#Interazione unica
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Il carattere in psicologia: articolo introduttivo al concetto di automatismo comportamentale
Esplorare il concetto di carattere in psicologia è una sfida affascinante, poiché si tratta di un fenomeno tanto complesso quanto sfuggente. Il carattere è più di una semplice descrizione dei tratti comportamentali di un individuo; è piuttosto il tessuto stesso della nostra esperienza, il modo unico in cui ogni persona interagisce con il mondo che la circonda. Per comprendere appieno il…
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#Analisi teorica#Approccio pratico#Aspetto essenziale#Attaccamento Emotivo#Carattere#Complessità carattere#Complessità umana#Comprensione umana#Concetto fondamentale#connessione emotiva#Creatività individuale#Differenze caratteriali#dinamiche relazionali#Disinvestimento emotivo#equilibrio psicologico#Esperienze collettive#Esplorazione carattere#Essenza originale#evoluzione individuale#Fenomeno carattere#Fenomeno psicologico#Gruppi diversificati#Identità individuale#impatto sociale#Implicazioni psicologiche#Interazione unica#Legami umani#Libertà autentica#Libertà comportamentale#Linguaggio evocativo
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Appena incontrato questa fricchettona amica di una coinquilina con un nome stranissimo, che si vanta di aver fatto un viaggio in "Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan" ed è così superficiale che la prima e unica cosa che ti chiede dopo il tuo nome è "e da dove vieni??". (perché dopo avermi ascoltata pronunciare due parole di numero ha riconosciuto un accento straniero e quindi ZAAAC doveva chiederlo il prima possibile!!)
La successiva volta in cui mi ha rivolto la parola è stata per fare una battuta sul fatto che conoscesse la traduzione della cosa di cui stavamo parlando con le coinquiline in italiano: troppo divertente, sorella. Ovviamente non c'è stata alcuna interazione più sensata ma mi basta e avanza così
#Altro momento di spicco quando l'altra coinquilina non stava riuscendo a togliere una punta dal trapano e le ha detto:#Ma che carina non sa usare un trapanoo ahahahaha#MA MUORI
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Day 17
Giorno 17 - ieri.
Totale caffè bevuti, 2. Mi auto-applaudo: con il livello dei pasti di ieri e con la macchinetta sempre a disposizione, questo è un risultato nel risultato.
Trattandosi di un pranzo di compleanno per mia figlia, eviterò di fare il solito resoconto (a ciò basti una delle frasi più belle della lingua italiana tutta, e cioè: pasta al forno). A cena, in ogni caso, abbiamo finito quello che era rimasto dal pranzo.
Ho pregato mia madre di reintegrare qualsiasi genere di verdura da oggi in poi, di già perlomeno si è messa a preparare delle zucchine per la pasta.
La torta SG era molto buona e merita un piccolo aneddoto.
Avevo ordinato questa torta già durante il viaggio di arrivo, ed il forno che l'ha preparata mi aveva dato appuntamento ieri, a mezzogiorno, per ritirarla. Naturalmente mezzogiorno era più da vedersi come una indicazione di massima, un suggerimento, che non un vero e proprio appuntamento; e per fortuna sono andato a ritirarla da solo, senza la milanese che altrimenti avrebbe iniziato a sbuffare e piantare casini. Io invece ho detto al personale che non c'era problema: hanno chiamato il pasticcere che ha dato un tempo d'attesa di mezz'ora, per cui ho deciso di andarmene a fare un giro. Ne ho approfittato per andare a visitare la tomba di mio padre e metterci qualche fiore fresco, scambiarci due parole in silenzio, immerso nella pace unica che solo un cimitero d'estate può trasmettere. Torno al forno alle 12:35 abbondanti, ancora nessuna consegna: le ragazze, molto imbarazzate, chiamano il titolare, che sta arrivando. Si scusano profusamente. Mi offrono un succo di frutta, nonostante le mie rassicurazioni (sarebbe stato un caffè ma, visto? Non ho trasgredito alla regola) e quando, infine, il titolare arriva, mi offre uno sconto sul prezzo vista l'attesa - ancora una volta, nonostante io gli avessi detto (e sinceramente) che non era necessario. E lo credo tuttora: era 14 di agosto per tutti, specialmente per loro che dovevano fare fronte a un numero eccezionale di consegne. Però ho apprezzato molto il gesto, e la cordialità dei titolari, e ho pensato che forse preferisco un mondo che arriva un pelo in ritardo sulle consegne ma che non risparmia qualche sorriso e del calore umano. Ovviamente la mia coniuge mi aveva già mandato dei messaggi nei quali esprimeva il proprio lombardo disappunto per questa gente che non rispetta gli appuntamenti dati, ma che ci volete fa'... è calabrese anche lei, sotto sotto, e sono sicuro che prima o poi abbraccerà il suo retaggio. Pranzo con i fratelli, le nipoti etc. Riflessione: la mia famiglia è perennemente settata sul livello 11 in una scala da uno a dieci, su qualunque interazione. Ormai riesco a prenderli solo a piccole dosi, estraniandomi dagli infiniti duelli in punta di spada e di fioretto che si scatenano ogni cinque minuti e per - letteralmente - qualsiasi motivo. Mi porto dietro anche questa eredità genetica che cerco di combattere giorno per giorno, conscio però che venga fuori tutta, e bella prepotente, ogni volta che decido di duellare anche io. Per fortuna, non succede troppo spesso: ho sempre l'idea del buon Miyamoto Musashi che cercava di combattere solo battaglie nelle quali fosse possibile avere un vantaggio sull'avversario (e se pensate che sia disonorevole, dovreste investigare un po' della storia della sua vita: è illuminante).
Oggi niente mare per evitare calca e caldo, forse pomeriggio al cinema, per far vedere Inside Out 2 ai nanetti.
Mi godo la brezza incessante della città del vento che passa, come ha sempre fatto, dal salotto alla cucina di casa mia.
