#Monetizzazione
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fitnessitaliano · 1 year ago
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Svelati i Segreti per Diventare una Star di TikTok e Guadagnare con i Tuoi Contenuti 🌟💰
Hai mai sognato di diventare una celebrità su TikTok e persino guadagnare con i tuoi video? Bene, sei nel posto giusto! 🚀
Scopri i Segreti del Successo su TikTok
TikTok è diventata una delle piattaforme social più popolari al mondo, con milioni di utenti attivi. Quindi, come puoi emergere in questa vasta comunità e trasformare la tua passione in un'opportunità di guadagno? Ecco alcuni consigli chiave:
1. Trova la Tua Nicchia: Inizia identificando il tuo interesse principale. Che si tratti di cucina, moda, comicità o, perché no, finanza, concentrati su ciò che ti appassiona di più.
2. Crea Contenuti Originali: La chiave per emergere è creare contenuti unici e originali. Anche se puoi prendere ispirazione da altri creator, metti sempre il tuo tocco personale per distinguerti.
3. Usa gli Hashtag con Saggezza: Gli hashtag possono aiutarti a raggiungere un pubblico più ampio. Utilizza quelli pertinenti al tuo contenuto e che sono popolari nella tua nicchia.
4. Interagisci con il Tuo Pubblico: Rispondi ai commenti e interagisci con i tuoi follower. La connessione con il pubblico è fondamentale per costruire una base di fan fedele.
5. Collaborazioni: Considera la possibilità di collaborare con altri creator o partecipare a challenge popolari. Queste collaborazioni possono portare a una maggiore esposizione.
6. Monetizza il Tuo Talent: Una volta costruita una solida base di follower, esplora le opportunità di monetizzazione. Questo può includere sponsorizzazioni, partnership con marchi o addirittura l'utilizzo di TikTok Live per ricevere donazioni dai tuoi fan.
Per ulteriori dettagli su questi punti e per scoprire i segreti del successo su TikTok, ti invito a leggere l'articolo completo su [Inserisci l'URL dell'articolo completo]. 📖
Non perdere l'opportunità di trasformare la tua passione in una carriera online e diventare una star di TikTok. Il successo è alla portata di tutti, basta metterci impegno e creatività! 🌟
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health-coding-hub · 1 year ago
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Having a successful YouTube channel takes a lot of time and energy. I use TubeBuddy because it helps save time and gives me the insight I need in order to properly optimize my videos. Learn more here!
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deathshallbenomore · 2 years ago
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la cosa pazzesca della musica classica è che puoi fare delle playlist incredibili col brano con cui sei fissatə includendo sempre rese differenti, in modo tale che il pezzo diventi irreversibilmente tutt’uno con le tue sinapsi in maniera ancora più efficace. 10/10
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ilserviziodigitale · 11 months ago
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ChatGPT: Guida Completa all'Utilizzo e alle Opportunità di Guadagno
Guida Completa all’Utilizzo e alle Opportunità di Guadagno: Se sei interessato a sfruttare al massimo le potenzialità di ChatGPT e desideri scoprire come utilizzarlo per guadagnare online, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo diverse strategie e consigli utili per trarre il massimo vantaggio da questa potente piattaforma di intelligenza artificiale. Inoltre, ti presenteremo anche…
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alessandrobiamonte · 1 year ago
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Autodeterminazione nella fruizione e monetizzazione delle ferie dei dirigenti pubblici. Confermata la nostra tesi.
Corte di Appello di Napoli, Sez. Lavoro, Pres. Cristofano, Rel. Agostinacchio, sent. 27.9.2023, n. 3334, xy contro Città Metropolitana di Napoli (Avv. Alessandro Biamonte). 1. Il personale di ruolo dirigenziale degli Enti Locali non ha l’obbligo di richiedere ad alcun organo, né dirigenziale, né tantomeno politico, l’autorizzazione alla fruizione delle ferie, potendole liberamente determinare,…
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onlinegenius1 · 1 year ago
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massimopellegrino · 2 years ago
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Come avviare un canale YouTube di successo, segui questo vademecum per riuscire ad avere un Canale YouTube di Successo nel 2023!
