#Aspetto essenziale
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divulgatoriseriali · 8 months ago
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Il carattere in psicologia: articolo introduttivo al concetto di automatismo comportamentale
Esplorare il concetto di carattere in psicologia è una sfida affascinante, poiché si tratta di un fenomeno tanto complesso quanto sfuggente. Il carattere è più di una semplice descrizione dei tratti comportamentali di un individuo; è piuttosto il tessuto stesso della nostra esperienza, il modo unico in cui ogni persona interagisce con il mondo che la circonda. Per comprendere appieno il…
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ragazzoarcano · 1 month ago
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“L'aspetto essenziale della creatività è non preoccuparsi di fare errori.”
— Edwin Land
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crazy-so-na-sega · 10 months ago
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Oggi si può contare su un bisogno “naturale”, “eterno”, “spontaneo” di sicurezza, e di tutte quelle buone cose che la nostra civiltà ha prodotto. Si è riusciti ad intossicare la gente con il virus della conservazione della sicurezza, tanto che si batterebbero a morte per ottenerla. In realtà la cosa è più complicata: ciò per cui si battono è per il diritto alla sicurezza, che è una cosa sostanzialmente diversa. Quanto alla sicurezza in quanto tale, tutti se ne fottono. E’ stato necessario intossicarli durante intere generazioni perchè finissero per credere che ne avevano “bisogno”: questo successo è un aspetto essenziale dell’addomesticamento e della colonizzazione “sociali”.
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Jean Baudrillard,  (Lo scambio simbolico e la morte)
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daniela--anna · 7 months ago
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Damask rose.
In addition to being beautiful and very fragrant, a precious essential oil can be obtained from the Damask rose.
Damask rose essential oil, benefits for the skin:
Its hydrating action contributes to natural skin elasticity, keeping the skin soft and smooth.
Thanks to its ability to retain moisture, it helps reduce the appearance of fine lines and wrinkles, promoting a youthful and luminous appearance.
It is also refreshing and brightening, helping to reduce stains caused by external factors and age.
(📷PHOTO: Damask rose bush growing spontaneously in a forest in Sweden.
Shot by dear friend Ornella)
#rosadamascena
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Rosa damascena.
Oltre che essere bellissima e profumatissima, dalla rosa damascena si può ricavare un prezioso olio essenziale.
Olio essenziale di rosa damascena, benefici per la pelle:
La sua azione idratante contribuisce alla naturale elasticità cutanea, mantenendo la pelle morbida e levigata. Grazie alla sua capacità di trattenere l'umidità, aiuta a ridurre la comparsa di linee sottili e rughe, promuovendo un aspetto giovane e luminoso.
È inoltre rinfrescante e schiarente, contribuendo ad attenuare le macchie causate da fattori esterni e dall'età.
(📷FOTO: cespuglio di rose damascene in crescita spontanea, all'interno di un bosco in Svezia.
Scatto della cara amica Ornella)
#rosadamascena
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Per fare dell’ironia bisogna avere una certa padronanza del linguaggio, o del gesto. Diciamo pure del linguaggio in senso lato. E quindi la cultura è essenziale. Una cultura ristretta fa sì che le regole del gioco, qualunque sia il gioco, vengano intese in un modo così rigido da cancellare ogni aspetto coraggiosamente innovativo. In ambito scolastico, per esempio, può essere significativo, mentre un professore fa lezione, che uno degli allievi si alzi per dichiarare: «Però, io la penserei diversamente». Ecco, il pensare diversamente può essere conseguito in modo ironico, e guai se la scuola non è più la zona dove l’ironia ha questo diritto di cittadinanza. E non è comunque bene che l’ironia venga riutilizzata da coloro che rimangono delusi della rigidità delle istituzioni? Allora, il legame con la cultura è essenziale: l’ironia su cosa gioca? Sul fatto che una parola, che noi solitamente impieghiamo in una certa accezione standard, venga usata in una accezione un po’ diversa. E questa è una cosa divertente, o no? «Oggi il tempo è perverso» uno dice. Oddio, che visione pessimistica! «Veramente, io mi stavo riferendo al tempo atmosferico.» La padronanza del linguaggio e dei significati è ineliminabile. È cruciale per tutte le situazioni in cui rigidità vuol dire morte dell’istituzione di cui ci stiamo occupando. La rigidità nella scuola, per esempio, è letale; la rigidità nella ricerca scientifica alla fine uccide la ricerca stessa; la rigidità in campo artistico vuol dire solo stanchezza e noia. Possibile che Antoni Gaudí o Pablo Picasso non fossero ironici? E poi ci sono i grandi umoristi. Qui sarebbe adeguato indicare qualche grande ironista che è stato al tempo stesso un maestro. Un candidato ce l’avrei: Achille Campanile. E poi si può essere ironici perfino in una situazione drammatica, in letteratura o nelle arti. Pensiamo al teatro di Shakespeare. È un sommo artista che in mezzo ai più torbidi massacri spinge Amleto a pronunciare una miriade di battute ironiche. “
Giulio Giorello, La danza della parola. L'ironia come arma civile, Mondadori (collana Orizzonti), 2019¹. [Libro elettronico]
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thebeautycove · 1 year ago
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When Chanel rewinds time… How about your youth triangle?
Chanel e il triangolo della giovinezza. Un protocollo di bellezza d’eccellenza quello attuato da Chanel con le novità della linea Le Lift Pro, trattamenti nati dalla ricerca tecnologica d’avanguardia dei Laboratori della Maison per permettere al viso di conservare intatto il triangolo della giovinezza (la zona tra zigomi e mento ▼ che con l’età tende a capovolgersi). Formule concentrate dall’azione mirata preventiva su discromie e cedimento cutaneo con l’efficacia selettiva di un principio attivo esclusivo estratto dal miele di ape melipona.
▼ Le Lift Pro Concentré Contours Siero concentrato essenziale per correggere, rassodare, ridisegnare i contorni del viso, offrire alla pelle idratazione non stop con un effetto tensore immediato e, globalmente, un aspetto più tonico, elastico, luminoso. Si usa mattino e sera preferibilmente applicandolo con la gestualità suggerita da Chanel Le Geste Lift Pro.
▼ Le Lift Pro Masque Uniformité Maschera dalla piacevole consistenza gel essenziale per prevenire e correggere le macchie pigmentarie, ridefinire i volumi e armonizzare le zone d’ombra del viso. Si utilizza la sera lasciandola in posa tutta la notte oppure come boost luce in posa 10 minuti, eliminando poi l’eccesso con dischetto umido.
La cura. La qualità. Imprescindibili.
©thebeautycove @igbeautycove
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salvo-love · 2 years ago
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Dai un'occhiata
Perchè l'area del dissenso tace sulla Grande Sostituzione etnica degli europei?
Ritorniamo sulle mancanze del cosiddetto mondo del dissenso, che qualcuno osanna a tal punto da volerlo federare, realizzando con tale apparentamento una ovvia diluzione dei contenuti già scarni in partenza. Mediocrità sempre presenti quando si cerca di fondere artificialmente ed a tutti i costi anime profondamente diverse, se mai di anime in questo caso si possa parlare.
Torniamo sull'argomento ponendo l'accento su una mancanza che dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che tale mondo non solo non è in dissenso, ma è funzionale al Sistema, operando una opposizione di facciata che mai tocca i punti nevralgici e più significativi dello stesso, e quindi, di fatto, finisce per legittimarlo.
E' funzionale ad esso quando rimane nel solco della “più bella del mondo” elevata a nuovo culto, ad esempio, o quando criminalizza, senza avere neanche le conoscenze storiografiche di base, i tratti condivisibili e fruibili delle uniche opposizioni storiche al mondo capitalista, emersi dalle esperienze novecentesche, rimanendo nel comodo solco dell' “antifascismo in assenza di fascismo”.
I vari Pennetta, Grimaldi, Fracassi, Scardovelli insegnano...
La mancanza più significativa, alla quale ci riferiamo, è quella del tema fondamentale della sostituzione etnica degli europei e degli italiani. Non c'è stata, durante l'ultima campagna elettorale, nessuna trattazione di tale aspetto da parte dei cosiddetti partiti antisistema. Se alcune riflessioni sono emerse, flebilmente, si sono mosse esclusivamente sul piano economico, sottolineando come l'invasione che subiamo, che non è semplicemente immigrazione irregolare ma inevitabile, non sia altro che l'effetto della volontà di realizzare una concorrenza salariale, una esigenza del capitale industriale, consistente nel ridurre il costo della manodopera.
Si tratta della superficiale interpretazione marxista-marcusiana del tema “esercito proletario di riserva”, nella riedizione semplificata rizziana e fusariana.
Noi lo sappiamo, e lo diciamo da decenni, che tale impostazione, marxiana o marxista, nasce già nel 1848 come l'altra faccia della medaglia del mammonismo.
Nessuno rileva come invece il tratto fondamentale di tale invasionismo sia parte di una visione del mondo che insiste sulla realizzazione di una civiltà globale, nella quale i confini, le identità, le differenze, di qualsiasi natura essi siano, sono il male a priori.
Tutti fanno finta che il multiculturalismo ed il mescolamento etnico, che porteranno velocemente alla scomparsa fisica e culturale degli europei, non abbiano una chiara matrice ideologica che sopravanza l'aspetto meramente economico. Essi parlano come se tale analisi non fosse invece stata da anni compiuta, attraverso l'esame della vicenda Kalergi in relazione alla nascita della Unione Europea, e che essa rimane ad oggi inconfutata in ogni suo aspetto, corroborata da evidenze storiche, nuovi documenti e continue e quotidiane conferme “sul campo”, come risulta evidente agli occhi di tutti.
