#Narrativa Storica
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Arriva anche il capitolo 07. Vi lascio il link per recuperare tutta la storia, se vi interessa.
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"Due lune" di Claudio Raimondi: Un Viaggio nel Tempo per Cambiare il Passato. Recensione di Alessandria today
Un’avventura tra mistero e storia nell’Isola delle Rose del 1938
Un’avventura tra mistero e storia nell’Isola delle Rose del 1938. “Due lune” di Claudio Raimondi è un romanzo avvincente che mescola abilmente il genere storico con elementi di fantascienza, portando il lettore in un’avventura senza tempo. La storia segue Valerio e Giulia, due diciassettenni che, grazie all’aiuto di una misteriosa ragazza, scoprono un Passaggio temporale. Questo varco li conduce…
#1938#Alessandria today#ambientazione storica#Amore#avventura#cambiamento del passato#Claudio Raimondi#Cultura italiana#Due lune#Fantascienza#fascino del passato#giovani protagonisti#Google News#isola delle Rose#isola mediterranea#italianewsmedia.com#Kindle#lettura consigliata#lettura estiva#libro di avventura#mistero#modificare il destino#narrativa italiana#Narrativa storica#Passaggio temporale#Pier Carlo Lava#Recensione#Rodi#romanzo avvincente#romanzo Kindle
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"È molto bello parlare di libertà qui con voi in Italia, perché non appena vi libererete dalla burocrazia e dal peso dei sussidiati, nessuno in Europa potrà competere con il vostro talento." (Margaret Thatcher)
Veritas. Definitiva. Certificata storica.
(ad es. prendi tutta la narrativa sconfinata su "capintesta imbelli, soldati eroi" delle guerre mondiali, tanto da esser diventato luogo comune: è il riconoscimento implicito che il nostro cancro è stato, è e sarà il burocrate statalista centralista).
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“ Mettiamo per ipotesi che volessimo ripercorrere la storia di un uomo terribile come Adolf Hitler. La raccontiamo dall’adolescenza alla presa del potere? Dalla presa del potere alla disfatta? Scegliamo solo un episodio significativo? Narriamo tutta la sua vicenda dagli inizi alla morte? Il problema più importante è decidere se il dittatore sarà il protagonista assoluto: sarà «visto» da un altro (o altri) oppure sarà raccontato oggettivamente? Nel primo caso verrà fuori un personaggio «filtrato» attraverso una precisa (e quindi parziale) esperienza; nel secondo egli risulterà così come realmente è stato, nella sua verità storica. Esaminiamo adesso questa seconda eventualità. Al di là della «autenticità» dei fatti che racconteremo, da un punto di vista strettamente narrativo siamo costretti a sciogliere un nodo molto difficile: riusciremo a rappresentare bene un personaggio così «negativo»? O meglio: riusciremo a renderlo in tutta la sua negatività? Nella nostra testa egli è la quintessenza della malvagità e del cinismo, ma poi, passando alla scrittura riusciremo a «restituirlo» così come lo immaginiamo? Sicuramente no, a meno di non renderlo «incredibile», falso, forzato. Non ci riusciremo perché nel momento in cui dobbiamo approfondire il personaggio - anche per cercare le ragioni più o meno oscure della sua violenza - finiamo fatalmente per trovargli una, seppur aberrante, giustificazione. E senza volerlo, faremo di Hitler un eroe, un sublime dannato, grande come un demone dell’apocalisse, una vittima di sé stesso, carismatico com’è carismatico il male.
