#Nello Musumeci
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ideeperscrittori · 2 years ago
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CAMBIARE LE PAROLE
Il ministro Nello Musumeci ha detto: «Fare taxi di carne umana è diverso dal soccorrere».
A cosa si riferisce? Alle ONG naturalmente.
Vi faccio un rapido riassunto della situazione.
Ci sono migranti che scappano da fame e guerre. Fuggono perché non hanno alternative. Affrontano viaggi molto pericolosi e rischiano di morire. Tu cerchi di salvare queste persone. Ma devi fare i conti con gente orribile che ti ostacola e non vuole ammettere di essere orribile. Questa gente dice che ti devi vergognare. Dice che i tuoi non sono soccorsi. Dice che fai «taxi di carne umana».
Per questa gente le cose stanno così: basta cambiare le parole e si modifica la realtà.
Ci ho provato anche io con una banconota da 10 euro. L'ho chiamata "10 milioni di euro" sperando che succedesse qualcosa. Ma niente, è rimasta una banconota da 10 euro.
L'altro giorno avevo mal di testa e ho provato a chiamarlo "gradevole diluvio di endorfine". Ma il dolore è passato solo quando ho preso due pillole.
Mi sa che quel metodo di cambiare le parole per modificare la realtà non funziona.
I condoni restano condoni anche se li chiami «pace fiscale».
I soccorsi restano soccorsi e la gente orribile che li ostacola resta gente orribile, anche se ama definirsi con espressioni come "buon padre di famiglia", "stimato membro della nostra comunità" o "persona molto devota al Vangelo".
FINE
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ginogirolimoni · 2 months ago
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Alluvione in Emilia e nelle Marche. La colpa è di Bonaccini e dei sindaci “comunisti” che, contrariamente al bravo Zaia (che ha fatto i bacini di laminazione che contengono i danni, mentre in realtà anche lui si barcamena col “fenomeno imprevisto quando il Veneto sembra tutto una risaia), non sono stati capaci di porre degli argini al maltempo?
Considerate che il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è Pichetto Fratin, un economista che niente sa né di ambiente, né di sicurezza e che vorrebbe ritornare al nucleare, pur non sapendo niente neanche di nucleare.
Pensate che quando la Meloni legge la lista dei ministri e inverte i rispettivi ministeri di Fratin e di Zangrillo, entrambi si dicono soddisfatti di essere il primo Ministro della Pubblica Amministrazione (ben sapendo di non sapere nulla neppure di Pubblica Amministrazione) e il secondo Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ed essendo avvocato potete immaginare quanto questo sapesse dell’uno e dell’altro argomento.
Ma non è finita qui, il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare è Musumeci, che è un giornalista e, come se non bastasse, dal 2017 al 2022 ha governato la Regione Sicilia, sarebbe stato sufficiente guardare i risultati ottenuti da Musumeci nell’isola per capire cosa potevamo aspettarci.
Infine, il 27 giugno 2023 il Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni nomina il generale Figliuolo commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia Romagna, Marche e Toscana, in seguito all’alluvione che ha colpito quei territori: qualcuno sa dov’è finito?
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vintagebiker43 · 5 months ago
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“Sull’Autonomia il Sud deve smettere di continuare a piangere”.
Grande Nello! Buongiorno, come stai? Senti ti faccio una domanda, se non ti scoccia.
Ma tu sei lo stesso Nello Musumeci che da Presidente della Regione Sicilia andò dallo Stato centrale a piagnucolare per una rateizzazione del mostruoso debito della Sicilia, che era tecnicamente più ampio del Burkina Faso (Sicilia 13 miliardi, Burkina Faso 12)? O mi ricordo male io? Era il tuo gemello cattivo che andava a chiedere soldi per quella voragine aperta in una Regione che dal 2000 ad oggi è stata governata 19 anni su 24 dalla tua destra? Da te, da Lombardo, da Schifani e da quel simpatico personaggio di nome Cuffaro finito poi nelle patrie galere per favoreggiamento a Cosa Nostra?
