#Cuneo fiscale
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Ora, capisco che sia una media e che c'è gente che sta peggio... ma a me sta cosa del taglio al cuneo fiscale stava sul culo prima, perchè è principalmente salario non percepito e adesso pare proprio una bella inculata.
E questo è il sole24ore... mica il manifesto.
#cuneo fiscale#flat tax#servizi#average income#average salary#salario medio#meloni#fdi#fratelli d'italia#lega#salvini
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Cuneo fiscale
Non potevano trovare nome migliore per definire l'inculata .. proprio a forma di cuneo
Ps. Nen Cuneo o Cuni per cui ca parlu e a capisu el piemunteis
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Manovra 2025: Subito il taglio del cuneo e la pensione a 64 anni. Ma servono 103 decreti per attuare tutte le misure
Ok al taglio del cuneo strutturale e alla possibilità di anticipare la pensione a 64 anni. Sono 1,8 miliardi che necessitano di ulteriori provvedimenti per essere sbloccati.
Ok al taglio del cuneo strutturale e alla possibilità di anticipare la pensione a 64 anni. Sono 1,8 miliardi che necessitano di ulteriori provvedimenti per essere sbloccati. La nuova manovra finanziaria del governo per il 2025 prevede due provvedimenti chiave che avranno un impatto significativo sulle tasche degli italiani e sull’organizzazione del sistema previdenziale. Il taglio strutturale…
#Alessandria notizie.#Alessandria today#benefici fiscali#busta paga#complessità burocratica#contributi pensionistici#Cuneo fiscale#Decreti attuativi#decreti legge#economia italiana#equità fiscale#finanziaria 2025#fondi da sbloccare#Google News#Governo italiano#Inflazione#italianewsmedia.com#lavoratori dipendenti#lavoratori usuranti#lavoro e pensioni#manovra 2025#misure economiche#misure strutturali#pensionamento anticipato#pensioni 64 anni#Pier Carlo Lava#politica economica#Potere d&039;acquisto#previdenza sociale#prospettive economiche
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PRIMA PAGINA Giornale Di Brescia di Oggi domenica, 29 dicembre 2024
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L'oracolo Meloni ha parlato:
- No al salario minimo. Si al cuneo fiscale e contributivo!
In soldoni: -lascio che le imprese si mettano in tasca piu' soldi possibili seguitando a pagare meta' lavoratori del Paese a 5-7 euro l'ora e la differenza salariale che si avrebbe applicando un ipotetico salario minimo di 9 euro, la mette lo Stato con un cuneo fiscale ancora piu corposo dei 13 miliardi stanziati fino ad ora dagli ultimi 3 governi. Ad oggi, i vari tagli al cuneo hanno portato nelle tasche dei lavoratori dai 60 ai 100 euro. Costo 13miliardi. Con una spesa di 20miliardi l'anno, si daranno dai 100 ai 150euro complessivi in piu' in busta paga. Come un salario minimo o un rinnovo contrattuale.
Sempre in soldoni: gli imprenditori si ritroveranno 20miliardi di euro in piu'nelle tasche e il Paese avra' 20miliardi in meno da spendere per scuole, sanita', edilizia pubblica, ambiente, strade, cultura ecc..ecc.
Pochi ricchi sempre piu' ricchi, poveri sempre piu' poveri e classe media che si ritrovera' a doversi rivolgere a scuola e sanita' privata se vuole servizi accettabili. Manca solo il Baseball e poi saremo americani pure noi.. Auguri Italia !!
@ilpianistasultetto
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Ti abbasso il canone rai e ti aumento l'iva sui pannolini, ti metto il cuneo fiscale e ti aumento le accise sulle sigarette.
Sembra un remake di karate kid: passa la cera, togli la cera...
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Le politiche del Governo Meloni hanno incentivato una significativa crescita dell'economia italiana, con un conseguente incremento del gettito fiscale: un dato positivo che consentirà all'Esecutivo di mantenere le misure già in atto, come il taglio del cuneo fiscale, e di continuare a sostenere famiglie e imprese anche con la prossima finanziaria.
Link post Fb: is.gd/d3e6zR
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Guarda "Crozza Meloni sul taglio del cuneo fiscale: "Qualcuno mi spiega di cosa sono fiera io?"" su YouTube
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Appena il 13,94% dei contribuenti con redditi dai 35 mila euro in su paga da solo il 62,52% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche. Tradotto: circa due terzi dell’Irpef ricade sui contribuenti che dichiarano redditi pari o superiori ai 35 mila euro. «Non è accettabile che poco più del 13% della popolazione si faccia carico della quasi metà degli italiani che non dichiara redditi e trova benefici in un groviglio di agevolazioni e sostegni, spesso concessi senza verificarne l’effettivo bisogno. Un 13% che guadagna da 35mila euro lordi in su, e che per questo non può beneficiare del taglio al cuneo fiscale perché è considerato troppo ricco e non può difendersi dall’inflazione nemmeno quando arriva alla pensione, sempre perché è considerato troppo ricco. Non commettiamo l’errore di pensare che le disparità che esistono in questo Paese facciano male solo a chi si trova sui gradini più bassi della scala reddituale», ha dichiarato Stefano Cuzzilla, presidente Cida
Dall'articolo "Tasse, la metà degli italiani (47%) non dichiara redditi e il 14% paga i due terzi del totale" di Valeriano Musiu
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Crozza Meloni sul taglio del cuneo fiscale: "Qualcuno mi spiega di cosa sono fiera io?"
