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Técnicas Cuantitativas para la Toma de Decisiones
La toma de decisiones es un proceso fundamental en cualquier organización, ya sea en el ámbito empresarial, académico o personal. Para tomar decisiones efectivas, es importante contar con herramientas y técnicas que nos permitan analizar y evaluar las opciones de manera objetiva y confiable. Las técnicas cuantitativas son una de las herramientas más valiosas para lograr esto. Análisis…
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#Arbol de decisiones#multicriterio#Optimización heurística#Programación lineal#Series temporales#Simulación#Técnicas cuantitativas#Teoría de juegos#Toma de decisiones
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raga ma perché ci sono video spoiler di mare fuori dove si vede rosa ricci laurearsi scusate
#se è vera sta cosa questo va oltre ogni limite di credibilità di sta serie ormai pietosa#questa è la figlia di un boss finita in penitenziario cammorrista pure lei e SI LAUREA????????#a stento dovrebbe avere la terza media ma per piacere#pure se fosse un salto temporale non è credibile ma che cazzo stanno facendo#addio racconto di storie credibili sui carceri minorili
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100 domande curiose
1. Libro preferito?
2. Autore preferito?
3. Poesia preferita?
4. Ti piace scrivere?
5. Ti piace leggere?
6. Disegni?
7. Ti piace l'arte?
8. Sei mai stato/a ad un museo?
9. Artista preferito?
10. Film preferito?
11. Attore/attrice preferito/a?
12. Regista preferito?
13. Colonna sonora preferita?
14. Saga preferita?
15. Personaggio preferito di Harry Potter?
16. Personaggio preferito di un libro?
17. Personaggio preferito di un film?
18. Serie tv preferita?
19. Canzone preferita?
20. Cantante preferito/a?
21. Band preferita?
22. Hai mai scritto una canzone?
23. Hai mai scritto una lettera a mano?
24. Hai mai ricevuto una lettera scritta a mano?
25. La pazzia più grande che hai fatto?
26. Ti piacciono le sorprese?
27. La sorpresa migliore che hai ricevuto?
28. La sorpresa più bella che hai fatto?
29. Quale pianeta visiteresti?
30. Preferiresti essere una sirena o una fata?
31. Quale decade preferisci?
32. Sei una persona creativa?
33. Quale lavoro vorresti esistesse?
34. Quali animali vorresti si unisserero per dare vita ad una nuova specie?
35. Pic nic al mare o in montagna?
36. Ti piace il teatro?
37. Hai mai visto un balletto?
38. Sei mai stato/a ad un concerto?
39. Hai mai cantato in pubblico?
40. Hai mai ballato in pubblico?
41. Adotteresti un bambino?
42. Adotteresti un animale?
43. Moto o auto?
44. Preferisci nuotare o volare?
45. Quale personaggio Disney pensi di essere?
46. Quale villain Disney ti rappresenta?
47. Quale cultura ti affascina?
48. Se potessi condividere un senso (tatto, vista,olfatto, gusto,udito) con la tua anima gemella quale condivideresti?
49. Vampiro o licantropo?
50. Credi nella fiamma gemella?
51. Temporale o arcobaleno?
52. Musica classica o rock?
53. Ti piace recitare?
54. Hai mai suonato in pubblico?
55. Hai mai recitato in pubblico?
56. Sai leggere i silenzi?
57. Sai rispettare i silenzi?
58. Soffri il solletico?
59. Riesci a fare ridere gli altri?
60. Sai ascoltare?
61. Ti fidi?
62. Ti piace fare foto?
63. Sei fotogenico/a?
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile?
65. Anime preferito?
66. Manga preferito?
67. Meglio i manga/anime di ieri o quelli di oggi?
68. Cartone animato preferito?
69. Il tuo cavallo di battaglia in cucina?
70. Il piatto che proprio non ti riesce?
71. Quale colore non sopporti?
72. Cosa non può mancare in casa tua?
73. Quale tua caratteristica vorresti avessero anche gli altri?
74. Cosa "rubesti" da un altra persona?
75. Come organizzeresti il primo appuntamento?
76. Come vorresti fosse il tuo prima appuntamento?
77. Faresti il primo passo?
78. Amicizia uno a uno o gruppo di amici?
79. Le parole che vorresti sentirti dire?
80. Cosa vorresti dire agli altri?
81. Credi nel destino?
82. Credi nella fortuna?
83. Pratichi la gratitudine?
84. Ti senti cambiato rispetto a 10 anni fa?
85. Cosa cambieresti di questi ultimi 10 anni?
86. Come ti vedi tra 10 anni?
87. La famiglia è solo quella di sangue?
88. Gli amici sono una seconda famiglia?
89. Si deve sempre perdonare chi si ama?
90. Cosa non ti perdoni?
91. Vorresti tornare bambino/a o diventare adulto/a?
92. Vorresti essere del sesso contrario al tuo?
93. Balletto preferito?
94. Ballerino/a preferito?
95. Conosci il messaggio dei fiori?
96. Giorno o notte ?
97. Alba o tramonto?
98. Freddo o caldo?
99. Sole o pioggia?
100. Scegli tu questa domanda
#domande#noia#100#100 domande#quiz#test#domanda#questions#question#bored#compagnia#life#vita#ask#gioco#game
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Super plot twist alla fine ci sono andata lo stesso al mare (con tutto il rischio annesso e connesso di venire folgorata visto il tempo)
Te pare che devo svegliarmi """presto""" per andare al mare e poi deve piovere
#No si scherza in realtà si è tipo schiarito un attimo#Poi i nuvoloni/lampi son tornati verso le 20.30/21#Diciamo che sole non ne ho preso#Quindi mantengo sta abbronzatura dubbia#Della serie davanti abbronzata#Dietro mozzarella#E vabb#Però il mare magnifico dopo un temporale#Top tier#E in più non c'era nessuno heheheheheh
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Quiz Drama 2024
Grazie a @dilebe06 che ogni anno si spende per creare questo quiz a cui sono molto affezionata. Premetto che avevo cominciato bene l’anno e poi purtroppo mi sono bloccata. Da quando ho cominciato drama, penso sia l’anno in cui ne ho visti di meno, ma speriamo lo stesso di tirare fuori qualche buona risposta.
Lista drama visti 2024 = 19
Corea del Sud (6): Night Has Come, Death’s Game, Marry My Husband, The 8 Show, Inspector Koo, The Judge From Hell
Cina (5): Wonderland of Love, Lighter & Princess, Hidden Love, Till The End of The Moon, Derailment
Thailandia (6): Pit Babe, The Love Proposal, My Love Mix-Up!, Kidnap, Jack & Joker: U Steal My Heart, Girl From Nowhere Season 1 e Season 2
Rewatch: Casa di Carta: Corea
DROPPATI: Love Next Door, The Sign, Pluto
1) Il drama più bello che hai visto quest'anno: Lighter & Princess
[GIF DI baifengxis]
Bello, bello, bello. Quando l'ho guardato mi ha colpito e mi è rimasto nel cuore. Ship meravigliosa, una chimica spaziale, inoltre mentre i due lead erano insieme, era incredibile quanto fossero intimi e affiatati e assolutamente naturali nel modo di rapportarsi con tocchi, abbracci e atteggiamenti da coppia che sta veramente insieme. Personaggi con pregi e difetti molto realistici. Il più umano di tutti Lao Gao (che ho odiato, però vabbé), peccato per quella caduta nella seconda parte un po’ troppo brusca. Penso che la cosa avrebbe dovuto essere gestita in un arco temporale più lungo, sfruttando il salto temporale di tre anni che c'è a un certo punto nel drama. Ma sono dettagli. Non ho amato tutto, per esempio ho odiato molto i genitori della lead (la madre era quasi al livello di quella di Go Ahead ed è tutto dire), e anche la second lead non era proprio il massimo, ma sono piccole cose in un insieme interessante, a cominciare dall'impostazione del drama, alla "The Untamed" (cioè inizia con un flashback, poi va avanti nel presente per un paio di episodi e poi torna al passato). E' quel tipo di impostazione temporale che ti fa mangiare le mani perché hai BISOGNO di sapere come si è arrivati a quel presente di cui hai visto solo una manciata.
2) Una serie che secondo te, merita più conoscenza: Death's Game
[GIF DI dramaintherain]
Poteva essere il drama migliore dell'anno se non ci fosse stato Lighter & Princess che ha un posto speciale nel mio cuore. Drama dal cast stellare, praticamente conoscevo tutti gli attori che sono diventate le varie vite del lead (Trama in breve: Il protagonista, dopo molto sfortune, si suicida e allora la Morte lo punisce facendolo reincarnare dodici volte in persone a un passo dalla morte, dicendogli che se riuscirà ad evitare la morte in almeno una di queste vite potrà continuare a viverla, altrimenti andrà all’inferno). Drama che sull'ultimo episodio mi ha commosso, cosa rara. Incredibilmente, la parte d’azione è pazzesca (l’inseguimento della terza vita del lead sulla moto è stato incredibilmente scenico). L’unica cosa che mi viene un po’ da criticare è che Morte era fin troppo spietata con il lead per la questione "suicidio", stava sempre a sminuire il suo dolore. Abbiamo capito che c’è sempre qualcuno che soffre più di noi, ma non è che mal comune mezzo gaudio e non si dovrebbe mai sminuire il dolore altrui, per quanto piccolo sia. Il lead ha sbagliato con la sua scelta (o con molte delle sue scelte)? Certo, ma anche meno con questa cattiveria. Per il resto, nulla da dire, le storie erano interessanti, commoventi e incredibilmente concatenate. Il finale è poetico, pure se un po’ agrodolce e un bel po’ aperto (ci sono addirittura opinioni diverse su come sia finita). Quindi sì, secondo me merita di essere visto.