L'ultima vicenda del tragico naufragio dell'ennesimo barcone, con le sue interpretazioni mediatiche, così come la condotta e le dichiarazioni di questo governo, che pure aveva fatto del “blocco degli sbarchi” un suo cavallo di battaglia elettorale, mettono a nudo come questo elemento essenziale sia taciuto. Come si può criticare la UE senza tener conto che all'origine di essa l'aspetto della cancellazione delle identità nazionali dell'Europa fu uno dei moventi principali della sua creazione? Come si può criticare questo o quell'aspetto dell'assalto all'Italia, senza tener conto che tra un paio di generazioni l'Italia non ci sarà più? Solo tra una trentina d'anni, quindi quando i nostri figli saranno nel fiore della loro vita, gli italiani saranno minoranza a casa loro, costretti in una società multietnica senza memoria, nella quale il bello e il sacro per come li conosciamo saranno cancellati, da una parte dall'invasione fisica di individui che nulla hanno a che fare con detta storia e detta memoria, dall'altra dall'azione incessante di tipo masochistico di politici compiacenti, dei quali la Schlein è la portabandiera, la Meloni la finta oppositrice, e la "cancel culture" la punta dell'iceberg.
Ma si tratta davvero di masochismo? Noi siamo convinti che invece si tratti di comprensibile volontà di potenza da parte di una minoranza, di una oligarchie tecno-finanziaria che evidentemente con un mondo fatto di terra, lingua e storia patrie non ha alcun legame e che, anzi, da sempre combatte tale mondo come elemento di disturbo per propri progetti egemonici.
E' tutto nero su bianco: questi signori hanno dichiarato esplicitamente, da un secolo, i loro intenti, e li hanno articolati all'interno della agenda mondialista che prevede il meticciamento globale (il nostro) come bene supremo. UE, Onu, Nato, Oms, e con esse ogni sorta di massoneria e consorteria collegate, si stanno applicando nella realizzazione di questo obiettivo che, lo ripetiamo, non è di natura prevalentemente economica.
Allora, se ne deduce che ogni formazione politica, comprese quelle del sedicente dissenso, che non ponga la questione dell'invasione e della sostituzione etnica al centro del proprio discorso politico, vi sta raggirando.
Chi vi nasconde il fatto, lapalissiano, che prima di portare beneficio al grande capitale, questa immigrazione porta nocumento al tessuto produttivo e sociale, è tonto o in malafede. Non ci saranno più diritti da difendere, non ci sarà più alcuna critica politica da fare, quando gli italiani e gli europei saranno fisicamente sostituiti.
E sia chiaro: chi non lo dice è dalla parte di chi orchestra la nostra morte.
Di questo passo e con questi numeri di migranti, che ogni giorno arrivano in Italia, solo in Italia e dove sicuramente rimarranno per sempre ( perché l'#Europa tutta non li vuole, basti guardare l'atteggiamento contraddittorio e ambiguo di belle e solo vane promesse di non lasciare sola l'Italia a gestire, da sola, l'immigrazione di European Commission , European Committee of the Regions European Council on Refugees and Exiles (ECRE) , European Commission - Economy and Finance European Research Council , Commission européenne en France , Charles MICHEL , Roberta Metsola , #URSULAVONDERLEYEN e European Parliament ) creando gravissimi conflitti sociali tra poveri e indigenti italiani e i suddetti migranti, si realizzerà prima in Italia e poi in tutta la #UE, una programmata ed inevitabile sostituzione etnica (complice anche l'inverno demografico in Italia, nascite in forte diminuzione ) in nome di un globalismo selvaggio e multirazziale per dominare in tutti i sensi i popoli europei. ▶️ https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/ ⬇️⬇️⬇️
https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/
Nicola Visco Perdonami caro Nicola, se non ho capito male da quello che scrivi, l'onorevole #Furfaro del #PD con tutto il suo PD e con la segreteria #EllySchlein sono anni e anni che predicano e lottano per fare arrivare tutti i #migranti in Italia, sono favorevoli agli #sbarchi e agli #arrivi di tutti indistintamente gli #immigrati in Italia, pur sapendo bene le gravi, difficilissime e negative condizioni economiche, finanziarie e sociali di circa sette milioni di italiani ( vedi ISTAT ) e dell'Italia, però poi l'onorevole PIDDINO suddetto chiede con forza e fermezza che il #GovernoMeloni NON mandi, NON porti detti migranti nella sua Toscana, che, se non sbaglio, da anni e anni e guidata e governata dal #partitodemocratico di cui fa parte il presidente della #regionetoscana ?????!!!!!???!!!!🤔🤔🤔⁉️⁉️❓⁉️❓ Quindi, se non ho capito male, il #PD vuole che TUTTI i migranti del mondo arrivino in Italia, però NON li vuole in Toscana !!! Bisognerebbe chiedere all'esponente suddetto del #pd il motivo di tale rifiuto acciocché NON debbano essere accolti nella Toscana #democratica del PD 🤔🤔🤔⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️❓❓❓❓⁉️⁉️⁉️❗❗🤔🤔🤔❓
Ahinoi purtroppo, sono sempre più frequenti, numerosi e impuniti questi casi di violenza inaudita sulle donne (stupri) in Italia e sembra ci sia una chiara correlazione o relazione con l'arrivo continuo e costante in Italia di troppi, troppi, davvero troppi clandestini e immigrati; sono ormai anni che le suddette tragedie si ripetono e non si riesce o non si vuole fare nulla per fermare queste aggressioni violente ed impunite ((dobbiamo forse dire grazie mille ad un falso buonismo dell'accoglienza incontrollata ed a tutti i costi ??? Chi ridarà serenità, pace e giustizia a queste povere donne violentate fisicamente e psicologicamente da rendere la loro vita un lungo calvario di sofferenze ???)). È ora di agire, di prevenire e stoppare definitivamente questi violenti ed efferati stupri !!!⬇️⬇️⬇️🤔🤔🤔⬇️⬇️⬇️
Fermato il presunto aggressore.
In base al suo racconto e i riscontri delle telecamere, intorno alle 23.30 gli agenti della Polfer hanno fermato un 26enne di origine marocchina, senza fissa dimora e, da quanto si apprende, senza precedenti di polizia. L'uomo è stato condotto nel carcere di San Vittore. Il fermo è stato disposto dalla pm Alessia Menegazzo.
La donna, di passaggio a Milano, è stata trascinata all'interno di uno degli ascensori mentre stava raggiungendo il binario. L'uomo, nel tentativo di abusare di lei, l'ha picchiata con violenza. La vittima, prima di riuscire a liberarsi e scappare, avrebbe cercato aiuto, provando a suonare il tasto d'allarme presente in ascensore.
https://youtu.be/xDCfJLtmNd0
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Di questo passo e con questi numeri di migranti, che ogni giorno arrivano in Italia, solo in Italia e dove sicuramente rimarranno per sempre ( perché l'#Europa tutta non li vuole, basti guardare l'atteggiamento contraddittorio e ambiguo di belle e solo vane promesse di non lasciare sola l'Italia a gestire, da sola, l'immigrazione di European Commission , European Committee of the Regions European Council on Refugees and Exiles (ECRE) , European Commission - Economy and Finance European Research Council , Commission européenne en France , Charles MICHEL , Roberta Metsola , #URSULAVONDERLEYEN e European Parliament ) creando gravissimi conflitti sociali tra poveri e indigenti italiani e i suddetti migranti, si realizzerà prima in Italia e poi in tutta la #UE, una programmata ed inevitabile sostituzione etnica (complice anche l'inverno demografico in Italia, nascite in forte diminuzione ) in nome di un globalismo selvaggio e multirazziale per dominare in tutti i sensi i popoli europei. ▶️ https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/ ⬇️⬇️⬇️
https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/
Perchè l'area del dissenso tace sulla Grande Sostituzione etnica degli europei?
Ritorniamo sulle mancanze del cosiddetto mondo del dissenso, che qualcuno osanna a tal punto da volerlo federare, realizzando con tale apparentamento una ovvia diluzione dei contenuti già scarni in partenza. Mediocrità sempre presenti quando si cerca di fondere artificialmente ed a tutti i costi anime profondamente diverse, se mai di anime in questo caso si possa parlare.
Torniamo sull'argomento ponendo l'accento su una mancanza che dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che tale mondo non solo non è in dissenso, ma è funzionale al Sistema, operando una opposizione di facciata che mai tocca i punti nevralgici e più significativi dello stesso, e quindi, di fatto, finisce per legittimarlo.
E' funzionale ad esso quando rimane nel solco della “più bella del mondo” elevata a nuovo culto, ad esempio, o quando criminalizza, senza avere neanche le conoscenze storiografiche di base, i tratti condivisibili e fruibili delle uniche opposizioni storiche al mondo capitalista, emersi dalle esperienze novecentesche, rimanendo nel comodo solco dell' “antifascismo in assenza di fascismo”.
I vari Pennetta, Grimaldi, Fracassi, Scardovelli insegnano...
La mancanza più significativa, alla quale ci riferiamo, è quella del tema fondamentale della sostituzione etnica degli europei e degli italiani. Non c'è stata, durante l'ultima campagna elettorale, nessuna trattazione di tale aspetto da parte dei cosiddetti partiti antisistema. Se alcune riflessioni sono emerse, flebilmente, si sono mosse esclusivamente sul piano economico, sottolineando come l'invasione che subiamo, che non è semplicemente immigrazione irregolare ma inevitabile, non sia altro che l'effetto della volontà di realizzare una concorrenza salariale, una esigenza del capitale industriale, consistente nel ridurre il costo della manodopera.
Si tratta della superficiale interpretazione marxista-marcusiana del tema “esercito proletario di riserva”, nella riedizione semplificata rizziana e fusariana.
Noi lo sappiamo, e lo diciamo da decenni, che tale impostazione, marxiana o marxista, nasce già nel 1848 come l'altra faccia della medaglia del mammonismo.
