44kv
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uldericodl · 5 years ago
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Dl aprile. Urso (FdI): bene utilizzo percettori RdC in agricoltura ma bonus vada a chi assume “Finalmente il governo ha accolto la nostra richiesta, formulata sin dai primi di marzo, di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza nei lavori agricoli stagionali, in sostituzione degli stranieri che quest’anno non potranno giungere in Italia”: è quanto rileva il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, in merito all’articolo 34 della bozza del “decreto aprile” fatta circolare dal governo.
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salvo-love · 5 years ago
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Money e Sergio de Berardinis di Sky App information punto.it agenzia agi
scrivono: Reddito di cittadinanza: ad aprile pagato in anticipo.
Se avessimo dovuto prevedere una data per il pagamento del reddito di cittadinanza di aprile avremo certamente scommesso su lunedì 27 aprile, visto che da parte dell’INPS non è arrivata alcuna notizia in merito ad un possibile anticipo.
Nella giornata di ieri, però, la sorpresa che fa ben sperare per i prossimi giorni: nell’area privata del sito INPS, nella parte relativa allo stato dei pagamenti di reddito e pensione di cittadinanza, è stato annunciato il completamento delle operazioni per il mese di aprile.
#Lamorgese e @teresabellanova aprono alla sanatoria dei migranti: "Ma non sarà per tutti" perché non ci sono lavoratori che vadano a raccogliere fragole e pomodori ed altri prodotti, che rischiano di essere buttati via o di marcire, perché non ci sono persone, che si rendano disponibili con stipendi giusti alla raccolta!!! Quindi la Teresa Bellanova, Italia viva e Lamorgese, ministro tecnico del partito democratico, vogliono regolarizzare i migranti economici/climatici, che certamente non sono venuti qua per lavorare, ma per essere mantenuti gratis a spese degli italiani poveri, indigenti, senza lavoro, senza case, senza futuro e dopo questa pandemia in molti saranno in mezzo alla strada senza lavoro e a rimpinguare i già 10 milioni di poveri esistenti in Italia, in questo particolare momento di pandemia!!!!
La domanda da fare alla lamorgese e alla Bellanova e anche a tutto il partito democratico, ad Italia viva e a liberi uguali, nonché al movimento 5 stelle, visto che abbiamo due milioni e mezzo di percettori di reddito di cittadinanza, che se ne stanno comodamente seduti sulle poltrone a prendere i soldi degli italiani, cui si può chiedere di andare a lavorare nella raccolta dei suddetti prodotti che altrimenti marcirebbero, perché non si chiede a costoro di andare a raccogliere detti prodotti agroalimentari mi basterebbero 250.000, in tutta Italia pur essendo loro due milioni e mezzo????? Si eviterebbe di regolarizzare persone, che sono qui in Italia non certamente per lavorare e neanche per contribuire a pagare le nostre pensioni, ma ad approfittare del welfare italiano, che garantisce loro, vitto, alloggio e stiratura gratis e per tiratura gratis, sappiamo cosa vogliamo dire, oltre tutta una serie di benefici, bonus, case popolari e quant'altro, senza dover fare l'ISEE come i comuni e normali cittadini italiani, che proprio perché presentano l'ISEE e non possono sfuggire a nulla, sono in attesa da anni, in graduatorie per accedere a tantissimi benefici di cui sopra!!!! Costoro, parliamo di immigrati i clandestini vari, grazie alle politiche immigrazioniste, falso buoniste, falso filantropiste e filo immigrati e filo ONG e filoscafisti del partito democratico e di tutte le sinistre loro compagne, presentano per questi benefici, soltanto delle autocertificazioni, in cui dichiarano mendacemente di non avere nulla, niente nei paesi di origine, di provenienza; poi si scopre, con accertamenti a campione fatti della guardia di finanza, in vari stati del Magreb, in paesi asiatici, in altri paesi africani, che certamente non hanno le ville, ma sicuramente hanno terreni e anche una piccola cospicua quantità di denaro, nonché casette proprie, tutta roba che non finisce nelle dichiarazione ISEE, che gli italiani invece purtroppo devono produrre per poter partecipare a queste graduatorie!!!!
L'Articolo 3 della costituzione italiana, che sembra fatto per gli immigrati e stranieri, non non certo per gli italiani, visto il continuo calpestare e ignorare anche gli uguali diritti che spetterebbero agli italiani recita:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Il problema è che l'articolo 3 non tutela gli italiani i loro diritti, che dovrebbero essere almeno uguali a quelli degli immigrati e gli stranieri, ma antepone i diritti di quest'ultimi a quelli degli italiani!!!!