3) Il finale peggiore: Night Has Come
Già il drama non era granché, ma il finale di "Night Has Come" pecca soprattutto su due cose: 1) Ha un finale aperto. 2) Ha un finale alla “era tutto un sogno”… quasi, perché in realtà era tutto un gioco. Perché tutto questo? Da qui partono gli [SPOILER]: Il gioco è stato creato dai genitori di un’alunna della classe protagonista del drama dopo che lei si era suicidata. I giocatori non si rendono mai conto di essere in un gioco perché ogni volta viene resettato quando giunge alla fine (quindi non possono nemmeno percepire il karma dei loro "sbagli"). Solo la protagonista si rende conto della cosa quando un’"amica" (in realtà un personaggio creato al pc dai suddetti genitori) nel gioco, a causa di un bug, l’aiuta nonostante faccia parte dei "cattivi" e quando ricomincia una nuova partita del gioco resettato, la lead sa tutto però ha tipo le mani legate visto che è bloccata da sola all'interno del gioco. Come continuerà la storia? I genitori decideranno di piantarla dopo la milionesima volta della stessa solfa? La lead svelerà tutto agli altri giocatori ignari? Non lo sapremo mai![FINE SPOILER]
4) Il protagonista maschile preferito: Lighter & Princess
Complice un interpretazione sorprendente da parte di Chen Fei Yu, Li Xun risulta un protagonista che attrae l'attenzione e te la tiene incollata per tutto il drama (e oltre). Li Xun è un ragazzo freddo e arrogante, ha un enorme talento nella programmazione, qualità inversamente proporzionale alle sue capacità sociali (inesistenti). Parte così chiuso verso il resto del mondo che all'inizio la lead deve praticamente trascinarlo a forza in mezzo agli altri. Il lead affronta dei grandi cambiamenti nel corso del drama, tutta la parte iniziale serve a farlo aprire al resto del mondo, in particolare con la lead, per poi costringerlo a fare un passo indietro quando la vita e una serie di scelte discutibili gli portano via tutto il suo mondo da sotto le scarpe. Questo perché la sua evoluzione non era ancora completa e il suo essere abituato a "fare da solo" e al fossilizzarsi sulla vendetta lo conducono al suo punto più basso. Però poi lo vediamo rimettersi in piedi, far crescere l’azienda nuova in cui si è fatto assumere insieme alla lead e ricostruire un rapporto con lei. Seguire tutta questa seconda evoluzione è stato molto bello. I personaggi freddi, intelligenti e tsundere non sono di certo i più originali di sempre, ma Li Xun, interpretato da un fantastico Chen Fei Yu, mi ha proprio colpito.
5) Il personaggio più odiato: Wonderland of Love
Due al prezzo di uno, cioè i second lead di questo drama. Sono il peggior tipo di second lead che ci possono essere, cioè troppo ossessivi, troppo costanti nel non accettare un no come risposta e troppo folli, che calpestano costantemente la felicità della persona che dicono di amare pur di ottenere di essere ricambiati. Tra l'altro, questa trama si è ripetuta ciclicamente troppe, troppe volte in questo drama, rendendo la presenza di questi personaggi ancora più fastidiosa.
6) La protagonista femminile preferita: Marry My Husband
[GIF DI jattawa]
Questo drama è tratto da un webtoon che ho letto e apprezzato. Anche il drama mi è piaciuto, ha alcuni aspetti superiori e altri inferiori rispetto all'opera da cui è tratto. La protagonista rientra tra quelli superiori, infatti l'ho trovata caratterizzata meglio nel drama rispetto al webtoon. La lead comincia il suo percorso molto malata e prossima alla morte, scopre un tradimento da parte del marito, lui nella colluttazione la uccide e lei finisce dieci anni nel passato, dove fa di tutto per cambiare la propria vita in meglio. Già di base il personaggio mi piaceva molto, ho ammirato molto la sua forza nel riprendersi da quello che le era capitato in dieci anni di vita e di cercare di impegnarsi per cambiare le cose. Ma ho apprezzato ancora di più che il drama lasciasse trasparire meglio il suo trauma e come piano piano lo superasse per riuscire a ottenere ciò che voleva e che meritava ampiamente.
7) Il peggior villain: Night Has Come
Tecnicamente, Night Has Come ha due villain e nessuno dei due spicca. [SPOILER] Il primo è il villain evidente, cioè quello della trama principale, quando ancora pensi che quello che stanno vivendo i protagonisti sia reale, ed è la cosa più banale del mondo, cioè il ragazzo che dà bullizzato diventa psicopatico e che fa fuori gran parte del cast in modo a volte pure abbastanza raccapricciante. Il secondo è quello effettivo, cioè i genitori che hanno pensato che intrappolare un gruppo di ragazzi in un gioco senza che loro ne siano nemmeno consapevoli sia il modo migliore di punirli a vita (che se lo meritino è tutto da dimostrare).[FINE SPOILER]
8) Una bromance/sisterhood che ti è piaciuta parecchio: The Judge From Hell
Quel rapporto strano, misto tra animosità e amicizia tra la lead e la vecchietta/angelo in incognito è stato molto divertente da seguire. Nemici naturali, visto che uno era un angelo e l'altra un demone dell'inferno, sono arrivati ad apprezzarsi e a stringere un'amicizia quasi incredibile a vedersi. [SPOILER] Quel ricongiungimento finale, quando l'angelo, alla morte della vecchietta, ricompare dentro un altro corpo, è stato molto emozionante. I due amici si erano ritrovati.[FINE SPOILER]
9) La storia d'amore che ti ha fatto battere il cuore: Lighter & Princess
[GIF DI dazzlingkai]
Questo è il drama acchiappa-premi di quest'anno. Come ho detto anche all'inizio, il rapporto dei due lead era molto naturale a vedersi, per niente finto. Mi hanno conquistato fin da subito, nel loro essere decisamente contrapposti, ma nel riuscire a combaciare come due pezzi di un puzzle in un modo tutto loro. Hanno avuto le loro difficoltà (di cui una lunga tre anni), ma l'amore tra i due non si è mai spento, ed è stato divertente (e un po' frustante) seguirli mentre negavano l'evidenza e ci mettevano un tempo decisamente troppo lungo a riappacificarsi (qualsiasi numero superiore a 2 nani secondi). Però alla fine ne è valsa la pena!
10) Il drama che ti ha fatto pensare di aver buttato del tempo prezioso: Kidnap
Era partito bene, sul serio! Il primissimo episodio mi era piaciuto e ci vedevo un gran potenziale. Ohm era in parte (è sempre più bravo, anche se ha toppato copione) e nonostante la sua co-star fosse proprio alle prime armi, la trama mi sembrava funzionasse (tizio con problemi di soldi accetta di rapire un ragazzo, ma poi gli chiedono di ucciderlo e lui fa solo finta di farlo). Solo che poi si è rivelato una colossale perdita di tempo. Non posso nemmeno dire che almeno la prima metà sia buona, perché è precipitato in un lampo. La trama si è esaurita e praticamente arenata quasi da subito, il conflitto tra i due protagonisti è durato pochissimo, e sono diventati smielati in modo insopportabile. I villain non hanno portato granché pepe alla trama, anzi! Insomma, avrei fatto meglio a dropparlo. L'ho continuato un po' per inerzia e un po' perché l'ho seguito on air e quindi si trattava di un solo episodio a settimana.
11) Una serie che meriterebbe un sequel: Girl From Nowhere Season 1 e 2
[GIF DI storge]
Sto barando di brutto, perché questo drama HA un sequel che ho finito di vedere da pochissimi giorni. Onestamente, per la trama che ha, Girl From Nowhere potrebbe andare avanti per molte stagioni (sempre che si risolva e venga spiegata per bene la parte finale della seconda stagione...), perché potrebbe andare avanti all'infinito essendo molto episodico e non avendo chissà che trama orizzontale (Sentivo il bisogno dell'aggiunta del personaggio di Yuri nella seconda stagione? No, l'ho trovata una piaga). Comunque, sarebbero sequel che si merita, perché il drama è bello e nemmeno particolarmente impegnativo (nella seconda stagione sono anche riusciti a fare i finali di episodio un po' meno monchi. Nella prima, avrei voluto delle spiegazioni in più - tipo dei mini-epiloghi -, praticamente ogni singola volta).
12) Drama droppati? Perché?: Love Next Door, The Sign, Pluto
Love Next Door: Ho visto i primi due episodi mentre ero in vacanza a Londra, ma non su mia scelta (cioè, non l'ho proposto io), non avevo nemmeno sentito parlare del drama prima di vederli e sono stati decisamente noiosi. Una volta tornata a casa, non avevo proprio voglia di riprenderlo e ho lasciato stare.
The Sign: Un drama che è un misto tra mistero, fantasy e romance. Sulla carta, il drama fatto per me. A conti fatti, fa lo stesso errore di Manner of Death, cioè sprofonda nella noia. I primi episodi mi erano sinceramente piaciuti, anche se a volte tendeva a essere confusionario, però a lungo andare ho cominciato a velocizzare gli episodi e a smettere di prestarvi chissà quale attenzione, quindi ho capito che era meglio stoppare.
Pluto: Mi ero segnata questo drama perché mi aveva colpito molto il trailer mandato dalla GMMTV, ma non ha mantenuto la promessa. Non mi viene da dire che sia brutto, semplicemente non mi andava di continuarlo (probabilmente è uno di questi casi: "non sei tu, sono io").
13) L'ambientazione più bella: The 8 Show
Questo drama è stato un po' "too much" per me in alcune scene, quindi non lo ricordo con gran piacere, però ammetto che ha un'ambientazione molto originale. I protagonisti si muovono in questo luogo pieno di oggetti finti (tipo una piscina senza acqua) perché è come se fossero su un set cinematografico. Le stanze in cui i personaggi (e protagonisti delle show a porte chiuse a cui stanno partecipando) risiedono sono suddivise una per piano, con dimensioni diverse a seconda di che piano si trovano e la cosa colpisce nel segno; una scelta banale come un numero, li ha condotti in alto o in basso nella scala sociale.
14) L'attore e l'attrice che ti sono piaciuti parecchio: Judge From Hell (lei) e Till The End of the Moon (lui)
[GIF DI dazzlingkai]
Judge From Hell: Mi era piaciuta molto la lead di questo drama e Park Shin Hye l'ha interpretata in maniera superba, portando alla luce un personaggio iconico e molto sfaccettato. Se ripenso alla sua recitazione di qualche anno fa, penso che abbia fatto passi da gigante e che in questo drama abbia brillato in modo particolare, rubando la scena a tutto il cast.