Introduzione – Come avviare un canale YouTube di successo YouTube è una piattaforma in continua crescita e offre ai creatori di contenuti la possibilità di raggiungere un pubblico globale e guadagnare denaro attraverso la pubblicità. Tuttavia, con milioni di canali attivi, diventa sempre più difficile emergere tra la folla e attirare abbonati e visualizzazioni. In questo articolo, ti mostreremo…
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gcorvetti · 1 year ago
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Lo dicevo...
...già ieri, se non erro, parlando del messaggio che youtube pone quando apri un video, il messaggio intima di chiudere adblock o di passare alla versione premium (12€ al mese), leggo oggi un paio di articoli che parlano di questa spinosa questione. Su uno c'è scritto chiaramente che Google (il proprietario di youtube) vuole eliminare le estensioni di blocco degli annunci dal proprio browser (Chrome) il che vuol dire che nella prossima versione, che ricordo verrà scaricata e installata senza chiedere all'utente ma anche se chiedesse e non si vuole passare ad una versione nuova un giorno sarà obbligatoria perché la tecnologia va avanti. Dicevo, nella versione nuova i blocchi saranno inutili, c'è tutta una spiegazione tecnica su un sito ma evito perché si parla di API e di un sistema complesso di richiesta da parte del browser e del protocollo HTTPS, quindi come dicevo ieri riguardo il paradigma degli investitori che spendono e non vedono rientri è anche legato a questo. Personalmente uso il blocco perché odio la pubblicità perché è troppo invasiva, sia nei video che nei siti, e qua ci vorrebbe una regolamentazione del tipo non più di 2 banner a sito o non più di una pubblicità ogni 3 video, perché è una rottura di coglioni doversi sorbire anche online la pubblicità di prodotti di cui non ci frega niente. Posto articolo sommario.
A quanto pare per ora si può saltare il messaggio, ma più avanti si dovrà chiudere adblock. Caro Google, levando il fatto che avete così tanti soldi da non sapere cosa farne, pagare magari le tasse in alcuni paesi sarebbe già una cosa giusta, prendete soldi anche parecchi da tutti quei siti e aziende che vogliono stare al top della ricerca sul vostro motore, che è il più usato al mondo, in più avete altri servizi per cui le aziende vi pagano profumatamente, esempio il partner principale di twitter è Google, lo so perché c'ho lavorato e mi avevano mandato un netbook google un portatile senza niente perché era tutto online sul cloud, naturalmente di google, ma non è l'unica azienda. Alcuni pensano che eliminando Chrome il problema non si pone più, invece no perché anche Mozilla (quelli di Firefox) si metteranno in linea con questa nuova versione di API che elimina di fatto i blocchi, andiamo verso una rivoluzione silenziosa perché molti utenti medi non hanno idea, ne so qualcosa perché quando guardo i pc degli amici, sotto loro richiesta perché non gli vanno bene, li trovo così incasinati che spesso gli consiglio di formattare e spesso mi dicono "cos'è formattare?".
La rete esiste perché ci sono gli utenti, senza utenti non c'è rete, solo le aziende sarebbe una rete aziendale e basta, andiamo verso la fine? Il colosso dice che è per la monetizzazione, ma sappiamo che pagano veramente pochissimo per lo streaming e se non si fanno grossissimi numeri non si guadagna una cippa. Ho guardato anche un video di un tizio, si sul tubo :D, con 2 milioni di utenti che dice che per lui va bene se si usano i blocchi tanto non monetizza molto, ha altri introiti, ma pone la domanda che senza utenti la piattaforma muore, secondo me faranno un passo indietro una volta che si rendono conto che le persone non vogliono vedere pubblicità. Tutto questo mi ricorda un vecchio video di Balasso, e chiudo così
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davidegeraci · 1 year ago
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Guadagnare con Gli Shorts di YouTube: Strategie Vincenti per Creatori
Introduzione: L'era digitale ha aperto nuove porte per i creatori di contenuti, e con l'introduzione dei "Shorts" su YouTube, le opportunità sono ancora più ampie. Questi video brevi offrono non solo un'area di espressione creativa, ma anche la possibilità di generare guadagni tangibili. In questo articolo, scopriremo insieme le tattiche chiave per guadagnare con Gli Shorts di YouTube, e non dimenticare di dare uno sguardo al nostro video esaustivo sull'argomento!
