#Riviera Ligure
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Jeans Art ❤️......Anna Garello artist
#new artist#arte#artists on tumblr#liguriamylove#riviera ligure#liguria#italia#italy#art#jeans#jeansart
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Una serie di foto che raffigurano in sequenza tre paesaggi liguri... Il mare, i caruggi, le montagne.
#sandroferrareseph#photography#altaviadeimontiliguri#italy🇮🇹#landescape#wildnature#photooftheday#riviera ligure#liguria#summer#alpi liguri
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Casa sul mare, fusione tra uomo e natura https://www.design-miss.com/casa-sul-mare-fusione-tra-uomo-e-natura/ Una #casa sul #mare dove vivere in armonia con forme, colori e materiali della #natura
#casa#mare#natura#progetto illuminotecnico#ristrutturazione#riviera ligure#scala elicoidale#stoffe damascate
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Anche Elio frequentava il locale
Dolceacqua (IM): uno scorcio del paese Adriana abita a Costa d’Oneglia e ci ha ricevuto offrendo caffè e biscotti. Per me era tutto nuovo: non avevo mai fatto un’intervista. E, del resto, non posso neanche dire che questa sia un’intervista, ma una conversazione con lei. Parlare di Elio e Adriana, non di Elio scrittore ma di Elio uomo: compagno di vita, amico. E vi pare facile? Ricordo che Marino…
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#1962#Dolceacqua (IM)#Elio Lanteri#Franca Anfossi#Francesco Biamonti#Guido Seborga#La Riviera Ligure#letteratura#Lorenzo Muratore#Vence#Ventimiglia (IM)
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Anche Elio frequentava il locale
Dolceacqua (IM): uno scorcio del paese Adriana abita a Costa d’Oneglia e ci ha ricevuto offrendo caffè e biscotti. Per me era tutto nuovo: non avevo mai fatto un’intervista. E, del resto, non posso neanche dire che questa sia un’intervista, ma una conversazione con lei. Parlare di Elio e Adriana, non di Elio scrittore ma di Elio uomo: compagno di vita, amico. E vi pare facile? Ricordo che Marino…
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Anche Elio frequentava il locale
Dolceacqua (IM): uno scorcio del paese Adriana abita a Costa d’Oneglia e ci ha ricevuto offrendo caffè e biscotti. Per me era tutto nuovo: non avevo mai fatto un’intervista. E, del resto, non posso neanche dire che questa sia un’intervista, ma una conversazione con lei. Parlare di Elio e Adriana, non di Elio scrittore ma di Elio uomo: compagno di vita, amico. E vi pare facile? Ricordo che Marino…
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#1962#Dolceacqua (IM)#Elio Lanteri#Franca Anfossi#Francesco Biamonti#Guido Seborga#La Riviera Ligure#letteratura#Lorenzo Muratore#Vence#Ventimiglia (IM)
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Anche Elio frequentava il locale
Dolceacqua (IM): uno scorcio del paese Adriana abita a Costa d’Oneglia e ci ha ricevuto offrendo caffè e biscotti. Per me era tutto nuovo: non avevo mai fatto un’intervista. E, del resto, non posso neanche dire che questa sia un’intervista, ma una conversazione con lei. Parlare di Elio e Adriana, non di Elio scrittore ma di Elio uomo: compagno di vita, amico. E vi pare facile? Ricordo che Marino…
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📍Italy🇮🇹
5 destinations in Italy to visit this September
1. Lake Como - area in Northern Italy, Lombardy region famous for it's stunning natural beauty, charming lakeside villages, and historic villas! Towns to visit - Bellagio, Lenno, Varenna, Menaggio and Tremezzo!
2. Amalfi Coast - area in Southern Italy, Campania region! Here you can experience "la doce vita" moments sipping on limoncello and enjoying delicious lemon sorbet Towns/ islands to visit - Positano, Capri, Sorrento, Procida, Amalfi town, Ravello and many more!
3. Cinque Terre - coastal area within Liguria, in the northwest of Italy! It's also a UNESCO World Heritage Site so it's definitely worth exploring! Towns to visit - Riomaggiore, Manarola, Vernazza, Corniglia and Monterosso al Mare!