Till The End of the Moon: Per quanto non abbia esattamente un buon ricordo di questo drama, Luo Yun Xi, lead maschile della storia, è un attore veramente bravissimo. Mi è già capitato di vederlo in altri drama (mi viene in mente Princess Silver, e poi avrei dovuto vederlo in Immortality se la Cina non stesse tenendo il drama praticamente sotto sequestro da anni...), ma è la prima volta che lo seguo come protagonista, e la sua interpretazione è stata impeccabile. Ha dato un sacco di spessore al suo personaggio che era veramente complesso e un misto tra la persona più sfigata del mondo e un villain.
15) Il peggior bacio: Wonderland of Love
Dovete sapere che non sempre vado in ordine nel rispondere alle domande del quizzone, quindi mentre stavo pensando a quale drama assegnare il premio come "miglior bacio" (rinfrescandomi la memoria su youtube), sono capitata su un video compilations di scene di bacio di Wonderland of Love. Mi sono detta: "perfetto, vediamo se può finire in lizza". Ho iniziato a vederlo a mente aperta, perché onestamente non mi ricordavo nessun bacio eclatante del drama, quindi non avevo un'opinione né negativa né positiva. Mi sono ricreduta. Il video compilation dura un'intera ora (ovviamente ho skippato, mi sono concentrata solo sulla "sostanza"), ci sono più di una decina di baci vari, partendo dai primissimi sulla guancia o sul lato della bocca, passando per quelli veri e propri... e niente, non sono tutti disastrosi (l'ultimo era obiettivamente bello), ma ce ne sono talmente tanti MEH (alcuni in cui stanno per tutto il tempo fermi come statue, oppure muovono la bocca con le labbra a malapena socchiuse... imbarazzante da vedere) che dovevo per forza assegnare al drama questo premio. Scusa, Xu Kai, sono sorpresa anch'io.
16) L'attore e l'attrice la cui recitazione proprio non ti è piaciuta: Marry My Husband (lei)
Marry My Husband: Ho guardato questo drama in contemporanea con una mia amica e on air. Per noi, Yang Joo Ranil (collega della lead), personaggio interpretato da Gong Min Jung, era "l'amica triste". Per tutto il drama l'abbiamo chiamata così. Si muoveva nel drama come un automa e sembrava priva di forza di vivere e il suo personaggio era completamente diverso come atteggiamento rispetto a quello del webtoon da cui è tratto il drama. Mi ha fatto odiare tutte le scene in cui compariva, finendo per non farmi apprezzare fino in fondo nemmeno la sua accoppiata con un altro personaggio (che invece mi piaceva). Un vero peccato.
Passo invece sull'attore maschile, non mi viene in mente nessuno.
17) Un must see che devi ancora vedere: Happiness (kdrama)
Uscito nel 2021, ho questo drama in lista da molto, molto tempo (e ha pure un super punteggio su mydramalist!). Ha una trama che fa un po' pensare alla prima stagione di Sweet Home (gente intrappolata in un palazzo che si deve rapportare tra di loro), ma senza la parte fantasy con i mostri, visto che è solo thriller e sci-fi, ed è qualcosa che penso mi possa piacere, però non l'ho mai iniziato. L'anno prossimo sarà quello buono? Vedremo.
18) Un drama dove hai tifato per il Second Lead:
Purtroppo devo skippare la domanda, perché ho controllato, e nei (pochi, lo ammetto) drama che ho visto non ho mai tifato per un second lead. E, anzi, in quei pochi casi in cui c'erano dei personaggi definibili come second lead, mi stavano pure anticipatici. Ma in generale per me tifare per un second lead è un caso più unico che raro.
19) Un personaggio che vorresti resuscitare: Till The End of the Moon
Premetto che come drama è praticamente un ecatombe. Muoiono personaggi come mosche, i protagonisti ne passano di tutti i colori di continuo, sono felici per 2 minuti (contati) e poi si ricomincia da capo con altra morte, dolore e sacrificio. Se devo scegliere un personaggio in particolare, mi è spiaciuto un sacco per [SPOILER]la donna volpe[FINE SPOILER]. Era un bel personaggio interessante, faceva anche parte di una ship secondaria carina ed era la persona amata di un personaggio la cui sfiga rivaleggiava tranquillamente con quella dei protagonisti (evidentemente il fatto che tutta la sua famiglia sia stata sterminata a parte una sorella non era sufficiente...). Era proprio necessario portargli via anche lei? Autori infami... Quindi sì, la resusciterei.
20) Il miglior Bacio: Lighter & Princess
[GIF DI yibo-wang]
Sì, di nuovo, scusate. Il fatto è che ho deciso di premiare il bacio più emozionante. La scena è bellissima, [SPOILER] con il lead che finalmente cede ai suoi sentimenti e si precipita a casa della lead. Lei apre la porta e lui la bacia intensamente, fino al ricongiungimento finale della mattina dopo con i due che finalmente dopo tre anni si riappacificano definitivamente e si rimettono insieme. AWWWW![FINE SPOILER]
21) La storia d'amore peggiore: Marry My Husband
Non avendo trovato nessuna coppia principale tra i drama visti che mi abbia fatto pensare "che orrore", ho deciso di puntare sui due villain che, obiettivamente, una storia d'amore ce l'avevano tra di loro. Una storia che comunque è stata presente in ben due universi, all'interno del drama. Nel primo universo, lei è l'"amica" della lead, lui il marito della lead, e hanno una relazione da molto tempo alle spalle della lead che è molto malata. Sono così tanto delle brave persone che hanno fretta di mettere mano sull'assicurazione post-mortem della lead al punto che l'amica propone di accelerare il suo decesso con una... spintarella. "Fortuna" ha voluto che la lead scopra tutto e durante una colluttazione con il marito muoia... ma va tutto bene perché torna nel passato. (Come vi avevo raccontato anche prima, questa è la trama del drama, i primi 25/30 minuti). Ma com'è la relazione dei due villain nel nuovo presente, ambientato dieci anni prima quando la lead e il marito erano ancora fidanzati? Prima di tutto, molto manipolatoria. Se non fosse che la lead sa a prescindere come avverranno certe cose e quindi le giostra come vuole lei, ogni macchinazione dell'amica riguarda il farle le scarpe e prendersi il suo fidanzato (prego, accomodati!) o in generale ogni cosa che lei ha. Se da un lato, nel primo universo, sembra che i due amanti comunque abbiano una relazione da molto tempo e quindi si siano messi insieme perché si amino, diventa presto evidente come, in circostante diverse, il loro sia un rapporto particolarmente labile e malsano. Per l'amica, lui è più una conquista, un traguardo da raggiungere per fare un torto alla lead. Lui invece si fa sedurre dall'atteggiamento dell'altra ragazza, che a differenza della sua fidanzata (almeno nel primo universo) ha un atteggiamento più ammaliante e lui ne resta stregato. Ma, con premesse del genere, come potrà mai andare a finire un rapporto del genere? Non tanto bene...
22) Il miglior villain: Song Yi Kyung di Inspector Koo
[GIF DI wolha]
Ho deciso di scegliere questo personaggio che è la villain della storia, ma anche la co-protagonista. In questo drama, abbiamo due personaggi femminili principali fortemente in contrapposizione: La protagonista "Ispettrice Koo" che è un'ex poliziotta e ora l'investigatrice di una compagnia assicurativa e Song Yi Kyung, una studentessa universitaria che fa la serial killer (di criminali). Un personaggio veramente carismatico che è un po' la parte più interessante e coinvolgente del drama, perché riesce a rubare la scena (anche perché il resto dei personaggi non è che sia poi così tanto simpatico...). Molto intenso anche il rapporto con la zia, la sua unica parente.
23) Un drama con un finale dannatamente soddisfacente: Lighter and Princess
Il finale di questo drama mi è piaciuto moltissimo. [SPOILER] Dopo il felice e tanto atteso ricongiungimento dei due protagonisti, è stata bella la contrapposizione rispetto al passato con la lead che non si è fatta mettere i piedi in testa dai genitori e se ne sia fregata se la madre era contraria al matrimonio. I lead finisco per sposarsi (e già pensano alla futura prole!) alla presenza delle sole persone che li avevano sostenuti e non osteggiati, com'è giusto che sia. Nessun taralluccio e vino con i genitori di lei che si presentano all'ultimo momento, per fortuna.[FINE SPOILER]
24) Un bellissimo team: Casa di Carta: Corea
A febbraio ho rewatchato questo drama che avevo già visto e apprezzato al momento della sua uscita (io tra l'altro sono tra quelli a ritenerlo migliore dell'originale). Direi che i protagonisti della serie, impegnati nella loro conquista alla zecca, siano stati proprio un bel team, e che abbiano affrontato bene quella difficile sfida che era la rapina che avevano pianificato. Certo, non è stato tutto rose e fiori, ci sono stati scontri, cambi di potere, un po' di segreti tenuti nascosti, qualche perdita, ma tutto sommato sono andati alla grande! Ed è stato divertente e coinvolgente seguirli (aggiungerei anche che ho apprezzato il coinvolgimento di qualcuno del gruppo degli ostaggi).
DOMANDA BONUS:
Purtroppo ammetto di aver fallito la sfida del 2024, ma spero di far meglio per il 2025, quindi... scelgo come numero del drama mistery il numero 13 (è il giorno del mio compleanno)!
BUONE FESTE!
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The Umbrella Academy (4° stagione)
" vi voglio bene ma siete dei coglioni."
Questo commento inizia con un ringraziamento a Game Of Thrones e a molti drama koreani. Grazie a loro oramai sono temprata ai finali orribili, aperti, senza senso. Mi hanno crudelmente insegnato la nobile arte della disillusione ed a tenere bassissime le mie aspettative sul finale di una serie, ogni volta che qualche show si avvicina alla sua conclusione. GOT docet
Ciò, ringraziando Iddio, mi ha salvata dalla pugnalata emotiva che è la bruttezza della quarta stagione di The Umbrella Accademy. Leggo in giro commenti di fan arrabbiati, delusi, frustrati, increduli e onestamente se non fossi ormai forgiata a ciò, anche io sarei sulla loro stessa lunghezza emotiva. E' tosta infatti vedere come LA STAGIONE FINALE di una serie che hai amato alla follia sia un totale disastro su moltissimi aspetti: ritmo, narrazione, buchi di trama, involuzioni dei personaggi, buchi di logica... ma soprattutto - e questo è quello che mi fa più male - distruzione dei caratteri, personalità, evoluzioni dei personaggi. Che poi sono ciò che amo di più della Umbrella Academy.