E domani con l’autonomia come si fa con quei soldi? Cancelliamo la sanità per i siciliani, torniamo alle strade sterrate, sostituiamo la polizia con bande di picciotti come si faceva nell’Ottocento e teniamo lezioni per bambini all’aperto?
Dai facci sapere. Buon venerdì.
@LeonardoCecchi
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generalevannacci · 2 months ago
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Dopo l'alluvione del 2023, a disposizione di Figliuolo 2,9 mld.
Ne sono stati spesi 1,53 mld.
I soldi a disposizione della Regione, 580 mln, sono stati spesi tutti.
Mancano all'appello 1,2 mld dell'Ue e 4,5 Mld fermi al Ministero dell'Ambiente.
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Nota del Generalissimo Vannacci:
O Rainews è un covo di Komunisti, oppure il governo e il suo commissario hanno trattenuto qualche miliardo.
Miliardi che se impiegati, magari avrebbero contribuito a contenere i danni nel 2024.
Ma, come bene ha spiegato il sottosegretario che fa rima con cazzo, per avere i soldi, l'Emilia Romagna deve virare al nero.
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diceriadelluntore · 2 months ago
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Offese
− Lei è un coglione? − Maledizione, un’altra fuga di notizie. Altan
La mitica battuta di Alta è dedicata a:
Sebastiano Musumeci, detto Nello, e Galeazzo Bignami, detto ....azzo, che con per un rivoltante e disgustoso gioco di propaganda (le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale tra poche settimane) hanno iniziato subito a farea scaricabarile nel nuovo e drammatico momento che sta vivendo la Romagna, a 16 mesi dalla spaventosa alluvione del Maggio 2023.
due tipi che sono giorni che fanno finta di insultarsi a suon di testi "musicati" intervallati da "ah" "uh" "yo" definendolo dissing. Termine questo, insieme al suo sinonimo, Beef, che intende un brano rap\hip hop scritto con l'intento di insultare qualcuno. Deriva da to disrespecting, mancare di rispetto. Il primo ad usarlo fu LL Cool J in un brano di 30 anni fa, I Can't Live Without My Radio, singolo dal disco, Radio, del 1985. L'unica cosa che ne viene fuori sono gli attacchi, disgustosi, ad una donna, l'ex moglie di uno dei due, finita nel mezzo del loro diverbio in maniera incommentabile.
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falcemartello · 2 years ago
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha DELIBERATO lo STATO DI EMERGENZA NAZIONALE, a seguito delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno primo maggio, hanno colpito l'Emilia-Romagna.
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Adesso siamo contemporaneamente in DUE stati d'emergenza: - uno per le alluvioni; - uno per la siccità. 
Sono senza parole.
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crossroad1960 · 1 year ago
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Mentre la Sicilia brucia e la gente muore, il Parlamento ieri si è dedicato al niente. I ministri schieratissimi a far da guardia armata al Senato a Daniela Santanchè, tutti lì, nessuno in Sicilia, erano l’immagine del niente. Il dibattito parlamentare che ne è scaturito è stato il dibattito sul niente. I senatori accigliati e battaglieri erano accigliati e battaglieri sul niente. La mozione di sfiducia del singolo ministro era il niente ed è sempre stata il niente. Di ventisei mozioni di sfiducia individuale nella storia repubblicana, una ha ottenuto esito positivo e venticinque non hanno ottenuto niente perché erano il niente. L’unica con esito positivo – ministro guardasigilli Filippo Mancuso, anno 1995 – l’ha avuto perché fu chiesta dalla maggioranza. Le altre venticinque, chieste dalla minoranza, siccome la minoranza non diventa maggioranza, erano il niente ridipinto di niente. Il Movimento cinque stelle che da anni inchioda il Parlamento alle mozioni di sfiducia per agghindarsi alla passerella del niente è il Movimento del niente. Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, che ieri era in aula e non in Sicilia, è il ministro del niente. Tutto quanto ormai si discuta in Parlamento lo si discute per la bella recita del niente e per far colpo col niente dentro un dibattito pubblico sul niente di modo che ci si possa indignare e accapigliare per il niente. Intanto Palermo è in fiamme, coperta di fumo, col rischio diossina, l’energia elettrica saltata, gli abitanti chiusi in casa, sei morti, in fiamme l’intera Sicilia e mezzo sud ma niente, dalla messinscena non li scuote niente, preferiscono il niente. (Mattia Feltri)