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"Ha superato le barriere del suono, viaggiato nell’anima e ritornato per restituirci una musica impossibile da raccontare.
Abbiamo perso uno dei più grandi maestri della musica contemporanea.
Wayne Shorter.
Shorter è stato in grado di scuotere chi vive la musica come esplorazione della fantasia e dei propri abissi.
Per un musicista che ama l’improvvisazione ha creato nuovi mondi dove navigare e dove io ho amato stare, vivere e suonare.
Per ricordarlo e omaggiarlo dei suoi insegnamenti qui sotto una sua lettera scritta insieme al suo amico Herbie Hancock nel 2016.
"𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢” di Wayne Shorter e Herbie Hancock
Alla prossima generazione di artisti,
Ci troviamo in tempi turbolenti e imprevedibili.
(...) siamo in un’epoca di grande confusione e di dolore. Come artista, creativo e sognatore che vive in questo mondo, ti chiediamo di non farti scoraggiare da ciò che vedi, ma di utilizzare la tua vita e la tua arte come strumenti per la pace.
È vero che i problemi da affrontare sono complessi, ma la via della pace è semplice: comincia da te. Non occorre vivere in un paese del terzo mondo o lavorare in una ONG per fare la differenza. Ognuno di noi ha una missione unica. Siamo tutti parte di un immenso puzzle dove la più piccola azione influenza profondamente tutto il resto.
Tu conti. Le tue azioni contano. La tua arte conta.
Pur essendo rivolta agli artisti, questa lettera trascende i confini professionali e fa appello a ogni singola persona.
𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚, 𝐫𝐢𝐬𝐯𝐞𝐠𝐥𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢𝐭à
Non siamo soli. Non possiamo esistere da soli e da soli non possiamo creare. Questo mondo necessita di un risveglio umanistico. Occorre elevare la condizione vitale affinché le nostre azioni si radichino nell’altruismo e nella compassione.
Non nasconderti dietro una professione: si tratta di diventare un essere umano. Dedica la tua energia a diventare l’essere umano migliore che puoi. Concentrati a sviluppare empatia e compassione. In questo processo potrai attingere alla ricchezza del nostro esistere su questo pianeta. La musica non è che una goccia nell’oceano della vita.
𝐀𝐛𝐛𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐛𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐨
Il mondo ha bisogno di nuove strade. Non farti condizionare da illusioni e luoghi comuni su come dev’essere vissuta la vita. Sta a te diventare un pioniere. Che sia attraverso l’esplorazione di nuovi suoni, ritmi e armonie, o attraverso inedite esperienze, processi e sinergie, noi ti incoraggiamo a rifuggire ogni forma negativa di ripetizione.
Lotta per intraprendere nuove azioni, sia nella musica che nel cammino della vita. Non ti conformare.
Accogli l’ignoto: il nuovo necessita, istante per istante, di improvvisazione. È un processo creativo senza pari quanto a potenzialità e senso di realizzazione.
Non vi è alcuna prova generale per la vita, perché la vita stessa è di per sé la prova.
Ogni relazione, ostacolo o interazione è una prova per la tua prossima avventura. Tutto è collegato. Ogni cosa è costruzione. Nulla va sprecato. Vivere in questo modo richiede coraggio. Sii audace e non perdere mai il tuo entusiasmo e stupore per la meraviglia che ti circonda.
𝐂𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐢
Ci portiamo dietro l’idea del fallimento, ma ciò non è reale, è un’illusione. Non esiste fallimento. Ciò che percepisci come tale è una nuova opportunità, è la prossima mano di carte, la nuova tela bianca su cui dipingere e creare. La vita contiene possibilità illimitate. “Successo” e “fallimento” sono etichette, ogni istante è un’opportunità.
Tu, come essere umano, non hai limiti. In ogni circostanza esistono infinite potenzialità.
Non temere di interagire con chi è diverso da te.
Il mondo ha bisogno di maggior interazione, cuore a cuore, tra persone di differenti origini, valorizzando l’arte, la cultura e l’educazione. Le nostre differenze sono ciò che abbiamo in comune.
Abbiamo bisogno di connetterci e sperimentare la vita, imparare uno dall’altro. Non potremo mai avere pace se non comprendiamo il dolore nel cuore degli altri. Più interagiamo, più comprendiamo che la nostra umanità trascende tutte le differenze.
Ogni forma d’arte è un mezzo di dialogo, uno strumento potente. È tempo per la musica di produrre storie sonore che accendano il dialogo riguardo al mistero della nostra esistenza. Ciò significa sfidare le paure che ci impediscono di attingere all’illimitato coraggio insito nella nostra vita.
Sì, tu sei importante, tu vali.
Continua ad avanzare
𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐞𝐠𝐨
L’arroganza può svilupparsi negli artisti quando credono che il loro status li renda più importanti, o che il fatto di agire in ambito creativo conferisca loro una sorta di superiorità. Guardati dall’ego: la creatività non può fluire quando è asservita all’ego.
Vivere con integrità creativa può portare benefici mai immaginati.
Apprezza la generazione che ha camminato prima di te. I tuoi predecessori ti possono aiutare. Sono una fonte di ricchezza e di saggezza. Hanno resistito a tempeste e sofferenze, fai delle loro lotte una luce che brilla nell’oscurità. Non perdere tempo a ripetere i loro errori. Fai tesoro di ciò che hanno fatto, e lanciati verso la costruzione di un mondo migliore per le generazioni a venire.
𝐄 𝐩𝐞𝐫 𝐟𝐢𝐧𝐢𝐫𝐞, 𝐯𝐢𝐯𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐨𝐫𝐞
Man mano che accumuliamo gli anni, la nostra immaginazione tende a smorzarsi.
Che sia a causa della tristezza, del protrarsi della lotta o del condizionamento sociale, da qualche parte lungo il cammino le persone dimenticano come attingere alla magia che esiste dentro di loro.