Penso, ad esempio, al Riccardo III di Shakespeare, allo spietato duca di Gloucester, il quale riesce a salire sul trono d’Inghilterra dopo aver fatto assassinare mezza corte reale. La sete di potere acceca quest’uomo infelice (è nato storpio e claudicante) e quando alla fine il conte di Richmond giungerà a liberare il paese dall’usurpatore, questi, nel momento di morire, acquisterà la sua dimensione tragica ed eroica. Riccardo è un uomo reso cinico dalla natura, un «mostro» suo malgrado. La sua malvagità è in qualche modo legittimata dalla sua infelicità. Come potremmo noi, oggi, senza falsare smaccatamente la storia, trovare la spiegazione delle atrocità naziste nella contorta personalità di Hitler? Ogni tentativo di collegamento tra il carattere del dittatore e gli avvenimenti della storia è destinato al ridicolo.
Uno scrittore (di letteratura, di cinema, di teatro eccetera) non può fare a meno di andare nel fondo dei personaggi, di pescare nelle loro contraddizioni, nella loro essenza segreta. Là dentro si muovono forze creaturali capaci di rendere un uomo libero o schiavo di sé stesso. Ma in tutti e due i casi egli è innocente. Come può uno scrittore lavorare con un personaggio senza un briciolo di luce? Un Hitler tutto nero, insensatamente malvagio, rischia di diventare una caricatura, un burattino, la maschera del cattivo: niente di più schematico. Julien Sorel (protagonista di Il rosso e il nero), personaggio arrivista e assassino, è amato da Stendhal malgrado sia «negativo»: lo scrittore ne descrive con pietas il desiderio frustrato di adeguarsi alla morale della Restaurazione francese. Se volessimo dunque raccontare la malvagità di Hitler, sia come uomo sia come dittatore, senza «salvarlo» in qualche modo, saremmo costretti a farne un ritratto bugiardo. Quindi è meglio trovare un’altra strada, una maniera «trasversale» di raccontare il personaggio. Magari, come avevo accennato, cercando un altro protagonista e lasciare che sia lui a far da intermediario. “
Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore. Narrativa, cinema, teatro, radio, Garzanti, 2002; pp. 28-30.
[1ª edizione: Einaudi, 1996]
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L'albero della cuccagna
Nutrimenti dell'arte
Achille Bonito Oliva
Analisi storica Guido Guerzoni
Skira, Milano 2017, 254 pagine,brossura, 151 ill.a colori, 24x28cm, ISBN 9788857237107
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Nell’immaginario collettivo la Cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia.
Il gioco che da questo mito prende il nome ha alle proprie spalle una lunga tradizione e una altrettanto arcaica memoria popolare. Simbolo di gioia e prosperità – ma anche della fatica e dell’impegno indispensabili a ottenerle – questa immagine è comune a tutte le culture europee, ed è presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo, quanto nelle saghe nordiche. Molteplici sono i riferimenti concettuali che conferiscono a questa icona specifica un valore d’identità condivisa, che accomuna civiltà tra loro anche distanti. L’albero della cuccagna è, dunque, identificabile come motivo iconografico capace di una funzione narrativa e interpretativa del presente globalizzato, ma anche come metafora utile a generare riflessioni sul tema dell’alimentazione e della giustizia sociale. Attraverso un innovativo progetto espositivo in progress, partito nell’ambito di EXPO 2015 e conclusosi nel 2017, Achille Bonito Oliva ha selezionato 45 artisti per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell’albero della cuccagna, costruendo una mostra diffusa su tutto il territorio nazionale, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, che ha coinvolto musei e fondazioni pubbliche e private. Nel libro l'installazione luminosa di Giovanni Albanese, la “camera a olio” di Per Barclay, la quercia di Gianfranco Baruchello, le opulenze contraddittorie e inquietanti di Bertozzi e Casoni, per arrivare a una varietà di punti di vista con Marzia Migliora, Goldschmied &Chiari, Alfredo Jaar, Sislej Xhafa, Patrick Tuttofuoco, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Mimmo Paladino.
