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#Milano poesia
marcogiovenale · 4 months
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Domani alle ore 18.00 alla Fondazione Mudima, presentazione di “Gli anni di milano-poesia” di Eugenio Gazzola via Tadino 26, Milano. Insieme all’autore intervengono Biagio Cepollaro, Marilina Ciaco e Barbara Anceschi cliccare per ingrandire
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princessofmistake · 6 months
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Sono venuta a te con il velo della mia carne pusillanime fino alla croce e ho stampato dentro i tuoi flutti la processione delle mie barche: è un porto la mente dove il coraggio s’affloscia di fronte al sogghigno e dopo la barriera è così incerta di tale destino che le maghe, i foschi gineprai del mio tutto, << i canti di Maldoror >>, e la tua angelica forma, fanno tutt’uno dentro il germe dell’arte: ma a noi questo è segreto.
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penelopeparis · 1 year
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Il gioco dell’angelo
“Ha una brutta faccia.” Sentenziò.“Indigestione” Replicai.“Di cosa?”“Di realtà.”Carlos Ruiz Zafón
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marcogiovenale · 10 months
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oggi, 22 novembre, a roma, presso la fondazione baruchello: "carte e memoria. gli archivi d'autore: storie, fisionomia, tutela"
Fondazione Baruchello presenta: Carte e memoria. Gli archivi d’autore: storie, fisionomie, tutela Convegno a cura di Cetta Petrollo Pagliarani Interventi di: Cecilia Bello Minciacchi, Luca Cadioli, Gabriele Capone, Benedetta Carpi De Resmini, Giuseppe Garrera, Stefano Ghidinelli, Alessandra Grandelis, Federico Milone, Silvia Moretti, Elio Pecora, Nadja Perilli, Carlo Alberto Sitta, Nicoletta…
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i-am-a-polpetta · 3 months
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che fatica essere tristi d'estate.
piove polvere dai cieli di milano, troppo carichi di un malessere intrinseco che prende il colore grigio che ti lascia l'afa intorno e non ti fa respirare.
che fatica essere tristi d'estate.
e quando ti dicono "scrivi cose profonde solo quando stai male altrimenti non ci riesci e non sai che dire" e credo che un po' abbiano ragione. se non sei pervaso dalla tristezza o dalla malinconia o da tutte quelle emozioni troppo forti da saperle gestire, non si sa che dire. sai che a stare bene troppo tempo ci si ammala e che la felicità è una droga più forte di quelle che prendi per non impazzire.
che fatica essere tristi d'estate.
fossi Patrizia Cavalli ci avrei scritto una bellissima poesia. dai cieli di milano cade una pioggia più fitta, le foglie degli alberi, la mia voglia di vivere. c'è un vento che fa volare via quel briciolo di serenità. la mia ragazza mi appoggia la testa sul braccio e piange. è stata una brutta giornata.
che fatica essere tristi d'estate.
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fashionbooksmilano · 5 months
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Cini Boeri architetto e designer
a cura di Cecilia Avogadro
SivanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2004, 168 pagine,168 ill., 16,8x24cm, Brossura con alette, ISBN 9788882156404
euro 90,00
email if you want to buy [email protected]
Il volume è la prima monografia esaustiva dell’opera dell’architetto e designer Cini Boeri. Pubblicazione non convenzionale, il libro ospita un’ampia intervista, nella quale l’architetto racconta la sua vita in modo asciutto, generoso e autoironico, dall’infanzia nella Milano degli anni venti, ricordando la guerra, gli studi e le prime esperienze di lavoro fino alla libera professione, passando per il ‘68, e senza mai dimenticare la famiglia, la politica, la poesia e l’arte. Segue, nel volume, un apparato scientifico composto da un saggio di Cecilia Avogadro, una raccolta di testi di e su Cini Boeri, il regesto delle opere e la bibliografia. I progetti di Cini Boeri hanno sempre convinto per la loro geometria familiare e per i materiali raffinati. Uniti a una forma dettata dalla funzione, essi rappresentano una sintesi tra sensualità ed efficienza.