Non permettere a quella parte di immaginazione di svanire. Guarda le stelle, e immagina di essere un astronauta o un pilota. Immagina di esplorare le piramidi o Machu Picchu. Immagina di volare come un uccello o di sfondare i muri come Superman. Immagina di correre con i dinosauri o di nuotare come una creatura marina. Tutto ciò che esiste è il prodotto dell’immaginazione di qualcuno. Fai tesoro e nutri la tua immaginazione, e ti troverai sempre nella vertigine della scoperta.
Come può questo condurre alla creazione di una società pacifica?
Tutto inizia da una causa. La causa che poni adesso crea gli effetti che danno forma al tuo futuro, tuo e di tutti coloro che ti circondano.
Sii il protagonista del film della tua vita. Tu sei il regista, il produttore e l’attore.
Sii audace e instancabilmente compassionevole, mentre danzi in questo viaggio che è la vita."
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Avevo 15 anni e per quanto ci provassi ad essere disciplinata, alle volte avevo la testa tra le nuvole.
Frequentavo un Liceo, giú a Rimini e conducevo una vita abbastanza piena. Facevo danza quotidianamente ed era tutto tremendamente frenetico. Il sabato ero solita a passarlo con la mia amica del cuore, troppo importante per me. L'unica che, condividendo la mia quotidianità, mi comprendeva sempre. Il sabato dopo il nostro pomeriggio passato a lezione uscivamo e ci svagavamo: andavamo al cinema, in città, a cena oppure raramente a ballare in discoteca. Siamo state sempre ragazze tranquille anche perché la Domenica eravamo rinchiuse a Concorsi, Stage, Manifestazioni o Esami. (Chi fa attività a livello agonistico lo sa).
Quel sabato di Novembre faceva particolarmente freddo. Allora abbiamo avuto la brillante idea di rifugiarci in un luogo chiuso: il bowling. La gente andava e veniva e c'era tanta confusione data dal continuo "via vai" di motorini, di strike e di macchinette acchiappa sogni/soldi. Ci siamo sedute su i divanetti in pelle rossi, davanti all'entrata e insieme commentavamo le cose più assurde. Quanto ho amato la mia adolescenza con lei. Era la mia costante in una vita di variabili. È stata la mia ancora di salvezza. Si respirava aria di spensieratezza.
Dalla porta girevole, entrano 6/7 ragazzi, tra di loro c'era proprio Lui. Appena vedo questo ragazzo, il mio sguardo, come una calamita si alza da uno dei miei primi telefoni e ci guardiamo.
Felpa azzurra, jeans e capelli leggermente ingellati.. il classico ragazzino di 15 anni, ed io, classica ragazzetta di 15 anni ero completamente su un altro pianeta..
Se ci penso adesso sono ancora emozionata… e sono passati 10 anni.
Se vi dovessi descrivere l'amore a prima vista non so se ci riuscirei. È stato un uragano di farfalle che in massa mi hanno divorato il cuore e lo stomaco. Tremendamente assurdo il tutto. Ecco, questo amore, queste sensazioni, non le ho più provate. La medesima sensazione non l'ho più trovata. Ho avuto e amato altre persone (credo a questo punto non so più nulla); Ma quella sensazione, mai più avuta. Quella sensazione che ti metteva in pausa, per un secondo, il cuore.
Appena ho visto che i nostri sguardi si sono incrociati, ho cambiato colore in viso e ho sentito la necessità di andare al bagno per controllare se ero ancora intera.
Chiedo conferma alla mia amica se era chi pensavo fosse, lei mi dice: "si si, ti piace?" Ed io, ero ancora intera, ma ho avuto la percezione di sentirmi diversa per troppi secondi.
Ed io: " si." Io che sono un insieme di disastri messi insieme, io che sono perennemente indecisa su tutto.. Per la prima volta ho detto " Si."
Lei mi sorride e mi fa quella battutine che si fanno di solito tipo "daiii" (si esatto, con tutte queste iiiii". )"
Caso vuole ( e che Dio lo ringrazi), che lei dovesse comprare delle prevendite per il sabato successivo per andare a ballare nella sola ed unica discoteca della nostra zona. E c'era proprio in mezzo al gruppetto uno dei ragazzi che le vendeva. E lei: "muoviti, accompagnami che da sola non ci vado e se rimango fuori per colpa tua poi ti meno" urla mentre mi trascina con un braccio verso di loro. Si avvicina a questo ragazzo "amico di amici", dove la sola ed unica interazione era stata a qualche compleanno, ci salutiamo e appena ci vede anche Lui si unisce a noi, eravamo in 4 a controllare questo scambio di prevendite durato letteralmente 1 minuto. Ci guardiamo di nuovo e ci salutiamo mentre stavamo per andarcene.
Ho passato il resto della settimana a pensare a lui. A cercare un modo per poterci sentire e poi di colpo il famoso sabato sera è arrivato ed è stata la preparazione più lunga della storia. Capelli, trucco, vestito dovevo essere perfetta.
Ed eccoci, con -62838 gradi, centinaia di ragazzini tutti in fila. L’ attesa è stata infinita e noi, in mezzo a tante persone, ci guardiamo sulle scalinate, un po’ con imbarazzo, un po’ con speranza. Un sorriso appena. Ma in mezzo a tutti, per me lui rimaneva l'unico. A distanza di anni ripenso a tutto questo e sorrido.
I primi amori sono così puri.
Credo nell'amore a prima vista perché l'ho vissuto. Ho vissuto sulla pelle quella sensazione magica e dolce allo stesso tempo. Vi auguro tutto questo.
Ci siamo messi insieme un paio di mesi dopo.
Ho capito che era l'amore della mia vita fin da subito. Quando la mattina era il mio primo pensiero, quando avevo paura di vivere alcune emozioni e lui era lì vicino a me; ho capito che era l’amore della mia vita perché non sapevo spiegare l’emozioni che provavo e che vivevo perché erano troppo intense.
Ad oggi, non stiamo più insieme, lui ha un’altra relazione.
