#Informazione Locale
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Buon Anno 2025 ai Lettori di Alessandria Today: Auguri di Prosperità e Serenità. Pier Carlo Lava
Un Nuovo Inizio per Continuare a Crescere Insie
Un Nuovo Inizio per Continuare a Crescere Insieme. Cari lettori,mentre ci lasciamo alle spalle il 2024, desideriamo ringraziarvi per il vostro continuo supporto, per il tempo che dedicate a leggere, condividere e commentare i nostri articoli. Alessandria Today, con oltre 130.000 articoli pubblicati dal 2018, è oggi un punto di riferimento grazie a voi, una comunità di persone che amano la…
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divulgatoriseriali · 2 years ago
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Giornalismo locale: un presidio di informazione e democrazia per la cittadinanza
Il giornalismo locale, in un contesto di cittadinanza attiva, costituisce una preziosa sinergia per il presidio di informazione e la promozione della democrazia nel territorio. Le testate giornalistiche locali rivestono un ruolo fondamentale nella vita delle comunità, offrendo una copertura informativa dettagliata e vicina alla realtà delle persone e dei luoghi in cui operano. Grazie a questo…
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abr · 3 days ago
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La cd. "informazione" locale non sta dicendo manco un ventesimo di quel che sta emergendo in Usa in termini di CORRUZIONE e uso di fondi per scopi opachi (eufemismo) ovunque nel Mondo.
Se no gli stracci (locali) vanno all'aria.
Non hanno capito che non si ferma e non hanno più mezzi per fermarlo. STA ARRIVANDO.
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mezzopieno-news · 2 months ago
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30 BALENE SPIAGGIATE SONO STATE SALVATE DA MIGLIAIA DI VOLONTARI IN NUOVA ZELANDA
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Oltre 30 balene pilota che si erano arenate su una spiaggia in Nuova Zelanda sono state riportate in salvo nell’oceano dopo che gli addetti alla conservazione e i residenti locali hanno lavorando per 3 giorni per rimetterle in acqua.
L’incidente è avvenuto sulla spiaggia di Ruakākā vicino alla città di Whangārei nell’isola settentrionale della Nuova Zelanda, un luogo di spiaggiamento particolarmente comune per le balene pilota. Gli agenti del Dipartimento per la conservazione hanno dato l’allarme, chiedendo alla popolazione locale di collaborare in modo da avere tante braccia per spostare i grandi animali in tempo, prima che morissero. Più di mille volontari e professionisti sono accorsi e si sono messi al lavoro sulla spiaggia, organizzandosi per salvare i cetacei, riportandoli in mare su dei teli trainati a mano e dalle barche.
Gli sforzi di salvataggio hanno permesso a quasi tutti i globicefali di sopravvivere. La popolazione indigena locale ha celebrato questo salvataggio con una cerimonia di ringraziamento Māori, per onorare gli spiriti dei grandi animali che per queste tribù rappresentano un tesoro culturale sacro e il simbolo della forza. “È incredibile vedere la genuina cura e compassione che le persone hanno dimostrato verso questi magnifici animali”, ha affermato Joel Lauterbach, portavoce del Department of Conservation. “Questa risposta dimostra il profondo legame che tutti condividiamo con il nostro ambiente marino”.
___________________
Fonte: Department of conservation; CBS News; immagine di Docent Joyce
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VERIFICATO ALLA FONTE Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
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ambrenoir · 9 months ago
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𝗟𝗔 𝗠𝗢𝗥𝗧𝗘 𝗘̀' 𝗜𝗟 𝗣𝗜𝗨̀ 𝗖𝗟𝗔𝗠𝗢𝗥𝗢𝗦𝗢 𝗘𝗤𝗨𝗜𝗩𝗢𝗖𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗨𝗠𝗔𝗡𝗔
(𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶)
La morte è il più clamoroso equivoco della storia umana.
Dai più eminenti uomini di scienza dell’ultimo secolo scopriamo che l’Universo è tutto Pensiero e che la Realtà esiste solo in ciò che pensiamo ✨
L’energia è quella manifestazione che fa accadere le cose e gli eventi. Essendo di carattere vibrazionale essa si manifesta in una incommensurabile vastità di forme e di aspetti. Dietro tutte queste apparenze si cela una realtà legata a un campo di frequenze comprese in bande, ciascuna delle quali ha uno sbocco nel panorama delle cose materiali che noi vediamo.