4. Portofino - fishing village on the Italian Riviera coastline, southeast of Genoa city in Liguria region! This little town is so beautiful and charming, no wonder a lot of famous people were spotted exactly here! Don't miss Paraggi Beach and Santa Margherita Ligure if you choose to come to Portofino!
5. Venice - the capital of Veneto region in northeast Italy! Venice is also known as the "City of Canals" or "The Floating City" and it's one of Italy's most picturesque cities! Don't miss on beautiful gondola rides and stunning bridges during your visit!!
#italy #italytravel #amalficoast #positano #summer #summertime #venice #viralreels
Buongiorno Italia 🇮🇹
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Camogli est l'un des plus beaux villages de la Riviera italienne, une retraite d'été pour les familles qui aiment passer leurs vacances dans une ville attrayante loin de la foule ; avec ses bâtiments multicolores, son port pittoresque et ses excellents restaurants, c'est l'un des trésors de l'Italie et mérite l'attention lors d'une visite sur la côte ligure.
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Riviera Ligure di Ponente: Pietra Ligure Borgio Verezzi Cava Caprazoppa Finalpia Varigotti (Sv)
http://www.passeggiatealevante.it – http://www.enricopelos.it –
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25 aprile
Grazie Roi, Alida e tanti altri ‘amici l’eco della riviera’ per aver ricordato stamane, 25 aprile, un grande Imperiese che a 26 anni ha donato la sua vita per la libertà: Fischia il vento e infuria la bufera/ Scarpe rotte eppur bisogna andar…”. Oggi a me piace anche ricordare due pensieri di un altro grande ligure che è nel cuore di tutti, Sandro Pertini. Quand’ero studente a Genova ho avuto la fortuna, il piacere di incontrarlo, conoscerlo e, anni dopo inviato de La Stampa di Torino in Francia, anche il privilegio di intervistarlo, in esclusiva, quando era Presidente della Repubblica: “Nei giovani - diceva spesso Pertini - io ho fiducia. Ci siamo battuti e ci battiamo perché diventino e restino sempre uomini liberi, pronti a difendere la pace, la libertà e quindi la loro dignita’”. “Non può esservi vera libertà senza giustizia sociale e non si avrà mai vera giustizia sociale senza libertà”. Grazie Presidente.
Roberto Basso
#roberto basso#ecodellariviera#lecodellariviera#cultura#politica#personalità#25 aprile#sandro pertini
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Questa è la luce del mio mondo❤️
#liguriamylove#riviera ligure#liguria#mediterraneo#fotografia#fotography#italia#italy#fotos tumblr#panorama#panoramic#sunandsea
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I LUOGHI DELL'ANIMA
E' in continuo "viaggio" "bergamo risvegliata" -sebbene il viaggio sia solamente virtuale-, e per l'occasione della celebrazione di Halloween, torna in Liguria dopo aver visitato qualche mese fa Finalborgo.
La mèta infatti non è delle più "animistiche" pur se alcune caratteristiche le conserva a iniziare proprio dall'antico borgo.
Questo è Triora è un bellissimo borgo medievale, situato nella Riviera Ligure di Ponente, in provincia di Imperia, arroccato a circa 800 mt. nella splendida Valle Argentina.
Ha una popolazione di poco superiore alle 200 persone ed una estensione territoriale molto vasta che comprende numerose frazioni interessantissime da visitare, con territori montani una volta coltivati che ora racchiudono splendidi boschi e paesaggi unici.
Triora deve il suo nome a “Tria-Ora” (tre bocche) indicante i tre principali prodotti del luogo (grano, vite e castagno).Ma è per la tragica storia accaduta negli anni 1587-89 che viene conosciuta tuttora come Paese delle Streghe. Ovviamente Triora non è solo processi per stregoneria, ma grazie a questo traino è possibile venire a scoprire le meraviglie di un territorio che insieme alle persone, alla cultura ed alle tradizioni diventa un LUOGO……. unico.
Innanzitutto la Valle Argentina ai piedi del punto più elevato della Liguria. i
Il monte Saccarello 2.201 mt. parte delle Alpi Liguri, confine amministrativo tra le province di Imperia e di Cuneo e confine di Stato tra l’Italia e la Francia……una valle speciale e per molti incantata..