Sottotitolo: Esplorando il Potenziale dei "Shorts" di YouTube
Una Nuova Dimensione dei Video: Con una durata limitata a 60 secondi, i "Shorts" di YouTube offrono una prospettiva rivoluzionaria. Questi video verticali sono pensati per catturare l'attenzione in un baleno, risultando ideali in un mondo sempre più frenetico e digitalizzato.
Sottotitolo: Strategie Vincenti per Monetizzare con Gli Shorts di YouTube
1. Creatività che paga: Per capitalizzare su Gli Shorts di YouTube, la creatività è la via maestra. L'algoritmo di YouTube premia l'originalità e la novità dei contenuti, generando una maggiore esposizione e opportunità di guadagno.
2. Cogliere le Tendenze in Tempo Reale: Rimanere in sintonia con le tendenze di oggi è essenziale. Crea contenuti che rispecchino gli argomenti di tendenza, sfruttando hashtag popolari per amplificare la visibilità dei tuoi "Shorts".
3. Coinvolgimento Attivo: Incoraggia il pubblico a interagire attraverso like, commenti e condivisioni. L'interazione è fondamentale per accrescere la visibilità e l'engagement, fattori chiave per guadagnare su YouTube.
4. Ottimizzazione di Tag e Descrizioni: Selezione di parole chiave pertinenti nella descrizione e nei tag dei tuoi video. Questo renderà più agevole l'indicizzazione da parte degli algoritmi di ricerca, migliorando la visibilità.
Sottotitolo: Un Video per Scoprire Tutti i Dettagli
Guarda il Video: "Guadagnare con Gli Shorts di YouTube" Non perderti il nostro video esaustivo su come generare guadagni con Gli Shorts di YouTube.
Sottotitolo: Diversi Modelli di Monetizzazione
Opportunità di Guadagno con Gli Shorts di YouTube: Dagli annunci pubblicitari agli abbonamenti al canale, i "Shorts" di YouTube offrono diverse vie per monetizzare. Con l'incremento di pubblico e coinvolgimento, crescono le possibilità di guadagno.
Sottotitolo: Conclusioni: Esplora le Opportunità con Gli Shorts
Massimizza il Potenziale dei "Shorts" di YouTube: Se sei un creatore di contenuti o un professionista del marketing, i "Shorts" aprono nuovi orizzonti per generare guadagni online. Metti in pratica le strategie condivise in questo articolo, ricorda che la chiave del successo risiede nella creatività e nell'interazione con il pubblico. E non dimenticare di esplorare il nostro video dedicato per una prospettiva ancora più completa!
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telodogratis · 6 days ago
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Steel Hunters: abbiamo provato il battle royale con i robottoni degli autori di World of Tanks
Steel Hunters: abbiamo provato il battle royale con i robottoni degli autori di World of Tanks Steel Hunters mette il divertimento prima dell’originalità: una ricetta che può funzionare a patto che la monetizzazione della versione finale non sia troppo aggressiva. Powered by WPeMatico Steel Hunters mette il divertimento prima dell’originalità: una ricetta che può funzionare a patto che la…
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bookofra · 8 days ago
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Lezioni di marketing che possiamo imparare dalle piattaforme di gioco 
Lezioni di Marketing che Possiamo Imparare dalle Piattaforme di Gioco
Le piattaforme di gioco online, come Steam, Twitch, e le console moderne, sono diventate vere e proprie potenze nell'ambito del marketing digitale. Queste piattaforme non solo offrono intrattenimento, ma hanno anche perfezionato tecniche di marketing che possono essere applicate a molti settori. Lezioni di marketing che possiamo imparare dalle piattaforme di gioco
1. Creare una Community Coinvolgente
Uno degli aspetti di maggior successo delle piattaforme di gioco è la capacità di creare una community attiva e coinvolta. Piattaforme come Twitch, dove gli utenti possono interagire in tempo reale con i giocatori attraverso chat e donazioni, sono esempi perfetti di come l'interazione tra i membri della community possa stimolare il coinvolgimento e la fedeltà. Le aziende, nel loro marketing, possono imparare a creare piattaforme o spazi dove i clienti possano interagire tra loro e con il brand, migliorando la connessione emotiva con il prodotto.