Sofisticate tecnologie dimostrano che l’uomo non muore, quando sembra separarsi dalla sua carica energetica che lo vivifica, perché ciò che si stacca dal soma migra e fluisce verso altre locazioni.
Il nostro apparato sensoriale è limitato e quindi inadeguato a permetterci di percepire la realtà al suo livello più profondo.
Occorre comprendere che l’anima che sta per trapassare non è il corpo, bensì la vita stessa e che la sua natura non è materica ma spirituale e che al contrario del suo corpo psico-fisico non conosce mutamento, né decadimento.
Inconsciamente non possiamo sopportare di morire in quanto sappiamo che non è possibile farlo. Quando l’Io ben centrato ne ha la suddetta visione, allora siamo fuori dal paradigma spazio-temporale.
Il tutto dipende dalla qualità del nostro livello di coscienza.
Se non modifichiamo il nostro atteggiamento mentale, se non cambiamo lo stato della nostra visione del mondo, non potremo scegliere il mondo successivo, ma ci troveremo a ripetere ciò che siamo qui con le stesse difficoltà e le stesse limitazioni.
Il paradiso infine, non è un luogo, ma è una dimensione della coscienza.
Il tempo non esiste.
Quando il tempo incomincia a scorrere? L’etimologia della parola ha una derivazione di origine indo-europea che significa dividere.
Quando nasce il tempo nasce anche il concetto di morte.
Anche il Big Bang non è mai avvenuto
Si è scoperto di recente un “Campo Informazionale” che permea tutto.
È infinito. Non ha inizio e non ha fine. Noi vediamo attraverso i nostri occhi tutte le cose divise, frantumate, separate e invece tutto è Uno. Il viaggio dell’evoluzione è dall’inconscio al conscio.
Quando mi chiedono cosa c’era prima del tempo e della morte rispondo che tutto ciò che esiste è AMORE.
Questa parola non è legata a sentimento, affetto o passione, come lo conosciamo oggi, ma significa A-MORS non morte.
Tutto vive, dall’atomo alla più grande galassia.
Abbiamo verificato che anche le piante e i minerali vivono, su piani diversi.
Tutto è costituito da una sola sostanza, con manifestazioni diverse.
Questa sostanza è fisicamente e psichicamente pensante.
Ilya Prygogine, che è stato il più grande chimico vivente (premio Nobel nel 1977), nel corso delle sue ricerche chimiche della materia organica, si è accorto che ogni molecola viveva e sapeva perfettamente quello che faceva ogni altra molecola a distanze macroscopiche.
Anche nell’esperimento che fece Pauli (fisico) le particelle separate (fotoni) che si trovavano nello stesso livello energetico o stato quantico, pur lanciate a distanze differenti, rimanevano sempre collegate.
Tutto è interconnesso e non-locale (entanglement).
Le informazioni sono istantanee, perché abbiamo scoperto che le particelle come possono essere ad esempio gli stessi elettroni/processo o evento, non sono masserelle solide ed inerti, ma nuclei del tutto inconsistenti che rivelano di essere “un bit concentrato di informazione”, andando così a costituire un campo informazionale.
L’unica cosa solida allora di cui si può parlare di questa materia, che sembrava fatta di “mattoni atomici”, è invece che assomiglia più ad un PENSIERO.
Le onde e le particelle (“ondicelle”) in realtà sono le solite. Esse si trovano sia qui che ovunque, Ciò perchè esse, oltre ad essere se stesse , sono anche lo spazio che intercorre tra loro.
E quindi non hanno neppure alcun bisogno di comunicare tra loro, perchè sono la stessa cosa dello “spazio”.
Ed in più esse non hanno nessuna ragione per doversi connettere, perchè non sono mai state disconnesse o disgiunte.
In sintesi, sono un ologramma, un “Tutto-parte”, una versione su scala più ridotta del Cosmo, dell’ Intero Corpo organico universale. Una goccia concentrata e indissolubile dell’infinito oceano energetico, detto Coscienza non locale.
La Coscienza dunque non sta nel cervello ma nel Campo.
Sia la fisica che la neurofisiologia che la quantistica concordano su questo punto.
Non è il cervello che produce il pensiero, ma è il PENSIERO o COSCIENZA che edifica il cervello.
Max Planck, padre della teoria dei quanti, scioccò il mondo nel 1944 quando affermò che esiste un’unica matrice energetica “intelligente” da cui ha origine tutto, il visibile dall’invisibile.
Con questa implicazione sconcertante il mondo scopriva per la prima volta che Tutto è coscienza.