E a proposito di...incant-esimo:
-Il nuovo Museo Etnostorico della Stregoneria di Triora, situato all’interno di Palazzo Stella rappresenta un doppio motivo di vanto per il borgo, che restituisce alla visita un gioiello architettonico di Triora e insieme un’importante memoria storica: quella delle donne accusate di stregoneria e orribilmente torturate nei notissimi processi degli anni 1587-89.
-La prima fase di allestimento del MES propone 4 sale:Con la prima si entra subito nelle coordinate e negli strumenti operativi del pensiero magico, con la prestigiosa collezione esoterica “Pio Breddo”.
Nella seconda si materializzano, in forme artistiche, le immagini delle dee, spiriti e creature femminili presenti nel pantheon archetipico delle accusate.
Nella terza sala fragranze erboristiche aiutano ad esplorare le competenze fitoterapiche delle dominae herbarum.
Un pannello di passaggio introduce al grigiore della quarta sala, con l’invenzione della strega diabolica e il processo di Triora. Qui, testi antichi di esperti demonologi attestano un’evidente premeditazione nel colpire i ‘devianti’, mentre la voce di Franchetta Borelli, alias Laura Sicignano, coinvolge direttamente il visitatore nelle torture subite.
Per altre "info" non mancate di consultare il link:
https://www.trioradascoprire.it
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Leo Gassman vestito da agente immobiliare che ha appena venduto un po’ di case sulla riviera ligure
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La spiaggia, Cesare Pavese
"La notte, quando rientravo, mi mettevo alla finestra a fumare. Uno s'illude di favorire in questo modo la meditazione, ma la verità è che fumando disperde i pensieri come nebbia, e tutt'al più fantastica, cosa molto diversa dal pensare. Le trovate, le scoperte, vengono invece inaspettate: a tavola, nuotando in mare, discorrendo di tutt'altro".
Pavese , come per i grandi autori e le grandi autrici, è senza mezze misure: una volta letto, o lo si ama alla follia, o lo si evita. Nel mio caso, posso dire che sia stato un amore a prima vista della mia prima gioventù, nato attraverso la lettura, tra le lacrime, prima delle sue poesie, poi, in età adulta, della prosa — di molte penne mi sono innamorata così, passando prima per la poesia che per la prosa. Non mi sono mai trovata d'accordo, infatti, con il buon Pasolini, che in una famosa intervista afferma come Pavese, per lui, non sia altro che uno scrittore mediocre. Mediocre ovviamente se si concepisce la scrittura come finalizzata all'impegno. Non che Pavese non lo faccia, al contrario: fine conoscitore dell'animo umano e delle sue passioni, tra le righe della sua scrittura, anche nei punti apparentemente più leggeri o frivoli, aleggia un costante senso di inadeguatezza; ai tempi, ma anche e soprattutto nei confronti delle persone. “L'esule in patria”, qualcuno l'ha definito: mai completamente parte di un tutto, troppo costretto nel tutto di quei rapporti umani deturpati da ipocrisia e perbenismo. Per questo è scappato, soprattutto dalla vita — e non solo dal Belpaese per inseguire, prima dei tempi, un istrionico sogno americano. Anche se, onestamente, nessuno possa dire cosa spinge una mente a lasciare la vita. Ce lo avrebbe dovuto dire lui. Quello che possiamo fare è provare a cercare risposte tra le pagine dei suoi libri, delle sue memorie, dei suoi schizzi poetici.