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rassegnanotizie · 2 months ago
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Dopo l'alluvione di maggio 2023, il governo italiano ha stanziato quasi 3 miliardi di euro per il ripristino dei danni, ai quali si aggiungono 580 milioni dal Ministero dell'ambiente destinati, in un arco di 14 anni, a opere contro il dissesto idrogeologico. Inoltre, l'Unione Europea ha allocato 1,2 miliardi di euro nell'ambito del Pnrr, ma le modalità d'utilizzo sono ancora in fase di definizione. La presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, sottolinea l'importanza di distinguere tra i fondi per la prevenzione e quelli per la ricostruzione post-alluvione, gestiti dal Commissario Francesco Figliuolo. Attualmente, i fondi già previsti per la sicurezza idrogeologica ammontano a 580 milioni distribuiti su 14 anni, con una media annua di 35-40 milioni. Questi fondi sono stati utilizzati dalla Regione e l’85% degli interventi programmati è già stato realizzato o è in corso. Per quanto riguardo i danni causati dall’alluvione, ammontano a 8,5 miliardi di euro, e lo stato ha speso solo 3,9 miliardi, gran parte dei quali destinati alla cassa integrazione, ritornata allo stato poiché le imprese hanno rapidamente ripreso le attività. Di conseguenza, solamente 2,9 miliardi sono realmente disponibili per il Commissario Figliuolo. In seguito all’emergenza, sono stati effettuati 402 interventi di ripristino, di cui 130 completati e 158 in corso, per un investimento totale di circa 343 milioni di euro. Gli interventi urgenti sui fiumi ammontano a 152, con un costo superiore a 137 milioni, mentre 298 interventi di difesa idraulica, con 148 già conclusi, hanno richiesto 267,5 milioni. La riqualificazione delle infrastrutture viarie prevede 3.369 interventi, per oltre 790 milioni di euro. In sintesi, sebbene i fondi disponibili siano stati spesi in gran parte, è evidente che le sfide legate alla sicurezza idrogeologica e alla ricostruzione post-evento catastrofico sono enormi e richiederanno un'efficace programmazione e implementazione delle risorse, inclusi i fondi europei, per garantire un futuro più sicuro per la regione.
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notiziariofinanziario · 3 months ago
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Morta Maria Mattarella
Maria Mattarella, figlia dell'ex presidente della regione Sicilia, lascia due figli, Giovanni e Piersanti. Lottava da tempo contro una malattia incurabile. Maria Mattarella è deceduta nella sua casa di Palermo circondata dall'affetto dei figli e dei familiari. Era sposata con Alessandro Argiroffi, docente universitario di Filosofia del Diritto, morto prematuramente nel 2015. Ex capo legislativo della Regione, era stata battezzata dallo zio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato è da ieri a Palermo. Era in auto quando uccisero il padre. Quando fu assassinato dalla mafia il 6 gennaio del 1980 Piersanti Mattarella era alla guida della propria Fiat 132 e stava per recarsi a messa insieme alla moglie Irma Chiazzese, al suo fianco, alla suocera e alla figlia Maria, allora 18enne, sedute sul sedile posteriore. Un sicario si avvicinò all'automobile e uccise il presidente della Regione siciliana con colpi di rivoltella calibro 38 attraverso il finestrino, che venne frantumato. Tra i primi a soccorrerlo ci fu il fratello Sergio, che lo prese tra le sue braccia. Ad aprile del 2017 il governo regionale presieduto da Rosario Crocetta aveva nominato Maria Mattarella avvocato generale della Presidenza della Regione siciliana. A dicembre dello stesso anno la giunta regionale, guidata dal presidente Nello Musumeci, la nominò segretario generale della Regione "l'incarico non è stato sollecitato da alcuno ma è stato ponderato e determinato solo dalle competenze dell'avvocato, dalla stima di cui gode all'interno della pubblica amministrazione", disse