La quarta stagione pare un riassunto. Una bozza, per citare @veronica-nardi. Sembra che gli sceneggiatori avessero un idea generale di cosa fare - Ben e Jennifer - e per il resto sia solamente abbozzata. Manca l'intensità, il conflitto emotivo, l'organicità del racconto.
Ci sono personaggi che hanno quest secondarie che non portano a niente né di trama né di crescita e ti viene la sensazione che siano state inserite nella serie, solo per dargli qualcosa da fare. Manca la follia tipica dello show che tanto me l'ha fatto amare: quell'idea di star vedendo qualcosa di divertente e stranissimo che è allo stesso tempo triste e introspettivo. The Umbrella Academy ha sempre avuto il giusto mix tra stravaganza e analisi interiore, tra risate e drammi.
In questa ultima 4 stagione, ci sono anche buone idee - come la crisi del rapporto matrimoniale tra Lila e Diego - ma la serie è così frettolosa che niente viene approfondito o risolto e anzi...
Ci sono mille domande a cui manca la risposta. Domande che ci portiamo dietro dalla prima stagione e di cui meritavamo un responso che la serie a ben pensato di evitare e di lasciarci con il dubbio.
Ci sono eventi che contraddicono quanto detto nelle stagioni precedenti e che mi hanno sorpreso tantissimo perché di solito, nelle altre stagioni, erano stati attenti a non creare casini. D'altronde giochi con linee temporali e viaggi nel tempo...ma una tale palese superficialità ed un così cattivo lavoro sarebbe quasi da premiare.
E ciò si ripercuote anche nel finale. Idealmente è un finale perfetto, logico quasi. Tutti i casini sono cominciati con loro e con loro devono finire. E' quasi poetico come alla fine siano stati davvero dei supereroi che si sono sacrificati per il mondo...riprendendo quindi in mano anche il discorso dell'essere degli eroi.
Loro d'altronde non dovrebbero esistere. Al pari di Jennifer, sono stati creati con la Merigold. Quindi anche senza poteri, rimangono comunque delle " cosa che non dovrebbero esserci". Non sono stati generati. Non hanno un padre. Sono nati all'improvviso senza nemmeno i 9 mesi di gestazione.
Infatti in questa quarta stagione, pur non avendo dei superpoteri, i Custodi ci fanno capire che basta la loro presenza in quella linea temporale perché la situazione sia sbagliata. Ed ecco perché la loro cancellazione. E perché tutte le stagioni precedenti sono finite con il mondo distrutto. Sono come un virus che infetta qualsiasi posto in cui vanno.
Avevo letto di una soluzione che prevedesse che Viktor togliesse a tutti i poteri e si sacrificasse perché la situazione tornasse sui giusti binari. Ma non è possibile perché appunto, già dalla prima puntata, quando loro sono senza i superpoteri, viene fatto capire che le linee temporali stanno convergendo. Non dipende quindi dai poteri ma da loro stessi.
Per me quindi è un finale sensato ma è stato così veloce e così poco d'impatto il loro sacrificio che anziché piangere tutte le mie lacrime - d'altronde stavano per essere cancellati dall'esistenza TUTTI i personaggi - sono rimasta molto asettica. In sostanza, non ho provato nessun dispiacere.
E dire che la morte/sacrificio di Ben alla fine della seconda stagione è ancora una scena che mi fa piangere ogni volta che la guardo o ci penso. Credo che se dovessi scegliere una scena che mi strazia il cuore, sceglierei sempre quella.
E invece cazzo! Amo the Umbrella Academy. Amo i personaggi, le loro storie, psicologie. Anche la sua folle trama. Amo l'assurdità e la disfunzionalità di questa famiglia.
Ma appunto, forse perché tutto sono stati in questa stagione, tranne che una famiglia, ho percepito così poco emotivo questo finale! Forse la distruzione dei personaggi mi ha fatto arrivare alla fine pensando che quelli non erano davvero i ragazzi della Umbrella Academy. Non erano più loro.
Ma andando nello specifico:
La storia di Jennifer e Ben
Allora... prima di tutto Jennifer era un personaggio orribile. Anzi, non era nemmeno un personaggio ma un contenitore per una cosa pericolosa. Non aveva personalità, caratteristiche...niente. Un pezzo di carta vuoto. Non abbiamo mai saputo nulla di lei. Non ha una storia, un qualcosa che la fa essere reale. Capisci a me che preoccuparmi per lei era L'ULTIMA cosa che mi importava.
La storia con Ben poi, era più una roba da magneti che una storia d'amore. Lei era disposta a lasciare la sua famiglia e tutte le persone che presumibilmente la amavano dopo aver parlato con Ben per circa 2 minuti. Lui le fa:-" Dai, scappiamo! Ti porto via da qui." E lei, che non era in pericolo o altro gli risponde :-" ok andiamo." Fine.
I due sembrano attirarsi come una calamita ma tutto ci vedo tranne che una storia d'amore.
Senza parlare poi dello spreco per il personaggio di Ben.
Parentesi: Ben è assieme a Five e Diego uno dei miei personaggi preferiti. Il Ben della nostra linea temporale intendo. Questo Ben non è quel Ben. E' un altro Ben che NON SI è MAI RELAZIONATO con nessuno degli Umbrella. Non ha rapporti amichevoli con nessuno di loro e quindi la sua salvezza pare più legata ad un discorso di fare la cosa giusta piuttosto che salvare una persona a cui vuoi bene.
Ed è un peccato perché con questo Ben ci si poteva lavorare sopra tantissimo. E' un uomo che ha perso tutta la sua famiglia, finito in una linea temporale diversa, senza poteri, dove 7 individui cercano di stargli vicino ma non perché gli vogliono bene ma perché gli ricorda il loro Ben morto anni or sono. Sai quanto ci potevi psicologicamente lavorare su questo? La prima stagione l'hai fatta praticamente sulle problematiche emotive di Viktor! Perché con Ben no?!
Tralascerò poi il fatto tristissimo che Klaus non abbia mai saputo che è stato il loro padre ad uccidere Ben. E per sanità mentale non mi domanderò neanche perché Ben fantasma non abbia mai domandato al fratello come sia morto ecc ecc...
Su questa storia poi ci si potrebbe anche fermare a riflettere sulla parte logica:
Perché il padre non ha ucciso subito Jennifer? Perché tenerla rinchiusa in un Truman Show? Mi si potrebbe rispondere che è perché Reginald non uccide gente a caso. Magari pensava che i ragazzi non avrebbero ripreso mai i poteri e quindi non ci fosse bisogno di ucciderla. Ma è una stronzata quando lo abbiamo visto uccidere Luther e Klaus senza batter ciglio nel momento in cui intralciavano i suoi piani o se le loro morti servivano a qualcosa! Reginald non è il tipo che si affida alla speranza. Anche perché gli costa più la baracconata della finto paesello che un omicidio di una ragazzina.
E poi... ma sto Durango che è presente in Jennifer....la moglie di Reginald dice che è stata creata erroneamente assieme al Marigold. Ma perché non è mai cicciata fuori fino a mo'? Dove era il Durango nella linea temporale della Sparrow Academy ad esempio? Lì l'incidente di Jennifer non c'è stato poiché Ben è ancora vivo ed il Durango quindi non esiste? Perchè?
Tutta sta storia è un gran peccato. Uno spreco. Perché avevi il personaggio di Ben che poteva essere analizzato, esplorato e relazionato con gli altri ed invece... il blob schifoso gli hanno fatto fare!
Ben, mi manchi come l'aria
Viktor
Chi ne esce un pochino meglio è il personaggio di Viktor che conclude il suo arco di sviluppo tenendo testa al padre e assumendo finalmente il suo ruolo di eroe in autonomia.
Ma anche qui c'è un meh: ottimo che abbia contrastato Reginald, che gli abbia vomitato addosso decenni di abusi e traumi..se solo quello fosse davvero il loro padre! Come ricorda lo stesso Reginald, lui e il loro papà sono persone diverse. Un conto è opporsi al vero Reginald, l'incubo della loro infanzia. Avrebbe avuto tutto un altro peso. E un conto invece è contrastare un tizio che gli somiglia ma non è lui.
Ma ho comunque apprezzato che Viktor abbia almeno provato con tutte le sue forze a salvare Ben e che sia andato contro Reginald. Grandi progressi rispetto alla prima stagione!
Luther, Allison e Klaus
La cosa che mi fa impazzire qui è che se togli questi tre personaggi dalla quarta stagione a livello di storia e di introspezioni, non cambierebbe nulla. Nulla!
Luther ridotto ad un personaggio machietta, che fa ridere e fa da spalla a Diego quando invece abbiamo visto come le stagioni precedenti costruivano la sua indipendenza dal padre, il suo conflitto sull'essere il Numero Uno o sul fare la cosa giusta ecc ecc...
La sua storyline era sempre legata alla trama principale mentre esplorava vari lati della sua psicologia, mettendolo di fronte a conflitti interiori e drammi familiari.
Nella questa stagione sparisce tutto: sia la sua amata Sloane che nessuno sa che fine abbia fatto, sia la coerenza narrativa... visto che con i poteri gli ritorna anche il corpo scimmiesco quando abbiamo visto che ciò era dovuto ad un intervento del padre per salvargli la vita e non al suo superpotere. Ma tant'e! Luther deve far ridere e quindi sti cazzi la coerenza narrativa!
Allison poi. Ok, a me sta tizia non è mai piaciuta. Sin dalla prima stagione. L' avevo rivalutata nella seconda perché percepivo il lavoro degli autori di farle sviluppare la consapevolezza di sé anche senza i suoi poteri: la lotta per i diritti civili senza usare la sua voce era una bella idea.