Abbiamo oggi gli strumenti che possono vedere che intorno a noi esiste un globo luminoso. Un nostro prolungamento (un duplicato immateriale). È stato definito un campo di ultra-luce.
Noi non lo vediamo con gli occhi e anche con gli strumenti possiamo vedere fino ad un certo punto.
Questo campo è milioni di volte più sottile della più sottile materia. Ha una frequenza vibrazionale di 10 alla 26 Hz.
Esso è più sensibile e impressionabile della più sensibile ed impressionabile pellicola fotografica.
Anche la PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) ha riconosciuto che gli antichi avevano ragione.
Noi siamo un fascio di vibrazioni di cui l’aspetto fisico, la forma fisica è solo il nucleo più denso.
La luce che vedono le persone che hanno esperienze di premorte (NDE), siamo noi stessi, ciò di cui siamo costituiti.
Un fenomeno straordinario, che merita di essere chiamato con il nome di AUTOPSIA (composto da “autos”, stesso e “opsis”, vista), cioè “VISTA DI SE STESSO”.
E l’Autopsicità (quale può essere quella dell’ esperienza totale del Divino) è una situazione che implica la visione istantanea e diretta di una “partitura” in cui figurano tutti gli aspetti del Libro della Vita, cioè di una composizione universale, disposta in più mondi.
Qualcuno ha detto: “Chiarisci il tuo senso e illuminerai il mondo”.
Se vuoi sapere come fare, fai come fece il maestro Zen Poshang.
Quando gli fu chiesto come si cerca la natura del Buddha (Dio), Egli rispose: “È come cavalcare il Bue, in cerca del Bue”.
Prof. Vittorio Marchi
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valentina-lauricella · 1 year ago
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Un post dal gruppo Facebook "Nosso Lar"
La morte è il più clamoroso equivoco della storia umana. Dai più eminenti uomini di scienza dell’ultimo secolo scopriamo che l’Universo è tutto Pensiero e che la Realtà esiste solo in ciò che pensiamo. L’energia è quella manifestazione che fa accadere le cose e gli eventi. Essendo di carattere vibrazionale essa si manifesta in una incommensurabile vastità di forme e di aspetti. Dietro tutte queste apparenze si cela una realtà legata a un campo di frequenze comprese in bande, ciascuna delle quali ha uno sbocco nel panorama delle cose materiali che noi vediamo. Sofisticate tecnologie dimostrano che l’uomo non muore, quando sembra separarsi dalla sua carica energetica che lo vivifica, perché ciò che si stacca dal soma migra e fluisce verso altre locazioni.
Il nostro apparato sensoriale è limitato e quindi inadeguato a permetterci di percepire la realtà al suo livello più profondo. Occorre comprendere che l’anima che sta per trapassare non è il corpo, bensì la vita stessa e che la sua natura non è materica ma spirituale e che al contrario del suo corpo psico-fisico non conosce mutamento, né decadimento. Inconsciamente non possiamo sopportare di morire in quanto sappiamo che non è possibile farlo. Quando l’Io ben centrato ne ha la suddetta visione, allora siamo fuori dal paradigma spazio-temporale. Il tutto dipende dalla qualità del nostro livello di coscienza. Se non modifichiamo il nostro atteggiamento mentale, se non cambiamo lo stato della nostra visione del mondo, non potremo scegliere il mondo successivo, ma ci troveremo a ripetere ciò che siamo qui con le stesse difficoltà e le stesse limitazioni. Il paradiso infine, non è un luogo, ma è una dimensione della coscienza.
Il tempo non esiste. Quando il tempo incomincia a scorrere? L’etimologia della parola ha una derivazione di origine indo-europea che significa dividere. Quando nasce il tempo nasce anche il concetto di morte. Anche il Big Bang non è mai avvenuto. Si è scoperto di recente un “Campo Informazionale” che permea tutto. È infinito. Non ha inizio e non ha fine. Noi vediamo attraverso i nostri occhi tutte le cose divise, frantumate, separate e invece tutto è Uno. Il viaggio dell’evoluzione è dall’inconscio al conscio. Quando mi chiedono cosa c’era prima del tempo e della morte rispondo che tutto ciò che esiste è AMORE. Questa parola non è legata a sentimento, affetto o passione, come lo conosciamo oggi, ma significa A-MORS non morte.