l'attuale ministro la Protezione civile e le Politiche del mare. Laureata in giurisprudenza con il massimo dei voti nel 1986, avvocato dal 1995, era stata assunta alla Regione dal 1993 dove aveva sempre fatto parte dell'ufficio legislativo e legale che ha guidato fino al nuovo incarico. Il marito Alessandro Argiroffi, docente di Scienze politiche a Palermo, morì a 57 anni, nel 2015. Il cordoglio delle istituzioni "Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime a nome personale e di tutto il Governo le più profonde e sincere condoglianze per la scomparsa di Maria Mattarella, nipote del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. "Ho appreso la triste notizia della scomparsa di Maria Mattarella, avvocato e segretario generale della Regione siciliana, figlia dell'ex presidente della Regione, Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980. In questo momento di dolore desidero rivolgere alla sua famiglia le più sentite condoglianze, mie personali e del Senato della Repubblica". Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Rivolgo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le più sentite condoglianze per la scomparsa della nipote Maria, figlia del compianto Piersanti. Ai familiari desidero esprimere la vicinanza e il cordoglio della Camera dei deputati". Così il Presidente della Camera Lorenzo Fontana. "A nome personale e dell'intera Regione Siciliana esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del segretario generale della Presidenza della Regione Maria Mattarella. In questo momento di dolore, desidero rivolgere un pensiero affettuoso ai suoi figli, Giovanni e Piersanti e a tutti i suoi familiari, a cui va il nostro sincero abbraccio". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. "L'avvocato Mattarella - prosegue il presidente - è stata un esempio straordinario di professionalità, garbo e dedizione al lavoro. Il suo ruolo di segretario generale della Regione è stato caratterizzato da una profonda competenza e da un impegno ineguagliabile". "La sua dolcezza d'animo e la serenità, che riusciva a trasmettere nonostante le difficoltà della vita, resteranno impresse nei nostri cuori. Maria Mattarella ha servito fino all'ultimo con dignità e dedizione la nostra terra, lasciando una testimonianza esemplare di amore per le istituzioni e per la comunità siciliana. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di grande dolore, ricordandola con affetto e ammirazione", dice. Il presidente della Regione ha disposto l'esposizione a mezz'asta delle bandiere a Palazzo d'Orléans e ha annullato tutti gli impegni pubblici. "Sono sinceramente commosso per la prematura perdita, a Palermo, dell'avvocato Maria Mattarella, figlia di Piersanti, ucciso dalla mafia, e nipote del capo dello Stato. Una giurista alla quale il cognome che portava non aggiungeva nulla ai propri meriti, alla propria preparazione e dirittura morale. Ragioni per cui nel 2017 l'ho chiamata al mio fianco, da presidente della Regione, nominandola segretario generale, ruolo svolto dalla Mattarella con grande equilibrio, rigore etico e profonda competenza. Cinque anni di duro e intenso lavoro, condiviso con il reciproco rispetto dei ruoli, senza mai una incomprensione. Ai figli, al fratello, allo zio Sergio e ai familiari tutti le mie più sincere condoglianze". Lo dichiara il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, ex presidente della Regione Siciliana. Read the full article
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lamilanomagazine · 5 months ago
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Via libera al decreto per i Campi Flegrei: da 400 a 900 euro a chi lascia la casa
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Via libera al decreto per i Campi Flegrei: da 400 a 900 euro a chi lascia la casa. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per la prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei. La gestione degli interventi «sarà affidata ad un commissario straordinario che sarà nominato con decreto, su mia proposta, entro15 giorni», ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci al termine del Cdm.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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siciliatv · 6 months ago