Nessuno rileva come invece il tratto fondamentale di tale invasionismo sia parte di una visione del mondo che insiste sulla realizzazione di una civiltà globale, nella quale i confini, le identità, le differenze, di qualsiasi natura essi siano, sono il male a priori.
Tutti fanno finta che il multiculturalismo ed il mescolamento etnico, che porteranno velocemente alla scomparsa fisica e culturale degli europei, non abbiano una chiara matrice ideologica che sopravanza l'aspetto meramente economico. Essi parlano come se tale analisi non fosse invece stata da anni compiuta, attraverso l'esame della vicenda Kalergi in relazione alla nascita della Unione Europea, e che essa rimane ad oggi inconfutata in ogni suo aspetto, corroborata da evidenze storiche, nuovi documenti e continue e quotidiane conferme “sul campo”, come risulta evidente agli occhi di tutti.
L'ultima vicenda del tragico naufragio dell'ennesimo barcone, con le sue interpretazioni mediatiche, così come la condotta e le dichiarazioni di questo governo, che pure aveva fatto del “blocco degli sbarchi” un suo cavallo di battaglia elettorale, mettono a nudo come questo elemento essenziale sia taciuto. Come si può criticare la UE senza tener conto che all'origine di essa l'aspetto della cancellazione delle identità nazionali dell'Europa fu uno dei moventi principali della sua creazione? Come si può criticare questo o quell'aspetto dell'assalto all'Italia, senza tener conto che tra un paio di generazioni l'Italia non ci sarà più? Solo tra una trentina d'anni, quindi quando i nostri figli saranno nel fiore della loro vita, gli italiani saranno minoranza a casa loro, costretti in una società multietnica senza memoria, nella quale il bello e il sacro per come li conosciamo saranno cancellati, da una parte dall'invasione fisica di individui che nulla hanno a che fare con detta storia e detta memoria, dall'altra dall'azione incessante di tipo masochistico di politici compiacenti, dei quali la Schlein è la portabandiera, la Meloni la finta oppositrice, e la "cancel culture" la punta dell'iceberg.
Ma si tratta davvero di masochismo? Noi siamo convinti che invece si tratti di comprensibile volontà di potenza da parte di una minoranza, di una oligarchie tecno-finanziaria che evidentemente con un mondo fatto di terra, lingua e storia patrie non ha alcun legame e che, anzi, da sempre combatte tale mondo come elemento di disturbo per propri progetti egemonici.
E' tutto nero su bianco: questi signori hanno dichiarato esplicitamente, da un secolo, i loro intenti, e li hanno articolati all'interno della agenda mondialista che prevede il meticciamento globale (il nostro) come bene supremo. UE, Onu, Nato, Oms, e con esse ogni sorta di massoneria e consorteria collegate, si stanno applicando nella realizzazione di questo obiettivo che, lo ripetiamo, non è di natura prevalentemente economica.
Allora, se ne deduce che ogni formazione politica, comprese quelle del sedicente dissenso, che non ponga la questione dell'invasione e della sostituzione etnica al centro del proprio discorso politico, vi sta raggirando.
Chi vi nasconde il fatto, lapalissiano, che prima di portare beneficio al grande capitale, questa immigrazione porta nocumento al tessuto produttivo e sociale, è tonto o in malafede. Non ci saranno più diritti da difendere, non ci sarà più alcuna critica politica da fare, quando gli italiani e gli europei saranno fisicamente sostituiti.
E sia chiaro: chi non lo dice è dalla parte di chi orchestra la nostra morte.
La pubblicazione del video dello stupro avvenuto il 21 agosto scorso a Piacenza e i tantissimi altri stupri succedutisi o accaduti fino ai nostri giorni, il tema della sicurezza, soprattutto in relazione all'immigrazione, è tornato ad accendere la politica italiana come se si fosse ancora in campagna elettorale. Tuttavia, stabilire una correlazione esatta tra le dinamiche migratorie e l'oscillazione del numero dei reati è tutt'altro che semplice: sono infatti molte le variabili da prendere in considerazione al fine di avere un quadro accurato della situazione, a cominciare dalla tipologia dei delitti commessi fino ad arrivare al tipo di immigrazione (se clandestina o regolare), passando per gli intervalli di tempo all'interno dei quali si intende comparare i dati. Fatta questa premessa di metodo, certamente i numeri possono aiutare, e non poco, a farsi un'idea più precisa su due temi, quello della sicurezza e quello dell'immigrazione, che promettono di essere al centro del dibattito politico dei prossimi mesi.
UN DETENUTO SU TRE È STRANIERO - Secondo gli ultimi dati del Ministero della Giustizia, aggiornati al 31 luglio 2022, gli stranieri detenuti in Italia sarebbero 17.246 su un totale 57.286, una percentuale che arriva a poco più del 30%, con sostanziali differenze che variano da regione a regione. Le dieci nazionalità più rappresentative tra i detenuti non italiani nelle carceri del nostro Paese sono quella marocchina, albanese, rumena, tunisina, nigeriana, gambiana, egiziana, algerina, senegalese e pakistana. Di questi però, secondo i dati presenti nel XIII rapporto dell'associazione «Antigone» sulle condizioni di detenzione, la maggior parte sarebbero stranieri irregolari, con punte del 70% per quanto riguarda alcune fattispecie di reati, segnando così già una prima, grande differenza statistica in relazione allo stato d'ingresso nel Paese.
UN TERZO DEI REATI COMPIUTO DA NON ITALIANI - Più in generale - al netto dunque della variabile regolare/irregolare -, i dati del Viminale pubblicati ad ottobre 2021 ci raccontano che in Italia un terzo dei reati viene commesso da non italiani e che il 39% dei crimini sessuali è compiuto da stranieri, i quali però arrivano ad essere poco più dell'8% della popolazione totale presente sul territorio italiano, circa 5.700.000 persone. Ciò significa che, per quanto concerne i crimini sessuali, gli stranieri ne sono responsabili circa cinque volte in più rispetto agli italiani.
CRIMINI AUMENTATI IN UN ANNO - Questi dati vanno comunque contestualizzati all'interno del globale aumento dei crimini che è stato registrato nel 2021 in Italia, come sottolineato nel report di dicembre 2021 presentato dalla direzione centrale della Polizia criminale al Ministero dell'Interno. Rispetto al 2020 - anno in cui il lockdown ha fatto precipitare il numero dei crimini per ovvie ragioni -, infatti, nel 2021 i reati sono cresciuti del 5,4% rispetto all'anno precedente (comunque in calo del 12,6% in confronto al 2019). Un aumento significativo ma tutto sommato trascurabile se paragonato, invece, a quello relativo agli sbarchi avvenuti in Italia a partire da gennaio 2022, come raccontano i numeri raccolti quotidianamente dal Ministero dell'Interno, consultabili nel «cruscotto statistico» presente sul sito del Viminale.
BOOM DI SBARCHI - Dal primo gennaio al 23 agosto sono già sbarcate sulle nostre coste oltre 51.353 persone, molte di più delle 36.479 arrivate nello stesso periodo del 2021 (+14.847) e il triplo di quelle registrati nel 2020, quando arrivarono in Italia 17.500 migranti. Emblematici a questo proposito sono i numeri riferiti ai singoli giorni, i quali restituiscono, se possibile, un quadro ancor più critico. Un esempio su tutti: il 22 agosto del 2021 sbarcarono sulle nostre coste 131 migranti; l'altro ieri, invece, ne sono arrivati quasi 600 (592, per la precisione). E ugualmente impietosi sono i dati comparati su base mensile, con gli 8.720 migranti sbarcati a maggio 2022 (cinque volte tanto i 1.500 nel maggio del 2021 e i 1.600 in quello del 2020) e con gli oltre 13mila arrivi registrati a luglio di quest'anno, contro gli 8.609 del 2021 e i 7mila del 2020. In compenso, in questi primi otto mesi non è invece mutata la composizione riguardante la nazionalità dichiarata al momento dello sbarco: secondo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il 20% dei migranti arrivati in Italia via mare nel 2022 si è dichiarato tunisino (10.139 persone), il 19% egiziano (9.943), il 17% proveniente dal Bangladesh (circa 8.700) e l'8% proveniente dall'Afghanistan (4.098).
La Ursula von der Leyen presidente della European Commission dà ragione, accoglie e apprezza la richiesta della premier italiana Giorgia Meloni confermando che la European Union at the UN – New York Unione Europea non può e non deve lasciare sola, da sola l'Italia nell'affrontare un problema enorme e importantissimo come le migrazioni, immigrazioni, i clandestini e gli spostamenti di immense masse umane verso l'Italia e l'Europa, anche perché negli ultimi anni questi migranti e clandestini arrivano e sbarcano continuamente e con grandissimi numeri solo e soltanto in Italia, che è lasciata SOLA a salvare e ad accogliere centinaia di migliaia di persone disperate e in cerca di una vita migliore ! Però noi italiani nella stragrande maggioranza chiediamo a Ursula von der Leyen , a Roberta Metsola , a Charles MICHEL , a Josep Borrell , al European Parliament , al European Council on Refugees and Exiles (ECRE) , a European Safety Council , a European Research Council , a European Commission e a European Commission - Economy and Finance che vanno bene le dichiarazioni di impegno, di non dobbiamo lasciare sola l'Italia e di intenti della presidente Ursula von der Leyen , ma a questo devono seguire i fatti e gli atti concreti in tal senso !!! Altrimenti restano parole vuote e senza senso; soprattutto, l'appello nostro alla Unione Europea è NON rimandate sempre di mese in mese le decisioni pratiche da prendere a supporto dell'impegno solitario e reale dell'Italia nell'affrontare veramente questo enorme problema delle migrazioni, che oggi è un problema globale !!!
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/drittoerovescio/ecco-da-dove-partono-i-migranti_F312336101009C05
Il punto su alcune baruffe giornalistico-intellettuali...