Tutto vive, dall’atomo alla più grande galassia. Abbiamo verificato che anche le piante e i minerali vivono, su piani diversi. Tutto è costituito da una sola sostanza, con manifestazioni diverse. Questa sostanza è fisicamente e psichicamente pensante. Ilya Prygogine, che è stato il più grande chimico vivente (premio Nobel nel 1977), nel corso delle sue ricerche chimiche della materia organica, si è accorto che ogni molecola viveva e sapeva perfettamente quello che faceva ogni altra molecola a distanze macroscopiche. Anche nell’esperimento che fece Pauli (fisico) le particelle separate (fotoni) che si trovavano nello stesso livello energetico o stato quantico, pur lanciate a distanze differenti, rimanevano sempre collegate. Tutto è interconnesso e non-locale (entanglement). Le informazioni sono istantanee, perché abbiamo scoperto che le particelle come possono essere ad esempio gli stessi elettroni/processo o evento, non sono masserelle solide ed inerti, ma nuclei del tutto inconsistenti che rivelano di essere “un bit concentrato di informazione”, andando così a costituire un campo informazionale.
L’unica cosa solida che si può dire di questa materia, che sembrava fatta di “mattoni atomici”, è invece che assomiglia più ad un PENSIERO. Le onde e le particelle (“ondicelle”) in realtà sono le solite. Esse si trovano sia qui che ovunque, Ciò perchè esse, oltre ad essere se stesse, sono anche lo spazio che intercorre tra loro. E quindi non hanno neppure alcun bisogno di comunicare tra loro, perchè sono la stessa cosa dello “spazio”. Ed in più esse non hanno nessuna ragione per doversi connettere, perchè non sono mai state disconnesse o disgiunte. In sintesi, sono un ologramma, un “Tutto-parte”, una versione su scala più ridotta del Cosmo, dell’Intero Corpo organico universale. Una goccia concentrata e indissolubile dell’infinito oceano energetico, detto Coscienza non locale. La Coscienza dunque non sta nel cervello ma nel Campo. Sia la fisica che la neurofisiologia che la quantistica concordano su questo punto. Non è il cervello che produce il pensiero, ma è il PENSIERO o COSCIENZA che edifica il cervello.
Max Planck, padre della teoria dei quanti, scioccò il mondo nel 1944 quando affermò che esiste un’unica matrice energetica “intelligente” da cui ha origine tutto, il visibile dall’invisibile. Con questa implicazione sconcertante il mondo scopriva per la prima volta che Tutto è coscienza. Abbiamo oggi gli strumenti che possono vedere che intorno a noi esiste un globo luminoso. Un nostro prolungamento (un duplicato immateriale). È stato definito un campo di ultra-luce. Noi non lo vediamo con gli occhi e anche con gli strumenti possiamo vedere fino ad un certo punto. Questo campo è milioni di volte più sottile della più sottile materia. Ha una frequenza vibrazionale di 10 alla 26 Hz. Esso è più sensibile e impressionabile della più sensibile ed impressionabile pellicola fotografica. Anche la PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) ha riconosciuto che gli antichi avevano ragione. Noi siamo un fascio di vibrazioni di cui l’aspetto fisico, la forma fisica è solo il nucleo più denso.
La luce che vedono le persone che hanno esperienze di premorte (NDE), siamo noi stessi, ciò di cui siamo costituiti. Un fenomeno straordinario, che merita di essere chiamato con il nome di AUTOPSIA (composto da “autos”, stesso e “opsis”, vista), cioè “VISTA DI SE STESSO”. E l’Autopsicità (quale può essere quella dell’ esperienza totale del Divino) è una situazione che implica la visione istantanea e diretta di una “partitura” in cui figurano tutti gli aspetti del Libro della Vita, cioè di una composizione universale, disposta in più mondi. Qualcuno ha detto: “Chiarisci il tuo senso e illuminerai il mondo”. Se vuoi sapere come fare, fai come fece il maestro Zen Poshang. Quando gli fu chiesto come si cerca la natura del Buddha (Dio), Egli rispose: “È come cavalcare il Bue, in cerca del Bue”.
(Parziale adattamento da - Prof. Vittorio Marchi)
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vintagebiker43 · 1 year ago
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Vintagebiker ringrazia la cortesia di un sito di informazione locale.
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sporadictalemilkshake · 2 years ago
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La Cannabis Legale è 'pericolosissima': aumenta il rischio di malattie coronarie per le associazioni a delinquere e la politica italiana corrotta.
Attualmente, in Italia, l'alcool è un grosso problema sociale - causa di incidenti, molestie anche a minori, risse in locali pubblici, decessi per l'abuso... - ma viene demonizzata, ridicolmente, la droga leggera, solo per fare un piacere alle associazioni a delinquere.