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Elezioni Europee: Ecco i candidati Siciliani in corsa per gli 8 posti disponibili
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Saranno otto i deputati scelti dagli elettori nella circoscrizione Isole Sicilia e Sardegna per le prossime elezioni europee del 8 e 9 giugno. Ecco i principali candidati siciliani: Fratelli d’Italia - Ruggero Razza: Ex assessore alla Sanità, avvocato. - Massimiliano Giammusso: Sindaco di Gravina di Catania. - Elvira Amata: Assessora regionale allo Sport e turismo. - Giusi Savarino: Ex assessora, fedelissima di Nello Musumeci. - Giuseppe Milazzo: Eurodeputato uscente, ex Forza Italia. - Alessia Scorpo: Imprenditrice della grande distribuzione. Partito Democratico - Antonio Nicita: Senatore siracusano, economista. - Lidia Tilotta: Giornalista, autrice della biografia di Pietro Bartolo. - Pietro Bartolo: Medico dei migranti, europarlamentare uscente. - Giuseppe Lupo: Consigliere comunale di Palermo. - Giuseppe Belvisi: Docente di Economia e Diritto da Pantelleria. Forza Italia - Caterina Chinnici: Figlia di Rocco Chinnici, ex assessora. - Marco Falcone: Assessore regionale. - Edmondo Tamajo: Assessore regionale. - Bernadette Grasso: Ex assessora regionale. - Margherita La Rocca Ruvolo: Deputata regionale, sindaca di Montevago. Movimento 5 Stelle - Giuseppe Antoci: Ex presidente del Parco dei Nebrodi. - Patrizio Cinque: Ex sindaco di Bagheria. - Virginia Farruggia: Architetta specializzata in sostenibilità. - Antonella Di Prima: Ingegnera chimica. - Antonino Randazzo: Consigliere comunale di Palermo. - Matilde Montaudo: Attivista storica. Lega - Raffaele Stancanelli: Ex sindaco di Catania. - Mimmo Turano: Assessore regionale all’Istruzione. - Annalisa Tardino: Deputata uscente. - Ester Bonafede: Ex sovrintendente della fondazione Orchestra sinfonica siciliana. - Nino Germanà: Senatore, promotore del Ponte sullo Stretto. Stati Uniti d’Europa - Francesco Concetto Calanna: Ex deputato regionale. - Fabrizio Micari: Ex rettore dell’università di Palermo. - Valentina Falletta: Membro del gruppo di Davide Faraone. Libertà - Edy Bandiera: Ex assessore all’Agricoltura, vicesindaco di Siracusa. - Ismaele La Vardera: Deputato regionale e giornalista. Azione Siamo Europei - Sonia Alfano: Ex eurodeputata, figlia di Beppe Alfano. - Giangiacomo Palazzolo: Ex sindaco di Cinisi. Alleanza Verdi-Sinistra - Emanuele Barbara: Assessore del Comune di Trapani. - Cinzia Dato: Ex deputata nazionale catanese. - Giuliana Fiertler: Attivista ambientalista. Gli elettori siciliani sono chiamati a scegliere i loro rappresentanti in un’elezione che vede in campo molte figure note e nuove.   La redazione rimane sempre disponibile in caso di omissioni e/o correzioni da apportare Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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Nautica: Musumeci, se mancano i posti barca bisogna crearli
Il ministro della Protezione civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha in agenda 3 temi legati ai problemi della nautica da diporto per dare soluzioni.     Intervenendo agli ‘Stati Generali’ del settore, promossi da AFINA nell’ambito della 50ma edizione del Nauticsud, Musumeci li ha elencati: “Il primo riguarda il peso burocratico che soffre ogni operatore del settore, per alleggerire…
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vintagebiker43 · 2 months ago
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La strumentalità politica del ministro Musumeci e del viceministro Bignami è evidente, soprattutto da chi qui non si è mai visto. E stavolta è degenerata nello sciacallaggio. Lo stato di emergenza è il minimo sindacale e il Commissario da Roma un errore madornale. La mia intervista a La Stampa a firma di Francesca Schianchi
«Gli ha già risposto la presidente Priolo: quei soldi li abbiamo ricevuti nel corso di 14 anni, non dieci, 40 milioni l’anno. E l’85 per cento di quelle risorse sono già rendicontate, il resto è impegnato in opere in corso. Musumeci poteva rivolgersi al ministro dell’Ambiente, e chiedergli anche se l’Emilia-Romagna è tra le regioni virtuose o meno. E poteva fargli anche un’altra domanda».