Io ho provato ad avere altre relazioni. Tutte concluse da tempo.
E mi sono ripromessa che finché non riuscirò a chiudere questo pensiero, non vorrò più avere nessuno al mio fianco.
Ti amo ancora, amore mio.
come stai oggi?
Mi manchi.
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Webcam Pornostar: La classifica delle camgirl più famose
Nel vibrante universo del piacere digitale, le pornostar famose rappresentano il vertice del desiderio, catturando fantasie con ogni loro movimento su schermo. In un’era in cui la distanza tra ammirazione e interazione si assottiglia, le camgirl vip e le pornostar live offrono un’esperienza unica, quasi tangibile, che trascende il tradizionale guardare passivo. Immagina di poter interagire,…
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Bitcoin Future App: Una Soluzione Innovativa per il Trading di Criptovalute in Italia
Sei interessato a guadagnare nel mercato delle criptovalute? Allora devi conoscere Bitcoin Future App, un software di trading che sta rivoluzionando il modo in cui le persone investono in criptovalute in Italia. Che tu sia un principiante o un esperto, Bitcoin Future App ti offre un'opportunità unica di massimizzare i tuoi profitti con il minimo sforzo.
Cos'è Bitcoin Future App?
Bitcoin Future App è un software di trading avanzato che utilizza l'intelligenza artificiale per effettuare transazioni di criptovalute in modo autonomo. Il sistema robotico di questa piattaforma riduce il rischio di perdite identificando le migliori offerte disponibili sul mercato. Questo rende Bitcoin Future App uno strumento affidabile e efficace per il trading di Bitcoin e altre criptovalute.
Come Funziona Bitcoin Future App?
La piattaforma utilizza algoritmi robotici, il che significa che è richiesta una minima interazione umana. Quando i prezzi sono bassi, il software acquista Bitcoin per poi venderli quando il valore aumenta. Questo processo automatizzato ti permette di ottenere profitti massimi senza dover monitorare costantemente il mercato.
Bitcoin Future App è Sicuro?
Sì, Bitcoin Future App è considerato sicuro e legittimo. Diversi esperti e investitori di criptovalute hanno confermato l'affidabilità della piattaforma. Tuttavia, è importante ricordare che il trading di criptovalute comporta sempre dei rischi a causa della loro volatilità.
Come Iniziare a Fare Trading con Bitcoin Future App Registrazione: Compila il modulo di registrazione sul sito web di Bitcoin Future App. Il processo richiede meno di 5 minuti e otterrai un account manager gratuito che ti assisterà. Deposito: Effettua un deposito minimo di 250€ per iniziare a fare trading. Questo capitale iniziale ti permetterà di sfruttare al massimo il software. Trading: Una volta effettuato il deposito, puoi iniziare a fare trading con un semplice clic. Il software si occuperà di tutto il resto, permettendoti di ottenere profitti significativi. Vantaggi e Svantaggi di Bitcoin Future App Vantaggi Prelievi rapidi ed efficienti entro 24 ore. Supporta diversi metodi di pagamento. Software molto veloce (0.01 secondi in anticipo sul mercato). Integrazione con intelligenza artificiale avanzata. Processo di registrazione semplice e veloce. Pannello di controllo intuitivo. Opzioni demo gratuite per testare la funzionalità. Supporta quattro criptovalute principali (BTC, ETH, LTC, XRP). Crittografia SSL sicura. Nessuna esperienza precedente richiesta. Opzioni di trading manuale disponibili. Svantaggi bitcoinfutureitalia.com Numero limitato di criptovalute supportate. Informazioni vaghe sui creatori della piattaforma. Fattore di rischio intrinseco nel trading di criptovalute. Supporto Clienti e Assistenza
Bitcoin Future App offre un servizio di supporto clienti disponibile 24/7. Puoi contattare il broker di Bitcoin tramite email e live chat per qualsiasi domanda o problema.
Domande Frequenti Quali criptovalute supporta Bitcoin Future App?
Bitcoin Future App supporta quattro criptovalute principali: Bitcoin (BTC), Litecoin (LTC), Ethereum (ETH) e R
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Marisa Merz, l’unica donna dell’arte povera
Ci vuole pochissimo per arrivare a uno stato di concentrazione molto prolungato nel tempo.
In questo lungo intervallo si scoprono varie cose sul proprio sistema nervoso, e si finisce per trascendere il tempo. E finalmente ci si sente felici.
Sono riuscita a sperimentare questo stato per brevi momenti. Era come arrivare alla struttura portante della vita.
Marisa Merz, tra le più importanti artiste concettuali italiane, è stata l’unica donna dell’arte povera.
La sua ricerca si è avvalsa di soluzioni formali sempre diverse che vanno dal disegno alla scultura, dalla pittura all’installazione. Ha recuperato tecniche artigianali come il cucito e l’intreccio, insistendo sull’importanza della manualità del fare artistico.
Una costante della sua opera è l’esplorazione delle interazioni fra spazio interiore, identità, vita privata e spazio sociale.
Nata Maria Luisa Truccato, il 23 maggio 1926 a Torino, ha firmato i suoi lavori col cognome del marito, Mario Merz, sposato nel 1950.
La sua prima mostra, nel 1966, si è tenuta nella sua casa studio, rendendo indistinte le frontiere fra spazio intimo e luogo pubblico.
A partire dal 1967, l’uso di materiali come la lana e il rame, conduttore di energia, hanno prefigurato il suo percorso nella corrente dell’arte povera che rifiutava i classici supporti dell’arte tradizionale a favore dell’impiego di materiali ‘poveri’ come scarti, stracci, plastica, ferro, legno e terra.
Con il gruppo, composto da artisti come Boetti, Fabro, Kounellis, Pistoletto, ha partecipato a varie mostre, tra cui Arte povera più azioni povere ad Amalfi nel 1968, in cui ha presentato sulla spiaggia coperte arrotolate e imballate con filo di rame o scotch (Senza Titolo, 1966) e opere legate all’infanzia della figlia Beatrice realizzate con filo di nylon, rame o lana, tra cui Scarpette (1966) e Bea (1968).