Il quotidiano Repubblica, diretto da Mario Calabresi, ha assunto con il passare dei mesi una posizione sempre più netta sul tema dell’immigrazione, a favore di un’apertura che sia la maggiore possibile ai flussi di persone in ingresso nel nostro paese. Una postura battagliera che spesso ha spinto il giornale di Largo Fochetti a criticare il governo Gentiloni per il suo tentativo di contenere il numero degli sbarchi attraverso il Mediterraneo. Lo scorso 13 settembre lo stesso quotidiano ha dedicato la sua prima pagina a un’inchiesta demoscopica commissionata dalla redazione, titolando così: “Immigrati, cresce la paura. Il 46% si sente in pericolo. È il dato più alto da dieci anni”. Dove si legge che il 46% degli italiani intervistati si dice d’accordo con la frase “gli immigrati sono un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza delle persone”. Per Ilvo Diamanti, che analizza tali dati, bisogna risalire a dieci anni fa, all’autunno 2007, per trovare un indice più elevato (51%). Secondo Diamanti, “le misure e le vicende contano” nell’influenzare l’immaginario degli italiani, ma a pesare di più sono le elezioni politiche che si avvicinano con l’annesso tentativo di cavalcare temi popolari, e soprattutto la forte esposizione mediatica dei temi connessi all’immigrazione. I timori avanzano, chiosa Diamanti, “a dispetto dei ‘numeri’. Perché gli sbarchi dei migranti in Italia, di recente, si sono dimezzati”. Il giorno dopo, sempre sulla prima pagina di Repubblica, sullo stesso tema è intervenuto l’ex direttore del quotidiano.
Ezio Mauro è ancora più netto sulla presunta manipolazione in corso dell’opinione pubblica italiana, parla di uno spostamento “coltivato e concepito da mesi dai partiti delle ruspe”. Dove la colpa della sinistra, di fronte a cotanta manipolazione elettoralistica e mediatica, consiste nel non avere saputo “opporre una visione diversa del fenomeno, basata sulla realtà dei fatti”. Sottotesto implicito: le paure degli italiani sono farlocche, basterebbe un po’ di contro-informazione e ogni timore rientrerebbe. Una linea, quella di Repubblica, che è condivisa per esempio da Avvenire: in un commento del quotidiano della Conferenza episcopale italiana (Cei) si sostiene che le elezioni saranno dominate “dalla triade immigrazione-terrorismo-insicurezza”, “triade di equazioni non dimostrabili che fanno riferimento alla parte emotiva e irrazionale della nostra capacità cognitiva”. In fin dei conti, insomma, il problema è quello di una falsa percezione del fenomeno migratorio.
Sulla stampa italiana, anche in quotidiani non vicini alla destra, c’è chi si differenzia da questa impostazione. Luca Ricolfi, lo scorso 9 settembre, ha scritto un editoriale sul Messaggero che appare quasi come una risposta preventiva al sondaggio di Diamanti e al fuoco di fila degli editorialisti di Repubblica sui timori infondati degli italiani in materia di immigrazione. Titolo: “Quel diritto alla paura ignorato dalla sinistra”. Il sociologo torinese parla di “perdurante atteggiamento paternalistico” da parte di quegli intellettuali secondo i quali il pubblico sopravvaluta i pericoli sempre e comunque. “Come se avere paura fosse irrazionale. Come se l’insicurezza fosse una mera percezione, che un racconto obiettivo potrebbe incaricarsi di sopprimere. Come se i dati fossero tutti inequivocabilmente rassicuranti. Un illuminismo ingenuo sembra essersi impadronito, da almeno due decenni, della cultura di sinistra, cui non riesce proprio di prendere sul serio le paure della gente e la domanda di sicurezza che ne deriva. Eppure, pensare che i cittadini starebbero più tranquilli se solo conoscessero i dati è un non sequitur. Sarebbe come credere che, se sapessero che i morti sul lavoro sono in diminuzione, i sindacati non si preoccuperebbero più della nocività in fabbrica”. Conclude Ricolfi: “Per la cultura progressista, la paura non è semplicemente infondata, la paura è una colpa. Ma non è così, almeno dai tempi di Hobbes. La paura è il fondamento stesso del contratto sociale e dello Stato moderno, che nasce come antidoto alla sopraffazione, come superamento dello stato di natura in cui ogni uomo è ‘lupo’ verso ogni altro uomo (homo homini lupus). Quando la paura riemerge, è perché la gente sente che lo Stato non è più in grado di far rispettare il contratto, ovvero di garantire ai cittadini il più ‘basico’ dei beni, la sicurezza”. Di fronte a questo sentimento, “l’unica cosa che può attenuare la paura, e disinnescare la protesta, non è andare dai cittadini per convincerli che si stanno sbagliano, ma riconoscere il loro diritto di avere paura, e dimostrare, con i fatti, che lo Stato sta facendo tutto quanto è in suo potere per spegnerla”.
Ricolfi sul tema è tornato anche nel suo ultimo libro, intitolato “Sinistra e popolo”, pubblicato da Longanesi. Un’analisi approfondita del conflitto politico nell’era dei populismi, nel corso della quale l’editorialista del Messaggero argomenta che gli elementi di base del “calcolo” della politica sono cambiati in ragione di tre macro fattori: la deindustrializzazione delle economie occidentali, l’apertura delle frontiere (a merci, capitali e soprattutto persone), la stagnazione economica. Fenomeni che l’opinione pubblica a volte mostra di avvertire in maniera piuttosto lucida. Ricolfi, dati alla mano, fa l’esempio della paura del terrorismo. Irrazionale? Esagerata? Colpa dei media? Tutt’altro, se è vero che “ben 2/3 della variabilità della paura per il terrorismo è spiegata da eventi e fatti reali. Questo è un risultato davvero sorprendente – scrive il sociologo – perché è piuttosto raro che un modello statistico che cerca di spiegare un atteggiamento, sia pure relativo a popolazioni e non a individui, riesca a rendere conto anche solo della metà della sua variabilità”. La sinistra però, di fronte a tante ansie crescenti, e neppure così infondate, si rifiuta di offrire “protezione”. Anzi, “con i suoi politici, i suoi giornalisti, i suoi intellettuali più o meno organici, la sinistra impegna le sue migliori energie comunicative per dissolvere i problemi che la gente normale percepisce come tali”. È l’atteggiamento del “negazionismo”, che si affianca alla derisione (“derisoria è la sinistra quando derubrica a mere ‘percezioni’, irrazionali e non basate su una conoscenza scientifica della realtà, le preoccupazioni della gente comune sulla presenza dei migranti”), al disprezzo, alla supponenza e al nichilismo. Repubblica, insomma, è avvertita. Peraltro da un libro come quello di Ricolfi che perfino Corrado Augias, firma storica della stessa Repubblica, ha definito come “l’analisi più accurata sul tema delle difficoltà della sinistra”.
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schizografia · 2 years ago
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Le due facce del potere 3: il regno e il governo
«Le roi règne, mais il ne gouverne pas», «il re regna, ma non governa». Che questa formula, che è al centro del dibattito fra Peterson e Schmitt sulla teologia politica e che nella sua formulazione latina (rex regnat, sed non gubernat) risale alle polemiche secentesche contro il re di Polonia Sigismondo III, contenga qualcosa come il paradigma della doppia struttura della politica occidentale, è quanto abbiamo cercato di mostrare in un libro pubblicato quasi quindici anni fa. Ancora una volta, alla sua base sta un problema genuinamente teologico, quello del governo divino del mondo, esso stesso in ultima analisi espressione di un problema ontologico. Nel capitolo X del libro L della Metafisica, Aristotele si era chiesto se l’universo possegga il bene come qualcosa di separato (kechorismenon) o come un ordine interno (taxin). Si trattava, cioè, di risolvere la drastica opposizione fra trascendenza e immanenza, articolandole insieme attraverso l���idea di un ordine degli enti mondani. Il problema cosmologico aveva anche un significato politico, se Aristotele può paragonare immediatamente la relazione fra il bene trascendente e il mondo a quella che lega lo stratega di un esercito all’ordinamento dei soldati che lo compongono e una casa alla reciproca connessione delle creature che in essa vivono. «Gli enti» egli aggiunge «non vogliono avere una cattiva costituzione politica (politeuesthai kakos) e deve quindi esserci un unico sovrano (heis koiranon», che si manifesta in essi nella forma dell’ordine che li collega. Ciò significa che, in ultima istanza, il motore immobile del libro L e la natura del cosmo formano un unico sistema a due facce e che il potere – sia esso divino o umano – deve tenere uniti i due poli ed essere tanto norma trascendente che ordine immanente, tanto regno che governo.
Sarà compito della scolastica medievale e, in particolare, di Tommaso tradurre questo paradigma ontologico nel problema teologico del governo divino del mondo. Essenziale, a questo fine, è l’idea di ordine. Essa esprime, da una parte, la relazione fra Dio e le creature (ordo ad Deum) e, dall’altra, la relazione delle creature fra di loro (ordo ad invicem). I due ordini sono strettamente connessi e, tuttavia, la loro relazione non è perfettamente simmetrica come può sembrare. Che il problema abbia anche questa volta un aspetto politico, è evidente nel paragone che Tommaso istituisce con la legge e la sua esecuzione. «Come in una famiglia» egli scrive «l’ordine è imposto attraverso la legge e i precetti del capofamiglia, che per ciascuno degli esseri ordinati nella casa è principio dell’esecuzione dell’ordine della casa, allo stesso modo la natura degli enti naturali è per ogni creatura il principio dell’esecuzione di quanto gli compete nell’ordine dell’universo». In che modo, tuttavia, la legge, come comando di uno solo, può tradursi nell’esecuzione dei molti rispetto ad esso ordinati? Se l’ordine – come l’esempio certamente non casuale dello stratega e del capofamiglia sembra implicare – dipende dal comando di un capo, in che modo la sua esecuzione può essere iscritta nella natura degli enti così diversi tra di loro?
