#Educatori
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napoli-city · 2 days ago
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Concorso per 20 educatori professionali (veneto) AZIENDA ZERO DI PADOVA
Author: http://www.concorsi.it Data : 2025-01-21 17:57:00 Dominio: http://www.concorsi.it Leggi la notizia su: Concorsi.it LEGGI TUTTO AZIENDA ZERO DI PADOVA CONCORSO (Scad. 20-02-2025) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di venti posti di educatore professionale socio-sanitario, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato, per…
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moussa-sanou78 · 2 months ago
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Non esistono ragazzi cattivi: un incontro per comprendere il disagio giovanile. Don Claudio Burgio al Teatro Municipale di Casale Monferrato per il progetto "A scuola di... genitori"
Martedì 26 novembre 2024, alle ore 21, il Teatro Municipale di Casale Monferrato ospiterà un appuntamento imperdibile del progetto "A scuola di... genitori", curato dall’associazione I Care Family ETS e presieduto dalla dottoressa Renza Marinone.
Martedì 26 novembre 2024, alle ore 21, il Teatro Municipale di Casale Monferrato ospiterà un appuntamento imperdibile del progetto “A scuola di… genitori”, curato dall’associazione I Care Family ETS e presieduto dalla dottoressa Renza Marinone. L’evento vedrà come protagonista Don Claudio Burgio, figura di spicco nel mondo dell’educazione e della prevenzione del disagio giovanile. Fondatore e…
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principiodiverita · 3 months ago
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PER LE GRAVISSIME VIOLAZIONI DELLA PERSONA SANA, VIOLENZE SULLA PERSONA E SU MINORE, DISCRIMINAZIONI, ABUSI DI POTERE, ABUSO D'UFFICIO E CON CONSEGUENTE NEGAZIONE DELLA VERITÀ, PER LO STALKING, LE MENZOGNE PATOLOGICHE, LE MANIPOLAZIONI, LE OSSESSIONI CON LA SPASMODICO PATOLOGICO, IMBARAZZANTE, DI VOLER CONTROLLARE LA VITA ALTRUI, INVADERE E ROVINARE LA VITA ALTRUI PERCHÉ VOI NON AVETE MAI AVUTO UNA VOSTRA VITA E NON AVETE ASSOLUTAMENTE SANITÀ MENTALE:
È DA 3 ANNI CHE VI SI AUGURA DI ESSERE PERSEGUITATI E PUNITI PER OGNI SINGOLA AZIONE INGIUSTA CHE AVETE PRESO, SENZA ALCUN CONSENSO, A CARICO DEGLI ALTRI.
PSICHIATRICI GRAVI NON IN CURA E CRIMINALI E SCARTI UMANI A PIEDE LIBERO, FALSI PERBENISTI MASCHERATI, CAMALEONTICI DA 2 SOLDI, DA MANICOMIO E DA GALERA:
LIVIA SCOVINO
LUCIANO MARELLO
ALESSANDRA GAVA
MARCO VISINTIN
SIMONA AGOSTINIS
FRANCESCO ISOLDI
CHERUBINA DI PONZIO
LUIGI SCOVINO
GABRIELLA BON
FRANCESCA ANGELUCCI
GIAMPIERO COSTANTINI
MARIA TUDECH HENKE
ORESTE, IL DELINQUENTE NAPOLETANO RINOMATO A GORIZIA
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dionysman · 6 months ago
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In Friuli Venezia Giulia è permesso violare veri e propri diritti, leggi, truffare, derubare liberamente in maniera grande e organizzata, raccomandarsi, corrompere, ottenere poltrone e ruoli grazie a viscidume sessuale, conoscenze e incapacità assolute e disturbi psichiatrici gravissimi non curati, ma che riempiono le tasche di milioni di soldi chi arriva in poltrona.
Si agisce per violare, per ingannare, per truffare, mentire, manipolare e derubare, giocando con le vite degli altri, calunniare, diffamare ED ESSERE ENORMI E ASSOLUTI, NON ALTRO PEZZI DI MANICOMIO AMBULANTI E CRIMINALI E DELIQUENTI DA GALERA.