L’utilizzo di materiali di recupero è stato funzionale a tracciare la sua storia personale, lasciando spazio all’elaborazione poetica di brani della propria biografia, dove la ricerca di nuovi mezzi espressivi nell’arte incontra gli accadimenti della vita quotidiana.
Negli anni settanta, nelle sue installazioni, ha riutilizzato parte degli oggetti appartenenti alle opere precedenti e creato teste di legno o di terra, adornate con foglie in contrasto a fili d’oro o rame.
Negli anni Ottanta ha deciso di partecipare soltanto a manifestazioni collettive internazionali, come Documenta 9 a Kassel e, nella sua produzione, si è dedicata alla realizzazione di disegni e dipinti che vedono la centralità del volto, in particolare quello femminile, reso con un tratto veloce che richiama la forza e la resistenza del filo di rame, restituendo l’intensità dello sguardo. Ritratti (forse autoritratti) in cui l’immagine emerge da un groviglio intricato di segni e in cui le forme assorbono continuamente altre forme.
La consacrazione sulla scena artistica globale è arrivata negli anni novanta, quando è tornata alle esposizioni personali, come quelle del Centre Pompidou di Parigi, dello Stedelijk Museum di Amsterdam e del Metropolitan Museum di New York.
Nel 2005 è nata la Fondazione Merz, all’interno di una centrale elettrica in uso negli anni trenta a Torino, dove sono raccolte le opere di Marisa Merz e Mario Merz e vengono ospitate anche delle mostre temporanee.
Celebrata in una grande esposizione alla Serpentine Gallery di Londra nel 2013, nello stesso anno è stata insignita del Leone d’Oro alla carriera, in occasione della 55° Biennale di Venezia.
È morta all’età di 93 anni il 19 luglio 2019.
L’arte di Marisa Merz è lirica, sottile e privata. Le sue sculture, installazioni e disegni sono poetici, suggeriscono qualcosa di segreto e di prezioso nascosto nella loro trama.
Le sue opere sono materiali e immateriali al tempo stesso, coglie ed espande istanti poetici, momenti di delicato equilibrio in cui tutto sembra perfetto.
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"L' Arte senza tempo dell'accoglienza"
di Riccardo Rescio
La distinzione tra chi prende una determinata decisione e chi delle altrui scelte diviene soggetto,
è sostanziale e profonda, ma solo ad una superficiale, retorica e stereotipata valutazione.
Da una più attenta osservazione della complessa tessitura delle relazioni umane, emerge con chiarezza che la distanza tra chi sceglie e chi viene scelto, non è nella realtà così ampia.
Indubbiamente la scelta è sempre conseguente ad una molteplicità di fattori che consapevolmente o inconsapevolmente spingono una persona a prediligere una opzione piuttosto che un'altra.
Motivazioni che traggono origine da un ampio spettro di emozioni, racconti, storie, ricordi, paure, desideri, aspirazioni, sensazioni vissute in modo viscerale, altre volte molto più superficiali.
Scegliere è un viaggio guidato dalla personale emotività, un percorso più o meno accidentato tra diverse possibili opportunità, ognuna delle quali carica di un recondito o istintivo significato.
L'essere scelti invece è solo apparentemente una condizione passiva, poiché è sempre e comunque il risultato di tutte quelle motivazioni che sottostanno a chi sceglie.
Scegliere ed essere scelti sono le due diverse facce della stessa medaglia, l'una sussiste in ragione dell'altra.
Nella realtà è una esperienza estremamente gratificante, poiché la scelta da sempre ricade su ciò che si ritiene migliore, più capace, più buono, più bello, dove l'azione non può e non deve essere considerata come rassegnata accettazione, bensì come meritato riconoscimento.
Chi viene scelto, non può che sentirsi fortemente gratificato e altrettanto motivato nel mostrare gratitudine, verso chi ha compiuto la scelta.
La gratitudine è un pregevole sentimento, un ammirevole comportamento, che denota una diversa dinamica relazionale, segnata dalla riconoscenza, che è anch'essa una scelta.
Nello scenario generale delle relazioni interpersonali, la gratitudine assurge a valore assoluto della considerazione e del rispetto.
La gratitudine è un pilastro fondamentale nella costruzione di relazioni significative, specialmente nei contesti in cui si è a contatto con il pubblico.
Proprio all'interno degli ambiti ricettivi, di somministrazione e di servizi, l'analisi del concetto di "accoglienza" assume una rilevanza primaria.
Il termine "accoglienza" abbraccia molto di più di una semplice interazione basata su convenzioni sociali, convenevoli scontati, o convenienti pratiche commerciali, in realtà rappresenta una vera e propria filosofia di vita, una modalità di esistenza che privilegia l'apertura verso l'altro e il desiderio sincero di far sentire l'altro accolto, apprezzato e considerato.
L'accoglienza si manifesta nei gesti quotidiani, dai più piccoli, come un sorriso spontaneo, fino ai più impegnativi, e si conclude, ma mai del tutto, con un caloroso abbraccio al momento dell'arrivederci.
Questi gesti, semplici ma intrisi di significato, segnano l'inizio e la conclusione di un'esperienza di incontro tra persone, siano esse legate da precedenti conoscenze o unite da un momento condiviso, per caso o per scelta.
L'accoglienza è la costruzione di un ponte tra individui, è l'opportunità attraverso la quale si può esprimere amore e passione, gratitudine e riconoscenza, imprescindibili condizioni che trasformano ogni singolo incontro in un'occasione unica e irripetibile.
L'accoglienza, in fondo, è un invito alla condivisione, alla celebrazione partecipata della gioia di un incontro, alla piena consapevolezza del momento vissuto.
L' offrire e il ricevere accoglienza divengono atti gratificante, azioni, comportamenti in cui ogni momento non è mai una esperienza conclusa, ma soltanto l'inizio di un'altra avventura umana.