«Quanto ha speso la Regione Sicilia, quando Musumeci era presidente? Così, per fare un dibattito pubblico. È una polemica indecente, aperta nel corso di un’emergenza da chi qui, dopo il maggio 2023, non si è più fatto vedere».
«Dopo l’alluvione di maggio 2023 è venuto una volta e poi non si è più visto né sentito. La premier Meloni è venuta due volte e aveva preso un impegno importante, che purtroppo non ha mantenuto».
«Aveva promesso il rimborso del 100 per cento dei danni a famiglie e imprese. A fronte di una stima di quasi quattro miliardi, ad oggi hanno liquidato 12milioni. Mi auguro rimedi».
«Tutte le risorse sono state programmate e impegnate. Quanto ai flussi finanziari, chi amministra dovrebbe sapere che le liquidazioni avvengono a valle. Ma è incredibile che il governo, dopo aver scelto di accentrare tutta la gestione a Roma, se la prenda con gli amministratori locali. Dopo di ché, moltissimi interventi di messa insicurezza sono stati completati: se gli sfollati sono 1250 e non 45mila come l’anno scorso, è perché la maggior parte delle infrastrutture ha retto».
«Guardi che a chiedere che fossi nominato commissario furono anche i sindaci di centrodestra e tutte le parti sociali della regione. Perché le cose vanno gestite sul territorio a tempo pieno, come abbiamo dimostrato dopo il sisma del 2012. E, a differenza di questa destra, prima Errani e poi io abbiamo collaborato con tutti i governi, senza distinzione di colore politico».
«Ho detto da subito che una gestione commissariale da Roma era un errore madornale. Ma questo non toglie la mia stima per Figliuolo, che da servitore dello Stato ha fatto alle condizioni date».
«Al pari di altre, in particolare del Nord. Eravamo una terra tra le più povere del Paese nel dopoguerra, oggi siamo una delle regioni con aspettativa e qualità della vita più alte in Europa, grazie anche a tanti distretti manifatturieri e tante infrastrutture. È vero che in Italia e in Emilia-Romagna si è consumato troppo suolo: per questo abbiamo approvato una legge regionale che punta alla rigenerazione urbana e al saldo zero del consumo di suolo, la più restrittiva del Paese. Ne servirebbe una nazionale in materia: se Bignami se ne occupasse, gliene renderemmo merito».
«A me radical chic non lo ha mai detto nessuno. Però, a differenza di Bignami, io non ignoro e non nego il cambiamento climatico. La differenza è tutta qui: questa destra attacca la scienza e scarica sempre la responsabilità su altri».
«Ho apprezzato che la premier abbia chiamato la presidente Priolo e stanziato subito 20milionidi euro. Che venga dichiarato lo stato di emergenza, però, è il minimo sindacale in casi come questo».
«Musumeci e Bignami hanno fatto una conferenza stampa per attaccare Regioni e comuni mentre erano in corso i soccorsi. Sapendo di essere in difficoltà, si sono giocati il tutto per tutto. Ci provarono l’anno scorso, ci riprovano ora, mentre è proprio in situazioni come questa che le istituzioni dovrebbero pensare solo a collaborare».
«Per come l’ha posta il ministro Musumeci, è un alibi per non investire sulla prevenzione. Il compito dello Stato è fare difesa del suolo, non sponsorizzare le assicurazioni. Poi si può discutere di tutto, ma intanto le assicurazioni paghino quando c’è da pagare e le famiglie più fragili non siano tagliate fuori».
«Niente di nuovo: da mesi questa maggioranza è divisa su molte questioni».