Per quanto sia a tutti gli effetti un bozzetto che sembra ricalcare le atmosfere de La bella estate , La spiaggia contiene, in piccolo, tutto questo. In piccolo perché si tratta di un racconto lungo che avrebbe potuto arricchire la raccolta, appunto, de La bella estate o di Feria d'agosto . Proprio per questo, la storia è semplice e assente di uno sviluppo o di qualche colpo di scena: un quadretto estivo che ritrae la villeggiatura del protagonista, professore di italiano in un liceo torinese, del quale non sappiamo il nome; Doro , suo amico d'infanzia, e Clelia, la moglie di quest'ultimo. Sullo sfondo, si alternano bagni al tramonto, quando la spiaggia è ormai quasi vuota e gli ombrelloni ormai quasi tutti chiusi, e cene con gli amici di una vita tra risate, ricordi delle stupidaggini commesse in giovinezza e pettegolezzi. Una fiera delle vanità versione riviera ligure. Lo sciabordio della risacca sembra nascondere le confidenze oggetto delle conversazioni tra i bagnanti che individuano il protagonista, un uomo pragmatico che sembra nascondere, dietro un certo distacco, un bisogno profondo di caloreumano. Per quanto sempre parte delle conversazioni o partecipe di ogni situazione mondana, se ne taglia sempre fuori con quell'occhio vigile “alla Pavese”, ovvero lo sguardo di chi coglie più i non detti e le parole sparse, che le parole retoriche e vuote. È quello che fa osservando Clelia e Doro. Coppia di novelli sposi, per lui non sembrano amarsi. Non ricorda, infatti, che tra loro ci sia mai stato l'amore vero. I due sembrano animati da una profonda individualità , dalla quale però sembrano non poter scappare. O non voler scappare. Con la schiettezza più semplice, il protagonista lo chiede, a Clelia, se siano innamorati, se abbiano litigato. Clelia lo guarda e sembra non capire. È la sorte degli animi sensibili, non essere compresi.
Quello tra i due, il protagonista e Clelia, è un rapporto che, nella sua semplicità , sembra essere autentico e non intaccato dall'ipocrisia sociale che tiene in piedi tutti gli altri rapporti di contorno di questa vacanza. A dirla tutta, il tempo sembra quasi cristallizzarsi , nei loro discorsi. È ciò che Pavese fa in ogni sua scrittura: cristallizza l'affetto per preservarlo ed evitare che si assottigli a mera cordialità. Sotto ogni loro dialogo si nasconde — e nenche troppo — un'arguta, e al contempo aspra, critica sociale: il matrimonio visto come la tomba di ogni passione, le donne come frivole e prive di spirito critico, i corteggiamenti come ragazzate.
Lo sa Berti , uno studente del protagonista, anche lui in villeggiatura in riviera ligure e invaghito di Clelia. Questo interesse rimarrà tale, non avrà un seguito, anche se sembra non spengersi, neanche a seguito di un evento che cambierà per sempre la vita dei due coniugi. È un romanzo piano , e ciò che colpisce non sono i dialoghi o la storia, ma ciò che rende, a mio modesto parere, Pavese un grande, ovvero la sua capacità di ritirare in ballo una sorta di romanticismo decadente , vale a dire una natura , quella del mare, in grado di farsi espressione del pensiero intimo dei suoi attori. Qui il mare è cosa ben diversa dalla spiaggia, perché la spiaggia non è altro che il palcoscenico della mondanità, dove si mettono in scena i giochi della socialità dei prossimi anni '50, il mare è, come si suol dire, la cosa giusta al momento giusto, l'unica entità , quasi dotata di pensiero anch'esso, dove i protagonisti si spogliano delle loro maschere e riescono ad essere liberi dalle convenzioni.
Lo dice anche Clelia: il mare è l'unico posto suo, dove si sente libera, dove vuole essere libera.
Dove può esserlo.
#cesare pavese#la spiaggia#bookstagram#books and reading#italian literature#classicidellaletteratura
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Gramsci critica l’inadempienza della rivista alla propria stessa vocazione rivoluzionaria
Poeti d’oggi, con la quale si inaugura l’antologia d’autore italiana, esce nel 1920 a cura di Papini e Pancrazi. Scorrendo l’indice, si nota che questa raccolta contiene anche testi in prosa: ad esempio uno dei Trucioli di Sbarbaro, appena pubblicati da Vallecchi. Cinque anni prima è uscito l’Almanacco della Voce (Firenze, Edizioni della Voce), che comprende poesie in versi, poesie in prosa, ma…
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#1920#Angelo Romanò#Antonio Gramsci#Benedetto Croce#Claudia Crocco#Giovanni Boine#La Voce#ligure#modernismo#poesia#prosa#Riviera#rivista#Romano Luperini
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