In sintesi, l'accoglienza di chi ha scelto inizia con un sorriso di benvenuto e si conclude con un abbraccio di arrivederci di chi è stato scelto.
Firenze 11 aprile 2024
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Osserva le balene beluga comunicare cambiando la forma delle loro teste di melone secondo un comportamento mai documentato prima Comunicazione unica nel regno marino: le balene beluga Un comportamento mai documentato prima è stato osservato: i ricercatori hanno scoperto che le balene beluga modificano la forma delle teste di melone per comunicare tra loro. Un comportamento peculiare Le balene beluga sono le uniche balene dentate conosciute per questo comportamento unico. Gli studiosi sperano di comprendere il significato di questa modalità di interazione nelle dinamiche sociali di questa specie. Espressioni facciali nel mondo animale I cetacei solitamente non si esprimono attraverso movimenti facciali, a differenza di molti altri mammiferi. Le balene beluga, tuttavia, sembrano adottare un diverso approccio utilizzando i
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Sarà prenotabile a partire da lunedì 11 dicembre 2023 “Tempo sospeso “21 grammi” #1”, l’opera concettuale di Martino Cusano - opera fotografica d’autore a tiratura limitata in formato 30x30. La cultura visiva contemporanea ispirata a Giorgio De Chirico, Pablo Picasso e Andy Warhol. Naici Italia torna a sposare la creatività. Si chiama ‘Tempo sospeso - 21 grammi #1’ (edizione cmyk) ed è la prima opera concettuale di tre serie - Blu, Rossa e Gialla - che definiscono il nuovo progetto firmato dal fotografo Martino Cusano. Certificata, e in formato 30x30 con tiratura limitata a cinquecento pezzi; l'opera sarà disponibile da lunedì 11 dicembre 2023, prenotabile via mail agli indirizzi: [email protected] o [email protected]. Martino Cusano ha ideato un lavoro concettuale che ragiona sull’uomo, sul tempo in divenire e sulla speranza del genere umano e la Naici Italia, azienda leader nel suo settore dal 1984, nella ricorrenza dei quarant’anni di attività ha voluto potenziare e celebrare il valore della creatività come energia che scorre e si rinnova, scegliendo proprio questa opera della serie “Blu” per il calendario 2024, in forma di elegante cofanetto da regalare o collezionare. «È un’opera suggestiva e unica», spiega l’Azienda da sempre sensibile alla cultura e all’innovazione, «in cui l’arte, fulcro principale di ispirazione, ha il potere di farci viaggiare con sguardo critico, alla scoperta della nostra parte più nascosta, carica di aspettative, sogni, desideri ma anche paure e freni». L’intero progetto dell’artista è di ampio respiro, pensato nella sua totalità per il mondo del collezionismo e della cultura visiva contemporanea (le tre serie prevedono diverse edizioni e tirature). «Tempo sospeso vuole essere un invito a modificare il nostro sguardo», spiega l’autore, «di fronte alla velocità di un mondo che corre a ritmi vorticosi in una continua interazione fra reale e virtuale. Il risultato è quello di una umanità rappresentata attraverso diverse e singole parti del corpo in cui domina il colore che il soggetto sente mancargli. Il corpo inizialmente scomposto, la fragilità dell'oggi, è ricomposto al termine del percorso fotografico in una figura che nelle forme simboleggia l’ignoto/futuro al quale ancora non sappiamo attribuire una identità precisa, ma che qualsiasi essa sia, e questa è la nostra forza, avrà gambe per correre, mani per agire, testa per pensare, occhi per osservare e un cuore per emozionarsi. Quel “21 grammi” che accompagna il titolo non è altro che il peso dell’anima da portare sempre con sé, rappresentato da una piuma che spazza via l'inutile fardello delle paure nel prossimo e nel domani. Mi sono ispirato ad alcune opere di De Chirico e Picasso nel gioco di composizioni e nuove prospettive, a volte ho pensato alla pop art di Andy Warhol, questo progetto non ha pretese di offrire risposte ma è uno spazio diretto di incontro e riflessione tra l’opera e lo spettatore», ha concluso Martino Cusano, che, da sempre, ama condurre le persone sul confine in cui l’obiettività del reale rivela le sue verità nascoste. Spazi architettonici, spazi scenici, posa, uomo sono i luoghi della sua visione. Martino Cusano (classe 1965) si occupa di fotografia, arte e comunicazione a tempo pieno. Fra le sue passioni, la creazione di sistemi luminosi. Ha un suo spazio/studio autonomo, ma ama lavorare in sinergia nelle realtà più disparate. Le immagini dell’autore riflettono le influenze di Maestri come Sanders, Sugimoto, Fellini e Hitchcock che ritroviamo nella profondità interiore della ritrattistica, in un ermetismo denso di espressioni simboliche, nel chapiteau in cui fa muovere l’umano, nell’attenzione prestata ai dettagli e all’interazione degli spazi. È conosciuto come fotografo concettuale, sia che racconti l’umano sul palcoscenico della vita, sia nel suo ruolo di interlocutore per progetti d’architettura e interior designer con le sue narrazioni visuali. È impegnato nella fine art con installazioni fisse e temporanee.