PSICHIATRICI E PSICOPATICI GRAVISSIMI MESSI IN POLTRONA E POSIZIONATI IN RUOLI DI RESPONSABILITÀ E NON, CHE CONTINUANO ROVINARE L'ITALIA.
FECCIA MALATA, LA CUI MORTE, SI PREGA PREMATURA, DONERÀ ASSOLUTA LIBERAZIONE E GIUSTIZIA. ESISTENZE MALATISSIME FATTE NON ALTRO CHE DI DISTURBI RICOPERTI DA PELLE, CHE AGISCONO PER VIOLARE E ABUSARE GLI ALTRI, SE NE VANTANO E FESTEGGIANO ESATTAMENTE COME GLI ESSERI MALATI QUALI SONO, IN UNA GRANDISSIMA, SPUDORATISSIMA, GRANDE ALLEANZA MALATA E CRIMINALE.
TUTTO QUESTO È PERMESSO IN FRIULI VENEZIA GIULIA, IN ITALIA IN GENERALE, É LA NORMA DA ANNI, DOVE NESSUNO INTERVIENE.
ESISTENZE NATE DAL BUCO DEL CULO MATERNO, CHE NON HANNO NESSUN SENSO NELL'ESISTENZA IN GENERALE E NELLA SOCIETÀ.
UNA SOCIETÀ FVG FATTA DI DISTURBATI E SPUDORATI CRIMINALI LADRONI DOVE TUTTI SE NE COMPIACCIONO E NESSUNO FA NIENTE.
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cresy · 9 months ago
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Mauro Carella: insegnante ed educatore italiano di Canosa di Puglia.
EDUCATORI ILLUSTRI/ PUGLIA D’AMARE QUOTIDIANO Mauro Carella (Canosa di Puglia, 3 febbraio 1888 – Canosa di Puglia, 12 ottobre 1979) è stato un insegnante ed educatore italiano. Nasce in un’umile famiglia. Il padre che fabbricava carri muore prematuramente lasciando alla vedova la cura dei cinque figli.Mauro essendo il maggiore dovette collaborare al bilancio familiare abbinando agli studi il…
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nonsoloeducazione · 11 months ago
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divulgatoriseriali · 9 months ago
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Legge 15/2024: Cosa Cambia nell'educazione pedagogica con l'ordine professionale?
Il disegno di legge (DDL) 788, approvato il 9 aprile scorso, ha riconosciuto ed approvato la duplice istituzione dell’albo e dell’ordine professionale degli educatori e dei pedagogisti. Da esso è stata partorita la legge 15 aprile 2024, n.55 (in breve, Legge 15/2024 sull’educazione pedagogica): Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei…
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queerographies · 1 year ago
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[Maschilità e lavori di cura][Giuseppe Burgio][Madalena Cannito][Raffaella Ferrero Camoletto][Cristiana Ottaviano]
Come si costruisce la maschilità dentro e attraverso un lavoro di cura? Come un lavoro di cura viene portato avanti quando viene svolto da uomini? Sono queste le domande a cui cerca di rispondere il volume che, combinando l’utilizzo di metodi di ricerca innovativi e tradizionali, mette a confronto le esperienze di uomini occupati in una professione di cura sanitaria come quella infermieristica,…
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alexsavescu · 1 year ago
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Începe concursul pentru educatori puericultori la Creșa "Sfânta Ana" din Fălticeni
Marți, 3 octombrie 2023, este ziua așteptată pentru candidații la concursul pentru ocuparea posturilor de educatori puericultori la nou înființata Creșă Sfânta Ana din Fălticeni. Proba scrisă a acestui concurs va avea loc la sediul creșei, oferind oportunitatea celor care vor fi selectați să se alăture echipei instituției și să contribuie la educația timpurie a copiilor. Candidații sunt…
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vintagebiker43 · 1 month ago
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Un professore di Lettere e Filosofia del liceo Tasso, Giancarlo Burghi, ha scritto una lettera aperta al ministro dell’Istruzione Valditara che è un autentico manifesto PARTIGIANO di difesa altissima della cultura e della Costituzione.
È lunga, ma merita davvero di essere letta tutta, condivisa, applicata. Fino in fondo.