2. Personalizzazione dell'Esperienza
Le piattaforme di gioco offrono esperienze altamente personalizzate per ciascun utente, con raccomandazioni basate sui gusti individuali, storie personalizzate e avatar unici. Questo tipo di personalizzazione è uno strumento potente anche nel marketing. Le aziende possono utilizzare i dati raccolti sui clienti per creare esperienze personalizzate, offrendo prodotti, contenuti o servizi che rispondono alle preferenze specifiche di ciascun consumatore. Un buon esempio di questa pratica è l’uso dei suggerimenti automatici su piattaforme come Netflix o Amazon.
3. Modelli di Monetizzazione Innovativi
Le piattaforme di gioco sono state pionieristiche nell’adozione di modelli di monetizzazione come i microtransazioni, gli abbonamenti mensili e il freemium. Questi modelli sono diventati comuni anche in altri settori. L’idea di offrire contenuti gratuiti ma con la possibilità di acquistare contenuti premium ha rivoluzionato il modo in cui le aziende pensano alla monetizzazione. Le piattaforme di gioco ci insegnano che è possibile attirare utenti con contenuti gratuiti e successivamente monetizzarli attraverso prodotti o servizi aggiuntivi.
4. Gamification nel Marketing
La gamification, ovvero l’integrazione di elementi di gioco in contesti non ludici, è un'altra lezione fondamentale che possiamo imparare dalle piattaforme di gioco. Ad esempio, molti brand utilizzano meccanismi come premi, punteggi e sfide per motivare i clienti a interagire di più con i loro prodotti. La gamification aumenta l'engagement e crea un'esperienza più coinvolgente per l'utente. Piattaforme come Nike+ o le app di cashback utilizzano gamification per incentivare il comportamento dei consumatori, stimolando il loro interesse e aumentando la loro fedeltà al brand.
5. Marketing Virale attraverso il Passaparola
Le piattaforme di gioco sono eccezionali nell'incoraggiare il passaparola tra i giocatori. La viralità è spesso un elemento chiave nel successo di un gioco, e le aziende possono imparare a sfruttare la potenza dei social network e delle recensioni online per promuovere i propri prodotti. Il marketing virale, supportato dalle comunità online, può portare a un rapido incremento della notorietà di un brand.
In conclusione, le piattaforme di gioco offrono molteplici insegnamenti che le aziende possono applicare nel loro marketing, migliorando l’esperienza cliente, incrementando l’interazione e creando modelli di monetizzazione innovativi.
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insopp · 20 days ago
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Capodanno, oltre la monetizzazione.
Ragionavo anche negli anni passati sui fondi destinati al capodanno ma più in generale alle manifestazioni dedicate alle comunità e che rappresentano momenti di socializzazione, relazione, svago e cultura. Quando vediamo le cifre destinate al capodanno spesso la prima reazione è quella benaltrista, “ma con tutte le cose importanti che ci sono da fare buttiamo del danaro pubblico così”,…
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promuovimi · 2 months ago
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Promuovere la propria musica online è ormai fondamentale per farsi notare, dato che la rete è diventata un veicolo primario per scoprire e valorizzare nuovi artisti. La competizione è altissima e l’accesso immediato a una quantità immensa di contenuti musicali rende la promozione strategica e pianificata un elemento essenziale per emergere. Perché è così importante promuovere bene la propria musica:
1. Visibilità e Creazione di una Fanbase
Una buona promozione online aumenta le probabilità di farsi notare da nuovi ascoltatori. Utilizzare i social media, le piattaforme di streaming e il content marketing aiuta a costruire una fanbase fedele. In particolare, piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube consentono un’interazione diretta e autentica con i fan, elemento vitale per creare un rapporto di fiducia e coinvolgimento.