Il suo lavoro è stato oggetto di numerose pubblicazioni fra cui ricordiamo I numeri per dirlo (Raset, 2012), Littoria in rilievo (Comune di Latina, 2000), Salire (2003), «AD Italia», con Ancestrale, progetto luminoso, La riviera di Ulisse (APT), Calendari d’arte (Naici Italia), Cofanetto di cartoline d’autore con gli Affreschi dell’Oratorio SS Annunziata del 1400 a Cori, progetto curato con la Sapienza e il Ministero tutela architettonica. Si sono interessate di lui prestigiose riviste e giornali nazionali: «Repubblica» - «Corriere della Sera» - «l’Almanacco del Cinema» - «Zoom (“Immaginario 2001”)» - «Elle», con il progetto sociale Nuova Pelle. Ha ottenuto riconoscimenti internazionali nella fotografia di architettura. È fra i vincitori del 7th “Black & White Spider awards”. Spazi e mostre: Mese della fotografia di Roma - Galleria Rilievi Contemporary art, Roma - Spazio Tetenal, Roma - Ex Opera Balilla, ora Museo Cambellotti, Latina Dal 2020 ha iniziato a curare il nuovo brand ITUSPHOTO dedicato alle narrazioni visuali, alla fotografia di interni e Architettura Nel 2012/13 crea la collezione “ANCESTRALE”, sistema innovativo di luce d’ambiente, e dà vita a “NOMADE” sistema luminoso per l’accento dell’arte. Dal 2007 collabora nelle campagne di comunicazione di NaiciItalia, L’alchimia fisico-chimica è ora un bagaglio del passato, la vocazione analogica si evolve nella rivoluzione digitale densa di riflessioni e risvolti. Nel 1995, a Latina, avvia il progetto Stamperia San Marco 14, con servizi nel settore professionale, stampa manuale e ripresa, e crea un polo di riferimento in un circuito di eventi e interazioni con altre figure professionali, conclusosi nel 2007. Dal 1985, dopo aver frequentato l’Istituto Europeo di Design, si è distinto per reportages sociali, stampa in bianco e nero, ricerca architettonica e ritrattistica.
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Milano: a Portanuova il progetto “POP CHRISTMAS”, in collaborazione con Warner Music Italy, celebra il periodo natalizio con un'esperienza unica e accessibile a tutti.
Milano: a Portanuova il progetto “POP CHRISTMAS”, in collaborazione con Warner Music Italy, celebra il periodo natalizio con un'esperienza unica e accessibile a tutti. Portanuova, primo quartiere al mondo a ottenere la doppia certificazione di sostenibilità LEED® e WELL® for Community, celebra il periodo natalizio con un'esperienza unica e accessibile a tutti attraverso il progetto "POP Christmas", in collaborazione con Warner Music Italy. Questa iniziativa incarna i valori fondamentali del quartiere, abbracciando l'innovazione e la trasformazione digitale, mantenendo contemporaneamente l'impegno per la sostenibilità ambientale e il benessere della comunità. Portanuova prosegue il suo impegno a supporto dei giovani e di progetti innovativi, e per questo ha selezionato la start-up Apeiron Studio, una divisione di Chimera Studio SRL per lo sviluppo dell'integrazione digitale del progetto POP Christmas. L'azienda, specializzata in progetti di realtà aumentata, è nata nel gennaio 2023 da un gruppo di giovani ragazzi di età compresa tra i 19 e i 21 anni, come incontro tra tecnologia e creatività. Un segnale concreto e tangibile per investire in nuove realtà, dando loro l'opportunità di partecipare a un progetto complesso in una realtà strutturata come Portanuova. Il carattere distintivo di questa celebrazione risiede negli allestimenti immersivi, accompagnati dalla playlist con le canzoni più belle del Natale scelte da Warner Music Italy e ascoltabile al seguente LINK, in cui l'interazione diretta con i visitatori emerge come un autentico trend contemporaneo. Questo approccio non convenzionale cattura l'interesse di un pubblico diversificato, conducendo i visitatori in un viaggio coinvolgente. Dal 7 dicembre al 6 gennaio, nel cuore di Piazza Gae Aulenti, un albero di oltre 13 metri diventa un messaggero di ispirazione, invitando tutti a essere autentici, migliorarsi costantemente e cogliere le opportunità con coraggio e passione, nel rispetto della società e del pianeta. "Be Yourself", "Be Better", "Be Kind To The Planet", sono solo alcune delle frasi motivazionali che decorano l'albero, creando un'atmosfera coinvolgente. Il progetto, sotto la produzione di MyEvents, si sviluppa attraverso 5 stanze interattive e un tunnel, ognuno con un tema musicale unico. Santa Claus Post Office - Powered by Me Contro Te: questa stanza, con un'atmosfera tradizionale, è dedicata al pubblico più giovane e si propone di replicare l'ufficio postale di Babbo Natale. Dotata di 12 cassette per la spedizione delle letterine, la stanza presenta anche una busta gigante appesa alla parete. Gli utenti possono interagire con la stanza scansionando un QR CODE, grazie al quale sarà possibile ricevere un messaggio personalizzato da parte dei Me Contro Te che per queste feste hanno pubblicato un album di canzoni di Natale che al suo interno contiene una speciale lettera che potrà essere imbucata aggiungendo un disegno, uno scritto o un augurio per gli artisti. Disco Vintage - Powered by The Tenors: un'ambientazione vintage con decorazioni rosa e palle stroboscopiche offre un viaggio di ritorno agli anni '90. Attraverso un QR CODE, gli utenti possono accedere a un filtro social che riproduce una cornice fotografica con un look & feel vintage. Questa interazione consente la condivisione di foto su Instagram e TikTok. In collaborazione con The Tenors, noto gruppo di tenori che include anche Alberto Urso, cantante vincitore della diciottesima edizione di Amici, usciti a novembre con un album di cover tradizionali natalizie. Neon Songs - Powered by Gerry Scotty: questa stanza presenta divertenti scritte al neon ispirate al primo progetto musicale di Gerry Scotti, che si è cimentato per la prima volta in un disco di Natale, "Gerry Christmas", usando l'intelligenza artificiale. Questa esperienza immersiva ha tutte le carte in regola per diventare virale sui social media. Infatti, attraverso un QR CODE e grazie all'intelligenza artificiale, verrà realizzata una mappatura facciale in 3D che decorerà il viso degli spettatori con effetti di luce neon fluorescenti. Illusion Gift: grazie a un effetto di illusione ottica, questa