L’aporia che segnerà in modo crescente tanto l’ordine del cosmo quanto quello della città comincia qui a diventare visibile. Gli enti stanno fra loro in una determinata relazione, ma questa non è che l’espressione della loro relazione all’unico principio divino e, viceversa, gli enti sono ordinati in quanto stanno in una certa relazione con Dio, ma questa relazione consiste soltanto nella loro relazione reciproca. L’ordine immanente non è che la relazione al principio trascendente, ma questo non ha altro contenuto che l’ordine immanente. I due ordini rimandano l’uno all’altro e si fondano reciprocamente. Il perfetto edificio della cosmologia medievale riposa su questo circolo e non ha alcuna consistenza al di fuori di esso. Di qui la complessa, sottile dialettica fra cause prime e cause seconde, potenza assoluta e potenza ordinata, attraverso il quale la scolastica cercherà, senza mai riuscirci pienamente, di venire a capo di questa aporia.
Se torniamo ora al problema dell’ordine politico da cui siamo partiti e che rimanda esplicitamente a questo paradigma teologico, non sorprenderà ritrovare in esso le stessa circolarità e le stesse aporie. Stato e amministrazione, regno e governo, norma e decisione sono reciprocamente connessi e si fondano ed esistono l’uno attraverso l’altro; e, tuttavia – anzi proprio per questo – la loro simmetria non può essere perfetta né inequivocabilmente garantita. Il re e i suoi ministri, la «politica» e la «polizia», la legge e la sua esecuzione possono entrare in conflitto e nulla assicura che questo conflitto possa essere una volta per tutte composto. La macchina bipolare della politica occidentale è sempre in atto di corrompersi e frantumarsi, perpetuamente in balia di cambiamenti e rivoluzioni che ne mettono in questione il funzionamento e la bipolarità nella misura stessa un cui sembrano ogni volta riaffermarli.
Il primato del governo sul regno e dell’amministrazione sulla costituzione che noi stiamo oggi vivendo non è in realtà senza precedenti nella storia dell’Occidente. Esso raggiunse la sua prima e radicale formulazione nell’elaborazione della dottrina del rex inutilis da parte dei canonisti del XIII secolo. È sulla base di queste elaborazioni che, nel 1245, il pontefice Innocenzo IV, su richiesta del clero e della nobiltà portoghese, emanò la decretale Grandi non immerito, con la quale deponeva il re Sancho II dal governo del regno, che si era dimostrato incapace di amministrare, assegnando al fratello Alfonso di Boulogne la cura et administratio generalis e lasciando tuttavia a Sancho la sua dignitas regale. La duplice struttura della macchina governamentale contiene la possibilità che la bipolarità in cui si articola possa essere messa in questione se essa cessa di risultare funzionale al sistema. È significativo tuttavia, dal momento che nessuna delle due facce del potere ha in sé il suo fondamento, che anche in questo caso estremo la dignità regale non sia stata tolta. La dualità di legittimità e legalità non è che un aspetto di questa bipolarità: il regno legittima il governo e, tuttavia, la legittimità non ha altro senso che la legalità dell’azione e dei provvedimenti del governo.
15 marzo 2023
Giorgio Agamben
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southbendtrees · 1 day ago
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toolsflora vendita piante online
Acquistare Piante Online in Italia: Bellezza Naturale a Portata di Click
Nel cuore della vita moderna, trovare il tempo per acquistare piante in negozio può essere una sfida. Fortunatamente, grazie alla rivoluzione digitale, la possibilità di acquistare piante online è diventata una realtà conveniente per gli amanti del verde in Italia. Il nostro sito, https://igiardinidigiulia.it/, è il punto di riferimento per chi cerca piante di qualità, servizi affidabili e una vasta gamma di opzioni per ogni esigenza. aglaonema pink beauty ficus
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Selezionare le piante giuste per ogni ambiente è essenziale per creare un'armonia naturale. Ecco alcuni consigli:
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Camera da Letto: Scegli piante che migliorano la qualità dell'aria, come la sansevieria laurentii.
Bagno: Prediligi piante che prosperano in ambienti umidi, come felci e piante tropicali.
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Oltre a offrire un'ampia gamma di piante, il nostro sito fornisce strumenti e accessori per la cura delle tue piante. Toolsflora è la nostra linea dedicata, con prodotti che facilitano ogni aspetto del giardinaggio, dalla semina all'irrigazione.
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Conclusione
Se sei un amante delle piante o stai cercando un regalo unico, https://igiardinidigiulia.it/ è la scelta ideale per te. Con prodotti come bonsai ficus in box amir, quadro sinfonia di gaia piante e aglaonema pink beauty ficus, portiamo la bellezza della natura direttamente a casa tua. Esplora il nostro sito oggi stesso e scopri come trasformare i tuoi spazi con un tocco di verde.
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cpcclab · 1 day ago
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Come Esattamente European Photovoltaic Distributori Assistenza Solare, Settore Di Crescita?
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Europea, solare fornitori servire come fondamentale entità solare, industria i crescita, interessano varie aspetti dalla catena di fornitura Prestazione di mercato, accesso. Da offerta tecnologici competenza e promozione tattico collaborazioni questi distributori non solo migliorare il adozione solare, moderne tecnologie ma in aggiunta pubblicizzare durata di Procedura che, risuonano con i consumatori. Loro dovere in regolare di mercato, esigenze e di guida, tecnologia di solleva aumenta importante richieste di informazioni riguardo il futuro paesaggio solare, industria. Cosa dettagli tecniche sono utilizzato a sostenere questo energia, e come potrebbero questi evolvere nei prossimi anni?
Aiutare Con Catena Di Approvvigionamento, Efficacia
Come bisogno di per energia solare continua a luogo tutto Europa, assistenza in catena di approvvigionamento, efficacia diventa essenziale prendere in considerazione sostenere industria di crescita. Il distributore fotovoltaico giocare fondamentale funzione in questo collettività da ottimizzazione logistica e offerta amministrazione. Secondo recenti industria valutazioni, strutturato filiera ridurre spese da fino a 20%, sostanziale che influenzano il totale prezzi solare, prodotti. Inoltre, efficiente circolazione reti garantire tempestivo distribuzione di fotovoltaico elementi di, che vitale soddisfare configurazione date e tenere consumer contentezza. Sfruttando avanzato tecnologie in tempo reale, controllo e data analytics, distributori puo spinta trasparenza e l'apertura e la reattività interno della catena di approvvigionamento. Infine questi ristrutturazioni non solo boost il competitività e della concorrenza di energia solare tuttavia similmente aggiungi ai i ampio adozione tutto continente.
Fornire Tecnica, Esperienza
Un robusto catena di fornitura da sola non può sostenere il crescita solare industria, e fornitura di tecnici competenze è proprio come fondamentale. Fotovoltaico fotovoltaico distributori play critico ruolo in questo sfaccettatura da fornitura completa conoscenza riguardo pannelli fotovoltaici e loro eccellente applicazione. Con programmi di formazione, webinar, e tecnologici accertamenti questi distributori arredare installatori e utenti finali con l' essenziale competenze ottimizzare sistema Prestazione e efficiency. Data suggerisce che i progetti beneficiando tale competenze esperienza, circa 15% aumento energetico output. Inoltre, tecnici Supporto garanzia conformità conformità con sviluppo settore criteri, quindi riduzione funzionali rischi. Come il mercato del fotovoltaico matura, il bisogno di per educate partner da solo ingrandire, solidificazione il rappresentante i ruolo come essenziale aspetto in promozione durata solare, industria di crescita. Sfoglia questo sito Web scoprire grossisti fotovoltaico.
Migliorare Di Mercato, Facilità Di Accesso
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Migliorare di mercato, accesso è importante per continua sviluppo solare mercato in Europa. Il distributore fotovoltaico giocare un'importante funzione in questo impresa da semplificare catene di approvvigionamento e in diminuzione entrata ostacoli per nuovo di zecca di mercato, partecipanti. Da fornitura prezzi accessibili prezzi e diverse item varietà questi distributori promozione facile accessibilità energia solare soluzioni per residenziale e commerciali campo. Data indica che regioni con resistente grossista reti di esperienza, maggiore incoraggiare rate solare, innovazioni, mirroring il diritto correlazione tra accessibilità e di mercato, crescita. oltre, migliorata distribuzione canali permesso piccolo installatori di fiorire, coltivare progresso e concorrenti. Infine, incrementare di mercato, facilità di accesso non solo specifica imprese, ma in aggiunta unità l' generale momentum solare settore in Europa.
Promozione Strategico collaborazioni
Strategico collaborazioni sono in realtà diventare importante element nel crescita traiettoria solare industria in Europa. Fotovoltaico fotovoltaico fornitori sono significativamente collaborare con fornitori, innovazione fornitori di servizi, e istituzioni finanziarie da migliorare le loro offerte di servizi e ampliare fetta di mercato. Secondo corrente data questi alleanze hanno causato un 25% aumento in task distribuzione efficacia, mostra il tangibile vantaggi di collaborazione. Da pooling risorse e competenze, distributori puo uso sostanziale soluzioni che partecipare a varia consumer requisiti, con finanziamenti opzioni a installazione servizi. In cima a quello, strategico collaborazioni rendere possibile fornitori pari quick tecnologico sviluppi e direttivo variazioni, assicurare essi restare competitive in dinamico di mercato. Questo comune tecnica non solo guida sviluppo tuttavia anche coltivare innovazione, entro il solare, mercato.