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giancarlonicoli · 1 year ago
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6 nov 2023 20:01
CHE BRAVO IL FIGLIO DI GIOVANNI SALERNO, EX CAPO DELLA FORESTALE SICILIANA: HA AZZECCATO TUTTE LE 60 RISPOSTE DEL CONCORSO PER ENTRARE NELLO STESSO CORPO DEL PAPA’, ANCHE UNA IMPOSSIBILE! – SARA’ SICURAMENTE UN CASO CHE LA COMMISSIONE SIA STATA NOMINATA DAL PADRE – IN UNA DELLE DOMANDE, PERÒ, LA RISPOSTA CORRETTA NON ERA TRA QUELLE CHE POTEVANO ESSERE SCELTE DAI CANDIDATI. COME HA FATTO ALESSIO MARIA SALERNO AD AZZECCARLA? – NELL’ELENCO DEI VINCITORI ANCHE IL NIPOTE DI FELICE BRUSCIA, EX ASSESSORE DI PALERMO -
Estratto dell’articolo di Manuela Modica per “Il Fatto Quotidiano”
Il padre, Giovanni Salerno, era il capo della Forestale siciliana fino allo scorso febbraio. Ora il figlio, Alessio Maria Salerno, è arrivato primo a un concorso per entrare nello stesso corpo, rispondendo correttamente a sessanta domande su sessanta. Una di queste, però, aveva tutte e tre le opzioni di risposta sbagliate.
Fa discutere l’esito della selezione di 46 nuove guardie forestali in Sicilia (assunzioni urgenti, visti i continui incendi sull’isola e il sottorganico), svolta dal 24 al 27 ottobre tra Catania e Siracusa e curata da Formez Pa, il centro servizi della presidenza del Consiglio che si occupa di modernizzare la pubblica amministrazione.
Una delle sessanta domande a cui rispondere in un’ora, per l’appunto, era impossibile: chiedeva quanti fossero i deputati dell’Assemblea regionale siciliana, fornendo come possibili risposte “60“, “120” o “90“. Ma i seggi, che prima erano novanta, dal 2017 sono diventati settanta.
La risposta corretta, dunque, non era tra le alternative, come ha dovuto ammettere la stessa commissione d’esame. Commissione nominata proprio dall’ex capo della Forestale, nonché papà del primo classificato: i componenti infatti, come risulta da un documento ufficiale, sono stati scelti dal dirigente generale del corpo il 13 luglio del 2022, quando la poltrona era ancora occupata da Salerno, che è andato in pensione solo a febbraio del 2023. Contattato da ilfattoquotidiano.it, l’ex dirigente ha risposto soltanto: “Sono impegnato, grazie”.
Non è tutto: nell’elenco dei vincitori c’è anche il nome di Giovanni Bruscia, nipote di Felice Bruscia, ex assessore comunale di Palermo nonché componente della segreteria particolare dell’ex assessore regionale al Territorio nella giunta Musumeci, Toto Cordaro. Bruscia risulta 15esimo in graduatoria col punteggio di 26.90. La classifica, però, al momento circola solo in alcune chat di Whatsapp: è stata vidimata da Formez e trasmessa all’assessorato regionale della Funzione pubblica, ma non ancora pubblicata a causa delle controversie.  […]
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vintagebiker43 · 29 days ago
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Il presidente Pozzato critica l’Emilia-Romagna a margine del giudizio sul rendiconto 2023 "Per l’anno in corso risulta impiegata una piccola parte delle risorse che erano a disposizione".
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kritere · 1 year ago
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Maltempo, Musumeci: “Cambiamento climatico c’è da almeno 15 anni, non può più essere un alibi”
DIRETTA TV 1 Agosto 2023 Si è svolta nell’Aula del Senato, l’informativa del ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, per riferire sui recenti episodi di maltempo in Italia. 0 CONDIVISIONI Il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci ha reso un’informativa nell’Aula del Senato sul maltempo, e in particolare sui recenti eventi calamitosi, che si sono…
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