#Pasubio
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Orange moring 🔆
#italian alps#italian#italy#original photographers#original phography#photography#mountains#travel photography#veneto#pasubio
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Sono questi gli ultimi giorni di vita di Bruno Viola e compagni
Gli scontri tra Tar e Viola sono secondo me indice soprattutto di due forti personalità , che divise su alcune questioni, anche di rilievo, non erano disposte a piegarsi di fronte alle proprie convinzioni personali. Mario Faggion <144 mi ha confidato una sua considerazione personale e che come tale riporto qui. Secondo lui l’atteggiamento che Viola tenne nei confronti di “Tar”, quasi di sfida, e…
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#1944#agosto#aviolancio#Bruno Viola#eccidio#fascisti#Francesco Corniani#Malga#marinaio#partigiani#Pasubio#Posina (VI)#province#Schio (VI)#tedeschi#Trento#Veneto#Zonta
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Sono questi gli ultimi giorni di vita di Bruno Viola e compagni
Gli scontri tra Tar e Viola sono secondo me indice soprattutto di due forti personalità , che divise su alcune questioni, anche di rilievo, non erano disposte a piegarsi di fronte alle proprie convinzioni personali. Mario Faggion <144 mi ha confidato una sua considerazione personale e che come tale riporto qui. Secondo lui l’atteggiamento che Viola tenne nei confronti di “Tar”, quasi di sfida, e…
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Sono questi gli ultimi giorni di vita di Bruno Viola e compagni
Gli scontri tra Tar e Viola sono secondo me indice soprattutto di due forti personalità , che divise su alcune questioni, anche di rilievo, non erano disposte a piegarsi di fronte alle proprie convinzioni personali. Mario Faggion <144 mi ha confidato una sua considerazione personale e che come tale riporto qui. Secondo lui l’atteggiamento che Viola tenne nei confronti di “Tar”, quasi di sfida, e…
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Sono questi gli ultimi giorni di vita di Bruno Viola e compagni
Gli scontri tra Tar e Viola sono secondo me indice soprattutto di due forti personalità , che divise su alcune questioni, anche di rilievo, non erano disposte a piegarsi di fronte alle proprie convinzioni personali. Mario Faggion <144 mi ha confidato una sua considerazione personale e che come tale riporto qui. Secondo lui l’atteggiamento che Viola tenne nei confronti di “Tar”, quasi di sfida, e…
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LIBRI / Cimiteri militari della Grande Guerra, un patrimonio (anche archeologico) da conoscere e da salvare
LIBRI / Cimiteri militari della Grande Guerra, un patrimonio (anche archeologico) da conoscere e da salvare Presentazione il 21 marzo a Vicenza del libro edito dalla SAP
Redazione In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio che si celebrerà il prossimo 14 marzo, istituita con l’obiettivo di contribuire a “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni…
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#Alta Via della Grande Guerra#Altopiano dei Sette Comuni#archeologia#cimiteri militari#Giulia Campanini#Grande Guerra#libri#Paola Salzani#Pasubio#Sabap VR RV VI#Sacrario del Monte Grappa#Sacrario del Pasubio#Sacrario di Asiago#Sacrario di TOnezza del Cimone#SAP SocietĂ Archeologica#Silvia Dandria#Vicenza
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"Il cielo sopra le montagne" di Maria Cipriano: un viaggio alla scoperta delle proprie radici. Recensione di Alessandria today
La ricerca delle origini attraverso un racconto emozionante e riflessivo.
La ricerca delle origini attraverso un racconto emozionante e riflessivo. Sinossi.“Il cielo sopra le montagne” di Maria Cipriano ci porta nel cuore delle Alpi italiane, attraverso una storia che intreccia emozioni, misteri e la ricerca di identità . Protagonisti di questa vicenda sono Giovanni e Cecilia, due giovani italiani adottati negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale. Decidono di…
#Alessandria today#cultura e tradizioni.#Google News#identitĂ e memoria#Il Cielo Sopra le Montagne#italianewsmedia.com#Maria Cipriano#Monte Pasubio#narrativa contemporanea#Pier Carlo Lava#racconti in libertĂ #Ricerca delle radici#rifugio Generale Achille Papa#storie italiane#strada delle 52 gallerie
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Il Fascino delle Piante: Scopri il Terrarium e Altre Meraviglie Verdi
Le piante stanno vivendo un vero e proprio revival nella decorazione d'interni e nel giardinaggio urbano. Con la crescente attenzione per la sostenibilitĂ e il benessere, sempre piĂą persone si avvicinano all'idea di portare un pezzo di natura nelle proprie case. In questo articolo, esploreremo il mondo affascinante dei terrarium, scoprendo il concetto di giardino segreto urbano, e forniremo informazioni utili sulla dracaena e altri aspetti della vendita di piante online. terrarium giardino segreto urbano
Cosa sono i Terrarium?