Pubblicità Durata Pratiche
Come il solare, settore progredisce con tattico collaborazioni il enfasi su promozione sostenibile tecniche di è ottenuto notevole momentum tra pannelli solari fornitori in Europa. Questi fornitori sono progressivamente assunzione eco-amichevole iniziative in tutta la filiera, dall'approvvigionamento prodotti a disposizione di pannelli solari. Recenti ricerche indicare che oltre il 70% degli Europei, distributori hanno in realtà integrato incorporato circolare situazione economica principi destra loro operazioni, considerevolmente abbassamento rifiuti e migliorare risorsa efficacia. Inoltre, collaborazioni con fornitori di concentrarsi su creazione pannelli solari che utilizzare durata di prodotti e Procedura. Da priorità questi Procedura, fornitori non solo rispettare regolamentari esigenze ma in aggiunta luogo se stessi come leader nel verde energetica modificare. Questo impegno non solo , promuove e coltiva customer fiducia, ma in aggiunta unità durata di utile in rapidamente un evoluzione di mercato.
Pensiero Finale
In riassunto, Europeo, fotovoltaico distributori sostanziale contribuire a solare, mercato sviluppo da incrementare catena di approvvigionamento, Prestazione, fornitura tecnologici esperienza, e migliorare di mercato, disponibilità. Loro funzione in promozione tattico collaborazioni e pubblicità durata di tecniche di ancora di più rafforza il settore. Da minimizzare ostacoli per nuovo di mercato, partecipanti e adattamento sviluppo necessita questi fornitori non solo drive innovazione ma anche facilitare il grande adozione di energia solare soluzioni, infine avanzamento il modificare in direzione di più durata futuro energetico.
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catarinalee-sfpc · 1 day ago
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Come Esattamente European Photovoltaic Distributori Assistenza Solare, Industria Di Crescita?
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Europea, solare fornitori servire come fondamentale entità solare, industria i espansione, interessano diverse elementi dalla catena di fornitura efficacia di mercato, facilità di accesso. Da fornitura tecnici competenza e promozione tattico collaborazioni questi fornitori non solo migliorare il adozione solare, moderne tecnologie tuttavia inoltre pubblicizzare sostenibile Procedura che, risuonano con clienti. Loro ruolo in regolare di mercato, esigenze e di guida, progresso essenziale richieste di informazioni per quanto riguarda il futuro paesaggio solare, settore. Cosa dettagli tecniche sono utilizzato a sostenere questo energia, e come potrebbero questi sviluppare nei prossimi anni?
Assistenza In Catena Di Approvvigionamento, Prestazione
Come bisogno di per energia solare continua a luogo tutto Europa, promoting catena di approvvigionamento, efficacia diventa vitale fattore potere industria di crescita. Il grossisti fotovoltaico giocare fondamentale ruolo in questo ambiente da ottimizzazione logistica e offerta gestione. Secondo corrente industria analisi, strutturato filiera minimizzare spese da fino a 20%, sostanziale che influenzano il generale costo solare, prodotti. oltre, efficiente distribuzione reti garantire prompt di consegna di grossisti fotovoltaico parti, che vitale soddisfare rata scadenze e mantenere client soddisfazione. Sfruttando sofisticato moderne tecnologie in tempo reale, monitoraggio e information analytics, fornitori puo migliorare trasparenza e l'apertura e la reattività interno della catena di approvvigionamento. Infine questi ristrutturazioni non solo boost il competitività e della concorrenza di energia solare tuttavia in aggiunta aggiungi ai i ampio adozione tutto continente.
Fornitura Tecnica, Competenze
A e durevole catena di fornitura da sola non può mantenere il crescita solare industria, e stipula di tecnici competenze è ugualmente necessario. Fotovoltaico distributori play essenziale funzione in questo aspetto da offerta vasto conoscenza per quanto riguarda pannelli solari e loro ottimale applicazione. Attraverso programmi di formazione, webinar, e tecnici accertamenti questi distributori gear installatori e utenti finali con l' necessario capacita massimizzare rendere la maggior parte di sistema efficienza e Prestazione. Information indica che i progetti guadagnare da tale competenze esperienza, quanto 15% aumento energetico risultato. Inoltre, tecnici Assistenza assicurazioni conformità conformità con sviluppo settore standard, conseguenza riduzione operative minacce. Come il mercato del fotovoltaico matura, il bisogno di per educate partner da solo aumentare la, rafforzamento il distributore i ruolo come fondamentale componente in promozione durata solare, settore di crescita.
Migliorare Di Mercato, Accessibilità
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Migliorare di mercato, facilità di accesso è fondamentale per in corso espansione solare settore in Europa. Il grossisti fotovoltaico giocare essenziale dovere in questo impresa da razionalizzazione catene di approvvigionamento e minimizzare immissione barriere per nuovo di zecca di mercato, persone. Da fornire prezzi accessibili costo e varia product array questi distributori aiuto meno complicato accessibilità energia solare soluzioni per domestico e industriali settori. Data mostra che zone con robusto rivenditore reti di esperienza, superiore adozione price solare, moderne tecnologie, mirroring il diritto connessione tra disponibilità e di mercato, sviluppo. Inoltre, migliorata distribuzione reti permesso piccolo di dimensioni installatori di crescere, promozione innovazione e concorrenza. Inevitabilmente, migliorare di mercato, accesso non solo specifica imprese, ma similmente unità l' totale momentum solare mercato in Europa.
Coltivare Strategico collaborazioni
Strategico collaborazioni sono in realtà emerso come importante parte nel sviluppo traiettoria solare settore in Europa. Fotovoltaico distributori sono significativamente lavorare insieme con produttori, innovazione fornitori, e istituzioni finanziarie da migliorare le loro offerte di servizi e migliorare fetta di mercato. Secondo recenti data questi alleanze hanno led un 25% aumento in project distribuzione efficacia, mostra il in calcestruzzo vantaggi di partnership. Da pooling risorse e competenza, distributori puo fornire comprehensive soluzioni che risolvere diverse client esigenze, con fondi opzioni a configurazione servizi. Inoltre, tattico collaborazioni abilita fornitori a tenere il passo con rapid tecnologico migliorie e direttivo adattamenti, assicurare essi restare competitive in dinamico di mercato. Questo collettivo approccio non solo guida crescita ma anche promozione progresso, entro il solare, mercato.
Promozione Durata Pratiche
Come il solare, settore sviluppa attraverso strategico collaborazioni il focus su promozione durata di Procedura è in realtà acquisito sostanziale energia tra fotovoltaico fornitori in Europa. Questi distributori sono sempre abbracciare eco-amichevole le misure in tutta la filiera, dall'approvvigionamento prodotti a disposizione di pannelli solari. Corrente studi e ricerche indicare che oltre il 70% degli Europei, distributori hanno in realtà integrato incorporato round situazione economica principi destra loro Procedura, sostanziale riduzione rifiuti e migliorare risorsa Prestazione. oltre, collaborazioni con produttori concentrarsi su creazione energia solare che utilizzare durata di materiali e Procedura. Da priorità questi Procedura, fornitori non solo follow normativi requisiti ma similmente luogo se stessi come leader nel ambiente energetica spostare. Questo impegno non solo promuove consumer fiducia, ma similmente unità a lungo termine produttività in veloce progressione di mercato.
Verdetto
In riassunto, Europeo, fotovoltaico fornitori significativamente aggiungi ai solare, mercato di crescita da migliorare catena di approvvigionamento, Prestazione, fornire tecnici competenza, e migliorare di mercato, accesso. Loro ruolo in coltivare strategico collaborazioni e pubblicità sostenibile tecniche di ulteriore rafforza il settore. Da minimizzare barriere per nuovo di mercato, partecipanti e adattamento progressione necessita questi distributori non solo drive tecnologia di tuttavia anche promozione il più grande adozione di energia solare soluzioni, infine avanzamento il spostare in direzione di più sostenibile futuro energetico.