Nella terza stagione invece si trasforma in una stronza aggressiva/passiva che quasi stupra Luther - la serie vuole farcelo dimenticare ma io non dimentico - perché è arrabbiata. Che fa accordi sottobanco con Reginald e porta al reset del mondo. Un rottweiler con la rabbia, praticamente.
Questa stagione inizia con tutti che sono arrabbiati con Allison per le vicende della stagione precedente ma... nessuno ne parla mai o c'è alla fine qualche risvolto. D'altronde Allison passa metà serie appresso a Klaus - ha preso il posto di Ben - e a relazionarsi con la figlia adolescente... anche la sua storyline è completamente staccata dalla trama orizzontale e pure tutta la sua psicologia viene messa in secondo piano.
Gran parte del suo personaggio ha sempre ruotato attorno a due tematiche: raggiungere obbiettivi da sola senza usare la Voce ed il conflitto tra la famiglia e Claire. Nella terza stagione aveva scelto la figlia ma non vediamo mai come questa decisione influisca nella storia o nelle relazioni tra i personaggi.
Allison sta in questa stagione perché ci deve stare e punto.
PS: qualcuno sa cosa gli è successo ai poteri?! adesso non ha manco più bisogno di dire " ho sentito una voce". E' passata direttamente alla telepatia. Allison ammazza la gente pensando.
Così.
Perché ci va.
Ed infine Klaus, uno dei personaggi più eclettici, folli e intriganti della serie. La sua storia lungo tutta la serie è quella che secondo me racchiude perfettamente l'anima dell'Umbrella Academy: divertente, matta, sconvolgente ma anche triste e introspettiva. Il suo personaggio ha una quantità impressionante di spunti: dalla sua storia con Dave fino al suo rapporto con Ben fantasma. La sua dipendenza dalla droghe, la mancanza di fiducia in sé stesso, la sua connessione con la morte...tutte tematiche che si riflettono in questo personaggio.
In questa stagione ahimè sparisce tutto. Klaus compie un' involuzione quasi imbarazzante, tornando quasi il personaggio della prima stagioni. Appena tornati i poteri torna a drogarsi per finire a far da schiavo sessuale e poi seppellito vivo in un cimitero. Salvato poi da Allison. E stop. Non c'è altro.
Si poteva analizzare il rapporto con la nipote Claire, fargli avere un evoluzione che lo allontanasse definitivamente dalle droghe o anche - cosa che avrei adorato - si poteva trattare il rapporto tra lui e Ben ora che Ben esiste ma non è lo stesso Ben. Per Dio, sono stati assieme per decenni. Sempre appiccicati come colla. Poi te lo ritrovi davanti in carne e ossa - seppur diverso caratterialmente - e... niente?! famo finta che non lo conosciamo neppure a sto Ben?!
Klaus a differenza dei fratelli non è solo un personaggio sprecato. Ma è più di tutto una orribile cancellazione della sua costruzione durata ben 3 stagioni.
E no, il fatto che a 5 minuti dal finale si scopra che Klaus può volare non è un evoluzione. Chissà perché poi, ci hanno detto sta cosa. A che serve?
Diego, Lila e Five
I drammi veri.
Partiamo da Diego. Preciso che non è stato sin dall'inizio un personaggio che amavo ma piano piano ha preso sempre più piede nel mio cuore. Adoro il suo essere un finto duro, la questione del peso dell'essere il Numero Due, il fatto di voler essere un eroe perché crede davvero che le persone possono migliorare il mondo. E' una persona buona Diego. Sensibile e tenero. E amo il fatto che nei momenti di nervosismo diventasse balbuziente, quasi a cementificare la sua doppia natura di duro/tenero.
E mi è sempre piaciuta la sua relazione con Lila. Due matti che si incontrano in manicomio e che hanno un legame disfunzionale perché loro sono disfunzionali ma in qualche modo... funzionano.
In questa quarta stagione Diego affronta la monotonia di tutti i giorni. L'avere una vita normale, casa, lavoro e figli che alla lunga annoia un uomo che ha passato tutto ciò che ha passato Diego: traumi, abusi, apocalissi, mazzate, sparatorie, pericolo... questo è anche il dramma di Lila che come il marito, soffre per questa vita così poco avventurosa. E da qui, nascono i problemi matrimoniali.
Diego pensa che Lila lo tradisca ed entra nella CIA con lo scopo di ritrovare una vita più movimentata. Ora, ci può anche stare questa dinamica tra Diego e Lila. E' anche molto realistica e trova una coerenza nei personaggi.
Ma anche qui la troppa velocità rovina le cose. Alla CIA Diego parla con un uomo che si lamenta perché gli manca la famiglia: lavora troppo e troppo tardi ha capito che i suoi figli e sua moglie sono la cosa più importante per lui. Questa scena, che dura 3 minuti forse, illumina Diego che gli dà ragione e nel giro di neanche una puntata, lo vede far dietrofront e tornare da moglie e figli, consapevole che loro, sono le cose più importanti della sua vita. Tutto ciò grazie ad una frase detta da un tizio random.
Domanda: ma anziché mandare Lila e Five nella metropolitana, non ci potevano mandare Diego e Lila? Così avrebbero risolto i loro problemi matrimoniali capendo l'importanza di ciò che hanno costruito assieme.
D'altronde Diego ha avuto un infanzia abusante ed un padre orribile. Lila è stata manovrata dalla madre ed ha avuto anche lei una vita terribile. Adesso hanno dei figli... non si poteva analizzare questo? l'essere genitori, costruire una vita più bella, le difficoltà di essere un padre ed una madre migliori di quelli che hanno educato loro.
Buon Dio, non sappiamo nemmeno i nomi di questi bambini!
Il suo finale è forse uno dei peggiori poiché viene cancellato dall'esistenza senza sapere se sua moglie lo ama, tradito da lei e da suo fratello, andandosene da questo mondo amareggiato e con il cuore spezzato.
Stesso percorso ma con esiti diversi per Lila.
Anche lei come il marito soffre questa vita monotona e ritrovandosi bloccata con Five per 7 anni nella metropolitana, "cade" in amore per il fratello del marito, vivendo una vita idilliaca assieme a lui, coltivando le piante, pomiciando e facendosi regalini.
Durante questo periodo Lila pare dimenticarsi del tutto della sua vita fuori di lì. Non pensa mai ai figli, al marito, alla famiglia che ha lasciato dietro di sé. Ma d'altronde questo pezzo importantissimo che manda a puttane due personaggi dura venti minuti. Se ci mettevi anche l'introspezione poi non bastava il tempo!
Alla fine Five le rivela che ha trovato il modo per tornare a casa e SBAM! Lila si ricorda improvvisamente che è una moglie ed una madre. Che gli mancano i suoi figli... non Diego
Fino alla fine non si capirà se il rapporto con Five sia nato per via della sopravvivenza o se ci sia davvero amore tra loro: lei dice la prima ma quando Diego le chiede se ama Five, Lila è indecisa e non risponde.
La crisi quindi non viene minimamente affrontata ma anzi le cose si fanno più complicate e da un finale di serie ti aspetti che ormai i personaggi siano maturi abbastanza, che siano cresciuti, che si siano evoluti maggiormente per risolvere la questione e lasciarci con personaggi finalmente progrediti. Ed invece...
Lila era uno dei miei personaggi femminili preferito: psicopatica, folle ma in fondo buona e desiderosa di avere una famiglia. Per certi versi era simile a Five. Ma in questa stagione la vediamo buttar via tutta la costruzione della sua storia con Diego, tutti i risultati raggiunti per... una cosa non necessaria né alla trama né al personaggio.
Alla fine tutta sta storia Five/Lila... cosa ha aggiunto al personaggio? in cosa l'ha cambiata?
PS: anche per lei, poteri strani. Adesso può sparare i laser dagli occhi. Bello. Peccato che il suo potere fosse il poter replicare i poteri degli altri e NESSUNO tra loro ha questo potere. Chiaramente un potere dato solo per fare le scenette divertenti e chi se ne frega della coerenza narrativa.
Ma don't worry. Se la situazione personaggi è brutta, può ancora peggiore con Five, colui che più di tutti viene massacrato da questa stagione. Per tutta la stagione mi sono ripetuta come un mantra ":- Questo non è Five. Questo non è Five. Questo non è Five."
Il buon Five infatti, si ritrova bloccato con Lila nella metropolitana e piano piano si innamora di lei, tradendo suo fratello ecc ecc. Questa nuova vita è così paradisiaca che nonostante trovi la via di casa, Five ci mette 5 mesi a rivelarla a Lila, troppo timoroso che lei se ne vada e l'idillio finisca.
Una volta poi che tornano a casa, Five non pare nemmeno troppo dispiaciuto di aver rubato la moglie al fratello. Anzi. Nel momento clou, quando il blob Ben/Jennifer rischia di uccidere tutta la sua famiglia, anziché combattere per salvarli, comincia a fare a botte con Diego, ignorando totalmente il pericolo.
Five viene cancellato anche lui dall'esistenza con suo fratello furioso con lui e la donna che ama che gli ha detto che la loro storia è stata solo un avventura... fantastico.
Mio Dio, non so nemmeno da dove cominciare:
Per 3 stagione abbiamo visto Five cercare di salvare la sua famiglia. E' rimasto bloccato 45 anni nell'Apocalisse completamente da solo con l'unico desiderio di tornare dagli altri. E' sempre lui che riunisce la family, li sprona o manda a puttane le loro vite tranquille perché si riuniscano. Non c'è niente di più prezioso per Five dei suoi fratelli. Ha fatto cose orribili per tornare da loro. Ha ammazzato innocenti, è diventato un assassino, ha venduto la sua moralità solo per poterli vedere e salvare.
Poi gli sceneggiatori alla quarta stagione si sono resi conto che l'attore che fa Five adesso è grande abbastanza per avere una storia d'amore - d'altronde tutti i personaggio l'hanno avuta perché lui no?! - ed hanno ben pensato di piazzarlo con Lila perché con 6 puntate difficilmente avrebbero avuto il tempo di creare una storia d'amore credibile per un personaggio come Five con una persona random. Tanto più che tra loro c'è sempre stato questo rapporto un po' frizzantello...