Un comune cittadino di Amsterdam, smette di lavorare e può andare a ricrearsi coi colleghi in uno dei molti locali dove si vende cannabis certificata (che non comporta danni alla salute) e poi prendere un mezzo pubblico, fra i tanti a disposizione, per tornare a casa.
In Italia, l'alcool (che è DROGA e sostanza ALTAMENTE tossica) è venduto liberamente, ma NON sono state apportate le DOVUTE modifiche urbane NECESSARIE affinché chi decide di consumarlo in un locale possa poi usufruire, ovunque, di un ECONOMICO mezzo di trasporto PUBBLICO.
E' giusto fare informazione, anche a scuola, sui pericoli da uso di 'sostanze'? Si: i più giovani vengono a contatto con alcool, tabacco, e pure caffè in famiglia: spesso i familiari non hanno adeguati argomenti per educare un ragazzo ad una Libertà Consapevole.
NON POSSIAMO vietare alle persone di ricavare PIACERE, Relax dall'uso di sostanze - soprattutto in una realtà esistenziale COMPLESSA per i molti (per chi non è nato privilegiato), dove hai bisogno di staccare la spina dai quotidiani problemi per non cadere in depressione.
L'uso di sostanze è trasversale: può farlo un comune cittadino, quanto un intellettuale; la ricerca del Piacere è connaturata negli esseri umani: gli ESSERI UMANI cercano il Piacere, non il sacrificio, non il dolore, non il martirio - che sono distorsioni morali.
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yonjuugami · 1 month ago
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Capitolo 4 - Chiusura
[ ♪ ]
Kei: È tempo di darti qualche informazione su questo locale. Si chiama "Starless", ed è un dinner theater.
I clienti possono assistere a degli spettacoli mentre desinano. Per cominciare, ti condurrò nella sala ristorante.
Noi siamo il cast che si esibisce sul palco. Allo stesso tempo ci occupiamo di servire ai tavoli.
Abbiamo rilocato e riaperto questo posto dopo un periodo di inattività...
Unei: L-le ho già detto di no. Il direttore non sarà affatto contento!
Mizuki: Ti fai troppi problemi, Unei. Preferisci che ti tiri un pugno sul muso?
Unei: No, la scongiuro...
Mokuren, la prego, lo fermi!
Mokuren: Arrangiati.
Unei: Eddaaai.
Kei: Non dirò altro che i nomi di quegli individui laggiù.
Quello che si comporta come un cane rabbioso è Mizuki. La persona che lo sta osservando è Mokuren.
Il cane rabbioso - MIZUKI
Fuoriclasse del ballo - MOKUREN
Kei: Non è difficile trattarli. Ti ci abituerai presto.
Concedimi un attimo di tempo. Vado a mettergli un guinzaglio.
Cessate immediatamente questa pagliacciata.
Mizuki: Grr, Kei! Preparatevi a perdere, tu e Haseyama!
Kei: Non so di cosa tu stia parlando. Chetati, dunque. Fiedere Haseyama non ti sarebbe di alcun beneficio.
Desideri usare quella mano per distruggere questo locale?
Mizuki: Che cazzo dici? Lo Starless non verrà distrutto.
Mokuren: Invece sì. Perché non ti rassegni?
Kei: Lo stai incitando.
Mokuren: Fermarlo sarebbe una perdita di tempo. Il proprietario è scontento.
Kei: Questo locale ti serve, se vuoi continuare a ballare.
Mokuren: … È vero, lo concedo.
Mizuki, non dare più fastidio al proprietario.
Mizuki: Ma ci sei o ci fai? Poco fa ti andava bene!
Mokuren: Continua così e perderemo lo Starless.
Mizuki: Tutte cazzate, ti dico.
Mokuren: Sei sicuro?
È un timore che abbiamo sentito a sufficienza in metà anno.
Mizuki: … Chiudi il becco.
Taci per due secondi, cazzo! Piantala di dire balle! Non perderemo lo Starless!
Kei: Sono venuto qui precisamente per proteggere questo posto.
Quello che potete fare voi è riverire questa donna come una dea.
Mokuren: Una donna?
Mizuki: Per caso parli di questa qui?
Saki: Stai scherzando vero? Non sei serio.
Kei: Dovrebbe esserci qualcuno di più importante, Saki?
È per te che proteggo lo Starless.
Mokuren: Anche il rinnovo del locale è stato per questa "dea"?