2. Raggiungere il Pubblico Giusto
Una promozione efficace permette di raggiungere le persone giuste e di costruire un pubblico specifico, attratto proprio dal genere musicale dell'artista. Strategie come il targeting sugli annunci social o l'ottimizzazione SEO per i contenuti musicali aiutano a far arrivare la musica alle persone con interessi musicali affini, il che aumenta il tasso di ascolto e di engagement.
3. Algoritmi delle Piattaforme di Streaming
I servizi di streaming come Spotify, Apple Music e YouTube utilizzano algoritmi che suggeriscono nuove tracce in base agli ascolti e agli interessi degli utenti. Una promozione ben fatta può portare ad un aumento degli ascolti e quindi ad una maggiore probabilità di entrare in playlist popolari o di essere raccomandati dagli algoritmi, amplificando così la visibilità in modo organico.
4. Creare un Brand Personale Distintivo
Promuovere la musica in modo coerente aiuta a creare un’identità artistica chiara e riconoscibile, essenziale per distinguersi. Attraverso uno storytelling efficace e una gestione curata dell’immagine su diversi canali, un artista può dare al pubblico un’idea precisa del suo stile, attirando ascoltatori che si rispecchiano nella sua estetica o nelle sue tematiche.
5. Opportunità di Collaborazioni e Ingressi nel Settore
Una promozione musicale di successo non solo attrae i fan, ma anche altri artisti e professionisti dell'industria musicale. La visibilità online può quindi portare a collaborazioni, contratti discografici o sponsorizzazioni, aprendo porte che spesso sono fondamentali per la crescita di una carriera musicale.
6. Capacità di Monetizzazione
Più il pubblico cresce, più aumentano le opportunità di monetizzazione. Una promozione ben strutturata porta ad un aumento degli ascolti e delle interazioni, aprendo così la possibilità di monetizzare con piattaforme di streaming, merchandise, concerti virtuali e sponsorizzazioni, che contribuiscono a rendere sostenibile la carriera musicale.
7. Feedback e Miglioramento Continuo
La rete offre la possibilità di ricevere feedback diretto e immediato, permettendo di adattare il proprio stile o le proprie strategie promozionali in tempo reale. L’interazione con il pubblico permette di capire quali sono le tracce più apprezzate e quali aspetti della propria immagine funzionano meglio, facilitando così un miglioramento continuo.
Conclusione
Promuovere la propria musica online è ormai un’attività a sé stante, da pianificare e curare tanto quanto la produzione musicale stessa. Utilizzando strumenti e strategie adatti, un artista non solo aumenta le proprie probabilità di emergere nel settore, ma può anche costruire una base solida per una carriera musicale duratura e gratificante.
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multiverseofseries · 2 months ago
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The Boys Stagione 2
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La prima stagione di The Boys ha catturato l'attenzione di tutti nel momento più opportuno: col cinema e la TV saturi di film o serie supereroistiche, ci voleva proprio una ventata d'aria fresca che rovesciasse gli stereotipi del genere, e la storia scritta da Garth Ennis per il suo omonimo fumetto, seppur edulcorata - il che è tutto dire! - per il piccolo schermo, ha funzionato benissimo. The Boys è "la serie che dovrebbe guardare chi non sopporta più i supereroi" e la seconda stagione lo conferma ancora di più. Magari lo fa con un po' meno convinzione, e sfiora pericolosamente il cliché, ma il solo fatto che farà discutere tantissimo anche i fan che si sono avvicinati a questo mondo strampalato, ma poi neanche tanto, significa che forse ha fatto centro.