19/04/24
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garadinervi · 28 days
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Patrizia Vicinelli, à, a. A,, Design by Giulio Confalonieri, «Poesia» 4, Lerici editori, Milano, 1967, p. 7 (pdf here) [Archivio Maurizio Spatola. © Patrizia Vicinelli]
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donaruz · 6 months
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Come un cane sbandato
in cerca di pace
ho girato il mondo.
Molti cuori
hanno accompagnato
a tratti il mio cammino.
Quasi questa mia malinconia
fosse una calamita
e i miei occhi uno specchio
in cui ritrovarsi.
Non ho molto da lasciarvi
amici cari
qualche fotografia
qualche poesia...
L’eredità di un sognatore
cascato in un mondo che fatica a capire.
MILANO 2020
Giovanni Gastel
Muore un poeta
Un fotografo
Una persona meravigliosa
Un Uomo sensibile e gentile.
Profondamente increduli e addolorati.
Oltre la parola Fine
In ricordo di una Grande Persona ❤
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marcogiovenale · 10 months
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22 novembre, roma, fondazione baruchello: "carte e memoria. gli archivi d'autore: storie, fisionomia, tutela"
Fondazione Baruchello presenta: Carte e memoria. Gli archivi d’autore: storie, fisionomie, tutela Convegno a cura di Cetta Petrollo Pagliarani Interventi di: Cecilia Bello Minciacchi, Luca Cadioli, Gabriele Capone, Benedetta Carpi De Resmini, Giuseppe Garrera, Stefano Ghidinelli, Alessandra Grandelis, Federico Milone, Silvia Moretti, Elio Pecora, Nadja Perilli, Carlo Alberto Sitta, Nicoletta…
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gregor-samsung · 9 months
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" È consolante riandare alle proprie letture. Penso alle fughe nel fantastico quando si leggeva dei pirati della Malesia di Emilio Salgari, o Giulio Verne e i viaggi per ventimila leghe sotto i mari, o le memorabili avventure di Oliver Twist in Dickens, o l’Odissea che lessi da piccolo in una edizione illustrata a colori, e i favolosi volumi della «Scala d’oro» che la Utet stampava, divorati nel tepore della cucina. Daniel Pennac ricordava la sua lettura di Guerra e pace «che si svolse di notte, alla luce di una lampada tascabile, e sotto le coperte tirate su come una tenda in mezzo a un dormitorio di cinquanta sognatori, russatori e sussultatori»*. Walter Benjamin, in Infanzia berlinese, ricorda i romanzi di avventura della sua infanzia che gli venivano incontro come venti del Sud o tempeste di neve: «I paesi lontani che vi incontravo danzavano confidenzialmente l’uno intorno all’altro come fiocchi di neve. E poiché ciò che scorgiamo lontano attraverso la neve non ci invita fuori, ma dentro, cosí Babilonia, e Bagdad, Akka e l’Alaska, Tromsö e il Transvaal abitavano dentro di me»**. Tutto ciò che l’umanità ha pensato, concretizzato, fantasticato, sentito e intuito sta nei libri. La finzione della poesia o della narrativa ci fa percepire il mondo presente e ricostruire il passato. È simulazione potente di vita vera e di emozioni. Grande consolazione è il sapere che tutto sta nei libri, nella loro presenza fisica. "
* D. PENNAC, Come un romanzo [1992], Feltrinelli, Milano 2000, p . 122.
** W. BENJAMIN, Infanzia berlinese [1950], Einaudi, Torino 1973, p. 78.
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Gian Luigi Beccaria, In contrattempo. Un elogio della lentezza, Einaudi (collana Vele), 2022. [Libro elettronico]
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Mi piace
l’odore della rotaia
il profumo del basilico
le rughe piene di storia
la storia degli uomini che non l’hanno scritta
la lingua napoletana durante l’amore
la granita al caffè con la panna
il latte di mandorla
l’accoglienza del bergamotto
le gambe storte
dormire tra le barche dei pescatori
fare l’amore tra le barche dei pescatori
il cielo di milano a gennaio
pietro germi
la poesia di antonio delfini
il coraggio di ernst lossa
il be bop
la tromba sorridente di Raffaele
chi ha da insegnare
chi è curioso
la verginità dell’ogliastra
i colori della barbagia
il silenzio di chi ha qualcosa da dire
i pugni nelle tasche
la faccia di ernest borgnine
marlene jobert
il vento di quimper
la traversata dover – calais
la notte di copenhagen
il viaggio senza meta
il ritorno.