Kei: Esatto.
Mokuren: Allora benvenuta, Saki. Vieni pure dietro le quinte, ogni tanto.
Mizuki: Nemmeno per sogno. Non ho niente a che fare con questa qua.
Saki: C-credo davvero che sarei d'intralcio!
Mokuren: Le docce sono in pessime condizioni. Potresti dirlo a Kei?
Saki: Ehm, uh, cosa?
Mokuren: Su, forza.
Saki: Uhm, Kei? Pare che le docce funzionino male…?
Kei: … Non ci voleva. Dirò ad Haseyama di occuparsene.
Mokuren: Guarda e impara, Mizuki.
Mizuki: Guardare cosa, esattamente?
Mokuren: Certo che sei ottuso. Possiamo usare questa persona per manipolare Kei.
Mizuki: Ehi, è vero! Fantastico!
Mokuren: Nel backstage c'è troppo poco spazio ed è difficile uscire di scena.
Posso pagare qualsiasi prezzo per queste mie richieste.
Saki: Cheee??? Così non vale!
Mizuki: Dài, non essere egoista.
Non ti darò rogne, se ci aiuti. Altrimenti posso convincerti con la forza.
Saki: Ma anche no! Kei, falli smettere, per favore!
Kei: Al contrario, mi sembra una buona idea. Però dovrai venire qui tutti i giorni.
Unei, forniscile un pass per il backstage. D'ora in avanti risponderai a ogni sua richiesta.
Dobbiamo far sì che si trovi a suo agio. Siamo al suo servizio.
Unei: D-dice a me?
Kei: A chi altri?
La sua mera presenza è indispensabile per lo Starless.
Lei è la vostra priorità. … Molto più di quanto pensiate.
Saki: E così, che lo volessi o meno, sono giunta allo Starless.
Chissà come cambierà il mio destino...
Fine della Storia
[ ☆ ]
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enkeynetwork · 3 months ago
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Grazie ai nostri lettori: un abbraccio virtuale da Alessandria today
Ogni giorno siete sempre più numerosi a seguirci con affetto, interesse e passione, rendendo Alessandria today un punto di riferimento non solo a livello locale e nazionale, ma anche internazionale.
Cari lettori, Ogni giorno siete sempre più numerosi a seguirci con affetto, interesse e passione, rendendo Alessandria today un punto di riferimento non solo a livello locale e nazionale, ma anche internazionale. I dati di Google Analytics parlano chiaro: la nostra comunità continua a crescere, abbracciando lettori da tutto il mondo. Un ringraziamento speciale va a chi ci legge dall’Italia,…
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giuseppelaporta · 16 years ago
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L'indovinello pietracupese
Risulta davvero arduo poter trovare un qualche significato univoco, nella piccola epigrafe posta nello spigolo destro del portale trecentesco di San Gregorio Magno, chiesa ex-parrocchiale nell'agro antistante il centro abitato di Pietracupa.
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" R • I • TR • I - TR • C^ • G "
Le lettere, leggibili ancor oggi, annerite dalla patina del tempo, parrebbero recitare, come si era già detto mesi fa, due acrostici con una unica affermazione, che, se contestualizzata al tipo di opera, una commissione, mostrerebbe l'uso comune di rimembrare illustri figure del potere laico ed ecclesiastico, esistite al tempo dell'esecuzione.
Di solito si tratta di pontefici, oppure di Regnanti e di Conti, ed in questo caso, potremmo già trovare una mezza soluzione.
Questo perché, essendo il cantiere stato commissionato dal feudatario Roberto di Pietracupa, al magister Riccardo, per il quale già si era ipotizzata l'appartenenza degli stemmi ai lati dell'Agnus Dei, viene da sé, volontariamente od involontariamente, il collegamento delle lettere nel suo nome, con quelle della prima frase.
Potrebbero infatti voler recitare la parola:
"R(obertus) (comit)I (pe)TR(acupensi) (fieri) (fec)I(t)".
Prendendo per buona questa via identificativa, seppure ipotetica, il collegamento alla frase successiva dovrebbe mantenere il medesimo senso, e di solito in queste epigrafi, la dedica, come già si era detta, avrebbe riguardato delle alte cariche, sotto la cui reggenza, o mandato, venne posto in essere il cantiere.
Con ciò, si potrebbe postulare la lettura della parola " T(empo)R(e) ", o "pro Tempore", seguita dalle iniziali del nome rimembrato dallo scalpellino.