L’esperienza curatoriale ed espositiva, per molti versi straordinaria, di questa mostra è ora raccolta nel volume italiano/inglese edito da Skira che, accanto al saggio del curatore e a un’analisi storica firmata da Guido Guerzoni, documenta le 45 opere attraverso i contributi critici di professionisti del mondo della cultura contemporanea (critici, storici dell’arte, direttori di museo e curatori indipendenti) e la segnalazione delle innumerevoli collaborazioni e sponsorizzazioni – pubbliche e private – che hanno supportato artisti e musei.
Mostra 25 settembre 2015 - 10 marzo 2017 Oltre 40 sedi in Italia
23/06/24
#art exibition catalogue#Achille Bonito Oliva#45 artisti#albero della cuccagna#Patrick Tuttofuoco#Mimmo Paladino#Michelangelo Pistoletto#Luigi Ontani#Alfredo Jaar#Per Barclay#Marzia Migliora#rare books#art books#fashionbooksmilano
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Recensione:"Il giardino d'estate" Di Paullina Simons
Felice lunedì, gente! Come state, come va con la calura? Io mi godo il clima secco e ventilato della Germania, ma intanto leggo e infatti ho finito anche l’ultimo volume della trilogia del Cavaliere d’Inverno. Ve ne parlo qui sotto ma attenzione, ci sono spoiler! Autore: Paullina Simons Genere: Narrativa rosa e storica Anno: 2013 VOTO: 4 Trama (fonte Amazon): La travolgente storia d’amore…
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LIBRI IN ITALIANO CON VIAGGI NEL TEMPO SEZIONE NARRATIVA GENERALE, video 2
- Timeline, di Michael Crichton
Link: https://amzn.to/2XpeSfx
Il romanzo inizia in un mondo in cui le nuove tecnologie, sfruttando anche le teorie della fisica quantistica, permettono di muovere istantaneamente informazioni e oggetti, senza cavi né reti. Computer piccoli come una molecola consentono anche agli uomini di visitare qualunque istante del passato: la storia potrebbe diventare un immenso luna park a disposizione dei turisti del tempo. È difficile immaginare i rischi di viaggi di questo tipo: lo apprende a proprie spese un gruppo di storici e archeologi che “visita” la Francia del Trecento e si trova catapultato nel pieno della Guerra dei Cent'Anni, tra assedi, duelli, briganti, soldataglie e affascinanti castellane.
- La confraternita degli storici curiosi, di Jodi Taylor (serie di 12 libri)
Link al libro: https://amzn.to/3sHjV9z
Link al post dove parlo di questa serie: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/643733196166545408/jodi-taylor
Dietro la facciata apparentemente innocua dell’Istituto di ricerche storiche Saint Mary, si nasconde ben altro genere di lavoro accademico. Guai, però, a parlare di «viaggio nel tempo»: gli storici che lo compiono preferiscono dire che «studiano i maggiori accadimenti nell’epoca in cui sono avvenuti». E, quanto a loro, non pensate che siano solo dei tipi un po’ eccentrici: a ben vedere, se li si osserva mentre rimbalzano da un’epoca all’altra, li si potrebbe considerare involontarie calamite-attira-disastri. La prima cosa che imparerete sul lavoro che si svolge al Saint Mary è che al minimo passo falso la Storia vi si rivolterà contro, a volte in modo assai sgradevole. Con una vena di irresistibile ironia, la giovane e intraprendente storica Madeleine Maxwell racconta le caotiche avventure del Saint Mary e dei suoi protagonisti: il direttore Bairstow, il capo Leon Farrell, Markham e tanti altri ancora, che viaggiano nel tempo, salvano il Saint Mary (spesso - anzi sempre - per il rotto della cuffia) e affrontano una banda di pericolosi terroristi della Storia, il tutto senza trascurare mai l’ora del tè. Dalla Londra dell’Undicesimo secolo alla Prima guerra mondiale, dal Cretaceo alla distruzione della Biblioteca di Alessandria, una cosa è certa: ovunque vadano quelli del Saint Mary, scoppierà il finimondo.