V. Costantino
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libriaco · 4 months
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La domenica
La domenica, si sa, è un giorno terribile, interminabile, compatto; è un lungo tunnel nero che s’infila al mattino, senza sapere come si farà ad uscirne.
L. Longanesi, La poesia del Codice, in: Fa lo stesso (raccolta di articoli). Milano, Longanesi, 2017
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yoursticazzi · 1 year
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Una poesia di Antonia Pozzi (Milano, 13 febbraio 1912 - Milano, 3 dicembre 1938)
ODORE DI FIENO
"Chissà da dove esala
quest'odore di fieno:
ha la pesantezza d'un'ala
che giunga da troppo lontano.
Si affloscia, si lascia piombare
su me, con abbandono insano,
come l'alito di una creatura
che non sappia più continuare.
Tutte le lagrime di questo ignoto interrotto cammino
tremolano nella mia anima impura,
come il tintinnio roco di quel grillo,
in giardino,
che rode la solitudine oscura."/(Antonia Pozzi)
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garadinervi · 11 months
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Archivio Denza di Poesia Visiva. Selezione internazionale 1969-71, Studio Santandrea, Milano, 1972 [Fondazione Bonotto, Molvena (VI)]
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donaruz · 2 years
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Il 5 marzo del 1987 la meravigliosa Merini uscì finalmente dall'ultimo manicomio (i manicomi non vennero chiusi nel 1981 con Basaglia; è giusto saperlo). Era una giornata di sole a Taranto e lei aveva 56 anni. Dopo sedici giorni, il 21 marzo, nel primo giorno di primavera, compi gli anni: 57. Da donna libera. La grande poeta del 900 poté tornare a vivere, o come disse lei: "A camminare".
E io con lei.
Fabrizio De André alla notizia disse semplicemente: "La creatura delle creature torna a casa"
"Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.."
Sei mesi dopo, nel settembre del 1987, vince il premio nazionale di poesia di Bergamo. Una piccola soddisfazione che lei ricorderà sempre con piacere. Dopo quel premio tutti la scoprirono; e l'amarono. Io avevo 18 anni e come "figlio di un matto" corsi subito a salutarla a Milano. Nel suo baretto sul Naviglio. Fu proprio quel giorno che decisi di continuare "A camminare" con la poesia.
Molti e molte di noi hanno un ricordo di questa inarrivabile poeta; io la ricordo sorridente e malinconica con la sua immancabile sigaretta MS. Un sorriso che ammaliava le colombe e le tortore, che quel giorno andarono a salutarla anche loro..
Olmo Losca
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missviolet1847 · 1 year
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*Sulla terra sia così come nel cielo,
dice la preghiera, e non è chiaro
se sia una voce lontana, profonda
e divina, o solo una specie di retorica
più vicina e consolatoria e a misura
del nostro uso, abuso e consumo,
e i Carri dell’Orsa sono due, grande
e piccolo, a indicare l’anima bipolare
di ogni materia, il bianco e il nero,
il pensiero, il logos che siamo,
la forma-parola che, forse, ci crea:
ed è realtà percepita, conseguenza
di una coscienza, o sostanza che viene
da prima, e a modo suo significante?
**In un tempo profondo di miliardi
remoti di anni il suono del mondo
e la pioggia inclinata e parallela
non erano che disarmonia di atomi,
perturbazione di particelle, essenza
inventata e generata dall’assenza,
dalla frattura, come un frammento
mancante che possiamo chiamare
bisogno, oppure imperfezione,
avvicina e separa le persone.
# Cosmologie
# Luca Vaglio
# Luca Vaglio vive a Milano dove lavora come giornalista. Ha pubblicato, tra gli altri, Il vuoto (Morellini Editore), Il mondo nel cerchio di cinque metri, Milano dalle finestre dei bar e Cercando la poesia perduta (Marco Saya Edizioni), La memoria della felicità (Zona) .
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