“Egregio ministro,
Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti, combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità. Oggi, però, le scrivo per ringraziarla delle Linee guida sull’insegnamento dell’educazione civica che ci ha inviato all’inizio dell’anno scolastico. Da oggi abbiamo un punto fermo nel nostro lavoro di docenti ed educatori: ci dirigeremo nella direzione esattamente opposta a quanto ci indica. L’educazione civica, secondo lei deve «incoraggiare lo spirito di imprenditorialità, nella consapevolezza dell’importanza della proprietà privata». In modo quasi ossessivo nel documento traccia l’idea di una sorta di “educazione alla proprietà ”.
Ma cosa dovremmo farci di questo slogan vuoto? Stiamo oltrepassando finanche il senso del ridicolo, andando oltre la teoria delle tre “i” di berlusconiana memoria (inglese, impresa, internet). Ai nostri studenti, signor Ministro, l’articolo 42 della Costituzione lo leggiamo e lo spieghiamo: «La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge […] allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere [..] espropriata per motivi di interesse generale". Dice proprio questo la Costituzione! Però non si ispira a Pol Pot ma alla dottrina sociale della Chiesa, al cristianesimo sociale di Giorgio La Pira e Giuseppe Dossetti. Nelle Linee guida Lei continua, poi, con l’affermazione di sapore thatcheriano, ma in realtà generica e vuota quanto la prima, per cui dovremmo insegnare che «la società è in funzione dell’individuo (e non viceversa)».
Vede Ministro, se le dovesse capitare di sfogliare la Costituzione italiana scoprirebbe che il termine “individuo” semplicemente non compare. (…) Mi consenta di farle notare che, se sfogliasse la Costituzione, scoprirebbe che il termine “patria” compare solo una volta (perché Mussolini lo aveva profanato e disonorato) e per di più non ha niente a che fare con “i sacri confini nazionali” da difendere o l’italianità quale identità da salvaguardare contro la minaccia della sostituzione etnica.
La patria è il patrimonio dei padri e delle madri costituenti, vale a dire le istituzioni democratiche non separabili dai valori costituzionali: l’eguaglianza, la libertà, la pace, la giustizia, il diritto di asilo per lo straniero «che non ha garantite le libertà democratiche».
I patrioti non sono quelli che impediscono lo sbarco dei migranti, ma coloro che ogni giorno testimoniano il rifiuto della discriminazione. Cosi come patrioti non erano i fascisti che hanno svenduto la patria a Hitler e l’hanno profanata costringendo milioni di italiani ad offendere altre patrie, ma i membri dei GAP (che non erano i “gruppi di azione proletaria” come ebbe a dire, per dileggio, Berlusconi), ma i “gruppi di azione patriottica (appunto), che operavano nella Brigate Garibaldi dei patrioti comunisti italiani, protagonisti della Resistenza quale secondo Risorgimento.
Ci consenta di formare i nostri studenti ispirandoci a chi di patria si intendeva: non a Julius Evola o Giorgio Almirante, ma a Giuseppe Mazzini che ha ripetuto per tutta la vita che la patria non è un suolo da difendere avidamente ma una «dimora di libertà e uguaglianza» aperta a tutti: «Non vi è patria dove l’eguaglianza dei diritti è violata dall’esistenza di caste, privilegi, ineguaglianze. In nome del vostro amore di patria, combattete senza tregua l’esistenza di ogni privilegio, di ogni diseguaglianza sul suolo che vi ha dato vita. (Dei doveri dell’uomo). Mazzini non contrapponeva la patria all’umanità, ma la considerava il mezzo più efficace per tutelare la dignità di ogni essere umano: «I primi vostri doveri, primi almeno per importanza, sono verso l’ Umanità. Siete uomini prima di essere cittadini o padri. […] In qualunque terra voi siate, dovunque un uomo combatte per il diritto, per il giusto, per il vero, ivi è un vostro fratello: dovunque un uomo soffre, tormentato dall’errore, dall’ingiustizia, dalla tirannide, ivi è un vostro fratello. Liberi e schiavi, siete tutti fratelli. (Dei doveri dell’uomo)
E ci consenta, da educatori democratici, di trascurare le sue Linee guida, per illuminare le coscienze dei giovani con le parole di don Milani: «Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri». Egregio Ministro, dal momento che la costruzione di una cittadinanza consapevole avviene anche attraverso l’esercizio della memoria storica e civile, Lei ci ha inviato a una circolare con cui ha bandito un concorso per le scuole con lo scopo di celebrare la «Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo». Il titolo del concorso: «1945: la guerra è finita!» Incredibile! Il 25 aprile 1945 che, prima dell’era Valditara, era semplicemente e banalmente la «liberazione dal nazifascismo» ora diventa un momento della «Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo».