- La mappa del tempo, di Felix J. Palma
Link: https://amzn.to/3GJVLoc
Londra, 1896. Il giovane e ricco Andrew Harrington è inconsolabile per la perdita dell'amata Marie, una prostituta uccisa anni prima da Jack lo Squartatore. A un passo dal suicidio però decide di tentare un'ultima, disperata mossa: tornare nel passato per cambiare il corso degli eventi e salvare la donna. In un'epoca di scoperte e invenzioni, questo sembra infatti possibile tanto che una nuova compagnia, la Viaggi Temporali Murray, dichiara di aver realizzato una macchina del tempo, già immaginata un anno prima da H.G. Wells nel suo celebre romanzo. Ma i viaggi nel tempo hanno effetti imprevisti: lo scrittore stesso è minacciato da un ciarlatano arrivato dal futuro, Marcus Rhys, che tenta di rubargli il manoscritto della sua ultima opera. Rhys è a sua volta inseguito dall'ispettore Garrett, che lo ritiene responsabile di una serie di crimini compiuti con armi misteriose. A servirsi del prodigioso apparecchio c'è anche l'eccentrica Claire Haggerty che, per scappare dalla rigida morale vittoriana, si sposta nell'anno 2000, dove incontra finalmente l'uomo della sua vita. Per tutti è solo una questione di tempo: sfuggirgli, trasformarlo, modificarlo potrebbe offrire loro l'unica possibilità di cambiare il proprio destino.
- Serie Oxford Time Travel di Connie Willis (5 libri, ma in realtà solo Blackout e All Clear vanno letti per forza asssieme, i romanzi precedenti seppur ambientati nello stesso universo sono a sé stanti)
1. Fire watch (inedito in italiano)
2. To say nothing of the dog (inedito in italiano)
3. L'anno del contagio
Link: https://amzn.to/3bR0XXU
Per la giovane Kivrin viaggiare nel tempo è un'esperienza unica e affascinante, ma in fondo non troppo difficile: l'importante è osservare le regole perché il suo improvviso arrivo nel 14° secolo risulti plausibile e passi inosservato. Il resto è compito della tecnologia futura che rende possibile un simile trasferimento temporale. Tuttavia il suo viaggio nel Medioevo sarà molto di più che la realizzazione di un sogno, anzi si trasformerà in un'esperienza decisiva, non solo per sé, ma addirittura per due epoche separate dall'abisso del tempo, eppure unite da un solo drammatico destino. disposizioni normative, prodotta al riguardo dal Ministero delle Finanze. nella distribuzione dei redditi personali e familiari.
4. Blackout (collana Urania)
Link: https://amzn.to/3OEs7CS
Inghilterra 2060. Tre esperti di viaggi nel tempo si preparano a tornare in momenti diversi della Seconda guerra mondiale. La missione: osservare, da un punto di vista "sicuro", la vita quotidiana in un periodo storico critico. Quindi dall'evacuazione di Dunkerque agli orrori del blitz su Londra. Peccato che qualcosa vada storto e gli osservatori si trovino intrappolati nel flusso della storia, costretti a partecipare agli eventi che determineranno un'intera epoca e tutto il nostro futuro.
5. All Clear (collana Urania)
Link : https://amzn.to/3EE4nu6
Michael Davies, Merope Ward e Polly Churchill sono i tre storici di Oxford che dal 2060 sono rimasti intrappolati nell'Inghilterra della Seconda guerra mondiale. Tornando nel 1940 dovevano essere semplici osservatori della storia, invece piccole discrepanze nella documentazione sembrano indicare che in qualche modo hanno influenzato il passato, cambiando l'esito della guerra e smentendo la convinzione che il passato possa essere osservato ma mai alterato. Nel frattempo a Oxford, nel 2060, il supervisore del progetto cerca di ritrovare i tre aghi nel pagliaio della Storia...