Un inizio discutibile…
Inutile girarci intorno: moltissimi spettatori, occasionali ma anche fan nuovi e vecchi, hanno criticato fortemente le prime puntate della seconda stagione almomento dela sua uscita, e anche noi dobbiamo ammettere di essere rimasti un po' interdetti. The Boys 2 rimescola le carte dopo il finale della prima annata, ma si prende i suoi tempi, anche troppo, e per qualche ora sembra arrancare praticamente a vuoto, imbastendo le nuove storyline con una lentezza esasperante. Per chi era abituato al ritmo serrato e sconvolgente della stagione preceente, il cambio di rotta non è stato certo delicato, specialmente perché il focus si sposta soprattutto sui Super: nella prima stagione erano i villain insormontabili da incastrare a tutti i costi, ma nella seconda season gli equilibri di potere sono cambiati e gli sceneggiatori si sono trovati a barcamenarsi su più fronti, costretti a caratterizzare meglio personaggi che non potevano continuare a essere solo le parodie dei supereroi che abbiamo sempre amato.
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È così, quindi, che quando The Boys 2 affronta i loro drammi personali e temi delicati diventa difficile prenderla sul serio: lo fa con un'esagerazione e un'ironia subdole che ne diluiscono l'importanza, trasformando le scene più intime e riflessive in quelle che sembrano praticamente delle gag. Ma è proprio questo il punto, la critica che la serie sferra a una società talmente persa nell'esibizionismo, nel consumismo e nella monetizzazione che ogni sentimento diventa transitorio e superfluo. L'ambiguità del drama è voluto, ma è attraverso questi momenti che si sviluppa gran parte della storia di The Boys 2, ed è per questo motivo che essa perde credibilità in generale: un peccato per una serie che è iniziata proprio su questo presupposto, e cioè mostrarci come sarebbe veramente la nostra società se esistessero i supereroi. Niente palazzi scintillanti in cui gli eroi pensano solo a fare la cosa giusta, ma merchandising, pubblicità e monetizzazione continua da parte delle superpotenze commerciali.
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…e un finale eccellente
È a causa di questo paradosso nella narrativa che il momento della svolta, l'episodio 5, rimette tutto in carreggiata. A quel punto sembra proprio che lo showrunner Eric Kripke abbia scelto una volta per tutte in che direzione muoversi e per questa stagione si abbandonano le pretese di realismo per abbracciare una storyline più fantasiosa, integrando un sottile commento sociale, e non viceversa. Passino gli uomini più ricercati d'America che girano di qua e di là senza attirare l'attenzione, i laboratori segreti, le stragi in mondovisione: a muovere le fila, quest'anno, è Stormfront, che in un solo personaggio riassume tutto quello che non va negli Stati Uniti - e nel resto del mondo - in un 2020 che ci avrebbe dovuto rendere migliori di così. Stormfront, interpretata dalla brava Aya Cash, incarna le piaghe della società asservita ai meme su Internet, alla comunicazione di pancia, agli istinti primordiali, e non è un caso che sia la villain della stagione, l'insospettabile manipolatrice e l'origine di tutti i mali. È quella per cui il razzismo non esiste finché non pronunciamo la parola apertamente.
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Stormfront ruba un po' lo spazio a Patriota, ma lui resta al centro dei riflettori per tutta la stagione, anche se in modo diverso. Anthony Starr, non finiremo mai di ripeterlo, è semplicemente grandioso. La prima stagione ha cementificato l'idea agghiacciante di questo Superman psicolabile che domina ogni scena perché non sai mai cosa aspettarti. Starr modula le proprie espressioni in quello spazio inquietante tra la calma assoluta e l'impeto della follia che rende Patriota il supercattivo per eccellenza (sebbene sia proprio lui a voler usare questa parola a tutti i costi per definire i suoi avversari: i cattivi sono sempre gli altri). E nonostante ciò, The Boys 2 umanizza Patriota in modi impensabili, specialmente quando spalanca la finestra sulla sua ambigua voglia di paternità: è un sentimento distorto, corrotto, ma Starr - grazie anche a tutti i retroscena esplorati nella prima stagione - è un Patriota che un momento prima fa tenerezza, quello dopo fa paura.