Cosa dovrebbero ricordare le giovani generazioni nella sua bizzarra idea di memoria civile? Ecco il suo testo: «Il popolo che ha subito sulla propria pelle gli orrori di quel tremendo conflitto, dai bombardamenti degli alleati alle rappresaglie nazifasciste [equiparati !] fino agli ordigni bellici inesplosi che, nei decenni a venire, hanno continuato a produrre invalidità e mutilazioni». E tutto per andare «al di là della tradizionale lettura vincitori-vinti», opposizione che attentamente sostituisce quella di antifascisti/liberatori e fascisti. Si tratta dunque, secondo lei, di ricordare una guerra tra tante, quasi un ineluttabile evento naturale in cui tutti sono cattivi (i liberatori, gli aguzzini e i partigiani) e dunque tutti ugualmente assolti nel tribunale della neostoria. Del resto, Ministro, devo darle atto di una certa garbata compostezza sulla memoria del 25 aprile. La sua sottosegretaria (la nostra sottosegretaria all’Istruzione) Paola Frassinetti la Festa della Liberazione l’ha festeggiata al campo 10 del Cimitero maggiore di Milano per onorare i volontari italiani delle SS. È immortalata in un video in mezzo a un drappello di camerati che sfidano, tra insulti e minacce, alcuni manifestanti antifascisti. Frassinetti si lascia andare alla rabbia ed esclama “ma vai aff…”.
Sempre a proposito di Linee guida per l’educazione civica… Da sottosegretaria del suo Ministero Paola Frassinetti, il 28 ottobre del 2024, anniversario della marcia su Roma, ha celebrato il “fascismo immenso e rosso”. Capisce, signor Ministro, perché ci sentiamo soli nella trincea? E perché le ho detto che è “passato al nemico” (il nemico è la parzialità, la manipolazione, la contrapposizione faziosa). Ma noi siamo combattenti testardi. Non avendo capi politici da lusingare, la nostra coscienza e la Costituzione antifascista sono le nostre uniche e inderogabili “linee guida” da seguire nel formare cittadine e cittadini liberi e consapevoli. Egregio Ministro, spero che queste parole non mi costino quella decurtazione dello stipendio che ha inflitto a un mio collega per aver pronunciato delle parole che Lei non ha gradito. Sarebbe non solo grave ma anche di cattivo gusto anche perché di recente insieme ad altri ministri lei lo stipendio ha cercato di aumentarselo.”
P. S. Le sue Linee guida stanno conseguendo i primi risultati. Qualche giorno fa uno studente che aveva studiato la divisione dei poteri di Montesquieu ha osservato che se un ministro fa una manifestazione sotto un tribunale per difendere un altro ministro sotto processo viola la separazione dei poteri. Aggiungendo che un ministro non è un semplice cittadino ma un membro dell’esecutivo, cioè di un potere dello stato. Gli ho risposto che ha ragione e gli ho dato un ottimo voto in educazione civica.
Con cordialità, prof. Giancarlo Burghi.
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der-papero · 1 month ago
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Primo colloquio genitori-educatori della mia vita, un passaggio che vale più di qualsiasi risultato abbia io mai ottenuto nei miei primi 10 lustri di esistenza.
E' da un po' che Lilly non mangia più nudeln, si vede che da quando mangia la pasta italiana non le piacciono più.