-Hyperversum, di Cecilia Randall (serie di 3 libri con molti spin off)
Link: https://amzn.to/3owcvDp
Daniel, studente universitario, ha una passione bruciante per un videogioco online, “Hyperversum”, che trasporta la sua fantasia nella storia. Dentro la realtà virtuale ha imparato a essere un perfetto uomo del Medioevo e conosce tutte le astuzie per superare ogni livello di gioco. Una sera, Daniel gioca con alcuni amici e mentre vivono tutti insieme la loro avventura virtuale nel Medioevo vengono sorpresi da una tempesta che li tramortisce: i ragazzi si ritrovano così in Fiandra, nel bel mezzo della guerra che vede contrapposte Francia e Inghilterra. Si apre quindi per loro una nuova vita, nuove strade, un nuovo amore.
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Narrativa di genere e fumetto hanno trainato la crescita dell’editoria italiana dal post-Covid a oggi
c.s.: Francoforte, 18 ottobre 2024 – Sono la narrativa e il fumetto i generi che più hanno trainato l’editoria italiana negli ultimi anni. La prima è protagonista di una crescita che, dal 2019 a oggi, è costante e beneficia a sua volta dell’esplosione della narrativa di genere, un ombrello sotto il quale è ricompreso il romance, il giallo, lo young adult, l’erotica, la storica, il fantasy,…
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Le notti della morte blu,Eric Fouassier,Neri Pozza.A cura di Barbara Anderson
Ci sono senza alcuna ombra di dubbio le buone letture, le belle letture e poi ci sono quelle come questa: le letture straordinarie. Letture che hanno una ricchezza narrativa, storica, culturale, emotiva, una prosa che unisce il poetico, lo storico, la cultura, la morale, la scienza. Tutto ciò che di più affascinante ci possa essere è messo in un enorme calderone misto tra genio e immaginazione…
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Horizon - An American Saga Capitolo 1: l’epopea di Kevin Costner verso un west da scoprire
L'arte, come la vita, è fatta di passioni e ossessioni. E quella per il western è evidentemente una passione per Kevin Costner, che torna a raccontare un'epopea appartenente a questo genere in un film, o una serie di film, dopo il mondo di Yellowstone. Un vero fenomeno in USA, firmato Taylor Sheridan. Qui cambia il media, ma non la portata dell'opera: Horizon: An American Saga si compone di dieci ore di durata, 4 film, per raccontare l'America a cavallo della Guerra Civile e la conquista dei territori dell'ovest. Non una storia nuova in quanto tale, quindi, ma innovativa per la portata di un'operazione che mira a proporre uno spaccato ampio e corposo di un periodo ben preciso, nonché degli uomini che l'hanno vissuto.
Horizon e la storia
Una scena di Horizon di Kevin Costner
Siamo nel 1859, a ridosso della Guerra Civile Americana che sarebbe scoppiata nel 1861, per l'inizio di un viaggio attraverso il Wyoming e il Kansas, seguendo diversi gruppi di individui che dipingono il ritratto di un periodo molto specifico della storia americana. C'è grande ricerca e accuratezza storica nel portare su schermo queste figure che Costner segue e il mondo in cui si muovono, un'attenzione maniacale che il regista ha nutrito con foto e informazioni dell'epoca. E si percepisce, si vede su schermo, questo focus per i dettagli, che ci restituisce uno spaccato interessante di un mondo.
Due dei protagonisti del film
Il vero problema che ci sentiamo di evidenziare è della frammentarietà che ne risulta: proprio per restituire uno spaccato vario e completo di un momento, una fotografia di quello che era l'America di quegli anni, Kevin Costner salta da un personaggio all'altro, per creare un'immagine d'insieme che ha come conseguenza il rendere più difficile legarsi e seguire i singoli. È probabilmente un difetto relativo alla natura di primo capitolo di Horizon, che potrebbe trovare una maggior coesione narrativa procedendo con una storia che promette di essere lunga e complessa, proseguendo nei film e capitoli successivi.