stanza offre la possibilità di uscire letteralmente da un pacco regalo gigante, la stanza promuove la playlist di Natale di Warner Music Italy, per immergersi completamente nell'atmosfera delle feste. Gingerbread World: il tradizionale omino di pan di zenzero si moltiplica davanti agli occhi degli spettatori. Infinity Ice Tunnel – Powered by Cher: un tunnel che sembra avvolto nell'oscurità brilla grazie alle pareti specchiate e ai cristalli di ghiaccio, e permetterà di vivere un'esperienza unica e immersiva accompagnata dalle splendide note del nuovo album di Cher "Christmas". Questo tunnel magico è davvero la stanza perfetta per essere alimentato dalla potenza e dall'incanto che contraddistinguono la regina indiscussa della musica POP, resa possibile grazie a Warner Music Italy trasformando l'experience in un viaggio emozionante nel mondo della musica e della magia natalizia. Tutti i filtri e le esperienze interattive si possono condividere sui social, come Instagram e Tik-Tok, diventando parte della Community Portanuova. L'allestimento continua in Piazza Alvar Aalto, dove un gigantesco pacco regalo invita a scattare foto. Il ponte Gioia e Via Capelli, insieme alla Fontana in Gae Aulenti, saranno illuminati e colorati creando un'atmosfera magica. Attraverso l'app Portanuova Milano, i visitatori possono infine interagire con un QR CODE, accedere a filtri social, esplorare promozioni speciali dei retailer e godere dei servizi quotidiani "easy life", pensati per i cittadini, i residenti e i lavoratori nell'area. Anche quest'anno Portanuova promuove un progetto solidale, in collaborazione con Associazione Amici di Cometa che accoglie più di 1300 bambini e ragazzi per promuovere lo sviluppo, la crescita e favorire la piena espressione delle capacità e dei talenti di ciascuno. POP Christmas è un connubio di innovazione e intrattenimento , e trasforma Portanuova in una piazza natalizia dedicata a tutti, dove incontrarsi e trascorrere dei momenti indimenticabili insieme. Portanuova Primo quartiere al mondo a ottenere la doppia certificazione di sostenibilità LEED® e WELL® for Community, Portanuova rappresenta un laboratorio di sperimentazione urbana sostenibile e partecipata, focalizzata sulla sostenibilità ambientale, la resilienza degli spazi, il benessere delle persone, la creazione di una community inclusiva e in grado di creare impatto. Portanuova è una delle più grandi riqualificazioni urbane mai realizzate in Europa in un centro storico, un progetto che ha trasformato culturalmente il modo di sviluppare le città, fissando nuovi standard di progettazione e di qualità architettonica. Sede di edifici iconici come il Bosco Verticale e Torre UniCredit, è diventata il simbolo della riqualificazione urbana di Milano. L'offerta del quartiere Portanuova spazia dall'intrattenimento ai servizi phygital per la persona, fino alla proposta retail, accuratamente selezionata secondo metriche ESG, per offrire ai visitatori un'esperienza di shopping sostenibile e consapevole. In questo quartiere è inoltre nato BAM– Biblioteca degli Alberi Milano, parco culturale dalla forte identità, il primo esempio italiano di gestione privata di un parco pubblico, grazie alla convenzione tra il Comune di Milano, COIMA e la Fondazione Riccardo Catella. Premiato nel 2018 come miglior progetto al mondo di rigenerazione urbana, il quartiere Portanuova è un progetto co-investito, co-sviluppato e gestito da COIMA, gruppo specializzato nell'investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari italiani per conto di investitori istituzionali, con un approccio integrato di impatto ESG.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Antonio Citterio e Deyan Sudjic in conversazione al Design Dialogues #4 all'IIC di Londra
Di Redazione In24 @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Design Dialogues all'Istituto Italiano di Cultura di Londra, il 21 settembre l'architetto e industrial designer Antonio Citterio in Conversazione con Deyan Sudjic, direttore emerito del Design Museum di Londra. Design Dialogues #4: Antonio Citterio in Conversazione con Deyan Sudjic Nel cuore di Londra, il 21 settembre 2023, l'atmosfera carica di aspettativa per l'incontro tra due grandi nomi del mondo del design per una conversazione unica e imperdibile: Antonio Citterio, celebre architetto e designer italiano di mobili ed industrial design, seduto a colloquio con Deyan Sudjic, Direttore Emerito del Design Museum di Londra. L'Italia e il Regno Unito hanno una lunga storia di interazione nel mondo del design, con una reciproca influenza che ha dato vita a innumerevoli capolavori. Dall'arrivo di designer britannici a Milano per lavorare con Olivetti all'impatto di giganti del design italiano come Vico Magistretti ed Ettore Sottsass sulla scena del design londinese, la connessione tra le due nazioni è stata sempre feconda. La serie "Design Dialogues", curata da Deyan Sudjic, si propone di esplorare questa ricca relazione e le sue possibili direzioni future. Ogni conversazione all'ICI London affronta un aspetto diverso del panorama del design, partendo dal ruolo del design nei musei e spazi espositivi, per poi esaminare il suo impatto sui media, la produzione e l'educazione. Antonio Citterio, noto per la sua estetica sofisticata e innovativa, condivide con il pubblico la sua prospettiva unica sul design contemporaneo e le sue radici profonde nella tradizione italiana. Deyan Sudjic, con la sua vasta esperienza nel mondo dei musei e del design, arricchisce la conversazione con una visione illuminante sul futuro del design. Nel 1987 e nel 1994 Antonio Citterio ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Compasso d’Oro-ADI. Fondatore dello studio “Antonio Citterio Patricia Viel and Partners”, oggi “ACPV ARCHITECTS Antonio Cittterio Patricia Viel”, dal 2006 al 2016 è stato professore di Architectural Design alla Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera) e nel 2008 è stato insignito del titolo di “Royal Designer for Industry”, dalla Royal Society for the Encouragement of Arts, Manufactures & Commerce of London. Nel 2017, ha ricevuto da Casa Artusi il “Premio Artusi”. ... Continua a leggere su www.
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