I terrarium sono dei veri e propri ecosistemi in miniatura racchiusi in contenitori di vetro. Questi giardini in bottiglia non solo abbelliscono l'ambiente, ma richiedono anche una manutenzione minima, il che li rende perfetti per chi ha uno stile di vita frenetico. Creare un terrarium è un'attività creativa e gratificante, permettendo di combinare diverse piante, sughero e decorazioni naturali.
Un terrarium può includere una varietà di piante, dalle succulente alle felci, a seconda delle condizioni di luce e umidità della tua casa. Con un po' di pazienza e attenzione, puoi realizzare un giardino segreto urbano che diventerà il tuo angolo di tranquillità e bellezza.
Giardino Segreto Urbano
Il concetto di giardino segreto urbano si riferisce a piccole oasi verdi che possono essere create anche negli spazi piĂą ristretti. Che tu viva in un appartamento o in una casa senza giardino, ci sono molte soluzioni per portare il verde in casa. I terrarium sono una delle opzioni piĂą versatili e possono adattarsi a qualsiasi stile di arredamento. dracaene lo sapevate che
Esplora l'idea di utilizzare scaffali o angoli inutilizzati per esporre i tuoi terrarium e piante. Le piante a crescita verticale, come la dracaena, possono essere utilizzate per sfruttare al massimo lo spazio verticale. Le dracaene sono piante facili da curare, ideali per chi è alle prime armi nel mondo del giardinaggio.
Dracaene: Lo Sapevate Che...
La dracaena è una pianta d’appartamento molto apprezzata per la sua bellezza e resistenza. Queste piante possono vivere in diverse condizioni di luce, ma preferiscono la luce indiretta. La varietà più comune è la Dracaena marginata, con foglie lunghe e sottili che aggiungono eleganza a qualsiasi ambiente.
Uno dei vantaggi della dracaena è la sua capacità di purificare l'aria. Questo la rende ideale per chi desidera migliorare la qualità dell'aria interna. Inoltre, le dracaene sono piante a bassa manutenzione, richiedendo solo annaffiature sporadiche quando il terreno è asciutto. Quindi, se stai cercando una pianta che richieda poca attenzione ma che faccia una grande impressione, la dracaena è la scelta giusta.
Vendita Piante Online: Un Mondo di PossibilitĂ
Con la crescente popolarità della vendita di piante online, oggi è più facile che mai arricchire la propria casa con vegetazione. I vantaggi di acquistare piante online includono la comodità di navigare in una vasta selezione di varietà , la possibilità di confrontare prezzi e ricevere le piante direttamente a casa tua.
Molti negozi online, come I Giardini di Giulia, offrono una gamma di piante, terrarium e accessori per il giardinaggio. La nostra offerta include varietà esclusive e piante selezionate per la loro facilità di cura e il loro impatto estetico. La nostra missione è aiutarti a trasformare il tuo spazio in un rifugio verde, indipendentemente dalla dimensione della tua casa.
Pasubio Alto: Un'ispirazione Naturale
Tra le piante che stiamo offrendo, c'è anche la Pasubio Alto, un simbolo della bellezza naturale delle nostre terre. Questa pianta è perfetta per chi desidera aggiungere un tocco di autenticità e storia alla propria collezione di piante. Crescendo bene in condizioni di luce variabile, la Pasubio Alto è adatta sia per ambienti interni che esterni.
Acquistare piante come la Pasubio Alto significa non solo portare la natura in casa, ma anche supportare pratiche sostenibili. In un'epoca in cui la consapevolezza ambientale è fondamentale, è importante scegliere piante che contribuiscano a un futuro migliore.
Conclusione
Portare la natura in casa attraverso terrarium e piante è una scelta benefica per il corpo e la mente. Dalla dracaena al giardino segreto urbano, ci sono infinite possibilità per chi desidera vivere circondato da verde. Visita il nostro sito I Giardini di Giulia per esplorare la nostra selezione di piante e scoprire come possiamo aiutarti a creare il tuo angolo di paradiso verde. Con un po' di cura e attenzione, potrai goderti i benefici delle piante e trasformare il tuo spazio in un rifugio naturale, ricco di vita e bellezza.