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Diciamo che sono loro i grandi protagonisti di questa stagione, sebbene tutti si diano più o meno da fare e si ritaglino il giusto spazio. Persino Frenchie, che temevamo restasse una macchietta per troppi episodi, si riscatta in una serie di flashback, mentre ci è apparso un po' sacrificato il rapporto tra Hughie e Starlight, un "will-they-won't-they" abbastanza scontato che trova un'apparente risoluzione dopo qualche giro da teen drama di troppo. Stucchevole e inconcludente, invece, la sottotrama di Abisso che fa il verso al culto di Scientology, e ancora in sospeso lo sviluppo di personaggi come Kimiko, A-Train o Black Noir. Billy Butcher, un sempre più mefistofelico e convincente Karl Urban, è l'altra faccia della storia, ma anche lui per alcuni episodi resta abbastanza in disparte, salvo poi tornare all'attacco, più incattivito che mai, per il gran finale: la sua storyline sembrerebbe essere arrivata al capolinea, e siamo curiosi di capire come proseguirà ora che Butcher ha perso la motivazione che lo ha spinto oltre ogni limite fino ad ora.
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Insomma, questa seconda stagione di The Boys ha cominciato un po' zoppicando e sembrava aver perso la sua sorprendente scintilla, ma ha recuperato in fretta e si è conclusa con un season finale soddisfacente che chiude un cerchio e ne apre un altro. Ora starà allo showrunner e agli scrittori aggiustare il tiro e trovare un equilibrio migliore tra la critica sociale, la satira, il drama, la parodia e il fantasy supereroistico.
La serie si contraddistingue ancora per una recitazione sopra le righe, un'ottima fotografia e un budget più che discreto in termini di effetti speciali, anche se dobbiamo ammettere che l'ultimo episodio è arrivato al traguardo col fiato corto. La nostra impressione è che gli autori, avendo preso ormai le distanze dall'opera di Ennis, si siano persi temporaneamente per strada, e abbiano forzato la mano per ripristinare uno status quo molto simile a quello della prima stagione.
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gonagaiworld · 2 months ago
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Il futuro del settore video online in Giappone: previsioni di crescita e dominio degli anime Anime giapponesi: monetizzazione record di 2,5 miliardi di dollari nel 2023 tra TV, streaming e cinema. Read more:--> https://www.gonagaiworld.com/il-futuro-del-settore-video-online-in-giappone-previsioni-di-crescita-e-dominio-degli-anime/?feed_id=8227&_unique_id=671e6d103e1d8 #Giappone #Industria
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matteoartizzu · 3 months ago
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La rappresentazione in Matrix dell'Uomo nel suo bozzolo da cui le macchine attingono linfa per il proprio sostentamento, oggi esiste e si raffigura nella logica - ben descritta e teorizzata nel libro "Il capitalismo della sorveglianza" - di archiviazione, rielaborazione, valorizzazione e monetizzazione che Alphabet, Meta, ByteDance, Microsoft e altre corporations fanno dei nostri comportamenti online.
Il succhiare dati comportamentali da parte delle Big Tech, per farne modelli che predicono consumi, targetizzano potenziali clienti, categorizzano le persone agli occhi di aziende/governi e anticipano/influenzano persino le nostre scelte (dal cosa acquistare al chi votare), è lo strumento che permette al capitalismo di oggi di espropriare non più terre o proprietà, ma il nostro stesso Essere nel mondo.
La metafora descritta, è in grado di compiersi perché Facebook, TikTok, ecc. ci rendono dipendenti, assuefatti ed influenzati; essi sono in grado di dirottare scelte pubbliche e private, del singolo e dei gruppi.
Insieme all'internet delle cose e alle smart cities, che dispongono di sensori di tracciamento tendenti all'ubiquità, possono (o potranno) di fatto scansionare l'intera esperienza umana. Per farne un prodotto.
La vera libertà, che ognuno di noi si spera possa scegliere in futuro, sarà rappresentata dalla possibilità di guadagnarsi la disconnessione perenne dal Matrix.
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