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emilpavsnc · 11 days ago
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Cura e pulizia dei pavimenti stampati: tecniche e prodotti specifici
Manutenzione dei pavimenti stampati: pulizia regolare con detergenti neutri, sigillanti periodici e riparazioni rapide per preservarne bellezza e durata. #cura #dei #e #Pavimenti #prodotti #pulizia
I pavimenti stampati, conosciuti anche come pavimenti decorativi in calcestruzzo, rappresentano una soluzione versatile e durevole per spazi interni ed esterni. Grazie alla loro resistenza e bellezza estetica, sono una scelta popolare per vialetti, terrazze, patii e persino ambienti interni. Tuttavia, per mantenere il loro aspetto e prolungarne la durata, è essenziale prendersi cura di essi in…
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robycek · 19 days ago
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In un mondo sempre più dominato dall'Intelligenza Artificiale, è fondamentale esplorare cosa significhi essere umani. Questo articolo analizza le interazioni tra l'Intelligenza Artificiale e la nostra natura sociale, evidenziando le sfide e le opportunità che queste tecnologie presentano per il nostro benessere mentale e la nostra connessione sociale. Introduzione all'Intelligenza Artificiale e alla socialità umana L'Intelligenza Artificiale (AI) sta rapidamente trasformando il modo in cui interagiamo e ci connettiamo come esseri umani. Questa tecnologia non solo facilita le comunicazioni, ma sta anche influenzando la nostra comprensione dell'interazione sociale. In questo contesto, è fondamentale esplorare come l'Intelligenza Artificiale si integra nelle dinamiche sociali e come possa migliorare o compromettere la nostra capacità di connetterci con gli altri. Il ruolo dell'Intelligenza Artificiale nelle interazioni sociali L'Intelligenza Artificiale ha il potenziale di creare ambienti sociali più coinvolgenti, ma solleva anche interrogativi sulla qualità delle interazioni. Mentre alcuni utenti possono scoprire che l'AI offre un modo per interagire più facilmente, altri possono sentirsi alienati. Questo solleva la domanda: l'Intelligenza Artificiale ci aiuta a connetterci o ci isola ulteriormente? L'immersività delle esperienze sociali Con l'avvento di tecnologie come la realtà virtuale e l'AI, le esperienze sociali stanno diventando sempre più immersive. Queste tecnologie permettono di creare ambienti virtuali in cui le persone possono interagire, condividere esperienze e costruire relazioni. Tuttavia, è importante considerare come queste esperienze immersive possano influenzare la nostra percezione della realtà e le interazioni nel mondo reale. Vantaggi dell'immersività - Maggiore coinvolgimento: Le esperienze immersive possono aumentare il coinvolgimento degli utenti, rendendo le interazioni più memorabili. - Accesso a nuove esperienze: L'Intelligenza Artificiale può creare opportunità per interagire con persone da tutto il mondo, superando le barriere geografiche. - Apprendimento e crescita personale: Le esperienze sociali immersive possono facilitare l'apprendimento di nuove competenze sociali e comunicative. La spontaneità dell'interazione umana Una delle caratteristiche distintive delle interazioni umane è la spontaneità. Le conversazioni naturali fluiscono liberamente e spesso includono elementi imprevedibili. Tuttavia, l'Intelligenza Artificiale, per quanto avanzata, tende a seguire schemi e modelli predefiniti, il che può limitare la spontaneità delle interazioni. Riconoscere la spontaneità nelle interazioni È essenziale riconoscere che la spontaneità è una parte fondamentale della nostra umanità. Le interazioni più significative spesso emergono in momenti non pianificati, dove le emozioni e le reazioni genuine giocano un ruolo cruciale. L'Intelligenza Artificiale, sebbene possa simulare risposte, potrebbe non essere in grado di replicare queste dinamiche umane autentiche. Empatia ed esperienze condivise L'empatia è un altro aspetto cruciale delle interazioni umane. La capacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri è ciò che ci unisce. L'Intelligenza Artificiale, pur potendo analizzare i dati emotivi, non può ancora sperimentare emozioni come un essere umano. Il potere delle esperienze condivise Le esperienze condivise, come eventi significativi o momenti di vulnerabilità, creano legami profondi tra le persone. Queste esperienze sono spesso alla base delle relazioni significative. Mentre l'Intelligenza Artificiale può facilitare la comunicazione, è necessario considerare se possa realmente contribuire a creare esperienze condivise autentiche. L'umanizzazione dell'Intelligenza Artificiale Un aspetto interessante dell'Intelligenza Artificiale è come essa venga umanizzata dagli utenti. Le persone tendono ad attribuire caratteristiche umane a oggetti e tecnologie, incluso l'AI. Questa antropomorfizzazione può influenzare il nostro modo di interagire con la tecnologia e, in alcuni casi, può creare una falsa sensazione di connessione. Le conseguenze dell'umanizzazione - Falsa connessione: Gli utenti possono sentirsi meno soli interagendo con l'Intelligenza Artificiale, ma questo può portare a una diminuzione delle interazioni umane genuine. - Attaccamento emotivo: Le persone possono sviluppare attaccamenti emotivi nei confronti dell'Intelligenza Artificiale, influenzando le loro relazioni con gli esseri umani. - Impatto sulle aspettative sociali: L'umanizzazione dell'AI può modificare le aspettative riguardo alle interazioni sociali e alla comunicazione. La ricerca di controllo nell'interazione con l'Intelligenza Artificiale Una delle motivazioni principali per cui le persone si avvicinano all'Intelligenza Artificiale è la ricerca di controllo. Interagire con un sistema che risponde in base alle nostre esigenze e preferenze può dare una sensazione di potere e certezza. Tuttavia, è fondamentale riflettere su come questa ricerca di controllo possa influenzare le nostre interazioni con gli altri. Le implicazioni della ricerca di controllo - Isolamento sociale: Se le persone si abituano a interagire con l'Intelligenza Artificiale, potrebbero perdere la capacità di affrontare situazioni sociali reali. - Distorsione della realtà: La dipendenza dall'AI per soddisfare i bisogni sociali può portare a una visione distorta delle relazioni umane. - Conflitto tra esigenze personali e sociali: La ricerca di controllo può creare un divario tra ciò che desideriamo e ciò che è necessario per le relazioni umane sane. Bias e preferenze nel mondo digitale Nel mondo digitale, il bias e le preferenze giocano un ruolo cruciale nel determinare come interagiamo con le tecnologie e con gli altri. L'Intelligenza Artificiale, in particolare, può amplificare questi bias attraverso la personalizzazione dei contenuti e delle esperienze. Ad esempio, i modelli di raccomandazione utilizzati da piattaforme come Netflix e Spotify si basano sui dati passati degli utenti per suggerire film o canzoni. Questo porta a una situazione in cui gli utenti sono esposti a contenuti che confermano le loro preferenze, piuttosto che sfidarli. Il ciclo di feedback delle preferenze Questo ciclo di feedback può creare una "camera di eco" in cui le opinioni e le idee vengono amplificate, mentre quelle opposte vengono ridotte. Ciò non solo limita la nostra esposizione a una varietà di punti di vista, ma può anche influenzare la nostra percezione della realtà. Ad esempio, se una persona è esposta solo a notizie che confermano le sue convinzioni, potrebbe diventare più polarizzata nel suo pensiero. Riconoscere e affrontare i bias Per affrontare i bias nel mondo digitale, è fondamentale essere consapevoli delle nostre preferenze e cercare attivamente contenuti che ci sfidano. Questo può includere la diversificazione delle fonti di informazione e l'esplorazione di nuove idee e prospettive. Inoltre, è importante che le piattaforme di Intelligenza Artificiale siano progettate per promuovere la diversità e l'inclusione, evitando di rinforzare i bias esistenti. Interazioni di gruppo e comunità nell'era digitale Le interazioni di gruppo nell'era digitale sono state profondamente trasformate dalle tecnologie emergenti. I social media, le piattaforme di messaggistica e i giochi online hanno creato nuovi spazi per la socializzazione e la costruzione di comunità. Tuttavia, queste interazioni possono variare notevolmente in termini di qualità e significato. Comunità online vs. comunità fisiche Le comunità online offrono vantaggi come l'accesso a una vasta gamma di persone e idee, ma possono anche mancare della profondità delle interazioni faccia a faccia. Inoltre, le dinamiche di gruppo possono essere influenzate dall'anonimato e dalla distanza, portando a comportamenti che non si verificherebbero in contesti di persona. È importante riconoscere che, mentre le comunità online possono essere straordinarie per connettere le persone, non possono sostituire completamente le interazioni umane dirette. Il potere delle interazioni di gruppo Le interazioni di gruppo hanno il potere di creare un senso di appartenenza e supporto reciproco. In un mondo in cui l'isolamento sociale è in aumento, queste comunità possono svolgere un ruolo fondamentale nel migliorare il benessere mentale. Tuttavia, è essenziale che queste interazioni siano guidate da valori positivi e inclusivi per evitare la creazione di ambienti tossici. L'importanza della diversità nelle esperienze sociali La diversità nelle esperienze sociali è fondamentale per la nostra crescita e il nostro sviluppo come individui e come società. L'Intelligenza Artificiale, se utilizzata in modo appropriato, può contribuire a promuovere la diversità, ma può anche perpetuare le disuguaglianze esistenti. Benefici della diversità - Innovazione: La diversità porta a una maggiore creatività e innovazione, poiché le persone con background diversi portano idee uniche. - Empatia: Interagire con persone di diverse culture e esperienze aiuta a sviluppare empatia e comprensione. - Resilienza: Le comunità diverse sono spesso più resilienti di fronte alle sfide, poiché possono attingere a una gamma più ampia di risorse e prospettive. Strategie per promuovere la diversità È fondamentale adottare strategie attive per promuovere la diversità nelle esperienze sociali. Questo può includere la creazione di spazi inclusivi, la promozione di eventi che celebrano la diversità culturale e l'incoraggiamento alla partecipazione di persone provenienti da background diversi in progetti e iniziative. Il ruolo dei giochi nella socialità I giochi, sia online che offline, svolgono un ruolo cruciale nella socialità umana. Offrono opportunità per interagire, collaborare e competere con altri, creando un terreno fertile per la costruzione di relazioni. Inoltre, i giochi possono fungere da strumento educativo, insegnando abilità sociali e di problem-solving. Giochi online e comunità I giochi online hanno rivoluzionato il modo in cui le persone si connettono. Attraverso piattaforme come Twitch e Discord, i giocatori possono interagire in tempo reale, condividendo esperienze e formando legami. Queste comunità possono offrire un senso di appartenenza e supporto, specialmente per coloro che si sentono isolati nella vita reale. Benefici dei giochi per la socialità - Collaborazione: I giochi spesso richiedono lavoro di squadra, aiutando a sviluppare abilità di collaborazione. - Competenze comunicative: Giocare con altri stimola la comunicazione e l'interazione sociale. - Risolvere i conflitti: I giochi possono insegnare