Esprimerò come mi sono sentito con le seguenti GIF:
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pier-carlo-universe · 30 days ago
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Cristina Pipoli e il Reading Poetico: Una connessione di anime e cultura
Tra emozioni, poesia e speranza, l’autrice sensibilizza e augura Buon Natale con un messaggio speciale. Introduzione:Cristina Pipoli, autrice e educatrice, ha recentemente partecipato a un reading poetico organizzato da Paola Peluso. Questo evento non solo ha creato ponti culturali tra artisti come Francesco Resta e Vincenzo Di Giorgio, ma ha anche dato voce a tematiche profonde spesso…
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principiodiverita · 4 months ago
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STALKING, CALUNNIE, VIOLAZIONI E SOSTITUZIONE DELLA PERSONA, ESIBIZIONISMO SESSUALE DOMESTICO OBBLIGATO, ABUSI AD ALTO CONTENUTO SESSUALMENTE ESPLICITO DAVANTI AD UNA MINORE, SCHIZOFRENIA NON CURATA, MENZOGNE PATOLOGICHE, MANIPOLAZIONI, DA PARTE DI UN CO*LIONE PSICHIATRICO NON IN CURA, TALEBANO, FRUSTRATO SESSUALE IMPOTENTE, DEPRAVATO, TROGLODITA, MANIPOLATORE E UNA DISTURBATA MENTALE SCHIZOFRENICA NON IN CURA, NINFOMANE E STALKER.
AIUTATI DA MALATI MENTALI PEGGIORI DI LORO MA ANCORA ABILITATI NEL SETTORE SOCIALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, COME ALESSANDRA GAVA, FRANCESCO ISOLDI, SIMONA AGOSTINIS E MARCO VISINTIN.
SI GARANTISCONO LE PIÙ GRAVI VIOLENZE E VIOLAZIONI DELLA PERSONA, COME SE FOSSIMO IN AFGHANISTAN.
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dionysman · 6 months ago
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Abusano, violano, discriminano, calunniano, mentono, manipolano, prevaricano, commettono stalking, depravazioni, violenze, terrorismo psicologico e creano alleanza per abusare la persona e già vittima di violenza, tutti quanti assieme fin quando non si arriva al suicidio, come AVVOLTOI PSICHIATRICI GRAVI IN POLTRONA QUALI SONO.
LA MORTE DEGLI ALTRI SARÀ SEMPRE COLPA VOSTRA:
ALESSANDRA GAVA, psichiatrica del servizio sociale di Gradisca D'Isonzo
SCOVINO LIVIA, oss psichiatrica nell'ospedale #CATTINARA
MARELLO LUCIANO, psichiatrico, ex poliziotto egiziano che merita un rimpatrio diretto
SIMONA AGOSTINIS, disturbata grave, educatrice del Centro di salute mentale di #GORIZIA
MARCO VISINTIN, psicologo psicopatico, del Centro di salute mentale di #GORIZIA
FRANCESCO ISOLDI, complice, Consorzio Il Mosaico
GABRIELLA BON, FECCIA psichiatrica e criminale grave, della cooperativa sociale Tea e di tutto il consorzio Fhocus di #Trieste
FRANCESCA ANGELUCCI, psichiatrica e criminale, complice della Bon
GIAMPIERO COSTANTINI, il grande consigliere delle violazioni e amico di letto della Bon
MARIA TUDECH HENKE, nel direttivo del Fhocus c'è chi viola diritti e leggi e c'è chi tace perché fa comodo tacere.
E ANCORA, chi commette mobbing nell''EUROSPAR DI LUCINICO, le truffe del Famila di #gorizia, l' Enaip di Gorizia che invade e mente.
VI SI AUGURA DI MORIRE PRESTO, PRESTISSIMO! PERCHÉ SIETE MALATTIE MENTALI GRAVI RICOPERTE DI PELLE, CON IL SOLO OBIETTIVO DI VIOLARE, ABUSARE E LEDERE LA VITA ALTRUI PERCHÉ NON AVETE UNA VITA O SANITÀ MENTALE ALCUNA IN QUESTA ESISTENZA, COME AVETE VOLUTO DIMOSTRARE.
VI SI AUGURA DI VEDERVI SOTTO TERRA PER AVERE GIUSTIZIA E LIBERAZIONE TANTO ATTESA E MAI AVUTA.
VI SI AUGURA CHE PERDIATE LA VITA VOI PIUTTOSTO CHE LA PERDANO GLI ALTRI CON I VOSTRI ABUSI MALATI, CHE PORTATE ALL'ESASPERAZIONE!