Il mito dell'ovest e dell'America
Il mondo del west di Horizon
Personaggi da cui traspare, però, il mito dell'ovest da scoprire, conquistare e vivere, il mito di un'America che stava portando avanti il cammino verso quella che è oggi e che ha saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo attraverso il racconto che ne è stato fatto. Kevin Costner in primis, perché è evidente la passione e la dedizione che l'attore/regista ha rivolto al Far West per tutta la sua carriera, tornandoci di tanto in tanto sin dai tempi di Balla coi lupi. Horizon: An American Saga - Chapter 1 è un progetto voluto da Costner, cercato, inseguito, costruito con le proprie forze e i propri soldi. Uno sforzo produttivo personale che è figlio di quella passione a cui abbiamo accennato, che asseconda e sottolinea quel mito e quell'epica che si sono imposti in tutto il mondo, creando un genere e segnando la storia del cinema.
Una grande produzione
Un momento del film di Kevin Costner
C'è tanto del gusto, l'appeal e le dinamiche narrative del genere. Ci sono gli spazi infiniti, quel senso di libertà dato dall'esplorazione e la conquista, gli sforzi umani e le difficoltà quotidiane, gli scontri con le popolazioni indiane. Tutta la fascinazione e le dinamiche epiche, ma alcune delle quali superate da un senso comune che potrebbero far storcere il naso a chi è più attento a determinate sfumature culturali. Kevin Costner le abbraccia e le mette in scena con rispetto e lo sforzo produttivo adeguato, accogliendoci nel suo mondo, prendendoci per mano per farci iniziare un viaggio che sappiamo essere lungo. Come quello verso l'ovest degli Stati Uniti compiuto dai personaggi. Lo stesso viaggio che ci ha accompagnati e appassionati per una fetta consistente di storia del cinema.
Conclusioni
In conclusione Horizon: An American Saga è un film solido nella messa in scena ma frammentario nel racconto dei tanti personaggi che seguiamo. È un film che trasmette la passione e attenzione di Kevin Costner per il western e che può incontrare il gusto degli spettatori che amano lasciarsi coinvolgere da quell’epica classica e quel momento della storia americana. Una storia che continuerà in altri capitoli, il secondo dei quali sarebbe dovuto uscire il 15 agosto ma per il momento è stato rimandato, e che promette di sviluppare il racconto con maggior profondità.
👍🏻
Le immagini, gli spazi, i luoghi. Tutto scelto e costruito con cura.
L’attenzione ai dettagli che emerge dal racconto filmico di Kevin Costner.
La passione per il genere, evidente e apprezzabile da chi ama quell’epica.
👎🏻
Il racconto dei personaggi è un po’ troppo frammentario per creare un legame con lo spettatore.
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C'era il pubblico, attento e curioso.
E c'erano loro: cinque generazioni passate attraverso intuizioni, visioni, compromessi, amori, avventure, tragedie, successi ed eccessi.
Tutti presenti, dal Senatore all'Avvocato, passando per le donne di famiglia, fino alla vicende recenti. Cambiati cognome e scenari.
Ieri sera la presentazione, nell'ambito della rassegna “Ravello Book. Storie di libri”, del volume "L'ultima dinastia. La saga della famiglia Agnelli da Giovanni a John", scritto dalla giornalista americana Jennifer Clark ed edito da Solferino Libri.
Non un romanzo, non un libro di costume, ma un’opera di saggistica narrativa.
Un racconto sulla longevità di una famiglia "reale" a capo di un "impero" industriale, i cui destini si intrecciano con quelli dell'Italia moderna.
Una vera e propria soft power, che tanta parte ha avuto nei rapporti tra il nostro Paese e gli Stati Uniti.