Risponderò a ciò riprendendo un discorso letto qui su Tumblr ma che non ritrovo più [ se lo trovo lo metto ] e che in sintesi sosteneva che Five ha già una storia d'amore. La più importante di tutte: quella con la sua famiglia. D'altronde The Umbrella Academy parla proprio di famiglia.
E' un amore totalizzante, potente. Che gli ha dato la forza per sopravvivere fino alla quarta stagione ed affrontare cose terribili e lo ha reso l'uomo che è adesso. La prima preoccupazione di Five è sempre stata la sua famiglia. Sempre.
Perciò la storia d'amore con Lila non era necessaria. Soprattutto una storia d'amore che lo vede mandare a puttane la sua famiglia come se non gliene fregasse nulla di loro. Buon Dio, non voleva tornare! Aveva la strada di casa sottomano e non l'ha seguita. Sarebbe rimasto fermo a vedere gli altri morire!
Vederlo fare a pugni con Diego mentre gli altri rischiano la vita è stata una visione straziante: quello non è Five. Non sarebbe mai rimasto a guardare mentre Luther, Klaus o Allison rischiano di essere uccisi.
Tutto ciò è ancora più assurdo perché questo stravolgimento del personaggio è nato in venti minuti di puntata. La serie ci dice che sono passati sette anni ma per noi spettatori non è nemmeno una puntata. E' un cambiamento così repentino e fuori dal personaggio che mai e poi mai potrei digerirlo. Non puoi modificare un personaggio così cementificato, impostato come Five in una sola puntata.
L'idea che mi sono fatta è che gli autori volessero dirci che Five si fosse stancato di salvare la sua famiglia. Se nell'Apocalisse non aveva mai mollato perché era solo, questa volta ha compagnia e per la prima volta dalla prima stagione, appende il cappello al chiodo e si riposa. Non trova di nuovo la via di casa ma stavolta Lila è con lui.
E se da una parte posso apprezzare questa idea per esplorare questo fatto che Five sia stanco, che voglia riposarsi, che non ne possa più perché d'altro canto è umano pure lui, dall'altro posso certamente dire che se questa era l'idea, potevano farlo meglio: esattamente come con Viktor, la cui evoluzione mentale cambiò lungo tutto l'arco della prima serie, avrebbero dovuto mostrarci un Five che sin dall'inizio della quarta stagione soffre questa situazione. Farci vedere come cercare una soluzione per la famiglia lo stressi e distrugga mentalmente. No che nel giro di mezzo episodio abbandona tutto e tutti!
Ma soprattutto, se questa era la scelta, dovevano farci vedere un Five che anche se sta bene con Lila, sceglie la sua famiglia alla fine perché questo è sempre stato il filo conduttore della sua vita. Perché per come l'hanno gestita pare che Five non torni dai suoi fratelli non perché non può...ma perché non vuole.
A pezzi. Hanno fatto a pezzi questo personaggio. E ripeto l'idea di Five che cede alla stanchezza non era nemmeno male come concetto da esplorare. Poteva essere interessante. Ma non così.
Five se ne va da questo mondo senza aver fatto pace con Diego, senza aver risolto nulla ma soprattutto dando l'impressione che la sua storia con Lila fosse più importante della sua famiglia e questo non lo posso accettare.
Che poi: Lila ci ripete costantemente che lei e Five sono rimasti intrappolati per 7 anni. Come se la quantità di tempo assieme fosse una giustificazione. :-" ci siamo innamorati perché abbiamo passato 7 anni insieme!! Capito? sette anni!! era ovvio che ci saremmo innamorati! Perché siamo io e lui da 7 sette anni!"
Cioè è la serie che ci ripete fino alla nausea che sono passati tot anni così da giustificare la cosa!
Un massacro.
Persino il personaggio di Reginald che è sempre stato un mistero da risolvere, non si salva:
Non ho capito ad esempio, perché se il suo obiettivo era riportare in vita la moglie, ha creato l'Umbrella Academy e tutte le Academy che abbiamo visto. Che c'entra questo con il suo obiettivo finale? E poi non abbiamo saputo nulla su di lui. Sul suo pianeta, su come sia morte Abigail. Perché in certe linee temporali questa donna era viva e in altre no... niente. Non si è scoperto niente.
Ed infine, il buco di logica finale che mi ha dato la certezza che tra i tanti problemi di questa serie, ci fosse anche il fatto che gli autori non abbiano riguardato le stagioni precedenti: i figli di Allison e Diego che giocano felici e contenti nella linea temporale originale. Tutto molto bello. Peccato che ciò contraddica quanto detto nelle stagioni prima, in particolare il Paradosso del Nonno. Se tuo nonno muore prima che nasca tuo padre, tu non puoi esistere. Semplice e efficace. E allora, se Lila, Diego e Allison non sono mai esistiti, come possono esistere i loro figli????!!! Da dove sono nati?
E niente finisce così. Finisce così una - e l'unica - serie occidentale che seguivo sin dall'inizio e amavo tantissimo. Una delusione e un enorme peccato.
Perché meritavamo di meglio. Perché Luther, Diego, Allison, Klaus, Ben, Five, Viktor e Lila meritavano di meglio. Andavano celebrati, dopo tutto il percorso che avevamo affrontato assieme. Ed invece siamo stati costretti ad assistere alla cancellazione - in tutti i sensi - dei loro personaggi e progressi.
La cosa che mi dispiace di più è che arrivata alla fine della serie, avrei voluto percepire il senso di famiglia. La storia inizia con questi fratelli che sì, si vogliono bene, ma sono così traumatizzati che rendono le relazioni tra loro molto disfunzionali e bizzarre. Dopo 3 stagioni di mirabolanti avventure, di crescita personale, d'evoluzioni, di rapporti riallacciati ma anche tesi, mi aspettavo che i ragazzi dell'Umbrella Academy si ritrovassero come famiglia, uniti nell'affetto e comprensione. Ed invece...
Un peccato. Un dannato peccato.
*consoliamoci con questi due adorabili idioti
#the umbrella academy#the umbrella academy 4 season#tua#tua season four#viktor hargreeves#luther hargreeves#allison hargreeves#klaus hargreeves#ben hargreeves#diego hargreeves#five hargreeves#lila hargreeves
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Un politico che dice ad un altro politico “vai a lavorare” provoca un paradosso temporale e una serie di reazioni a catena che possono generare un buco nero.
Terre Impervie
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I busone di Higgs
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Post para recordarles qué con el final de la serie Loki va a ver a el amor de su vida (Aka Mobius) morir en todas las líneas temporales 🥺
Post to remind you that with the end of the series, Loki will see the love of his life (Aka Mobius) die in all timelines 🥺
#boys love#lgbtq community#gay boys#mobius#lokius#lokius fanart#loki season 2#tva loki#loki series#loki laufeyson#loki#mobius and loki#loki x mobius#mobius x loki
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Breve cronistoria dei viaggi nel tempo
[Ho scritto questo raccontino agostano vagamente sci-fi per la (bella) newsletter dello scartafaccio, facendo un giretto fuori dalla mia comfort zone. Lo incollo pure qui.]
A differenza dei princìpi che li regolano, per scalfire superficialmente i quali è stato - letteralmente - necessario un Einstein, la meccanica empirica dei viaggi nel tempo è incredibilmente rozza; realizzare strumenti per sfruttarla è di relativa semplicità ed è un traguardo raggiunto cinque volte nella storia dell’umanità (se dopo la stesura di questo testo se ne aggiungessero altre il lettore tenga conto che questo numero potrebbe sia aumentare che diminuire).
Il primo essere umano a costruire una rudimentale macchina del tempo fu l’assiro Adad-Nirari, nell’810 a.C. a Tarso. Tuttavia, non ne capì il vero funzionamento e ritenne di aver creato un sistema magico per fare sparire le cose. Non avendo gli Assiri all’epoca grossi problemi di smaltimento rifiuti, fu per lo più ignorato o preso per pazzo. Nel tentativo di convincere i suoi concittadini dell’importanza della sua scoperta fece sparire un ingente quantitativo di oggetti e animali, fra cui spiccano:
- una coppetta in terracotta che si materializzò nel 1912 sotto la coltre di permafrost svedese, creando una serie di grattacapi all’archeologo Erik Sjöqvist e costandogli quasi la carriera - una pecora che fu spedita nel giurassico superiore, prontamente divorata da un allosauro che passò il resto della sua infruttuosa esistenza a cercare altre prede così gustose. La sparizione della pecora fu mal digerita (tranne che dall’allosauro): il proprietario pretese un risarcimento da Adad-Nirari che distrusse poi la sua creazione per stizza.
Per la seconda macchina del tempo toccò attendere il 1652 quando il gesuita Giuseppe Adami, di stanza al Collegio di Messina, riuscì a costrurine una nei sotterranei dell’edificio. Fu il primo a capire l’importanza del legame fra coordinate spaziali e temporali ma per un misto di impazienza e di ostinata devozione al sistema tolemaico il suo primo esperimento finì in tragedia: tentò di mandare Agostino, il gatto del collegio, di una frazione di secondo nel futuro e se lo ritrovò materializzato nel basso ventre. I suoi confratelli attratti dalle urla lo trovarono riverso con il muso di Agostino che gli spuntava dalla schiena. Per non correre rischi lo arsero al rogo ancora agonizzante.
Quasi contemporaneamente, nel 1653, una nobile di Guangzhou di raro intelletto, Mei Zhaozhong, arrivò a scoperte analoghe. Passò dodici anni mandando di pochi istanti nel futuro sassetti del suo giardino e misurandone le apparizioni fino ad arrivare a capire con buona approssimazione la corretta correlazione fra coordinate temporali e spaziali. I suoi studi furono bruscamente interrotti da una malattia debilitante. Allo stremo delle forze decise di visitare il futuro nel poco tempo rimastole e si materializzò nel mercato del pesce di Huanan nel dicembre 2019, dove riuscì appena a guardarsi intorno prima di spirare circondata da una folla di curiosi che iniziarono ad avere sintomi febbrili qualche giorno dopo.