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Renzo Penna e il Ricordo dell'Alluvione del 1994: "Non Drammatizzate!"
Un racconto di negligenza e sofferenza in una delle peggiori calamità naturali del Piemonte
Un racconto di negligenza e sofferenza in una delle peggiori calamità naturali del Piemonte Recensione aticolo di ‘Nuova Rassegna Sindacale’ del 21 novembre 1994. Il 5 e 6 novembre 1994, il Piemonte fu colpito da una delle più grandi calamità naturali della sua storia. Le intense precipitazioni provocarono l’esondazione di fiumi come il Tanaro, causando 63 morti, decine di feriti e la…
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Fascia tasse zero
Un modo di incentivare le persone al lavoro, evitando il ricorso al reddito di cittadinanza, è ampliare la NO TAX AREA, sia nel senso di esenzione dalle imposte, che di esenzione dai contributi. In questo modo, riducendo sensibilmente il cuneo fiscale, il netto in busta paga sarà più alto ed anche il reddito netto per tutte le altre categorie di percettori assimilati al lavoro dipendente e per…

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PRIMA PAGINA Tirreno di Oggi lunedì, 04 novembre 2024
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Il provvedimento sul taglio dell’Irpef al ceto medio potrebbe arrivare nel giro di qualche settimana. Lo dichiara Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d’Italia. “Diciamo - ha aggiunto - che mi auguro che nell’uovo di Pasqua ci sia questa sorpresa”. Si potrà arrivare fino a quota 60mila? “Mi pare che le parole del vice-ministro Leo siano ottimistiche e credo quindi si possa arrivare fino a 60mila euro”. «Il primo a parlarne è stato il viceministro di Fdi Leo» “Il vice-ministro Leo - ha detto Osnato - è stato il primo a parlare di questo provvedimento e a dire che sarebbe stato fatto non appena ci sarebbero state le risorse. Quindi non c’è alcuna svolta da parte sua, anzi la conferma della sua battaglia”. “Grazie alla riforma fiscale e agli introiti derivanti dalla lotta all’evasione fiscale - ha aggiunto - e ai maggiori introiti resi strutturali derivanti da un rientro contributivo dovuto al crescente livello occupazionale, questa operazione a favore del ceto medio è realizzabile. Non voglio certo polemizzare con gli alleati e giustamente Forza Italia in particolare ha sempre spinto su questo tema, ma il primo a parlarne va sottolineato è stato proprio Leo fin dai tempi della discussione sulla delega fiscale”. I redditi tra 8 e 9mila euro “Saneremo” presto “i mancati 100 euro al mese per i redditi tra 8 e 9mila euro all’anno. Questo lo faremo subito”. Lo dice il responsabile economico di FdI Marco Osnato parlando della questione della penalizzazione delle fasce basse dal taglio del cuneo fiscale. FI: entro estate riduzione Irpef al 33% per il ceto medio “Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Dipartimento Economico di Forza Italia hanno sempre sostenuto che serve un’attenzione al ceto medio. Già nel documento di settembre 2024 agli stati generali dell’economia avevamo avanzato la proposta ufficiale di ridurre l’aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro lordi annui, compatibilmente con le risorse”. Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia, si dichiara perfettamente in linea con la posizione del vice-ministro dell’Economia Maurizio Leo sul probabile taglio delle tasse al ceto medio. Il ceto medio “Era ed è un segnale importante di indirizzo e siamo perfettamente in linea con il vice-ministro Leo, che stimo molto, e con la politica fiscale che sta portando avanti. Le risorse del concordato fiscale non sono entrate nella Legge di Bilancio, zero euro, e poi abbiamo il ravvedimento operoso che scade il prossimo 31 marzo. In funzione di queste risorse oggi la riduzione dell’aliquota di due punti al 33% per il ceto medio diventa una concreta possibilità di intervento. Il ceto medio in Italia è stato dimenticato ma è quello che produce e mette in modo l’intera economia”, sottolinea l’esponente azzurro. «Prima abbiamo pensato al taglio del cuneo» “Giustamente prima abbiamo pensato a tagliare il cuneo fiscale per i lavoratori con reddito basso e al rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione, ora è il momento di sostenere il ceto medio. Chi guadagna 50 o 60mila euro lordi all’anno e ha due o tre figli da mandare a scuola, e magari pagare anche l’affitto o il mutuo, non è certo ricco e quindi non va assolutamente dimenticato. E’ una realtà importante e produttiva del Paese, se aumento il suo potere d’acquisto favorisce la domanda interna, dazi o non dazi. Si tratta di un indirizzo liberale in economia che ha Forza Italia e il nostro segretario nazionale e vicepremier Tajani è stato il primo a parlare di questa necessità”. I tempi? “Considerato quanto detto prima sulle risorse, penso che entro l’estate si possa ridurre l’aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi almeno fino a 50mila euro, ma noi speriamo anche 60mila, lordi l’anno”, conclude Casasco. Read the full article
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