Un lavoro durato due anni, che fonde l’accuratezza della ricostruzione storica ad uno stile scorrevole, portando il lettore dalla nascita della Fiat e della Juventus, attraverso due guerre mondiali, crisi e boom economici, dolce vita e jet set
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Amazon.it svela la classifica delle città italiane che leggono di più e i generi letterari più amati del 2023-2024
(Adnkronos) – Milano in vetta per il dodicesimo anno consecutivo. Narrativa storica, i thriller e i romanzi rosa i generi più amati mentre è possibile inviare opere inedite per “Amazon Storyteller” fino al 31 agosto Read More (Adnkronos) – Milano in vetta per il dodicesimo anno consecutivo. Narrativa storica, i thriller e i romanzi rosa i generi più amati mentre è possibile inviare opere…
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L’Ombra della Piramide: Un’Avvincente Avventura nell’Egitto Romano. Claudio Rossi ci porta nell’antico Egitto, tra misteri, pericoli e la vita di un medico legionario. Recensione di Alessandria today
L’Ombra della Piramide è il terzo romanzo della serie “Svetonio, un medico nell’Egitto romano” di Claudio Rossi. Ambientato nel secondo secolo d.C., durante il regno dell’imperatore Traiano, il libro racconta la storia di Svetonio, un medico legionario ch
L’Ombra della Piramide è il terzo romanzo della serie “Svetonio, un medico nell’Egitto romano” di Claudio Rossi. Ambientato nel secondo secolo d.C., durante il regno dell’imperatore Traiano, il libro racconta la storia di Svetonio, un medico legionario che presta servizio nella XXII legione romana. La vicenda prende avvio da un misterioso papiro egiziano che appare nel mercato antiquario…
#Alessandria#Alessandria today#Alessandro tra Repubblica e Impero#antica Roma#Archeologia#archeologia romana#Autore italiano#avventura#Claudio Rossi#Claudio Rossi autore#cultura antica#Egitto#Egitto romano#finalista letterario.#Google News#italianewsmedia.com#L’Ombra della Piramide#legioni romane#LETTERATURA CONTEMPORANEA#letteratura italiana#medicina antica#medico legionario#mistero#Mistero storico#Narrativa#narrativa italiana#Narrativa storica#Papiri#patrimonio culturale#Pier Carlo Lava
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Vogliono proteggere la LORO disinformazione.
Abbastanza normale, solo che questi livelli pervasivi di disinformazione pilotata, priva contro informazione, s'eran visti prima solo nell'Urss o in Cina. Il che la dice lunga su come eravamo e siamo ancora messi - di Dems. e Deep State pederasti in galera non ne è finito ancora uno.
In occidente s'eran visti casi come la situazioni di disinformatjia statalista come quella odierna solo ex post, nella narrativa storica dei vincitori o quando tutti i cronisti di classe senatoriale romana dipinsero come FOLLI gli imperatori più "populisti" (quelli contro le Elite) : Nerone, Caligola ... Trump ...
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RECENSIONE: Yampa. Il Vento Dell'est di Cristiano Pedrini
Cari Sognatori, Rosanna ha letto il romanzo di narrativa storica scritto da Cristiano Pedrini !!!! GENERE: Romanzo di narrativa storica DATA DI PUBBLICAZIONE 7 GIUGNO 2024 EBOOK / CARTACEO Affiliati Amazon Nelle selvagge e mistiche terre delle Black Hills, dove il vento dell’est soffia promesse di cambiamento e la natura si rivela nella sua maestosa bellezza, due anime destinate a infrangere le…
#BOOK BLOGER#BOOK BLOGGER#BOOK BLOGGING#BOOK CLUB#BOOK REVIEWS#BOOK ROMANCE#consigliato#Cristiano Pedrini#libri#narrativa#NARRATIVA BOOKS#proposta#romance lgbt#yampa il vento dell&039;est
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Agenzia di modelle di Milano: porta d'ingresso verso la celebrità della moda globale
Milano, il cuore pulsante dell’industria della moda italiana, rappresenta un faro globale per la modellistica e l’alta moda. Le agenzie di modelle milanesi hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasformare la città in una capitale della moda, coltivando talenti e lanciando carriere sulla scena internazionale. Per gli aspiranti modelli, entrare a far parte di un'agenzia modeling milano di Milano è spesso visto come un rito di passaggio, un passo cruciale verso il raggiungimento della celebrità nel mondo estremamente competitivo della moda.