La quarta macchina del tempo fu costruita nel 1997 da Roberto Saluzzi, un dottorando del dipartimento di fisica e astronomia dell’università di Padova. Scoprì mentre ne stava ultimando la messa a punto che non gli sarebbe stata rinnovata la borsa di studio per l’anno successivo e considerazioni di carattere personale sopravanzarono quelle di ricerca accademica: usò la sua creazione per andare nel 1969 e gambizzare quello che sarebbe poi diventato il coordinatore dei corsi di dottorato di ricerca (evento che fu erroneamente attribuito a moventi politici); utilizzò poi la sua istruzione avvantaggiata per fare a sua volta carriera accademica. Evitò accuratamente ogni rischio di incontrare sé stesso nel timore di creare un paradosso temporale fino ad un preciso giorno del 1997, arrivato il quale tornò al suo vecchio appartamento immaginandoselo deserto con la macchina del tempo appena utilizzata. Lo trovò invece occupato da tre albanesi e si interrogò se questo andasse a conferma dell’esistenza del multiverso o del fatto che si fosse in qualche modo rintanato in un mondo di sua invenzione (dubbio per la verità che attanaglia chiunque prima o poi) e abbandonò ogni studio nel campo per darsi ai tornei di burraco.
La quinta e ultima vicenda vide come protagonista Aidana Komi, un’anziana professoressa dell’università di Tirana che dopo aver realizzato il suo dispositivo nel 2023 venne assalita da sensati timori di alterazione del continuum. Decise quindi di alimentare un’intelligenza artificiale dandole in pasto un quantitativo ingente di libri di storia e quotidiani interrogandola su quale sarebbe stato il viaggio temporale più utile per il benessere dell’umanità e imponendosi di seguire alla lettera la risposta, qualunque sarebbe stata. Il verdetto fu di recarsi a Padova nel 1996 e convincere il dottorando Roberto Saluzzi a cambiare appartamento. Aidana con qualche perplessità portò a termine il compito, approfittandone per collocare nell’appartamento rimasto sfitto un paio di cugini desiderosi di trasferirsi in Italia.
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Estudio de Impacto Ambiental
La EIA es un procedimiento que permite identificar, predecir, evaluar y mitigar los posibles efectos que un proyecto de obra o actividad puede tener sobre el medio ambiente, antes de su aprobación o autorización por el órgano competente. La EIA es un instrumento de gestión ambiental que busca prevenir o minimizar los impactos negativos y maximizar los beneficios ambientales de un proyecto.
La naturaleza de la EIA es preventiva, participativa y multidisciplinaria. Es preventiva porque se realiza antes de que se ejecute el proyecto, para evitar o reducir los daños ambientales. Es participativa porque implica la consulta y la opinión de las comunidades afectadas y de otros actores interesados. Es multidisciplinaria porque abarca diversos aspectos ambientales, sociales, económicos, culturales, técnicos y legales.
Las actividades sujetas a EIA son aquellas que, por sus características, ubicación o magnitud, puedan causar efectos significativos sobre el medio ambiente. La normativa ambiental de cada país establece los criterios y los listados de las actividades que requieren una EIA. Algunos ejemplos de actividades que suelen estar sometidas a EIA son la construcción de...
Carreteras
Aeropuertos
Presas
Minas
Industrias
Urbanizaciones
Etc...
Cuentanos en los comentarios que otras actividades estan sometidas a EIA.!
Las consultoras e inspectoras ambientales son empresas o profesionales que se dedican a realizar estudios, informes, auditorías y seguimientos ambientales de los proyectos sometidos a EIA. Estas entidades deben contar con la acreditación y el registro correspondiente ante la autoridad ambiental competente, y deben actuar con independencia, objetividad y ética profesional. Su función es apoyar a los promotores de los proyectos en el cumplimiento de la normativa ambiental y en la aplicación de las mejores prácticas ambientales.
Los impactos ambientales pueden clasificarse según diferentes criterios, como su naturaleza (positivos o negativos), su magnitud (significativos o insignificantes), su duración (permanentes o temporales), su extensión (locales o globales), su reversibilidad (irreversibles o reversibles), su sinergia (aditivos o multiplicativos), su acumulación (puntuales o continuos), su periodicidad (estacionales o regulares), su previsibilidad (esperados o inesperados), etc. Estas categorías ayudan a identificar y priorizar los impactos más relevantes para el medio ambiente y la sociedad.
Para evaluar los impactos ambientales, se deben considerar varios aspectos, como los criterios legales (normas, leyes, convenios, etc.), los criterios técnicos (indicadores, estándares, modelos, etc.), los criterios sociales (participación, consulta, percepción, etc.) y los criterios económicos (costos, beneficios, externalidades, etc.). Estos criterios permiten valorar los impactos de forma objetiva y subjetiva, cuantitativa y cualitativa, y establecer medidas de prevención, mitigación, compensación o potenciación.
Para elaborar un estudio de impacto ambiental, se deben seguir una serie de pasos, que pueden variar según el tipo y la complejidad del proyecto, pero que en general incluyen: la descripción del proyecto y sus alternativas, la delimitación del área de influencia, la caracterización del medio físico, biológico y socioeconómico, la identificación y evaluación de los impactos ambientales, la propuesta del plan de manejo ambiental, el programa de seguimiento y control, el plan de contingencia, el resumen ejecutivo y la documentación complementaria.
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Previsión y Estimación de Ventas: Interpretando Métodos y Proyecciones
La previsión y estimación de ventas es esencial para que las empresas puedan planificar y tomar decisiones estratégicas. En este artículo, exploraremos los distintos métodos utilizados para establecer la previsión de ventas y cómo proyectarlas en función de las tendencias basadas en datos históricos. Métodos para establecer la previsión de ventas. Existen varios métodos que las empresas…
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PTSD after PTSD until you die.
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Si dice spesso che chi più chi meno, tutti noi si faccia fatica a trovare il proprio posto nel mondo, a sviluppare una propria identità, mentalità e personalità. Una visione a tratti tossica (qualcuno la chiamerebbe boomer) sostiene che le avversità aiutino a temprare il carattere, come se noi si fosse fatti di metallo - spoiler: non lo siamo. Ci sono chiaramente tutta una serie di fattori che influiscono nella formazione di un individuo, l'ambiente e il contesto sociale in cui si cresce sono spesso determinanti in quanto attraverso famiglia/scuola/identità locali e nazionali si viene esposti ad una vasta gamma di principi e valori che potranno essere messi a volte in discussione solo successivamente mediante un processo di autoderminazione/alienazione/autonomizzazione. A contribuire al risultato finale ci sono ovviamente anche i traumi: emotivi, psicologici, fisici. Molti anni fa, prima di aprire questo tumblr avevo teorizzato le cosidette "cicatrici invisibili" quelle che solo la persona che le ha subite/ottenute riesce a vedere e può decidere eventualmente di svelare a qualcun altro o al mondo.
Nel mio caso ho ragionato negli ultimi tempi di come gli ultimi cinque anni in particolare mi abbiano personalmente danneggiato cambiandomi radicalmente dalla persona che ero diventata ed ero voluto diventare per sopravvivere, perchè di sopravvivenza si trattava. Sopravvivere a una famiglia disfunzionale, a tentativi nemmeno troppo velati da parte dei miei genitori di dare una direzione alla mia vita adulta, sopravvivere ai traguardi obbligati, alle aspettative, alla richiesta di conformismo e perchè no, allo schifo dilagante. Che poi l'idea non era nemmeno troppo originale: vivere e sopravvivere cercando la felicità senza far danni a cose o a terzi nel mentre. Niente di più. Questa linea temporale però ha deciso di metterci il carico: superati (non è vero) i genitori che non perdevano occasione nel mettere in discussione chi fossi, denigrando, sminuendo e disinteressandosene restavano però degli obblighi morali. Autoimposti? Non esattamente. Voglio dire, in quanti conoscete che vengono blindati dinanzi a un notaio a non poter abbandonare l'attività di famiglia? (Capito adesso perchè anni e anni di anonimato e basso profilo? Niente nomi, niente foto, tutelare l'identità dell'azienda e di chi ci lavora) Poi è chiaro se non addirittura ovvio che non potendo trovare in famiglia qualcosa lo si cerca altrove, viaggiando, conoscendo, affidandosi, fidandosi e confidandosi. Cerchi fratelli e sorelle se non he hai avuti, cerchi qualcuno che ti ascolti e comprenda se non ti senti ascoltato e compreso. Poi il caso e il tempo fanno il loro, rivelano le persone per ciò che sono realmente e/o le cambiano - Salto indietro a trent'anni fa: sono un dodicenne, Valentina prima di salutarmi per lasciare il villaggio vacanze dove ci eravamo conosciuti mi prende la faccia tra le mani e guardandomi negli occhi mi dice "Non cambiare mai".
Non ce l'ho fatta Vale.
- Alcune cose e persone però sono rimaste nonostante e ancorchè tutto e queste "certezze" mi aiutano ogni tanto a ritrovare faticosamente la bussola, il nord metaforico dove mi ero diretto e penso dovrei dirigermi ancora. Tra queste il buon Fidelio che mi ha accolto in Liguria con un sorriso mentre lui e altre venti persone erano coperte letteralmente di fango coi volti stravolti. Lui conosce ogni mio PTSD possibile e immaginabile perchè li ha seguiti TUTTI: la famiglia disfunzionale, il denaro che era mio ma non lo era, la farsa - letteralmente - di un figuro desideroso di aiutare tutti ma incapace di aiutare in primis sè stesso che finisce per obliterarsi nel personaggio digitale (ma renderebbe più la sfumatura inglese 'persona') che aveva creato - e che purtroppo avevo contruibuito anche io a creare (sic.), le varie volte che ho deciso di prendere il mare di relazioni sentimentali finite poi con naufragi devastanti, vedere erosa la propria fiducia verso "l'altro" genitori inclusi, il mancato riconoscimento delle proprie qualità dentro e fuori l'ambito lavorativo, il delirio della ristrutturazione, la gestione della malattia e della morte di un genitore mentre diventavo genitore a mia volta, lo scoppio di una pandemia, morte di amici e conoscenti, persone che diventano novax, lo sfilacciarsi di relazioni amicali durate decenni e il mondo che va in vacca con nuove guerre e il clima fuori controllo, il ghosting inaspettato e consulenti su consulenti che ti drenano denaro ed energie.