Credevo di aver trovato una strada meno tortuosa, ed invece sono spuntate le radici delle sequoie, perché problematiche sono proprio quelle lettere C^ e G, divise da un punto, perciò parti di due parole, e con un trattino verso l'alto, a destra della C, che potrebbe attestare l'importanza che rivestiva questo individuo sconosciuto.
Dopo alcune chiacchierate con l'amico don Domenico Fazioli a Trivento, proprio nei riguardi del contesto diocesano, ci ha voluto rendere noto un suo parere, per cui il l'architrave potrebbe essere più antico della data trascritta dal Riccardo, oppure l'epigrafe stessa, successiva a tutto il resto, con l'idea che volesse pronunciare le iniziali di C(arolus) (re)G(ie), ipoteticamente Carlo II d'Angiò o Carlo III di Durazzo.
Naturalmente è impossibile se non insensato tutto ciò, perché l'asimmetria del frammento, le caratteristiche dell'epigrafe e il senso del testo, non lasciano dubbi sul fatto che si tratti solo e soltanto di un individuo vissuto al tempo di Roberto e Riccardo, ed in carica nel 1360.
Non è da escludere una importantissima informazione tratta, come molte altre, dal saggio storico; "Quelli della Pietra Cupa, mille anni di una comunità molisana", pubblicato dalla storiografa locale Aurora Delmonaco nel 1989, un testo essenziale, che nei confronti del signore Roberto, parla di un documento davvero molto importante.
Una bolla episcopale, dell'anno 1361, conservata nel fondo dei Caracciolo di Torchiarolo, Archivio di Stato di Napoli, e dove si elevava alla carica di abate di Sant'Alessandro in Pietracupa, il napoletano Giannotto Coppola, tutto rogato in presenza del feudatario Roberto.
Fino ad ora, il nome di questo esponente del clero locale, parrebbe essere l'unico che più si avvicina alle lettere abbreviate, però solo se questi fosse stato, per qualche svariato caso, inciso all'inverso, come C(oppola) G(iannotto), ed è una prospettiva davvero inusuale.
La possibilità è comunque da scansare in quanto, l'architrave venne ultimata nel 1360, ed il Coppola venne nominato abate solo nell'anno seguente.
Da questo punto partono solo dei vicoli ciechi, poiché nessuna signoria od alta carica di quel tempo a noi pervenuta, possiedono dette iniziali.
Tra i rappresentanti del potere secolare vi era il papa di origine francese, Innocenzo VI, mentre il vescovado di Trivento, era presieduto ancora da monsignor Pietro dell'Aquila, dell'ordine minorita.
Resta un'altra ipotesi, seppure molto forzata, che vedrebbe la dedica, non ad un personaggio singolo, ma ad una istituzione, religiosa per esempio, come un Capitolo (Capitolo Diocesano e Capitolo Abbaziale di S.Alessandro), per cui le iniziali, potrebbero completare le parole "C(apitulo) G(eneralis).
Una prospettiva insolita, che resta per altro sospesa nell'assenza di ulteriori dettagli, sul tipo di Capitolo, sulla direzione stessa di questo, di un pontificato, di un episcopato, e così via.
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giuseppepiredda · 7 months ago
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Informazioni e domande a tutti voi fratelli in Cristo, a riguardo del vostro locale di culto
Informazioni e domande a tutti voi fratelli in Cristo, a riguardo del vostro locale di culto Clicca sull’immagine e leggi la notizia del 8.10.12 Per prima cosa è importante che voi leggiate questo articolo sui locali a Milano che sono stati chiusi dalle Autorità: Chiusi locali culto a Milano, 6 le chiese evangeliche (dalla pagina web “Buona Notizia.org”); Poi per vostra informazione domandate al…
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mezzopieno-news · 6 months ago
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I CAVALLI SELVATICI TORNANO NELLE STEPPE DEL KAZAKISTAN
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Sette cavalli di Przewalski, noti anche come cavalli selvatici mongoli o takhi, sono stati reintrodotti nella steppa del Kazakistan, dove mancavano da almeno due secoli. Si tratta di un gruppo di sei giumente ed uno stallone, provenienti dagli zoo di Berlino e di Praga. Questa reintroduzione è considerata un evento storico per la biodiversità, i cavalli di Przewalski sono infatti geneticamente distinti dai cavalli domestici, avendo una coppia di cromosomi in più rispetto ai cavalli comuni. Questi esemplari sono considerati gli ultimi cavalli veramente selvatici rimasti, nonostante alcune ricerche suggeriscano che potrebbero essere stati addomesticati migliaia di anni fa e che si siano successivamente inselvatichiti. Verranno monitorati per un anno in una riserva di 80 ettari per assicurarsi che si adattino al nuovo ambiente e alla convivenza reciproca. Durante questo periodo saranno sotto la sorveglianza da parte di un team di esperti che valuterà la loro capacità di resistere al clima rigido e di procurarsi il cibo autonomamente. Successivamente saranno rilasciati in natura.