come affrontare e risolvere i conflitti in un ambiente controllato. La percezione del controllo e dell'agenzia La percezione del controllo è un elemento fondamentale nelle interazioni umane. L'Intelligenza Artificiale può influenzare questa percezione, offrendo un senso di controllo attraverso la personalizzazione delle esperienze. Tuttavia, è importante considerare come questa percezione possa distorcere la nostra comprensione delle interazioni sociali. Il paradosso del controllo Sebbene l'Intelligenza Artificiale possa fornire un senso di controllo, può anche portare a una dipendenza da essa. Quando le persone si abituano a interagire con sistemi che soddisfano le loro esigenze in modo prevedibile, possono trovare difficile affrontare interazioni umane più complesse e imprevedibili. Questo paradosso del controllo può avere conseguenze negative sul benessere sociale. Promuovere un senso di agenzia Per promuovere un senso di agenzia nelle interazioni umane, è essenziale incoraggiare esperienze che richiedono decisioni e scelte attive. Questo può includere attività che favoriscono la creatività, la collaborazione e il problem-solving, aiutando le persone a riconoscere il loro impatto nelle dinamiche sociali. L'interazione come strumento di cambiamento L'interazione è un potente strumento di cambiamento sociale. Attraverso la comunicazione e la connessione con gli altri, possiamo influenzare le opinioni, i comportamenti e le norme sociali. L'Intelligenza Artificiale può facilitare queste interazioni, ma è fondamentale utilizzarla in modo che promuova il dialogo e la comprensione reciproca. Creare spazi di interazione positiva Per sfruttare il potere dell'interazione come strumento di cambiamento, è importante creare spazi che incoraggino il dialogo aperto e la diversità di opinioni. Ciò può includere forum online, gruppi di discussione e eventi comunitari che stimolino la partecipazione attiva e il confronto costruttivo. Il futuro dell'interazione sociale Guardando al futuro, è essenziale riflettere su come l'Intelligenza Artificiale e le tecnologie emergenti possano influenzare il modo in cui interagiamo. Promuovere interazioni autentiche e significative sarà fondamentale per garantire che le tecnologie utilizzate per connetterci non ci allontanino dalla nostra umanità. Le implicazioni delle tecnologie emergenti Le tecnologie emergenti, come l'Intelligenza Artificiale e la realtà virtuale, stanno cambiando radicalmente il nostro modo di interagire e comunicare. Questi strumenti offrono opportunità senza precedenti per connetterci con gli altri, ma presentano anche sfide significative. La loro implementazione richiede una riflessione attenta sulle conseguenze a lungo termine per la nostra socialità e la nostra umanità. Un mondo di esperienze personalizzate Con l'uso dell'Intelligenza Artificiale, le esperienze sociali possono diventare altamente personalizzate. Tuttavia, questo può portare a una frammentazione delle esperienze comuni. In passato, eventi come programmi televisivi o concerti riunivano le persone attorno a esperienze condivise. Oggi, con la possibilità di accedere a contenuti su misura, rischiamo di perdere quel senso di comunità e connessione che deriva dall'aver vissuto le stesse esperienze. La solitudine nell'era digitale Nonostante le tecnologie emergenti promettano di connetterci, molti studi indicano un aumento dell'isolamento sociale. Le interazioni virtuali possono sostituire le connessioni faccia a faccia, ma non possono replicare completamente la ricchezza e la complessità delle relazioni umane. Questa disconnessione può portare a sentimenti di solitudine e depressione, evidenziando l'importanza di mantenere relazioni autentiche e significative. Rischi di disinformazione e polarizzazione Le tecnologie emergenti possono anche contribuire alla diffusione di disinformazione e alla polarizzazione delle opinioni. Gli algoritmi che alimentano i social media spesso favoriscono contenuti che confermano le nostre convinzioni, creando camere d'eco. Questo fenomeno può limitare la nostra esposizione a diverse prospettive e ridurre la nostra capacità di dialogo costruttivo. Il futuro dell'Intelligenza Artificiale e della socialità Il futuro dell'Intelligenza Artificiale è intrinsecamente legato alle dinamiche sociali. Mentre continuiamo a sviluppare tecnologie sempre più avanzate, è fondamentale considerare come queste influenzeranno le relazioni umane e la nostra percezione di connessione. Interazioni più complesse e immersive Ci si aspetta che l'Intelligenza Artificiale migliori la qualità delle interazioni sociali, rendendole più immersive e coinvolgenti. Tuttavia, è cruciale garantire che queste interazioni non diventino sostituti delle relazioni umane reali. È necessario trovare un equilibrio tra l'uso della tecnologia per migliorare le nostre connessioni e il mantenimento di relazioni autentiche. La necessità di empatia e comprensione Con l'aumento dell'uso dell'Intelligenza Artificiale, la necessità di empatia e comprensione diventa ancora più importante. Le macchine possono analizzare dati e comportamenti, ma non possono sostituire l'umanità che deriva dall'interazione umana. È fondamentale continuare a promuovere l'empatia nelle nostre relazioni quotidiane, indipendentemente dalle tecnologie che utilizziamo. Formare il futuro delle interazioni sociali Per costruire un futuro in cui l'Intelligenza Artificiale arricchisce le nostre vite senza compromettere la nostra umanità, dobbiamo essere attivi nel modellare il modo in cui utilizziamo queste tecnologie. Ciò significa educare le persone a riconoscere i limiti dell'Intelligenza Artificiale e a valorizzare le interazioni umane autentiche. Solo così possiamo garantire che la tecnologia serva come un ponte, piuttosto che come un muro, nelle nostre relazioni. Conclusione e riflessioni finali In conclusione, mentre ci avventuriamo in un'era dominata dall'Intelligenza Artificiale e dalle tecnologie emergenti, è fondamentale riflettere su ciò che ci rende umani. Le connessioni autentiche, l'empatia e la spontaneità delle interazioni umane sono elementi che non possono essere replicati dalle macchine. Dobbiamo essere consapevoli delle implicazioni delle tecnologie che adottiamo e lavorare attivamente per mantenere la nostra umanità al centro delle nostre interazioni. Il futuro della socialità dipende dalla nostra capacità di integrare l'Intelligenza Artificiale in modo che migliori, senza sostituire, le nostre esperienze umane. Dobbiamo impegnarci a creare un mondo in cui la tecnologia supporti la connessione, piuttosto che isolarci. La vera sfida sarà quella di utilizzare l'Intelligenza Artificiale come strumento per arricchire le nostre vite, non per impoverirle. FAQ Cos'è l'Intelligenza Artificiale? L'Intelligenza Artificiale è una branca della tecnologia che simula l'intelligenza umana attraverso algoritmi e modelli di apprendimento automatico. Come influisce l'Intelligenza Artificiale sulle interazioni sociali? L'Intelligenza Artificiale può facilitare le interazioni sociali, ma può anche portare a isolamento e disconnessione se abusata. Quali sono i rischi associati all'uso dell'Intelligenza Artificiale? I rischi includono la disinformazione, la polarizzazione delle opinioni e una diminuzione delle interazioni umane autentiche. L'Intelligenza Artificiale può sostituire le interazioni umane? No, l'Intelligenza Artificiale non può replicare l'empatia e la spontaneità delle interazioni umane. Come possiamo mantenere la nostra umanità nell'era dell'Intelligenza Artificiale? Promuovendo relazioni autentiche, praticando l'empatia e utilizzando la tecnologia come supporto, non come sostituto. Qual è il futuro della socialità con l'Intelligenza Artificiale? Il futuro dipenderà dalla nostra capacità di integrare l'Intelligenza Artificiale in modo che migliori le nostre esperienze sociali. Come possiamo educare le persone a utilizzare l'Intelligenza Artificiale in modo responsabile? Attraverso la sensibilizzazione, la formazione e la promozione di un uso etico delle tecnologie emergenti. Quali sono i benefici delle esperienze condivise? Le esperienze condivise favoriscono legami profondi e costruiscono comunità, migliorando il nostro benessere sociale e mentale. Read the full article
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avvloscerbo · 19 days ago
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R.G. n. 4337/2023 del Tribunale di Venezia: una conferma della centralità della protezione speciale
Titolo: R.G. n. 4337/2023 del Tribunale di Venezia: una conferma della centralità della protezione speciale
Introduzione
Con la sentenza del 7 novembre 2024, il Tribunale di Venezia ha accolto il ricorso presentato da un cittadino straniero, ribadendo il suo diritto al rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione speciale. La decisione analizza la compatibilità tra l’integrazione socio-lavorativa del ricorrente e il diritto alla vita privata sancito dalla normativa nazionale e internazionale.
Punti salienti della decisione
L’integrazione lavorativa come fondamento per la protezione speciale Il Tribunale ha riconosciuto che il ricorrente, residente in Italia da oltre vent'anni, ha raggiunto un livello di integrazione socio-lavorativa significativo. La sua posizione lavorativa stabile, con redditi dimostrabili pari a circa 18.900 euro annui, ha giocato un ruolo determinante. Questo aspetto è stato considerato cruciale per stabilire che l’allontanamento dal territorio nazionale avrebbe causato una lesione del suo diritto alla vita privata e familiare, ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 286/1998.
Reati ostativi e valutazione della pericolosità sociale La sentenza analizza i precedenti penali del ricorrente, tra cui un furto aggravato e una condanna per detenzione di sostanze stupefacenti. Tuttavia, il Tribunale ha evidenziato che:
Le condanne sono risalenti nel tempo (oltre 13 anni fa).
Non vi sono ulteriori reati o procedimenti penali pendenti.
La pena è stata interamente espiata, dimostrando un percorso di riabilitazione e reintegrazione.
La Corte Costituzionale (sentenza n. 88/2023) e la giurisprudenza della Cassazione hanno ribadito che la pericolosità sociale non può essere presunta automaticamente, ma deve essere valutata in concreto e attualità.
Bilanciamento degli interessi Il Tribunale ha applicato i criteri giurisprudenziali della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), considerando elementi quali la gravità dei reati, la durata del soggiorno in Italia e l’impatto dell’allontanamento sulla vita privata e familiare del richiedente.
Conclusioni e implicazioni
La sentenza riafferma il ruolo della protezione speciale come strumento essenziale per garantire i diritti fondamentali, anche in presenza di precedenti penali, purché non vi sia un rischio concreto per la sicurezza pubblica. Questa decisione sottolinea la necessità di valutazioni individuali, in linea con i principi di proporzionalità e ragionevolezza sanciti dal diritto nazionale e internazionale.
Avv. Fabio Loscerbo
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enkeynetwork · 25 days ago
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cassinafantapro · 1 month ago
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🚨 #ArrestoCardiaco: Il caso di Bove è sotto esame. Dopo l'aritmia, si attendono test approfonditi al Careggi per capire il futuro. La salute prima di tutto! 🏥❤️ #Salute #Sport #Cuore #fantacalcio #cfp #cassinafantapro
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