Mi accorgo che mi è aumentato il battito cardiaco e ho il fiato corto dopo aver ricordato e messo in ordine tutte queste cose.
Non sono in grado di trasmettere attraverso un testo quanto sia stato a modo suo liberatorio e asseverativo quel "Grazie vecio." quando ci siamo salutati.
Ci siamo ancora. Ci sono ancora.
Un PTSD dietro l'altro.
Until I die.
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“La raza humana está controlada por su imaginación”
Napoleón Bonaparte
Fue un militar y estadista francés nacido en Ajaccio capital del departamento de Córcega del Sur en agosto de 1769.
Napoleón es considerado uno de los mayores genios militares de la historia. Sus agresivas guerras de conquista se convirtieron en las mayores operaciones militares conocidas hasta ese momento en Europa, involucrando a un numero de soldados jamás visto en los ejércitos de la época.
Su familia formaba parte de la nobleza local. Su padre era abogado y fue nombrado representante de Córcega en la corte de Luis XVI y su madre, fue una figura fundamental de su niñez.
Napoleón era huraño y taciturno, le gustaba estar solo para meditar, y sentía profunda aversión por los franceses a quienes los acusaba de opresores de los corsos. No era buen estudiante y solo le preocupaban las matemáticas en las que progresaba.
A la edad de 10 años, su padre consiguió que Napoleón y su hermano se trasladaran a Francia continental para estudiar en la escuela militar francesa de Brienne-le-Chateau. Tras su graduación en 1784, fue admitido en la escuela real militar de París.
Al fallecer su padre, Napoleón abandonó su servicio activo, discurriendo su agitada juventud entre idas y venidas a Francia. La vorágine de la Revolución Francesa y los conflictos independentistas de Córcega, le crearon a Napoleón enemigos irreconciliables, y tuvo que huir con los suyos, instalándose en Marsella, pasando penurias económicas y en algunos momentos episodios de miseria.
Su situación cambia temporalmente cuando un hermano de Robespierre le deparó protección, y consigue reincorporarse a filas con el grado de capitán adquiriendo un amplio renombre con ocasión del asedio a la base naval de Tolón en 1793, ascendiendo a general de brigada. Sin embargo, al caer el terror jacobino, fue encarcelado y posteriormente liberado, logrando colocarse en una sección topográfica de un departamento de operaciones.
Es durante esa época que Napoleón conoce a una refinada rubia de reputación brillante, 5 años mayor que él con dos hijos, y quien colmaría su vacío sentimental de nombre Josefina de Beauharnais cuyo marido había sido guillotinado por los jacobinos.
Un ex amante de Josefina, hombre fuerte del directorio surgido con la nueva constitución republicana de 1795 Paul Barras, encomienda a Napoleón dirigir en 1796 la guerra en uno de los frentes republicanos más desasistidos que era el de Italia, poniendo de manifiesto su genio militar, convirtiéndose rápidamente en el terror de los ejércitos de Austria.
Las claves del rápido encumbramiento de Napoleón, se encuentran en dos pilares fundamentales; su innegable genio militar y su capacidad para sustentar un sistema de gobierno en principios comúnmente aceptados por la mayoría de los franceses.
Durante poco más de una década, tomó el control de casi toda Europa occidental y Central mediante una serie de conquistas y alianzas.
En 1802 ya como cónsul, prácticamente disponía de poderes dictatoriales, la constitución del año X le otorgó carácter vitalicio a su consulado proclamándolo emperador en 1804.
Napoleón derrotó y conquistó a los ejércitos británicos, prusianos, austriacos portugueses, italianos, e hizo acuerdos temporales con Rusia, convirtiendo los territorios conquistados en provincias.
Su alianza con el zar Alejandro I, quedó anulada en 1812 y emprendió una campaña contra Rusia que terminó con la trágica retirada de Moscú y tras este fracaso, Europa se unió para combatirle.
Sus mariscales se negaron a continuar combatiendo en 1814. Al ser rechazada su propuesta de renunciar a sus derechos a favor de su hijo tuvo que abdicar, permitiéndole conservar el título de emperador y otorgándole el gobierno en la isla de Elba.
En 1815 huyó de Elba, llegó a Francia y marchó sobre Paris, tras vencer a las tropas enviadas para capturarle, iniciándose el periodo conocido como de los “Cien Días”. El resultado fue la campaña de Bélgica, que concluyó con la derrota en la batalla de Waterloo en junio de 1815.
Tras abdicar a favor de su hijo Napoleón II fue recluido en la Isla de Santa Elena falleciendo posteriormente a la edad de 51 años.
Fuentes: Wikipedia, biografiasyvidss.com, buscabiografias.com
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🐚. Vampiro o licantropo?
Mi piacciono entrambi, un po' per i classici come il "Dracula"di Bram Stoker, un po' per i film e le serie che hanno portato in auge entrambi come "Intervista col vampiro", "Twilight", "Dracula" "Un lupo americano a Londra", "Teen Wolf", "Vampire diaries" ecc.
Tuttavia, forse anche per il fatto che Robert Pattinson e Johnny Deep (due tra i miei attori preferiti) hanno entrambi recitato nei panni di vampiri direi che sceglierei Vampiro.
Ps. Anche perché sono pallida come loro, mi dà fastidio la luce (si scherza) e amo il nero, gli abiti gotici ecc.
🐚. Temporale o arcobaleno?
Avendo la fobia per i temporali, sebbene meno di anni fa direi arcobaleno anche perché ne adoro i colori, il significato che ha per me ecc.
Grazie per le domande Simo.
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Puntuación:⭐️⭐️⭐️ y media sobre 5
Ni una más
Lo de siempre pero muy diferente.
Esta serie, nos ofrece un drama adolescente con una fuerte carga reivindicativa, que aunque transita por estereotipos, los pisa de forma diferente.
Cuenta con una historia bien definida, que ayuda a mantenerse en un guion, difuso en ocasiones por sus tramas y sus saltos temporales. Y pese a que puede volverse previsible en cierto punto, mantiene el equilibrio y engancha gracias a su texto.
Wallace defiende su protagónico con credibilidad y garra. Villaverde y Guevara ejemplifican con acierto el terror de lo sutil. Galle y Rivero nos transmiten ese amor agridulce. Y Massagué magnánimo con su abyesto villano, lo termina por completar genialmente su "partenaire" Carolina Lapausa. Cabe mención especial para Teresa de Mera.
Visualmente cuenta con una factura y un diseño de producción muy equilibrados, destacando sus planos de cierre de capítulo, increíblemente poéticos y cinematográficos. El sonido y la música también están acertados.
En conclusión, Ni una más, es un drama adolescente que aún tratando los temas de siempre llega a ellos por otros derroteros y en escala de grises. Una serie necesaria, que nos hace reflexionar a la par que nos atrapa y por lo que necesitamos que sí haya una temporada más.
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“ARS SONORA” E “NEL TEMPO”
“Ars Sonora” è una iniziativa del FAI che ha proposto, a Villa Panza a Varese, una serie di tre concerti, l’ultimo dei quali si è tenuto domenica 21 luglio scorso, con un magnifico confronto a quattro mani tra Enrico Intra e Ricciarda Belgiojoso. Il concerto, nello splendido salone della Villa (che è anche sede della collezione d’arte contemporanea Panza di Biumo), ha presentato un programma pianistico di assoluta originalità sia per la scelta degli autori sia nel “concept” della serata. I brani interpretati primariamente da Ricciarda Belgiojoso, venivamo poi ripresi, in forma di reinterpretazione, da Enrico Intra, quasi sempre con un tocco di jazz e comunque attraverso l’improvvisazione più pura. In qualche brano il paradigma era rovesciato, ma il risultato sempre fascinoso. Certo che improvvisare sul minimalismo di Philip Glass, primo autore proposto, sembra operazione piuttosto ardua, vista la serialità quasi maniacale di certi spartiti del musicista statunitense, eppure, già da “Opening” primo raffinatissimo brano, si è capito, se ce ne fosse stato bisogno, di quale agile maestria mentale (e manuale) sia capace il Maestro Intra. Segue quindi Bach (studio n. 1 dal Clavicembalo ben temperato), in un programma che è un florilegio di piccoli gioielli musicali, e anche qui Intra ne dà una interpretazione di assoluta originalità, dove il divertimento dell’invenzione, benché su un banco di prova così impegnativo, si legge nell’espressione degli interpreti. Si susseguono velocemente (il concerto è stato replicato subito dopo, visto il grande successo di pubblico) autori molto stimolanti quali György Ligeti e Eric Satie, la cui “Gymnopedie” fa sembrare ancora più incantevole il bellissimo salone, l’antistante giardino e la magia del cielo sereno dopo un temporale. Seguono Chick Corea, con un incantevole brano dal suo “Children’s Songs”, Julia Wolf con un brano minimalista “torturato” a dovere da Intra che mette le mani nella pancia del pianoforte, come da miglior tradizione del jazz di improvvisazione, traendone un magnifica variazione sotto lo sguardo attento, divertito e affascinato della bravissima Ricciarda Belgiojoso. Un’ora esatta per un concerto difficile da dimenticare o da riporre nello scaffale dei tanti ricordi musicali. Anziché parlare del dopo concerto, vale però la pena parlare del “prima”: Villa Panza, ospita fino al gennaio 2025, una piccola ma assolutamente inconsueta mostra che raccoglie opere del Minimalismo americano (e italiano) intitolata “Nel Tempo” di cui, il FAI (con Magonza), edita anche il bel catalogo. Numerosi e variegati gli artisti in mostra: Gregory Mahoney, con la sua apodittica “Time exist in the Minds” (del 2000, guarda caso stesso anno del brano di Julia Wolf), Allan Graham, Grenville Davey, Susar Kaiser Vogel, William Metcalf, On Kawara, Jan Dibbets, Cioni (Eugenio) Carpi, Walter De Maria, Robert Tiemann, Franco Vimercati, Hanne Darboven, Ian Wilson e altri. Non capita spesso, di godere di due appuntamenti con la bellezza nell’arco di pochi minuti (per restare al tema del Tempo) e a pochissima distanza. Appuntamenti che fanno ricordare l’estate anche come qualcosa di bello per lo spirito.
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