La reintroduzione fa parte di un ampio progetto di conservazione della fauna locale portato avanti dall’Altyn Dala Conservation Initiative, una partnership tra ONG nazionali e internazionali e il governo del Kazakistan, impegnata a salvaguardare e ripristinare i diversi ecosistemi del Paese. I cavalli di Przewalski, insieme all’asino selvatico e all’antilope Saiga anch’essi reintrodotti in natura tramite progetti di conservazione, aiuteranno a mantenere la biodiversità fertilizzando il terreno con il loro sterco e disperdendo i semi delle piante, contribuendo così a rendere il territorio più resistente alla desertificazione e agli incendi.
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Fonte: Zoopraha; foto di Pexels
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telodogratis · 8 months ago
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Online quasi mille siti di notizie inaffidabili generate dall'IA
NewsGuard, in Usa siti fake superano informazione locale  ​Read More  NewsGuard, in Usa siti fake superano informazione locale  RSS di Tecnologia – ANSA.it   
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giorno24it · 10 months ago
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Giorno24.it: La Fonte di Informazione Essenziale per Milano e la Lombardia
Giorno24.it - ​​sito di informazione per Milano e la Lombardia. Le ultime notizie dalla politica, dall'Italia, dal mondo, dalla cultura, dallo sport e dal calcio, dal settore della moda.
Giorno24.it si erge come una fonte affidabile di informazioni per la vivace città di Milano e la regione circostante della Lombardia. Con una vasta gamma di notizie che spaziano dalla politica alla cultura, dallo sport al calcio e oltre, il sito si distingue per offrire aggiornamenti tempestivi e approfondimenti su una varietà di argomenti di interesse locale e nazionale.
Politica e Attualità
In un mondo in continua evoluzione, Giorno24.it si impegna a tenere i lettori al passo con gli ultimi sviluppi politici e di attualità. Dal governo nazionale alle decisioni del governo regionale lombardo, ogni aspetto della vita politica è accuratamente analizzato e presentato per una comprensione chiara e completa.
Notizie dall'Italia e dal Mondo
Oltre alle questioni locali, Giorno24.it offre una panoramica delle notizie nazionali e internazionali che influenzano direttamente o indirettamente la vita a Milano e in Lombardia. Questa prospettiva globale aiuta i lettori a comprendere meglio il contesto in cui si trovano e a cogliere le implicazioni di eventi che si svolgono al di là dei confini italiani.
Cultura e Intrattenimento
Milano è una città con una ricca eredità culturale e artistica, e Giorno24.it celebra questa diversità offrendo articoli su eventi culturali, mostre d'arte, spettacoli teatrali e molto altro ancora. L'obiettivo è quello di essere una guida affidabile per coloro che desiderano immergersi nella vibrante scena culturale della città.
Sport e Calcio
Lo sport è una passione condivisa da molti residenti di Milano e della Lombardia, e Giorno24.it offre una copertura completa di tutti gli eventi sportivi locali e nazionali. Dal calcio alla pallacanestro, dall'atletica leggera alla Formula 1, i lettori troveranno aggiornamenti regolari sui risultati, le prestazioni degli atleti e le notizie di interesse nel mondo dello sport.
Moda e Stile di Vita
Milano è considerata una delle capitali mondiali della moda, e Giorno24.it riflette questa reputazione offrendo contenuti dedicati alle ultime tendenze di moda, design e stile di vita. Dalle sfilate di moda alle aperture di nuovi negozi, i lettori rimarranno informati sui trend che definiscono il panorama della moda milanese.
Conclusioni
In un'epoca in cui l'informazione è essenziale per navigare nel mondo complesso che ci circonda, Giorno24.it si distingue per la sua dedizione a fornire notizie accurate, aggiornate e pertinenti per i residenti di Milano e della Lombardia. Con una copertura completa che spazia dalla politica alla cultura, dallo sport alla moda, il sito si conferma come una risorsa indispensabile per chiunque voglia rimanere informato e connesso con la propria comunità locale e nazionale.
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