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Satori in Valli del Pasubio, Italy
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Italian soldiers of the 9th Infantry Division "Pasubio" fighting in the industrial area of Gorlovka, Ukrainian SSR. Early November 1941
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La solitudine della Val Pruche
Ci sono dei posti che esercitano un attrattiva a volte difficilmente spiegabile, uno di questi è il versante est del gruppo del Pasubio, ovvero quell’insieme di sentieri antichissimi che una volta (ma non solo una volta) venivano usati dai pastori per salire verso i pascoli di Malga Pasubio. Avevo già percorso in discesa la Val Pruche in estate e tentato di risalirla in inverno, senza riuscirci a causa della neve, così quando mi sono messo in macchina con un pomeriggio intero a disposizione quasi senza accorgermene mi sono trovato a superare l’abitato di Posina per poi lasciare la macchina nel piccolo parcheggio di Doppio. Basta percorrere un centinaio di metri di asfalto e sulla sinistra, non visibilissimo, c’è l’imbocco del sentiero 380 che attraversa la Val Pruche. Fin dall’inizio ci si trova immersi in un fitto bosco e il sentiero inizia a salire con una serie di tornanti piuttosto ripidi che velocemente portano in quota. Bisogna fare molta attenzione a quelle che io chiamo “le trappole”, ovvero dei cavi di acciaio di qualche vecchia teleferica abbandonata che in tre quattro punti attraversano il sentiero ad altezza uomo.
Si continua a salire per circa un ora, ogni tanto la salita lascia posto a qualche brevissimo traverso, ma si riesce a correre veramente poco, finché il sentiero termina dentro un grosso canalone che sembra essere il letto di un torrente in secca cosparso di grossi macigni.
Un pò saltando e un pò arrampicando inizia la risalita, spesso bisogna aiutarsi con le mani per superare i punti più difficili, il canalone è abbastanza lungo, fa una curva e poi diventa ancora più ripido fino ad arrivare a quello che appare come un rebus, a sinistra sembrerebbe proseguire restringendosi ma porta in un vicolo cieco dal quale ridiscendo non senza qualche difficoltà , davanti parrebbe ostruito da una grossa frana, provo a risalirlo ma mi rendo subito conto di essere fuori strada.
Proprio ritornando indietro scorgo un pallino rosso mezzo scolorito su una roccetta ricoperta di vegetazione, infatti il sentiero prosegue a destra mascherandosi subito in una debolissima traccia quasi invisibile che si arrampica tra l’erba alta. Più volte mi accorgo di essere fuori strada, torno indietro e mi rimetto sulla retta via grazie ai pochissimi segnali e a qualche pila di sassi.
Si va avanti così sempre a salire finchĂ© la visuale non si apre e in cima ad una ripida salita appare il passo degli Alberghetti. Ci metto ancora una mezzora buona a raggiungerlo ma una volta arrivati su la visuale è magnifica da entrambi i versanti (mica per niente durante la prima guerra mondiale ci avevano piazzato dei pezzi di artiglieria).Â
Il pezzo che segue da qui in poi oltre ad essere una liberazione al termine di una salita infinita è un momento di pura poesia trail, un single track nell’erba leggermente in discesa che taglia in due tutta la vallata.
Bastano un paio di km per raggiungere uno dei monumenti più discutibili che si possano trovare nelle piccole dolomiti, un “vero” arco romano costruito negli anni 30 per commemorare i caduti della prima guerra mondiale.
Questa è una metà abbastanza ricorrente nei giri degli appassionati delle Piccole Dolomiti che in genere si raggiunge arrivando dalla parte opposta, quella che arriva dal rifugio Papa. Gran dispiego di targhe, tombe, cippi, bandiere dedicati ai caduti della prima guerra mondiale che mi puzza sempre di retorica militaresca, così salgo su alla Selletta Comando dove c’è l’unica targa a cui porto un fiore.