L'ultima cosa vorrei dire alle 2 ministre suddette; vorrei ricordare loro che regolarizzare immigrati clandestini per impiegarli in agricoltura è cosa sacrosanta, ma è pure il blocco o l'impossibilità, che questi potranno essere assunti dagli imprenditori agricoli italiani, che a questo punto, dovendo pagare gli immigrati a tariffa e secondo i contratti nazionali, non avranno più nessun interesse ad assumerli per raccogliere i pomodori e le fragole, eccetera, perché in questo modo la raccolta costerebbe loro, troppo e non sarebbero più competitivi sul mercato!!!!!!! È lo stesso motivo, per cui questi imprenditori non assumono per fare i suddetti lavori i tantissimi italiani, che volentieri vorrebbero lavorare in questo settore, ma che non ci vanno, perché sono sottopagati e poco tutelati, come lo sono tutt'ora gli immigrati e i clandestini che finora lavorano per 2 €3 all'ora, cosa che è molto gradita a detti imprenditori!!!!
Tuttavia resta sempre valido l'invito a far lavorare i poltronari dei percettori del reddito di cittadinanza, che se ne stanno a casa senza far nulla e a spese degli italiani, piuttosto che regolarizzare persone, che come abbiamo visto, creeranno i problemi appena suddetti e cioè non saranno mai chiamati a lavorare dagli imprenditori, se devono essere pagati e tutelati a tariffa nazionale!!!!!!! Piuttosto invito i due Ministri, specie in questo periodo di pandemia e di scarsezza di denaro e risorse economiche per tutti gli italiani e per l'Italia, a non sperperare altri soldi nell'accoglienza di persone, che sappiamo benissimo non troveranno mai uno sbocco di lavoro in Italia, se non in quello dello spaccio, della prostituzione, della droga, del delinquere, del derubare, dello stupro e del degrado diffusissimo!!!!!!! Firmato Sergio de Berardinis di Sky App information punto.it agenzia agi
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iafisco1960 · 5 years ago
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Catalfo: «Altri 16 miliardi per la cassa integrazione. Il bonus? Automatico»
La ministra del Lavoro: «Regolarizzare gli immigrati? Solo se hanno un contratto di lavoro. Col permesso per cercare lavoro, temo si faccia il gioco dei caporali. E i percettori di Reddito di cittadinanza potranno avere contratti temporanei in agricoltura» source https://www.corriere.it/economia/lavoro/20_maggio_10/catalfo-altri-16-miliardi-la-cassa-integrazione-bonus-automatico-233ceb48-9284-11ea-88e1-10b8fb89502c.shtml
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tmnotizie · 5 years ago
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SAN BENEDETTO – Nonostante i continui allarmi e le sollecitazioni a prendere provvedimenti, la Regione non ha ancora messo mano al ripristino urgente delle misure di contenimento della fauna selvatica. Con gli Atc chiusi e le squadre di selezionatori ferme, l’ultimo baluardo a difesa dei raccolti è rappresentato dagli agricoltori. Quelli, quanto meno, in possesso di licenza di caccia e attestato di partecipazione ai corsi organizzati dagli Atc abilitati a intervenire autonomamente nel caso di un’incursione di ungulati sul proprio terreno.
Una possibilità prevista dal Piano di controllo del cinghiale approvato due anni fa dopo un lungo pressing da parte di Coldiretti Marche. Proteste e sollecitazioni che hanno portato anche, lo scorso anno del Regolamento unico regionale per il pagamento dei danni in agricoltura che prevede, fortunatamente, risarcimenti entro 90 giorni dalla stima, corresponsione di interessi legali in caso di ritardo e meccanismi di bonus/malus per i contributi regionali agli Atc a seconda del numero di domande e dei tempi di liquidazione degli indennizzi.
“I risarcimenti sono doverosi ma non possono rappresentare la regola – spiegano da Coldiretti Marche – occorre intervenire per riportare subito sotto controllo la consistenza di una fauna selvatica lasciata proliferare indisturbata con l’emergenza sanitaria che ha fermato tutto. I Piani di gestione e controllo vanno attuati perché questi squilibri sono un rischio sia per le attività agricole che vedono i loro sforzi andare distrutti, sia per i cittadini che si ritrovano animali selvatici fin sotto casa ma anche per la conservazione delle biodiversità, la grande ricchezza naturale che è vanto della nostra regione e dell’Italia intera”.
Ovviamente tutto non può ricadere sulle spalle degli agricoltori. Coldiretti Marche chiede che vengano ripristinata quanto prima la filiera dei controlli. “In un momento come questo in cui le aziende agricole stanno garantendo la sopravvivenza alimentare della popolazione – ribadisce Coldiretti Marche – non è possibile che gli agricoltori debbano, anziché raccogliere i prodotti, fare la conta delle perdite a causa della fauna selvatica”.
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italyinfofood · 5 years ago
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Coronavirus, bonus Inps per 650mila coltivatori
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