PSICHIATRICI E CRIMINALI COMPROVATI COME VOI DOVREBBERO STARE LONTANO DALLE POLTRONE CHE AVETE ANCORA SOTTO IL CULO E LONTANO PROPRIO DALLA SOCIETÀ E OGNI CONTATTO UMANO, DATO CHE LA VOSTRA ENORME, ESORBITANTE, INCREDIBILE ED EVIDENTE MALATTIA MENTALE GRAVE FA MARCIRE TUTTO CIÒ CHE STA INTORNO E LEDE LA VITA VITA E L'INCOLUMITÀ ALTRUI.
PSICHIATRICI, CRIMINALI, LADRONI, RACCOMANDATI, CORROTTI, MANIPOLATORI, STALKER E TERRORISTI PSICOLOGICI.
IL MONDO SARÀ UN POSTO MIGLIORE SENZA DI VOI.
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falcemartello · 1 year ago
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TECNOLOGIE PERSUASIVE
Possono le tecnologie modificare le nostre abitudini? Possono certe tecnologie spingerci a modificare le nostre abitudini, le nostre necessità, i nostri bisogni?
Si possono, possono farlo in maniera pervasiva. Le tecnologie non sono “neutre” chi le progetta sa benissimo quali modificazioni le tecnologie producono nella vita degli esseri umani.
Adesso grazie alle neuroscienze chi progetta tecnologie sa come manipolare le persone attraverso stimoli percettivi, emozionali, sensoriali con comprovata efficacia.
Grazie alla neuropsicobiologia tramite le tecnologie digitali e le loro interfacce chi detiene il sapere e la conoscenza di tali artefatti e li produce più se vuole stravolgere le nostre esistenze, spingerci a prendere determinate decisioni, ad assumere certi stili di vita ed anche a conformarci a determinate regole.
Non è che fosse necessario il digitale e la neuropsicobiologia per progettare tecnologie persuasive: pensiamo al Pan Opticon di Jeremy Bentham.
Spiega Focault : “Egli proclama una reale invenzione della quale dice ch’è «l’uovo di Colombo». E, in effetti, Bentham propone ai medici, ai penalisti, agli industriali, agli educatori proprio ciò che essi cercavano: egli ha trovato una tecnologia di potere capace di risolvere i problemi di sorveglianza.”
Focault descrive la struttura, la tecnologia architettonica teorizzata da Bentham:
”Poiché il principio era: alla periferia, un edificio a forma di anello; al centro, una torre; nella torre sono aperte larghe finestre che danno sulla facciata interna dell’anello. L’edificio periferico è diviso in celle, ciascuna delle quali ne attraversa l’intero spessore. Queste celle hanno due finestre: una aperta verso l’interno, che corrisponde alle finestre della torre; l’altra, che da verso l’esterno, permette alla luce riattraversare la cella da parte a parte.”
A questo punto, con tale struttura panottica è “sufficiente allora mettere un sorvegliante nella torre centrale, e in ogni cella rinchiudere un folle, un malato, un condannato, un operaio, o uno scolaro. Per un effetto di controluce, si possono vedere dalla torre le piccole sagome prigioniere nelle celle della periferia, che si stagliano nella luce. Insomma si inverte il principio della segreta; la piena luce e la sorveglianza captano meglio dell’ombra, che in ultima analisi proteggeva.”
Non è importante che il sorvegliante sia al suo posto è sufficiente che il malato, il prigioniero, il lavoratore sappia di poter essere continuamente sotto osservazione in maniera da essere indotto, spinto ad assumere comportamenti “conformi” a quelli che chiede il “padrone”.
Ma con l’avvento del digitale, delle tecnologie a schermo, con l’arrivo dei social network, dei robot e dei bot, dei sexbot umanoidi e delle voci suadenti degli assistenti artificiali il gioco della persuasione ormai è prassi e l’inganno e la manipolazione sono le armi con cui drogare ed indottrinare la società dei burattini di carne umana.
La manipolazione dolce che fa leva sulle nostre debolezze è molto più potente del manganello. Ma al giorno d'oggi il Potere non si accontenta più, perciò le usa entrambe. Gli uomini non sono mai stati così controllati e controllabili nella storia dell'umanità. Scordiamoci la favola della democrazia, mai e poi mai siamo stati sudditi a tal maniera senza neanche averne contezza.
Francesco Centineo
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