L’ecosistema della moda milanese Milano è sinonimo di eleganza, lusso e stile all'avanguardia. Sede di case di moda iconiche come Prada, Versace e Dolce & Gabbana, la città ospita alcuni degli eventi di moda più prestigiosi, tra cui la settimana della moda di Milano. Questo vivace ecosistema della moda crea un ambiente senza precedenti in cui i modelli possono prosperare. Le agenzie di modelle di Milano non sono solo entità locali ma sono intrecciate con la rete globale della moda, offrendo ai loro talenti visibilità e opportunità che si estendono ben oltre i confini italiani.
Premier Agenzie di Modelle a Milano Il panorama della moda milanese è popolato da diverse agenzie di alto livello che hanno una storia storica nella scoperta e promozione di alcuni dei modelli più famosi al mondo. Agenzie come Elite Model Management, Women Management e IMG Models hanno i loro uffici a Milano, ognuna delle quali contribuisce in modo unico alla narrativa della moda della città.
Elite Model Management: Fondata nel 1972, Elite Model Management è un pioniere nel settore della modellistica. Conosciuto per il suo occhio esigente per il talento, Elite ha lanciato la carriera di top model come Naomi Campbell e Cindy Crawford. La filiale milanese dell’agenzia porta avanti questa eredità, scovando volti nuovi e guidandoli verso carriere illustri.
Women Management: Fondata a New York nel 1988 e successivamente espandendosi a Milano, Women Management si è costruita una reputazione per la coltivazione di modelli che incarnano sia bellezza che forza. L'agenzia si concentra sullo sviluppo di modelli con un look distintivo e una forte presenza sulle passerelle, rendendola una delle preferite tra designer e marchi di alta moda.
IMG Models: una potenza nel mondo della modellistica, IMG Models ha una presenza significativa a Milano. L'agenzia è nota per il suo approccio olistico, offrendo alle modelle un supporto completo nello sviluppo della carriera, dalla formazione in passerella alla sponsorizzazione del marchio. La filiale di Milano di IMG è determinante nel collegare le modelle con i migliori designer e prestigiosi eventi di moda.
Il percorso verso il successo Per gli aspiranti modelli, entrare nella scena milanese richiede molto più che solo un bell'aspetto. Le agenzie cercano persone con caratteristiche uniche, personalità forti e un atteggiamento professionale. La concorrenza è agguerrita e gli standard sono elevati. Le modelle spesso vengono sottoposte a una formazione rigorosa, tra cui sfilate, tecniche di posa e cura personale, per soddisfare le esigenti richieste del settore.
Costruire una carriera da modella di successo a Milano implica anche fare rete e stabilire relazioni con designer, fotografi e influencer della moda. Ci si aspetta che i modelli partecipino regolarmente a casting, sfilate di moda ed eventi, rendendo la visibilità e la reputazione elementi cruciali del loro percorso professionale.
L'impatto globale L’influenza delle agenzie di modelle di Milano si estende a livello globale. I modelli scoperti e sviluppati a Milano spesso abbelliscono le copertine delle riviste di moda internazionali e camminano sulle passerelle delle capitali della moda come Parigi, New York e Londra. Le agenzie milano moda sono abili nell'individuare le tendenze globali e nel posizionare i loro modelli in prima linea in questi movimenti, assicurandosi che rimangano rilevanti e ricercati nel settore della moda in continua evoluzione.
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