Ridiscendo e proseguo verso il rifugio Papa, sono senz’acqua da un paio d’ore ed essendo anche senza soldi confido nella generosità dei gestori che riempiendomi la borraccia mi rispondono “Siamo pur sempre un rifugio di montagna”. Da qui ci sarebbero diverse soluzioni per ridiscendere a valle, ma inizia ad essere un pò tardi e ho il tel scarico quindi cerco l’imbocco del 377 che scende per la Val Sorapache. Percorro il primo tratto senza grossi problemi, finché non incrocio sul sentiero il più grosso gregge di pecore che abbia mai visto, ma non sono solo pecore (due/trecento?) ci sono anche muli, cavalli e.. cani soprattutto diversi cani, tra cui alcuni maremmani dalle dimensioni piuttosto ragguardevoli. Uno in particolare è forse più grosso di Cjiorven e mi sta già tenendo d’occhio a distanza. A questo punto la scelta è tra farmi sbranare da “Orso” (così lo sento chiamare dai pastori) oppure circumnavigare il gregge attraversando dei prati dove sicuramente prenderò un miliardo di zecche. Scelgo per le zecche inizio la manovra di accerchiamento sotto gli occhi vigili dei pastori e dei cani, finché arrivato in cima ad una roccia e immerso nell'erba alta sento il pastore chiamarmi “Vien giù da li, guarda che mica ti morde Orso” mezzo imbarazzato inizio a scendere verso di loro fin quando Orso fa un accenno di abbaio per poi prontamente tornare a fare il suo dovere di cane pastore, a questo punto siamo quasi migliori amici io e Orso, scambio due parole con il pastore che mi indica la strada e riparto camminando, perché correre mi sembra quasi irrispettoso in quel frangente, o forse solo ridicolo. Dopo una serie di curve però il sentiero scompare nella vegetazione, bisogna farsi largo con le mani per aprisi un varco e scoprire la traccia sul terreno, non sempre visibile, infatti mi perdo almeno un paio di volte in questa specie di amazzonia. Un pò alla volta mi metto qualche km alle spalle, tornante dopo tornante scendo sempre più a valle, scaviglio, riparto, mi confondo sul letto di un torrente che inizio a scendere inutilmente, lo risalgo per accorgermi che il sentiero lo attraversava soltanto per poi proseguire nel bosco. L’ultimo tratto è una discesa ripida nascosta sotto uno spesso strato di foglie che porta fino ad incrociare il torrente Posina, qui ci sono delle cascatelle e un paio di pozze dove ci si può rinfrescare e accucciandosi quasi immergersi del tutto nell’acqua. Ancora un paio di curve e si arriva al ponte e quindi alla strada asfaltata, da qui svoltando a sinistra risalgo fino al parcheggio dove recupero la macchina. Sono stato in giro circa quattro ore e mezza, non ho incontrato nessuno ne a salire ne a scendere, escluse le persone al rifugio. Una borraccia da 1/2 lt è decisamente insufficiente.
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Strada degli Eroi - Pasubio (in Explore July 31, 2022) by rebellatolinda https://flic.kr/p/2nBhync
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Feltrinelli my fav - viale Pasubio (Cso Como)
Quella in Galleria V. Emanuele Duomo ha libri di molto piĂą fighi
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Bulgari Hotel in Paris, curtains and veils curated by @dedarmilano and interiors designed by @antonio_citterio_arch and @patricia_viel_arch. An elegant and refined atmosphere, high-level finishes, in which to feel at ease living in the spaces that Dedar Milano embellishes through classical tones and high-level materials. Nei nostri showroom di Catania è possibile accedere alla Materiotéca Abitare, toccare con mano centinaia di tessuti dei migliori brand per rivestire e rendere unico, con il supporto dei nostri specialist, il tuo arredo, le tue pareti, i tuoi tendaggi e non solo. 📍Visita i nostri Showroom di via Pasubio, 2, e via A. Caruso, sn, per progettare una soluzione su misura. Bulgari Hotel, decorated by @dedarmilano, designed by @antonio_citterio_arch @patricia_viel_arch #design #designinspiration #italiandesign #moderndesign #minimal #interiordesign #interiorstyle #furniture #contemporarydesign #brerainterni #hoteldesign #dedarmilano https://www.instagram.com/p/CqdgF1ZIyVk/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Trulli Resort Monte Pasubio
Via Monte Pasubio 13, 70011 Alberobello, Italy
Within a 5-minute walk of the Casa Pezzolla Territorial Museum, Trulli Resort Monte Pasubio Alberobello offers an Ă la carte restaurant on site. This hotel also provides Wi-Fi in public areas.
Location
The accommodation is located in a Trulli area in Alberobello and offers visiting In Alberobello Trulli, which is at a distance of 5 minutes by foot. This hotel is less than 1 km from Alberobello city centre, near Casa d'Amore. In addition, the entire property is right next to the Trullo Sovrano.
Alberobello offers a direct link to the city's attractions and main places, is 10 minutes' walk from Trulli Resort Monte Pasubio.
Trulli Resort Monte Pasubio Alberobello features a restaurant with Mediterranean cuisine. You can walk 13 minutes to trullo Sovrano or eat at District Monti, District Aia Piccola, located about 10 minutes away by foot.
Trulli Resort Monte Pasubio, Alberobello – Tarifs 2023 (booking.com)
°TRULLI RESORT MONTE PASUBIO ALBEROBELLO (Italy) - from € 105 | HOTELMIX
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A Casa Serena ritorna la sfilata di moda
Sassari. Leggerezza, allegria, convivialità . Casa Serena è ritornata, seppur timidamente, a respirare aria di festa e lo ha fatto venerdì pomeriggio con uno degli eventi più attesi dagli ospiti: la sfilata di moda. Il 29 novembre la struttura di via Pasubio si è vestita per le grandi occasioni e, alla presenza del sindaco Giuseppe Mascia e dell’assessora alle Politiche sociali Lalla Careddu,…
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